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Subject Mostre ed incontri artistici - Maggio 2010
Messaggio di Gino il mercoledì 21 aprile 2010 alle 09:06   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

Shane Guffogg and Jon Krawczyk
Neo-Modern
at Leslie Sacks Fine Art
 
 
Dates: May 1-29, 2010
 
Location: Leslie Sacks Fine Art - 11640 San Vicente Blvd. - Los Angeles CA 90049
 
 
Caption for image: Shane Guffogg (b. 1962) - At the Still Point #4, 2009 - Oil on canvas - 28 x 36 inches
 
Shane Guffogg and Jon Krawczyk are hard hitting neo-modernists: New York School with a contemporary twist. Their work has a conceptual side, but they are also very much about the physicality of making art and the objects that result from that action, i.e. energy and matter. This elemental approach is much of what these artists have in common, and such is the primary curatorial rationale behind this show.
 
Guffogg builds layer upon layer of paint and glaze, a technique he’s employed for quite some time along with the ribbon-like motif that has been part of his vocabulary since the late 1980’s. However, these recent paintings from his new At the Still Point series are different than anything he’s done before. That difference is a newfound commitment to absolute freedom of movement and the unbridled energy  that comes with that freedom. The gesture has become his subject and such a direct expression of self he views these works as figurative.
 
Krawczyk cuts, pounds and welds sheets of bronze and stainless steel to fabricate smooth, monolithic forms that look as though they were carved by a samurai slicing modeling clay.  At the same time, the craggy profiles of his current sculptures suggest raw stone yet evoke the vaporous shapes and movements of smoke. There are echoes of Noguchi in this work, as it sits at the intersection of natural and man made forms. Traces of Moore can be found in a consistent concern with volume and abstract figuration.

Guffogg and Krawczyk pay tribute to the halcyon days of high modernism. Their art is energetic, individualistic, outspoken in its grand gestures and perhaps even brash. In short, it’s totally American, yet international as the abstraction that was the earmark of progressive 20th century art.
Neo-modern indeed.
 
Lee Spiro, Director

Leslie Sacks Fine Art
11640 San Vicente Blvd.
Los Angeles CA 90049
 
T 310.820.9448
www.lesliesacks.com
 



Messaggio di Gino il venerdì 23 aprile 2010 alle 09:57   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote
 
artan shabani. mixed medio on papers. 2010
 
 

THE BERLIN WALL

Media Art – Exhibition Design and Scenography – Art Research and Video Art – Product Instalation
2010

Opening 11 May 2010  h  18.00
From 11 May -08June. 2010

The Promenade Gallery

Bulevardi Skele Uji i Ftohte
AL 9401,
Albania
info@thepromenadegallery.org
http://www.thepromenadegallery.org
 
THE BERLIN WALL
 
THE PROMENADE GALLERY
Vlore Albania  May 2010
Episod II
curated by Artan Shabani
 
Zoltan Bela \ Tarik Berber \Giovanni Colagrande\ Vanni Cuoghi \ Nebojša Despotović  \ Marco Fantini\ Thomas Gillespie \ Giuseppe Gonella \
Ervin Hatibi \ Dritan Hyska \ Ardian Isufi\ Vincenzo Marsiglia \ Valentina De’ Mathà \ Kader Muaqi, Nadir Montagnana\ Alkan Nallbani \ Persisters \ 
Simone Pellegrini \ Heldi Pema \ Michael Rotondi \ Giuliano Sale \ Jiří Kolář \ Eltjon Valle \ Zini Veshi\ Roberto Coda Zabetta
 
 
The Promenade Gallery

Bulevardi Skele Uji i Ftohte
AL 9401,
Albania
Info: tel. +355 69 29 12 759
(AL) 0039 347 72 86 203 (IT)


Messaggio di Gino il venerdì 23 aprile 2010 alle 11:17   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

Metro Art

Presents:

 

Rock’s Tales

Dal 15/05/2010

Al 29/05/2010

 

Pride

Via della Cavallerizza a Chiaia n° 27

80121 Napoli

 

Metro Art, presenta un’altra prova della sua  “ Arte Povera “

Il  “ Detournament “ dei biglietti di autobus e metropolitana, gli oggetti più disparati ed i cut up di singoli musicisti e gruppi musicali, formano dei collages in sintonia con una ben caratterizzata visione della musica e di ciò che essa significa nella storia e per il vissuto di ciascuno di noi.

Siamo in presenza di un percorso Artistico Musicale raccontato con foglietti, figurine, e immagini sacre, le  “ Carte Povere “ di Metro Art delinea appunto una personalissima lettura d’una tra le più importanti espressioni artistiche e conoscitive del genere umano.

 

Metro Art.

 



Messaggio di Gino il lunedì 26 aprile 2010 alle 14:02   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

 

Mostra España Contemporanea – Castel dell’Ovo - Napoli

a cura di Demetrio Paparoni

Critico d’arte e Direttore Fondazione Tramontano Arte

 

Elenco degli artisti in esposizione presso le sale espositive principali di Castel dell’Ovo:

 

Manu Arregui, Jordi Bernadó, Daniel Canogar, Abraham Lacalle, Dionisio González,

Enrique Marty, Mateo Maté, Javier Pérez, Sergio Prego, Bernardí Roig,

Eulalia Valdosera

 

Vernissage, venerdì 30 aprile 2010 dalle 18.00 alle 20.00.

 

Esposizione delle opere al pubblico, 1-31 maggio dalle 10.00 alle 19.00.

 

Concept della Mostra

 

La mostra propone una visione esaustiva della giovane arte spagnola. Gli artisti in mostra appartengono alla generazione nata dal 1960 in poi. Ogni artista è presente con opere di grande formato, è come se ognuno di loro avesse una personale all'interno della mostra. La mostra evidenzia come il senso dell'accumulo e della sovrapposizione di immagini, il senso della morte e l'attenzione per la salvezza dell'individuo, tipici della cultura barocca, sono gli elementi che maggiormente caratterizzano l'arte di questi giovani artisti nati in Spagna, ma il cui lavoro vanta già un riscontro internazionale.

 

 

 

www.tramontano.it

www.tramontanoarte.org

 

 

Info:

Lookstudio Immagine&Comunicazione

Tel. +3902 89421870 p.tanzarella@lookstudio.it



Messaggio di Gino il lunedì 26 aprile 2010 alle 19:09   -  forum administrator-  forum moderator
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Robert Kusmirowski

 

MODA / Museum of Deposition Art /

 

 

Roman Ondák

 

Glimpse

 

opening 13 maggio ore 19

 

Napoli, Fondazione Morra Greco Largo Avellino, 17

tel. + 39 081210690 / +39 0815510343

www.fondazionemorragreco.com

 

 



Messaggio di Gino il martedì 27 aprile 2010 alle 14:04   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

 



Messaggio di Gino il giovedì 29 aprile 2010 alle 13:18   -  forum administrator-  forum moderator
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Hermann Nitsch e Caravaggio: il confronto/incontro fra due personalità cardine della scena artistica di tutti i tempi si celebra a Napoli, con una doppia esposizione e un calendario di appuntamenti promosso, nell’ambito del Maggio dei Monumenti, dal Museo Nitsch e dalla Fondazione Morra in collaborazione con il Pio Monte della Misericordia.

Le opere del maestro contemporaneo, pioniere e protagonista dell’Azionismo viennese, e quella del rivoluzionario pittore seicentesco dialogheranno nel programma di eventi “Nitsch e Caravaggio”, patrocinato dalla Regione Campania, dalla Provincia e dal Comune di Napoli e realizzato, con la Fondazione Mario e Maria Pia Serpone/Segni d’Arte, grazie al sostegno dell’EPT e della Metropolitana di Napoli.
Un progetto di ampio respiro che punta alla commistione di linguaggi distanti nei secoli eppure in sintonia per innovazione e unicità. E che, inscritto nelle celebrazioni del quarto centenario della morte di Caravaggio, animerà la chiesa del Pio Monte della Misericordia, prezioso scrigno nel cuore antico di Napoli, nonché sede dal 1607 del celebre dipinto “Le sette opere di misericordia” eseguito da Michelangelo Merisi poco dopo il suo arrivo a Napoli fuggiasco da Roma.
Proprio col capolavoro caravaggesco dialogherà, dal 1 al 30 maggio, l’installazione realizzata nella Sagrestia del Pio Monte della Misericordia appositamente da Hermann Nitsch, in un incontro epocale e intenso che sottolinea la complessità ideologica e artistica di entrambi gli artisti. Per tutto il mese di maggio, l'ardita tela dell’altare maggiore della chiesa del Pio Monte della Misericordia - istituzione benefica nata nel 1602 da un gruppo di giovani aristocratici napoletani - incontrerà “Ultima Cena – Installazione Napoli 2010”, composta da più opere realizzate dal maestro austriaco in omaggio a Caravaggio. L’esposizione presenta così due atti creativi che superano la concitazione dell'esistenza, negano l'accademismo ed i presupposti intellettualistici della creazione artistica, si assumono la responsabilità della propria indipendenza producendo un'arte dal timbro tragico, intensamente umano e poeticamente doloroso.
Il confronto inedito, inoltre, restituisce a Napoli il ruolo di capitale della cultura, meta di ispirazione dei più grandi geni dell’arte nonché luogo eletto di espressione di entrambi gli artisti di cui alcune opere già figurano in importanti collezioni cittadine: di Caravaggio, il “Martirio di Sant’Orsola” è visibile a Palazzo Zevallos e la “Flagellazione di Cristo” al Museo di Capodimonte, dove nella sezione contemporanea è conservata anche un’installazione firmata da Nitsch.
Accanto alla mostra allestita al Pio Monte della Misericordia, per tutto il mese di maggio il Museo Hermann Nitsch - Napoli, esporrà nei nuovi spazi della Biblioteca libri, articoli, video e documenti per approfondire l’opera dei due maestri.
Sabato 22 maggio alle ore 17.30, Hermann Nitsch visiterà la Collezione del Pio Monte della Misericordia, e alle 18.30, nel Salone della Quadreria al I° piano, il Quintetto d’archi H. Nitsch (Alessandro Zambito Primo Violino, Carlos Verduca Secondo Violino Enrico Cacciato Viola,Lucio Corrente Violoncello Claudio Guadrini Contrabbasso) eseguirà una partitura del Maestro austriaco; l’incasso sarà interamente devoluto all’importante opera della struttura del Pio Monte della Misericordia che seppe e ancora sa fondere la generosità dei benefattori ad una grande apertura culturale.
Nell’ambito del programma “Nitsch e Caravaggio” si svolgeranno inoltre cinque visite guidate su prenotazione nelle date di sabato 1 maggio, domenica 9 maggio, giovedì 13 e venerdì 14 maggio, domenica 30 maggio, condotte da Lorella Starita per Progetto Museo, e curate dalla Fondazione Morra e dal Pio Monte della Misericordia.

__________________________________________________________________
Informazioni, visite guidate e biglietti
Fondazione Morra - Museo Nitsch info@fondazionemorra.org T. 081 564 16 55 – fax 081 564 14 94

Dove
Pio Monte della Misericordia via dei Tribunali 253, Napoli
Orari di apertura: Tutti i giorni h 9,00-14,30
Sala Nitsch h.10,30- 14,00
chiuso il mercoledì

Museo Hermann Nitsch vico Lungo Pontecorvo 29/d, Napoli
Orari apertura: lunedì – venerdì h 10 – 19 sabato 10 – 14 chiuso domenica

Ufficio stampa
Fuani Marino fuani.marino@libero.it T. 347 0702350
Paola Marino paola.manual@gmail.com T. 339 3449512

Ai sensi dell'art.13 del D.Lgs. 30 giugno 2003, n.196 Codice in materia di protezione dei dati personali) si comunica che questa newsletter ha il solo scopo di far conoscere gli eventi culturali organizzati o promossi dalla Fondazione Morra o dal Museo Nitsch.


Messaggio di Gino il venerdì 30 aprile 2010 alle 08:31   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote
I N V I T A T I O N
Exposition du 4 mai au 22 mai 2010 / Vernissage mercredi 5 mai 2010 (17h-19h)
Exhibition May 4th to May 22nd 2010 / Opening Wednesday, May 5th (5-7pm)
KARADJOVA (BULGARIA) GOLOBIC (FRANCE.) dot PEEVA-ANGIE (CANADA)
lafontaine KARADJOVA
dot Le dessin est, pour moi, un besoin de partager et d'exprimer ma passion, la mélancolie, la douceur et la force de vivre. Au moment de la création, l'envie d'une expérience à l'infinie est ce qui m'anime. Ma première expérience internationale en tant qu'artiste solo, j'ai inclus 17 productions au pastel les nommant tous « Dreams in Orange and Blue ». PLUS

dot For me drawing is a deep necessity to share and express what comes from within, to share my passion, fire, springing life, sadness, tenderness and élan of my heart. It is like a slake of thirst - to experience myself in an unrepeatable way - in moments of pure creation. In my first international solo exhibition I included 17 soft pastel paintings and I called them "Dreams in Orange and Blue". MORE

pescott GOLOBIC
dot De ses multiples voyages à Cuba, Françoise Golobic a ramené des toiles qui nous enchantent. On y retrouve ce qui, au fil du temps, construit le plaisir du regard : l'architecture du tableau et son talent de coloriste. Torpeur d'après-midi écrasées de soleil, moiteur des corps, attente, lenteur, ombres magiques de la mangrove, grâce éthérée des cocotiers...le temps est suspendu dans cette vision de l'île Caraïbe. Pour autant, aucune de ces scènes n'est statique. C'est qu'en effet, Françoise Golobic applique à ses toiles ses règles majeures. PLUS

dot Throughout her many trips to Cuba, Francoise Golobic became inspired to create her most enchanting work, wherein she makes stunning use of space and color. Still afternoons drenched in sunlight, clammy bodies, waiting, slow, magical shadows of the mangrove, with ethereal coconut ... Time stands still in this vision of the Caribbean island, but there is nothing static about the scenes.. MORE

van bers PEEVA-ANGIE
dot Je veux vous rendre témoin de ma quête spirituelle, de ma recherche de l'Immesurable, de l'Absolu! À la question « Être ou ne pas être? », je réponds à travers mes peintures qui sont une de mes façons d'être, d'exister. Ce n'est pas uniquement moi qui crée les toiles, elles m'aident à me créer, de me retrouver moi-même. PLUS

dot I wanted you to witness my own spiritual quest, my search for that which is immesurble or absolute. I answer the question: "To be or not to be?" through my paintings, because there are part of my being and my existance. I don't just create these paintings, they also help me to create, and bring me closer to finding myself. MORE

GALERIE GORA 279 Sherbrooke Ouest/West, #205 Montréal
Métro Place-des-arts, sortie/exit Bleury
Tél: (514) 879-9694 Fax: (514) 879-0164  art@gallerygora.com http://www.gallerygora.com/
Heures d'ouverture: lun-ven 10h-17h Hours: Mon-Fri, 10am-5pm
Pour en savoir plus sur les artistes/ To learn more about the artists
Pour plus d'informations, contactez / For more information, please contact:
art@gallerygora.com
Galerie Gora 279 Sherbrooke Ouest, #205 Montréal, Canada H2X 1Y2
Métro Place-des-arts, sortie Bleury Tél: (514) 879-9694
Fax: (514) 879-0164
art@gallerygora.com http://www.gallerygora.com/

Nous sommes situés au centre-ville de Montréal, au coeur du quartier culturel et des affaires, au 279 Sherbrooke Ouest, au coin de l'avenue du Parc et Bleury. La galerie se trouve au second étage.
Métro : nous sommes situés à 2 minutes du métro Place des arts (sortie Bleury).
Stationnement : nous sommes situés à 2 minutes du stationnement sur la rue Bleury. Le stationnement est à $5 après 17h et durant la fin de semaine.

