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Mostre ed incontri artistici - Maggio 2008 |
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Gino
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venerdì 18 aprile 2008
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Galleria Schubert
20122 milano - via fontana 11 tel +39 02 54 10 16 33
Comunicato Stampa
Domani è un altro giorno, forse… (capitolo II)
Mostra personale di Piersandro Coelli
6 – 23 maggio 2008
Martedì 6 maggio 2008 alle ore 18, la Galleria Schubert di Milano inaugura la mostra personale di Piersandro Coelli, Domani è un altro giorno, forse… capitolo II.
Dopo la tappa di Arluno (MI), capitolo I della saga coelliana, in cui si è presentata una mostra antologica sull’attività dell’artista, questa nuova esposizione negli spazi di via Fontana 11, focalizza un’attenzione maggiore sulle opere più recenti.
Verranno infatti presentati in anteprima i suoi nuovi lavori caratterizzati da un elemento del tutto innovativo nel suo modus operandi: si tratta di collages questa volta applicati sulle "croste" acquistate dall’artista durante le sue passeggiate tra i vari mercatini. Le tele spesso rappresentanti paesaggi quasi fiabeschi e ben lontani dalla nostra epoca, vengono inondate dalle sue figure disegnate, dalle parole dei fumetti, dai ritagli di fotografie: dall’apparente contrasto temporale, estetico e strutturale prende così il via il processo creativo di Coelli che, in veste di mediatore, riporta lo spettatore nella dimensione della vita reale invitandolo a partecipare al suo gioco e coinvolgendolo con le sue divertenti e coloratissime opere.
Durante la mostra sarà presentato il catalogo, edito dalla Galleria Schubert, nel quale oltre ad un’intera sezione dedicata esclusivamente alle opere di Coelli, sono presenti i testi critici di Roberto Roda e Ettore Ceriani, una lettera scritta dal maestro Valerio Adami, una poesia di Carlo Castellaneta dedicata alle sue opere ed un’intervista all’artista di Simonetta M. Rodinò.
L’esposizione, presente in galleria fino al 23 maggio, sarà aperta al pubblico il lunedì dalle 15 alle 19 e dal martedì al venerdì dalle 11 alle 19.
Ufficio stampa: Valentina Gentile - vale.gentile@virgilio.it - 349 5619667
Maria Grazia Iannacchino - mariagrazia.iannacchino@fastwebnet.it - 329 2357961
Galleria Schubert – via Fontana 11 – 20122 Milano
www.schubert.it - schubert1@interfree.it
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Gino
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lunedì 21 aprile 2008
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L’Associazione d’Arte e Cultura
ONART
con sede in via Matilde Serao, 8
81034 Mondragone (CE)
Tel: 0823 977641; 0823 607227; 3229 564199, 333 994987
è lieta d’invitarla
alla personale dell’artista Clara Menerella
ECHI DI VOLTI
Patrocinata dal Comune di Napoli
Ed Allestita nella sala Carlo V del Maschio Angioino
Che sarà inaugurata
Venerdì 02 maggio, ore 17,30
Si allega invito e comunicato stampa
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Gino
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martedì 22 aprile 2008
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Guglielmo Longobardo
La mente in fuga
Inaugurazione mostra: Sabato 10 maggio 2008 ore 19:00 Luogo: LaPortaBlu Gallery Indirizzo: Arco degli Acetari 40 , 00186 Roma Durata: dal 10 al 24 maggio 2008 orari: dalle 17:00 alle 20:00 dal Martedì al Sabato
Presentiamo in mostra una selezione di opere quasi tutte recenti di Guglielmo Longobardo. Si tratta di dipinti astratti nella raffinatezza dei quali è riassunta una ricerca formale che è fortemente legata alle suggestioni della terra di origine, i Campi Flegrei, e si è esaltata un’eccezionale felicità nell’espressione del colore. Le intuizioni della prima attività dell’artista degli anni ’70 si sono coerentemente riorganizzate in una pittura che rimane sullo sfondo inquieta e sensibilissima ma che si apre ora in un respiro più ampio che si dispiega gioiosamente in termini di luce e di poesia. La materia è trattata con cura estrema e con sapienza, con ritorni sul già fatto che esprimono il gusto del lavoro continuamente ripensato perché migliori ancora e perché incanti di più, perché tutti i quadri che stanno dentro al quadro, ogni dettaglio, parte, punto di vista siano portati a compimento. Artista vibratile, acuto, divertito dalle forme che il caso gli mette sul cammino e dalle possibilità di gioco che gli offrono le parole, alla perenne ricerca del frammento, proprio o altrui, trova nella pittura il luogo fisico in cui una mente in fuga come la sua costruisce motivi di consolazione delle maldestrità del mondo; e questi motivi ci offre, in commossa generosità, gentilezza d’animo, talento.
Rossella Gallo
Guglielmo Longobardo è nato a Bacoli (NA) nel 1948. Dal 1973 ha insegnato nelle Accademie di Catanzaro, Foggia, Bologna e Urbino. Dal 1996 è titolare della cattedra di Decorazione all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Espone dal 1971 in mostre personali, rassegne e collettive nazionali ed estere. Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.
Relazioni con il pubblico
Benedetta Spazzoli +39.329.5616055 Giuseppe Zizza +39.333.1091603
La Porta Blu - Associazione Culturale ONLUS - via del Teatro Valle 27- tel 06 6874822.
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Gino
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giovedì 24 aprile 2008
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fino al 9.V.2008 Tue Greenfort Napoli, Fondazione Morra Greco
È buio e umido, nel ventre del cuore antico di Napoli. Dove si sentono sbattere le onde. Ubriachi di mare, ma forse troppo sazi del resto. Un Canto delle Sirene dal più “berlinese” dei collezionisti partenopei...
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pubblicato mercoledì 23 aprile 2008
Non ha paura di strafare Tue Greenfort (Holbäk, 1973; vive a Berlino), che al terzo appuntamento della Foundation Morra Greco opta per uno sfruttamento intensivo degli spazi e, dalle cantine al primo piano del bel palazzo secentesco, sparpaglia una mostra “ enciclopedica” ma con qualche difetto di rilegatura, e non del tutto site specific, vista l’eco della collettiva torinese Greenwashing nel cassonetto tagliato e riassemblato che -opportuna precisazione- non ha niente da spartire con la trista cronaca partenopea. Pezzo forte, l’installazione sonora che tramuta l’interrato in una spelonca marina, pervasa dalla risacca. È il Canto delle Sirene registrato a Punta della Campanella, deriva ipogea cui abbandonarsi sciogliendo la cera dei sensi. Un'avviluppante regressione omerica e intrauterina, cui converrebbe il talento del narratore, piuttosto che il piglio -e il puntiglio- recensorio. Che invece, per mestiere, deve trovare un filo conduttore: e questo si dà nell’acqua, raccolta dal condensatore giustificato come improbabile “parte integrante” dell’opera; distillata, imbottigliata e messa in vetrina come avvelenata protesta contro la sua lucrosa commercializzazione; infine fotografata, coi suoi riflessi galleggianti come mucillaggini ramate, per documentare l’esperienza sorrentina. A seguire, ambientalismo e ambiente. L’uno nell’accoppiata fra il negletto design tricolore e le lampadine danesi a basso consumo, riferimento ai temi dell’ecosostenibilità tipici della cultura nordeuropea. L’altro nell’ipotesi di biblioteca costruita riciclando i pannelli del passato environment dedalico e orfico di Gregor Schneider (incorniciandone, per sovrappiù, le muffe). Chiose pleonastiche, note a margine incongruamente impoetiche rispetto a un progetto incalzato, non si sa se per gratitudine stacanovista o per genuino fuoco creativo, dall’ansia di partecipare il frutto dei tre mesi di residenza. Sicché la produzione appare copiosa ma disorganizzata e, pur non vincolata da contratto al genius loci, invece di ritenersi appagata dall’asciutta e potente seduzione del vuoto (più in linea con l’assetto rigoroso della “Foundation”), brancola nel tentativo di comprendere una città unica e plurima. E che sia invasione o integrazione quella che ha investito anche Napoli è il sottinteso di una “sacra” famiglia da far gola a un redivivo tandem Engels-Marx: madre, padre e figlio cinesi vestiti all’occidentale, bancarella couture prodotta da loro e razziata dagli italiani, in un’opportunistica pace tra poveri che se ne impipa di lavoro nero e concorrenza sleale. Sotto la fioca lanterna rossa (unica concessione etnica), i meteci del villaggio globale diventano a loro volta spettatori della metropoli adottiva, battuta con intenzionale dilettantismo da Greenfort sulle orme dei Cani del sindaco, protagonisti del video “etnografico” in cui l’artista striscia dal centro alla periferia assimilandosi ai randagi, celebrità locali e involontari ciceroni. Diogene alla ricerca dell’uomo, in un’intermittente prospettiva dal basso. Un gioco a rimpiattino, dalle cantine al piano nobile. articoli correlati Tue Greenfort alla Biennale di Liverpool 2008
anita pepe mostra visitata l’8 marzo 2008
dall'otto marzo al 9 maggio 2008 Tue Greenfort - The Foundation a cura di Luigi Fassi Fondazione Morra Greco Largo Proprio d'Avellino, 17 (centro storico) - 80138 Napoli Orario: da lunedì a venerdì ore 10-14 Ingresso libero Info: tel +39 3336395093; info@fondazionemorragreco.com; www.fondazionemorragreco.com
[exibart]
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Gino
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giovedì 24 aprile 2008
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Inaugurazione nuova sede in Second Life
Marco Manray Cadioli
REPLICA
Inaugurazione mercoledì 7 maggio 2008 ore 18.30 - 21.30 (CET), 9.30-12.30 AM (SLT)
Galleria Overfoto, sede di Second Life http://slur.com/secondlife/ZweiteWelt%20Bucht/116/112/22
A quasi tre anni dalla nascita, la Galleria Overfoto di Napoli raddoppia gli spazi espositivi inaugurando, il prossimo 7 maggio 2008 alle ore 18:30 (9:30 SLT) la sua prima “succursale virtuale” nel metaverso di Second Life. La sede della galleria è costituita da un’intera SIM (isola di 65.000 mq) nella quale sono stati costruiti in 3D quattro padiglioni in stile minimalista-industriale e nei quali verranno inaugurate con scadenza bimestrale esposizioni collettive e personali di artisti che incentrano la propria ricerca sulla tematica dei new media.
Ricerca artistica e sperimentazione creativa, da sempre linee guida della galleria napoletana, trovano un’ulteriore opportunità espressiva in questo nuovo spazio stabile, la cui assoluta peculiarità e punto di forza è di varcare i confini fisici dello spazio e aprirsi alla fruibilità potenzialmente illimitata dal punto di vista geografico e temporale, consentita dalla rete.
Ciò avviene a qualche mese di distanza dalla prima “incursione” nel mondo della realtà virtuale, avvenuta con la mostra Shooting Pixels, inaugurata nello scorso dicembre in contemporanea a Napoli e in Second Life.
Il vernissage avrà luogo nel padiglione principale della Galleria, i cui ambienti ospiteranno i lavori fotografici di Marco Manray Cadioli, l’artista milanese, che attraverso i suoi scatti contribuisce già da alcuni anni a testimoniare l’evoluzione continua e costante della realtà virtuale. Nella mostra REPLICA presenta due nuove serie di opere che si discostano dai lavori precedenti di reportage. I paesaggi in b/n di “Why is there something rather than nothing”, scattati nelle aree di Second Life selvagge e non ancora contaminate dall’uomo, iperrealistici e stranianti al tempo stesso. E “Replica”, una serie di ritratti di cloni di avatars, una folla che cammina verso di noi come in un “Quarto Stato di Second Life”, e che da il titolo alla mostra stessa.
"Marco Cadioli è un fotografo che dirige il proprio obiettivo verso i pixel che danno vita alle immagini che si materializzano sugli schermi dei computer. Fotografa paesaggi, volti, gesti, quella che si direbbe vita quotidiana; la particolarità e la novità di tale lavoro consistono nel fatto che i soggetti dei suoi scatti abitano il Web. Cadioli stesso abita – in qualche modo – in un metamondo. Sebbene risieda in un luogo fisico preciso, che è Milano, alcune sue estensioni hanno sviluppato una propria identità e hanno tessuto reti di relazioni sociali che saremmo tentati di definire autonome. Testimoniare attraverso la fotografia i luoghi della Rete e le entità che la popolano è un’operazione che richiede un’autentica fusione tra il fotografo e l’oggetto della propria ricerca. Così è stato per Cadioli che non ha mai indugiato in un punto di osservazione lontano e distaccato, ma si è letteralmente immerso in profondità: si è interfacciato, per utilizzare un termine caro al linguaggio tecnologico. L’artista non giudica i fenomeni che si presentano alla sua vista, piuttosto li interpreta e li rappresenta; ogni creazione artistica diventa dunque una finestra spalancata sulla realtà ed un invito ad affacciarvisi. Le fotografie di Cadioli sono un invito a superare quel labile confine rappresentato dal monitor del computer ed a scoprire che ciò che ci ostiniamo a chiamare virtuale è spesso più reale di ciò che ci circonda e di cui possiamo avvertire la materialità. Si tratta di un invito a strappare il velo della virtualità, per scoprire come dietro ciascuna delle forme che si disegnano sul nostro schermo è possibile intravedere nuove manifestazioni della personalità di uomini per i quali il mondo, così come lo conosciamo, è diventato un habitat insufficiente".
Brano tratto da: "Internet landscapes. Forme e luoghi della Rete nell’opera di Marco Cadioli", a cura di Vito Campanelli, Edizioni MAO - Media & Arts Office ONLUS (di prossima pubblicazione).
Nota biografica autore: Marco Cadioli documenta l’evoluzione del Metaverso attraverso la fotografia dal 2003. Inizia viaggiando nel Web per il progetto Internet Landscape, poi entra nei giochi di guerra come fotografo “embedded” per AREANAE (2005), un reportage in b/n dalle guerre in rete scattato nei giochi multiuser. Nel 2006 realizza il video “Interview with the Robot” un’intervista di 7 minuti a Lucy, un’intelligenza artificiale.
Net Reporter in Second Life con l’avatar Marco Manray, ha pubblicato suoi reportage su riviste e quotidiani internazionali quali Liberation, Elle, Repubblica. Autore del libro: “IO, REPORTER IN SECOND LIFE” Shake Edizioni, Milano 2007.
Insegna all’Accademia di Comunicazione di Milano e all’Accademia di belle arti SantaGiulia di Brescia.
Vive e lavora a Milano, oltre che su Second Life. - www.marcomanray.com
Mostre - “Replica” – Galleria Overfoto, Second Life, maggio- luglio 2008 - "Shooting Pixels" - Galleria Overfoto, Napoli, dec 2007 - feb 2008 - “NetSpace: viaggio nell’arte della Rete” - MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo Roma, 2007 - PEAM, 2k6 Pescara Elettronic Artists Meeting , 2006 - SuperNeen, Galleria Pack (Milano), 2006 - PEAM Pescara Elettronic Artists Meeting Pescara, 2005 - Premio Michetti - Museo Michetti - Francavilla al Mare (CH), 20
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Gino
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giovedì 24 aprile 2008
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Gino
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sabato 26 aprile 2008
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Segmenti convergenti
a cura di Maurizio Vitiello
Sarà inaugurata alla Libreria Guida di Capua [Corso Gran Priorato di Malta, 25 81043 Capua; tel. 0823.62.29.24] sabato 3 maggio 2008, alle ore 19, la mostra, curata da Maurizio Vitiello, intitolata "Segmenti convergenti", con opere recenti di Lucia Buono, Maria Pia Daidone, Angela Rapio, Myriam Risola, che hanno segnato positivamente l’arte nell’area pugliese e nell’area campana, nonché mediterranea, e risultano ben conosciute a livello nazionale, grazie a partecipazioni a rassegne visive di ampio respiro e di alto livello.
Contributi ed interventi critici di: Pino Cotarelli, Franco Lista, Nando Romeo, Antonino Scialdone e Maurizio Vitiello.
CD e cataloghi in galleria delle quattro artiste.
Orario: 9.30-13.00/16.30-20.30; domenica e lunedì mattina chiuso.
Sino a mercoledì 21 maggio 2008.
Scheda della mostra "Segmenti convergenti" a cura di Maurizio Vitiello.
Questa mostra vuole essere un segnale, seppur minimo, di verifica dello stato dell’arte in Italia. E’ un incontro tra artiste pugliesi, Lucia Buono, Angela Rapio e Myriam Risola, ben conosciute a livello nazionale, che hanno partecipato a varie rassegne e manifestazioni, e Maria Pia Daidone, che all’ultimo "Expo Arte" di Bari ha suscitato unanimi consensi per ciò che ha esposto, su segnalazione del critico d’arte e curatore di mostre Giusy Caroppo, con la galleria "Link Arte" di Barletta, dell’architetto Parente.
Lucia Buono ha sempre riconosciuto nel mare e nelle sue radici fonti ideali d’ispirazione. Si è tentati d’intendere i suoi lavori come offerte di conchiglie di mare in cui si raccolgono profumi e odori, brezze e venti, sabbia e calure. Segmenti e segni, segnature e segnacoli scrivono un fondo pittorico ben articolato, quasi una filosofia visiva tutta imperniata ad intendere il fascino del mediterraneo, una solarità femminile, un abbraccio di eventi ed un respiro di epoche. I lavori dell’artista pugliese si offrono per incontrare il mare, le sue onde, il suo fascino estremo e i suoi orizzonti perduti.
Le redazioni pittoriche dell’artista ed, in particolare, sagome dal sapore magico, di recentissima datazione, su cui insistono anche segni, segnacoli, segnature, graffi, incisioni, strofinature, accostamenti di sacro e profano, raccolgono le vertigini del nostro tempo e ci rimandano a tempi antichi, in cui un graffito si interpolava come primo significativo elemento segnico-simbolico di interpretazione e di comunicazione sociale. Le opere di Maria Pia Daidone provengono dall’icasticità del mondo antico e si offrono nella qualità di una teoria di dettagli antropologici contemporanei di rilievo.
Angela Rapio con le recenti sensibilità accoglie uno sversamento di umori ulteriori, di "mappe del mondo", di "geografie umane" tutte indirizzate a rastrellare e a sollevare quasi un "humus glocal". Nelle circonferenze, ritagliate ad uovo, si sommano i vecchi momenti ed i nuovi esercizi, più liberi nelle spaccature e nelle lacerazioni e nella realizzazione sciolta, fluente, dinamicamente armoniosa, che vuole intendere un mondo trattabile nel contesto di un’universalità accettata.
Myriam Risola riesce a far respirare nelle sue opere fantasia e libertà. Fantasia di colori e di segni e libertà esecutive in una teoria di codici del novecento sfiorano isole di sogni, piattaforme di dissonanze, liturgie cristiane, geometrismi di radice araba, silenzi mussulmani ed inni alla vita. Tutto è centrifugato ed in settori o in pieghe di ventagli s’insinua il "jolly" ed orizzonti di topografie fantasmatiche si stagliano ed accettano soluzioni su soluzioni, quasi a voler generare un nuovo linguaggio, che possa abbracciare una pluralità di versioni.
Maurizio Vitiello
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Gino
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sabato 26 aprile 2008
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annarumma404 - napoli
ALICIA FRANKOVICH
ENERGIES
Inaugurazione venerdi 9 maggio ore 19.00, via Santa Brigida 76, Napoli
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Gino
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sabato 26 aprile 2008
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Sabato 3 maggio 2008 alle ore 11
Via Chiatamone, 7 – 80121 Napoli
si inaugura la mostra
"NADIAFOTOGRAFANERI"
Installazioni di Giancarlo Neri nelle fotografie di Nadia Magnacca".
ARTEXARTE
BOX di Via Chiatamone, 7 - 80121 Napoli
www.artexarte.it - e-mail: info@artexarte.it
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Gino
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martedì 29 aprile 2008
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Maschio Angioino. Clara Menerella
AL VIA "ECHI DI VOLTI"
IMMAGINI E CROMATISMI VISTI DA CLARA MENERELLA
Sarà inaugurata venerdì 2 maggio 2008, alle ore 17.30, alla Sala Carlo V al "Maschio Angioino", la mostra di Clara Menerella, dal titolo "Echi di volti", promossa dall´Associazione "On Art" di Mondragone (Caserta) e patrocinata dal Comune di Napoli - Assessorato alla Cultura.
Il progetto artistico rientra nell´ambito della manifestazione "Maggio dei Monumenti" giunta alla sua XIV edizione.
Interverranno l´Assessore alla Cultura del Comune di Napoli Nicola Oddati, l´On. Luciano Schifone e il critico d´arte Rosario Pinto.
Nel corso della rassegna saranno esposte 30 opere su tela che rappresentano la produzione più recente della pittrice campana, mediterranea, sensibile, poliedrica e solare.
Ecco un brano tratto dal testo di Rosario Pinto "Guardando le sue opere, sembra di penetrare in uno scenario magico in cui si fondono con maestria la memoria antica e l´arte contemporanea. Come un´archeologa, Clara Menerella riporta alla luce le figure classiche e le trasfigura con l´uso dei colori caldi, con particolari pieni di sensibilità, ed allora esse diventano donne reali, acquistano un´anima in cui ognuno si può ritrovare, ognuno può incontrare l´altra parte di sé, quella che ha tralasciato nel suo cammino di vita, quella che avrebbe voluto essere e non è mai stato.
I sentimenti le sensazioni, i drammi che l´artista ha impresso nelle sue opere perdono così il loro aspetto individuale e personale per assurgere ad un valore universale: diventano il simbolo della storia di tutti e di sempre, la storia dell´umano soffrire.
Il messaggio che lancia l´artista è forte e profondo: spetta al pubblico coglierlo a pieno perché l´artista senza pubblico non esiste: è come una stella senza luce, un fiume senza acqua".
Da vedere questi ultimi risultati raggiunti dall´artista Clara Menerella.
Maurizio Vitiello
Info:
Associazione "On Art"
Via Matilde Serao, 8
80134 Mondragone (Caserta)
onart@email.it
La mostra resterà aperta dal 2 al 18 maggio 2008, con i seguenti orari: dal lunedì al sabato dalle ore 09.00 alle ore 19.00; la domenica dalle ore 09.00 alle ore 13.00.
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Gino
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martedì 29 aprile 2008
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Galleria Merliani 137
Via G.Merliani, 137 – 80129 Napoli
Info: galleria_merliani137@live.it
www.galleriamerliani137.com
Collettiva “ Il segno del tempo”
Ena Villani
Ciro Balzano
Giuliana Esposito
7/18 Maggio 2008
Inaugurazione 7 maggio ore 18,30
Con presentazione critica di Gianni Nappa
Il tempo scorre, nel tempo si perdono le storie, il tempo della vita, il tempo dei ricordi, il tempo nel quale si impiegano le capacità creative, nel ricercare un linguaggio unico, che sia poeticamente legato al fare, laddove la tecnica e la mente si uniscono nell’atto del creare opere dal sapore romantico, storico e istintivamente segnico. La collettiva presenta Ena Villani, interprete delle emozioni dei sentimenti, capace di trasmettere le rumorose scintille dei ricordi di vita vissuta, come visioni bellissime, piene di emozioni e sensazioni forti.
Delicata nella scelta tonale, con una pennellata a patinare immagini e luoghi, fortemente segnati dal tratto deciso e dal disegno incisivo. La Villani ci ricorda come nelle pagine di un libro di viaggio, che la vita nasconde bellezze vissute, e basta solo pescarle dal fondo dell’anima per offrire una finestra, su fatti e persone ammantate di ricordo e gioia di vita. Una pittura mediterranea, forte e impulsiva, che segue la tradizione, ma che sa ritagliarsi un attualità di freschezza e novità.
Opere sempre in divenire per un artista affermata e sempre giovane, dallo spirito estetico forte e un lirismo pittorico che raggiunge in alcuni casi l’estasi.
La storia di una città, visioni di un mito inossidabile come la maschera di Pulcinella, insieme di sconfitte e furbizie come da canovaccio della commedia dell’arte, che Ciro Balzano riveste di nuova dignità, come paladino e nuovo Masaniello di una condizione di una città.
I suoi Pulcinella, sono belli e sicuri, dignitosi interpreti della grandezza di Napoli, e sullo sfondo personaggi delle carte da gioco, che prendono vita dopo essere state appiattite nelle mani di miliardi di giocatori di scopa o tressette.
Ognuno di noi si sente un po’ Jolly nella vita, giullare d’amore o soltanto per gioco; in carne e ossa come sul palcoscenico della vita, e nelle opere di Ciro Balzano, sono il senso metafisico di una esigenza di superiore concezione della nostra condizione e storia. Una ricerca cromatica pulita, senza manierismi, attenta a non avere cedimenti e con un sapiente disegno di base che anche in forma fumettistica ha una forte dignità di assurgere ad opera prima e dove la ricerca si fa più profondamente pensata e di rimando al pensiero.
Scenari di colori sovrapposti, con segno libero ed interpretativo di una crescita pittorica di Giuliana Esposito. Fumettistiche le opere contraddistinte da una vivacità cromatica pura, istintiva, che sa parlare all’estetica e al gusto tutto femminile, nel ricercare esiti di bellezza e raffinatezza. Scenari di pura invenzione che servono a creare nuovi luoghi dove perdersi al di fuori della realtà troppo cruda e senza esiti condivisi.
Giuliana Esposito è alla prima mostra, eppure dimostra di aver già acquisito una propria autonomia di linguaggio, che seppure sviluppato con semplicità espressiva, aggancia già un livello di gradevolezza e capacità pittorica.
Gianni Nappa
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Gino
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martedì 29 aprile 2008
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Galleria Merliani 137 30 Maggio 18 Giugno Inaugurazione 30 maggio ore 18,30 presntazione critica Gianni Nappa
Piccoli formati 13x17 per una collettiva che chiama a raccolta tutti gli artisti che vogliono rappresentare i colori dell'anima. Una galleria che sarà allestita con un percorso unico lungo una via fatta dalle opere partecipanti e che ricopriranno le pareti senza soluzione di continuità formando una sola opera che avvolgerà la galleria e sarà uno spettacolo unico per chi la visiterà. I nomi degli artisti faranno da cornice all'opera e saranno menzionati sugli articoli dei giornali e sul web, come coloro che hanno partecipato all'opera unica fatta di moltissime opere individuali, quasi da guinnes dei primati.
Costo per le spese di partecipazione 30 euro ad artista 25 euro per i tesserati (con la possibilità di partecipare con un massimo di tre opere al costo di 30 euro). Le spese di spedizione per invio e ricevimento delle opere sarà a carico degli artisti.
Sarà prodotta una locandina-opera fatta dalle opere di tutti gli artisti partecipanti incorniciate dai nomi e numerate in numero di 150 esmplari, numerati in numeri romani(50) e arabi (100) su carta opaca. Se i partecipanti saranno più di 100 saranno stampate 250 copie numerate in numeri romani (100) e numeri arabi (150). Ogni artista avrà diritto a 3 copie che potrà volendo vendere e recuperare la quota di adesione. Le opere dovranno essere inviate a Galleria Merliani 137 - all'attenzione di Gianni Nappa indirizzo: via R.Morghen, 36 - 80129 Napoli email galleria_merliani137@live.it Il pagamento della quota si potrà effettuare direttamente in galleria Merliani 137 o inviato via bonifico bancario presso: Banca Mediolanum cc.900695 – abi 03062 – cab 34210 – cin T intestato a Biondi Francesco Saverio – causale: collettiva 13x17 Tutti i colori dell'anima
Le adesioni entro e non oltre il 20 maggio 2008 __________________________________________________________________________________________________________________
Per la prima esposizione del gruppo OWA il suo creatore Gianni Nappa ha pensato allo spazio espositivo da lui curato e dove é nata la prima idea di creazione del gruppo. Portare un nuovo linguaggio del Mediterraneo a contatto con la gente e con Napoli, città crocevia di incontri e culture. Dal 18 luglio al 31 agosto nello spazio della Galleria Merliani 137 a Napoli saranno esposte le opere degli artisti che hanno aderito a questo nuovo gruppo, e saranno parte importante della prima tappa espositiva che Gianni Nappa ha previsto in città. Tema libero e misura entro cm. 60x80 per una collettiva piena di emozioni e colori. Tutti gli aderenti possono partecipare con una opera e con un contributo di 30 euro. Sarà una occasione per conoscersi e far conoscere le opere del gruppo ad un ampio parterre di visitatori e operatori. l pagamento della quota si potrà effettuare direttamente in galleria Merliani 137 o inviato via bonifico bancario presso: Banca Mediolanum cc.900695 – abi 03062 – cab 34210 – cin T intestato a Biondi Francesco Saverio – causale: collettiva OWA
-- Gianni Nappa info www.galleriamerliani137.com www.magazzinimediterranei.com galleria_merliani137@live.it
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fino al 10.V.2008 Benny Dröscher Napoli, Blindarte
Visioni spirituali visualizzate in soggettiva. Rami nodosi di una natura disorganica dipinta su tela. Ramificazioni concrete in un legno verniciato e barocco. Un singolare connubio di artificio e spirito...
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pubblicato martedì 29 aprile 2008
Seconda prova europea da solista per Benny Dröscher (Aalborg, 1971), dopo la trasferta britannica alla galleria londinese Rokeby con la personale Lurking for Trascendental Moments. Un titolo tanto denso quanto opzionato per lo spazio espositivo di Blindarte: la mostra The look of a sky that is looked at rivendica in modo radicale, già a partire dal nome, la soggettività dell’esperienza artistica. Una soggettività concentrata, palpitante, che filtra il dato naturale strappato con violenza al proprio ecosistema figurativo. Il bosco di Dröscher non ha l’organicità dell’habitat naturale rielaborato con mezzi pittorici, l’inquadratura è troppo frammentaria per essere immagine-paesaggio; una foresta densamente popolata di segni, che accomuna il titolo scelto per la mostra e la serie di dipinti esposti nella galleria partenopea. Una sequenza figurativa discontinua, che spinge i segni figurativi e astratti verso i margini del quadro: uccelli boschivi e macchie di pittura acrilica, arbusti carnosi e doodle in grafite come tanti tasselli di un campo pittorico disordinato, ri(s)composto tela su tela. Tali tasselli figurativi si presentano compatti soltanto nel quadro numero tre, in cui rami nodosi diventano le quinte teatrali di un cielo stellato che attira intorno a sé gli altri elementi della composizione, come nello squarcio di un notturno lattescente della serie A strong presence beneath the trees, esposta l’anno scorso alla galleria Mogadishni nella capitale danese. La natura è sempre sottomessa alle leggi fluttuanti del capriccio individuale: alcune rondini sfidano le leggi gravitazionali, appollaiate a testa in giù sui rami capovolti. Talvolta gli scorci sono ingegnosi: un albero è raffigurato nel margine destro di un dipinto come in una soggettiva fortemente ribassata, che pare simulare il campo visivo di un ideale rêveur solitaire disteso sulla schiena. Tutti quei referenti che ricorrono nello spazio dei dipinti quali tronchi, rami e arbusti trovano un impiego concreto nelle tre installazioni in mostra. Le sculture di Dröscher sono caratterizzate dalla netta predominanza dell’elemento ligneo, dipinto in modo povero oppure ricoperto da jesmonite. Un materiale, quest’ultimo, a ben vedere presente in tutta la produzione recente di Dröscher, come nella gigante aureola barocca di I am so Tired of Being an Atheist, allestita nel centro di Copenhagen per festeggiare il cinquantesimo anniversario dell’Accademia Danese a Roma. Un legno verniciato e barocco, messo in condizione di dialogare con altri materiali soltanto in It has been ages since I felt like this. Strisce di tessuto e cristalli di resina si protendono verso il pavimento della galleria, sotto il segno di una spiritualità più artificiale, “terrena” appunto. Episodi significativi di un insolito quanto singolare sciamanesimo barocco. giuseppe sedia mostra visitata l’8 aprile 2008
dal 20 marzo al 10 maggio 2008 Benny Dröscher - The Look of a sky that is look at BlindArte Contemporanea Via Caio Duilio, 4/d (zona Fuorigrotta) - 80125 Napoli Orario: da lunedì a venerdì ore 10-13 e 16-19 Ingresso libero Info: tel. +39 0812395261; fax +39 0815935042; info@blindarte.com; www.blindarte.com
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venerdì 9 maggio - Certosa di San Giacomo Capri
PROGRAMMA
ore 15:00 performance SHOZO SHIMAMOTO Chiostro Grande
ore 17:00 performance YASUO SUMI Chiostro Piccolo
Installazioni sonore & improvvisazioni musicali
MicroFalls (study on rebound #1, 2008) di CLAUDIO LUGO
Lightfast Cadences (2008) di FRANCESCO D’ERRICO
ore 18:30 inaugurazione VENTO d’ORIENTE
Ay-O - Nam June Paik - Shozo Shimamoto - Yasuo Sumi - Yozo Ukita
Mamoru Atsuta - Ayako Isogai - Loco - Motonari Nohara - Tomohiro Yagi
Certosa di San Giacomo
via Certosa, 10 - 80073 Capri
Tel. +39 081 8376218
Tutti i giorni ore 9-14 (lunedì chiuso)
Fondazione Morra
Palazzo dello Spagnuolo - via Vergini, 19 - 80137 Napoli
Tel. +39 081 4420923 - Fax +39 081 454064
info@fondazionemorra.org
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Evaluna libreria
venerdì 2 maggio 2008, alle ore 21
PRESENTA
”Dedicato a lei”
9 incisioni, realizzate tra il 2005 e il 2008,
dalla giovane artista pugliese Mary Samele,
accompagnate da testi poetici di Michele d’Orsi
A cura dI Maurizio Vitiello
Sino a giovedì 8 maggio 2008
Orario: 10.30-14.30/19.00-22.00; domenica chiuso
Quest’esposizione è un incontro parallelo tra segni incisi e parole raccolte sul “fil rouge” del ricordo, associato e spinto dalla voglia di andare oltre le leggi dell’uomo per avvicinarsi, invece, a quelle della natura.
Questa doppia declinazione del motivo del ricordo si pone come un’interpretazione più liberale per captare qualsiasi movimento o gesto, che ci circonda o ci abbraccia.
Questa tesi più diretta riesce a convogliare, tra l’altro, anche la comunicazione non verbale in filtri letterari e visivi, sino ad arrivare a “fermare” la memoria come testimonianza del vissuto.
081292372 – libreriadelledonne@evaluna.it - www.evaluna.it - www.evalunalibreriacafe.splinder.com
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Napoli - dal 3 al 18 maggio 2008 Confidendenze....partenopee |
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COMPLESSO MONUMENTALE DELL'ANNUNZIATA vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede |
Via Dell'Annunziata 34 (80139) |
+39 081289032 (info) |
individua sulla mappa Exisat |
individua sullo stradario MapQuest |
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Eventi in corso nei dintorni |
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vernissage: 3 maggio 2008. ore 18.30 |
curatori: Giovanna Donnarumma, Gennaro Ippolito, Imma Maddaloni |
autori: Teresa Apicella, Donato Arcella, Domenico Asmone, Fabiola Barna, Lello Bavenni, Giovanni Boccia, Ambrogio Bosco, Magda Carella, Patrizia Cau, Rita Cavaliere, Rosaria Cecere, Achille Cevoli, Mariangela Chianese, Domenico Corrado, Antonia D'Angelo, Domenico De Girolamo, Antonio De Rose, Francesco De Sanctis, Maria Di Pietro, Giovanna Donnarumma, Elena Faralli, Maria Fece, Francesco Gallo, Felice Giancaspro, Davide Iaione, Valerio Iermano, Gennaro Ippolito, Pasquale Lamitella, Luigi Latino, Chiara Machetti, Imma Maddaloni, Nicola Manzò, Giovanni Manzo, Miona Markovic, Bruno Umberto Martignetti, Claudia Masucci, Marco Matta, Luigi Meregalli, Agim Meta, Adele Montella, Simona Mostrato, Laura Negrini, Nicola Neotto, Claria Nicese, Enzo Piatto, Domenica Pollasto, Paola Rago, Angela Raimondi, Veronica Rastelli, Luciano Romualdo, Antonietta Rotella, Enrica Sansone, Ernesto Schiano, Pasquale Sica, Marilena Sorrentino, Salvatore Starace, Teresa Susy Manzo, Loreta Teodorova, Tommaso Tucci, Paolo Uttieri, Silvia Vari, Clelia Vettrici, Teresa Visceglie, Paola Vitiello, Zoro |
patrocini: Comune di Napoli, Provincia di Napoli, Regione Campania ed Unione Europea |
genere: arte contemporanea, collettiva |
email: lineadarte@gmail.com |
web: www.lineadarte-officinacreativa.org | |
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Napoli - dal 3 al 10 maggio 2008 TreCentoTrenta |
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GIU*BOX GALLERY vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede |
Via Giuseppe Bonito 21 Bis (80129) |
Napoli |
info@giubox.it |
www.giubox.it |
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Eventi in corso nei dintorni |
Barbara De Giorgio, Gaia Vittozzi e Tonia Riccardi, tre giovani artiste dell'Accademia delle Belle Arti di Napoli, festeggiano la conclusione del loro ciclo accademico racchiudendo in un unico evento la festa di laurea ed il vernissage espositivo delle loro opere più significative. |
orario: da lunedì a venerdi ore 16-19 (possono variare, verificare sempre via telefono) |
biglietti: ingresso libero |
vernissage: 3 maggio 2008. ore 20:00 |
curatori: Michele Del Vecchio |
autori: Barbara De Giorgio, Tonia Riccardi, Gaia Vittozzi |
genere: arte contemporanea, serata - evento, giovane arte, collettiva, disegno e grafica | |
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Gino
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venerdì 2 maggio 2008
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Alberto Chiancone
20 Opere nel ventennale della Morte
Innaugurazione 9 Maggio 2008
Un anno di mostre a Villa delle Rose
In collaborazione con Associazione Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea
Ascom Bologna
Terzo Appuntamento
9 Maggio 8 Giugno 2008
Galleria d'Arte Cinquantasei
tutti i giorni dalle 15.00 alle 19.00 lunedì chiuso
Villa delle Rose Via Saragozza 228/230 Bologna
Tel. +39 051 436818
info@mambo-bologna.org www.mambo-bologna.org
www.ascom.bo.it
www.otto-gallery.it
www.galleria56.it
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Gino
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venerdì 2 maggio 2008
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I N V I T A T I O N |
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Exposition 6 mai au 24 mai 2008 Vernissage mardi 6 mai 2008 de 17h à 19h
Exhibition May 6th to May 24th 2008 Opening Tuesday, May 6th, 2008 from 5 pm to 7 pm |
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R. KATCH (Canada) G. ADAMY (France) A. ELGEROT (Suède/Sweden ) |
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R. KATCH
Artiste montréalais et designer de formation, Katch possède a son actif plus de 30 ans de créations, a l'échelle national et international. Partisan du minimalisme dans sa vision conceptuelle, ce dernier dévoile dans ses ouvres artistiques, une approche graphique remplie de subtilité, d'humour et de sarcasme. Montrealer artist and designer, Katch counts over 30 years of creativity both on the national and international art scene. Always partial to a minimalist approach in his conceptual vision of art, his work unveils his subtlety in the use of graphics, a wry sense of humour along with a healthy dose of sarcasm. |
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G. ADAMY
En matière d'Art contemporain, Adamy se situe dans le mouvement de l'art singulier. Il crée un univers pictural onirique qui lui est propre qui fusionne la peinture et la bande dessinée, l'abstraction et le figuratif. Capteur de l'air du temps, il porte un regard lucide et acéré sur le monde qui l'entoure...(suite) |
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A. ELGEROT
Je peins avec de l' acrylique sur toile mais aussi avec un mélange de média. Dans mon travail, j'utilise souvent du sable ramassé sur divers endroits de la planète...(suite) I paint with acrylic on canvas but also with mixed media. In my work, I often use sand collected from many different parts of the world...(more) |
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Pour en savoir plus sur les artistes/ To learn more about the artists Pour plus d'informations, contactez / For more information, please contact: art@gallerygora.com |
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Galerie Gora 279 Sherbrooke Ouest, #205 Montréal, Québec, Canada H2X 1Y2 Métro Place-des-arts, sortie Bleury exit Téléphone: (514) 879-9694 Fax: (514) 879-0164 art@gallerygora.com www.gallerygora.com
Nous sommes situés au centre-ville de Montréal, au coeur du quartier culturel et des affaires, au 279 Sherbrooke Ouest, au coin de l'avenue du Parc et Bleury. La galerie se trouve au second étage. Métro : nous sommes situés à 2 minutes du métro Place des arts (sortie Bleury). Stationnement : nous sommes situés à 2 minutes du stationnement sur la rue Bleury. Le stationnement est à $5 après 17h et durant la fin de semaine. Stationnement : nous sommes situés à 2 minutes du stationnement municipal au coin de President Kennedy et Bleury.
We are located in downtown Montreal in the heart of the cultural and business district at 279 Sherbrooke West, at the corner of Park Avenue and Bleury. The gallery is on the 2nd floor Metro : Two minutes from the Place-des-Arts Metro (exit Bleury) Parking : Two minutes away from the parking lot on Bleury. $5 after 5pm and on weekends. Parking : Two minutes away from the parking lot on the corner of President Kennedy and Bleury. | |
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sabato 3 maggio 2008
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CONCERTO DI MUSICA CLASSICA".
Domenica 11 maggio 2008 alle 11.00
Tenuto da: ASSOCIAZIONE DOMENICO SCARLATTI
Telefono: 08119560231 |
" PROFUMI CONFUSI "
di
MUSICA CLASSICA
CHITARRA
ENZO AMATO
VIOLINO
ELEONORA AMATO
PROGRAMMA
ENZO AMATO
Divagazioni sull’Epitaffio di Sicilo
JOHN DOWLAND
Gallarda del Rey de Dinamarca revisione
di Marialuis Anido
CESARE NEGRI
Bianco Fiore
DOMENICO SCARLATTI
Tre Sonate
ANTONIO LAURO
Dos Valse Venezolanos
RUIZ PIPO’
Cancion y Danza
LEO BROUWER
Cancion de Cuna
Elogio de la Danza
Un dia de noviembre
ENZO AMATO
Tarantella I
Mater Mediterranea
Tarantella II
II PARTE
Paganini ,Ibert ,Piazolla
Località: SALA GEMITO GALLERIA PRINCIPE DI NAPOLI (zona museo nazionale) per info 08119560231
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Gino
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lunedì 5 maggio 2008
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Tre appuntamenti alla Vecchiato Art Galleries di Padova
A STRETTO GIRO
inaugurazione giovedì 8 maggio 2008 | ore 18 | vecchiato art galleries | padova
Tre appuntamenti con l'arte, incontri di poesia, musica ed istallazioni luminose sono l'anima di "A stretto giro" la mostra che presenta: tre astisti, tre luoghi, tre eventi. Tra gli ospiti del triplice evento Eleonora Brigliadori che reciterà "Madame de Sade"di Mishima.
Tre realtà artistiche contemporanee saranno le protagoniste di altrettanti eventi organizzati nei tre spazi espositivi di Piazzetta San Nicolò, Via Dondi dall'Orologio e Via Alberto da Padova, che diventano parte di un circuito di mostre che vogliono promuovere ed incentivare le continue sinergie tra artisti, pubblico e sedi espositive in un continuum che ha già reso note molte realtà internazionali. Un evento che inizierà la sera di mercoledì 7 per poi vedere l'inaugurazione di tutte e tre le mostre giovedì 8 maggio alle 18. Un'unica regia organizzativa mostrerà le opere di Marco Nereo Rotelli che propone in via Alberto da Padova la sua personale "Oro-Nero", la prima ad aprire il sipario la sera del mercoledì 7 maggio in Piazzetta San Nicolò con una particolare istallazione luminosa, dedicata all'universo poetico accompagnata da una lettura di frammenti tratti da Madame de Sade di Mishima recitata dall'attrice Eleonora Brigliadori. La piazza sarà illuminata d'azzurro, i palazzi inondati da una luce color zaffiro d'oriente ed accompagnati dai versi poetici e la musica dell'Isola di Pasqua, scelta che riconduce ad un importante progetto dell'artista. Gli eventi proseguono giovedì 8 maggio, alle 18, nello spazio espositivo di Via Dondi dall'Orologio, che da tempo si distingue per l'attenzione verso le nuove e giovani tendenze artistiche, dove viene presentata la mostra personale dell'artista Silvio Fiorenzo, un omaggio al lavoro dell'artista con un connubio che raccoglie opere classiche e nuovi eroi dei comics, dalle sacre figure di Raffaello alle immagini di Popeye. La presentazione del circuito artistico si chiude nella galleria di Piazzetta San Nicolò che ospita l'affascinante mostra di Lorenzo Fonda costituita da più di trenta opere tra dipinti e qualche grafica. L'artista crea un'arte "carnale", completamente concentrata sull'esaltazione del corpo e delle sue prodigiose potenzialità. Le tre mostre rimarranno aperte fino il 31 luglio 2008.
MARCO NEREO ROTELLI Oro-Nero. OPERE 2006-2008 Rotelli persegue da anni una ricerca sulla luce e sulla parola che lo ha visto esporre in importanti musei e gallerie internazionali. Dopo Bunker Poetico voluto da Harald Szeemann alla 49^ Biennale di Venezia (2001), Rotelli ha continuato la sua collaborazione con filosofi, poeti e musicisti con risultati stupefacenti quali l'installazione permanete al Living Theater di New York (2007), le Tende Poetiche sulla Wangfujing (2006) a Pechino, dove è stato presente anche alla Biennale 2003, Isola della poesia (2005) alla 51^ Biennale di Venezia, dove è stato premiato con targa d'argento della Presidenza della Repubblica, Poetry for Peace (2002) al World Cup Park di Seoul, Cava dei poeti (2002), installazione permanente realizzata per l'11° Biennale di Scultura di Carrara e le ripetute mostre a Parigi dove ha avuto l'onore di inaugurare l'Autunno culturale con l'installazione Lux al Petit Palais (2000). La mostra Oro-Nero è composta da una serie di porte rivestite in foglie d'oro e grandi opere dipinte con trascritti i versi donati a Rotelli da poeti contemporanei. Nella mostra saranno presentate anche le opere realizzate sull'Isola di Pasqua, dove l'artista dirige un progetto internazionale di empowerment culturale che lo ha portato a stringere un profondo legame con la popolazione locale. Le opere sono dedicate ai guerrieri Rapa Nui, scolpiti in legno o dipinti su grandi lastre fotografiche, per riportare tutta la densità e la spiritualità, l'erotismo di questo popolo. In galleria sarà visibile il video No hope, realizzato da Marco Nereo Rotelli con il contributo di Edoardo Sanguineti. La poesia di Sanguineti è protagonista anche dell'installazione urbana, un intervento di grande impatto estetico ed etico in Piazzetta San Nicolò dedicato alla comunicazione e al sapere nella contemporaneità. In galleria, catalogo Marco Nereo Rotelli - Opere a cura del Centro Italiano per le Arti e la Cultura con testi di Vincenzo Sanfo, Achille Bonito Oliva, Fernanda Pivano, Massimo Cacciari, Edoardo Sanguineti.
FIORENZO SUPER-EROI Lo spazio espositivo sito in Via Dondi dall'Orologio (dietro al Teatro Verdi) che da tempo si distingue per l'attenzione verso le nuove e giovani tendenze artistiche, presenta una mostra personale dell'artista Silvio Fiorenzo. Immediatamente riconoscibile il lavoro di Fiorenzo appare un divertente e colorato connubio tra opere classiche e nuovi eroi dei comics. Da sempre interessato all'arte dei media, l'artista sviluppa una lunga e proficua collaborazione nel campo della pubblicità e in particolare nella realizzazione di cartelloni pubblicitari ma soprattutto egli interviene attivamente nel settore dei fumetti con interventi nelle più rinomate case editrici del settore come Monelli, Storpio di Euro Editoriale, Lancio Story di Euro Editoriale, Internazionale Ediperiodici, Fumetti d' Arte, Edizioni II e molte altre. Nel 1990 vive per alcuni mesi a New York, dove approfondisce la tecnica grafica-narrativa dei "comics" statunitensi; due anni dopo ripete l'esperienza in Argentina, dove conosce l'ambiente artistico del fumetto di Buenos Aires e ripercorre i primordi della vita artistica argentina di Hugo Pratt. Fiorenzo inizia l'attività espositiva nel 1981 con una personale in Sicilia. Nel 1992 lascia l'insegnamento e si trasferisce con la famiglia nella Penisola Iberica. Inizia così un pellegrinaggio artistico-espositivo tra l'Italia, la Spagna e il Portogallo dal quale nascono numerose mostre personali e molte collettive in varie sedi come Lisbona, Porto, Setùbal, Siviglia e Barcellona non tralasciando la terra d'origine e la città che lo ha visto nascere artisticamente. Questa mostra vuole essere un omaggio al lavoro dell'artista fino a oggi, al suo mondo creativo fatto di frammenti sbiaditi del passato e di moderni e variopinti personaggi dei fumetti, di figure sacre di Raffaello e immagini di Popeye. La barriera temporale, ma anche quella culturale viene abbattuta e ora coesistono in un medesimo spazio simboli classici e icone delle strip; non ci si dovrà stupire allora nel vedere San Girolamo ospitare nel suo studio un ingenuo Snoopie invece del consueto leone. A fianco delle colorate tele sarà anche possibile ammirare le meno conosciute opere scultoree. Fiorenzo che nasce artisticamente come scultore, crea forme dalla leggerezza inaspettata; pur essendo tridimensionali questi lavori infatti si contraddistinguono per la trasparenza e l'impalpabilità dati dall'insolito materiale: la rete metallica.
FONDA ATTRAVERSO IL TEMPO La suggestiva galleria in Piazzetta San Nicolò ospita un'altrettanto affascinante mostra personale di Lorenzo Fonda costituita da più di trenta opere tra dipinti e qualche grafica. Un'immersione in atmosfere classiche e in un'aura di misticismo che ci fa ricordare i rossi di Tiziano o i volumi plastici di Michelangelo. L'artista, di origini perugine, crea un'arte "carnale" perché completamente concentrata sull'esaltazione del corpo e delle sue prodigiose potenzialità. Membra vibranti e scultoree emergono da fondi teatrali antracite e rendono evidente una costante meditazione sull'Antico; ma al tempo stesso insieme a tale riflessione prende corpo anche una tecnica che non sempre mira alla nitidezza del risultato, ma spesso esalta l'evanescenza di immagini tratte da un tempo che non ci appartiene. Non si tratta di una riproduzione fedele di figure tratte dall'antichità, piuttosto di una riproduzione di immagini della mente caratterizzate da viva e infuocata passionalità. Fonda, laureatosi in medicina non abbandona mai la sua attività artistica come pittore ed incisore, attività che lo porta al più importante incontro della sua carriera: quello con Alberto Burri. Questo momento segna l'inizio di una lunga amicizia tra i due artisti, tanto che viaggiano e visitano molti luoghi insieme. La lezione del maestro è tangibile in tutto il lavoro esposto: anche Burri è stato un artista fortemente condizionato dall'elemento del Fuoco, e anche se Fonda poi ha percorso una strada diversa e ha maturato una propria dimensione stilistica incomparabile con l'Informale, non si può prescindere dalla contaminazione profonda avvenuta. Questo confronto inoltre precede il resto di un cammino gremito di soddisfazioni e di importanti incontri con uomini e donne di spettacolo e con eminenti critici e scrittori. Seguono svariate mostre come quella a Washington D.C. o la realizzazione di un grande trittico per la città di Assisi. Disegna diversi manifesti come quello dell' International Festival Umbria Jazz 88, quello per il "Prix Italia" (Festival internazionale della televisione) o il manifesto per " The International Festival of Operetta" di Trieste. Nel 1990 la regina di Giordania Noor el Hussein, lo invita a creare una serie di dipinti che rappresentassero il suo popolo e la sua terra. Fino a quel momento l'artista aveva visitato la Giordania numerose volte; qui mantenne uno studio, e grazie alla sua dimestichezza con le arti visive, si è occupato di diversi settori dal design del set teatrale, alla fotografia e televisione. Recentemente, nel 2007, in occasione dell'inaugurazione della stagione lirica, ha realizzato il set dell'opera "Salome", composta da Richard Strauss, diretta da Giorgio Albertazzi e ha completato il suo ultimo lavoro per l'altar maggiore della Chiesa di Santa Caterina a San Pietroburgo.
A stretto giro dal 9 maggio al 31 luglio 2008 MARCO NEREO ROTELLI, ORO-NERO Vecchiato Art Galleries Via Alberto da Padova, 2 35137 Padova Tel: 049 8561359 Fax: 049 8710845
SILVIO FIORENZO, SUPER EROI Via Dondi dall'Orologio, 35 35139 Padova Tel: 049 665447 Fax: 049 665622
LORENZO FONDA, ATTRAVERSO IL TEMPO Piazzetta San Nicolò, 1 35139 Padova Tel: 049 665447 Fax: 049 665622
Orari: Lunedì 15:30-19:30 Martedì-Venerdì 9:30-13:00, 15:30-19:30 - Sabato: 9:30-13:00, 15:30-19:30 info@vecchiatoarte.it www.vecchiatoarte.it
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Piero Fogliati alla galleria claudiobottello contemporary di torino
CITTA' FANTASTICA
inaugurazione martedì 06 maggio 2008 | ore 18 | piero fogliati | claudiobottello contemporary | torino
La galleria Claudio Bottello Contemporary, dopo le mostre che gli ha dedicato negli anni '90, intende ripresentare l'artista Piero Fogliati, con una serie di "disegni \ progetti" della Città Fantastica, e un "liquimofono", opera del 1989; all'esposizione si accompagnerà la proiezione del video relativo alla rassegna "Piero Fogliati il poeta della luce" organizzato dalla Provincia di Torino nel 2003.
Auto Presentazione Ho ideato il progetto per suonare la terra e udire la sua voce, il dispositivo per ottenere sculture di vento, il produttore di suoni armonici, la proposta di vasca poetica a turbolenza modulata per ottenere la scultura di acqua nell'acqua, il dispositivo per la decorazione dei cieli, che animano la città fantastica, dove la luce arriva senza ripiegamenti, passa attraverso un'apertura sulla sommità e raggiunge invisibile il luogo di definizione, dove spirali palpitanti volteggiano e l'unico valore, l'unica realtà degna di attenzione, o dotata di vita autentica appare l'infinito. Il pubblico ascolta e tirando le corde appese nei tappi otturatori dei filtri a suo piacimento si creano sorprese, interrompendo il gioco, il soffitto modulatore continua a trasformare il rumore della città. L'ambiente funziona da strumento, il rumore può solo passare attraverso una parete di risuonatori e viene percepito all'interno, modificato, perché un suono non ha gambe su cui reggersi, il mondo brulica: qualsiasi cosa può accadere. Il fascino raccolto nell'osservare e ascoltare gli insetti dei campi, il loro dialogare, i loro movimenti nell'imitazione appassionata di macchine organiche, ciò che il nostro occhio può percepire per un attimo, attraverso i suoi movimenti, sono i segni fioriti di una visione intensa. Il disegno ha una funzione rafforzatrice del mio pensiero, è come conservare le idee, come un diario di bordo. Io col disegno fisso quello che poi voglio fare. Io sono lo scienziato che tradisce la scienza. vale a dire, prima m'impossesso di tutti quei mezzi che oggi fortunatamente ho a disposizione, oggi siamo nel secolo della tecnologia, e poi la tradisco perché invece di utilizzarla per fare oggetti di consumo, oggetti pratici, io utilizzo tutte le mie conoscenze per indirizzare questi risultati, queste invenzioni, chiamiamole come vogliamo, per ottenere un fatto estetico. Se io sapessi che cos'è la luce, sarebbe una cosa troppo grande. purtroppo utilizzo la luce per i suoi effetti, per l'esperienza che ho fatto con la luce. ma non vado oltre a quanto si dice sulla luce che a mio avviso non è determinante. non è ancora nato il genio che ha scoperto che cosa è la luce.
Autobiografia Sono nato a Canelli nel 1930, ho vissuto e lavorato prevalentemente a Torino, dove risiedo tuttora. Mi dedico all'arte a partire dagli anni '50 e sperimento come autodidatta l'espressione pittorica sia figurativa sia astratta-informale. La ricerca di una cifra personale e la fiducia nei confronti dell'autonomia del linguaggio artistico si fondono con la mia forte passione per la scienza e la tecnologia, amo esplorare la percezione sensoriale ed i fenomeni naturali (in particolare luce, suono e colore), amo riprodurli attraverso la costruzione di macchine prodigiose dove dirigo l'estetica delle immagini visive e sonore. Con le mie opere cerco di suscitare la meraviglia di un'apparizione, intendo unire bellezza e percezione all'immaginazione. Con il progetto della Città Fantastica i suoni, le luci e i corsi d'acqua della città si trasformano per l'abitante in esperienze estetiche e sensoriali una sorta di "sogno globale" che parte dai primi anni '60. A questo periodo si legano le mie prime personali a Firenze, Roma e Torino. Nel 1978 e nel 1986 partecipo alla Biennale di Venezia, nel 1992 la Cité des Sciences et de l'Industrie di Parigi presenta una mia personale intitolata "Sculpter l'invisible", mi selezionano per la Biennale giapponese ARTEC di Nagoya nel 1997, nel 2006 sono a Karlsruhe e partecipo presso lo ZKM alla mostra FASTER! BIGGER! BETTER! sull'arte contemporanea degli ultimi cinquant'anni. A Torino, nel 2003, mi dedicano una grande antologica intitolata "Piero Fogliati il poeta della luce". Opere di Piero Fogliati sono presenti in importanti musei pubblici nazionali come La Galleria d'Arte Moderna di Torino (GAM) e di Bolzano, la galleria Comunale di Cagliari, ed internazionali come lo ZKM di Karlsruhe, l'AT&T Foundation, la Cité des Sciences et de l'Industrie di Parigi, il Museo Technorama der Schweiz di Winterthur in Svizzera, il Musée de l'énérgie électrique di Mulhouse, la V A F Stiftung di Francoforte sul Meno, nonché in numerose collezioni private tra cui la Fondazione Giuliano Gori a Santomato e la Collezione Panza di Biumo a Lugano.
CITTA' FANTASTICA Piero Fogliati dal 06 maggio al 02 giugno 2008 claudiobottello contemporary via bogino 17h torino 10123 ORARIO: dal lunedì al venerdì 16,00-20,00 mercoledì 16,00-22,00 Tel: 0117631050 info@dearte.it www.claudiobottello.com
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Gino
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Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes
Riviera di Chiaia, 200
Napoli
9 maggio – 12 luglio 2008
Federico Garolla
In scena e fuori scena
Venerdì 9 maggio 2008 alle ore 11 si inaugura la mostra retrospettiva di Federico Garolla, presso il Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes a Napoli. La mostra, promossa da Incontri Internazionali d’Arte, in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Napoletano, è la prima di un ciclo di mostre fotografiche di respiro internazionale che saranno presentate nelle sale di Villa Pignatelli, sede del museo.
La mostra, a cura di Uliano Lucas e Tatiana Agliani, presenta una selezione di oltre 100 fotografie che documentano gli anni nodali dell’attività giornalistica di Garolla, dagli esordi come fotografo de L’Europeo di Arrigo Benedetti nel 1952, alla lunga collaborazione con i maggiori rotocalchi italiani (Epoca, Oggi, L’illustrazione italiana…), fino all’abbandono del fotoreportage alla fine degli anni ‘60, in seguito al modificarsi del sistema dell’informazione italiano.
Ad essere offerto è un percorso attraverso la produzione di un autore che, con il suo stile, si fa specchio e interprete dell’Italia del tempo, sospesa fra la miseria del dopoguerra e le speranze della ricostruzione. Dunque la Napoli dei film di De Sica, i reportage sociali che raccontano la realtà contadina del Sud e, al contempo, i nuovi volti, i nuovi miti, dell’incipiente miracolo economico: le modelle vestite dai primi grandi stilisti che posano per le strade, la vitalità di un mondo intellettuale che torna ad esprimersi dopo gli anni del fascismo e della guerra, colti spesso nell’intimità del quotidiano grazie ad un’assidua e lunga frequentazione personale. Lo spaccato di un’Italia “perduta”, alle soglie della modernizzazione del paese, e della cultura che ne è stata espressione.
La mostra è un evento di grande importanza per Napoli: Federico Garolla sceglie infatti la sua città, dopo decenni di lontananza, come luogo privilegiato per presentare la prima grande retrospettiva sul suo lavoro. La mostra è accompagnata da un catalogo bilingue in italiano e inglese, a cura di Uliano Lucas e Tatiana Agliani, edito da Peliti Associati.
Giornalista di penna nella sua città natale, Napoli, Federico Garolla passa alla fotografia spinto dalla fortuna incontrata dal rotocalco nel primo dopoguerra, specializzandosi negli scatti di moda e delle personalità dello spettacolo tanto ricercati dai giornali del tempo. Chiamato nel 1949 a Milano all’Europeo dal direttore Arrigo Benedetti, lavora negli anni seguenti per i maggiori settimanali italiani e per rotocalchi stranieri come Paris Match, Colliers, Stern e National Geographic. Nel 1951 è inviato di Epoca, poi de Le Ore. Accanto alle fotografie di dive e indossatrici, di personaggi del mondo della cultura e dell’arte della Roma anni ’50 e ’60, realizza reportage di documentazione sociale, con cui dimostra di inserirsi con sensibilità nella migliore tradizione del realismo del dopoguerra. Nel 1957 gli viene affidata l'organizzazione e la direzione del servizio fotografico dell'agenzia giornalistica Italia. Poi, nel corso degli anni ’60, quando il mondo ritratto dai suoi scatti inizia a scomparire per lasciare spazio ai nuovi protagonisti dell’Italia del boom economico, allenta la sua attività di fotografo. Nel 1976 realizza una serie di documentari per la Rai; nel 1980 fonda, insieme a Mario Monti, una casa editrice di guide ai musei italiani. Infine torna a guardare al suo archivio, scoprendovi una testimonianza preziosa di un pezzo di storia italiana. Ne nascono un importante lavoro di catalogazione delle sue immagini e una serie di mostre e pubblicazioni che restituiscono alla fotografia italiana un autore troppo a lungo dimenticato.
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Gino
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Mercoledì 7 maggio h 21.00
paginaBianca tutti i mercoledì bar aperto e stand up arts al Lanificio25
MUSICA&DANZA
Il canto del corpo
L’atelier
L’atelier il canto del corpo è un lavoro sul movimento generato dalla musica e il suo opposto.
Danza e musica si fondono attorno al gesto corporeo diventando un mostro a due teste ed un unico corpo.
Il musicista muove il suo danzatore in un rapporto di coppia che può essere di dominazione, di seduzione,di espressione della propria interiorità...
L’interazione fra le coppie di danzatori e musicisti dà luogo ad un’improvvisazione musicale come in una coreografia estemporanea: succede allora che si creino trii d’archi, duo di flauto, cori a cappella..
In questa relazione il deus ex-machina è il terzo incomodo che ha la facoltà di interrompere la rappresentazione e farla ripartire nel modo che desidera cambiando il flusso musicale e gestuale del momento con l’imposizione della sua volontà!
Il LANIFICIO25
Situato nell’ex lanificio Sava nei pressi di porta Capuana. È uno spazio di straordinaria bellezza dedicato all’arte e alla cultura. Sviluppa e ricerca nuove potenzialità in tutti i campi dell’arte, cerca connessioni profonde, sia con il pubblico che con gli artisti, al fine di modellare una nuova realtà culturale.
LANIFICIO25 -p.zza E. de Nicola, 46 80139 Napoli - Tel. 081.6582915- e-mail lanificio25@cra.na.it -website: cra.na.it
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Napoli - dal 6 maggio al 3 giugno 2008 Sistema binario #1 |
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STAZIONE FERROVIARIA MERGELLINA vai alla scheda di questa sede
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Eventi in corso nei dintorni |
Sistema Binario chiama a raccolta venti giovani artisti campani a confrontarsi con gli spazi della Stazione ferroviaria di Mergellina e della adiacente stazione della linea 6 della Metropolitana di Napoli. |
biglietti: ingresso libero |
vernissage: 6 maggio 2008. ore 19,00 |
ufficio stampa: DSL COMUNICAZIONI |
curatori: Adriana Rispoli, Eugenio Viola |
autori: Afterall, Riccardo Albanese, Marcello Cinque, Raffaella Crispino, Federico Del Vecchio, Maria Adele Del Vecchio, Sebastiano Deva, Maurizio Elettrico, Corrado Folinea, Anna Fusco, Iabo, Christian Leperino, Mariangela Levita, Domenico Antonio Mancini, Moio&Sivelli, Walter Picardi, Rosy Rox, Vincenzo Rusciano, Gian Paolo Striano, Eugenio Tibaldi |
patrocini: Regione Campania - Assessorato ai Trasporti, Provincia di Napoli - Assessorato al Turismo e Comune di Napoli |
genere: arte contemporanea, collettiva | |
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martedì 6 maggio 2008
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Napoli - dal 6 al 30 maggio 2008 Tonia Copertino - Oltre le parole |
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MUSEO MINIMO vai alla scheda di questa sede
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Via Detta San Vincenzo 3 (80125) |
+39 081621170 (info), +39 081621170 (fax) |
museominimo@virgilio.it |
www.museominimo.it |
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Eventi in corso nei dintorni |
Silenzi, spazi, scritture, pagine, libri composti, dipinti, costruiti, proiettati in una dimensione di piccolo cabotaggio archeologico, di disvelamento del testo |
orario: lunedì e mercoledì 15/18, martedì, giovedì e venerdì 9/12 (possono variare, verificare sempre via telefono) |
vernissage: 6 maggio 2008. ore 18 |
curatori: Roberto Sanchez |
autori: Tonia Copertino |
genere: arte contemporanea, personale | |
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» PROSSIME MOSTRE
Proverbi e detti napoletani tradotti in padano / Lucio Rufolo
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13 maggio 2008
L'ex KATASTROFIS-ACADEMY presenta: Proverbi e detti napoletani tradotti in padano. Interverranno: Salvatore Pica, Fabrizio Mangoni, Lucio Rufolo |
da: "Per i piccinìn cuore affettat (I figli so' piezz' 'e core)" Proverbi e detti napoletani tradotti in padano di LUCIO RUFOLO Edizioni Cento Autori
L'ex KATASTROFIS-ACADEMY presenta: Proverbi e detti napoletani tradotti in padano di LUCIO RUFOLO
Salvatore Pica (ex Pick & Paik): leggerà in lingua napoletana Fabrizio Mangoni (ex Fabbry Mangus): tradurrà in lingua italiana Lucio Rufolo (ex Ravel Rouphòl): declamerà in lingua padana Patrocinio concesso da francesco Durante (ex Francis Dùran Dùran)
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Gino
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martedì 6 maggio 2008
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Salvator Rosa Autoritratto (particolare), Londra National Gallery
Salvator Rosa, tra mito e magia
19 aprile - 29 giugno 2008
La mostra monografica su Salvator Rosa - che si svolge nell’ambito delle celebrazioni del cinquantenario dell’apertura al pubblico del Museo di Capodimonte - si inserisce nel programma culturale della Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Napoletano, inteso ad approfondire, tramite esposizioni monografiche, la conoscenza di alcuni dei protagonisti della pittura napoletana del Seicento.