We are located in downtown Montreal in the heart of the cultural and business district at 279 Sherbrooke West, at the corner of Park Avenue and Bleury. The gallery is on the 2nd floor
Metro : Two minutes from the Place-des-Arts Metro (exit Bleury)
Parking : Two minutes away from the parking lot on Bleury. $5 after 5pm and on weekends.
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Messaggio di Gino il venerdì 30 aprile 2010 alle 10:05   -  forum administrator-  forum moderator
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Anonimo Napoletano

 “Dal degrado morale al riciclaggio”

 

Artisti in Vetrina

Gino Ramaglia

Via Broggia, 9/10

80135 Napoli

 

Innaugurazione il 3 Maggio alle ore 19.00

Fino al 15 Maggio 2010

 

Anonimo Napoletano, pittore e scultore presenta un’inedita frammentazione di realtà vissuta composta di frammenti e reperti del nostro recente passato, desiderato vissuto e poi buttato, raccolti nelle strade di Napoli e ricomposti meticolosamente e impreziositi con una patina di color bronzo.

Quelli che erano cumuli di spazzature, oggetti consunti, minuzzoli disutili diventano vere e proprie opere d’arte grazie alla fantasia creativa e all’abilità dell’artista.

 



Messaggio di Gino il venerdì 30 aprile 2010 alle 11:13   -  forum administrator-  forum moderator
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PAN | sala pan
03 maggio 2010 - 24 maggio 2010


La mostra, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli, allestita presso la Sala PAN, intende proporre una rassegna di video d'autore realizzati da Celesta Bufano, Federico Campanale, Christian Costa, Anna Fusco e Antonella Raio. Il progetto, presentato contemporaneamente all'Esposizione Universale di Shanghai, si compone di due nuclei: il primo, costituito da singoli video confluiti in un unico lavoro di 24 filmati - ciascuno della durata di un minuto - in modo da rappresentare simbolicamente la durata di una giornata, rientra nel progetto City One Minutes dell’Istituto di Educazione Artistica "Sandberg" di Amsterdam che, per il prima volta dal 1998, ha selezionato Napoli per il suo portale on-line presentandolo all'Esposizione Universale in Cina nella sezione C1M Europa.
Nel secondo, si segnalano invece video realizzati espressamente per la mostra al PAN, dove i singoli artisti hanno 'interpretato' la città partenopea nei suoi vari e affascinanti aspetti culturali, folkloristici, sociali e paesaggistici, restituendo una realtà locale fatta di bellezze superbe e di tante contraddizioni.
 


Messaggio di Gino il venerdì 30 aprile 2010 alle 11:16   -  forum administrator-  forum moderator
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Il Centro d’Arte e Cultura “GAMEN” è lieto di invitare la S.V. alla

mostra delle opere degli artisti

 

D.Ambrosio, G.Ariano, G.Armini, R.Cosulich, A.De Chiara, A.De

Magistris, A.De Lauzieres, G.Di Franco, R.Elia, W.Elia, G.Esposito, P.Fruncillo, S.Gambardella, M.Pacilio, F.Pagnani.

 

 

 

CERHI-AMO

Opere su tela in forma rotonda

(1/5/2010-12/5/2010)

 

Ideazione e cura :Stelvio Gambardella

 

Inaugurazione: Sabato 1° Maggio ore 18,00

Centro GAMEN, via Ponenuovo 26 Napoli

 

Esposizione: Lunedì  9,30-13,00

Da Martedì a Venerdì 15,30-19,00

Sabato e Domenica per appuntamento

 

 



Messaggio di Gino il sabato 1 maggio 2010 alle 09:11   -  forum administrator-  forum moderator
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Urban Superstar Show



Back from Black. Dal luminoso Pop al buio Underground. E ritorno

a cura di David Vecchiato

Il MADRE e il Napoli COMICON presentano l'Urban Superstar Show Festival, la prima edizione del primo Festival che un Museo d'Arte Contemporanea dedica in Europa a Underground Art, Pop Surrealismo, Lowbrow Art e Urban Art, ovvero le nuove correnti artistiche che meglio raccontano il contemporaneo.
L'artista italiano David Vecchiato ha chiamato a raccolta decine e decine di colleghi di tutto il mondo al MADRE di Napoli per le 4 mostre collettive del 2010 e continuerà a raccogliere in veste di curatore esponenti di un movimento artistico destinato a diventare la nuova avanguardia dell'Arte Contemporanea.

L'intenzione di Vecchiato e' proporre un ordine critico tra le diverse correnti artistiche.
La mostra che apre il Festival il 1° maggio 2010 e' Back from Black. Dal luminoso Pop al buio Underground. E ritorno. Seguiranno altre 7 mostre per le edizioni 2010 e 2011: Characters & Patterns Pop Surrealism & Lowbrow Art Gothic, Expressionism, Folk and Steam Punk Masters of the Underground Art e Street & Urban Art Adventures che terranno impegnata l'area del museo MADRE dedicata al Festival fino a fine 2011. Questi segni sono stati in voga dagli anni 60 fino agli 80 ma poi, man mano che gli immaginari eredi della Pop Art quanto della Street Art evocati dalle opere delle nuove generazioni di artisti si facevano piu' vicini al mondo dei cartoon, dei fumetti, dei tattoo e di quelle forme di espressione considerate in genere subculture, il mondo ufficiale dell'Arte li accusava di banalizzazione e di fatto li censurava, non mostrando piu' i loro lavori. Cosi' questi artisti figli della cultura pop e delle logiche del fai da te sono maturati nei circuiti underground e hanno sfruttato al meglio il web e la strada per costruirsi clamorosi successi commerciali trovando vie parallele al sistema del mercato dell'arte piu' istituzionale e alle gallerie che li snobbavano. È nata cosi' una cultura visiva sovversiva che si e' diffusa come un virus. Non una ribellione sterile al mondo dell'arte ma una visione parallela del fare arte fondata su tattiche di guerrilla promozionale e di marketing, che passano per la realizzazione di immagini per illustrazioni, cartoon, t-shirts, art toys, oggetti di ogni uso, capi e accessori di moda. Sono nate, spesso su iniziativa degli stessi artisti, riviste e gallerie specializzate e industrie produttrici di gadget di quest'arte che piace a giovani e vecchi e che per essere percepita sembra non aver bisogno di critici. L'iniziale mancanza di dialogo costruttivo con la critica e col mercato ufficiale ha permesso agli artisti di crescere esprimendosi in totale libertà. In molti si sono resi visibili dipingendo sui muri e usando la strada come galleria. Negli ultimi anni questo "movimento sotterraneo" ha iniziato a rivendicare il suo ruolo nell'Arte Contemporanea e lo stesso sistema dell'arte che li snobbava, dalle gallerie ai musei, dalle Biennali alle grandi fiere, ha iniziato a corteggiare questi nomi ormai famosissimi aprendogli le porte dei propri salotti buoni.

In Italia, dopo le esperienze di alcune gallerie specializzate, e' stata la collettiva Urban Superstar Show 2009 a cura di David Vecchiato, presentata lo scorso anno nel Museo piu' importante del Sud Italia, a offrire un primo segno determinante di questo cambiamento, esponendo questa nuova Arte Contemporanea in un museo. Infatti la mostra e' stata subito seguita da altre esposizioni simili presentate in altri musei e luoghi istituzionali italiani. L'Urban Superstar Festival 2010 dall'omonimo titolo prosegue il lavoro di diffusione culturale iniziato con la collettiva Urban Superstar Show 2009 offrendo una ben piu' ricca panoramica di quest'onda di artisti contemporanei e mettendo ordine tra le diverse correnti artistiche che attingono comunque a piene mani negli stessi contenitori d'ispirazione, prima fra tutti la Pop Art introducendo nelle proprie opere elementi del quotidiano che vogliono essere riconoscibili e leggibili da tutti.
David Vecchiato nella selezione degli artisti e delle opere mette in evidenza anche come molti degli autori di fumetti dei decenni passati hanno influenzato stilisticamente la formazione degli artisti Pop Surrealisti e Lowbrow che la mostra Back from Black gli affianca. È evidente in mostra l'ascendenza nei confronti dei pittori Lowbrow e Pop Surrealisti dei padri del fumetto underground Robert Crumb e Gilbert Shelton cosi' come quella dei loro ispiratori Basil Worverton, Harvey Kurtzman e degli autori della rivista di satira statunitense MAD. Ancora prima nel tempo e' lo stile dei cartoon degli studi Fleischer (Betty Boop, Popeye) ad aver suggerito un'estetica tra iconografia pop, tematiche inquietanti e scenari surreali che ritroviamo in molti dei lavori di questi artisti. Ma non e' trascurata in mostra anche l'influenza di artisti del fumetto piu' recente come Jamie Hewlett, papà di Tank Girl e dei Gorillaz, Daniel Clowes, gli italiani Andrea Pazienza e Bad Trip e di autori come Dave Cooper e Jim Woodring, che si sono in seguito dedicati essi stessi alla pittura. L'intenzione dell'intero festival e' anche quella di liberare queste correnti artistiche dalla generalizzazione estetica. L'Urban Superstar Show Festival intende far luce sulle origini e sulle divisioni di stili e correnti di questa Underground o Lowbrow Art, dell'arte di "basso profilo" che, come analizzato dal testo di Vecchiato, e' in realtà l'unica capace di raccontare con estrema lucidità la sovrapposizione tra fiction e realtà che vive l'Occidente negli ultimi anni. Una serie di riferimenti che vanno dalle capacità di stilizzazione dell'antica arte orientale al Rinascimento transalpino di Bosch e Bruegel, dall'Arte Pop di Warhol e Niki De Saint Phalle alla sintesi necessaria del segno di Haring fino al Writing, fanno da guida a un percorso tra le opere che illustra da dove vengono questi differenti stili e tendenze dei questa nuova Arte Contemporanea internazionale. Il concept della prima mostra e' offrire una panoramica di queste direzioni artistiche, che vengono poi analizzate una a una nelle mostre successive dando occasione di conoscere esaurientemente questa nuova Arte Contemporanea e di farsene un'idea critica. Visto che quest'onda di artisti molto deve al web e che attraverso la rete si e' contaminata velocemente permettendo a quest'arte di crescere altrettanto velocemente priva di confini territoriali, sarà attraverso il blog-in-progress degli artisti dell'Urban Superstar Show Festival www.urbansuperstar.com che addetti ai lavori e appassionati potranno seguire in tempo reale gli aggiornamenti, l'esecuzione delle loro opere, i loro video e le loro immagini.

ARTISTI:
Amy Sol, Anthony Ausgang, Alberto Corradi, AlePOP, Alessandro Rak, Prof. Bad Trip, (Gianluca Lerici), Basil Wolverton, Bigfoot, Blu, Boris Hoppek, Brendan Danielsson, Buff Monster, Camilla D'Errico, Camilla Falsini, Catalina Estrada, Cesko, Charles Burns, Ciou, Daniel Clowes, Dave Cooper, Dave McKean, DEM, Diavu' (David Vecchiato), Fidia, Francesca Ghermandi, Gary Baseman, Gary Taxali, Gianluca Costantini, Gilbert Shelton, Gio Pistone, Glenn Barr, Hitnes, Ian Stevenson, Jamie Hewlett, Jeremy Fish, Jim Avignon, Joe Ledbetter, Jon Burgerman, Laurina Paperina, Licia Viero, Lina Hoven, Lisa Petrucci, Marco About, Massimo Giacon, Matti Hagelberg, Michael Sieben, Mike Davis, Mr. Wany, Paper Resistance, Paul Chatem, Ray Caesar, Robert Crumb, Scarful, Sergio Mora, Shag, Squaz, Tara McPherson, Tokidoki (Simone Legno), Victor Castillo, Zelda Bomba, Zoe Lacchei.

Ufficio Stampa MADRE
Costanza Pellegrini, Juliana Fisichella: +39 081 19978024 fax: +39 081 19978026 e-mail:
pellegrini@museomadre.it

Inaugurazione 1 maggio ore 21

MADRE - Museo d'Arte Donna Regina
via Settembrini, 79 Napoli
Orari: dal mercoledi' al lunedi' ore 10-21
Ingresso libero



Messaggio di Gino il sabato 1 maggio 2010 alle 09:12   -  forum administrator-  forum moderator
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Emozioni tra cielo e mare



Rassegna di arte contemporanea

a cura di Sabrina Falzone

Il primo maggio inaugura "Emozioni tra cielo e mare", rassegna di arte contemporanea dedicata ad artisti italiani e stranieri che offre una libera panoramica sul tema del mare e sui miti correlati all'immaginario collettivo marino. Notevole risalto e' conferito agli aspetti empatico-emozionali della creatività.

Per l'occasione espongono gli artisti: Donatella Bertino, G. Angelo Billia, Bruno Billia, Diana Cepleanu, Mirko Cervini, Regina Di Attanasio, Enrico Duratorre, Mario Liberace, Antonella Magliozzi, Anna Laura Millacci, Maria Enrica Nardi, Barbara Romano, Roviro' e Vazart. Sarà presente il critico e storico dell'arte Sabrina Falzone e i direttori dei principali musei del Lazio Meridionale.

Inaugurazione 1 maggio 2010 ore 18

Il Gazebo
Via Flacca Km 20.600 - Gaeta (LT)
Ingresso libero



Messaggio di Gino il sabato 1 maggio 2010 alle 09:16   -  forum administrator-  forum moderator
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Corsoveneziaotto è lieta di presentare ESERCIZIO 1, la mostra personale dell’artista Vittorio Corsini curata da Ludovico Pratesi, che si inaugura il 4 maggio alle ore 18,30.

 
La mostra è incentrata su un’installazione realizzata dall’artista per l’occasione e composta da un unico elemento  a forma di croce in plexiglas trasparente, collocato a parete, con 500 led rossi che si illuminano secondo un ciclo di 28 secondi, simile ad un respiro umano.
 
L’opera è giocata sul cortocircuito tra la forma della croce e le sue possibili letture in senso religioso, simbolico o medico. Un simbolo salvifico o di pericolo, che viene proposto come segno legato ad un’esperienza non solo visiva, ma fisica, provocata dalla relazione tra luce, colore e movimento. Un momento di riflessione sul senso dell’arte contemporanea come processo terapeutico, che si inserisce nella ricerca di Corsini, legata alla dimensione poetica e concettuale di un’arte che si nutre di relazioni quotidiane trasformate in immagini sensibili e rarefatte.    
 
Vittorio Corsini è nato a Cecina (Li) nel 1956.Vive e lavora a Firenze. Ha partecipato alla XIII Quadriennale (1996) ed ha esposto in numerosi musei in Italia come il Museo Pecci di Prato, Palazzo Fabroni a Pistoia, la Galleria d’Arte Moderna-Villa delle Rose a Bologna, il MACRO Mattatoio a Roma, il Palazzo delle Papesse a Siena. Ha realizzato opere pubbliche permanenti a Torino , Quarrata, Peccioli, Poggibonsi, Pontassieve. 


 
CORSOVENEZIAOTTO ARTE CONTEMPORANEA
C.so Venezia 8, 20121 Milano
Tel +39 0236505481/82
Fax +39 0236505492
info@corsoveneziaotto.com
www.corsoveneziaotto.com

mon- fri 10.00-13.00/ 15.00-19.00
sat. by appointment only

 


Messaggio di Gino il lunedì 3 maggio 2010 alle 09:27   -  forum administrator-  forum moderator
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Daniela Zampini Kalepyros



V.M. - Vietata ai Minori

Lunedi' 3 Maggio alle ore 17 inaugura a Genova presso Artre Gallery diretta dalll'Arch. Bruna Solinas -V.M. - Vietata ai Minori-, la personale delle opere di Daniela Zampini Kalepyros L'artista, greca di origine, e' poeta visiva, pittrice e ceramista e ha partecipato a numerose manifestazioni artistiche nazionali e internazionali, oltre a una serie di mostre collettive in Italia e all'estero.