Salvator Rosa, indubbiamente una figura di spicco della cultura seicentesca, oltre che pittore fu poeta originale ed estroso, autore di epigrammi e di satire ed anche raffinato musicista; attivo non soltanto a Napoli ma soprattutto a Firenze e a Roma, si colloca in quel particolare ambiente culturale che vede intrecciate scienza, magia, alchimia, filosofia e arte.
L'artista - nato a Napoli nel 1615 e morto nel 1673 a Roma - esprime attraverso le varie forme artistiche, quel “dissenso” che contraddistingue tutta una generazione di pittori e scrittori, che si pongono in maniera fortemente critica nei confronti del potere politico e religioso.
“Salvator Rosa, dopo Caravaggio, - dichiara Nicola Spinosa - è certamente una di quelle personalità che più hanno segnato, non solo le vicende dell’arte in Italia tra naturalismo e barocco, quanto anche la fantasia di noi contemporanei. Poeta e pittore, letterato e uomo d’armi, uomo di teatro e pratico di alchimia, condensa in sé tutti gli aspetti più diversi e contrastanti di un partenopeo, che pur essendo stato costretto a lavorare altrove - a Roma e Firenze in particolare - conservò, comunque, dentro di sé l’animo di un uomo nato e cresciuto a Napoli, all’ombra del Vesuvio. La sua pittura, con temi biblici ed evangelici, alchemici e filosofici, magici e di stregoneria, ma anche fatta di straordinari ritratti di uomini e donne del suo tempo e autoritratti di coinvolgente comunicatività, è, infatti, attraversata, come tutta la realtà napoletana di ieri e di oggi, da luci e ombre, fatti e misfatti, miseria e nobiltà, profonda religiosità e irreversibile superstizione.
Insomma, una mostra tutta da vedere e un artista o, meglio, un uomo tutto da scoprire: quasi un Caravaggio di metà Seicento con il cuore, l’occhio e la mente di un partenopeo incontrollabile e incontrollato.”
Questa esposizione intende, dunque, illustrare un aspetto particolare della prolifica produzione pittorica di Salvator Rosa, ovvero quello delle sue ‘composizioni di figure’ come le stregonerie, le allegorie filosofiche, le storie sacre e mitologiche, i ritratti. Saranno esposti circa 80 dipinti provenienti da musei italiani, europei e americani, come la Galleria d’Arte Antica di Roma, la Galleria Palatina di Palazzo Pitti di Firenze, la National Gallery di Londra, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, il Metropolitan Museum di New York e opere provenienti da importanti collezioni private, difficilmente accessibili al grande pubblico. L’esposizione sarà, inoltre, arricchita e completata da una selezione di incisioni.
Le opere sono state selezionate da un comitato scientifico internazionale, composto da Nicola Spinosa (presidente), Marco Chiarini, Brigitte Daprà, Sybille Ebert-Schifferer, Helen Langdon, Wolfgang Prohaska, Aurora Spinosa e Caterina Volpi.
orari
lunedì - martedì - giovedì - domenica h. 10.00 - 18.00
venerdì e sabato dalle 10.00 alle 19.30
mercoledì chiuso
la biglietteria chiude un’ora prima
Biglietti
Integrato Mostra / Museo
intero € 12,00
ridotto € 6,00
ridotto speciale € 5,00 gruppi (min. 20 persone - max 30 persone)
con prenotazione, scuole di ogni ordine e grado con prenotazione,
giovani dai 6 ai 18 anni, maggiori di 65 anni, Amici di Capodimonte
La sola visita al Museo sarà gratuita tutti i venerdì h 14,30-19,30
Prenotazione
obbligatoria per gruppi e scuole
gruppi € 20,00 (min. 20 - max 30 persone)
scuole € 5,00
singoli € 1,50
Info: 848800288, da cellulari e dall’estero 06 39967050
attività didattiche
(italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo)
visita gruppi
durata h 1.00
costo € 100,00 (max 30 persone)
visita approfondita gruppi
durata h 1.30
costo € 120,00 (max 30 persone)
visita gruppi a partenza fissa
sabato e domenica h 11.30
durata h 1.00; venerdi h 17.00
lingua italiano
costo € 4,50 a persona; possessori Artecard € 3,00 a persona
visita scuole
durata h 1,00
costo € 70,00 (max 30 alunni)
visita approfondita e itinerari a tema scuole
durata h 1.30
costo € 80,00 (max 30 alunni)
Informazioni e prenotazioni: 848800288; da cellulari e dall’estero 06 39967050
Corso di approfondimento
Il corso si articola in quattro incontri: i primi due dedicati ad illustrare la storia della Napoli del Seicento e le grandi trasformazioni culturali e artistiche che caratterizzarono quel secolo, gli altri finalizzati ad approfondire alcuni dei principali aspetti della affascinante personalità e della produzione di Salvator Rosa.
Programma
1. Luci e ombre nella Napoli vicereale
2. I grandi temi della pittura del Seicento
3. Salvator Rosa e il mito
4. Salvator Rosa fra magia e alchimia
sede: Museo di Capodimonte
destinatari: docenti e cultori della materia*
durata: 4 incontri di 2 ore circa ciascuno
costi: adulti € 40,00 a persona per l’intero corso
* i corsi saranno attivati al raggiungimento di minimo 25 adesioni
Informazioni e prenotazioni: Associazione Progetto Museo, tel. 081 7499246 (lun.-ven. h 9.30-13.30);
Concerti per Salvator Rosa
Domenica 4 maggio 2008, h 20.00
Museo di Capodimonte, Salone delle Feste
Marcello Nardis, tenore, Diego Mingolla, pianoforte
INCONTRI FRA CAPOLAVORI
Franz Schubert (1797 – 1828)
Schwanengesang D. 957
Nell’ambito dei ben noti “Incontri fra capolavori” sarà eseguito un concerto che lega la forza evocativa delle tele di Salvator Rosa alle 14 romanze che compongono l’opera “Schwanengesang”. Immagini e suoni si intrecciano con le parole delle poesie di Rellstab e Heine, che descrivono montagne flagellate dalla tempesta, il sapore del vento marino sulle labbra, le angosce delle veglie notturne: tutte immagini che sembrano uscire dalle tele.
A cura dell’Associazione Alessandro Scarlatti
Sabato 17 maggio 2008, h 11,30
Museo di Capodimonte, Auditorium
Orchestra Barocca Cappella Pietà de’ Turchini
musiche di Giuseppe Antonio Avitrano, Pietro Marchitelli, Nicola Matteis, Giovanni Carlo Cailò
Il concerto proposto dai Solisti dell’Orchestra Barocca Cappella Pietà de’ Turchini, in occasione della mostra, è un omaggio al grande pittore che prevede due sonate di Giuseppe Antonio Amitrano e Giovanni Carlo Cailò, insieme a una suite di Nicola Matteis, tre compositori contemporanei di Salvator Rosa.
A cura dell’Associazione Musicale Maggio della Musica
5 giugno 2008 h 17,30
Museo di Capodimonte, Auditorium
Ilaria Iaquinta, soprano, Giacomo Serra, pianoforte
Eseguiranno musiche di Salvator Rosa, Wolfgang Amadeus Mozart, Franz Schubert, Franz Liszt, Hugo Wolf.
Il programma rievoca lo spirito artistico, tempestoso e precocemente romantico di Salvator Rosa presente nella grande tradizione dell’ antica canzone napoletana del Seicento e nel paesaggio musicale romantico del Lied.
Il concerto è stato reso possibile grazie al contributo della Simont Spa Napoli
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Gino
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Alessandro Rak, Vesuvio
Fumetto al Museo
20 aprile - 11 maggio 2008
L'associazione Comicon rende omaggio ai 50 anni del Museo di Capodimonte con un'esposizione dei maggiori rappresentanti mondiali del Fumetto e dell'Illustrazione.
Capodimonte in cinquant’anni ha consolidato la sua crescente importanza quale testimone dell’arte e della cultura. In questi 50 anni anche la Nona Arte è cresciuta, e da strumento di evasione per l’infanzia è diventata ‘adolescente’ e quindi ‘adulta’, riducendo sempre più il distacco che la escludeva dal novero delle arti “maggiori”. Anche i più importanti Musei internazionali dedicano ampio spazio al fumetto e all’arte grafica, celebrando pionieri e alfieri della letteratura disegnata, diffondendo la conoscenza della moderna definizione, solo apparentemente enfatica, di “graphic novel”, che rende la giusta importanza di questa originale forma artistica. La mostra avrà come tema conduttore il rapporto tra l’artista e lo spazio espositivo di un Museo, con scenografie realizzate per l’occasione. Sarà suddivisa in due segmenti, alternando opere di grandi autori, già pubblicate nel passato, in cui è presente l’ambiente “museo”, a strisce e illustrazioni dedicate all’esposizione stessa, con i grandissimi nomi del Fumetto all’opera nell’interpretare il museo di Capodimonte e i suoi fantastici tesori. Una traccia, una suggestione che si concretizzerà nei disegni di autori del calibro di Moebius, Mattotti, Igort, Manara, Don Rosa, Bilal, ma anche di consolidate realtà del giovane fumetto internazionale come Charles Burns, Toffolo, David B. ed autori dal curriculum spesso secante l’arte contemporanea, come Stefano Ricci, Gianluigi Toccafondo, Dave McKean, Miguel Angel Martin, per concludersi con una sezione di promettenti realtà del fumetto nostrano come Andrea Bruno, Maurizio Ribichini, Manuele Fior, Stefano Zattera. Le aree tematiche avranno una trasversalità completa, spaziando dal fumetto Disneyano a quello “indie”, dallo sperimentalismo onirico al fumetto politico, dalla serialità popolare all’influente manga asiatico, passando per le forme trasfigurate della grafica illustrativa al tratto mainstream del supereroe anglosassone. Alla mostra si accompagneranno gli eventi che Comicon metterà in campo, da incontri seminariali su argomenti correlati, a corsi nelle scuole e con le scuole sull’evento, a performance live degli artisti.
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Gino
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martedì 6 maggio 2008
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Martedì, 13 Maggio alle ore 18, negli spazi espositivi
della Fantoni in Napoli alla Piazza Piedigrotta 15/a
sarà inaugurata la mostra
Arte e Design, un connubio imprescindibile
con opere di Fabio Testa
Sarà gradito il suo intervento
con la collaborazione
della Campania Office srl e l'Unione Europea Esperti d'Arte
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di
Gino
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martedì 6 maggio 2008
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UMBERTO DI MARINO
ARTE CONTEMPORANEA
COMUNICATO STAMPA
GIAN MARCO MONTESANO
La Canzone del male
Historikerstreit
Sede espositiva: Umberto Di Marino Arte Contemporanea Via Alabardieri 1, 80121, Napoli
Inaugurazione: giovedì 15 maggio 2008 – ore 20:00 – 22:00
Durata: 15 maggio – 15 settembre 2008 Testo in catalogo: Nicoletta Daldanise
Orario: lunedì ore 16:00 / 20:00, martedì – sabato ore 10:30 / 13:30 e 16:00 / 20:00
Per informazioni al pubblico: Tel. +39 081 0609318 Fax +39 081 2142623
E–mail: umberto.dimarino@fastwebnet.it Sito web: www.galleriaumbertodimarino.com
La Galleria Umberto Di Marino Arte Contemporanea è lieta di presentare, giovedì 15 maggio 2008, per la prima volta nello spazio napoletano, la nuova personale di Gian Marco Montesano dal titolo La Canzone del male - Historikerstreit.
Prendendo le mosse dall'espressione tedesca letteralmente tradotta come “litigio tra storici”, o più comunemente nota con il termine Revisionismo, l'artista riflette sul dibattito scatenatosi in Germania alla fine degli anni '80 tra Nolte, Hillgruber ed Habermas, per citare solo alcuni dei protagonisti. Al di là di facili interpretazioni storiografiche, ciò che risulta più interessante è la costruzione di una nuova prospettiva dalla quale emerga il fatto che Nazismo e Comunismo fossero accomunati da strutturali similitudini su vari aspetti della vita politica e sociale, soprattutto riguardo alla strategia comunicativa funzionale all'esercizio del potere. Historikerstreit, lavoro del 1982, apre quindi il percorso espositivo ed introduce alla ricerca sulla questione del male, affrontata dall'artista fin dall'inizio della sua carriera, costituendo una delle tematiche più rappresentative del suo modo d'intendere l'arte. I simboli delle due dittature, posti l'uno accanto all'altro ad esemplificare le false ideologie su cui vennero eretti i corrispondenti regimi, suggeriscono la struttura binaria dell'intera esposizione.
All'interno dello spazio della Galleria Umberto Di Marino Arte Contemporanea, dodici coppie di tavole riproducono, in un costante confronto, altrettanti manifesti provenienti dalla Germania e dalla Russia tra gli anni '30 e '40. Fedelmente rielaborati sulla scorta degli originali, in un affascinante viaggio attraverso la storia, ma anche l'estetica e l'iconografia dell'epoca, ritroviamo tutti gli elementi tipici della propaganda ideata da Hitler e Stalin, grazie alla collaborazione di esperti come Goebbels e Ždanov. Il condizionamento sociale perpetrato facendo leva sulle aspettative di due popoli che erano usciti clamorosamente sconfitti dalla Grande Guerra ha avuto una parte fondamentale nelle tragiche vicende politiche a ridosso del secondo conflitto mondiale. Lo spirito di rivalsa, la necessità della guerra, la sublimazione del sacrificio per la patria, lo sport, il lavoro, il progresso tecnologico, il sogno illusorio di un mondo nuovo da conquistare ad ogni costo sono gli stereotipi che emergono con chiarezza da questa rassegna.
La manipolazione ideologica delle masse ci riporta per certi versi all'attualità di altre strategie comunicative, in cui siamo forse ugualmente esposti al rischio dell'appiattimento ideologico e della mancanza di senso critico. La scelta del tema da parte di Gian Marco Montesano, quindi, come pure quella tanto determinata della pittura come mezzo artistico vanno intesi nel senso di una riflessione profonda sulla nostra contemporaneità o, per essere più precisi, sulla nostra identità culturale. Se l'attuale società europea ha origine dal crollo delle dittature, interrogarsi sul passato diventa allora fondamentale per rintracciarne le contraddizioni e le criticità, mettendo in luce un sano dubbio da sempre presente dietro la fragilità delle nostre certezze.
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di
Gino
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martedì 6 maggio 2008
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19:04
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MEMOLI Arte Contemporanea
SIMONE LAMMARDO
"THE CHILDREN"
MOSTRA: Dal 15 Marzo 2008 al 30 Aprile 2008.
PROSSIMAMENTE: "THE CHILDREN perte II" alla Memoli Arte Contemporanea di POTENZA
Dopo la personale di Marco Lodola, la Memoli Arte Contemporanea di Busto Arsizio presenta la mostra "The Children" dell’artista savonese Simone Lammardo.
Memoli Arte Contemporanea
"The Children"
Simone Lammardo
Con la personale "The Children" dell’artista ligure Simone Lammardo la Memoli Arte Contemporanea presenta una trentina di opere realizzate negli ultimi due anni. Il titolo della mostra ne annuncia la tematica di fondo con tele dedicate al mondo dell’infanzia che partono da formati più ridotti 50x50 cm fino a tele da 120x150cm. In mostra saranno presenti anche due dittici. Le opere di Lammardo per questa mostra sono tutte incentrate sul tema dell’innocenza, nei suoi aspetti più semplici ma anche malinconici e a volte graffianti.
Di lui e del suo lavoro sull’infanzia, il critico Nicola Davide Angerame scrive: "Per Lammardo la pittura è un esercizio di rimemorazione condizionato fortemente da un processo intellettuale, quasi concettuale, dove l’adulto incontra l’infante e ne subisce il fascino restando lontano dal desiderio d’immedesimazione, estraneo alla volontà pascoliana di essere ‘fanciullino’ o di sentire e dipingere come tale. Potendo ormai ritrarre il mondo puerile attraverso un controllo distaccato".
Lammardo, artista giovane, ma presente nel panorama artistico dal 1998, con una attività espositiva internazionale e diverse collaborazioni con altri artisti e personaggi della scena musicale, trova nella rappresantazione dell’infanzia l’espediente pittorico per mettere in luce i conflitti e le speranze con cui anche l’uomo adulto convive, presentando alla Memoli Arte Contemporanea un possibile percorso di recupero dell’età dell’innocenza.
La mostra sarà corredata da un catalogo edito dalla Galleria Memoli Arte Contemporanea, che illustra il percorso espositivo della mostra personale "The Children" di Simone Lammardo, curato da Mauro Bianchini e Nicola Davide Angerame.
TESTI IN CATALOGO: a Cura di Nicola D. Angerame e Mauro Bianchini - Traduzione: Ilse Zingis
CATALOGO: ( Edizioni d’arte Memoli ) Disponibile in Galleria.
ORARI: Dal Martedì al Sabato 10 – 13 e 16 – 20, Domenica e Lunedì su appuntamento.
SEDE: Memoli Arte Contemporanea, Via C.Cattaneo 2 – 21052 Busto Arsizio (Va).
Tel. +39 0331 635488 – www.memoliarte.it - memoliarte@virgilio.it
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Gino
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martedì 6 maggio 2008
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Galleria Overfoto, sede di Second Life
in collaborazione con
MAO - Media & Arts Office ONLUS
presenta
Marco Manray Cadioli
REPLICA
Inaugurazione mercoledì 7 maggio 2008 ore 18.30 - 21.30 (CET), 9.30-12.30 AM (SLT)
Galleria Overfoto, sede di Second Life
http://slur.com/secondlife/ZweiteWelt%20Bucht/116/112/22
A quasi tre anni dalla nascita, la Galleria Overfoto di Napoli raddoppia gli spazi espositivi inaugurando, il prossimo 7 maggio 2008 alle ore 18:30 (9:30 SLT) la sua prima "succursale virtuale" nel metaverso di Second Life. La sede della galleria è costituita da un’intera SIM (isola di 65.000 mq) nella quale sono stati costruiti in 3D quattro padiglioni in stile minimalista-industriale e nei quali verranno inaugurate con scadenza bimestrale esposizioni collettive e personali di artisti che incentrano la propria ricerca sulla tematica dei new media.
Ricerca artistica e sperimentazione creativa, da sempre linee guida della galleria napoletana, trovano un’ulteriore opportunità espressiva in questo nuovo spazio stabile, la cui assoluta peculiarità e punto di forza è di varcare i confini fisici dello spazio e aprirsi alla fruibilità potenzialmente illimitata dal punto di vista geografico e temporale, consentita dalla rete.
Ciò avviene a qualche mese di distanza dalla prima "incursione" nel mondo della realtà virtuale, avvenuta con la mostra Shooting Pixels, inaugurata nello scorso dicembre in contemporanea a Napoli e in Second Life.
Il vernissage avrà luogo nel padiglione principale della Galleria, i cui ambienti ospiteranno i lavori fotografici di Marco Manray Cadioli, l’artista milanese, che attraverso i suoi scatti contribuisce già da alcuni anni a testimoniare l’evoluzione continua e costante della realtà virtuale. Nella mostra REPLICA presenta due nuove serie di opere che si discostano dai lavori precedenti di reportage. I paesaggi in b/n di "Why is there something rather than nothing", scattati nelle aree di Second Life selvagge e non ancora contaminate dall’uomo, iperrealistici e stranianti al tempo stesso. E "Replica", una serie di ritratti di cloni di avatars, una folla che cammina verso di noi come in un "Quarto Stato di Second Life", e che da il titolo alla mostra stessa.
"Marco Cadioli è un fotografo che dirige il proprio obiettivo verso i pixel che danno vita alle immagini che si materializzano sugli schermi dei computer. Fotografa paesaggi, volti, gesti, quella che si direbbe vita quotidiana; la particolarità e la novità di tale lavoro consistono nel fatto che i soggetti dei suoi scatti abitano il Web. Cadioli stesso abita – in qualche modo – in un metamondo. Sebbene risieda in un luogo fisico preciso, che è Milano, alcune sue estensioni hanno sviluppato una propria identità e hanno tessuto reti di relazioni sociali che saremmo tentati di definire autonome. Testimoniare attraverso la fotografia i luoghi della Rete e le entità che la popolano è un’operazione che richiede un’autentica fusione tra il fotografo e l’oggetto della propria ricerca. Così è stato per Cadioli che non ha mai indugiato in un punto di osservazione lontano e distaccato, ma si è letteralmente immerso in profondità: si è interfacciato, per utilizzare un termine caro al linguaggio tecnologico. L’artista non giudica i fenomeni che si presentano alla sua vista, piuttosto li interpreta e li rappresenta; ogni creazione artistica diventa dunque una finestra spalancata sulla realtà ed un invito ad affacciarvisi. Le fotografie di Cadioli sono un invito a superare quel labile confine rappresentato dal monitor del computer ed a scoprire che ciò che ci ostiniamo a chiamare virtuale è spesso più reale di ciò che ci circonda e di cui possiamo avvertire la materialità. Si tratta di un invito a strappare il velo della virtualità, per scoprire come dietro ciascuna delle forme che si disegnano sul nostro schermo è possibile intravedere nuove manifestazioni della personalità di uomini per i quali il mondo, così come lo conosciamo, è diventato un habitat insufficiente".
Brano tratto da: "Internet landscapes. Forme e luoghi della Rete nell’opera di Marco Cadioli", a cura di Vito Campanelli, Edizioni MAO - Media & Arts Office ONLUS (di prossima pubblicazione).
Nota biografica autore: Marco Cadioli documenta l’evoluzione del Metaverso attraverso la fotografia dal 2003. Inizia viaggiando nel Web per il progetto Internet Landscape, poi entra nei giochi di guerra come fotografo "embedded" per AREANAE (2005), un reportage in b/n dalle guerre in rete scattato nei giochi multiuser. Nel 2006 realizza il video "Interview with the Robot" un’intervista di 7 minuti a Lucy, un’intelligenza artificiale.
Net Reporter in Second Life con l’avatar Marco Manray, ha pubblicato suoi reportage su riviste e quotidiani internazionali quali Liberation, Elle, Repubblica. Autore del libro: "IO, REPORTER IN SECOND LIFE" Shake Edizioni, Milano 2007.
Insegna all’Accademia di Comunicazione di Milano e all’Accademia di belle arti SantaGiulia di Brescia.
Vive e lavora a Milano, oltre che su Second Life. - www.marcomanray.com
Mostre
- "Replica" – Galleria Overfoto, Second Life, maggio- luglio 2008 - "Shooting Pixels" - Galleria Overfoto, Napoli, dec 2007 - feb 2008 - "NetSpace: viaggio nell’arte della Rete" - MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo Roma, 2007 - PEAM, 2k6 Pescara Elettronic Artists Meeting , 2006 - SuperNeen, Galleria Pack (Milano), 2006 - PEAM Pescara Elettronic Artists Meeting Pescara, 2005 - Premio Michetti - Museo Michetti - Francavilla al Mare (CH), 2005
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INFO Galleria Overfoto
vico S. Pietro a Majella 6, 80138 Napoli (piazza Bellini) www.overfoto.it info@overfoto.it www.myspace.com/overfoto tel/fax 08119578345 cell. 3315746966 Skype: Overfoto
MAO - Media & Arts Office ONLUS www.mediartsoffice.eu
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Gino
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martedì 6 maggio 2008
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via dei mille 60, napoli tel. +39.081.7958604-05 fax. +39.081.7958608 info@palazzoartinapoli.net www.palazzoartinapoli.net |
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PROGETTO
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Un’azione da condividere Un desiderio da realizzare
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PAN | Atrio 08 maggio 2008 - 30 giugno 2008
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Abbandonati nelle borse, smarriti nelle tasche, considerati inutili, piccolissime ma ingombranti unità dal taglio minuto di cui disfarsi il più rapidamente possibile, valori irrisori troppo scomodi per essere accettati senza tradire un minimo di insofferenza: sono i centesimi, piccole frazioni di euro dal valore singolarmente insignificante o comunque sempre percepito in maniera completamente diversa rispetto alle più ambite banconote. In realtà anche un solo centesimo può essere l’inizio di qualcosa di più grande, trasformandosi in altro, tante piccole monetine messe insieme possono costituire l’inizio di un progetto pubblico, per ‘il bene comune’. E’ questo l’obiettivo del “CENTESIMO AVANZATO”, l’iniziativa di Susanne Bosch, dal 8 maggio al PAN | Palazzo delle Arti Napoli. Sperimentato con successo in Germania, il progetto intende coinvolgere tutta la città, chiedendo ai napoletani di esprimere un desiderio, donando un centesimo per contribuire alla sua realizzazione. Sarà così possibile partecipare alla creazione di una sorta di piattaforma creativa, che, per otto settimane, consentirà di raccogliere idee e centesimi ‘dei napoletani per i napoletani’. Il 30 giugno 2008 una commissione composta da ragazzi, di età compresa tra gli 8 e i 12 anni, sceglierà l’idea da realizzare tra tutte le proposte pervenute. Per maggiori informazioni recarsi al PAN o visitare il sito:www.palazzoartinapoli.net. In alternativa, sarà possibile spedire le proprie idee via e-mail all’indirizzo: centesimo@palazzoartinapoli.net
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Gino
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mercoledì 7 maggio 2008
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fino al 30.V.2008 Cheyney Thompson / Ulrik Heltoft Napoli, Raucci Santamaria
Fragili. Come polistirolo o puntini. Intercambiabili. Come indistinti robot. Così sono oggi le individualità artistiche? Destrutturazione di segni, di spazi e d’identità. Per ri-centrare il senso dell’essere “artista”...
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pubblicato martedì 6 maggio 2008
Postmoderno. Ovvero dell’attitudine auto-osservantesi di un’arte ormai consapevole che principale nel suo linguaggio è il sistema di relazioni comunicative. E che quindi sgrana riferimenti, in un citazionismo che, più che rivolgersi all’esterno, punta l’obiettivo all’interno, interrogandosi sul peso dei retaggi visivi e sul ruolo dell’artista. Altre volte ironica, quest’indagine diventa self-conscious in Cheyney Thompson (Baton Rouge, 1975; vive a New York) e si trasforma in rigorosa autoanalisi, affilata come un congegno ad alta precisione, implacabilmente critica sulla funzione dell’autore. Partendo da disegni di Cézanne tratti da Rubens, Thompson traccia segni astratti derivati dalla rielaborazione digitale del dato rappresentativo, riportando un’immagine pre-realizzata da un braccio meccanico. Evidenti i collegamenti con la New Media Art e con l’arte robotica, recentemente portata all’attenzione partenopea dai Robots del Pan, così come il macchinoso, e di nuovo tipicamente postmoderno, funzionalismo ipertrofico sotteso all’operazione. Ma il gioco di citazioni a scatole cinesi è soprattutto esplicitazione dell’inevitabile sistema di interferenze tra artisti. La riflessione sull’“antropologia dell’arte” è ancor più chiara nei monocromi serigrafici. I pannelli richiamano lontane suggestioni puntiniste e ricorrenti stilemi Pop per approdare alla costruzione di volumi illusori tipici dell’Optical, trasversalmente indagando il senso della pittura. È proprio l’intervento pittorico su uno di essi, riproducente un frame del video di Heltoft, a svelare come l’individualità nell’attuale ingranaggio dell’arte sia da considerare non più un perno centrale, ma una delle rotelle. Eguale ricerca sugli scambi tra personalità artistiche e medesima destrutturazione della forma, stavolta non segnica ma spaziale, è in Ulrik Heltoft (Copenhagen, 1973). Backwards to Africa traspone una non finita sceneggiatura di Antonioni in un video la cui flebile trama più che narrazione è pretesto per rimandi visivi. Il focus è sullo sdoppiamento e straniamento di spazi e sulla deviazione di senso di un’idea creativa nel suo passare da un autore e da un medium all’altro. Simile processo nelle foto che applicano le istruzioni date da Russell nel ‘27 all’illustratore di una sua opera: lo shift di inevitabile discrepanza insito in ogni re-interpretazione induce quella perdita di controllo capace, però, di far guardare con occhi nuovi il consueto. Proprio come quando si entra per la prima volta in un ambiente sconosciuto. Così, in Recurring Sightings è la stessa galleria a ispirare un disorientamento spaziale -accentuato dalla distribuzione destrutturata, quasi alla Gehry, delle minimali sculture in polistirolo attorno allo schermo- nel protagonista, tale da farlo inciampare: momentanea crisi dell’arte sul gap della dislocazione e del cambiamento, scalino però indispensabile per un’evoluzione di livello. articoli correlati La collettiva Robots al Pan di Napoli Thompson in una collettiva da Raucci/Santamaria nel 2003
diana gianquitto mostra visitata l’11 aprile 2008
dall’undici aprile al 30 maggio 2008 Cheyney Thompson / Ulrik Heltoft - Recurring Sightings Galleria Raucci/Santamaria Corso Amedeo di Savoia Duca d'Aosta, 190 - 80136 Napoli Orario: da martedì a venerdì ore 11-13.30 e 15-18.30 Ingresso libero Info: tel. +39 0817443645; fax +39 0817442407; info@raucciesantamaria.com; www.raucciesantamaria.com
[exibart]
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Napoli - dal 7 al 18 maggio 2008 Il segno del tempo |
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GALLERIA MERLIANI 137 vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede |
Via Giovanni Merliani 137 (80129) |
+39 0815586332 (info), +39 3475452737 (biglietteria) |
galleria_merliani137@live.it |
www.galleriamerliani137.com |
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Eventi in corso nei dintorni |
Il tempo scorre, nel tempo si perdono le storie, il tempo della vita, il tempo dei ricordi, il tempo nel quale si impiegano le capacità creative, nel ricercare un linguaggio unico, che sia poeticamente legato al fare, laddove la tecnica e la mente si uniscono nell’atto del creare opere dal sapore romantico, storico e istintivamente segnico |
vernissage: 7 maggio 2008. ore 18,30 |
autori: Ciro Balzano, Giuliana Esposito, Ena Villani |
genere: arte contemporanea, collettiva | |
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Eddy Celentano
"SCENE" che si terrà nello spazio espositivo per l'arte contemporanea "Cavallerizza a Chiaja artstudio" in via Cavallerizza a Chiaja, 46 - Napoli, gestita e diretta da Silvana Fumo Milena Grosso Valentina Marroni. Inaugurazione giovedì 8 maggio 2008 ore 18.00 con un cocktail di benvenuto (ingresso libero) la mostra rimarrà aperta fino al 21 maggio 2008.
orari galleria: lun/ven 11.00-13.00 16.30-19.30 sab. 11.00-13.00 (pom. previo appuntamento)
info: 335.7721156 valentina marroni 339.2997444 silvana fumo
email: cavallerizzaachiajaartstudio@gmail.com
Eddy Celentano
dimostra nelle sue opere un vivo interesse per la rappresentazione d'immagini che sono legate strettamente alla sua osservazione di cose e persone. Un rapporto da cui non prescinde la componente di un giudizio di scelta. La constatazione di cogliere, in quella particolare scena ripresa, trasferita sulla tavola, in un procedimento pittorico a volte di forte sapore naif, gli aspetti sensitivi ed emozionali di forte presa espressiva. Da quest 'osservazione sul vivere quotidiano si vedano le opere "Un gatto sul davanzale" o "Balcone sulla strada" si evidenzia, al di la della stessa sintassi morfologica, la volontà di una registrazione immediata di quella scena che ha colpito l'autore. Appunti immediati, la cui ingenuità compositiva diventa rappresentazione di un'attenzione, non tanto di resa oggettiva del rappresentato, quanto piuttosto di svisceramento di una sensazione che l'autore vuole trasmettere.