DANIELA ZAMPINI KALEPYROS. Profilo

Nasce nel 1938 a Portoferraio. Genovese d'adozione, si occupa sin da giovanissima di ceramica artistica, frequentando gli studi di Albissola e conoscendo personalità come Baj, Fontana, Luzzati, Sassu; inoltre continua le ricerche ed esperienze sul segno e sulla materia nel campo della pittura partecipando a numerose manifestazioni e mostre nazionali e internazionali. Sul finire degli anni Cinquanta stabilisce un fondamentale incontro con gli amici che, insieme a lei, daranno vita allo storico Gruppo di Studio ove si intensificano e verificano le indagini e ricerche sulla semiologia dell'arte, sulla poesia visiva e sulla sacralità dello spazio mistico nel contesto dell'opera pittorica. Collabora con la rivista -Il Tre Rosso- ed e' fra i fondatori della galleria d'arte La Carabaga. Parallelamente svolge attività artistica come cantante al Teatro Carlo Felice di Genova e, adottando il nome della madre Kalepyros, conduce una nutrita indagine semiologica nell'ambito del teatro, che diventa un'opportunità per ampliare la conoscenza dei rapporti che si sviluppano nella contestualità -Figura Umana e Spazio Scenico-. Approfondisce la ricerca teorica della percezione teatrale partendo dalle esperienze del Bauhaus ed estendendole alla costumistica nella dialettica dello spazio scenografico. Espone, su invito, con 100 artisti italiani nella mostra tematica -Il tondo italiano-, che percorre tutta la Finlandia nell'arco di due anni. Sempre in Finlandia, partecipa alle collettive del Gruppo Studio. È rappresentata con dieci opere alla mostra celebrativa -La Beat Generation anni '60- presso la Galleria Allende della Spezia e al Museo Palazzo Balbi di Campomorone (Genova). Partecipa al premio internazionale Agazzi 2002, Bergamo e al premio nazionale Comune di Trivero, Biella.

Poeta visiva, pittrice e ceramista, ha partecipato a numerose manifestazioni artistiche nazionali e internazionali, e a una serie di mostre collettive in Italia e all'estero: 1963 - Premio Paderno Dugnano; 1965 - Mostra della giovane pittura italiana. Mostre di poesia visiva a Milano, Genova, Napoli e Praga; 1964 - Galleria Senatore, Stoccarda, Germania; 1964 - Museo Civico Pistoia; 1966 - Galleria Ferrari a Verona; 1966 - Galleria Numero a Roma; 1966 - Galleria Il Portico Reggio Emilia; 1966 - Premio città di Faenza (Premiata); 1972 - Galleria Valentino, New York; 1973 - Galleria Arco di Druso - Festival dei 2 mondi, Spoleto; 1972 - Galleria Treves, Milano; 1974 - Galleria Vienna, Milano; 1975 - Galleria Il Fondaco, Genova; 1980 - Galleria Il Canovaccio, Roma; Museo d'Arte Moderna, Torino; Palazzo Comunale di Crema: mostra dedicata alla memoria dello scrittore Franco de Poli; Illustrazione del volume pubblicato dall'editore Pirella di Genova su -La ballata della guerra- di Edoardo Sanguineti. Di lei hanno scritto: Alberto Oggero, Edoardo Sanguineti, Antonello Trombadori, Adriano Spatola, Emilio Isgro', Sebastiano Grassi, Mauro Bocci, Luigi Tola, Giovanna Riu, Mario Bottaio, Toni Bonavita, Felice Ballero, Franco de Poli, Giuseppe Capogrossi, Maria Luisa Magagnoli, Nalda Mura, Mario Guidotti, Giannina Scorza ed altri ancora. È rappresentata al Museo d'Arte delle Generazioni Italiane del Novecento, G. Bargellini, Pieve di Cento, Bologna.

Inaugurazione Lunedi' 3 Maggio alle ore 17

Artre' Gallery
Piazza delle Vigne 28 r, Genova
Dal martedi' al sabato dalle ore 15:30 alle ore 19:30
Ingresso libero



Messaggio di Gino il lunedì 3 maggio 2010 alle 09:29   -  forum administrator-  forum moderator
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Something about Naples



Opere video di 5 artisti

A cura di Diego Esposito

La mostra, promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli, allestita presso la Sala PAN-Palazzo delle Arti Napoli, intende presentare una mostra di video dal titolo Something about Naples. Mostra visitabile non solo a Napoli ma contemporaneamente anche all'Esposizione Universale di Shanghai.

La rassegna di video realizzata da Celesta Bufano, Federico Campanale, Christian Costa, Anna Fusco e Antonella Raio costa di due diversi nuclei di lavori.

Il primo, caratterizzato da video individuali ma composti in modo da formane un unico lavoro di gruppo di 24 filmati - ciascuno della durata di un minuto - in modo da rappresentare simbolicamente la durata di una giornata. Questo nucleo rientra nel progetto City One Minutes dell'Istituto di Educazione Artistica -Sandberg- di Amsterdam che, per il prima volta dal 1998, ha selezionato Napoli per il suo portale on-line e lo ha presentato all'Esposizione Universale in Cina nella sezione C1M Europa.

All'interno di questo nucleo il video intitolato Tutti davanti la televisione della Bufano si e' posizionato fra i dieci migliori lavori del One Minute Awards di Shanghai, evidenziando che Napoli e' sia un luogo di grandi attrattive e bellezze culturali che una fucina di nuovi talenti.

Il secondo nucleo e' caratterizzato da video realizzati espressamente per la mostra al PAN, dove i singoli artisti hanno interpretato la città partenopea nei suoi vari ed affascinanti aspetti culturali, folkloristici, sociali e paesaggistici, rispecchiandone una realtà locale fatta di bellezze superbe e di tante contraddizioni.

Immagine: Antonella Raio

Inaugurazione lunedi' 3 maggio ore 18

Palazzo delle Arti di Napoli - PAN
via dei Mille, 60 - Napoli.
orario: ore 9.30 - 19.30; festivi 9.30 - 14.30. Chiuso il martedi'
ingresso libero



Messaggio di Gino il lunedì 3 maggio 2010 alle 09:41   -  forum administrator-  forum moderator
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Galleria Zamenhof
via Zamenhof 11, Milano
 


La S.V. è invitata all’inaugurazione delle mostre

LA MATERIA E’ IL COLORE

a cura di Paolo Levi e Virgilio Patarini

 

Opere di Stefano Accorsi, Walter Bernardi, Alberto Besson, Esa Bianchi, Marta Boccone, Grazia Borrini, Anna Maria Bracci, Carlo Ambrogio Crespi, Siberiana Di Cocco, Marie Es-Borrat, Giulio Greco, Ezio Mazzella, Maurizio Molteni, Guido Oggioni, Luigi Profeta, Raffaele Quida, Alessandro Rossi, Rosa Spina, Fabrizio Trotta, Lyudmila Vasilieva.

 

&

TERZA DIMENSIONE

a cura di Paolo Levi e Virgilio Patarini

 

Sculture di: Simone Azzurrini, Giorgio Carluccio, Leonardo Cumbo, Nicola Domenici, Carlo Fontanella, Alba Gonzales, Paolo Lo Giudice, Elisa Lorenzelli, Fabrizio Pedrali, Maria Luisa Ritorno.

 

che si terrà il giorno 5 maggio alle ore 18.30

 

 

L'esposizione durerà dal 5 al 30 maggio 2010, e sarà visitabile negli orari di apertura della galleria:

(dal mer. alla dom. dalle ore 15 alle 19)

 

 

Sabato 29 maggio 2010 presso la Galleria Zamenhof, via Zamenhof 11, Milano,

vi sarà la presentazione dei cataloghi “La materia è il colore” e "Terza dimensione",

a cura di Paolo Levi e Virgilio Patarini, Editoriale Giorgio Mondadori.

Nelle migliori librerie da giugno 2010

 



Messaggio di Gino il martedì 4 maggio 2010 alle 09:02   -  forum administrator-  forum moderator
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INVITO
Vernice per la Stampa
Venerdi  7 Maggio 2010    ore 12   
                  Inaugurazione ore 18

Ulteriori informazioni ed immagini: www.tamteatromusica.it

Comunicato stampa


Un teatro da ascoltare, guardare dietro scena,  confrontare nelle sue mutazioni e nei suoi ritorni: questo è  il Tam Teatromusica che si espone, per festeggiare i suoi primi trent’anni,  al Centro Culturale Altinate/San Gaetano.  
La mostra si snoda in una sequenza di sale, dove  trovano posto i materiali che precedono la realizzazione  dell’opera come i disegni preparatori, le partiture sonoro-visive e le immagini fotografiche.   Il tutto accompagnato da videoproiezioni e monitor con estratti dei lavori realizzati da Tam tra il  1980 e il 2009.

Una particolare rilevanza, nello scandire il percorso di Megaloop,  curato da  Riccardo Caldura    insieme a Pierangela Allegro e Michele Sambin, è stata  data  agli oggetti scenici  (che come i 100 disegni sono opere di Michele Sambin) decontestualizzati dagli spettacoli cui appartengono. In assenza dei corpi che li animavano e delle azioni a cui erano soggetti, essi vivono una loro condizione di purezza formale,  evidenziando strutture, materiali costruttivi, valori cromatici, in un inedito rapporto tra oggetto/spazio/tempo di osservazione.

Tam Teatromusica, compagnia attiva nella continua elaborazione di nuovi linguaggi scenici nel teatro di ricerca e per l’infanzia, coglie lo spunto da questa ricorrenza per un'ampia riflessione sul percorso compiuto e sul senso del fare teatro.  Nessuna nostalgia né compiaciuta autocelebrazione dunque per la storica compagnia diretta da Michele Sambin, ma ancora tanta voglia di interrogarsi, di mettere a frutto decenni di lavoro guardando al futuro con inalterata forza creativa.

 A sottolineare la vocazione di officina teatrale del Tam, che da anni organizza laboratori di arte scenica per i giovani, sarà affidato ad un gruppo di studenti del DAMS di Padova il compito di fare da guida e da custodi dell’esposizione.

Numerosi gli eventi collaterali: performance, conversazioni, visite guidate e un workshop sull’applicazione della pittura di luce, un dispositivo messo a punto da Sambin per disegnare e dipingere la scena in tempo reale, sostituendo gli impianti tradizionali con una forma illuminotecnica innovativa.

Sempre in occasione della mostra verranno presentati la monografia di Tam Teatromusica fresca di stampa (a cura di Fernando Marchiori edita da Titivillus) e l’ Archivio Storico in DVD realizzato con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio Padova e Rovigo.

In calendario tre giornate di incontri con gli autori, che affronteranno il tema della ricerca nel mondo delle arti: i critici teatrali Fernando Marchiori e Andrea Porcheddu, gli studiosi Antonio Attisani (Università di Torino), Cristina Grazioli (Università di Padova), Lorenzo Mango (Università di Napoli) e poi ancora Veniero Rizzardi (Centro d’Arte dell’Università di Padova) e Riccardo Caldura (Accademia di Belle Arti di Venezia) e tre serate in cui artisti di diversa generazione animeranno le sale espositive con azioni teatrali in stretto collegamento con le opere esposte.

Megaloop,
la mostra   curata da Riccardo Caldura, insieme a Pierangela Allegro e Michele Sambin è organizzata dal   Comune di Padova - Assessorato alla Cultura, in collaborazione con la Regione Veneto.    Partner della manifestazione : Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Corso di Laurea Dams Discipline delle Arti della Musica e dello Spettacolo Università di Padova Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Arteven Circuito Teatrale Regionale, Progetto Giovani del Comune di Padova.
 
 
Michele Sambin (1951, Padova) regista, musicista e pittore conduce una ricerca che ha come tema il rapporto tra immagine e suono. Fin dai primi anni '70 indirizza il proprio interesse all'incrocio tra le varie arti: cinema (suoi film sono stati inseriti nel 2009 nell’archivio storico del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma), musica (diplomato in musica elettronica nel 1975, suona il violoncello),  video (suoi art tape presenti nel 2008 a Cà Foscari in Arte al bivio, Venezia negli anni sessanta e a Beijing, China per la mostra curata da Bruno di Marino in collaborazione con l’Istituto Italiano di cultura di Pechino), pittura.
 Nel 1980 con Pierangela Allegro e Laurent Dupont fonda il Tam Teatromusica, che diviene luogo di sintesi della sua ricerca.  Cura regie, scene e musiche, sempre attento agli stimoli provenienti dalle nuove tecnologie, ma anche fortemente legato alle suggestioni della tradizione.
Con il Tam realizza ad oggi più di 80 opere, cercando, nell'incontro tra i differenti ambiti espressivi, nuove ipotesi di scrittura scenica, attraverso una personale forma di "teatro totale".  
In ambito internazionale i suoi lavori con il Tam sono stati presentati a vari Festival Internazionali di Teatro: Bourges, Granada, Vienna, Hannover, Parigi, Zagabria, Gerusalemme, Budapest, Tunisi. In Italia i suoi spettacoli sono stati prodotti dal Teatro alla Scala, la Rai di Milano, Veneto Teatro, Santarcangelo dei teatri, Change Performing Arts, tra gli altri.  ,Dal 2005 è docente, presso l’Università di Padova, Facoltà di Lettere e Filosofia nel corso di studio in Scienze dello Spettacolo e Produzione Multimediale, con l’insegnamento di Storia della Videoarte.

Per informazioni
MEGALOOP. 30 anni di Tam Teatromusica
Padova, Centro Culturale Altinate/San Gaetano Via Altinate 71
8 Maggio - 6 Giugno 2010
Mostra curata da
Riccardo Caldura insieme a Pierangela Allegro e Michele Sambin
Orario:  10-19.  Chiuso il lunedì.  Ingresso  libero
Info: www.tamteatromusica.it


Ufficio Stampa

STUDIO P.R.P.
Alessandra Canella
35141 Padova
canella@studiopierrepi.it
Tel. 049 - 8753166
 



Messaggio di Gino il martedì 4 maggio 2010 alle 09:09   -  forum administrator-  forum moderator
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In collaborazione con la terza edizione di Wine&TheCity  in programma dal 12 al 15 maggio, apriremo le porte a degustazioni gratuite di ottimi vini.


 Tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00


Percorsi d’arte ti invita nel suo studio-laboratorio per dare spazio alla creatività e alla nuova collezione di oggetti unici per arricchire la tua tavola.

 

Speciale

Giovedì 13 Maggio

dalle ore 19.00 alle 22.00

con i vini delle TERRE DI SYLVA MALA

 

In un suggestivo ambiente all’aperto potrai gustare un originale aperitivo tra disegno, pittura, decoupage e tanti colori perché…l’artista sarai tu.
E mentre mamme e papà creano la loro opera d’arte, i piccoli saranno affascinati da colori, argilla e tutto ciò che la loro fantasia propone.

Ti apettiamo!!!

 http://www.wineandthecity.it/



Messaggio di Gino il martedì 4 maggio 2010 alle 09:12   -  forum administrator-  forum moderator
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Messaggio di Gino il mercoledì 5 maggio 2010 alle 12:38   -  forum administrator-  forum moderator
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Fondazione Nicola Trussardi  
 
 
 
 
 
A CHI SERVE LA LUNA?
LE MOSTRE DELLA FONDAZIONE NICOLA TRUSSARDI


IN LIBRERIA DA MAGGIO 2010
 

A chi serve la luna?, in libreria da maggio, è il primo grande libro  che fa il punto sulle attività della Fondazione Nicola Trussardi: con 368 pagine e oltre 450 immagini la pubblicazione è una raccolta completa dei progetti con cui la Fondazione Nicola Trussardi ha portato  l'arte  contemporanea nel cuore di Milano. Le dodici mostre personali e i progetti speciali realizzati dal 2003 al 2010 rivelano le opere dei 128 artisti che hanno collaborato con la Fondazione Nicola Trussardi e che hanno invaso

 

Visita il nostro sito
www.fondazionenicolatrussardi.com

Per informazioni contattare:
Fondazione Nicola Trussardi
Piazza della Scala, 5
20121 Milano
Tel. 02.80.68.82.1
Fax 02.80.68.82.81
news@fondazionenicolatrussardi.com

spazi storici e palazzi monumentali della città come Palazzo Litta o Palazzo Dugnani. Con il suo titolo surreale - preso a prestito da un'opera del duo di artisti svizzeri Peter Fischli e David Weiss - A chi serve la luna? racconta attraverso immagini, testi, dietro le quinte e materiali inediti le mostre e gli eventi che hanno segnato la cronaca e la storia dell'arte più recente, riportando l'arte contemporanea al centro del dibattito pubblico. I bambini impiccati di Maurizio Cattelan, il gigantesco autoritratto volante di Pawel Althamer, lo zoo monocromo di Paola Pivi, gli oggetti impazziti di Martin Creed, i ritratti melanconici di Darren Almond, i video contemplativi di Anri Sala, la macchina e la roulotte spuntati tra i mosaici di Galleria Vittorio Emanuele di Michael Elmgreen & Ingar Dragset, le performance carnevalesche di John Bock, i corpi in movimento di Tino Sehgal tra le opere della Galleria d’Arte Moderna, i viaggi infiniti di Tacita Dean, l’albero maestoso e la casa di pane di Urs Fischer, il mondo alla rovescia di Peter Fischli e David Weiss e tutte le altre incursioni con cui la Fondazione Nicola Trussardi ha trasformato Milano in un palcoscenico per l'arte contemporanea sono raccolte in questo volume.