Le opere di Celentano sono taccuino da viaggio per una espressività posta a documentare, di volta in volta, eventi che colpiscono l'immaginario dell'autore in un procedimento di assorbimento del visto che, elaborato, diviene forma e composizione per una stesura rappresentativa, essenzialmente di racconto. Le vicende riportate dall'autore, sia esse di presa diretta, ritratti o scene con figure umane, (la tavola "La Rossa") e sia di rielaborazione mentale, si veda l'opera "II nostro futuro" dove la rappresentazione antropomorfa è risolta in chiave simbolica, divengono occasioni per evidenziare un mondo colorato, che rimanda ai primordi della necessità di comunicare del genere umano.
A testimonianza di una simile volontà espressiva sono le tavole "Maschere Tailandesi", "Maschere in movimento" dove maggiormente si avverte, sia per la colorazione adoperata (colori puri di forte carica emotiva) e sia per il segno marcato, posto a sagomare le maschere, il concetto di una comunicazione semplice, ma efficace, nella resa di un'espressività atavica, che trova la sua motivazione nei primordi dell'arte aborigena.
Ciro Ruju
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CLARA MENERELLA AL MASCHIO ANGIOINO |
La mostra “Echi di volti”, con opere recentissime di Clara Menerella, sarà inaugurata venerdì 2 maggio 2008, alle ore 17.30, alla Sala Carlo V al Maschio Angioino. La mostra resterà aperta dal 2 al 18 maggio 2008, con i seguenti orari: dal lunedì al sabato dalle ore 09.00 alle ore 19.00; la domenica dalle ore 09.00 alle ore 13.00.
Sarà inaugurata venerdì 2 maggio 2008, alle ore 17.30, alla Sala Carlo V al “Maschio Angioino”, la mostra di Clara Menerella, dal titolo “Echi di volti”, promossa dall’Associazione “On Art” di Mondragone (Caserta) e patrocinata dal Comune di Napoli - Assessorato alla Cultura. Il progetto artistico rientra nell’ambito della manifestazione “Maggio dei Monumenti” giunta alla sua XIV edizione. Interverranno l’Assessore alla Cultura del Comune di Napoli Nicola Oddati, l’On. Luciano Schifone e il critico d’arte Rosario Pinto. Nel corso della rassegna saranno esposte 30 opere su tela che rappresentano la produzione più recente della pittrice campana, mediterranea, sensibile, poliedrica e solare.
Ecco un brano tratto dal testo di Rosario Pinto “Guardando le sue opere, sembra di penetrare in uno scenario magico in cui si fondono con maestria la memoria antica e l’arte contemporanea. Come un’archeologa, Clara Menerella riporta alla luce le figure classiche e le trasfigura con l’uso dei colori caldi, con particolari pieni di sensibilità, ed allora esse diventano donne reali, acquistano un’anima in cui ognuno si può ritrovare, ognuno può incontrare l’altra parte di sé, quella che ha tralasciato nel suo cammino di vita, quella che avrebbe voluto essere e non è mai stato. I sentimenti le sensazioni, i drammi che l’artista ha impresso nelle sue opere perdono così il loro aspetto individuale e personale per assurgere ad un valore universale: diventano il simbolo della storia di tutti e di sempre, la storia dell’umano soffrire. Il messaggio che lancia l’artista è forte e profondo: spetta al pubblico coglierlo a pieno perché l’artista senza pubblico non esiste: è come una stella senza luce, un fiume senza acqua”. Da vedere questi ultime prove, realizzate con tecniche diverse alle precedenti, n dall’artista Clara Menerella. La mostra resterà aperta dal 2 al 18 maggio 2008, con i seguenti orari: dal lunedì al sabato dalle ore 09.00 alle ore 19.00; la domenica dalle ore 09.00 alle ore 13.00.
Maurizio Vitiello
Info: Associazione “On Art” Via Matilde Serao, 8 80134 Mondragone (Caserta) onart@email.it | |
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Gino
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Succede a Trip...
Giovedì 8 maggio h.19.00 Cartastoffaoro
Esposizione e vendita delle creazioni di vestiti, gioielli e carte grafiche di Barbara Garofalo, Annika de Haen,Silvana Amato
Fino a sabato 10
Giovedì 8 maggio h.20.00 Incontriamo una canzone. 30 minuti con...
Continuano gli incontri con la canzone d’autore a cura di Segmenti d’autore e Carlo Rendano Association
Questa sera Fabio Serino e Silvio Talamo
Sabato 10 maggio h.19.00
Il giornalista Pasquale Esposito e Mauro Giancaspro Direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli presentano il libro Scacco ad Al Quaeda di Eugenio Ventura
Edizioni il Filo per Mursia
Succede a Lanificio25...
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Gino
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Art&fortE presenta ES l'autoritratto psicologico tra realtà e metafora
ES
vernissage sabato 10 maggio | ore 20.30 | a cura di art&forte | spazioeventi mondadori | venezia
L'Es (o Id) è, secondo la teoria freudiana, quella istanza intrapsichica che "rappresenta la voce della natura nell'animo dell'uomo". L'Es, infatti contiene quelle spinte pulsionali di carattere erotico (Eros) ed aggressivo ed auto/distruttiva (Thanatos) che sono il modo squisitamente umano, in cui gli istinti si sono evoluti. È la parte più inconscia della nostra mente Il concetto della mostra parte dall'idea che l'artista, nella raffigurazione della realtà dal proprio punto di vista, rappresenta il reale o il fantastico, ma sempre in una connotazione "al di fuori" di sé: anche quando l'opera non ha un significato esplicito o immediato, l'osservatore esterno va a cercare i perché reconditi della rappresentazione stessa.
Ora si chiede all'artista di mostrare la sua parte più intima, la percezione di se stesso
Si mostra un'opera che diventa metafora dell'Es, dell'Io istintivo che spinge per uscire e che in qualsiasi altra opera noi esterni andiamo a ricercare incessantemente, spesso male interpretando quanto l'artista vuole, o non vuole dire. L'Io rappresentato è la liberazione del concetto di sé come spinta istintiva. Che si voglia dire o non si voglia dire, sarà comunque l'artista, che in quel momento si mette in mostra quasi fosse un corpo nudo, esposto all'osservazione di altri occhi. L'io è una spiegazione impossibile di per se stessa dal punto di vista figurativo in quanto concetto tra i più astratti, e quindi a maggior ragione interessante e accattivante nella ricerca dell'immagine concreta di qualcosa che non può essere spiegato. Il protagonista assoluto della mostra è l'animo dell'artista, che concretizzando il proprio sentire attraverso il gesto artistico, veicola la propria interiorità verso l'esterno con la rappresentazione del proprio autoritratto. Che questo ritrarsi sia psicologico o che possa volutamente essere privo di significati intrinseci non importa. L'elemento interessante è poter vedere quello che ogni artista ha da dire di se stesso.
A cura di Roberto Ronca Direzione Organizzativa Piergiorgio Baroldi
Gli artisti partecipanti:
Benito Aguzzoli, Daniela Baldo, Eleonora Barbiere, Daniele Barbagli, Giovanna Barozzi, Mirella Bastelli, Veronica Cantero Yanez, Isabel Carafi, Cristina Carusi, Patrizia Cau, Francesca Curcetti, Alberto D'Assumpcao, Angelo De Boni, Juan Del Balso, Vanni D'Este, Giuseppe Sebastiano Devoti, Giuseppe Di Canosa, Vincenzo Doronzo, Michele Favaro, Francesco Ferlisi, Amelia Ferrari, Anna Fracassi, Veronica Francione, Freeman, Naomi Fuks-Mishol, Giuliano Galeotti, Fiorella Gallenda, Cristina Gandini, Andrea Giorgi, Pino Giuffrida, Lucio Greco, Michela Ianese, Clelia La Gioia, Rosy Losito, Dario Manco, Teresa Susy Manzo, Nadia Marcuzzi, Giuseppe Mariotti, Paolo Menon, Max Montano, Maria Grazia Oppo, Giulio Orioli, Davide Poggi, Maila Pompei, Matteo Procaccioli, Giordano Rizzardi, Martin Romeo, Marco Salvadori, Silvia Maria Sega, Jelena Stepanova, Giuseppe Tattarletti, Fedele Tocci, Massimo Tomasino, Ivan Toninato, Ramona Vada, Kristel Vendrame, Alessandro Ziveri
VENERDI' 9 MAGGIO, inoltre, nell'ambito della Rassegna INCONTRI CON L'ARTISTA, promossa in collaborazione tra ART & PARK HOTEL UNION LIDO ed Art&fortE, in "rappresentanza" dell'iniziativa ES, si terra' un incontro con MICHELE FAVARO, artista e performer anche presso la Biennale di Venezia, che - tra l'altro - si esibira' in una suggestiva performance.
SABATO 31 MAGGIO sarà la volta dell'artista ANNA FRACASSI, da sempre attenta, nelle sue opere, alla rappresentazione dell'io in chiave metaforica.
La rassegna INCONTRI CON L'ARTISTA ... Art&fortE vedra' fino a settembre una serie di interessanti incontri presso la Conference Hall Union Lido Resort, uno dei maggiori complessi turistico-ricettivi all'aria aperta a livello europeo, a Cavallino-Treporti, Venezia, area situata tra la laguna di Venezia ed il mare, che registra oltre cinque milioni e mezzo di presenze turistiche.
Gli incontri sono aperti a tutti, con la possibilita' di colloquiare direttamente, di approfondire e scoprire piu' da vicino il lavoro di importanti artisti contemporanei, le cui mostre sono in corso nell'area veneziana.
Art&fortE sta progettando il prosieguo di ES a partire da luglio con il Premio Freud, a Lavarone.
ES - l'autoritratto psicologico tra realtà e metafora Dal 10 maggio al 15 giugno 2008 SPAZIOEVENTI MONDADORI San Marco, 1345 - Venezia www.arteforte.it info@arteforte.it linea diretta su skype: arteforteonline MSN: roberto@arteforte.it telefono: 347.6229356 Roberto Ronca roberto@arteforte.it http://it.youtube.com/user/ArtefortE
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fino al 16.V.2008 Raffaela Mariniello Roma, Studio Trisorio
Alterate, trasfigurate, spersonalizzate. Le mete del turismo di massa si trasformano in teatrini kitsch. La finalità del viaggio s’incarna nel più classico dei souvenir. E i luoghi storici diventano figurine da collezionare...
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pubblicato mercoledì 7 maggio 2008
Nell’era del viaggio low cost, tutte le mete sono per tutti. Nell’era della fotografia digitale, si torna a casa con la memory card piena, prova indiscutibile dell’ io c’ero. Straordinaria conquista o fenomeno dai risvolti pericolosi? Gli scatti di Raffaela Mariniello (Napoli, 1961) insistono su un punto dolente: la trasformazione dei centri storici italiani in piazze a misura di turista, dove luoghi del vivere quotidiano vengono sostituiti da esercizi commerciali dal dubbio gusto estetico. Da sempre interessata a rendere le diverse sfaccettature delle metropoli (italiane e non), la fotografa abbandona qui il bianco e nero a favore del colore e lascia gli scorci abitati per ritrarre vedute “visitate”, immagini divenute ormai convenzionali. Scriveva Susan Sontag a proposito del turismo di massa: “ Far fotografie, che è un modo di attestare un’esperienza, è anche un modo per rifiutarla, riducendola a una ricerca del fotogenico, trasformandola in un’immagine, in un souvenir”. Ed è proprio Souvenir d’Italie il titolo della serie presentata a Paris Photo 2007, di cui lo Studio Trisorio espone oggi solo tre esempi. Nelle fotografie dell’autrice napoletana non ci sono però le persone, con i sorrisi tirati nel classico cheese. I luoghi raffigurati da Mariniello sono senza turisti, eppure divengono icone inequivocabili del turismo. La giostra in piazza Navona, lo rivendita di gadget in piazza San Marco, il chiosco di bibite e hot dog all’ingresso del Maschio Angioino. Tutte dimostrazioni di come sia possibile alterare l’essenza di un sito, trasfigurarlo fino a renderlo simile ad altri punti d’attrazione e, dunque, privarlo della propria identità. Mariniello parla di realtà assimilata all’artificio. E, in effetti, la tecnica adoperata, con tempi di esposizione molto lunghi, rende questi scenari finti, illuminati a giorno da insegne e luci sfavillanti. Lo sfondo “monumentale” resta sempre leggibile, descrizione impeccabile del panorama visibile. Ma la città è in secondo piano rispetto alle nuove attrazioni che la abitano. “ Orrore e bellezza si mescolano in una sorprendente reciprocità”, dice la fotografa. Storia e consumo divengono due facce della stessa medaglia. Ed è per questo che tali lavori portano a una riflessione più ampia, che investe le modalità e le finalità del viaggiare oggigiorno. Sembra appunto che i luoghi vadano “collezionati” e non goduti. Consumati, piuttosto che vissuti. Una variazione d’intenti che ha come conseguenza la banalizzazione delle singole entità, la trasformazione del tipico in kitsch. Un rischio che Mariniello racconta molto bene, con un linguaggio chiaro e dall’impatto immediato. Le sue stampe colpiscono per i contrasti così netti, la composizione così equilibrata. E l’azzurro del cielo, così nitido. Quello, almeno, non lo si può cambiare. articoli correlati Personale da Trisorio nel 2005
alessandra troncone mostra visitata il 9 aprile 2008
dal 4 aprile al 16 maggio 2008 Raffaela Mariniello - Souvenir d’Italie Studio Trisorio Vicolo delle Vacche, 12 (zona piazza Navona) - 00186 Roma Orario: da martedì a sabato ore 16-20 Ingresso libero Info: tel./fax. +39 0668136189; roma@studiotrisorio.com; www.studiotrisorio.com
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Comunicato Stampa
Guglielmo Longobardo
La mente in fuga
Inaugurazione mostra: Sabato 10 maggio 2008 ore 19:00 Luogo: LaPortaBlu Gallery Indirizzo: Arco degli Acetari 40 , 00186 Roma Durata: dal 10 al 24 maggio 2008 orari: dalle 17:00 alle 20:00 dal Martedì al Sabato
Presentiamo in mostra una selezione di opere quasi tutte recenti di Guglielmo Longobardo. Si tratta di dipinti astratti nella raffinatezza dei quali è riassunta una ricerca formale che è fortemente legata alle suggestioni della terra di origine, i Campi Flegrei, e si è esaltata un’eccezionale felicità nell’espressione del colore. Le intuizioni della prima attività dell’artista degli anni ’70 si sono coerentemente riorganizzate in una pittura che rimane sullo sfondo inquieta e sensibilissima ma che si apre ora in un respiro più ampio che si dispiega gioiosamente in termini di luce e di poesia. La materia è trattata con cura estrema e con sapienza, con ritorni sul già fatto che esprimono il gusto del lavoro continuamente ripensato perché migliori ancora e perché incanti di più, perché tutti i quadri che stanno dentro al quadro, ogni dettaglio, parte, punto di vista siano portati a compimento. Artista vibratile, acuto, divertito dalle forme che il caso gli mette sul cammino e dalle possibilità di gioco che gli offrono le parole, alla perenne ricerca del frammento, proprio o altrui, trova nella pittura il luogo fisico in cui una mente in fuga come la sua costruisce motivi di consolazione delle maldestrità del mondo; e questi motivi ci offre, in commossa generosità, gentilezza d’animo, talento.
Rossella Gallo
Guglielmo Longobardo è nato a Bacoli (NA) nel 1948. Dal 1973 ha insegnato nelle Accademie di Catanzaro, Foggia, Bologna e Urbino. Dal 1996 è titolare della cattedra di Decorazione all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Espone dal 1971 in mostre personali, rassegne e collettive nazionali ed estere. Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.
Relazioni con il pubblico
Benedetta Spazzoli +39.329.5616055 Giuseppe Zizza +39.333.1091603
La Porta Blu - Associazione Culturale ONLUS - via del Teatro Valle 27- tel 06 6874822
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Napoli - dall'otto maggio all'otto giugno 2008 Massimiliano Foscati - City Roots.Naples |
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Via Gaetano Filangieri 42 (80121) |
+39 081409446 (info), +39 0812520464 (fax) |
info@albludiprussia.com |
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Eventi in corso nei dintorni |
A Napoli Foscati esporrà sei immagini di grandi dimensioni, montate su plexiglass e cornici in alluminio, visioni del Vesuvio, di San Martino, del centro antico (Santa Chiara, Palazzo della Posta), icone individuate come rappresentative delle radici della città |
vernissage: 8 maggio 2008. alle 18,30 |
catalogo: in mostra, con testo di Roberto Valtorta |
curatori: Federica Cerami |
autori: Massimiliano Foscati |
telefono evento: +39 3478558890 |
genere: fotografia, personale | |
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MARIO LANZIONE
MATERIA e GEOMETRIA
percorso per un astrattismo totale
via San Filippo 43 - 82100 BENEVENTO - tel. 0824 326270
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Clara Menerella
In mostra al Maschio Angioino
Trenta opere su tela colorano la sala Carlo V del Maschio Angioino. Al via “Echi di volti” mostra di arte contemporanea dell’artista Clara Menerella, promossa dall’Associazione “On Art” di Mondragone e patrocinata dal Comune di Napoli assessorato alla cultura. Gli splendidi quadri rappresentano la produzione più recente della pittrice campana. All’inaugurazione della mostra che resterà aperta fino al 20 maggio dal lunedì al sabato dalle ore 09.00 alle ore 18.00 e la domenica dalle ore 09.00 alle ore 13.00 era presente anche il noto critico d’arte Rosario Pinto che ha così commentato le opere dell’artista “Guardando le sue opere, sembra di penetrare in uno scenario magico in cui si fondono con maestria la memoria antica e l’arte contemporanea. Come un’archeologa, Clara Menerella riporta alla luce le figure classiche e le trasfigura con l’uso dei colori caldi, con particolari pieni di sensibilità, ed allora esse diventano donne reali, acquistano un’anima in cui ognuno si può ritrovare, ognuno può incontrare l’altra parte di sé, quella che ha tralasciato nel suo cammino di vita, quella che avrebbe voluto essere e non è mai stato”. Il messaggio che lancia Clara Menerella è forte e profondo…
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fino al 31.V.2008 Marco Tirelli Napoli, Studio Trisorio
Un connubio fra tecnica e immaginazione. L’evocazione delle forme diventa protagonista in una serie di gouache, solo in apparenza geometrizzanti. Nascosto, c’è il mondo di un artista. Che in genere è accostato ai compagni di strada della Nuova Scuola Romana...
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pubblicato giovedì 8 maggio 2008
Liberare le forme senza costringerle nei loro contorni, dare corpo ai materiali senza farne sentire la pesantezza, rischiando però di sconfinare nella monotonia. È quanto accade nella personale di Marco Tirelli (Roma, 1956), di ritorno nella galleria napoletana dopo circa un decennio. Una quindicina di disegni e gouache, frutto dell’ultima produzione, si susseguono uniformati dal costante Senza titolo, dalle dimensioni -abbastanza grandi, 150×120- e dalla tecnica impiegata. Tempera e carbone stesi “ senza aerografo”, precisa l’artista, perché “ ogni pennellata è passata e ripassata più volte”, dando così una complessiva sensazione di sfumato. La bicromia del bianco e nero si arricchisce con la scala del grigio, dal perlaceo al cinereo, fino al color piombo. Questo accade nei passaggi che si vedono all’interno di un’opera, con un quadrato -talmente sottile da essere associato idealmente a un foglio- con la cornice dipinta di nero e la forma geometrica bianca al centro, che accoglie una leggerissima scia di grigio come se fosse un delicato passepartout. La compressione e la pastosità dei colori richiamano fortemente, per la loro morbidezza, antiche pratiche come l’acquaforte, e infatti l’incisione è una delle tecniche utilizzate da Tirelli che, dopo aver frequentato l'Accademia di Belle Arti di Roma, partecipa alla Biennale di Venezia nel 1981 e nel 1990, aderendo con Piero Pizzi Cannella, Gianni Dessì, Bruno Ceccobelli e Nunzio alla Nuova Scuola Romana. Nelle sue opere, Tirelli crea le forme attraverso la luce, come si vede con le sagome ovoidali e melliflue unitesi come se fossero due bolle d’acqua, oppure nel contorno sagomato che ricorda la forma di un vaso. È nella variabilità delle associazioni mentali che lo spettatore trova la peculiarità e possibilmente anche il divertimento dell’artista mentre realizza i propri lavori. Perché, osservando fuori dalla finestra della sua casa in campagna, Tirelli riconosce qualcosa di interessante da riprodurre, che però perde la propria riconoscibilità nella trasposizione su carta. Nel passaggio successivo, le forme geometriche divengono nuovamente riconducibili a icone della realtà, ma con l’aggiunta di infinite possibilità, a seconda della psicologia associativa appartenente a chi osserva. Gli ambienti a forma di parallelepipedo, per esempio, spazi mentali resi con la tempera nera, potrebbero essere edifici ricondotti alle loro linee essenziali, come a suo tempo intorno al 1956-59 faceva Giorgio Morandi, dipingendo -non a caso ad acquerello- il Cortile di Via Fogazza dal suo studio di Bologna. La successione d’immagini e rimandi fantasiosi si chiude con un disegno dall’aspetto più concreto: un ingresso senza porte, un vano scuro da dove filtra una luce intensa, che conduce in una dimensione metafisica. articoli correlati Marco Tirelli a Udine alla Galleria Plurima
irene tedesco mostra visitata il 6 marzo 2008
dal 6 marzo al 31 maggio 2008 Marco Tirelli Studio Trisorio Riviera di Chiaia, 215 (zona Chiaia) - 80121 Napoli Orario: da lunedì a venerdì ore 10-13 e 16-19.30; sabato ore 10-13 Ingresso libero Catalogo disponibile Info: tel./fax +39 081414306; info@studiotrisorio.com; www.studiotrisorio.com
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Capri (NA) - ven 9 maggio 2008 Vento d'Oriente |
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CERTOSA DI SAN GIACOMO vai alla scheda di questa sede
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Via Certosa (80073) |
+39 0818376218 (info) |
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Eventi in corso nei dintorni |
La mostra è un’occasione rara per incontrare le opere dei maestri Gutai Shozo Shimamoto, Yasuo Sumi e Yozo Ukita e quelle Fluxus di Ay-O e Nam June Paik, nonchè conoscere Loco, Ayako Isogai, Motonari Nohara, Tomohiro Yagi e Mamoru Atsuta, alcuni artisti del gruppo AU (Art Unidentified). |
orario: Tutti i giorni ore 9-14 (lunedì chiuso) (possono variare, verificare sempre via telefono) |
vernissage: 9 maggio 2008. ore 18.30. Alle 15 inizio delle performance |
autori: Mamoru Atsuta, Ay-O, Ayako Isogai, Loco, Motonari Nohara, Nam June Paik, Shozo Shimamoto, Yasuo Sumi, Yozo Ukita, Tomohiro Yagi |
telefono evento: +39 0814420923 |
genere: arte contemporanea, performance - happening, collettiva |
email: info@fondazionemorra.org | |
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Napoli - sab 10 maggio 2008 La conversione di un cavallo. 21 tableaux vivants dall’opera di Michelangelo Merisi da Caravaggio |
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BASILICA DI SANTA MARIA MAGGIORE vai alla scheda di questa sede
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Piazzetta Pietrasanta 18 (80138) |
Napoli |
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Eventi in corso nei dintorni
Eterodossia e ortodossia a confronto? Riflessioni per una lettura critica di Gerardo Pecci
saranno esposte, fianco a fianco, due opere del Caravaggio aventi lo stesso soggetto sacro: “La conversione di Saulo”. Vorrei qui proporre una loro lettura, in vista di questo evento unico che sicuramente sarà foriero di ulteriori indagini e riflessioni critiche in merito.
In una sua lettura critica delle due versioni della “Conversione di San Paolo”, Maurizio Fagiolo affermò che la prima, quella che si trova nella collezione Odescalchi, fu rifiutata perché «i testi sacri non parlano di apparizione ma soltanto di una luce accecante, mentre Caravaggio ci dà l’intervento di un Dio in carne ed ossa. E’ invece ortodossa l’iconografia della versione definitiva». La seconda versione è quella che tuttora è visibile nella chiesa di Santa Maria del Popolo a Roma, la prima fu rifiutata. Successivamente, Maurizio Calvesi, intervenendo in merito, affermò che in realtà entrambi le versioni dell’episodio sacro raffigurato dal grande Maestro lombardo erano già compresenti nell’iconografia della “Conversione di Saulo”. A sostegno di ciò il Calvesi cita un passo del “De Pictura” del Card. Federico Borromeo (1594-1631), cugino di San Carlo Borromeo, in cui testualmente si legge che « è credibile e comunemente ammesso che San Paolo abbia veduto la figura del Salvatore allorquando fu da lui rimproverato». Il Card. Federico Borromeo quindi propose un’interpretazione “comunemente” ammessa riguardante la visione di Cristo da parte di Saulo, sia pure per un solo istante; e questa interpretazione va al di là di quanto riportato negli Atti degli Apostoli (9, 7-8). Certamente il Merisi tenne conto di questa interpretazione borromeiana per la prima versione del dipinto, oggi in collezione Odescalchi e recentissimamente restaurata. In più c’è da dire che il Caravaggio ha natali e formazione artistica lombardi e quindi tali circostanze ci inducono a meglio comprendere e giustificare anche la ragione della presenza della figura di Gesù nella prima versione del dipinto. Inoltre Calvesi ha puntualmente rimarcato, con grande acume e lucidità, che l’iconografia della prima versione della “Conversione di Saulo” «non nasce affatto come un’improvvisazione sacrilega, ma è frutto di un’attenta meditazione sui testi, sia pittorici che sacri». Notoriamente Michelangelo Merisi con la propria pittura ha inteso eliminare la distinzione tra la sfera celeste e quella terrestre, mettendo più volte a confronto diretto Santi e Madonne con uomini e gente umile, anonima, quotidiana, feriale: è la gente del proprio tempo, composta da un’umanità dolente di lazzari, di bravi, di contadini, di giocatori d’azzardo e di donne semplici e pazienti, ma anche di prostitute. Egli ha rivoluzionato e attualizzato episodi biblici, spesso azzerando la cronologia storica biblica. E’ la dimostrazione tangibile di una sacralità e di una devozionalità sempre attuale perciò viva, vera, reale, concreta, che va ben al di là dell’usata, e usurata, iconografia sacra e della tradizionale iconologia storica del sacro. Così Madonna e Maria Maddalena, Santi Martiri, Sante e gente anonima, semplice e umile, fanno parte di un mondo che è quello che l’artista osservava negli ambienti e nei luoghi del proprio tempo, quelli che egli frequentava abitualmente, dalle chiese ai palazzi signorili, dalle taverne ai bordelli. Iconograficamente c’è da rilevare che il tema della presenza di Cristo e della sua visione da parte di Saulo è ben presente in un arazzo realizzato su cartone di Raffaello Sanzio, conservato nella Pinacoteca Vaticana. E proprio da esso, come sottolinea il Calvesi, Caravaggio trasse ben quattro elementi per la propria composizione, sia pur con differenti modi di rappresentazione: il Cristo; il cavallo; il caduto; il soldato con la lancia. Inoltre la concitazione del momento sembra far parte del rimprovero che Cristo muove a Saulo, ammonendolo e chiedendogli: « Perché mi perseguiti?». In questo potremmo rilevare, in sintonia col Calvesi, che Caravaggio abbia voluto rimarcare la verosimiglianza dell’episodio producendo uno sforzo interpretativo notevole, ma non tale da forzare il senso e la verità storica del momento. Saulo è faccia a faccia con Cristo-Dio: ecco la verità che si svela in tutta la sua accecante veemenza! E Saulo, sulla strada di Damasco, cade da cavallo e perde temporaneamente la vista per poi riacquistarla grazie alla infinita misericordia di chi lo ha accecato, con l’intervento di San Pietro. Ed è proprio in questo faccia a faccia tra il persecutore e il perseguitato il senso della verità salvifica, proposta in maniera così diretta, cruda e brutale, dal pittore lombardo nella prima versione del dipinto. E il contatto con Dio, presente e visibilmente concreto, è dirompente e dirimente allo stesso tempo. L’irruenza di Gesù vuole sottolineare la morte di Saulo e la nascita di un nuovo uomo: Paolo, Apostolo delle Genti. Nella seconda versione del dipinto vi è, invece, la figura di Saulo a terra, appena caduto dal cavallo. Egli allarga le braccia in un ideale abbraccio verso la luce che lo ha temporaneamente accecato, e contemporaneamente salvato. C’è sicuramente meno “pathos” che nella prima versione, ma la luce, anche qui, come in tutta la pittura caravaggesca, ha una sua fantastica evidenza e un suo significato straordinario: essa è lo spirito di Dio che foggia e ritempra lo spirito combattivo di un uomo che da ora in poi sarà ricordato nei secoli come secondo pilastro della Chiesa, dopo il primato di Pietro.
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I volti, le luci, le ombre.. del Caravaggio tornano tra i vicoli di Napoli, restituendo il fascino di una Napoli del Seicento che il pittore lombardo ha saputo fermare nelle sue tele. |
biglietti: ingresso libero |
vernissage: 10 maggio 2008. ore 12.30-23 |
telefono evento: +39 3293772455 |
genere: performance - happening, altro |
email: stefano@arstuavitamea.com |
web: www.arstuavitamea.com | |
Un Caravaggio in via Tribunali Nell’ambito del Maggio dei Monumenti 2008 ed in sostegno del progetto ArsTuaVitaMea la compagnia di teatro malatheatre presenta: “Caravaggio: la conversione di un cavallo” sul sacrato della Basilica di Santa Maria Maggiore ,Napoli, Piazza Pietrasanta n. 18 (via dei Tribunali) per una intera giornata a partire dalle ore 12,30. In questa occasione saranno presentati per la prima volta 21 “quadri” dall’opera di Michelangelo Merisi. I volti, le luci, le ombre.. del Caravaggio tornano tra i vicoli di Napoli, restituendo il fascino di una Napoli del Seicento che il pittore lombardo ha saputo fermare nelle sue tele. Calendario delle rappresentazioni di sabato 10/05/2008 › 12.30 - 14.00 › 16.30 - 18.00 › 19.30 - 21.00 › 21.30 - 23.00 L’evento, totalmente GRATUITO per gli spettatori e per l’Amministrazione Comunale, vuole essere un regalo alla Città di Napoli, ai suoi cittadini e viandanti stranieri. Si ringrazia della ospitalità l’associazione Ensemble Vocale di Napoli. | |
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Caserta - dal 9 maggio all'otto giugno 2008 Tempus fugit |
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PALAZZO VECCIA vai alla scheda di questa sede
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Via Campo A Pozzovetere (81100) |
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Eventi in corso nei dintorni |
La mostra propone una profonda riflessione sulla temporalità nel mondo greco e romano e sui suoi significati, nonché sulla sua traduzione in immagini, è accompagnata da un concetto fondamentale che è l’inesorabile procedere di esso; anche l’analisi delle forme, grazie le quali si è manifestato il senso del tempo per gli antichi, lo propone in immagini concrete, in essenze personificate come Aion, Chronos, Kairos, figure che sembrano sfuggire ad una comprensione definitiva e rimandare ad un universo complesso, ambiguo e polimorfo |
vernissage: 9 maggio 2008. ore 18 |
curatori: Carlo Roberto Sciascia |
autori: Augusto Ambrosoni, Enzo Angiuoni, Adriano Cacioppoli, Nunzio Capace, Carlo Capone, Joseph Ciccariello, Alvaro Manuel Clavero Cebrian, ClitoRosso D.R., Alfonso Coppola, Salvatore D'Imperio, Salvatore D'Onofrio, Antonio De Chiara, Antonio Del Donno, Alessandro Del Gaudio, Giuseppe Di Franco, MRosaria Di Marco, Grazia di Marzo, Belgiro di Marzo, Nicola Erboso, Giovanni Ferrenti, Mattia Fiore, Enrico Fiore, Stelvio Gambardella, Guaccio, Rosa Guarino, Lucia Iovino, Maria Grazia Mancino, Valentina Mazzulla, Salvatore Nuzzo, Luigi Pedata, Gianni Pontillo, Anna Pozzuoli, Susi Provenzale, Gabriella Pucciarelli, Marisa Puglia, Antonio Pugliese, Angelo Ranieri, Sandra Ravallese, Luciano Romualdo, Francesco Russo, Bartolomeo Sciascia, Anna Scopetta, Domenico Severino, UgOdino, Giuseppe Vaccaro, Ada Vinciguerra |
genere: arte contemporanea, collettiva | |
La mostra propone una profonda riflessione sulla temporalità nel mondo greco e romano e sui suoi significati, nonché sulla sua traduzione in immagini, è accompagnata da un concetto fondamentale che è l’inesorabile procedere di esso; anche l’analisi delle forme, grazie le quali si è manifestato il senso del tempo per gli antichi, lo propone in immagini concrete, in essenze personificate come Aion, Chronos, Kairos, figure che sembrano sfuggire ad una comprensione definitiva e rimandare ad un universo complesso, ambiguo e polimorfo. Quindi, lo sviluppo di un tema del genere, lungi dall’essere di dominio esclusivo dell’arte figurativa, sfocia nel campo filosofico e letterario e si avvale di incursioni nel settore storico-artistico e forse anche in quello storico-religioso, da cui è possibile, anzitutto, trarre un carattere polisemantico del tempo. La mostra intende, quindi, mettere a fuoco lo sviluppo del concetto del tempo, inquadrandolo nell’esperienza quotidiana ed in quella derivata dalle riflessioni colte sull’argomento, iniziate fin dal mondo antico. L’esposizione e la conferenza rientrano negli eventi culturali della XXXVIII edizione della fiera dell’asparago di montagna, una manifestazione folcloristica che, partendo dalla presentazione di quel prodotto tipico dei colli Tifatini, riesce a coinvolgere tutti i cittadini del borgo in primis, ma anche quelli italiani e stranieri in una serie di mostre, concerti, incontri e conferenze di grosso spessore protratte fino all’otto giugno grazie all’impegno costruttivo dell’Associazione dell’asparago di montagna. | |
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Parte KunStart 2008, 80 gallerie da 15 Paesi a Bolzano dal 22 maggio.