A chi serve la luna? svela anche i progetti speciali della Fondazione Nicola Trussardi che in sette anni hanno coinvolto oltre cento tra le voci più significative del panorama dell’arte contemporanea tra cui Vito Acconci, Jeremy Deller, Mark Leckey, Pipilotti Rist e David Shrigley oltre a giovani protagonisti dell’arte italiana come Roberto Cuoghi, Patrick Tuttofuoco, Rä di Martino o Diego Perrone.

In A chi serve la luna? le mostre della Fondazione Nicola Trussardi sono raccontate con una serie di ricche monografie dedicate a ogni artista: con materiali iconografici e saggi approfonditi, il volume si sfoglia come una nuova enciclopedia parallela dell’arte contemporanea.

A chi serve la luna? si apre con una conversazione tra il Presidente della Fondazione Beatrice Trussardi e il suo Direttore Artistico Massimiliano Gioni e prosegue con interventi di scrittori, architetti, critici e curatori. Il romanziere vincitore del Premio Strega 2009 Tiziano Scarpa guida il lettore alla scoperta delle opere di Tino Sehgal, l'architetto Stefano Boeri conversa con l’artista albanese Anri Sala, il Direttore della 53° Biennale di Venezia Daniel Birnbaum analizza il lavoro di Fischli e Weiss, la Fondazione racconta in una meticolosa ricostruzione la cronaca minuto per minuto della discussa installazione dei bambini impiccati di Maurizio Cattelan, il celebre curatore internazionale Hans Ulrich Obrist firma la prefazione al volume in cui descrive la Fondazione Trussardi come un’istituzione “eroica che ha reinventato l’idea della mostra personale trasformando i sogni degli artisti in realtà”. A chi serve la luna? si chiude con una cronologia che ricostruisce ogni momento della vita dell’istituzione.

Con ricchi apparati fotografici e storici, A chi serve la luna? è anche l’esplorazione della città vista attraverso gli occhi degli artisti: alcuni tra i più importanti palazzi dimenticati di Milano come Palazzo Litta, Palazzo Dugnani, Palazzo della Ragione, gli Ex Magazzini della Stazione di Porta Genova, il Circolo Filologico Milanese e l’Istituto dei Ciechi ― restituiti alla città grazie alle energie della Fondazione ― svelano le proprie storie dimenticate, i fantasmi nascosti tra candelabri e stucchi, i racconti personali abbandonati nei cassetti polverosi degli archivi cittadini. A chi serve la luna? è una guida indispensabile per scoprire una Milano affascinante e segreta.
 
Dal 20 maggio al 4 luglio 2010, inoltre, la Fondazione Nicola Trussardi presenta Pig Island – L’isola dei porci, la prima grande personale di Paul McCarthy in un’istituzione italiana. La Fondazione Nicola Trussardi ha invitato il leggendario artista americano a progettare un intervento per Palazzo Citterio, uno degli spazi più straordinari della città di Milano nella centralissima via Brera, riaperto per l’occasione dopo oltre trent’anni di chiusura al pubblico. La mostra presenta una selezione di opere dal 1970 al 2010 e porta in anteprima mondiale Pig Island, un monumentale work-in-progress a cui l’artista lavora da oltre sette anni.

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Messaggio di Gino il mercoledì 5 maggio 2010 alle 12:57   -  forum administrator-  forum moderator
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Ambasciatori di note. Musicisti italiani nelle capitali d'Europa. Prima tappa: Parigi”
SETTIMANE MUSICALI AL TEATRO OLIMPICO
membro dell'EFA (European Festival Association)
Festival Internazionale di musica da camera e lirica
Diciannovesima edizione
Vicenza, 19 maggio – 13 giugno 2010




Per ulteriori informazioni e immagini: www.olimpico.vicenza.it <http://www.olimpico.vicenza.it>



Martha Argerich apre le Settimane Musicali al Teatro Olimpico di Vicenza con un “Hommage à Schumann”
Al via mercoledì 19 maggio il Festival intitolato “Ambasciatori di note. Musicisti italiani nelle capitali d’Europa. Prima tappa: Parigi”
 

Prende il via “Ambasciatori di note. Musicisti italiani nelle capitali d'Europa”, XIX edizione del Festival Internazionale d’opera e musica da camera delle Settimane Musicali al Teatro Olimpico di Vicenza. Dopo il “Viaggio musicale in Italia” delle edizioni 2007/2009, il festival, curato da Giovanni Battista Rigon, propone un nuovo percorso, questa volta attraverso le capitali musicali europee. La tappa di quest’anno sarà Parigi.
 
L’appuntamento d’apertura, mercoledì 19 maggio 2010 alle ore 21.00 presso il Teatro Olimpico di Vicenza, è intitolato “Hommage à Schumann”: un’occasione per celebrare il compositore tedesco Robert Schumann di cui ricorrono i 200 anni dalla nascita. La pianista argentina, Martha Argerich, al suo ritorno all’Olimpico, si esibirà insieme ad altri quattro grandi interpeti: la violinista italo-armena Sonig Tchakerian, responsabile artistico della musica da camera alle Settimane Musicali; la violinista americana Gabrielle Shek; Lyda Chen, talentuosa violista, figlia di Martha Argerich; il violoncellista Enrico Bronzi, vincitore di numerosi premi internazionali e docente al Mozarteum di Salisburgo. Il concerto, realizzato in collaborazione con Bologna Festival e Accademia Filarmonica Romana, propone tutte musiche di Schumann: i Fünf Stücke im Volkston op. 102 per violoncello e pianoforte, i Märchenbilder op. 113 per viola e pianoforte, la Sonata per violino e pianoforte in re minore op. 121 e il celeberrimo Quintetto per pianoforte e quartetto d’archi op. 44.
 
Le Settimane Musicali al Teatro Olimpico fanno parte dal 2007 del circuito dell’EFA - European Festival Association, la più antica e prestigiosa associazione di festival europei - unico festival veneto tra i dieci italiani ad aver ottenuto questo prestigioso riconoscimento.
 
Strumento imprescindibile nell’ambito della produzione musicale di Robert Schumann, il pianoforte è presente anche in tutte le composizioni in programma. I Fünf Stücke im Volkston op. 102, cinque pezzi “in stile popolare” per violoncello e pianoforte, furono composti a Dresda nell’aprile del 1849, anno di grandi successi per Schumann e caratterizzato da un’intensa attività compositiva. I brani furono dedicati a Johann Andreas Grabau, violoncellista dell’orchestra della Gewandhaus di Lipsia. Altra perla della produzione cameristica schumanniana sono i M
ärchenbilder op. 113 (Racconti di fate) per viola e pianoforte. Completata nel marzo del 1851, l’op. 113 fu dedicata da Schumann a Joseph Wilhelm von Wasielewski, suo allievo e futuro biografo. I Märchenbilder testimoniano, insieme ad altre composizioni cameristiche, l’abilità di Schumann nel ricreare in musica realtà fantastiche e visionarie, nel più autentico spirito del romanticismo tedesco. La seconda sonata per violino e pianoforte op. 121 fu composta nell’autunno del 1851 a Düsseldorf. La composizione, che segue di qualche settimana la nascita della prima sonata per violino e pianoforte (op. 105 in la minore), è articolata in quattro movimenti e si caratterizza per una forma particolarmente grandiosa. Il Quintetto in mi bemolle maggiore op. 44 per pianoforte e archi, ultima composizione in programma, fu completato nell’ottobre del 1842 a Lipsia. Dedicato alla moglie Clara, il quintetto ricevette subito una grande accoglienza. Rappresenta una delle prove più riuscite della produzione cameristica del compositore, apprezzata non solo dal pubblico ma anche da grandi musicisti come Wagner e Mendelssohn.
 
Per informazioni/biglietti/immagini:
www.olimpico.vicenza.it
<http://www.olimpico.vicenza.it/>  info@olimpico.vicenza.it <mailto:info@olimpico.vicenza.it> tel. 0444-302425
 
 
Ufficio stampa:
Studio Pierrepi – Alessandra Canella
Via del Vescovado, 79 – 35141 Padova
tel. 049 – 8753166



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Messaggio di Gino il giovedì 6 maggio 2010 alle 09:06   -  forum administrator-  forum moderator
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PAUL JENKINS
La coscienza del tempo

Phenomena Heaven Shield 1966 acrylic on canvas 97x162 cm.

PERIODO

Galleria Open Art 8 maggio 2010 - 24 luglio 2010
Palazzo Pacchiani 8 maggio 2010 - 30 giugno 2010 

INAUGURAZIONE

 Palazzo Pacchiani - Sabato 8 maggio 2010 alle ore 18:00
è prevista la presenza dell’artista

ORARIO

 Galleria Open Art: 16,00-20,00 da lunedì a venerdì
10,30-13,00 / 16,00-20,00 sabato
Palazzo Pacchiani: 15,00–20,00 da lunedì a sabato
chiuso domenica e festivi

EDIZIONI

 Gli Ori - Galleria Open Art - vol. 21 italiano / inglese

Catalogo a cura di Mauro Stefanini, con la collaborazione dell’artista e Suzanne Donnelly Jenkins
Testo critico di Beatrice Buscaroli

A distanza di dieci anni dalla prima grande rassegna monografica pubblica italiana, ospitata a Vicenza nel 2000 alla Basilica Palladiana, l’americano Paul Jenkins, uno dei maggiori pittori contemporanei viventi, torna in Italia con una importante mostra personale curata da Mauro Stefanini con il patrocinio del Comune di Prato.

Per la mostra, aperta dal 8 maggio 2010, è prevista una doppia sede:
- Palazzo Pacchiani , palazzo del XVIII secolo nel centro di Prato, cortesemente messo a disposizione dal Comune di Prato
- Galleria Open Art - sede

Dopo il fondamentale viaggio compiuto in Italia nel 1953, quando l’artista rimase illuminato dalla conoscenza di Pompei, e di Taormina in Sicilia, Jenkins ritorna nel nostro paese per questa mostra personale, con una selezione di dipinti dagli anni ’50 fino alle opere più recenti.
Phenomena Heaven Shield 1966 acrylic on canvas 97x162 cm.

Nato a Kansas City, Missouri, nel 1923, Jenkins si è formato presso l’Art Student League di New York, in particolare con il pittore Yasuo Kuniyoshi. Accostatosi al fervore dell’espressionismo astratto americano, assiduo amico di Jackson Pollock e attento all’opera di Mark Rothko, Jenkins maturò il suo stile, unico e riconoscibile, in più di mezzo secolo di attività, dopo l’esperienza europea. La prima mostra a Parigi fu nel 1954, allo studio Facchetti e quella a New York, nel 1956, alla Galleria Martha Jackson.
Ispirato dalla forza primordiale del colore e al suo stendersi sulla tela bianca, l’artista accosta la naturalezza del gesto espressionista alla misura europea della storia e della tradizione, cercando una risoluzione all’interno di una feconda e iniziale contraddizione di opposti.
Mediata dalla conoscenza e dalla continua frequentazione della cultura orientale, la pittura di Jenkins si pone come unica e assoluta meditazione in equilibrio tra natura e storia, presente e passato, istinto e ragione.

Con il patrocinio di

Palazzo Pacchiani
Via G. Mazzini, 65
59100 Prato

 

GALLERIA OPEN ART
Viale della Repubblica, 24
59100 Prato
tel. 0574 538003/fax 0574 537808
galleria@openart.it
www.openart.it




 


 

 



Messaggio di Gino il giovedì 6 maggio 2010 alle 09:33   -  forum administrator-  forum moderator
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No Soul For Sale
A Festival of Independents
 
Dates: May 13-16, 2010
Location: Tate Modern, Turbine Hall - Bankside London
 
To celebrate Tate Modern's 10th anniversary, the gallery will host No Soul For Sale - A Festival of Independents. For this free arts festival, Tate Modern is inviting over 70 of the world's most innovative independent art spaces, not-for-profit organisations and artists' collectives, from Shanghai to Rio de Janeiro, to take over the Turbine Hall. The festival will fill the iconic Turbine Hall space with an eclectic mix of cutting-edge arts events, performances, music and film on 14-16 May 2010. The gallery will stay open until midnight on Friday 14 and Saturday 15 May for late night events with special guests to be announced very soon. Tate Modern first opened on 12 May 2000 and over 45 million visitors have passed through the gallery's doors since.
 
To stage No Soul For Sale, Tate Modern is working in collaboration with artist Maurizio Cattelan and curators Cecilia Alemani and Massimiliano Gioni. The festival will bring together some of the most exciting and experimental new art from around the globe, displayed in an unconventional, do-it-yourself style. Ranging from monumental structures to witty interventions, epic performances to interactive installations, participants will exhibit alongside each other without partitions or walls, creating a pop-up village of global art for visitors to explore.
 
The organisations taking part will respond to the invitation with a range of unique projects, building on the participatory spirit of previous Turbine Hall commissions. White Columns (New York) will work with Sonic Youth-musician, Thurston Moore, to launch the new issue of his Ecstatic Peace Poetry Journal. Publishing poetry by individuals who intersect the worlds of poetry, music and art, the journal will be printed on paper designed to fly as a kite in the Turbine Hall. Meanwhile, Barcelona-based duo Latitudes will collaborate with Spanish artist Martí Anson, who will set up a taxi firm and drive the pair from Barcelona to London and back, designing the vehicle, chauffeur's uniform and route.
 
Elsewhere in the space, Kling & Bang gallery (Reykjavík) will dangle a large-scale column of cash register rolls from the 40-metre high ceiling of the Turbine Hall, creating an interior space filled with video projections. Hailing from New York, K48 Kontinuum will make their stamp on the Turbine Hall with a giant photo of a slice of pizza plastered to the floor. Arthub Asia (Shanghai/Bangkok/Beijing) will add to the playful, anarchic atmosphere of the festival with work from artist Zhou Xiaohu, who will translate the gallery's signs into Chinese. A number of UK-based organisations will take place including Museum of Everything (London), Auto Italia (London) and The Royal Standard (Liverpool).
 
The festival will bring together a number of cutting-edge contemporary film and video organisations including Light Industry (New York) and no.w.here (London), who will devise programmes of screenings and collaborations with video artists. It will also invite art-related publications such as e-flux (Berlin), who will set up a production space that allows visitors to act as publisher. All participants will host a live event of their choice on the dedicated performance space on the Turbine Hall bridge, ranging from talks and screenings to performances.
 
Talks and discussions
Arts Culture and Social Space; Can Culture Make You Well? Thursday 13 May 2010
 
Performances
Birthday Procession Friday 14 May 2010 free
Evening Performances Friday 14 May - Saturday 15 May 2010 free
Quicksilver Friday 14 May - Sunday 16 May 2010 free
No Soul for Sale: A Festival of Independents Friday 14 May - Sunday 16 May 2010
 
Tate Modern
Turbine Hall - Bankside London
14 and 15 May 2010, 10:00 - Midnight
16 May 2010 10:00 - 18:00
Admission Free
 



Messaggio di Gino il giovedì 6 maggio 2010 alle 09:36   -  forum administrator-  forum moderator
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fino al 15.V.2010
Canecapovolto
Napoli, Overfoto

Mostrare la potenza dei mezzi di comunicazione nel manipolare la realtà. Al punto di costruire menzogne in carne e ossa. È l’azione provocatoria del collettivo catanese, che sonda l’inconscio (tecnologico)...


pubblicato mercoledì 5 maggio 2010

Nel 1979 la pubblicazione del libro Fotografia e inconscio tecnologico ascriveva a Franco Vaccari - via Walter Benjamin - la paternità di questa definizione. Con essa veniva riconosciuta alla macchina una capacità d’azione indipendente dalla volontà dell’autore. Quest’ultimo potrebbe essere considerato come colui che innesca il processo di elaborazione creativa, per poi abdicare al controllo in favore di altri coautori - il medium, il fruitore, il caso - che contribuiscono a completare e a caricare di senso l’opera.
Nella teorizzazione e realizzazione delle Esposizioni in tempo reale (celeberrima la numero 4, Lascia su queste pareti una traccia fotografica del tuo passaggio, presentata al Padiglione Italia della 36. Biennale di Venezia del 1972), questa sorta di cooperazione partecipativa si esprime al massimo livello, evidenziando una complessità di pensiero che a tutt’oggi risulta di notevole attualità, tanto da essere motivo di riflessione per molti artisti delle generazioni successive.
Canecapovolto - Current Electra presents Terry Walton - 2010 - videoinstallazione - courtesy Overfoto, Napoli
In quest’ambito di esplorazione si pone la ricerca di Canecapovolto (Catania, 1992). Il collettivo siciliano da anni porta avanti un’indagine sui mezzi espressivi e sulle loro specifiche caratteristiche, con un’attenzione particolare rivolta alla sfera della percezione. Con un’assoluta indifferenza nei confronti dell’aspetto estetico ed edonistico dell’immagine, il loro lavoro è teso a forzare lo strumento comunicativo per testarne la capacità di veicolare, o meglio di “imporre” messaggi che, nella maggior parte dei casi, si rivelano falsati.
Provocare uno shock percettivo nello spettatore per destarlo dal torpore indotto dalla comunicazione massmediatica è una prassi spesso adoperata dal trio. Nella videoinstallazione Current Electra presents l’inganno mediatico è sperimentato all’interno del sistema dell’arte che, a quanto pare, non risulta esserne immune. L’orchestrazione sonora e visiva di tre video differenti - l’intervista a una curatrice tedesca, un documentario in super8, una sequenza filmica di performance dal sapore vagamente seventies - concorrono a delineare il profilo, biografico e poetico, dell’artista Terry Walton.
Canecapovolto - Current Electra presents Terry Walton - 2010 - videoinstallazione - courtesy Overfoto, Napoli
Eppure, nonostante il tutto risulti calibrato e coerentemente articolato tra argomentazioni critiche e rappresentazione, la singolarità di questo “omaggio” contribuisce a instillare il dubbio sulla veridicità di ciò a cui assiste. E, in effetti, Terry Walton è un fake, è un Frankenstein creato in laboratorio. Una messinscena finalizzata a sollecitare una visione critica, riproposta anche attraverso i collage in mostra.
Sono disparati frammenti cartacei di varia natura messi a confronto con la loro identica replica fotografica, oppure ingigantiti e stampati su dibond. Un’accumulazione, una stratificazione, una simultaneità di codici linguistici che mettono il visitatore “in condizione di elaborare un montaggio possibile”, un “potente atto sovversivo” che lo trasforma “da Oggetto (passivo) a Soggetto (attivo)”.

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Canecapovolto in esclusiva per Exibart.tv

mara de falco
mostra visitata il 16 aprile 2010


dal 16 aprile al 15 maggio 2010
Canecapovolto - Inconsci tecnologici
a cura di Vito Campanelli
Galleria Overfoto
Vico San Pietro a Majella, 6 (zona Piazza Bellini) - 80122 Napoli
Orario: da martedì a sabato ore 11–13 e 16-19
Ingresso libero
Info: tel./fax +39 08119578345; info@overfoto.it; www.overfoto.it

[exibart]



Messaggio di Gino il giovedì 6 maggio 2010 alle 09:37   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 6 al 29 maggio 2010
30 anni di Memphis


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PLART
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Via Giuseppe Martucci 48 (80121)
+39 08119565703 , +39 08119565726 (fax)
info@plart.it
www.plart.it
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Eventi in corso nei dintorni

Un’ampia rassegna della produzione dello storico gruppo di creativi nato da un’intuizione di Ettore Sottsass.
orario: da martedì a sabato 10-13, 15-19
sabato 10-13
(possono variare, verificare sempre via telefono)

vernissage: 6 maggio 2010. ore 18 con la presenza di George Sowden e Nathalie Du Pasquier
ufficio stampa: Marco Petroni
petronimarco@gmail.com
3477604418
curatori: Alberta Saladino
autori: Andrea Branzi, Aldo Cibic, Michele De Lucchi, Nathalie du Pasquier, Ettore Sottsass, George Sowden, Matteo Thun
note: grafica: Nathalie Du Pasquier. La realizzazione della mostra è stata possibile grazie al contributo di Esprit Nouveau, Alberto Bianchi Albrici, Memphis, Nathalie Du Pasquier, George Sowden
genere: design, collettiva


Messaggio di Gino il giovedì 6 maggio 2010 alle 09:38   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 6 maggio al 21 giugno 2010
Maggio dei Movimenti

GALLERIA TOLEDO
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Via Concezione A Montecalvario 34 (80134)
+39 081425037 , +39 081415935 (fax), +39 081425824
galleria.toledo@iol.it
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rassegna di musica, cinema, arte e letteratura

vernissage: 6 maggio 2010.
genere: arte contemporanea, performance - happening, serata - evento, altro


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Magnus Plessen
ALFONSO ARTIACO - PROJECT SPACE
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Piazza Dei Martiri 58 (80121)
+39 0814976072 , +39 08119360164 (fax)
info@alfonsoartiaco.com
www.alfonsoartiaco.com
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Mostra personale

vernissage: 6 maggio 2010. ore 19.30
autori: Magnus Von Plessen
genere: arte contemporanea, inaugurazione, personale


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Napoli - dal 6 maggio al 5 giugno 2010
Rita McBride - Profili


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GALLERIA ALFONSO ARTIACO
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Mostra personale
orario: da lunedì a sabato ore 10-13,30 e 16-20
(possono variare, verificare sempre via telefono)

biglietti: ingresso libero
vernissage: 6 maggio 2010. ore 19,30
autori: Rita McBride
genere: arte contemporanea, personale


Messaggio di Gino il venerdì 7 maggio 2010 alle 08:40   -  forum administrator-  forum moderator
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PAN Screening "OLTRE" LE PAROLE
La satira politica di Leonardo Coen Cagli 1979/1980
PAN | Palazzo delle Arti Napoli
10 maggio 2010
18.30
 

 
 


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DONATO MANIELLO

ENVIRONMENT FAST FLOWS

a cura di Irene Tedesco

 

 

 

GALLERIA OVERFOTO

vico San Pietro a Majella 6, 80138 Napoli

(piazza Bellini)

info: (+39) 339 6441341

 

inaugurazione giovedì 20 maggio 2010

ore 19.00-22.00

 

dal 20 maggio al 18 settembre 2010

orari: martedi' > sabato 11.00-13.00 e 16.00-19.00



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Domenico Spinosa



Opere 1948-2003

a cura di Aurora Spinosa

Venerdi' 7 maggio 2010, alle ore 17.30, nelle sale espositive della Galleria dell'Accademia di Belle Arti di Napoli, inaugurazione della retrospettiva DOMENICO SPINOSA. Opere 1948-2003 a cura di Aurora Spinosa. Prosegue - dopo Guido Tatafiore - con l'Informale di Domenico Spinosa il ciclo di mostre -Maestri- che l'Accademia di Belle Arti di Napoli diretta da Giovanna Cassese e presieduta da Sergio Sciarelli dedica, appunto, ai Maestri che si sono avvicendati nel corpo docente istituzionale per rendere loro omaggio e per proporre alla città nuove occasioni di incontro, dibattito, arricchimento culturale.

Presentazione: prof. Renato Barilli, critico e storico letterario e d'arte;
Intervengono:
prof. Sergio Sciarelli, Presidente dell'Accademia di Belle Arti di Napoli
prof. Giovanna Cassese, Direttore dell'Accademia di Belle Arti di Napoli
prof. Aurora Spinosa, curatore della mostra, responsabile scientifico della Galleria dell'Accademia;

In esposizione, sino al 5 luglio, la rassegna presenta una scelta di circa 30 opere tra dipinti e disegni del Maestro, scomparso nel 2007, realizzate nell'arco di un cinquantennio (1948-2003) per offrire uno spaccato della produzione dell'artista dagli esordi agli ultimi anni; per lo piu' opere provenienti da collezioni private napoletane, poco conosciute o misconosciute, che affiancate a quelle esposte a Capodimonte e al Museo del Novecento a Sant'Elmo offrono un profilo del ruolo che Domenico Spinosa ha avuto nella storia dell'arte figurativa a Napoli dal dopoguerra agli inizi del XXI secolo. Poche, emblematiche opere per comprendere la produzione di Spinosa, riconosciuto dalla critica Maestro di calibro nazionale ed internazionale nell'ambito dell'Informale.

Completa la mostra un catalogo Arte, con scritti di Renato Barilli, Giovanna Cassese, Mario Franco, Michele Sovente, Angela Tecce.

Il ciclo Maestri.
Un ciclo di tre mostre monografiche progettate da Aurora Spinosa che - dopo Guido Tatafiore a cura di Mario Franco (7 feb.-27 mar. 2010) e Domenico Spinosa a cura della stessa Spinosa (7 mag.-5 lug. 2010) - prosegue nel secondo semestre del 2010 con la retrospettiva dedicata ad Augusto Perez.

Inaugurazione 7 maggio ore 17.30

Accademia di Belle Arti
via Costantinopoli, 107 - Napoli
Orario: Mart-Merc-Giov-Sab, 10-14/Ven 14-18. Chiuso domenica (tranne mese di maggio) e lunedi'
Ingresso libero



Messaggio di Gino il venerdì 7 maggio 2010 alle 10:00   -  forum administrator-  forum moderator
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(E)sc(h)atology



Marco Formisano, Greco Poka Yio, Enrico de Maio


Producing many Heads, three or seven or ten, & hands & feet
Innumerable at will of the unfortunate contemplator
Who becomes his food: such is the way of the Devouring Power
William Blake (Jerusalem II, 33:22-24)

[E]SC[H]ATOLOGY alla galleria Akneos, conflitto di tendenze, forze incompatibili che possono essere estese e prolungate quando una riconciliazione non e' portata a compimento. La scatologia viene alla luce come prima materia in termini alchemici. Lo stato iniziale dell'analisi e la dissoluzione della materia fisica, quando si riconoscono le qualità antitetiche . Una istigazione del caos, della sporcizia, che costituisce terreno fertile per la sintesi ed esorta o implica la rinascita di una totalità ricostituita ed esaltata. Lo stato finale, l'eschaton, si raggiunge quando la materia di base e' purificata, quando il corporeo si congiunge al divino, il profano si fonde col sacro e quelle che erano le polarità di un antagonismo lineare si impegano in un movimento circolare di controbilanciamento. Cosi' la fine si congiunge al principio ripetendo il dramma archetipale della vita che succede alla morte e viceversa, cosi' da garantire uno stato elevato di quiete.

Marco Formisano spinge in fuori su ingiallita e fragile carta del novecento forme di materia intestinale marcia portando alla luce bassi istinti primitivi, tendenze animalesche di inconscio sfrenato che risale a un inizio non identificato. Come avviene nella prima fase dell'alchimia, sembra qui realizzarsi la nigredo, la sostanza oscura e inquinata della materia in dissoluzione, della -materia che e' al contempo defecata e defecante, oggetto e soggetto del malessere-, cosi' come rileva l'artista lasciandolo contorto dal disgusto della sua vista. Quest'ultima e' appesantita dalla realizzazione istantanea dell'obsolescenza e dalle limitazioni imposte all' individuo dal mezzo impiegato per trasmettere il Se'. -E' lo sforzo senza una bocca, uno sforzo manifestato dai prodotti delle viscere di un individuo, semplicemente un canale che non riesce a trasformarsi in un passaggio attivo ma elimina passivamente i rifiuti dal corpo, senza la bocca e solo grazie a continue ed estenuanti contrazioni-, egli dice. Ancora, egli diviene il canale attraverso cui sono aperte tutte le possibilità di separazione dalla massa amorfa. Secondo Freud col separarsi dalle proprie feci, il bambino rinuncia ad atti piacevoli di autoerotismo, rinunzia che rappresenta il primo passo verso l'esterno, il primo passo di una dichiarazione d'amore per l'altro.

Allo stesso modo, l'artista Greco Poka Yio gioca con il suono della parola kakao (cacao in greco) che riporta alla mente la parola greca infantile kaka, escremento. Sul soffitto della galleria e' attivata la coniunctio alchemica (l'unione di qualità distinte). La cioccolata si trasforma nelle tenebre onnivore dei desideri inconsci repressi, istinti primari, poiche' essa rappresenta il desiderio centrifugo di plasmarla in dolci che saranno divorati con gratificazione. Essa e' l'oscura forza allettante che attrae e costringe ad una reazione, paradossalmente evidenzia il fascino attraente e ingannevole dell'oro. Gli alchimisti sostenevano che il loro oro non era oro comune e allo stesso modo nel lavoro dell'artista esso diventa il piu' prezioso e tuttavia piu' sporco dei metalli che non governa piu' l'esistenza ma la impone. Una serie di sfere anali di cioccolato nella forma del serpente che si morde la coda sembra rivelare un viaggio esoterico lungo le imperscrutabili vie della mente in un cerchio autoperpetuante di affermazione di identità ed integrità del carattere.

L'energia, requisito fondamentale dell'evoluzione non puo' essere rilasciata senza lo scontro di forze contrarie. Tuttavia l'adesione a un tale stato di discordia provocherebbe solo disordine e alienazione al se'. L'effetto consolatorio dei simboli che sono sopravvissuti attraverso le età ed i popoli viene allora ricercato per compensare la frammentazione. La struttura di vetro e carbone di Enrico de Maio, che fuoriuscita purificata dal forno per il vetro che egli stesso ha costruito, evidenzia la luce che proviene dalla rivelazione di cio' che trascende i confini del tempo e di questo mondo terreno, sfida il pensiero razionale del nostro presente. L'artista si rivela: -colpito dalla trasformazione della materia; tutto collabora alla creazione dell' opera, tutto non dura che un solo istante.- La partecipazione ad un eterno ciclo di vita dopo la morte proviene dai simboli di fede che si tramandano di generazione in generazione, questa fede costituisce la nostra eredità piu' preziosa.