LA PRIMA FIERA D'ARTE AL MONDO CHE APPRODA ANCHE SU SECOND LIFE
dal 22.05 al 25.05 | fiera di bolzano | messe bozen
Da giovedì 22 (vernissage) a domenica 25 maggio (orario 11.00 - 20.00) Bolzano si appresta ad aprire l'entusiasmante quinta edizione della sua bella Fiera dell'arte: 80 gallerie selezionate da oltre 15 Paesi, che proporranno opere da tutto il mondo e per tutte le tasche, con la possibilità di scoprire i più promettenti talenti emergenti del panorama internazionale. Ricchissimo anche il programma degli eventi collaterali: si contano critici d'arte come Francesco Bonami, e innumerevoli occasioni culturali e di intrattenimento in tutta la città. Dall'inaugurazione del nuovo e fantascientifico Museion (sabato 24), all'animatissimo Festival dello Speck nel Centro storico di Bolzano. Il programma di dettaglio è consultabile nel sito web ufficiale della kermesse, www.KunStart.it, dove sono recensite tutte le gallerie partecipanti (con segnalazione degli artisti principali) e dove è possibile acquistare online un comodo abbonamento per le tre giornate di svolgimento, che include un prezioso invito per l'esclusivo vernissage notturno. Appuntamento, questo, che è considerato l'evento mondano per eccellenza della Regione, capace di richiamare il meglio dell'imprenditoria e del collezionismo locale, e che fra le molte personalità avrà quale ospite d'onore il celebre scalatore degli 8.000 (nonché oggi anche attivissimo fondatore di Musei) Reinhold Messner. Si segnala infine che il vernissage inaugurale avrà quest'anno un curioso parallelo virtuale su Second Life, dove migliaia di "residenti" (così sono chiamati gli avatar dell'affascinante mondo tridimensionale e multi-utente inventato dall'americana Linden Lab) si sono già dati appuntamento per brindare comodamente seduti di fronte al proprio pc. Grazie al complesso progetto realizzato dalla Bizeta Web di Bolzano, utenti reali e utenti virtuali verranno collegati fra loro e potranno interagire attraverso un apposito schermo al plasma posizionato nella piazza centrale della Fiera. KunStart è la prima Fiera d'arte al mondo che approda su Second Life: anche questo un segnale di come a Bolzano siano determinati a proporre una manifestazione sempre più innovativa e ricca di attrazioni a tutto campo. Per informazioni su soggiorni e appuntamenti è disponibile nel sito un elenco di Hotel convenzionati.
KunStart - 5a Fiera dell'arte moderna e contemporanea di Bolzano Fiera Bolzano, dal 22 al 25 maggio 2008 Organizzazione e informazioni: Fiera Bolzano S.p.A. - P.zza Fiera 1 - 39100 Bolzano (BZ) T +39 0471 516 210 F +39 0471 516 324 info@KunStart.it www.KunStart.it Nella foto: still da KunStart on Second Life
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Castellammare Di Stabia (NA) - dal 12 al 17 maggio 2008 Umberto Cesino |
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VILLA COMUNALE - CIRCOLO INTERNAZIONALE vai alla scheda di questa sede
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Eventi in corso nei dintorni |
La sua opera pittorica spazia dalla figura al paesaggio, con le tecniche più varie, dalla tempera all’olio, alla tecnica mista |
orario: 9,00/13,30 - 18,00/22,00 (possono variare, verificare sempre via telefono) |
vernissage: 12 maggio 2008. ore 19,00 |
autori: Umberto Cesino |
genere: arte contemporanea, personale | |
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Gino
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Decima edizione per Movin'Up: mobilità nel mondo per giovani artisti italiani
MOVIN'UP 2008
scadenza prima sessione: venerdì 23 maggio 2008 | scadenza seconda sessione venerdì 14 novembre 2008
Compie dieci anni Movin'Up, il programma di sostegno rivolto ai giovani creativi tra i 18 e i 35 anni che sono stati ammessi o invitati ufficialmente all'estero da istituzioni culturali, festival o enti per partecipare a concorsi, seminari, workshop, stage o che abbiano in progetto produzioni artistiche o periodi di formazione da realizzare presso centri e istituzioni straniere. Un'iniziativa unica nel suo genere per premiare i giovani talenti italiani dando loro un'opportunità di studio-lavoro coprendo in parte o del tutto le spese dell'esperienza all'estero. I settori artistici coinvolti sono: arti visive, architettura, design, musica, cinema, video, teatro, danza, performance, scrittura.
Il progetto nasce per volontà del GAI - Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani, in collaborazione con PARC - Direzione generale per la qualità e la tutela del paesaggio, l'architettura e l'arte contemporanee, Ministero per i beni e le attività culturali e POGAS - Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive. Movin'up nelle prime nove edizioni ha permesso di sostenere 402 su 959 progetti presentati per un totale di 661 artisti! E tra i partecipati a Movin'Up molti hanno potuto realizzare il sogno di farsi conoscere e di concretizzare le proprie aspirazioni diventando oggi artisti affermati. Tra i tanti premiati, dal 1999 ad oggi, si possono citare a titolo esemplificativo tra quelli che proseguono con successo la loro carriera professionale: Luisa Rabbia, Zimmerfrei, Alterazioni Video, Cliostraat vincitori per la sezione arti visive; Stefano Odoardi, Alessandro Nico Savino e Rossella Schillaci per il cinema; Ooffouro, Le-gami, Sara Marasso, Simona Barbera, Debora Petrina, Francesco Guaiana per le discipline teatro - danza - musica.
Per l'anno 2007, la II sessione della nona edizione del concorso si è chiusa con la selezione di 20 progetti artistici su 49 candidature pervenute. Alessandro De Cristofaro (cinema/napoli) con una co-produzione italo-americana girerà a Chicago un cortometraggio dal titolo "La Morte di Solidarietà"; Ana Ticak (teatro/milano) svolgerà uno stage di alto perfezionamento in campo tecnico presso il Theater Sophiensaele di Berlin; Annalisa Cannito (arti visive/alessandria) parteciperà al progetto "Gmünd 800 minutes future" con un video da realizzare sul confine tra Repubblica Ceca e Austria; Daniela Megna (danza/palermo) presenterà un assolo di teatro danza che trae ispirazione dagli emoticons al 12th International Solo Dance Theatre Festival di Stuttgart; Dario Lazzaretto (arti visive/padova) creerà la soundart installation "Falling in love" per il Digital Media Fest di Valencia; Elena Claudia Givone (fotografia/torino) frequenterà un workshop con successivo progetto fotografico dedicato ai bambini delle favelas di Florianopolis in Brasile; Eleonora Ariolfo (danza/torino) sarà parte del lavoro internazionale "Dance Roads" per una tournée in partnership con professionisti di Slovenia, Canada, Lussemburgo e UK; Gianluca Verlingieri (cuneo/musica) comporrà un nuovo brano per violoncello solista da eseguirsi in prima mondiale a Memphis; Gruppo CQB - Marcella Arnuzzo, Irene Gulli, Roberta Messa, Sara Parisi, Sara Tassara - (danza/genova) parteciperanno al "Progetto di scambio culturale danza e creazione - IV edizione Primavera 2008" in Benin per un lavoro di ricerca, atelier, residenza e creazione con artisti locali che terminerà in uno spettacolo e in un video-documentario; Jacarè - Cristina Renzetti, Casino Papia Rocco, Timothy Trevor Briscoe, Marco Zanotti - (musica/bologna) presenteranno "Il Primo Passo" presso i centri culturali di Rio de Janeiro, San Paulo e Belo Horizonte con collaborazioni e incontri di studio con artisti locali; Lapo Simeoni e Sara Bernabucci (arti visive/roma) saranno protagonisti di un lavoro dal titolo "Vuoti Urbani/Luoghi Mutanti" con opere site specific in un complesso industriale di Pechino e una esposizione in galleria; Letteria Giuffrè Pagano (arti visive/pisa) risiederà per un mese presso il Centro per l'Arte Sanskriti Kendra di New Delhi proseguendo la sua ricerca in campo pittorico e video; Lisa Lazzarini (arti visive/firenze) realizzerà una installazione dal titolo "In Xochitl In Cutcatl: la Palabra Florida" invitata dal Museo Diego Rivera Anahuacalli di Città del Messico; Loic Sturani e Giovanni Di Domenico (video/roma) condurranno una ricerca video musicale in Giappone invitati dal Akiyoshidai International Art Village; Luigi Coppola (performance/torino) parteciperà al San Francisco International Arts Festival per un progetto di ricerca-performance con altri artisti internazionali sul tema dell'invisibilità e il sommerso nella nostra società; Monica Santoro (teatro/forlì) prenderà parte ad un percorso di studio e lavoro presso il teatro Masterskaja P. Fomento di Mosca; Rosaria Lazzetta (performance-fotografia/napoli) con un'opera performativa l'artista introdurrà il suo lavoro fotografico dal titolo "Love Revolution" presso la Soh Gallery di Tokyo; Saba Salvemini andrà ad Oslo per realizzare un progetto complesso dal titolo "Studio K on Travel" con incontri in teatri e meeting con allievi delle relative scuole; Koinè - Serena Loprevite, Flavio Di Maio, Nicola Marrapodi, Rocco Colonnetta - (danza/genova) rappresenteranno a Riga la coreografia "Alla fermata di una Hall" che coinvolgerà danzatori italiani e lettoni in uno scambio professionale; Yuri Ancarani (arti visive/ravenna) produrrà un video d'arte durante una residenza a Tirana coinvolgendo il territorio e l'Istituto di Arte Contemporanea T.I.C.A.
Per il biennio 2008-2009, grazie alla convenzione stipulata il 14 dicembre 2007 fra i tre enti partner nell'ambito del programma DE.MO - sostegno al nuovo design e alla mobilità, il progetto può contare su maggiori risorse finanziarie e intervenire con rinnovata energia offrendo un supporto ancor più significativo all'arte emergente del nostro paese. Movin'Up si propone infatti di favorire la partecipazione di giovani creativi a programmi di formazione e produzione organizzati da istituzioni straniere che offrano loro reali opportunità di crescita artistica e professionale. L'iniziativa, realizzata attraverso lo stanziamento di un fondo annuale erogato in due sessioni, permette agli artisti di richiedere un sostegno a parziale copertura delle spese di viaggio e/o di soggiorno e/o di produzione nella città straniera ospitante. Il concorso sostiene le occasioni di visibilità per promuovere il lavoro degli artisti italiani in ambito internazionale e offre un supporto della produzione dei progetti più interessanti dal punto di vista dell'innovazione e della multidisciplinarietà. Una commissione nazionale appositamente costituita vaglierà le domande pervenute individuando gli aventi diritto, stilerà una graduatoria e approverà l'entità del contributo economico.
Il nuovo bando per il 2008 si articola in due diverse sessioni: la prima sessione - con scadenza venerdì 23 maggio 2008 alle ore 12 - prende in considerazione le domande per le attività all'estero con inizio compreso tra il 1° luglio e il 31 dicembre 2008 la seconda sessione - con scadenza venerdì 14 novembre 2008 alle ore 12 - considera le domande per le attività all'estero con inizio compreso tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2009.
Il bando di concorso e la modulistica di partecipazione sono pubblicati sul sito Internet www.giovaniartisti.it.
Nell'ambito del programma DE.MO. e delle nuove iniziative per il sostegno alla mobilità artistica internazionale nate dalla recente convenzione, l'azione Movin'Up si arricchisce di un importante progetto per borse di residenza artistica presso istituzioni internazionali di prestigio, rivolte ad artisti del settore arti visive.
PROGRAMMA RESIDENZE 2008 Progetto DE.MO. / Movin'Up bando di concorso per programmi di residenza internazionali PLATFORM GARANTI CONTEMPORARY ART CENTER - ISTANBUL RESIDENCY PROGRAM (irp) & KÜNSTLERHAUS BETHANIEN - BERLIN - INTERNATIONAL STUDIO PROGRAM
Il bando di concorso è aperto ai giovani creativi attivi sul territorio nazionale tra i 18 e i 35 anni di età che operano con obiettivi professionali nel campo delle arti visive e che sono interessati a trascorrere un periodo di formazione e produzione all'estero.
Per il biennio in corso vengono offerte due borse di partecipazione a programmi di residenza internazionale di Istituzioni partner, con la copertura dei costi di viaggio - soggiorno - residenza artistica e mantenimento nella città straniera ospitante. Nello specifico le opportunità offerte sono così suddivise:
1 BORSA a Istanbul presso Platform Garanti Contemporary Art Center La durata della residenza è di 3 mesi, dal 1° novembre 2008 al 31 Gennaio 2009.
1 BORSA a Berlino presso Kunstlerhaus Bethanien GmbH La durata della residenza è di 6 mesi, dal 1° settembre 2008 al 15 febbraio 2009 A fine ottobre 2008 l'artista parteciperà alla mostra annuale con un proprio progetto.
La scadenza per la presentazione delle domande è fissata per le ore 12.00 di martedì 3 giugno 2008. Trattandosi di una nuova iniziativa messa a bando dagli Enti in convenzione a potenziamento del concorso tradizionale, possono partecipare anche gli artisti che negli anni passati hanno usufruito del contributo Movin'Up per progetti personali.
Bando completo e modulistica su www.giovaniartisti.it
Movin'up Segreteria Nazionale GAI - Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti italiani Via San Francesco da Paola 3, 10123 Torino n. verde: 800807082 - tel. 0114430020-34 - fax. 0114430021 info@giovaniartisti.it www.giovaniartisti.it Orario: da lunedì a giovedì 9.00/17.00, venerdì 9.00/15.00, sabato e domenica chiuso
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Gino
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lucio perone
visioni
16 maggio – 20 settembre 2008
vernissage
16 maggio 2008 – ore 19.00
la galleria mimmo scognamiglio arte contemporanea è lieta di presentare
una nuova personale a napoli di lucio perone.
come un sovversivo del quotidiano, che trasforma l’ordinario in
straordinario, lucio perone, mettendo in equilibrio gli oggetti più
disparati, costruisce paesaggi, o meglio fantasticherie apparentemente
casuali, con matitoni, talpe, teste di tonni, vasi giganti, spazzole e altri
oggetti/soggetti diffusi intrecciandoli con materiali e colori
industriali. con l’ empito di un arcobaleno limpido e generosissimo di
colori mette in scena le sue visioni che occupano lo spazio della galleria
con un lavoro che si abbatte sul pubblico, coinvolgendolo, senza mezze
misure. tra logica e sentimento, o meglio con logica illogicità, e con la
capacità di fare grandi salti compositivi, perone pone il paradosso a
metro della sua ricerca. attraverso le contraddizioni mette in
discussione la certa realtà; con il gioco compositivo, e con una regia ben
visionaria dello stesso, libera l’angoscia, con l’humour e il non sense
cerca di avvicinarci alla comprensione delle cose. le sue visioni certo
non sono religiose né soprannaturali, anche se l’arte sappiamo può
esserlo, ma sono "piccoli eventi" che, pur non essendo in sé reali,
traggono origine dalla realtà e possono divenire reali perché altro non
sono che l’immagine stessa della vita, la sua complessità e la sua
complicità.
saranno presenti in mostra le ultime produzioni e un’installazione
specifica che rende lo spazio avvincente ed enigmatico.
lucio perone è nato a napoli nel 1972, vive e lavora a rotondi (avellino).
via m. d’ayala, 6 - 80121 napoli
info@mimmoscognamiglio.com
www.mimmoscognamiglio.com
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Djdy
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martedì 13 maggio 2008
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__ I N A U G U R A Z I O N E __
Manuele Cerutti, Da lontano sembrano mosche Stefan Kraus, A Party for Boris
inaugurazione sabato 17 maggio ore 18 fino al 5 luglio 2008
CITRIC presenta le personali di due giovani artisti, Manuele Cerutti e Stefan Kraus, le prime di un ciclo che caratterizzerà il programma della galleria nel 2009.
Manuele Cerutti, Da lontano sembrano mosche
Nella sua prima personale in galleria Manuele Cerutti presenta un nucleo di nuovi lavori pittorici in cui si ritrovano elementi autobiografici, culturali, letterari e cinematografici. la sua riflessione sullo spazio, l’immagine e il linguaggio secondo una grammatica frammentata e personale. Il titolo della mostra proviene da un testo di Jorge Luis Borges in cui viene citata un’ipotetica enciclopedia cinese dal titolo “Emporio celeste di conoscimenti benevoli”, che comprende una inconsueta classificazione delle specie animali. In questo elenco si leggono descrizioni ed accostamenti improbabili (“Gli animali si dividono in: (a) appartenenti all’Imperatore, (b) imbalsamati, (c) ammaestrati,(d) lattonzoli,(e) sirene,(f) favolosi. Da lontano sembrano mosche, ultima frase dell’elenco, ci aiuta a capire come a volte si è molto lontani dalla verità, anche quando non esista una effettiva distanza metrica tra noi e il soggetto. Tutte le classificazioni e gli strumenti di misura sono abbozzi e tentativi utili, ma sempre approssimati e provvisori di ordinare il reale, arbitrari e congetturali. È un invito a dimenticare le convenzioni.La narrazione di Manuele Cerutti non è mai lineare, ma si configura come una sequenza di suggestioni, tenendo sempre presente quanto sia convenzionale ogni tentativo di categorizzare, ordinare e classificare il mondo. Il lavoro di Cerutti costruisce enigmi che lasciano perplessi e sconcertati, come se ci trovassimo in assenza di punti d’appoggio sicuri per il nostro incerto piede. L’aspetto narrativo del suo lavoro è rivolto ad indagare le possibilità della costruzione dell’immagine, che in errore può essere scambiata per virtuosismo. L’artista utilizza in uno stesso quadro diverse modalità espressive e linguaggi della pittura, adottando inoltre stili propri del cinema, come lo zoom, in modo da escludere alcune parti dei soggetti ritratti, e sottolineando quanto la pittura sia pura finzione.
Stefan Kraus, A Party for Boris
Questa è la prima mostra personale per l’artista tedesco Stefan Kraus, il cui lavoro è incentrato sul disegno, cogliendo l’immediatezza e lo spazio con una linea che si trasforma da tracciato a oggetto. L’artista usa spesso i disegni su carta, ritagliandoli o piegandoli, per creare oggetti tridimensionali. Questa ‘metamorfosi’ offre una doppia natura ai suoi lavori, ma diviene per l’artista anche una condizione necessaria. Kraus è affascinato dal simbolismo e dall’iconografia. I suoi disegni, pitture e oggetti nascono dall’interesse alla sublime natura delle cose e sono caratterizzati da un linguaggio molto personale. Egli considera lo spazio nei suoi disegni reale quanto lo spazio che noi chiamiamo realtà. Il titolo A Party for Boris proviene dell’omonima opera teatrale del controverso scrittore austriaco Thomas Bernhard, un dramma grottesco e nichilista, popolato da personaggi ‘difettosi’, che celebrano il macabro compleanno del mutilato Boris. Lo spazio che Kraus crea nell’ottica del racconto di Bernhard si espande verso la possibilità di salvezza: i lavori silenziosamente invitano gli spettatori ad un approccio poetico e introspettivo. L’artista si interroga sulla natura simbolica delle cose e allo stesso tempo invita a trovare le proprie rivelazioni. Durante la serata di inaugurazione, intraprendendo un percorso che parte dall’esterno della galleria, l’artista si esibirà in una performance dal titolo “The Sleeping Soldier” (Il soldato dormiente), ispirato ad una metafora cristiana, per poi proseguire all’interno dello spazio espositivo dove saranno posizionati i disegni, le pitture e gli oggetti.
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Ulteriori informazioni e immagini sono disponibili: richiedere a press@citricgallery.com
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Djdy
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martedì 13 maggio 2008
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fino al 22.VI.2008 Fattori e il Naturalismo in Toscana Firenze, Villa Bardini
In una cornice particolarmente attinente, una mostra che analizza le sfaccettature e i contrasti dell’insegnamento fattoriano. Il rifugio in Maremma come alternativa alla delusione della Firenze post-unitaria. L’emblema di una generazione artistica nata dopo la macchia...
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pubblicato lunedì 12 maggio 2008
L’anno fattoriano, come pensato a Firenze, sembra voler fornire l’occasione di approfondire aspetti e temi caratteristici, di solito considerati minori o marginali, come la fioritura del naturalismo in Toscana, sia nel suo aspetto di riflesso di più ampi movimenti internazionali, soprattutto francesi, sia come riflesso di eventi storici legati all’Italia post-unitaria. L’opera di Giovanni Fattori è rappresentata da undici opere, alcune inedite, che coprono quasi un cinquantennio della sua attività: dalla contadina degli anni ‘60 alle opere naturaliste degli anni ‘80, quando i critici lo penalizzavano fortemente per quel suo verismo senza fronzoli, non riconoscendogli il ruolo di padre spirituale di una generazione. Proprio come guida, nel 1875 Fattori accompagnò a Parigi i fratelli Francesco e Luigi Gioli, Niccolò Cannicci ed Egisto Ferroni. Quel viaggio rivestiva senz’altro per Fattori, formatosi su idee realiste courbetiane, un’esperienza diversa, non formativa, rispetto ai giovani che scoprivano piuttosto Jules Bastien-Lepage, e con lui una celebrazione della vita rurale che cercarono di declinare toscanamente: le Acquaiole di Gioli e le contadine di Adolfo Tommasi ne sono la conseguenza. Questa pittura poteva abbandonare anche momentaneamente il tono aulico e carducciano per una visione più intima e frammentata, di cui anche Fattori era partecipe. Il confronto con le linee essenziali e classiche dell’aspro paesaggio maremmano e la sua cultura integra erano sentiti e additati da Fattori come indispensabili: La marcatura dei cavalli in Maremma e La raccolta del fieno in Maremma, con la loro monumentalità, fanno di questa terra dura il modello per Eugenio Cecconi e Guglielmo Micheli, allievo che si fece fedele interprete del linguaggio fattoriano. Il contrasto fra città e campagna è un tema fondante per la pittura del secondo Ottocento. Partendo dal Viale Principe Amedeo di Fattori, di misure e poetica assolutamente proprie e distinte, qui viene amplificato ed esaltato dalle vedute urbane di Panerai ( Piazza San Gallo), in cui si spande l’entusiasmo per la vita moderna con implicazioni che sconfinano nella storia e nell’uso della fotografia, ma ormai distanti dal maestro. Che lo apostrofa come “ruffiano” e venduto negli sfoghi privati, ma che lo difende altrove per l’individualità e le possibilità espressive, secondo quei principi di libertà e idealità ereditati dal Risorgimento, che costituiscono la sua eredità più profonda e più vera. articoli correlati I Macchiaioli a Palazzo Bricherasio di Torino
silvia bonacini mostra visitata il 19 marzo 2008
dal 18 marzo al 22 giugno 2008 Fattori e il Naturalismo in Toscana a cura di Francesca Dini Villa Bardini Costa San Giorgio, 4 - 50125 Firenze Orario: tutti i giorni ore 9-19; chiuso il primo e l’ultimo lunedì del mese Ingresso: intero € 6; ridotto € 5 Catalogo Polistampa, € 25 Info: tel. +39 055243140; www.firenzeperfattori.it
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Gino
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Succede a Lanificio25...
La carlorendanoassociation vuole creare un movimento di idee e un
osservatorio sull’arte in città, continua così l’avventura di paginaBianca!
tutti i mercoledì bar aperto e stand up arts al Lanificio25
Mercoledì 14 maggio dalle h.21.00
capi unici
presenta la collezione
CHIAROSCURO
di Daniela Salernitano
“capi unici è la realizzazione di abiti concepiti in unico esemplare”
Capi Unici è un progetto cresciuto negli anni, nato dalla volontà di convogliare in un’ unica forma esperienze e suggestioni legate al teatro, alla moda, alla pittura. ”CHIAROSCURO” è una piccola collezione che, con un intento di leggerezza e gioia, attraversa la pittura astratto-concreta e la moda degli anni ’50: tinture pittoriche e gonne a ruota, colori primari e secondari in contrasto, variazioni di scollature e contrappunti di nero.
L’essenziale per lasciare spazio alle evocazioni...
L’evento è in collaborazione con Lanificio25 e TRIP
Potete trovare la collezione CHIAROSCURO nel concept store di TRIP
www.capiunici.com
DA NON PERDERE:
Venerdì 16 maggio dalle h.16.30
2 anni Lanificio25!
Convegno+festa!
scarica il programma sul sito
LANIFICIO25
La carlorendanoassociation ha trovato, come sede per la sua attività di promozione e di diffusione dell’arte e della cultura a Napoli, uno spazio di straordinaria bellezza. Il Lanificio25, situato nell’ex lanificio Sava nei pressi di porta Capuana, sviluppa e ricerca nuove potenzialità in tutti i campi dell’arte, cerca connessioni profonde, sia con il pubblico che con gli artisti, al fine di modellare una nuova realtà culturale
Lanificio25
P.zza E. De Nicola, 46 80139 Napoli
Tel 0816582915
lanificio25@cra.na.it
paginaBianca- E' un tempo e un luogo aperto a tutti gli artisti
per info e proposte: lanificio25@cra.na.it o scarica la scheda di partecipazione sul sito
Succede a Trip...
Giovedì 15 maggio
h.19.30 Le chiavi di lettura per comprendere l’arte contemporanea
La geometria e l’astratto
Continua il corso di Marco Izzolino con NapoliClubArte
h.20.00 Trip Tango
Serata a ritmo di tango a cura della associazione OrangoTangoNapoli
Sabato 17 Maggio
dalle h.13.00 alle h.16.00 Ultimo Brunch
Si pranza nel giardino tra raggi di sole e basilico ed in più tante sorprese per i bambini
L’appuntamento con il brunch riprenderà a fine settembre
h.18.00 Trip Giallo “Martini, Girls & Guns”
Una notte con Bond, James Bond… con licenza di uccidere.
a cura di Giuseppe Cozzolino
Per il centenario della nascita di Ian Fleming un appassionante omaggio alle sue donne e ai suoi Martini. Proiezione di “Casino Royale”
h.21.00 Trip teatro Morte di Desdemona
Con Dora De Maio, Mauro Milanese, Chiara Giuliani
II quadro
Prenotazione obbligatoria. Posti limitati
Trip
Via Martucci, 64
80121 Napoli
tel. 08119568994
trip@cra.na.it
wwww.cra.na.it
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Gino
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mercoledì 14 maggio 2008
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Nuove aste da Blindarte a Napoli
SESSIONE D'ASTE PRIMAVERILE
20 e 22 maggio 2008 | sessione primaverile d'aste | blindarte | napoli
Calendario delle aste
- 20 maggio 2008 ore 19.00 dipinti antichi, stampe, oggetti d'arte, disegni e dipinti del XIX° e XX° secolo
- 22 maggio 2008 ore 17.30 arte moderna e contemporanea
Il catalogo è già interamente consultabile on line sul sito www.blindarte.com
Si terrà a Napoli il 20 ed il 22 maggio la sessione primaverile d'aste della Blindarte: il 20 maggio verrà battuta l'asta di dipinti antichi, oggetti d'arte, disegni e dipinti del XIX° e XX° secolo, mentre il 22 maggio sarà la volta dell'asta di arte moderna e contemporanea.
Tra i lotti di maggior interesse, nell'asta di arte moderna e contemporanea, verrà proposto l'assemblaggio Albino Spring Glut (Neapolitan) di Robert Rauschenberg del 1987, già esposto nella galleria di Lucio Amelio nella personale dell'artista del 1987. L'opera, assemblaggio in ferro cm 202x176x39 verrà proposta in asta con una stima di euro 400.000/500.000
L'asta di arte moderna e contemporanea di Blindarte si caratterizza per la forte presenza di opere di artisti contemporanei già consacrati dal mercato internazionale. Verrà proposta il 22 maggio la vendita di una Cariatide di Amedeo Modigliani del 1913, matita nera su carta, esposta in numerose mostre a cura di Christian Parisot e stimata 70.000/90.000 euro. Saranno battute all'incanto anche tre significative opere di Mario Sironi, artista protagonista di importanti mostre in questi giorni. Oltre alle famose Montagne, in asta un olio su tela cm 30x40 (1940 ca.) stimato 15.000/20.000 euro, vengono proposte Figura con il moschetto, tecnica mista su carta applicata su tavola del 1936, con stima di 45.000/65.000 euro ed un affresco strappato dal titolo Il pescatore del 1930 circa con una stima di euro 60.000/80.000. In asta anche opere di Fortunato Depero, Eugene Berman, Emile Bernard, Antonio Bueno, Xavier Bueno, Giuseppe Migneco, Aligi Sassu ed altri maestri del 900 italiano ed internazionale.
La sessione di arte moderna e contemporanea della Blindarte, oltre a presentare opere di importanti artisti italiani ed internazionali, come Mimmo Rotella, interessante il dècolllage Spaziale in asta stimato 20.000/25.000 euro, Carla Accardi presente con diverse opere tra cui un olio su tela Violagiallo cm 60x80 del 1989 stimato 25.000/30.000 euro, e poi Achille Perilli, Gastone Novelli, Arman, Hermann Nitsch, Shozo Shimamoto, Piero Manzoni, Yves Klein, Gino De Dominicis, Enzo Cucchi, Daniel Spoerri, Yayoi Kusama, Louise Nevelson, Hossein Zenderoudi, continua a proporre con grande successo opere di giovani e meno giovani artisti che si sono distinti per carriera artistica e che risultano tra i più richiesti dagli spazi espositivi e dal mercato, spaziando dalla fotografia con opere di Vanessa Beecroft, Vik Muniz, Stefano Cagol, alle pitture di Ryan Mendoza, Enrico Tommaso de Paris, alle sculture di Giuseppe Spagnulo, Mimmo Paladino, Remo Salvatori alle originali opere di Angelo Filomeno, Jonathan Seliger, Maurizio Cattelan, Stefano Arienti ed altri.
Particolare rilevanza nella prossima asta è data al movimento della Poesia Visiva, sempre più rivalutato sia da importanti critici d'arte sia dal mercato. Proposte in asta opere di Miccini, Isgrò, Ori, Malquori, Pignotti, Tola ed altri. Continua la presenza in asta di artisti napoletani che si sono distinti non solo nel panorama locale, ed hanno apportato propri significativi contribuiti, sia da Napoli che da altre parti del mondo, alla storia dell'arte contemporanea con opere di Renato Barisani, Raffaele Lippi, Guido Tatafiore, Ernesto Tatafiore, Mario Persico, Lucio Del Pezzo ed altri. Il catalogo è già interamente consultabile on line sul sito www.blindarte.com
L'esposizione delle opere sarà visitabile dal 12 maggio. Tutti i giorni dalle 10 alle 19 (orario continuo), parcheggio interno riservato
Continua presso la galleria Blindarte contemporanea fino al 30 maggio la personale di Benny Dröscher -The look of a sky that is looked at. Mentre il 18 giugno inaugurerà la presonale degli artisti Brasiliani Angela Detanico e Rafael Lain
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Blindarte contemporanea via Caio Duilio 4d-10 8 0 1 2 5 - N a p o l i tel +39 081 2395261 fax +39 081 5935042
galleria fino al 30 maggio Benny Dröscher - The look of a sky that is looked at 19 giugno- 11 ottobre 2008 Angela Detanico - Rafael Lain info@blindarte.it www.blindarte.it
casa d'aste asta arte moderna e contemporanea 22 maggio 2008 info@blindarte.com www.blindarte.com
Immagine:lot. 361 Robert Rauschenberg (1925) Albino Spring Glut (Neapolitan), 1987 Assemblaggio, cm 202x176x39 stima euro 400.000/500.000
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Gino
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mercoledì 14 maggio 2008
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fino al 26.V.2008 Duchamp | Man Ray | Picabia London, Tate Modern
Tre uomini, tre amici, tre artisti. Tre fra i più grandi geni del modernismo europeo a confronto. Per sottolineare affinità e parallelismi di un’arte attuale oggi come mai. Nessun movimento o scuola artistica, ma autentica rivoluzione...