Jung sostiene che ci sono quattro modi nel nostro orientamento psicologico. Il primo e' il senso che ci assicura l'esistenza di qualcosa all' esterno. Il secondo e' il nostro pensiero attraverso il quale possiamo stabilire di cosa si tratta. Il terzo e' la sensazione attraverso la quale possiamo dire se quel qualcosa all'esterno e' in accordo con noi e se la desideriamo o meno. E ultimo ma non meno importante, il quarto, la nostra intuizione, la nostra istintiva convinzione che ci rende noto da dove e verso dove qualcosa proviene e conduce. Quando e' repressa dal pensiero conscio l'intuizione diviene come una forza oscura e indefinita, presente nella sua assenza che dissolve, avvelena e smaterializza l'identità. Allora, mai il divino si incarnerà, mai il corpo incorporerà lo spirito, mai colui che fà e il partecipante saranno imbevuti di intuizione allo stesso modo . La storia e' quindi rovesciata, il presente ricostruito, se la cultura deve sopravvivere, il bisogno secolare di formazione di una solida personalità (l'individuo illuminato che si opporrà alle forze oppressive del nostro tempo) verrà alla luce.
Napoli, maggio 2010
Marrie Sanida

Inaugurazione 7 maggio

Galleria Akneos
via Nilo, 34 (Palazzo Monte Manso Di Scala) - Napoli
Orario: mart - ven 10.30-13.30 e 16.30-19.30, sab su appuntamento
Ingresso libero



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Napoli - dal 7 al 14 maggio 2010
Antonio D'abbrunzo - Noi. Gli Altri. Ora e qui

il mostro
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LIBRERIA EVALUNA
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Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Piazza Vincenzo Bellini 72 (80138)
+39 081292372 , +39 081292372 (fax)
libreriadelledonne@evaluna.it
www.evaluna.it
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Eventi in corso nei dintorni

"attribuiamo al corpo tentazioni, ma il chiasso dei desideri viene dalla mente.Uomini che passarono per calpestatori di sensi, digiunatori, mistici, conobbero nella riduzione al minimo, nell'esercizio che avvicina al niente l'immensità del corpo e delle sue risorse" -“acetoarcobaleno” E.de Luca
orario: da lunedi a sabato ore 19.30 - 22.30
(possono variare, verificare sempre via telefono)

biglietti: free admittance
vernissage: 7 maggio 2010. ore 19.30
curatori: Rosi Polcari
autori: Antonio D'abbrunzo
genere: personale, disegno e grafica


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Noah Davis
 
more paintings


 
Inaugurazione:  Giovedì 20 maggio 2010 ore 19,00
 
 
dal 20 Maggio fino al 15 Settembre


annarumma404

Via Carlo Poerio 98
80121 Napoli - Italy


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CANECAPOVOLTO

 

8 maggio > 20 giugno 2010

La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e la Fondazione Edoardo Garrone presentano

 

PERSONA IN MENO

a cura di Angelique Campens, Erica Cooke, Chris Fitzpatrick

 

Palazzo Re Rebaudengo

Guarene D'Alba (CN)

 

 

ALESSANDRO GIULIANO

 

Per il Premio Luce Naturale, vincitore di una

residenza artistica ad Edimburgo presso STILL - Scotland's Centre for Photography

 

Galleria Overfoto

vico San Pietro a Majella 6 Napoli I-80138

T/F  +3908119578345    P 3315746966

 

www.overfoto.it

info@overfoto.it

-

mar-sab 11.00 > 13.00 e 16.00 > 19.00



Messaggio di Gino il sabato 8 maggio 2010 alle 09:48   -  forum administrator-  forum moderator
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NAPOLI EURITMIA - 22 e 23 maggio 2010

Torna Napoli Euritmia con un nuovo Workshop intensivo di euritmia
diretto dal grande maestro Wolfgang Kusterer.
Pianoforte: Nicola Massaro

Salon Baires, Via Piscicelli n. 36 - Napoli, Per Info 333/9958209

NAPOLI EURITMIA

Guarda il video dell'ultimo workshop

http://www.youtube.com/watch?v=Q1S8L0GLENQ

 



Messaggio di Gino il lunedì 10 maggio 2010 alle 09:22   -  forum administrator-  forum moderator
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Messaggio di Gino il lunedì 10 maggio 2010 alle 09:32   -  forum administrator-  forum moderator
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Ha mai pensato che sia possibile disegnare in modo professionalmente corretto senza aver frequentato scuole d'istruzione artistica?
Noi lo abbiamo fatto e la invitiamo allo stage gratuito di Disegno Anatomico che si terrà al Museo Anatomico di Napoli.
Per prenotarsi:
info@studiorotella.biz

 



Messaggio di Gino il lunedì 10 maggio 2010 alle 09:33   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - lun 10 maggio 2010
Oltre le parole - Gino Frezza

PAN - PALAZZO DELLE ARTI NAPOLI - PALAZZO ROCCELLA
vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Via Dei Mille 60 (80121)
+39 0817958605 , +39 0817958608 (fax)
info@palazzoartinapoli.net
www.palazzoartinapoli.net
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
Registra questo evento nel tuo archivio personale
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Eventi in corso nei dintorni

un incontro con Gino Frezza sui linguaggi della
comunicazione visiva e l'informazione politica, tra critica e satira.

biglietti: free admittance
vernissage: 10 maggio 2010. ore 18.30
autori: Gino Frezza
genere: incontro - conferenza
email: adelaide.auriemma@palazzoartinapoli.com


Messaggio di Gino il lunedì 10 maggio 2010 alle 09:34   -  forum administrator-  forum moderator
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Nola (NA) - dal 10 maggio al 18 giugno 2010
Daniela Nasoni - Eredità e progresso


 [Vedi la foto originale]
BANCA SELLA SUD ARDITI GALATI
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Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Piazza Clemenziano 7 (80035)
www.sella.it
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
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Eventi in corso nei dintorni

Il progetto pittorico e culturale “Eredità e progresso” intende essere non un’elaborazione statica di idee, bensì la nascita di un programma artistico capace di crescere e progredire passo a passo e in parallelo con l’evoluzione e lo sviluppo della società, della sua vita, della sua storia e quindi della sua eredità.
orario: Lunedì al venerdì 8:30/13:30; 14:45/15:30
(possono variare, verificare sempre via telefono)

biglietti: free admittance
vernissage: 10 maggio 2010.
curatori: MonnaLisa Salvati
autori: Daniela Nasoni
telefono evento: +39 3204571690
note: Mostra promossa da Studio7.it
genere: arte contemporanea, personale
email: monna72@libero.it
web: www.associazionestudio7.it


Messaggio di Gino il lunedì 10 maggio 2010 alle 09:37   -  forum administrator-  forum moderator
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Comunicato stampa

“il Sacro e le Armonie”  Fondazione Gb.Vico    Via  San Gregorio Armeno, 35-Napoli

21/22/23 Maggio 2010

Venerdì 21 Maggio

 

Ore 17,00 Inaugurazione

Presentazione dell’associazione “Sale e Pepe”

Dott. Gianni Peluso presidente.

Presentazione del movimento “Esasperatismo Logos & Bidone”

Prof.Adolfo Giuliani fondatore.

Ore 18,00

Collettiva pittorica. Espongono gli artisti aderenti al movimento esasperatista :

Giovanni Ariano,Adriana Caccioppoli,Nunzio Capece,

Giuseppe Di Franco,Roberto  Elia,Mario Fortunato,Stelvio Gambardella,

Lucia Iovino, Rosario Mazzella,Maria Antonietta  Robucci,

Sandra Ravallese,Ignazio Sabiucciu, Alfredo Sansone,Domenico Severino.

Ore 19,00

Recital della giovanissima pianista Francesca Di Costanzo del laboratorio pianistico vomerese diretto dal maestro Christian Deliso.

Ore 20,00

Al termine dell’evento saranno sorteggiati tra gli intervenuti opere donate dagli artisti del movimento:L.Galdo e L.Iovino.

L’incasso sarà devoluto interamente all’associazione “Una mano per ….”

presidente Guido Guida,per la realizzazione di una scuola elementare in Tanzania.

 

Sabato 22 Maggio 14:00-20:00 Domenica 23 Maggio 10:00-13:00

Mostra di pittura

Ingresso libero

 



Messaggio di Gino il lunedì 10 maggio 2010 alle 18:58   -  forum administrator-  forum moderator
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MUSEO NITSCH
Giovedì 13 Maggio ore 17 presso
presentazione del libro
"La menzogna nucleare. Perché tornare all'energia atomica sarebbe rischioso e completamente inutile" (Ponte alle Grazie, 2010)
di Giulietto Chiesa, Guido Cosenza e Luigi Sertorio.

Saranno presenti Guido Cosenza e Giulietto Chiesa.

La menzogna nucleare.(dalla quarta di copertina)
Mentre la crisi mondiale ha inghiottito la profumata menzogna del progresso economico senza limiti, mentre il pianeta continua a rimandare le irrimandabili decisioni sul suo futuro energetico e ripropone la rassicurante menzogna dei «passi avanti», l’Italia, o meglio, il governo Berlusconi offre come soluzione nazionale la menzogna verde dell’energia nucleare.
Cosa importa se ancora non siamo stati in grado di risolvere i problemi legati al fallito esperimento atomico, di cui il territorio italiano porta ancora il peso. Cosa importa se un referendum storico ha già fatto sentire forte e chiara la voce del no dei cittadini italiani. Cosa importa se le riserve di combustibile consentiranno al nucleare vita breve. Cosa importa se il problema delle scorie e della dismissione degli impianti è tanto grande da non poter essere definito nemmeno dai tecnici e dagli scienziati. Cosa importa se l’Italia non possiede né il combustibile né il knowhow necessario e si arrende nuovamente alla dipendenza dagli altri Stati.
In questo libro, la voce lucida di due illustri fisici, Guido Cosenza dell’Università Federico II di Napoli e Luigi Sertorio dell’Università di Torino, ci consente di fare chiarezza una volta per tutte, e l’esperienza di Giulietto Chiesa ci aiuta a capire le intenzioni di chi pretende ancora una volta di decidere per noi.

Per info

Museo Nitsch
vico lungo Pontecorvo 29/d
80135 Napoli
tel 081 5641655 fax 081 5641494
info@museonitsch.org

Forum Tarsia
posta@forumtarsia.it

Franco di Liberto 347 7376190



Messaggio di Gino il lunedì 10 maggio 2010 alle 19:00   -  forum administrator-  forum moderator
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Robert Kusmirowski

MODA / Museum of Deposition Art/

 

Roman Ondák

Glimpse

 

opening 13 maggio 2010 ore 19.00

opening 13th May h 7 p.m.

 

Napoli, Fondazione Morra Greco Largo Avellino, 17

 

Giovedì 13 maggio 2010, alle ore 19.00, si inaugura presso la Fondazione Morra Greco la mostra MODA / Museum of Deposition Art / di Robert Kusmirowski e Glimpse di Roman Ondák.

 

La memoria e il destino effimero delle opere d'arte sono gli elementi su cui si fonda la grande installazione realizzata dall'artista polacco Robert Kusmirowski (1973, Lódz, Polonia) per i sotterranei della Fondazione.

Il Museo delle opere perdute di Kusmirowski è una sorta di archivio in progress nel quale, con il passare del tempo e grazie a donazioni e prestiti verranno conservate tracce mnestiche e documenti di opere scomparse, riconsegnandole così al futuro. Specie nella contemporaneità, sono molti i casi in cui opere complesse, grandi installazioni o addirittura intere mostre vivono esclusivamente il tempo effimero dell'esposizione per poi essere distrutte, smembrate o trasformate in altro.

Opere di cui rimarrà soltanto la memoria dei visitatori, qualche traccia fotografica, dei frammenti e il progetto mentale dell'artista che le ha pensate e realizzate.

Il Museo di Kusmirowski si propone di raccogliere proprio questi residui memoriali, catalogandoli e organizzandoli secondo criteri museali in una sorta di colombario della creatività perduta.

Ogni opera sarà documentata visivamente, grazie a fotografie e immagini trovate, fisicamente, tramite piccoli frammenti della materia che la costituivano, teoricamente, con estratti di testi, relazioni o quant'altro può ricostruirne la memoria. Il tutto contenuto in vere e proprie urne-archivio di derivazione cimiteriale, quasi capsule del tempo che ne proiettino l'energia nel futuro.

Il primo nucleo del Museo è formato dai frammenti di alcune opere dello stesso Kusmirowski e di alcuni artisti amici, in attesa che altri donatori si aggiungano nutrendo l'archivio di nuovi elementi, nuove storie e nuovi documenti. L'opera di Kusmirowski, al pari di tanti altri suoi interventi artistici, è destinata a prolungarsi in un futuro indeterminato, come un organismo in crescita, occupando nuovi spazi, fisici e mentali. Si attendono nuovi contributi e nuovi donatori, interessati a prolungare la vita delle proprie opere perdute in una sorta di moderna "pietas" verso la creatività dell'uomo ed i suoi manufatti d'arte.  

 

Attraverso la rappresentazione di situazioni temporanee e di costruzioni immaginifiche che si fondono con lo spazio circostante, il lavoro dell’artista Roman Ondák (1966, Zilina, Slovacchia) esamina la percezione dello spettatore e la sua consapevolezza di codici sociali, modelli comunicativi e comportamenti personali. Come spesso accade nella sua opera, la mostra diventa uno spazio performativo e rappresentativo in cui convergono diverse temporalità e l’esperienza individuale si mescola a scambi sociali. Lo spazio espositivo diventa dunque un contenitore dell’esperienza umana, che si interroga sulla rappresentazione e l’interpretazione, la realtà e la sua rappresentazione. 

Nella sua mostra personale presso la Fondazione Morra Greco, intitolata Glimpse, Roman Ondàk fa ricorso a diverse modalità di riproduzione, ripetizione, spostamento, trasferimento e rappresentazione. La mostra comprende una serie di disegni e cinque installazioni create o montate specificamente in rapporto al palazzo della Fondazione o allo spazio circostante, in particolar modo in rapporto ai balconi o alle porte dei balconi al primo piano del Palazzo.

 Rear Window (2010), come suggerisce il titolo, riprende l’eponimo film cult (La finestra sul cortile, N.d.T.) di Alfred Hitchcock. Davanti al primo balcone della Fondazione l’artista colloca una sedia a rotelle ed una macchina fotografica appoggiata su un cavalletto con il teleobiettivo puntato verso l’appartamento dall’altro lato del cortile. Come nel film, sembra che un fotografo costretto su una sedia a rotelle abbia appena lasciato l’appartamento dalla cui finestra spia i vicini di casa, permettendoci di assistere alla scena in sua assenza. Nel film di Hitchcock l’uomo sulla sedia a rotelle si convince che un suo vicino abbia commesso un omicidio. Guardando nella direzione indicata dall’obiettivo della macchina fotografica verso l’appartamento di fronte, lo spettatore diventa a sua volta, come la figura fittizia del fotografo, testimone di un evento immaginario che potrebbe aver luogo nell’appartamento spiato. 

 In Occupied Balcony (2002), un tappeto persiano è appoggiato sulla ringhiera del secondo balcone, come se fosse stato tolto dall’interno del palazzo e messo lì a prendere aria. Questa situazione è assurda sia che la si guardi da dentro che da fuori. Quel tappeto esposto permanentemente sulla ringhiera del balcone sembra piuttosto una bandiera : la bandiera delle origini culturali asiatiche del tappeto che secoli fa fu importato nel nostro territorio culturale. 

 Breath on Both Sides (2009), è un sottile intervento sulle condizioni architettoniche dell’edificio, e consiste in un palloncino rosso gonfiato dall’artista attraverso un buco nella vetrata del terzo balcone, in modo che metà del palloncino resti al di qua della vetrata, e l’altra metà al di là.

 Catch (2010), è composto da una singola tenda intrappolata tra le porte del quarto balcone, come se una brezza avesse sospinto la tenda al di fuori e poi fatto chiudere il balcone. 

 L’opera più datata in mostra, Double (2001), è esposta sull’ultimo balcone, di fronte al balcone di un vicino pieno di vasi di piante. L’artista riproduce meticolosamente questo aspetto sul balcone del palazzo della Fondazione, creando un doppione del balcone di fronte che perde così la sua unicità.

 La mostra prende il titolo dalla serie di disegni Glimpse (2010), composta da sedici vecchie stampe trovate, ognuna delle quali raffigura lo stesso evento che si riproduce ripetutamente nella storia del golfo di Napoli : l’eruzione del Vesuvio. Le stampe, che hanno sempre attratto l’attenzione del pubblico in passato, spesso raffigurano gruppi di persone che osservano la scena dell’eruzione. Roman Ondák usa le stampe come dei ready-made e in ognuna di esse disegna se stesso, in modo da diventare uno degli osservatori dell’eruzione del Vesuvio a posteriori.

 Immergendo sempre la percezione all’interno di specifici contesti sociali, culturali e storici della città di Napoli e della Fondazione Morra Greco, le opere di Roman Ondák allo stesso tempo assecondano e contraddicono le nostre aspettative riguardo a ciò che accade in uno spazio generalmente adibito all’arte, e attira l’attenzione su cosa notiamo e cosa invece ci sfugge quando interagiamo con essa.

 

INFORMAZIONI UTILI / USEFUL INFORMATION

 

FONDAZIONE MORRA GRECO

Largo Avellino, 17 80138 Napoli

Alessia Evangelista

tel: +39 081210690 / +39 0815510343

info@fondazionemorragreco.com www.fondazionemorragreco.com

 



Messaggio di Gino il lunedì 10 maggio 2010 alle 19:45   -  forum administrator-  forum moderator
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UMBERTO DI MARINO

The horizon line is here - tornare per partire


a cura di / curated by Lorenzo Bruni


ELENA BAJO - ULLA VON BRANDENBURG - RUNO LAGOMARSINO - ANDRE' ROMÃO - PEDRO NEVES MARQUES


Inaugurazione 20 Maggio 2010 - ore 20.00 - 22.00
Opening 20th May 2010 - 8pm - 10pm 
20 Maggio - 10 Settembre 2010
20th May - 10th September 2010




Galleria Umberto Di Marino
Via Alabardieri,1 - 80121 Napoli, Italia
Tel.+39 081 0609318 Fax +39 081 2142623
umberto.dimarino@fastwebnet.it
www.galleriaumbertodimarino.com


Messaggio di Gino il martedì 11 maggio 2010 alle 09:02   -  forum administrator-  forum moderator
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“State Specific”

ARASH RADPOUR

 

a cura di Massimo Sgroi

 

una collaborazione

CHANGING ROLE - MOVE OVER GALLERY e Sala 1


Vernissage Martedì 18 Maggio
ore 18.00


Sala 1
Piazza di Porta S. Giovanni, 10  Roma

fino al 14 Giugno 2010

 


Martedì 18 Maggio 2010 alle ore 18.00, con la personale di Arash Radpour “State Specific”, prosegue  la collaborazione tra  la galleria CHANGING ROLE  e Sala 1 – Centro Internazionale d’Arte Contemporanea.

Curata da Massimo Sgroi e realizzata appositamente per  Changing Role , la mostra dell’artista iraniano presenta una serie di scatti fotografici che aprono una finestra sulla visione estetica americana. Corpi, volti, a volte assolutamente edonici altre volte di sapore grottesco sono cristallizzati sulla superficie della foto creando un rimando fra la dimensione del reale e quella dell’immaginario contemporaneo. Un mondo che, nonostante la sua continua trasformazione, rimane fondamentalmente ancorato ad una visione statica della vita. Una contraddizione in termini che è tipica della società americana che sovrappone differenti visioni della vita spesso assolutamente distanti fra loro.

Ciò che l’osservatore legge nel lavoro di Radpour trascende del tutto la narrazione e la contestualizzazione dei lavori aprendo una finestra sulle alterità percettive a cui le opere rimandano. Una visione estetica che, pur partendo da punti diversi del mondo, finisce per appartenere nel mondo della comunicazione globalizzata, all’intero pianeta terra.

Arash Radpour nasce a Teheran nel 1976. Vive in Italia dal 1980. Dopo un diploma alla Rossellini di Roma comincia a collaborare in qualità di assistente per fotografi di moda come Paolo Roversi, Norbert Schoerner, Carter Smith. Trasferitosi a New York nel 2003, in un anno entra in contatto con diversi giovani esponenti della scena artistica internazionale. Tornato a Roma nel 2004 viene introdotto nel mondo dell’arte grazie ad una serie di paesaggi notturni realizzati durante il suo soggiorno newyorkese. Da allora ha realizzato mostre personali e numerose collettive in spazi museali e gallerie in Italia e all’estero. Le sue opere fanno parte di importanti collezioni private e pubbliche.




Sala1

Complesso Monumentale della Scala Santa/Padri Passionisti
Piazza di Porta S. Giovanni, 10   Roma T. 06. 7008691

www.salauno.com   salauno@salauno.com

martedì-sabato 16.30-19.30

Changing Role
Via Chiatamone, 26  Napoli  T. 081. 19575958
www.changingrole.com  infogallery@changingrole.com



Messaggio di Gino il mercoledì 12 maggio 2010 alle 09:10   -  forum administrator-  forum moderator
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Due mostre



"Donne", personale di Manuela Vaccaro e "Barocco al femminile", collettiva

Giovedi' 13 maggio alle ore 18.00 a Napoli la Galleria Monteoliveto in occasione del Maggio dei Monumenti presenta due eventi dedicati al fascinoso mondo femminile:

"Donne"
Personale di pittura di Manuela Vaccaro

Manuela Vaccaro,classe 1970, ingegnere,ama dipingere da sempre, attualmente frequenta il corso di Tullia Matania,da cui ha imparato ad usare la pittura per rappresentare un universo relazionale che pone al centro della sua espressività sempre la figura femminile. Una pittura dai contorni marcati, caratterizzata da colori vivaci e caldi da cui emerge la ricerca di una autocoscienza finalizzata al superamento di condizioni e ruoli subalterni, con una creatività articolata e dinamica mossa al tempo stesso da intenti pittorici formali e da tensioni emotive.

Il vivace ricorso alle svariate tecniche:olio, tempera, acrilico, carboncino fornisce appropriati supporti compositivi e stimolazioni cromatiche di efficace corrispondenza ai messaggi veicolati. Un riuscito tentativo di suggerire attraverso la complicità della "messa in scena" di figure emananti forti sensibilità introspettive.Un possibile percorso di cambiamento: icona di un quadro alieno presente nella mostra: "Sensi- omaggio a Manara" ne sottolinea l'auspicata realizzabilità, attraverso una ricerca pittorica "engage'e" che lascia intravedere articolati imprevedibili sviluppi (Gennaro Oliviero).

"Barocco al femminile"
Collettiva di arte contemporanea di 12 artiste donne


A fare da contorno alle "Donne" di Manuela Vaccaro, la Mostra darà spazio ad altre 12 artiste donne italiane e straniere e alle loro creazioni sul "Barocco al femminile", dedicata all'anno del Barocco a Napoli, ai suoi monumenti, alla Spagna, alla musica, al teatro, alla danza, al cinema e alla letteratura,temi del Maggio dei Monumenti 2010.

Loredana Alfieri, Stefania Ancarani, Patrizia Baudino, Marido Boatti, Sonia Giambrone, Miry Huyghe, Antonella Lieto, Lisa Perini, Hedy Maimann, Nazarena Saccone, Serenella Sossi, Marta Vezzoli tutte hanno dato il loro contributo all'evento.
Presentazione del prof. Gennaro Oliviero.

Nel corso del Vernissage sarà presentato al pubblico il Trofeo "Coup de Coeur ­ Art Monaco ­ Choix du Public" assegnato durante il Salone Art Monaco 10 a Montecarlo alla GalleriaMonteoliveto

Inaugurazione: Giovedi' 13 maggio alle ore 18.00

Galleria Monteoliveto
Piazza Monteoliveto 11, Napoli
Martedi - Venerdi dalle 10 00 alle 13
Ingresso libero



Messaggio di Gino il mercoledì 12 maggio 2010 alle 09:16   -  forum administrator-  forum moderator
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MO_24(part)

LAND

J. Beuys, P. Carnevale, T. Cascella, G. Gabbini, F. Marrocco, M. Mulas, M. Orlandoni

Opening: Thursday, May 20th, 2010 - 6 p.m.

Exposition: from May 21th to July 10th, 2010

Timetable: 11.am - 7.pm (Tuesday to Saturday)
Sunday and Monday by appointment

Free entrance

Inaugurazione: Giovedì, 20 Maggio 2010 - ore 18

Mostra: dal 21 Maggio al 10 Luglio 2010

Orario: 11 - 19 (da martedi' a sabato)
domenica e lunedi' su appuntamento

Ingresso libero

MEMOLI ARTE CONTEMPORANEA

Via Mameli, 48 (ang. Corso 22 Marzo)

20129 Milano

Tel. +39 333 5891382

www.memoliarte.it



Messaggio di Gino il mercoledì 12 maggio 2010 alle 09:19   -  forum administrator-  forum moderator
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Maria Mulas



Vedere le cose che nessun occhio ha scrutato

a cura di Mario Pellegrino

Giochi visivi, una fotografia che tradisce la prima vocazione, quella della pittura, una ricerca portata avanti nel corso degli anni senza mai rinunciare a trasferire nelle sue opere visive (come Gillo Dorfles preferisce chiamarle, non piacendogli l'espressione -fotografia d'arte-) la sua personalità, la sua sensibilità. Il suo stile, il suo credo.

Il 12 maggio prossimo (inaugurazione alle 18,00) Maria Mulas espone nella galleria Al Blu di Prussia (via Gaetano Filangieri 42): -VEDERE LE COSE CHE NESSUN OCCHIO HA SCRUTATO- (da Emily Dickinson) e' il titolo dell'esposizione, che e' curata da Mario Pellegrino, direttore dello spazio multisciplinare riaperto da Giuseppe Mannajuolo, divenuto nel giro di pochi mesi uno dei centri di attività artistico - culturali piu' attivi e frequentati della città.

Maria Mulas esporrà in via Filangieri i ritratti di personaggi celebri, opere per le quali e' diventata famosa in tutto il mondo, anche se ha attraversato molti generi della fotografia, dalla pubblicità al teatro, divenendo un sicuro punto di riferimento per quelli che lei stessa chiama i -riti sociali-. Nella galleria -Al Blu di Prussia- si potranno ammirare 15 ritratti in bianco e nero di personaggi dell'arte e della cultura che animano o hanno animato la scena internazionale, scrittori, attori, attrici, artisti tra cui Louise Bourgeois, Andy Warhol, Francesco Clemente, Gillo Dorfles, Joseph Beuys, Valentina Cortese, Alberto Moravia, Dario Fo', Sonia Delunay. E 20 fotografie a colori, lavori cosiddetti astratti, di architettura, di dettagli, immagini di città, i suoi sono giochi visivi con forme spiazzanti e geometrie immaginarie di forte impatto.

Maria Mulas nasce a Manerba, sul Lago di Garda, da dove giovanissima si trasferisce a Milano, dove ben presto abbandona tavolozze e pennelli per darsi alla fotografia, instradata dal fratello Ugo che le regala una macchina fotografica, una Laica, : -A un certo punto - ha un volta affermato parlando con Emilio Tadini - non mi e' bastato piu' scattare una foto e metterla li'. Io sogno di rompere questo schema. La fotografia in se' e' per me oggi un limite: ho bisogno di sequenze, di metamorfosi, di ripetere fino all'ossessione. In alcuni di questi lavori il soggetto ritratto riflette, alla lettera, cio' che a sua volta stà guardando: la laguna e il vaporino, negli occhiali. E come se si ribellasse cosi' alla propria condizione di preda, alla propria passività. Per un momento l'occhio del fotografo insegue qualcosa che riesce invece a sfuggirgli e -ferma-, o meglio cattura, proprio questa fuga. Nelle fotografie -sconnesse- il gioco completa questo pensiero. La macchina fotografica allarga le proprie possibilità: non si limita a fissare un momento e cioe' un punto, ma conquista una durata - come se si potesse vedere il trascorrere di quel momento per qualche secondo, il suo slittare nel prima e nel dopo di quell'attimo, nel sopra e nel sotto di quello spazio. Ma soprattutto si cerca, di quel punto, l'interna incoerenza e la vertigine che ci puo' procurare-.

E sempre Tadini racconta che le fotografie di ritratti di Maria Mulas non sono soltanto la registrazione tecnica di una fisionomia, di una faccia, di un corpo: -Si potrebbe dire che nei suoi ritratti piu' belli si mette in scena un affetto. Questi ritratti sono il frutto di un incontro. L'altro si fa avanti, si offre allo sguardo (non all'obiettivo) che pretende di vederlo e di conoscerlo. E' lo sguardo di Maria Mulas che guarda e conosce. E lo sguardo, letteralmente, che produce la fotografia. La macchina fotografica registra questo incontro, questo -affetto-. Docilmente, ne fissa una traccia. Chi e' stato fotografato anche soltanto una volta da Maria Mulas non ricorda soltanto di essere stato fissato da una macchina fotografica. Ricorda di essere stato guardato dagli occhi di Maria Mulas. Ricorda, magari, anche qualche parola che ha scambiato con lei - prima, durante e dopo il momento dello scatto. In qualche modo, ogni ritratto di Maria Mulas e anche un effetto di amicizia. E questo, forse, che ne definisce la qualità-.
Ma Maria Mulas non e' solo questo, la sua ricerca e' lo specchio della sua anima, sempre aperta a cogliere il nuovo e a confrontarlo con quello che ha già visto, vissuto, metabolizzato:-Se fotografare e' un modo di raccontare senza essere interrotti (ne' contraddetti) - ha scritto di lei nel 1985 Lea Vergine - si potrà ben sostenere, nel caso di Maria Mulas, che il suo non e' solo un discorso ma una girandola, addirittura un fuoco di artificio, con esiti clowneschi e raggelati al tempo stesso-.

Le emozioni, piu' dell'istinto, muovono l'artista. Che secondo Philippe Daverio e' una fotografa particolare perche' attraversa con disinvoltura le categorie in cui si dividono quelli che fanno ricerca per immagini, -documenta non una cronaca, ma un'analisi. Ne risulta oggi un opus colossale che lei stessa forse non sa di possedere. Ha continuato il suo gioco trasversale nelle varie lingue alle quali accede la meccanica fotografica. Ha perseverato con convinzione nel mantenere viva la dimensione ludica dell'impegno-.

Maria Mulas ha cominciato a fotografare negli anni Settanta perche' era un -vizio di famiglia, - anche se nessuno di noi - racconta - ne' mio fratello Ugo ne' gli altri fratelli, volevano fare questo lavoro. Già nel '64 ho cominciato ad andare in studio da Ugo, ma non l'ho mai imitato come qualcuno insinua, sono andata subito per la mia strada. Mi ha subito interessato il ritratto, da Ugo ho imparato bene a stampare, a spuntinare, a togliere le imperfezioni dai provini: la stampa l'ho trovata sempre molto creativa. Oggi con le nuove tecniche e' tutto facile, ma allora era complicato. Fin da subito ho deciso di fare soltanto le cose che piacevano a me evitando le commissioni-.

Inaugurazione 12 maggio ore 18

Al Blu di Prussia
via Gaetano Filangieri, 42 - Napoli
Orari di apertura: dal martedi' al venerdi' ore 17,00 - 20,00; sabato ore 10,30 - 13,00 e 17,00 - 20,00
Ingresso libero



Messaggio di Gino il mercoledì 12 maggio 2010 alle 09:26   -  forum administrator-  forum moderator
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Messaggio di Gino il giovedì 13 maggio 2010 alle 08:58   -  forum administrator-  forum moderator
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PAUL MCCARTHY
PIG ISLAND

Palazzo Citterio
Via Brera, 14
Milano

2010
20 maggio
4 luglio
 

Paul McCarthy
Pig Island, 2003-2010
(dettaglio)
Courtesy l'artista
e Hauser & Wirth

Dal 20 maggio al 4 luglio 2010 la Fondazione Nicola Trussardi presenta Pig Island – L’isola dei porci, la prima grande mostra personale di Paul McCarthy in un’istituzione italiana. La Fondazione Nicola Trussardi ha invitato il leggendario artista americano a progettare un intervento per Palazzo Citterio – uno degli spazi più straordinari della città di Milano nella centralissima via Brera, ancora nascosto e sconosciuto. Grazie alla Fondazione Nicola Trussardi, e con la collaborazione della

Scopri il nostro nuovo
sito internet online
dal 20 maggio

www.fondazionenicolatrussardi.com

Per informazioni contattare:
Fondazione Nicola Trussardi
Piazza della Scala, 5
20121 Milano
Tel. 02.80.68.82.1
Fax 02.80.68.82.81
news@fondazionenicolatrussardi.com

Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Milano, Paul McCarthy porta a Milano il suo capolavoro monumentale e inedito a cui lavora da oltre sette anni: Pig Island - L’isola dei porci.

Paul McCarthy è uno dei maestri indiscussi dell’arte contemporanea che ha guadagnato un ruolo chiave nella storia dell’arte nei decenni della sua carriera. Accostando minimalismo e performance, Walt Disney e George W. Bush, McCarthy ha utilizzato il corpo umano con i suoi desideri e tabù per inventare un linguaggio unico, irriverente e beffardo, che mescola la leggerezza della pop art con le fiabe popolari, gli incubi della cronaca con il palinsesto più abietto del gossip internazionale. I video, le performance, le installazioni e le sculture di McCarthy trasportano il visitatore in un universo che combina il glamour di Hollywood con il lato oscuro del sogno americano.

Pirati, clown, pupazzi di babbo natale, barattoli di ketchup, avatar fatti in casa, bulli e pupe, maiali e bottiglie di whisky animano il teatro di Paul McCarthy: le mostre dell’artista sono pensate come giganteschi parchi a tema in cui si celebrano baccanali infuriati e sottili parodie di serial televisivi. Come il direttore di un circo, McCarthy mette in scena spettacoli a cui partecipano sosia di celebrità, presidenti e regine, da Angelina Jolie a Mickey Mouse, da Liz Taylor a Elisabetta II: i travestimenti dell’artista americano innestano la tradizione della commedia dell’arte nelle soap opera americane e nell’attualità tragica del mondo contemporaneo.