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pubblicato martedì 13 maggio 2008
1887, 1890 e 1879. Sono, rispettivamente, gli anni di nascita di Marcel Duchamp, Man Ray e Francis Picabia. Prima di tutto amici, poi collaboratori. Legati da una relazione artistica insolitamente serena, anzi ispiratrice, essenziale in alcuni progetti. Il caso più simile può forse essere l’amicizia tra Braque e Picasso, dalla quale nacque il Cubismo. Ma con Duchamp, Man Ray e Picabia ci troviamo di fronte a un rapporto profondo, basato su libertà, aperture ideologiche e un continuo, molteplice scambio di influenze. Magari durante una partita a scacchi, passatempo ampiamente condiviso da ciascuno degli artisti. Guardando le loro opere tra i corridoi della Tate Modern, lungo un percorso espositivo di ben tredici stanze, con oltre cento opere esposte, viene da chiedersi: Picabia e Duchamp si avvicinarono al cinema e alla fotografia perché erano in contatto con Man Ray? Il lavoro su vetro di Man Ray, Danger/Dancer (1920), sarebbe mai esistito senza le lastre di Picabia o il celeberrimo Le Grand Verre di Duchamp? E per quanto riguarda i “ready made” di Duchamp e le forme meccaniche di Picabia? Risposte certe non ne abbiamo, ma attinenze e simmetrie sono ben visibili, tanto nelle loro creazioni quanto nelle loro carriere. Duchamp e Picabia s’incontrarono a Parigi nel 1911, entrambi legati a stili pittorici avanguardisti. Nel 1915 si trasferirono a New York, dove conobbero Man Ray, contribuendo alla creazione del movimento Dada. Il ready made di Duchamp, nella sua consacrazione visiva attraverso l’opera del 1917 Fountain, mutò radicalmente i canoni e i parametri dell’arte moderna. Il criterio artistico è cruciale: l’artista non deve creare opere d’arte, ma semplicemente scegliere un oggetto esistente e presentarlo per come esso è. L’abilità nell’uso della fotografia permise a Man Ray di cimentarsi con lo studio della terza dimensione, in particolare sfruttando le forme della figura umana come in Marquise Casati del ‘22. La celebre immagine dell’eccentrica aristocratica italiana fu di fatto un fallimento, causato dalla banale fusione di un circuito elettrico, ma la novità dell’immagine sfocata suscitò grande interesse, assicurando all’artista la fama di grande ritrattista. Alla pari dei due compagni, Picabia guadagnò spazio nel panorama artistico europeo rimanendo legato, quasi in modo ossessivo, alla pittura. I suoi soggetti di nudi femminili miravano a offendere il “buon gusto” con una pittura kitsch, sfruttando scene erotiche direttamente ricavate da riviste per adulti. Scetticismo, irriverenza e smarrimento informano le regole dell’arte di questi tre artisti. Duchamp, Man Ray e Picabia provocano nello spirito dello spettatore un senso di sfida (quanto di divertimento) che, in realtà, ha precisamente lo scopo inverso: distinguere la verità dal falso, senza nessun controllo o qualsiasi forma di dissimulazione. articoli correlati Dada al Pompidou
mattia brunello mostra visitata il 28 aprile 2008
dal 21 febbraio al 26 maggio 2008 Duchamp, Man Ray, Picabia: The Moment Art Changed Forever Tate Modern Bankside - SE1 9TG London Orario: da domenica a giovedì ore 10-18; venerdì e sabato ore 10-22 Ingresso: intero £ 11; ridotto £ 10/9 Catalogo Tate Publishing, £ 24,99 Info: +44 02078878888; visiting.modern@tate.org.uk; www.tate.org.uk/modern
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Galleria Schubert
20122 milano - via fontana 11 tel +39 02 54 10 16 33
COMUNICATO STAMPA
DEL RITMO
Figure dell’intervallo
Mostra personale di Maria Molteni
3-27 giugno 2008
Martedì 3 giugno alle ore 18, la Galleria Schubert di Milano inaugura la personale di Maria Molteni, Del ritmo. Figure dell’intervallo.
Artista poliedrica e ricca di pulsioni artistiche, Molteni propone al pubblico ed alla critica, dalla quale continua a riscuotere sempre più pareri positivi, la sua nuova stagione espositiva.
La mostra programmata negli spazi di via Fontana 11 per il prossimo mese di giugno e curata da Alberto Veca, docente presso la Facoltà del Design del Politecnico di Milano, presenta gli ultimi lavori, finora inediti, della scultrice milanese. Si tratta di un gruppo di sculture in cui l’elemento innovativo è il materiale con cui sono state realizzate: dopo aver dato ampio spazio infatti alla lavorazione della terra cotta, del ferro e del bronzo per i suoi lavori precedenti, Molteni si rimette in gioco rivolgendo ora la sua attenzione ad un nuovo materiale, l’alluminio, inedito nella sua produzione ma “ricco di forti spinte creative” e soprattutto “dotato di grandi potenzialità espressive”, come afferma la stessa artista. La sperimentazione di nuovi materiali è d’altronde una delle caratteristiche principali dell’operare di Molteni, così come dichiara Veca, che ha dedicato alla nuova serie di opere una monografia di prossima pubblicazione.
L’esposizione, presentata in anteprima a Milano, si trasferirà il 4 ottobre nel Museo della maestosa Villa Pisani (Stra – VE), rientrando nel ciclo di eventi culturali promossi e patrocinati dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dall’Inac (Istituto Nazionale d’Arte Contemporanea). La mostra curata e presentata nella location veneta da Giorgio Segato, sarà presente fino al 31 dicembre caratterizzandosi all’occhio del visitatore come un affascinante viaggio tra antico e contemporaneo.
Ufficio stampa:
Valentina Gentile - vale.gentile@virgilio.it - 349/5619667
Galleria Schubert – via Fontana 11 – Milano – tel. 02/54101633
www.schubert.it - schubert1@interfree.it
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ARTEMISIA 2008
Mostra-Laboratorio di Arte nella Natura, Performance, Concerto, Convegno
Sabato 17 maggio ore 16.30 Domenica 18 maggio ore 16.30
Opera Bosco Museo di Arte nella Natura Orto Botanico di Viterbo
Località Colle snc -01030 Calcata (Vt) Strada Santa Caterina, snc, Viterbo
La quarta edizione di questa manifestazione inaugura una doppia mostra che mette in relazione due spazi all’aperto di grande bellezza e notevole diversità paesistica creando un itinerario di Arte nella Natura nella Provincia di Viterbo tra: Opera Bosco Museo di Arte nella Natura - www.operabosco.eu nella Forra della Valle del Treia a Calcata e l’Orto Botanico di Viterbo www.unitus.it.
Mostra laboratorio, organizzata da OPERA BOSCO in collaborazione con l’Orto Botanico di Viterbo e la galleria ArtUp www.artup.it di Viterbo in occasione della manifestazione europea La Nuit des Musées – www.nuitdesmusées.culture.fr, con il patrocinio del Consiglio d’Europa.
Per "La Notte dei Musei" più di mille musei, da Helsinki a Ankara…aprono contemporaneamente le loro porte in tutta Europa per una visita "Notturna".
Mostre a cura di Anne Demijttenaere in collaborazione con Marina Ioppolo, Pasquale Altieri e Norma Santi che invitano un gruppo di artisti di cui alcuni già impegnati in progetti di Arte nella Natura a Opera Bosco, di studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma, della Facoltà di Architettura del Paesaggio delle Università della Tuscia Viterbo/La Sapienza di Roma e di borsisti dell’Accademia di Romania a Roma a realizzare nuovi lavori di Arte nella Natura.
Percorsi gemelli che indagano la filosofia e le tecniche di Estetica Ecologica con opere biodegradabili realizzate con i materiali naturali grezzi dei vari ambienti che gli accolgono.
Un itinerario d’arte contemporanea che si caratterizza per la sua adesione culturale al territorio le cui opere diventano elementi catalizzatori come proposta metaforica di interposizione eco-compatibile tra uomo e ambiente. Un fare arte altamente evoluto che, prospettando un futuro ecologico, ripone la sua originaria dimensione socio-politica-ambientale. Artemisia accoglie questo anno tra le altre personalità del mondo accademico il noto curatore tedesco Elmar Zorn che sostiene l’idea di un forte ritorno della tendenza di Arte nella Natura in Germania grazie anche all’impegno e al lavoro svolto in queste ultime decadi in Italia nel Lazio da Opera Bosco e nel Trentino da Arte Sella.
Artemisia 2006 e 2007 sono state inaugurate con la partecipazione di Philippe Daverio che ha scritto di Opera Bosco:
"L’ecologia è morta, l’arte è morta, regna incontrastato e sovrano il mercato delle paccottiglie … eppure Anne Demijttenaere fa fatica a credere alla dichiarazione quotidiana di critici e mercanti. Un fantasma sottile sta correndo attraverso la vecchia Europa. E’ quello che fa da araldo silente di un manipolo non ancora contato d’artisti che credono alla libertà totale dei gesti che stanno compiendo. Reputano queste due ipotesi possibili. La prima è che l’arte non debba necessariamente essere un prodotto che rientri nelle offerte del mercato finanziario, che non sia bond, né commodity, né altra diavoleria di sorta destinata per via d’un destino illusorio a mascherarsi da bene d’investimento. Pensano che talvolta il gesto artistico possa essere gratuito. La seconda discende per un certo verso
logico dalla prima: se l’arte non deve d’obbligo essere prodotto che garantisce la sicurezza d’un investimento oculato e redditizio si può permettere il lusso del dichiararsi effimera. …… Questi due assunti, attentamente declinati, hanno consentito la nascita di Opera Bosco, un intervento nel cuore della natura con l’attenzione di non disturbarla, la natura, perché tutto avviene senza smottare la terra e gli alberi e tutto si realizza con i materiali della natura, sicché tutto è destinato a celebrarsi nell’ attesa del suo naturale decadere. Anne Demijttenaere ha inventato la metodologia del percorso, anzi è stata la prima ad operare sul luogo. Ma poi ha chiamato a sé una serie di altri artisti che guida con piglio militante. La battaglia è dolce e sottile ma non per questo meno impegnativa. Ci si incontra, ci si confronta. I lavori sono curiosi e attraenti ed entrano in colloquio con quelli già presenti da anni, quelli che hanno già imparato a vivere nel bosco e lì stanno invecchiando. Perché l’arte se vuol essere viva si trova a vivere, ad essere biologica fin in fondo, invecchiamento e morte compresi. Ed è proprio la sensazione di imminente scomparsa che da al tutto il denso sapore di poesia, quello d’una poesia che lascia anche al bosco il diritto di pensare, di essere libero e, forse, di potersi salvare."
Opera Bosco esprime una realtà che non lascia distanza tra quello che afferma e quello che è; una realtà dove il particolare estetico è sempre in sintonia con la sua ambizione artistica-ecologica.
L’alfabetismo iconico nasce qui direttamente dal territorio con opere d’arte che, richiamando gli archetipi originari, comunica un sentimento di appartenenza al totale e di responsabilità sociale con la proposta di sostituire l’inquinamento da consumismo con la creatività biodegradabile.
Anne Demijttenaere
opere realizzate per la mostra dagli artisti:
Opera Bosco - Calcata: Alberto Durante, Alexandra Afrasinei, Alexandru Niculescu, Anca Bodea, Andrea Tomei, Anna Ajo’, Anne Demijttenaere, Claudia Padoan, Costantino Morosin, Cristian Raduta, Cristiano Paliotto, Edoardo Aruta, Elena Marchese, Enrica Celli, Gabriella Di Trani, Gianni Asdrubali, Isabelle Dehais, Jonas Clementoni, Leila Grani, Massimo De Giovanni, Nora Lux, Pietrantonio Arminio, Pino Genovese, Pristinae Gargano, Saverio Allegretti.
Orto Botanico – Viterbo: Alessio Tosoni, Angelo Rossi, Anne Demijttenaere, Davide Orlandi Dormino, Emanuele Ioppolo, Francesco Narduzzi, Maddalena Mauri, Marcella Biagi, Marco Notazio, Marina Ioppolo, Norma Santi, Pasquale Altieri, Riccardo Wilczek, Sonia Giambrone, Stefano Di Maulo, Ugo Piergiovanni
Al Teatro di Pan*, Concerto e Convegno-cenacolo interdisciplinare
Opera Bosco Museo di Arte nella Natura
Località Colle snc 01030 Calcata (VT)
Tel. 0761. 58.80.48
Cell. 328. 27.69.123
operabosco@operabosco.eu
www.operabosco.eu
www.nuitdesmusees.culture.fr
ORTO BOTANICO
tel. 0761 352566, www.unitus.it/centri/ortobotanico
GALLERIA ARTUP
tel. 0761 091142- cell. 3289127921, info@artup.it
www.artup.it
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Harding Meyer
First View
16 maggio 30 giugno 2008
Inaugurazione: Venerd 16 maggio 2008, ore 19.00
Galleria Paola Verrengia, Via Fieravecchia, 34 Salerno, Tel./fax 089.241925
e-mail: info@galleriaverrengia.it - web: www.galleriaverrengia.it
Orario galleria: luned/venerd: 16.30 20.30; sabato: 10.30 13.00; 17.00 21.00
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Dieci artisti del nuovo panorama dell'arte italiana, selezionati in base alla loro esperienza a lavorare in relazione con lo spazio, creano opere ad hoc per gli ambienti del borgo di Serra San Quirico, sul tema della Metamorfosi, intesa nella sua accezione mitologica e animistica, e seguendo la tradizione popolare che vede l'incantesimo come simbolo di salvezza spirituale e di rinnovamento morale.
Maurizio Elettrico
Soffio di drago
Soffio di drago è il progetto pensato per Serra San Quirico sulla falsariga dell’epopea de “The New Empire”. Gioca una contrapposizione tra il mondo minerale inorganico e tecnico della civiltà umana e la vitalità caotica prorompente della natura, entrambe coinvolte in un processo di reciproca metamorfosi. L’opera installativa Soffio di drago si articola su due distinte aree, veri e propri diorami composti di sale e pietre e popolati da presenze naturalistiche alla maniera di camere delle meraviglie di un perduto popolo alieno. Oggetti dei più strani e dalla forte evocazione simbolica, come lucertole volanti, uova di struzzo, crostacei preistorici, coproliti (escrementi di dinosauro) danno forma ad un habitat impossibile, innaturale e soprannaturale insieme, la cui artificialità si fonde con una dimensione mistica e spirituale. Il simbolo fa da padrone come in un bestiario medievale e riveste interamente gli oggetti naturali, ridotti a frammenti e trasfigurati in questa ricomposizione quasi ad indicare lo smarrimento della natura in un pensiero religioso, quello descritto nel The New Empire (edizioni Morra, 2004) il volume manifesto di Maurizio Elettrico. In questo volume viene descritto un insolito cristianesimo del futuro, teocratico ed assolutistico, dominato dalla figura di un pontifex faraone, Pietro II, massimo esponente di una super razza genetica dai poteri biologici illimitati, una sorta di bioaristocrazia che controlla il pianeta e tutte le sue forme viventi. Per questa chiesa la Natura viene sottoposta ad una miriade di manipolazioni, con la creazione di bioateliers che producono stirpi di nuove specie animali e vegetali, ed è assunta ad una dimensione divina ed edenica. Una natura semiartificiale umanizzata e spiritualizzata che diventa il vero tempio dell’uomo e il centro del culto utopico di sé stesso.
Serra San Quirico è un antico borgo medievale immerso nella natura selvaggia dell’appennino marchigiano. La sua storia, che trae origine dai primi insediamenti etruschi, si fonde con la forza paesaggistica del Parco Naturale della Gola della Rossa e di Frasassi, luoghi di forte intensità naturalistica ma densi anche di storie e leggende che fondono la tradizione pastorale a quella religiosa e spirituale. Alcune di queste leggende, rimaste impresse nella cultura popolare, sono intrise di allegorie legate al tema della metamorfosi e dell’incantesimo. I progetti degli artisti prendono vita in spazi pubblici del borgo, sia interni che esterni, e si sviluppano attraverso tutti i linguaggi artistici, dalla pittura alla scultura, dall’installazione al video. Le opere, realizzate dagli artisti direttamente sul luogo, in alcuni casi con il coinvolgimento degli abitanti del borgo, si intrecciano in una sorta di percorso interattivo che raccoglie frammenti dei luoghi e coagula la visione dell’artista e l’esperienza degli spettatori. L’artista, in questo senso, diventa al contempo narratore di mirabilia ma anche alchemico trasformatore della materia e quindi della Natura.
Tempio Joysvesa, 2007 per Joysvesa - Galleria LipanjePuntin, Trieste
tel. +39 081 4420923 / Fax +39 081 454064
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fino al 29.VI.2008 Salvator Rosa Napoli, Museo di Capodimonte
Vapori sulfurei e draghi marini. Nodosi intrecci di rami e battaglie di streghe e soldati. Un mondo fantastico dalle coriacee radici napoletane. È il mondo di un pittore itinerante esposto per la prima volta in veste monografica. In occasione del cinquantenario di Capodimonte...
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pubblicato giovedì 15 maggio 2008
“ Aut tace / aut loquere meliora / silentio”, ammonisce Salvator Rosa (Napoli, 1615 - Roma, 1673) dal suo autoritratto, artista eccentrico felicemente in bilico nell’arte di elaborare dipinti, poesie, epigrammi, satire e componimenti musicali nel mezzo di un Seicento naturalistico e bizzarro che ha attraversato la penisola. Così, in un silenzio interrotto dall’arredo invisibile del sottofondo musicale dell’allestimento, si compie per la prima volta con un taglio monografico, dopo l’esposizione di Londra nel ‘73, la celebrazione dell’artista all’interno di una manciata di sale sotterranee del museo, oggi restaurate e intitolate a Raffaello Causa, storico soprintendente. Disegni, incisioni e paragoni con gli artisti meno noti al grande pubblico continuano nel percorso museale al secondo piano. La formazione napoletana di Rosa, all’ombra del cognato Francesco Fracanzano e nella bottega di Jusepe de Ribera, dove tra l’esercizio del disegno e la visione diretta delle opere tutta una generazione di artisti impara l’abc del naturalismo caravaggesco, si caratterizza fin dai primi lavori di genere: paesaggi, marine, scene di vita quotidiana dove Pescatori si tuffano da archi rocciosi per raccogliere Corallo e Banditi confabulano atteggiati come picari dallo sguardo accigliato sotto larghe falde di laceri cappelli. Salvator Rosa vuole però emergere dalla definizione di pittore di paesaggi e battaglie, come narrano le cronache dell’epoca, e amplia la propria tematica eseguendo ritratti ideali di Eraclito e Demostene, Diogene e Alessandro, filosofi sinceramente ammirati al punto da far loro cedere spesso i propri caratteri fisionomici per dar spazio a audaci Autoritratti, dove il pittore compare sotto mentite spoglie. L’occasione per lasciare definitivamente quel “ paradiso abitato dai diavoli” gli viene data dall’amico Nicolò Simonelli che, nel 1639, espone nel Pantheon Tizio lacerato dall’avvoltoio, attualmente non identificato, ma che farà da lasciapassare per crearsi una committenza a Roma e successivamente a Firenze, dove tra il 1640 e il 1648 troverà una cerchia di amici intellettualmente affini, Giovan Carlo de’ Medici che diviene suo protettore e Lucrezia, la moglie variabilmente interprete di una pensierosa Poesia e di una taciturna Musica. Con il suo spirito da protagonista, Rosa fonda un’Accademia entro le mura domestiche dove recitare i propri versi e intrecciare nelle scene di battaglia un’ammirata natura selvaggia, pratiche alchemiche e misteriose stregonerie. Un modo per condannare il lato oscuro della realtà, per proclamare la vittoria della morale cinica e stoica, continuando però nella seriale proposizione di figure terzine, ossia dalle dimensioni ridotte, che animano i suoi dipinti. In mostra si concentra l’attenzione sul costante ricordo dei modi della pittura napoletana nella produzione matura del pittore ma occorre inevitabilmente fuoriuscire dalla visione “napolicentrica” per prendere nota della cultura bambocciante di stanza a Roma grazie a Pieter van Lear, di disegni e incisioni di Filippo Napoletano, Jacques Callot e delle stregonerie narrate dagli scrittori dell’epoca comprendendo così una della tante messe nere celebrate da due ecclesiastici in odor di blasfemia con una sfumatura umoristica e l’ampio respiro della vasta cultura artistica di Rosa. articoli correlati Napoli città Spinosa
irene tedesco mostra visitata il 19 aprile 2008
dal 17 aprile al 29 giugno 2008 Salvator Rosa tra mito e magia a cura di Nicola Spinosa Museo di Capodimonte Via di Milano, 2 - 80131 Napoli Orario: da lunedì a giovedì ore 10-18; da venerdì a domenica ore 10-19.30; mercoledì chiuso Ingresso: intero € 12; ridotto € 6,50/5 Catalogo Electa Napoli Info: tel. +39 0817499111; fax +39 0812294498; artina@arti.beniculturali.it; www.museo-capodimonte.it
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Napoli - dal 16 maggio al 30 giugno 2008 L'impresa dell'arte (The Enterprise of Art) |
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PAN - PALAZZO DELLE ARTI NAPOLI - PALAZZO ROCCELLA vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede |
Via Dei Mille 60 (80121) |
+39 0817958605 (info), +39 0817958608 (fax) |
info@palazzoartinapoli.net |
www.palazzoartinapoli.net |
individua sulla mappa Exisat |
individua sullo stradario MapQuest |
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Eventi in corso nei dintorni |
Fino a che punto l’arte può essere “capitale”, diventando specchio dell’andamento economico generale e termometro delle tendenze in corso? E’ solo uno degli interrogativi sollevati dalla mostra “L’impresa dell’arte”, la prima del nuovo ciclo tematico curato da Julia Draganovic e dedicato a "Il bene comune" |
orario: 9.30 - 19.30; festivi 9.30 - 14.00. Chiuso martedì (possono variare, verificare sempre via telefono) |
biglietti: ingresso 5.00 € ridotto 3.50 € |
vernissage: 16 maggio 2008. ore 19 |
editore: ELECTA NAPOLI |
ufficio stampa: CIVITA |
curatori: Julia Draganovic |
autori: 010010100110.org, Guy Ben-Ner, Susanne Bosch, Paolo Cirio, Claude Closky, Steven Cohen, Yevgeniy Fiks, Finger, Jean-Baptiste Ganne, Felix Gonzalez-Torres, Christian Jankowski, Shu Lea Cheang, Alessandro Ludovico, Sarah Morris, Danica Phelps, Tadej Pogacar, Roxy In The Box, Santiago Sierra, Ubermorgen.com |
genere: arte contemporanea, collettiva | |
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Torna la Biennale dei Giovani Artisti dell'Europa e del Mediterraneo a Bari
PUGLIA 2008. XIII EDIZIONE Kairos: la nostra diversità creativa
dal 22 al 31 maggio 2008 esposizioni fino al 30 giugno | fiera del levante | bari
La Regione Puglia ospita la più importante manifestazione euromediterranea dedicata alla creatività giovanile. La manifestazione è promossa dalla Regione Puglia e dall'Associazione Internazionale BJCEM e realizzata dal Teatro Pubblico Pugliese.
La Biennale è considerata oggi la più importante vetrina mediterranea ed europea per la creatività giovanile: una manifestazione profondamente multidisciplinare che propone creazioni che vanno dalla musica alle arti visive, dal teatro al video, dalle arti applicate alla letteratura sino alla gastronomia: una visione multiforme, senza barriere tra le discipline artistiche che favorisce le contaminazioni reciproche fra gli artisti e ha un impatto travolgente sulla città che l'accoglie e sul pubblico. E sarà questa volta Bari, con il suo fascino di città del passato e la sua felice progressione nel futuro, vera e propria porta dell'Europa verso il Medio Oriente e i Balcani, ad ospitare i 700 artisti fra i 18 e i 30 anni, provenienti da 46 diversi paesi europei e mediterranei, le cui opere animeranno lo spazio unico della Fiera del Levante di Bari creando un vero meticciato di forme diverse d'arte contemporanea. Dieci giorni di pacifica invasione di artisti, di differenti culture e linguaggi espressi attraverso oltre 400 produzioni artistiche, 1200 opere esposte fra arti visive e plastiche, 25 appuntamenti dedicati a poesia e letteratura, 40 film, medio e cortometraggi, 13 collezioni di stilisti emergenti, 60 spettacoli di musica/teatro/danza. 12 padiglioni intorno alla grande fontana di "Piazza della Pace".
Contenitore privilegiato della XIII Biennale sarà la Fiera del Levante di Bari, luogo deputato da sempre agli scambi cultuali e commerciali, che per l'occasione si trasformerà in una vera e propria "cittadella della creatività". Due padiglioni di circa 10.000 metri quadri quadrati l'uno saranno lo spazio per le esposizioni di arti visive a arti applicate, due teatri da circa 300 posti ospiteranno gli spettacoli di teatro e danza, ci saranno due sale da concerto e le sfilate di moda, uno spazio per i reading e le performance, infine due sale per la sezione immagini, per la proiezione dei cortometraggi. Cuore pulsante della manifestazione sarà poi il Meeting point che rappresenterà il luogo principale in cui i giovani artisti avranno l'opportunità di entrare in contatto fra loro e con critici d'arte ed operatori culturali nazionali ed internazionali. Si incroceranno le storie e le speranze di artisti diversi, diverse forme di esprimere se stessi, diversa creatività ma stesso vitale entusiasmo. Biennale significa soprattutto entrare in un mondo dove le regole sono completamente nuove e costruite su collaborazione e creatività. La Biennale sarà, come sempre, un essere pulsante e complesso, attraverso il quale segnare percorsi e tematiche.
Tutte le informazioni e l'elenco dettagliato degli artisti selezionati si possono trovare in rete all'indirizzo www.bjcem.org, www.biennalepuglia2008.org dove è anche disponibile il catalogo on line degli artisti e delle produzioni.
Biennale Puglia 2008 Dal 22 al 31 maggio 2008 Ingresso gratuito Fiera del Levante - Ingresso Monumentale, Bari infotel Segreteria Organizzativa 0805351536 www.biennalepuglia2008.org info@biennalepuglia2008.org
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Continuano le iniziative di inCONTEMPORANEA la rete dell'arte a Milano
NUMERO DUE
23-24-25 maggio 2008 | progetto promosso dalla provincia di milano | triennale di milano
Da venerdì 23 a domenica 25 maggio alla Triennale di Milano appuntamento con Numero Due, terza edizione di una delle iniziative di inCONTEMPORANEA la rete dell'arte, promossa dalla Provincia di Milano, le cui precedenti - Numero Zero (2006) e Numero Uno (2007) - hanno incontrato forte consenso di pubblico ed operatori, e che riunisce in un unico luogo e per la durata di 3 giorni, in un vivace non stop ad ingresso libero, i progetti delle Associazioni che compongono la rete.
Nel corso di questi tre giorni la Triennale diventerà un punto di raccolta e confronto delle Associazioni non profit di Milano che si occupano di arte e di sperimentazione nel campo della cultura visiva contemporanea. Un'occasione unica e preziosa di offrire al grande pubblico la possibilità di conoscere, attraverso un'unica vetrina espositiva, la loro ricerca. Il tutto sarà arricchito da un fitto programma di eventi, concerti, performance e convegni.
In occasione di Numero Due, che si avvale della cura artistica di Gabi Scardi, le 15 Associazioni della rete - aMAZElab, AR.RI.VI, Assab One, Atelier Spazio Xpò, Careof, Connecting Cultures, FreeUndo, Isola Art Center, Museo Teo, Neon>FDV, O', Reporting System, Viafarini, Wurmkos, Xing, cui si affiancano esterni e Uovo - avranno l'occasione di illustrare il proprio lavoro, proponendo progetti, opere ed installazioni di artisti selezionati accanto ad un fitto calendario di eventi. Uovo propone la durational performance di Massimo Furlan, artista svizzero di origini italiane che lavora sul personaggio di Superman. O' (già Artoteca) presenterà al pubblico di Numero Due una performance del pianista-compositore newyorkese Charlemagne Palestine che sarà in Triennale venerdì 23. Careof ha chiamato a lavorare a Milano per un periodo di residenza la coppia di artisti inglesi Semiconductor (Ruth Jarman e Joe Gerhardt): il risultato del loro lavoro sarà visibile in Triennale.
Filo conduttore che accomuna le Associazioni che aderiscono a inCONTEMPORANEA, sia nella loro attività permanente sia nella loro presentazione in occasione di Numero Due sono, oltre alla sensibilità nei confronti delle nuove espressioni artistiche, la relazione con un territorio vitale e creativo, l'attenzione nei confronti della trasformazione del tessuto abitativo, nonché l'intenzione di attivare modi sostenibili di vivere il contesto urbano e metropolitano. Le associazioni sono quindi al contempo sensori dei cambiamenti in un'area urbana che di questi cambiamenti è epicentro, potenziali motori di rinnovamento e innovativi propulsori culturali, in una situazione di ascolto attivo verso spinte ed esigenze che emergono dal territorio urbano e metropolitano. Infine, fanno cultura ponendosi come fondamentale trait d'union tra il territorio e l'ambiente artistico nazionale e internazionale.
La Triennale si trasformerà quindi in uno spazio al plurale: il progetto intende, al contempo, far emergere l'energia da questi spazi culturali e metterne a confronto caratteri, metodi, obiettivi per evidenziarne la complementarietà. L'iniziativa vuole anche sottolineare lo "stato dell'arte" delle Associazioni e dei loro progetti, permettendo di vedere come sono cambiate queste realtà nel corso del tempo, quali di queste sono nate o cresciute, quali di queste si sono esaurite, quali progetti si sono sviluppati e quali hanno incontrato difficoltà. Si vuole quindi fare il punto su una rete di realtà associative indipendenti, presenti e attive da anni sul territorio con il ruolo di fucine di ricerca e di produzione di attività culturali, che con il loro importante e magmatico contributo, sono tra i maggiori attori nella produzione artistica e sperimentale. Estremamente attente ai contenuti, ai linguaggi, alle problematiche dell'arte del nostro tempo, queste realtà fungono spesso da bacino di raccolta di nuove idee, nuove tendenze, nuove modalità espressive dal quale istituzioni e gallerie stesse attingono ampiamente. Alcune di queste Associazioni sono dotate di un proprio spazio espositivo, altre prescindono dall'esistenza di una sede fisica. Animate secondo principi di totale autonomia e mosse da orientamenti, obiettivi e metodi di lavoro diversi, tutte si muovono nel segno di una stretta relazione con il territorio, con proposte di alto livello qualitativo e un orizzonte di ricerca internazionale, contribuendo a vivacizzare il panorama culturale del milanese. Le iniziative di questo tipo di Associazioni sono costitutive per lo sviluppo dell'ambiente dell'arte italiano: si va dalla creazione e gestione di archivi, banche dati e sportelli informativi, all'organizzazione di workshop e residenze, dai progetti speciali e territoriali, alle relazioni con istituzioni di altri paesi per momenti di aggiornamento e alle proposte culturali rivolte al pubblico.
"Numero Due vuole essere - sottolinea l'Assessore alla cultura della Provincia di Milano Daniela Benelli - un segnale di responsabilità culturale e di continuità rispetto all'attenzione nei confronti delle Associazioni che la Provincia ha manifestato sino ad ora, sottolineando la fondamentale importanza di un rapporto sinergico con la vita culturale del territorio".
Numero due, inCONTEMPORANEA. la rete dell'arte 23-24-25 maggio 2008 ingresso libero Triennale di Milano Viale Alemagna 6, Milano Informazioni al pubblico: tel. 02 7740.6341 www.incontemporanea.it www.provincia.milano.it/cultura
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Gino
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D_VINO DESIGN - GIOIELLI IN BOTTIGLIA
Gioielli, design, vino, cibo e musica, tutto all'insegna del "profondo" Sud.
Nello spazio officina di Simona Perchiazzi arrivano per Wine&TheCity i gioielli di
Roberto Intorre, architetto di Palermo.
Argento e pietra lavica i materiali impiegati.
Singolare l'allestimento e la scenografia: i gioielli sono esposti all'interno di bottiglie di vino.
Il vernissage è il 20 maggio, dalle 20.00 alle 22.00
con una degustazione di vini by Porto di Bacco
un gelato al vino realizzato in esclusiva per l'occasione da Gay-Odin
e il salato siciliano: cucina palermitana coerente con l'esposizione.
Per i cinque giorni di Wine&TheCity, Manidesign è aperto dalle 10.30 alle 14,00 e dalle 16.30 alle 20.00
con stuzzichini e vino da offrire.
Ulteriori informazioni sull'evento del vino a Napoli sul sito
www.wineandthecity.it
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Gino
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martedì 20 maggio 2008
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L´ EBBREZZA DI NOE´ (drunkeness - ebrieté)
Vernissage: giovedì 29 maggio 2008, ore 19:00
Offuscamento dell'intelletto, stato di euforia o di esaltazione, viva eccitazione dovuta ad una passione, a un piacere intenso, desiderio incontenibile, bramosia che rapisce l'animo o i sensi: melodia inebriante. I giovani sono ebbri di vita e di libertà. Passando dai miti greci, le feste dionisiache genericamente definite "baccanali", ispirarono una vasta produzione pittorica e incisoria del seicento-settecento; spesso sollecitati dai committenti, gli artisti si lasciarono andare a rappresentazioni velate di delicato erotismo. Quando si parla di "stato di ebbrezza" generalmente ci si immagina qualcuno alla guida di un auto completamente ubriaco, che con una mano regge il volante e con l'altra una bottiglia. Chissà perché, crediamo che a noi non potrà mai succedere. In realtà non è affatto cosi: bastano dosi anche relativamente minime di alcool per trovarsi in quella situazione in cui ci si sente perfettamente invincibili. Tra le varie definizioni, quest´ultima forse è quella più pericolosa, dato che in auto nessuno è padrone del mondo e meno che mai invincibile.
Il nostro progetto si propone di rappresentare mediante due mezzi: cinematografico e fotografico, questa sensazione di viaggio, questa sensazione di andare senza avere la piena percezione di se, di cosa si sta facendo, di dove si sta andando. Un viaggio alterato da sensi a loro volta alterati dall´ alcool, un viaggio in cui non importa né da dove si è partiti, né dove si sta andando, ma in che modo ci si arriva.
videoartisti e fotografi hanno espresso la loro visione attraverso la loro ricerca artistica
videoartisti:
Alfonso Fraia Anonymous Art Antonio Tempesta+Marika Barbagallo Davide Stasino Flavio Sciolè Francesco Sambo Gianni Iannitto Luca Curci Luigi Urso Massimo Guglielmo Giordani Mauro Rescigno Nadia Perrotta Ruggero Mantovani Salvatore Manzi Valerio Veneruso
Giu*Box Gallery via Bonito 21/b 80129 Napoli
durata: fino al 14 giugno 2008 orari: lun-ven 16-19, sabato su appuntamento dove: Napoli presso: Giu*Box Gallery - via Bonito 21/b (zona Castel Sant´Elmo) biglietti: ingresso libero info-line: 349.08.67.674 contatti: info@giubox.it a cura di: - Laura Iasiello: laura_iasiello@virgilio.it - Gianni Iannitto: parismilonga@fastwebnet.it - Vincenzo Chirichella: vic@giubox.it
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Gino
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A Faenza, il primo festival internazionale dedicato all'arte contemporanea e ai suoi protagonisti
futuro presente / present continuous
Dal 23 al 25 maggio Faenza sarà il punto di incontro dell'arte contemporanea internazionale. Il festival dell'arte Contemporanea sarà infatti un'occasione unica, per "vedere" l'arte attraverso le parole dei suoi protagonisti, per capire dove sta andando, a quali bisogni risponde. Non ci saranno opere, ma oltre 100 relatori da tutto il mondo, tra artisti, curatori, critici, rappresentanti di musei, spazi culturali e scuole d'arte, galleristi, ma anche imprenditori, amministratori pubblici, editori, giornalisti. In 3 giorni, il programma del festival si articola in più di 30 appuntamenti, con conversazioni, tavole rotonde, forum che avranno al centro l'arte contemporanea, le sue crescenti contaminazioni con gli altri settori creativi, le sue relazioni con la società. L'evento è promosso dal Comune di Faenza e da goodwill, nell'ambito del progetto Moto d'idee. Faenza verso il distretto culturale evoluto. Il tema fondativo, che è anche il titolo di questa prima edizione, curata da un comitato scientifico composto da Carlos Basualdo, Pier Luigi Sacco, Angela Vettese, è "futuro presente / present continuous", a indicare la necessità di un momento di riflessione sulle direzioni di un'arte in continua espansione e trasformazione.
Il festival mette a confronto idee e punti di vista delle figure che oggi compongono il sistema globale dell'arte contemporanea, per offrire le chiavi di lettura di un momento di grande espansione, caratterizzato dalla continua nascita di biennali, mostre, fiere in ogni parte del mondo, da un crescente successo di pubblico, da cifre record nelle quotazioni del mercato e da un'attenzione mediatica globale. Se l'arte è oggi anche un fenomeno di moda, un ambito sempre più legato al business e al glamour, il festival è soprattutto un'occasione in cui creare uno spazio complementare a quello dei grandi eventi espositivi, in cui attivare una riflessione tra gli addetti ai lavori e un nuovo terreno di incontro diretto con il pubblico.
Nel corso del ciclo To be made, protagonista è proprio l'arte raccontata dagli artisti, con conversazioni che ne mettono in luce le diverse prospettive e dimensioni di intervento. Così Dan Graham, una delle figure di riferimento dell'arte concettuale internazionale, sarà intervistato da Germano Celant, Senior Curator al Guggenheim di New York. Il racconto proseguirà con la cubana Magdalena Campos- Pons, la slovena Marjetica Potrc, fino all'esplorazione del mixed media di Antoni Muntadas. L'arte italiana si racconterà attraverso la conversazione tra Stefano Arienti e Angela Vettese e quella tra Francesco Vezzoli e Massimiliano Gioni.
Dal racconto degli artisti il festival passerà all'arte "spiegata anche ai bambini" da Achille Bonito Oliva, protagonista di una striscia quotidiana dedicata ai suoni e alle luci dell'arte che prevede anche un appuntamento, dal titolo Musica maestro, realizzato in collaborazione con RAM Radio Arte Mobile.
Il festival guarda anche agli artisti di domani, con Gradisca, un evento speciale che vedrà Alberto Garutti a confronto con un gruppo di giovani artisti, e con il forum Art and curatorial schools. Next step, che riunirà i rappresentanti di alcune delle più prestigiose scuole d'arte internazionali, tra cui Alexander Alberro, grande studioso dell'arte concettuale e docente alla University of Florida.
L'esplorazione delle figure dell'arte proseguirà con il forum From curatorial theories to curatorial practices che coinvolgerà curatori di diverse aree geografiche, dal Mediterraneo all'Oriente, con un appuntamento dedicato alle nuove generazioni, moderato da Carlos Basualdo. Uno specifico incontro, realizzato in partnership con Electa, sarà dedicato alla comunicazione dell'arte, chiamando in gioco esponenti del mondo della carta stampata, della radio e della tv, mentre gli editori dell'arte contemporanea saranno invitati a confrontarsi in una tavola rotonda a cura di Artelibro. Il ruolo sempre più influente del mercato sarà invece al centro di un confronto che coinvolgerà alcuni dei principali galleristi italiani.
Il dibattito si allargherà inoltre dai protagonisti agli spazi dell'arte, oggi sempre più visibili e presenti nelle città di tutto il mondo. Il museo, la sua programmazione culturale, i suoi rapporti con il territorio, le sue strategie gestionali, il suo ruolo di attrazione di energie, talenti, risorse, ma anche le sue prospettive future saranno al centro di un forum a cui parteciperanno, insieme ai direttori di alcuni dei principali musei italiani, esponenti di realtà internazionali come Iwona Blazwick, direttrice della Whitechapel, prossima nel 2009 all'inaugurazione di un grande progetto di ampliamento. Non si parlerà solo dei musei, ma anche dei centri culturali dove la produzione artistica si interseca con altre discipline, dando vita a nuove forme di produzione creativa. Molti di questi centri stanno nascendo in tutto il mondo dalla trasformazione di edifici industriali, in relazione a processi di riqualificazione territoriale: sono le dismissioni creative, termine coniato da goodwill per la riqualificazione culturale di aree dismesse, all'interno del modello del distretto culturale evoluto. Dalla Cittadellarte di Michelangelo Pistoletto al centro Arnolfini di Bristol, a questo tema sarà dedicato un incontro moderato da Luca De Biase con la partecipazione di Pier Luigi Sacco e di Flavio Albanese.
Le conversazioni del ciclo contaminazioni rifletteranno sul dialogo tra l'arte contemporanea e l'architettura, il design e la moda. Musei, fiere e gallerie ospitano sempre più spesso opere di design in una relazione di scambio con l'arte che sarà raccontata, tra gli altri, da Alexander Von Vegesack, direttore del Vitra Design Museum. Il rapporto con la moda sarà al centro della conversazione con lo stilista Antonio Marras, mentre quello con il food design sarà affrontato con lo chef Massimo Bottura. Il rapporto tra arte, architettura e lo sviluppo del territorio sarà protagonista di una speciale conversazione a tre tra Stefano Boeri, Oliviero Toscani e Renato Soru, presidente di una delle regioni che maggiormente stanno credendo nel ruolo del contemporaneo per lo sviluppo e la riqualificazione del territorio.
Un altro terreno fertile di relazione è quello con il mondo dell'impresa, alla quale è dedicata una tavola rotonda moderata da Guido Guerzoni, con le testimonianze di alcune delle più interessanti esperienze italiane degli ultimi anni, tra cui quelle di Beatrice Trussardi, presidente della Fondazione Nicola Trussardi, Catterina Seia, responsabile di UniCredit & l'arte, di Masha Facchini, direttrice della Byblos Art Gallery nonché proprietaria del marchio Byblos, di Maria Paoletti Masini, presidente della Fondazione Teseco per l'Arte, Giovanna Furlanetto, Presidente di Furla, Gianluca Winkler, direttore dell'Hangar Bicocca e Giovanni Bonotto, dell'omonimo lanificio di Molvena.
In un festival di parole, ci sarà anche una conversazione incontro con Alessandro Bergonzoni, per raccontare che mestiere fa il pensiero dell'artista prima dell'azione ma specialmente per sapere tutti gli altri posti che frequenta nel mentre. Per finire, il festival sarà anche l'occasione, per addetti ai lavori e appassionati, per darsi appuntamento alle prossime tappe della programmazione culturale internazionale: dalla biennale Manifesta 2008, per la prima volta in Italia, alla seconda Bienal del Fin del Mundo, che, partendo dalla città di Ushuaia, in Terra del Fuoco, invita gli artisti a pensare "nella fine del mondo che un altro mondo è possibile".
Per informazioni e programma
festival arte Contemporanea t. 051 22 00 80 info@festivalartecontemporanea.it
www.festivalartecontemporanea.it
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Gino
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fino al 23.V.2008 Riccardo Albanese Roma, Changing Role
Sculture, disegni, foto, installazioni che ruotano intorno a un unico tema: la libertà. Ma come nel bene c’è del male, in ogni cosa può racchiudersi l’amarezza del contrario. Ovviamente, a seconda dei punti di vista dalla quale la si vuole leggere...
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pubblicato lunedì 19 maggio 2008
Nell’ Attimo fuggente, per spronare i suoi inamidati studenti del conservatore collegio a spogliarsi da certi luoghi comuni e da certe vuote regole, a osservare le cose da una visuale diversa, Robin Williams li invita a salire in piedi sui banchi di scuola. Per cambiare l’altrimenti cristallizzata prospettiva e vedere il mondo da altre e nuove angolazioni. In parte, sembra questo l’intento di Riccardo Albanese (Salerno, 1977). Con uno sguardo panoramico sulla realtà che lo circonda, anche quella a volte ignorata, ha attinto dalla semplice quotidianità per esprimere la propria riflessione sulle diverse accezioni del concetto di libertà. Concetto stuprato, violentato, svilito, esaltato, enfatizzato dal suo abuso. Dove finisce la libertà e inizia, invece, la schiavitù? Con la forma purtroppo nota della croce uncinata dei nazisti, la scultura in resina Untitled, allestita sulla parete di fronte all’ingresso, sembra risucchiare lo spettatore nel suo perpetuo vortice. Effetto esagerato dalla trasformazione dei bracci in ali, già di loro col-legate a molteplici significati (come non pensare alle ali della libertà, della fantasia, ai piedi?). Simbolo del nazionalsocialismo, divenne presto simbolo di morte e distruzione. Ovvero: per ricostruire tutto quello che le cieche ideologie annientano, bisognerebbe renderle più leggere e farle volare via. Qual è la sottile soglia che separa il profondo degrado umano e la piena libertà nella scelta di vita fuori dai tradizionali schemi sociali? Nel carboncino del Barbone, il solitario misero protagonista, stancamente seduto sui gradini di fronte a un’inferriata, sembra porci la domanda: è veramente libero colui che esce fuori dal sistema o, invece, ne diventa schiavo? Dipende dal punto di vista. Mentre è veramente libera la donna con una figlia disabile, che ha scelto di vivere per circa quarant’anni come amante di un uomo che non ha mai lasciato la propria moglie? Anche in questo caso, dipende. Una storia sinteticamente rappresentata nel lavoro Rosa Spampanata, semplice installazione che raggruppa tre immagini fotocopiate in bianco e nero, di medio formato, e una scultura in argilla cruda di una rosa. Tre immagini-cardini della storia intima e sentimentale di questa donna che, per Albanese, incarna il prototipo della libertà: il primo piano della donna, la donna sottobraccio al suo amante, la figlia disabile al cospetto del Papa. È veramente libero l’artista che, rinchiuso nelle proprie solitudini creative, cerca di dare espressione alle sue ossessioni? Dipende. Anche i ricordi personali dell’artista sono concisamente raccontati attraverso tre immagini-cardine dell’installazione Ibiscus, ugualmente costruita con tre immagini fotocopiate a colori e la scultura del fiore in argilla cruda. Così, ogni nuovo lavoro di questa personale romana diventa simbolo e metafora di quel “conflitto”, senza soluzione di continuità, tra lo ying e lo yang. articoli correlati Albanese al Pan di Napoli
daniela trincia mostra visitata il 7 maggio 2008
dal 9 aprile al 23 maggio 2008 Riccardo Albanese - Fey Freres! Changing Role Vicolo del Bollo, 13 (zona campo de’ Fiori) - 00186 Roma Orario: da martedì a sabato ore 15.30-19.30 Ingresso libero Info: tel. +39 0683507085; infogallery@changingrole.com; www.changingrole.com
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Gino
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Napoli - dal 20 al 29 maggio 2008 Francesco Saverio Biondi - Acheloia |
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GALLERIA MERLIANI 137 vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede |
Via Giovanni Merliani 137 (80129) |
+39 0815586332 (info), +39 3475452737 (biglietteria) |
galleria_merliani137@live.it |
www.galleriamerliani137.com |
individua sulla mappa Exisat |
individua sullo stradario MapQuest |
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Eventi in corso nei dintorni |
Opere e installazione dedicate alle leggendarie sirene che incarnano il mito di Partenope Acheloia, una delle tre figlie di Acheloo dio del mare, e che diedero vita al culto della costa delle sirene riportata anche da Omero nella sua Odissea. |
orario: dal martedì al sabato ore 17,00 - 20,30, domenica 10,30 - 13,00, Lunedì chiuso (possono variare, verificare sempre via telefono) |
biglietti: ingresso libero |
vernissage: 20 maggio 2008. ore 18.30 |
autori: Francesco Saverio Biondi |
genere: arte contemporanea, personale | |
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Gino
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martedì 20 maggio 2008
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Succede prima a Trip...
Mercoledì 21 maggio h.19.00
Opening del progetto “il sole sopra i rifiuti”
Mostra fotografica/video sulle politiche ambientali
a cura di Think Thanks
La mostra fotografica resterà aperta fino al 13 giugno
Gli orari delle proiezioni sono consultabili sul sito
e poi subito dopo a Lanificio25...
Mercoledì 21 maggio h 21.00
paginaBianca
“istantanee di vita quotidiana…la macchinetta nera”
Installazioni/sculture di plastica di Giovanni Mangiacapra
La mostra resterà aperta fino al 25 maggio
gli orari di apertura sono consultabili sul sito
wwww.cra.na.it
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Gino
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galleria d'arte sangiorgio direttore franco cusati |
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dal 24 maggio al 7 giugno 2008
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numero 72 |
opere scelte di |
Sabato Angiero, Salvatore Carbone, Isabella Ciaffi, |
Aldo Cinque, Rosa D'Avino, Antonio Gallinaro, Enrico Grieco, |
Veronica Longo, Guglielmo Longobardo, Germaine Muller, |
Massimo Palumbo, Renata Petti, Peppino Quinto, |
Gisela Robert, Irina Temouchkina e Wladimiro Tulli. |
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vernice: sabato 24 maggio 2008 ore 18,30 |
visite: 28, 29, 30 e 31 maggio 2008 ore 17,30 - 20,30 |
per appuntamento: giorni feriali dal 3 a 7 giugno 2008
www.francocusatiarte.com
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Gino
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VINCENZO RUSCIANO
“ DEADLINE “
Inaugurazione: Mercoledì 28 maggio 2008 ore 18,00 - fino al 30 Luglio 2008.
L’ eterna battaglia fra la vita e la morte è il tema centrale della prima personale milanese di Vincenzo Rusciano presso la galleria annarumma404.
L’artista presenta per questa sua mostra intitolata “ Deadline ” due sculture raffiguranti dei clown che in diversi modi si relazionano con un teschio.
L’idea della morte, che emerge da queste opere è quella di una mai accettata “soluzione finale”, un atteggiamento proprio della cultura occidentale ben lontana dalla saggia rassegnazione zen che invita invece a prepararsi a questo evento ultimo.
Ecco dunque che queste sculture di Vincenzo Rusciano non solo sembrano rifiutare quella idea, ma la sfidando, si prendono gioco, sdrammatizzandoli, dei teschi nel tentativo estremo ed incosciente di soggiogare l’inquietudine della inevitabile ‘Deadline’.
Colorati e beffardi, l’atteggiamento dei due pagliacci sembra essere portatore di un vigore vitale utile ad esorcizzare la fine.
Non si tratta però di un invito all’estasi dionisiaca, al tentativo cioè di esorcizzare la morte attraverso il continuo ottundimento dei sensi, attraverso un dinamismo folle capace di sovvertire le regole e finalizzato ad una rigenerazione, al contrario i clown nella loro decisa fissità e con il loro ghigno ironico, affrontano beffardi il visitatore lasciando percepire che forse loro hanno trovato la soluzione e che le debolezze, le insicurezze proprie della natura umana sono state finalmente superate.
Vincenzo Rusciano è nato a Napoli nel 1973 dove vive e lavora. Le sue opere sono in numerose collezioni private tra le quali : Claudia Gian Ferrari - Milano, Ernst Hilger – Wien, Ernesto Esposito – Napoli, Massimo Lauro - Napoli.
annarumma404 via Felice Casati 26 , 20124 Milano - tel. 02.39430655 e-mail: milano@annarumma404.com
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Gino
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mercoledì 21 maggio 2008
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Napoli - dal 21 maggio al 31 luglio 2008 Fare Una Scenata. Making a Scene |
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FONDAZIONE MORRA GRECO vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede |
Largo Proprio D'Avellino 17 (80138) |
+39 3336395093 (info) |
info@fondazionemorragreco.com |
www.fondazionemorragreco.com |
individua sulla mappa Exisat |
individua sullo stradario MapQuest |
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Eventi in corso nei dintorni |
Il tentativo della mostra è di prendere lo stereotipo sul serio ed esplorarne i vari livelli di significato per capire il rapporto fra il processo artistico, come l’oggetto o l’immagine, e il suo esito nello spazio, e ovviamente alla reazione del pubblico. |
orario: lun-ven ore 10.30-13.30 (possono variare, verificare sempre via telefono) |
biglietti: ingresso libero |
vernissage: 21 maggio 2008. ore 18 |
curatori: Jörg Heiser |
autori: Lisa Anne Auerbach, Pierre Bismuth, Christoph Dettmeier, Haris Epaminonda, Özlem Günyol, Henrik Håkansson, Mustafa Kunt, Marko Lulic, Aleksandra Mir |
note: L’inaugurazione della mostra, il 21 maggio, include due performance dal vivo, una di Marko Lulic (ore 19.30) e l’altra di Christoph Dettmeier (ore 20.30), a cui faranno seguito quelle di Aleksandra Mir e Lisa Anne Auerbach, il 22 maggio, dalle 12 alle 14, presso la Gipsoteca dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. |
genere: arte contemporanea, collettiva | |
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Gino
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mercoledì 21 maggio 2008
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09:43
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Sotheby's: asta ed esposizione a Palazzo Broggi a Milano
5 FONTANA, MANZONI, BURRI, AFRO e SANTOMASO tra gli artisti dell'asta di Arte Moderna e Contemporanea
asta: martedì 27 maggio 2008 | ore 11, 15 e 19 | esposizione dal 14 al 16 maggio | palazzo colonna | roma | dal 23 al 25 maggio | palazzo broggi | milano
Dopo i guanti bianchi coronamento del successo della vendita di Milano dell'8 Aprile della collezione privata di 146 lotti di arte contemporanea dal 1953 al 2003, venduti al 100%, l'asta del 27 Maggio di Sotheby's a Milano è caratterizzata da un catalogo che offre, tra gli altri, un bel gruppo di opere di artisti 'Post War'. La data più "antica" del catalogo della vendita milanese è Danseuse di Gino Severini, un acquerello futurista su carta del 1913. Realizzato poco prima dell'inaugurazione della sua personale a Londra alla Marlborough Gallery nell'Aprile 1913, questo acquerello potrebbe essere proprio lo studio per l'affiche della mostra londinese (stima ? 65.000-80.000).
Nell'Aprile del 1950 Gio Ponti commentava entusiasticamente su "Domus" le grandi decorazioni realizzate da Massimo Campigli per il nuovissimo Hotel Palace di Milano, progettato da Giorgio Ramponi. Una delle decorazioni, Teatro, è la scenografica opera che presentiamo in catalogo, dipinta ad olio su grande pannello di faesite, raffigura due cantanti che si esibiscono davanti una platea ad abside, una composizione che ripropone in chiave moderna l'arte classica. Segue sempre dello stesso autore, del 1954, un ironico Due nudi, olio su tela, già esposto a Tokyo nel 1973. Quest'olio è stimato ? 130.000-180.000, il grande pannello Teatro, ? 300.000-400.000. Al centro del catalogo la Pisana - II versione, bronzo del 1933 di Arturo Martini, ispirato all'eroina delle "Confessioni di un italiano" di Ippolito Nievo (117x61x32 cm.). Martini cedette il gesso della prima versione al sarto e collezionista Adriano Pallini, che dopo averne tratto un bronzo, lo distrusse. Dalla controforma Martini realizzò nel 1933 due terrecotte dalle quali altri 2 bronzi non numerati, uno dei quali è proprio l'esemplare qui presentato e stimato ? 220.000-250.000. Acquistato dall'attuale proprietario direttamente dalla famiglia dell'artista è Angelo ribelle su fondo rosa di Osvaldo Licini, un olio su tela eseguito nel 1950 (stima ? 90.000-120.000).
Di grande pregio il gruppo di Informale dell'asta. Eseguito nel 1957, il magnifico Segno Limite di Afro del 1957 (tecnica mista su tela, 97x147 cm., stima ? 400.000-600.000) fu esposto quello stesso anno alla galleria newyorkese di Catherine Viviano e fu subito accolto con grande calore dalla critica americana. Si tratta di un'opera eseguita negli anni in cui a Roma si fanno più intensi i rapporti con la cultura americana: Twombly si trasferisce nella capitale dove viene aperta la 'Rome-New York Art Foundation'. Sempre di Afro, una tempera e carboncino su tavola del 1967, Per Colorado, già proveniente dalla Galleria Philippe Daverio Milano (31X48 cm., stima ? 100.000-150.000). Tra le opere di Tancredi in asta, ricordiamo Senza Titolo (Povero), una tempera su carta applicata su tela del 1960 (150x151 cm., stima ? 45.000-55.000). Dopo il record d'asta raggiunto l'8 Aprile in catalogo troviamo ancora opere di Carla Accardi; segnaliamo Rosso Blu, 1989, tempera vinilica su tela in due parti (200x280 cm., stima ? 80.000-100.000).
Del 1959 è Barbacane dell'Est di Giuseppe Santomaso (olio su tela, 124x114 cm.,stima ?120-180.000), del quale ricordiamo a Venezia presso la Fondazione Cini, la recente inaugurazione di una retrospettiva in occasione del centenario dalla sua nascita. Segue Lettera a Palladio n. 8, ottava ed ultima della serie in onore del grande architetto veneto, rappresenta l'apice ed il compimento delle riflessioni che Santomaso elaborò fra il 1977 e il 1978. Le Lettere, caratterizzate da colori chiari e delicati sono composte da una busta rettangolare appena abbozzata inserita nella struttura geometrica e luminosa del dipinto; un ipotetico messaggio di tributo all'architetto, al quale Santomaso si sentiva particolarmente vicino, come ebbe modo di spiegare qualche anno più tardi: Palladio per me rappresenta la tradizione in evoluzione. (...) Palladio sconvolge, non annulla, non tradisce, ma adatta le esigenze funzionali dell'uomo del Rinascimento veneziano che va sulla terraferma, e inventa le sue ville. Lettera a Palladio n. 8 è stimata in catalogo ? 120.000 - 180.000
Un magnifico Concetto Spaziale oro, olio, squarcio e graffiti su tela, creato da Fontana (55x46 cm., stimato ? 400.000-600.000) è tra le opere più importanti in asta ed è stato realizzato nel 1964 appena un anno dopo il grande ovale, Fine di Dio, recente record d'asta per l'artista realizzato in Febbraio da Sotheby's a Londra (GBP 10.324.500, ? 13.700.600) e record d'asta per un artista italiano del dopoguerra. Dalla pubblicazione del Manifesto dello Spazialismo nel 1947, Lucio Fontana sviluppò modi completamente nuovi che ne fecero l'anticipatore del Minimalismo e del Concettualismo. L'invenzione di una dimensione moderna dello spazio è testimoniata da un gruppo eccezionale di opere concepite da Fontana all'incirca in un decennio, dal 1955 al 1965, da considerarsi alti e svariati esempi di una ricerca che confluisce nel ciclo dei 'Tagli'. Le tre tele Concetto Spaziale - Attese del catalogo d'asta sono rispettivamente datate 1960 (61x46 cm., stima ? 300.000-400.000), 1961 (50x65 cm., stima ? 250.000-350.000) e la terza, 1964-65 (33x24 cm., stima ? 160.000-240.000). Dalla collezione milanese Aldo Selvini, uno straordinario Concetto Spaziale, olio, tecnica mista e vetri su tela, realizzato da Fontana nel 1955 ed esposto alla GNAM di Torino nel 1970 (80x60 cm. stima ? 500.000-700.000).
E' firmato e datato '59' Combustione di Alberto Burri che dedica l'opera "all'amico Ivo, Alberto agosto 61" (cartoncino, tempera e combustione su carta applicata su tela, 57x44 cm., stima ? 200.000-300.000).
Proviene dalla collezione di Emilio Scanavino l'Achrome di Piero Manzoni, 1959 c. (caolino su tela, 60x80 cm, stima ? 500.000-700.000) che rappresenta non solo una preziosa testimonianza della poetica manzoniana del 'colore' bianco, il non-colore, ma è anche segno forte dell'amicizia tra Manzoni e Scanavino e dell'importante ruolo avuto da entrambi nella storia dell'arte tra la fine degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta. Manzoni conobbe l'artista genovese durante le vacanze estive passate ad Albisola (Savona) che, con la sua tradizione artistica legata alla ceramica, riuniva molti artisti italiani e stranieri. E' verosimile, perciò, che l'uso del caolino derivi dalla frequentazione di Manzoni dei ceramisti di questa città come Mazzotti e degli artisti che ne sperimentavano l'uso, come Lucio Fontana e lo stesso Scanavino che dal 1952 collaborava con le "Ceramiche Mazzotti". Di qualche anno più tardi (1962 c.) il secondo Achrome esposto nel 1968 al Teatro La Fenice di Venezia e nel 1971 alla GNAM di Roma (lana di vetro, 49x32 cm., stima ? 80.000-120.000). Ricordiamo il recente record raggiunto da Piero Manzoni con un Achrome del 1958 venduto a $ 10.121.000 a New York da Sotheby's il 14 Maggio 2008.
Tra i capolavori di Agostino Bonalumi è il grande Giallo del 1973: composto da 4 tele estroflesse dipinte a smalto giallo (totale 300x400 cm.), l'opera rivela degli effetti geometrici virtuali che appaiono e scompaiono all'osservatore a seconda di come la luce colpisce i pannelli (stima ? 100.000-150.000). Nel 1980 Giallo fu esposto a Palazzo Te di Mantova. Esposta alla galleria di Leo Castelli e poi al PAC di Milano nel 1985 Box Kite, la tavola di Salvatore Scarpitta, realizzata nel 1961 (bende e tecnica mista su tavola, 164x135 cm., stima ? 120.000-180.000). Mario Schifano è in catalogo con alcune opere, tra cui Tutte stelle, eseguito nel 1967 e stimato per l'asta ? 80.000-100.000.
Segue dello stesso anno la stampa digitale su lastra di alluminio di Joseph Kosuth, Art as idea as idea, Three 8, stima ? 30.000-40.000. Tra le opere degli anni Settanta, ricordiamo Vincenzo Agnetti, con UN EFFETTO eb 1/X=1, datato '70', bachelite incisa a mano e vernice bianca nitro, 70x70 cm. stimata ? 18.000-25.000.
Tra le opere della "Transavanguardia", il grande Van Gogh respira di Enzo Cucchi (un olio su tela e legno, 100x402 cm., val. ? 230.000-300.000). Si tratta di un dittico su tela e legno datato 1980-83 che include tutti i più tipici motivi scultorei dell'artista. Il dittico proviene dalla collezione di Edy de Wilde, direttore dello Stedelijk Museum di Amsterdam dal 1963 al 1985, che organizzò nel 1983 la prima retrospettiva in Olanda dedicata a Cucchi, del quale era anche grande amico.
Al dittico in catalogo segue un'altra bella opera datata '1984', Night for Right di Sandro Chia, un olio e pastelli a olio su carta applicata su tela di grandi dimensioni, pluri-esposto,da Vicenza nel 1998 a Santiago del Cile nel 2003 passando per Shanghai nel 2001 (236x153 cm., stima ? 80.000-100.000).
Asta Martedì, 27 Maggio 2008 - ore 11, 15 e 19 Sotheby's Milano Palazzo Broggi via Broggi 19
Esposizione: da Mercoledì 14 a Venerdì 16 Maggio ore 11-20 Palazzo Colonna Piazza SS. Apostoli 61, Roma
da Venerdì 23 a Domenica 25 Maggio 2008, ore 10-19; Lunedì 26 Maggio ore 10-13 terza sessione Palazzo Broggi, via Broggi 19, Milano
Tel +39 02 295 001 www.sothebys.com Stefano Moreni stefano.moreni@sothebys.com Press Contact: Wanda Rotelli: wanda.rotelli@sothebys.com
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Gino
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mercoledì 21 maggio 2008
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Eva Gerd presente remoto
a cura di
Federica La paglia
lunedì 26 maggio 2008 ore 21.30 (aperitivo ore 20.00)
Roma, Fondazione Volume!
Via S. Francesco di Sales 86 | 88
A Volume! la presenza di Eva Gerd si propone come un "non intervento".
Proseguendo la ricerca incentrata sull'intimità emotiva, fisica
e finanche organica, l'artista danese sceglie di non impossessarsi
dello spazio ma di sentirlo.
La performance si sviluppa come un' investigazione fisica e sensoriale.
La memoria degli interventi passati e delle energie assorbite
dal luogo nel corso della sua storia, non solo recente,
sono il campo di esplorazione.
In un ambiente che è stato manipolato, trasformato e marcato
dagli artisti, la Gerd cerca tra le crepe, gli angoli e lungo i muri
facendo riaffiorare il segno altrui attraverso la propria percezione.
La visione personale dello spazio emerge dal rigurgito di sensazioni
emotive e non necessita di sovrastrutture ambientali. Il segno stavolta
è dettato dalla espressività; il corpo si fa strumento di elaborazione
della memoria di fatti "altrui" filtrata attraverso la propria sensibilità.
Soltanto una luce fioca riconduce ad una condizione intima in cui tentare
il superamento del limite tra la pelle dello spazio e la pelle umana.
FONDAZIONE VOLUME! via s. francesco di sales 86/88 00165 roma • ufficio via di santa maria dell’anima 15 00186 roma
tel/fax +39066892431
press@fondazionevolume.com • silviamarsano@fondazionevolume.com • marilenaborriello@fondazionevolume.com
www.fondazionevolume.com
FONDAZIONE
un lavoro in via s. francesco di sales
FONDAZIONE
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EVA GERD
Nata a Copenaghen, dopo gli studi in Scultura e Installazione
presso l'Accademia Reale delle Belle Arti, Eva Gerd è arrivata
in Italia nel 1994 come borsista dell'Accademia di Danimarca
a Roma.
Ha esposto in Norvegia e in Danimarca.
Tra le sue mostre: Attraversando l'Atrio, intervento istallativo
nei Mercati Generali a Catania nel 2004; Raid – con Alejandro
Gomez de Tuddo – a cura di A. Arévalo, BAAN, San Benedetto
del Tronto 2006; Vicinanze a cura di F. La Paglia, Lift Gallery,
Roma 2007; Nuevos Artistas, Terreno Baldìo Arte, Città
del Messico 2008; DSM (Departamento de Salud Mental) -
Alejandro Gómez de Tuddo y Eva Gerd , Museo de Arte
Contemporáneo Alfredo Zalce, Morelia, Michoacán,
México 2008.
Attualmente vive a Città del Messico.
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Gino
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giovedì 22 maggio 2008
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Artissima 2008 inaugura un nuovo progetto
ITALIAN WAVE
Artissima, Internazionale di Arte Contemporanea a Torino, inaugura nel 2008 un nuovo, ambizioso progetto: Italian Wave.
Italian Wave è un grande concorso nazionale dedicato a tutti i giovani artisti italiani under 35 non ancora rappresentati da una galleria, né in Italia né all'estero. Tramite questa inziativa Artissima 15 intende individuare sul nostro territorio nuove personalità artistiche e favorire il loro inserimento nel circuito nazionale e internazionale.
Gli artisti selezionati parteciperanno da protagonisti ad Artissima 15 - 7/9 Novembre 2008 - Lingotto fiere,Torino, uno degli eventi di maggior rilievo nell'arte contemporanea internazionale, e avranno la possibilità di presentare il proprio lavoro a gallerie, collezionisti, critici, direttori e curatori di museo, giornalisti e a tutto il pubblico di Artissima.
Le domande di partecipazione dovranno essere spedite via e-mail a partire dal 26 maggio entro il 23 agosto 2008. Ai candidati è richiesta una descrizione del proprio lavoro completa di immagini digitali delle opere (cfr specifiche tecniche sul sito www.italianwave.it).
Un Comitato di Selezione internazionale selezionerà un numero massimo di 8 artisti.
Il Comitato è composto da: Sebastian Cichocki - sociologo, critico d'arte e curatore, Museum of Modern Art, Varsavia Gail Cochrane - direttrice, Fondazione Spinola Banna per l'Arte, Torino Sofia Hernández Chong Huy - curatrice, Kadist Art Foundation, Parigi Alessandro Rabottini - critico d'arte e curatore, Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea, Bergamo
Artissima metterà a disposizione di ciascuno degli artisti prescelti: . uno stand gratuito nello speciale spazio Italian Wave in Fiera; . l'ospitalità alberghiera; . la presenza sulla brochure dedicata al progetto e sul sito del Concorso.
. A tutti gli artisti partecipanti al Concorso sarà donato un biglietto di ingresso omaggio alla Fiera (valido nei giorni 8 o 9 novembre)
Inoltre la Fondazione Spinola Banna per l'Arte offrirà l'opportunità a quattro tra gli artisti selezionati di partecipare al proprio programma di formazione post-universitaria con residenza, dedicato ai giovani artisti attivi sul territorio nazionale.
Il progetto è realizzato in collaborazione con: Camera di commercio di Torino
Il Bando e tutte le modalità per partecipare al Concorso sono disponibili sul nuovo sito www.italianwave.it
Artissima, Internazionale d'Arte Contemporanea a Torino, un marchio di Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino, è promossa dalla Fondazione Torino Musei, con il sostegno dei tre Enti locali, unitamente a Camera di commercio di Torino, Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT. Organizzazione: Artissima srl www.artissima.it
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Gino
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giovedì 22 maggio 2008
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Giovedì 22 maggio
h.20.00
Il senso del nudo
Presentazione del libro di Tommaso Ariemma, frutto di una ricerca seminariale strutturata in 8 incontri sul tema “Pensare l’esposizione” avvenuti a Trip durante l’anno 2007.
Ed Mimesis in collaborazione con la Carlo Rendano Association
Intervengono:
Clementina Gily, docente di Estetica presso L’università di Napoli Federico II
Dario Giugliano, docente di Estetica presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli
Eleonora de Conciliis, dottore di ricerca in filosofia presso l’Università di Salerno
Franco Rendano, chirurgo, docente di chirurgia generale, presidente della Carlo Rendano Association
h.22.00
Proiezioni video di “A Skeleton Story Show” di Rak & Scop a cura di Notgallery
Venerdì 23 Maggio h.20.00
Divino Trip
viaggio alla scoperta di vitigni inconsueti...
In occasione dell'evento Wine & The city, fuori salone di Vitigno Italia 2008, Trip propone un viaggio di...vino, cibo, proiezioni e musica.
Parteciperanno i produttori "Tomas & Giesen" "Santa Lucia " e "Palazzolo".
In collaborazione con Vinosphera
wwww.cra.na.it
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Gino
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sabato 24 maggio 2008
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mercoledì 28 maggio h 21.00
Sotto un cielo di sigarette e cetrioli
“ In loving memory of Henry Chinaski”
poesie e racconti di Charles Bukowski
Sfumature, lividi di vita, ombre e rughe dei nostri pensieri:
Charles Bukowski, uno dei grandi autori americani del novecento, letto e interpretato dai suoi stessi personaggi.
Tra racconti, poesia e musica prende corpo un quotidiano immediato, alcolico e confuso - che appartiene a tutta l'umanità.
una produzione SybillaProtest
con la partecipazione speciale di Angelo Loia
Con: Pietro Botte, Tullia Conte, Giuseppe Cortese, Biancarosa di Ruocco,Caterina Galloni, Francesca Grispello.
Musiche: Angelo D’ambrosio, Giuseppe Di Vietri, Tommaso Sollazzo.
Regia: Tullia Conte
Aiuto regia: Lorenzo Lentini
Foto di scena: Elisa Panzariello
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Gino
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lunedì 26 maggio 2008
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Collettiva 'Tutti i colori dell'Anima 13x17'
inaugurazione 30 maggio ore 18,30 30 maggio - 18 giugno 2008
Presentazione, Progetto curatela da Gianni Nappa
Piccoli formati 13x17 per una collettiva che chiama a raccolta tutti gli artisti che vogliono rappresentare i colori dell'anima. Unagalleria che sarà allestita con un percorso unico lungo una viafattadalle opere partecipanti e che ricopriranno le pareti senzasoluzione dicontinuità formando una sola opera che avvolgerà lagalleria e sarà unospettacolo unico per chi la visiterà. I nomi degliartisti faranno dacornice all'opera e saranno menzionati sugliarticoli dei giornali e sulweb, come coloro che hanno partecipatoall'opera unica fatta dimoltissime opere individuali. Opere che costituiranno come per ipixel un tessuto per una immagine unica che solo dalla globalitàdell'opera renderà possibile inquadrare le singole opere e questo siacome sprone ad un'arte senza protagonismi e con la capacità dirimandare la forza emozionale e del bello proprio dall'insieme di tantilinguaggi e tecniche diverse . Una operazione difficile e conaccostamenti forse improbabili, anche a rappresentare un'artecontemporanea non sempre condivisa, compresa, accettata e che nel suoinsieme può dare il senso di un fare comune pur nelle sostanzialidifferenze, verso una arte di nuovo millennio non solo virtuale edesasperata dalla rincorso del nichilismo creativo. Tutta Italia rappresentata dagli artisti:(in ordine alfabetico) Art Manjù - Napoli; Ciro Balzano - Napoli ; Massimo Bardi - Livorno; Francesco Saverio Biondi -Napoli; Marco Canale (? Italia); Laura Cassetti - Vercelli; Chiara Coccorese - Napoli; Giovanna Donnarumma - Napoli; Giuliana Esposito -Napoli; Pasquale Gatta - Napoli; Bernardo Gentile - Torre Annunziata (Na); Patrizia Giusti - Arezzo; Luna Hal - Napoli; Davide Iaione - Napoli; Monica Liguoro - Napoli/Milano; Carmen Lietz -Napoli/Catanzaro Lido; Sabrina Livi - Arezzo; Marco Matta Siù -Napoli; Marilena Mercogliano - Napoli; Gabriella Milanini - Arezzo; Virginia Milici - Treviso; Raffaele Miscione - Napoli; Costanzo Narciso- Napoli; Giampietro Nardello - Marano Vicentino; Laura Negrini - S.Sebastiano al Vesuvio (Na); Giovanna Piromallo - Napoli; Mimmo Piscopo- Napoli; Mario Stoccuto -Napoli; Emanuela Terragnoli - Verona; Silvia Vari - Gallicano nel Lazio (Roma); Francesco Verio - Napoli; Ena Villani - Napoli
Galleria Merliani 137 via G.Merliani,137 - 80129 Napoli info: galleria_merliani137@live.it www.galleriamerliani137.com
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Gino
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martedì 27 maggio 2008
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“Dalla Testa ai Piedi”
Si inaugura giovedì 29.5.2008 alle 19:00 “DALLA TESTA AI PIEDI”, la nuova personale di LUCIA GANGHERI. La mostra è visitabile, presso la “SABINALBANO Modart Gallery” (vico Vasto a Chiaja n. 52/53, NAPOLI. Info: 081/421716), sino al 19.6.2008 tutti i giorni, eccetto il lunedì mattina e i festivi, dalle 10:00 alle 13:30 e dalle 16:30 fino alle 20:00.
L’allestimento che la Gangheri propone per la sua personale nella gallery di Sabina Albano si articola in tre sezioni, tre tranche di unico percorso. La prima costituita da circa 30 formelle di legno rivestite di tela e poi bloccate tra due pareti di plexiglas trasparente che richiamano nella forma essenziale il piede (25x15), con immagini dipinte ad acrilico; poi 8 tessuti disegnati ed elaborati con tecnica digitale e travasati su tela; e infine 2 rosari, 2 grandi collane che terminano con tre piedi, anche queste elaborazioni digitali messe, però, su plexiglas, sperimentazione evidente di quella sinergia tra arte moda che informa l’intera opera della Gangheri, oltre che lo spirito e il progetto dello spazio espositivo di Sabina Albano.
Sulle 30 formelle dipinte campeggiano figure e volti differenti: sono tutti acrilici, ma si passa da animali e fiori, appena accennati o addirittura volutamente stilizzati, a ritratti ben più particolareggiati, anzi ricorrono 6 visi chiave, quasi come delle vere e proprie icone o forse degli ex voto, che si caricano anche di un significato sociale e spirituale. Sono gli stessi piedi in sé che in tutta la produzione dell’artista partenopea hanno una chiara valenza metaforica, oltre a essere un evidente e distintivo segno estetico e pittorico. A tal proposito, i colori scelti sono quasi tutti caldi, rilassanti e avvolgenti. Il piede come mera forma anatomica assurge a sinonimo di stabilità ed equilibrio, in quanto parte del corpo che poggia al suolo, base, nonché contatto con la terra, quindi con le radici e le origini stesse. Al contempo, però, è anche veicolo per camminare, per spostarsi, tramite di un iter, di un percorso. E ancora impronte, orme di un passaggio, di qualcosa che c’è già stato o può esserci. Ed ecco che, forti di una tale composita e varia simbologia, i piedi divengono mezzi espressivi, cornici di un messaggio di femminilità, sensualità e al tempo stesso, trascendenza e spiritualità. I volti dipinti sono allo stesso modo tracce, ritratti di un’umanità multiforme, visi rubati al mondo della moda, a differenti etnie, culture e religioni. Sembianze di modelle, ma anche della Madonna Bianca e di quella Nera, di coppie di Santi sia bianchi che neri, di una bellezza assoluta e radicale, potremmo dire universale, pur nella cura del dettaglio.
L’ispirazione proviene ancora una volta dal connubio arte-moda per le stoffe e i colori più di tendenza, che sono poi trasferiti fotograficamente su tela nelle otto opere della seconda sezione.
Infine, due grandi rosari che chiudono la loro circolare teoria di grani con piedi-cielo e cavalli, simbolo per contrasto di quella libertà che il piede in quanto tale, se sinonimo di statico equilibrio e ferma stabilità, rivendica, d’altra parte, come strumento che assicuri la deambulazione e quindi il cammino, il progresso e il cambiamento.
LUCIA GANGHERI (alias GĀNGĀRI) nasce a Napoli nel ’57, dove vive e lavora. Si diploma all’Accademia delle Belle Arti di Napoli in Pittura, e insegna discipline pittoriche presso il Liceo Artistico di Monteruscello a Pozzuoli (NA). Artista dalla personalità eclettica e dagli ampi interessi, si dedica non solo alla pittura, ma anche alla fotografia e alla creazione di gioielli a tiratura limitata realizzati con oro, argento, vetro, plexiglas. Dall’81 partecipa a svariate collettive a Napoli, Ortona, Firenze, Milano, Roma, Pescara, Bari, Siena, Torino e New York; nonché a diverse personali a Napoli, Torino, Venezia, Cagliari e Capri. Collabora come artista-designer con la stilista partenopea Sabina Albano. Dal ’93 firma le sue opere con il nome d’arte Gāngāri.
Ufficio Stampa: Victoriano Papa, cell.: 333/2824262, e-mail: victorianopapa@alice.it
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Gino
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martedì 27 maggio 2008
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Giovedì 29 maggio dalle h.21.00
SEX and the CITY PARTY
Le ragazze sono tornate...
e prima di uscire sul grande schermo passeranno a Trip!!!
Grande festa in stile dedicata al serial tv che ha conquistato il cuore di milioni di spettatori: inequivocabilmente, SEX and the CITY.
Musica, proiezioni dei migliori episodi, riso di Venere, invitanti "Cupcake" ed altre prelibatezze, Cosmopolitan preparati da Claudio, sexy barman di Trip, tante coccole tra prodotti e suggerimenti per la bellezza, le scarpe di Yas, il nostro Manolo Blanick, e tante sorprese ancora tra cui una selezione di Sex Toys.
E per i look maschili e femminili più fashionable un sexy premio!
In anteprima la presentazione di alcuni capi di Angeli
Partecipano Raffaela del Beauty & Sun e il fotografo Giusva Cennamo.
Prenotazione per cena consigliata, posti limitati (081.19568994)
Venerdì 30 maggio h.20.00
Incontriamo una canzone. 30 minuti con...
Continuano gli incontri con la canzone d’autore a cura di Segmenti d’autore e Carlo Rendano Association
Questa sera Roberto Majello e Nando Misuraca
Vi ricordiamo i nostri orari estivi:
Aperto dal martedì al venerdì dalle h.11.00 fino a tarda sera
Chiuso sabato, domenica e lunedì
Trip
Via Martucci, 64
80121 Napoli
Tel. 08119568994
trip@cra.na.it
www.cra.na.it
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Gino
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mercoledì 28 maggio 2008
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Napoli - dal 28 maggio al 18 giugno 2008 Dorazio / Fasoli / Ferraiola
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T.F. CAVALLERIZZA A CHIAJA 46 ART STUDIO vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede |
Via Cavallerizza A Chiaja 46 (80121) |
+39 3484078524 (info), +39 3317510635 (biglietteria) |
cavallerizzachiaja@libero.it |
individua sulla mappa Exisat |
individua sullo stradario MapQuest |
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Eventi in corso nei dintorni |
Nuovo appuntamento per la galleria T. F. Cavallerizza a Chiaja art studio: in mostra la pittura e la scultura di tre affermati maestri romani. |
orario: dal martedì al venerdì dalle 11,00 alle 13,00 e dalle 17,00 alle 19,30; Sabato dalle 11,00 alle 13,00 e su appuntamento
(possono variare, verificare sempre via telefono) |
biglietti: ingresso libero |
vernissage: 28 maggio 2008. 18,30 |
autori: Fausto Dorazio, Enzo Fasoli, Guglielmo Ferraiola |
genere: arte contemporanea, collettiva | |
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Gino
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mercoledì 28 maggio 2008
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Artists Various The Past Is History 1 from 30.05.2008 to 12.09.2008
The Past is History (Part 1)
Curated by Zavier Ellis & Simon Rumley
Changing Role Gallery, Vicolo del Bollo 13, Rome
May 28th – September 12th 2008
Private View May 28th 7pm +
Featuring: Jennifer Allen, Kiera Bennett, Simon Cunningham, David Hancock, Sam Jackson, Sarah McGinity, Hugh Mendes, Richard Moon, Alex Gene Morrison, Gavin Nolan & John Stark + Performance by Alexis Milne
The Past is History (Part 2)
Curated by Zavier Ellis & Simon Rumley
Changing Role Gallery, Via Chiatamone 26, Napoli
May 30th – September 12th 2008
Private View May 30th 7pm +
Featuring: Jennifer Allen, Kiera Bennett, Simon Cunningham, David Hancock, Sam Jackson, Rebecca Kidson, Sarah McGinity, Hugh Mendes, Richard Moon, Alex Gene Morrison, Gavin Nolan & John Stark + Performance by Alexis Milne
This exhibition, curated by Zavier Ellis and Simon Rumley, independent English curators, was born from an elaborated reflection on the new aesthetics of young artists that live, work and/or permanently reside in London.
Nine painters, three video makers and one performance artist will exhibit, in whose works lays an obvious influence of fantasy-horror, gothic, electronic and neopunk culture, and absolute nihilism.
Observing their works we find ourselves facing a relentless flux of multi layered cultural references, flipping from anxiety to ecstasy to melancholy to horror. A hypnotic aesthetic binds it all together; in keeping with modern society's seduction by a mass media that preys upon our increasingly voracious appetite for quick fix fulfilment. Inevitably we end up narcotized, adrift in the void. An alternate space of the apocalyptically sublime erupts from the chasm. Destruction, evolution and survival loop round infinitely: a raging virtual primordial soup, both beautiful and rancid.
From Sarah McGinity's gigantic imaginary portraits where boredom and indifference are pinpointed as fundamental states in today's generation, to that supplementary and apparently opposite by Gavin Nolan, with his strange, perverse and contradictory characters.
Large paintings by Kiera Bennett reveal an acid punk landscape that divides the metaphysical space where the new generations live their feelings, emotions and fears; fears that become reality in the oils of John Stark: desolate, neo-classical landscapes are populated by hermits, witches and corpses that provide an implied narrative rooted in timelessness.
Alex Gene Morrison lures his audience into a world of melting heads, rotten carcasses and giant flies. The idea of seduction and repulsion is very important to Morrison. His paintings, collages and animations brings the audience into a visceral experience and then keys into some of the base, yet very powerful human emotions such as desire, fear, disgust and wonder.
David Hancock's work concentrates on the notion of a 'Generation X'. He attempts to make palpable in his work the psychological gap between the world that we physically experience and the psychological states through which it is apprehended.
Richard Moon's pictures evoke, through the manipulation of old photographs, an effect that, in a frighteningly current way, contrasts the household with an atmosphere of uncertain suspension. While the works of Sam Jackson frame the drive for a fetish-filled and shameless sexuality that pervades today's young culture, eliminating thus the boundaries and the taboos in our perception of the human figure.
The pictures by Hugh Mendes complete the series of paintings: small portraits of death, Obituaries, newspaper clippings where in a few columns the lives of famous characters are condensed and recall how much our mortality remains an ever present wound in our hearts.
Jennifer Allen's videos provoke laughter and uneasiness. Some of the scenes she creates are clearly amusing, but more often they are the cause of bewilderment in the viewer as they deal with fears and psychoses connected to sexuality. Simon Cunningham in his video Mollymuddle recalls a Pieta, but undermines the traditional notion with a combination of poignancy and deadpan satire.
Alexis Milne will perform The Departure in Rome and The Resurrection of Don Dirty Honky in Napoli which will link the two exhibitions, again focusing on death, sacrifice and desecration.
Editor's Notes:
Zavier Ellis founded his first gallery in London in 1998 two years after graduating. His most recent project, Charlie Smith london (www.charliesmithlondon.com), is a curatorial dealership that aims to promote interrelations between artists, curators and galleries whilst maintaining a priority to show work in its correct context and provide for progressively minded collectors. He is also a practising artist and is currently writing his first novel.
Simon Rumley founded New London Kicks (www.newlondonkicks.com) in 2005, a project that aimed to infiltrate the New York scene with new London talent. He is also a film director and writer when not curating.
Together they have established Ellis Rumley Projects and are co-curators of the seminal The Future Can Wait (www.thefuturecanwait.com).
The exhibition will be open from Tuesday to Saturday from 4pm to 8pm until 12 September 2008.
CHANGING ROLE - MOVE OVER GALLERY
26, via chiatamone - 80121 Naples - italy | tel.:+39 081 195 75 958
infogallery@changingrole.com
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Gino
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giovedì 29 maggio 2008
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Napoli - dal 29 maggio al 14 giugno 2008 L'Ebbrezza di Noè |
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GIU*BOX GALLERY vai alla scheda di questa sede
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Via Giuseppe Bonito 21 Bis (80129) |
Napoli |
info@giubox.it |
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Eventi in corso nei dintorni |
Il tema dell’ebbrezza tra videoarte e fotografia colore, confusione, shock .. senso di perdizione, mancanza di appoggi e di certezze .. percezioni alterate, euforia .. ebbrezza insomma .. |
orario: lun-ven 16-19, sabato su appuntamento (possono variare, verificare sempre via telefono) |
biglietti: ingresso libero |
vernissage: 29 maggio 2008. ore 19:00 |
curatori: Vincenzo Chirichella, Gianni Iannitto, Laura Iasiello |
autori: Anonymous Art Studio, Virginia Ascione, Marika Barbagallo, Vincenzo Chirichella, Luca Curci, Ascanio Da Rin, Michele Del Vecchio, Alfonso Fraia, Massimo Guglielmo Giordani, Alessandro Giuricin, Gianni Iannitto, Ruggero Mantovani, Salvatore Manzi, Giuliano Montieri, Nicolas Pascarel, Nadia Perrotta, NeAL Peruffo, Mauro Rescigno, Francesco Sambo, Flavio Sciolè, Davide Stasino, Roberto Stella, Antonio Tempesta, Ur5o, Valerio Veneruso, Max Zizza |
genere: fotografia, arte contemporanea, collettiva | |
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Gino
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giovedì 29 maggio 2008
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via dei mille 60, napoli tel. +39.081.7958604-05 fax. +39.081.7958608
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PROGETTO
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Progetto Spazio dei materiali Laboratori a cura di Atelier Remida Campania
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PAN | Piano Primo | Project Room
03 giugno 2008 - 03 luglio 2008
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Per ripercorrere un parallelismo, non solo formale, tra i pensieri e le fantasie e l’installazione “centesimo avanzato”, coinvolgendo i ragazzi nella riflessione percettiva e costruttiva sui concetti del valore del gesto collettivo e del progetto comune, l'associazione Atelier Remida Campania propone una serie di laboratori su "i bottoni avanzati", sperimentando all'interno del PAN opportunità per valorizzare e rappresentare le potenzialità dei materiali, favorendo e accogliendo pensieri e fantasie inedite. Una proposta rivolta non solo alla scuole e ai giovani, ma anche a tutti coloro che fanno ricerca in campo espressivo, favorendo lo scambio tra istituzione e città, tra esposizione e creazione, tra sperimentazione e impresa, tra il museo e la strada.
Remida, nato a Reggio Emilia, ha lavorato in rete nazionale con Torino, Biella, Lecco, Udine, Napoli, Roma, e internazionale con la Danimarca, la.Svezia, l’Australia, come progetto culturale e di comunicazione, di facile comprensibilità per la sua efficacia visiva e tangibile, capace di sollecitare nelle persone (bambini, ragazzi, genitori, insegnanti politici, cittadini,…) l’importanza di un approccio più creativo e rispettoso delle “cose” e dell’ambiente. L’idea del progetto Remida è stata sempre quella di lavorare sui “rifiuti come risorse”, di lavorare sull’uso dei materiali di scarto interpretati come potenzialità divergenti, come rappresentazioni, non solo di una realtà socioeconomica normalmente rimossa (il rifiuto e lo scarto) improduttiva e senza scopo, ma anche di una realtà socio ambientale (l’ecologia) possibile e, nella consapevolezza collettiva, rivolta al futuro.
I laboratori si svolgeranno dalle ore 10,00 alle 12,30 per accogliere due gruppi successivi di 15 bambini nell'arco di per 5 settimane per un totale di 10 incontri nelle seguenti date:
mar 3 giugno ’08 giov.5 giugno ’08 mar 10 giugno ’08 giov.12 giugno ’08 mar 17 giugno ’08 giov.19 giugno ’08 mar 24 giugno ’08 giov.26 giugno ’08 mar 1 luglio '08 giov 3 luglio '08 |
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Gino
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venerdì 30 maggio 2008
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COMUNE DI VILLARICCA
PROVINCIA DI NAPOLI
COMUNICATO STAMPA: "I CORTILI DELL’ARTE"
Sabato 31 maggio 2008 alle ore 18,30 presso la Sala Consiliare del Comune di Villaricca, si inaugura la VI edizione della manifestazione "I Cortili dell’Arte", un progetto ideato dall’Associazione Culturale ARTEXARTE di Tommaso Ferrillo e promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Villaricca.
La rassegna apre al pubblico gli scenari della memoria storica della comunità, valorizzando i Cortili ottocenteschi del centro storico attraverso linguaggi e contenuti dell’espressione artistica contemporanea. Un suggestivo dialogo tra il passato e il presente, tra i ricordi e lo stupore, tra la riflessione e l’emozione.
Gli artisti invitati ad esporre per questa edizione sono:
Loris Cecchini, Vittorio Messina, Massimo Piersanti, Lino Fiorito, Piero Gatto, Michele Iodice, Lucio DDT Art, Costabile Guariglia, Riccardo Veno, Laura Niola, Alfonso Borrelli, Ilaria Cecere, Giovanna D’Amico, Valentina Ambrosino, Roberta Ruggiero, Alessio Ferrara.
Il manifesto è stato realizzato da Giuseppe Di Guida.
Per il terzo anno è presente una Sezione di Architettura, ove sono esposte le proposte di Restyling territoriale, presentate dagli Architetti: Vincenzo Belfiore, Caterina Cacciapuoti, Enzo Cacciapuoti, Marianna Di Vaio, Giovanni Guarino, Marinella Pellegrino, Antonio Pianese, Giovanni Sivari, Rosa Visconti.
Una commistione di differenti espressioni artistiche - interventi musicali, performance, fotografia, istallazioni - ed eventi di valorizzazione delle peculiarità enogastronomiche locali che condurranno in un percorso accattivante.
La mostra resterà aperta fino al 7 giugno - Ingresso Gratuito.
L’iniziativa si avvale del Patrocinio della Regione Campania, della Provincia di Napoli e del Comune di Napoli Assessorato Grandi Eventi Maggio dei Monumenti.
Per info: Comune di Villaricca, Ufficio Cultura Tel. 081.8191264 – 081.8191202
ARTEXARTE Tel 081.894.7079 – 338.2235989
www.icortilidellarte.it
www.artexarte.it - e-mail: info@artexarte.it
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Napoli - dal 30 maggio 2008 al 12 settembre 2009 The Past Is History |part 2 |
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CHANGING ROLE - MAIN SPACE vai alla scheda di questa sede
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Via Chiatamone 26 (80121) |
+39 08119575958 (info) |
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www.changingrole.com |
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Eventi in corso nei dintorni |
La mostra, concepita in collaborazione con Zavier Ellis e Samuel Rumley, curatori indipendenti inglesi, nasce da un'elaborata riflessione sulla nuova estetica di giovani artisti emergenti che vivono,lavorano e/o risiedono permanentemente in Inghilterra.
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orario: La mostra sarà visitabile dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 19.00 fino al 12 Settembre 2008 (possono variare, verificare sempre via telefono) |
biglietti: ingresso libero |
vernissage: 30 maggio 2008. ore 19.00 |
curatori: Guido Cabib, Zavier Ellis, Simon Rumley |
autori: Jennifer Allen, Kiera Bennett, Simon Cunningham, David Hancock, Sam Jackson, Rebecca Kidson, Sarah McGinity, Hugh Mendes, Alexis Milne, Richard Moon, Alex Gene Morrison, Gavin Nolan, John Stark |
genere: arte contemporanea, collettiva | |
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Gino
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venerdì 30 maggio 2008
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Napoli - dal 30 maggio al 18 giugno 2008 Tutti i colori dell'Anima 13x17 |
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GALLERIA MERLIANI 137 vai alla scheda di questa sede
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Via Giovanni Merliani 137 (80129) |
+39 0815586332 (info), +39 3475452737 (biglietteria) |
galleria_merliani137@live.it |
www.galleriamerliani137.com |
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Eventi in corso nei dintorni |
Una collettiva che chiama a raccolta tutti gli artisti che vogliono rappresentare i colori dell'anima. Una galleria che sarà allestita con un percorso unico lungo una viafatta dalle opere partecipanti e che ricopriranno le pareti senza soluzione di continuità formando una sola opera che avvolgerà la galleria |
vernissage: 30 maggio 2008. ore 18,30 |
curatori: Gianni Nappa |
autori: Ciro Balzano, Massimo Bardi, Francesco Saverio Biondi, Marco Canale, Laura Cassetti, Chiara Coccorese, Giovanna Donnarumma, Giuliana Esposito, Pasquale Gatta, Bernardo Gentile, Patrizia Giusti, Luna Hal, Davide Iaione, Carmen Lietz, Monica Liguoro, Sabrina Livi, Art Manjù, Marco Matta Siù, Marilena Mercogliano, Gabriella Milanini, Virginia Milici, Raffaele Miscione, Costanzo Narciso, Giampietro Nardello, Laura Negrini, Maria Giovanna Piromallo, Mimmo Piscopo, Mario Stoccuto, Emanuela Terragnoli, Silvia Vari, Francesco Verio, Ena Villani |
genere: arte contemporanea, collettiva |
email: gianninappa@hotmail.com | |
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Gino
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venerdì 30 maggio 2008
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Villaricca (NA) - dal 31 maggio al 7 giugno 2008 I Cortili dell’Arte |
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SEDI VARIE vai alla scheda di questa sede
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- (80010) |
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Eventi in corso nei dintorni |
La rassegna, apre al pubblico gli scenari della memoria storica della comunità. Si valorizzano i Cortili ottocenteschi del Centro Storico, attraverso linguaggi e contenuti dell’espressione artistica contemporanea. Un suggestivo dialogo tra il passato e il presente, tra i ricordi e lo stupore, tra la riflessione e l’emozione. |
vernissage: 31 maggio 2008. ore 18,30 presso la Sala Consiliare del Comune |
autori: Valentina Ambrosini, Alfonso Borrelli, Loris Cecchini, Ilaria Cecere, Lucio DDT ART, Giovanna D’Amico, Lino Fiorito, Piero Gatto, Costabile Guariglia, Michele Iodice, Vittorio Messina, Laura Niola, Massimo Piersanti, Riccardo Veno |
patrocini: della Regione Campania, della Provincia di Napoli e del Comune di Napoli Assessorato Grandi Eventi Maggio dei Monumenti |
telefono evento: +39 0818191264 |
genere: arte contemporanea, collettiva |
email: info@artexarte.it |
web: www.icortilidellarte.it | |
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Gino
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sabato 31 maggio 2008
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La carlorendanoassociation vuole creare un movimento di idee e un osservatorio sull’arte in città
sabato 31 maggio 2008 dalle h 21.00
Suoni per l’aria
Performance di abilità aeree circensi e musica elettronica
Nella suggestiva cornice del Lanificio25 tre artisti di diverse città e formazioni si incontrano per dar vita ad una performance che sarà espressione dei loro percorsi e vissuti artistici.
Le due performers, MariaTeresa Cesaroni e Elena Manni, voleranno tra trapezi e tessuti in una danza "tra terra e cielo" muovendosi fra le ambientazioni sonore del musicista BK Bostik.
Durante la serata verrà presentato lo stage di abilità aeree che si terrà ad ottobre al lanificio25 a cura di Elena Manni, iniziativa che si inserisce nelle atmosfere circensi create all’interno del Lanificio25 da Maria Teresa Cesaroni, docente del corso di abilità aeree che ad ottobre vedrà partire la sua terza edizione.
a cura di: BK BOSTIK, MARIA TERESA CESARONI, ELENA MANNI
LANIFICIO25
La carlorendanoassociation ha trovato, come sede per la sua attività di promozione e di diffusione dell’arte e della cultura a Napoli, uno spazio di straordinaria bellezza. Il Lanificio25, situato nell’ex lanificio Sava nei pressi di porta Capuana, sviluppa e ricerca nuove potenzialità in tutti i campi dell’arte, cerca connessioni profonde, sia con il pubblico che con gli artisti, al fine di modellare una nuova realtà culturale
LANIFICIO25-p.zza E. De Nicola, 46-80139 Napoli. tel:0816582915-website:www.cra.na.it
paginaBianca- E' un tempo e un luogo aperto a tutti gli artisti
per info e proposte: lanificio25@cra.na.it o scarica la scheda di partecipazione sul sito cra.na.it
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