Per la mostra della Fondazione Nicola Trussardi, Paul McCarthy porta a Milano una delle sue opere più complesse e ambiziose, Pig Island – L’isola dei porci una gigantesca scultura che è cresciuta nello studio dell'artista per raccogliere in oltre 100 mq un’antologia surreale dei temi che hanno animato tutta la carriera dell’artista. L’installazione Pig Island – L’isola dei porci è un luna park carnevalesco in cui gli uomini si comportano come maiali: un'isola del tesoro alla rovescia, dove pirati dei Caraibi ed eroine si abbandonano a una festa indiavolata, un nuovo naufragio della speranza. Pig Island – L’isola dei porci è una Zattera della Medusa in cui i protagonisti possono finalmente liberarsi delle loro inibizioni e manifestare la loro natura troppo umana. Pig Island – L’isola dei porci è un work in progress a cui Paul McCarthy lavora da oltre sette anni ed è presentato in anteprima mondiale a Palazzo Citterio dalla Fondazione Nicola Trussardi.

L’opera – a cui si accompagna una selezione di lavori di McCarthy dal 1970 al 2010 – è installata in uno dei più maestosi interventi di architettura contemporanea a Milano, ancora completamente nascosta al pubblico e svelata in questa occasione per la prima volta. La mostra è un’esplorazione di un bunker sotterraneo scavato sotto la città dove affiorano reperti archeologici dell’isola che non c’è: Pig Island – L’isola dei porci combina le opere ipertrofiche e pantagrueliche di Paul McCarthy con la brutalità di spazi giganteschi e segreti.

Dagli anni ’80 nessun visitatore ha mai potuto accedere a Palazzo Citterio, l’edificio di proprietà dello Stato Italiano destinato a raccogliere gli spazi museali previsti nel progetto della ‘Grande Brera’. La mostra della Fondazione Nicola Trussardi diventa allora un’occasione imperdibile per scoprire le opere di uno dei più importanti maestri dell’arte contemporanea installate in un ambiente unico e straordinario, lasciato nel suo stato non-finito per volontà stessa di McCarthy.

Con Pig Island – L’isola dei porci la Fondazione Nicola Trussardi rivela al pubblico un nuovo spazio monumentale nascosto nel cuore della città: dopo le grandi mostre personali di Michael Elmgreen & Ingar Dragset, Darren Almond, Maurizio Cattelan, John Bock, Urs Fischer, Anri Sala, Paola Pivi, Martin Creed, Pawel Althamer, Peter Fischli & David Weiss, Tino Sehgal e Tacita Dean, la Fondazione Nicola Trussardi è orgogliosa di presentare uno dei progetti più ambiziosi che abbia mai realizzato dal 2003, quando è iniziato il suo percorso alla ricerca degli spazi storici di Milano rivitalizzati grazie alle visioni dell’arte contemporanea.

Per scoprire tutti i progetti della Fondazione, è disponibile la pubblicazione A chi serve la luna? che raccoglie inediti, dietro le quinte e testi tra gli altri di Beatrice Trussardi, Massimiliano Gioni, Daniel Birnbaum, Stefano Boeri, Tiziano Scarpa, Catherine Wood e Hans Urlich Obrist oltre a interviste con gli artisti e approfondite indagini storiche in 368 pagine con oltre 450 immagini. A chi serve la luna? è uno strumento indispensabile per scoprire l’arte di oggi attraverso i progetti della Fondazione Nicola Trussardi, il museo nomade di Milano.


BREVI NOTE BIOGRAFICHE

Paul McCarthy (Salt Lake City,1945) vive e lavora a Los Angeles, California. Nella sua lunga carriera ha esposto nei musei più prestigiosi del mondo tra cui il MOCA Museum of Contemporary Art di Los Angeles (2000), la Tate Modern di Londra (2003), l’Haus der Kunst di Monaco (2005), il Whitney Museum of American Art di New York (2008), il Moderna Museet di Stoccolma (2006), la Whitechapel Gallery di Londra (2005), l’Hamburger Bahnhof Museum für Gegenwart di Berlino (2008) e il John Paul Getty Museum di Los Angeles (2008). L’artista americano ha partecipato alle più grandi kermesse dell’arte contemporanea tra cui la Biennale di Venezia (quattro edizioni: nel 2001, 1999, 1995 e 1993), la Biennale del Whitney Museum di New York (tre edizioni: nel 2004, nel 1997 e nel 1995), la Biennale di Berlino (2006), la Biennale di Santa Fe (2004), la Biennale di Lione (2003) e la Biennale di Sidney (due edizioni: nel 2010 e nel 2000).

Pig Island – L’isola dei porci con la Fondazione Nicola Trussardi è la sua prima mostra personale in un’istituzione italiana.



PAUL MCCARTHY, PIG ISLAND

A cura di Massimiliano Gioni
Direttore Artistico, Fondazione Nicola Trussardi


Preview per la stampa:    20 maggio 2010, ore 11:30
                                              Palazzo Citterio
                                              Via Brera 14, Milano
                       
Inaugurazione:                   20 maggio 2010, ore 18:30
                                              Palazzo Citterio
                                              Via Brera 14, Milano



Messaggio di Gino il giovedì 13 maggio 2010 alle 09:12   -  forum administrator-  forum moderator
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Messaggio di Gino il giovedì 13 maggio 2010 alle 09:22   -  forum administrator-  forum moderator
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Omaggio a Drella
a cura di Andrea Ingenito

Opere di Andy Warhol

Domus Artis Gallery è lieta di ospitare Omaggio a Drella, una selezione di opere di Andy Warhol curata da Andrea Ingenito.

Dai Flowers dei primi anni Sessanta ai ritratti di Marylin Monroe e Mao Tse-Tung, dalla celeberrima Campbell's soup can a Vesuvius, dall'ironica Declaration of independence alla suggestiva Detail of Reinassence painting, passando per le cover degli album dei Velvet Underground e alcuni numeri di Interview, il magazine fondato dall'artista nel 1969, la mostra offre un significativo tributo al suo genio dissacrante e segna la chiusura del ciclo espositivo della galleria prima della pausa estiva.

"Drella" -il soprannome di Warhol coniato nella Factory dall'unione di "Dracula" e "Cinderella" per indicare l'ambivalenza del suo carattere- è il punto di partenza dell'esposizione, che vuole evidenziare la personalità eclettica dell'artista, la sua creatività dirompente e la sua visione dell'arte e della società, provocatoria e a tratti profetica.

Pittore, scultore, regista, editore e produttore, icona della POP ART e anima della Factory, Warhol ha cambiato le regole del "fare arte" e ha inciso profondamente sull'estetica e sulla società contemporanea.

Vernissage: venerdì 21 maggio 2010, ore 19,00
La mostra sarà visitabile dal 21 maggio al 28 giugno 2010, dal lunedì al sabato ore 11,30 – 19,30.

Domus Artis Gallery
Via Vincenzo Cuoco, 4
Napoli


Domus Artis s.r.l. è una società di intermediazione di arte moderna e contemporanea dalla decennale esperienza, con sedi a Firenze, Napoli, Parigi e Londra.

Grazie all'osservazione del mercato dell'arte, all'analisi storico finanziaria di ciascuna opera e alla collaborazione con i più affermati maestri del contemporaneo, Domus Artis s.r.l. si propone di coniugare Emozione e Investimento, segnalando ad appassionati e collezionisti d'arte opere dall'elevata qualità, dotate allo stesso tempo di un ampio potenziale economico.

Attraverso la realizzazione di mostre ed eventi e la collaborazione con importanti realtà economiche, Domus Artis s.r.l. partecipa a numerosi progetti in ambito istituzionale e sociale.

Dall'esperienza di Domus Artis s.r.l. nasce Domus Artis Gallery, spazio espositivo moderno e dinamico che si propone come punto di riferimento dei giovani talenti che si affacciano sulla scena internazionale e dei nomi storici dell'arte contemporanea.



Messaggio di Gino il giovedì 13 maggio 2010 alle 09:31   -  forum administrator-  forum moderator
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Messaggio di Gino il giovedì 13 maggio 2010 alle 10:30   -  forum administrator-  forum moderator
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“Novecento a Napoli (1910-1980) per un museo in progress” - filmato ‘Gli anni Settanta tra utopia e dispersione’

 

Inaugurato da poche settimane, “Novecento a Napoli (1910-1980) per un museo in progress”,intende documentare quanto realizzato a Napoli nel corso del Novecento, sono state selezionate circa 170 opere realizzate da 90 artisti napoletani, ma con l’aggiunta anche di alcune presenze di artisti non napoletani, che con ruoli diversi furono attivi in città.
Il museo si articola attraverso un percorso cronologico suddiviso per sezioni: dalla documentazione della Secessione dei ventitré (1909) o del primo Futurismo a Napoli (1910-1914) al movimento dei Circumvisionisti e del secondo Futurismo (anni Venti-Trenta); dalle varie testimonianze su quanto si produsse tra le due guerre alle esperienze succedutesi nel secondo dopoguerra (1948-1958), dal Gruppo ‘Sud’ al cosiddetto Neorealismo, dal gruppo del M.A.C. all’Informale o al Gruppo ’58. Seguono le sezioni riservate agli anni Settanta, con particolare riferimento, ma non solo, alle Sperimentazioni Poetico-visive e all’attività dei gruppi legati alle esperienze condotte nel campo del sociale. Fino all’ultima sezione, dove è documentata l’attività di quanti, pur continuando a operare dopo l’80 sperimentando linguaggi diversi, si erano già affermati in città in quel decennio.

In occasione della ‘Notte dei Musei’, verrà presentato, alle ore 21 , il filmato ‘Gli anni Settanta tra utopia e dispersione’, realizzato da Mario Franco per il museo.

Data Inizio:15 maggio 2010
Data Fine:
15 maggio 2010

Prenotazione:

Luogo:
Napoli, Castel Sant’Elmo
Orario:

Telefono:
081.2294401
Fax:
081.2294498
E-mail:
santelmo.artina@arti.beniculturali.it
Sito Web: http://www.polomusealenapoli.beniculturali.it

Napoli, Castel Sant’Elmo
Città: Napoli
Indirizzo:
via Tito Angelini
Provincia:
(NA)
Regione:
Campania
Telefono:
081.2294401
Fax:
081.2294498
E-mail:
santelmo.artina@arti.beniculturali.it
Sito web: http://www.polomusealenapoli.beniculturali.it

 



Messaggio di Gino il giovedì 13 maggio 2010 alle 11:14   -  forum administrator-  forum moderator
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“Artisti in Vetrina”

Maria Quagliariello

Dal 17 al 31 Maggio 2010

Innaugurazione il 17 Maggio alle ore 19.00

 

I Dimensionalisti

Per quanto comodo possa essere, non mi piace essere inquadrata,definita, incasellata e penso che ciò non piaccia a nessuno che abbia come me prospettive caleidoscopiche.

Per l’opera che ho scelto di presentare, il riferimento al cubismo  può sorgere facile ma non è così.

I cubi non rappresentano il processo di relazione tra tempo e spazio ma bensì quel posto in cui purtroppo di tanto in tanto siamo costretti ad incastrarci.

Li dentro ci sono i Dimensionalisti, neologismo che ho coniato per necessità espressiva, che si offrono alla mercee del pubblico che vorrà sicuramente definire l’opera….

Spogliati da ogni debolezza mentale sono nudi ma consapevoli, indefiniti e compiacenti si offrono generosi se ci si pone nella giusta prospettiva.

 

Gino Ramaglia Artisti in Vetrina

Via Broggia, 9/10

80135 Napoli

 



Messaggio di Gino il giovedì 13 maggio 2010 alle 12:33   -  forum administrator-  forum moderator
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Dopo il confronto epocale fra l' Installazione 2010 del maestro austriaco Hermann Nitsch e il dipinto Le sette opere di Misericordia del Caravaggio - visibile fino al 30 maggio nella Sagrestia del Pio Monte della Misericordia di Napoli - il Museo Nitsch e la Fondazione Morra promuovono la 130.aktion dell’artista viennese, che avrà luogo in occasione della festa della Pentecoste. Nel museo napoletano a lui intitolato ed istituito dalla Fondazione Morra nel settembre 2008, Hermann Nitsch realizzerà la sua 130° Azione (la prima si tenne a Vienna nel 1963), ancora una volta in piena sintonia con la poetica del suo Teatro delle Orge e dei Misteri.
La performance, aperta al pubblico con ingresso su prenotazione e sottoscrizione al membership della struttura museale, si svolgerà domenica 23 maggio dalle 12 alle 16.30 nel Museo Nitsch e proseguirà, dalle 17.30 alle 24, alla Vigna di San Martino che già nel 1996 ospitò, fra i suoi sorprendenti terrazzamenti sulla città, un’azione dell’artista pioniere dell’Azionismo viennese. L’eccezionalità della performance, immortalata dalle foto di Fabio Donato e ripresa nel film di Mario Franco “Nitsch e Caravaggio”, sarà accompagnata dalla presenza da alcuni allievi del Conservatorio di San Pietro a Majella e dal Quintetto d’Archi Hermann Nitsch (nella formazione Alessandro Zambito Primo Violino, Carlos Verduca Secondo Violino, Enrico Cacciato Viola, Lucio Corrente Violoncello e Claudio Guadrini Contrabbasso) che eseguirà componimenti su partiture dell’artista stesso.
L’Orgien Mysterien Theater è una complessa forma di Gesamtkunstwerk / opera d’arte totale nella quale convergono sinesteticamente, sulla base di un progetto onnicomprensivo consapevolmente elaborato, il teatro, la pittura, la musica e ogni altra disciplina artistica fino a comprendere tutti gli ambiti delle esperienze visibili e vivibili. Hermann Nitsch, nel suo Orgien Mysterien Theater, riprendendo e ampliando l’intuizione wagneriana, coinvolge lo spettatore in una vera e propria festa esitenziale e collettiva. La lehraktion, in particolare, è una performance nella quale Nitsch dimostra, con esempi pratici, alcuni elementi base del suo Teatro delle orge e dei misteri.

“…nelle vigne ci sono tavoli di trattoria ai quali della gente felice siede, mangia e beve il vino novello. una lieta e dolce ebbrezza riempie gli spiriti degli avventori. si ascolta musica popolare viennese (…) quando sorgono le prime stelle, tutti intonano canti tradizionali. si beve fino a notte fonda sotto il cielo rischiarato dalle stelle”.
(da H. Nitsch, Descrizioni e tesi sul progetto del Teatro O.M.)

________________________________________________________________________________________________________________________________
Dove
Museo Hermann Nitsch
vico lungo Pontecorvo 29/d, Napoli
orari apertura del mese di Maggio : dal lunedì alla domenica, dalle 10 alle 19
Vigna San Martino
Corso Vittorio Emanuele 341, Napoli

Informazioni e biglietti
Fondazione Morra _ Museo Nitsch
T 366 87102 02 _ 081 564 16 55 _ fax 081 564 14 94
info@fondazionemorra.org _ info@museonitsch.org

Si possono effettuare prenotazioni tramite sms
Saranno ritenute valide le prenotazioni inviate entro le ore 11 di sabato 22 maggio

Costi
70 euro ingresso con sottoscrizione al membership del Museo Nitsch
50 euro ingresso per membri già iscritti al membership del Museo Nitsch e soci del O.M.T
35 euro ingresso ridotto studenti con contestuale sottoscrizione al membership del Museo Nitsch

I biglietti potranno essere ritirati presso la biglietteria del Museo Nitsch nelle ore di apertura.
Al momento del pagamento verrà consegnato un bracciale-pass per partecipare all’evento.
E' possibile effettuare la sottoscrizione Membership Museo anche il giorno stesso dell’azione.

Si consiglia di indossare scarpe comode e di munirsi di una torcia per il percorso in Vigna
Si informa inoltre che è vietato fare riprese video e scattare foto durante l’azione

Ufficio stampa
Fuani Marino fuani.marino@libero.it T. 347 07 02350
Paola Marino paola.manual@gmail.com T. 339 3449512



Messaggio di Gino il giovedì 13 maggio 2010 alle 18:15   -  forum administrator-  forum moderator
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QUATTROCENTOMETRIQUADRI gallery presenta

 


RUMORE BIANCO
Materie e spazi del contemporaneo
A cura di Davide W. Pairone


 

#03_DDM (Daniela Di Maro)

  

INAUGURAZIONE
Domenica 16 maggio, ore 19,00

SARANNO PRESENTI IL CURATORE E L'ARTISTA


Dal 16 maggio al 6 giugno 2010
Orari: dal giovedì alla domenica, 18,30-20.00 o su prenotazione
Ingresso libero

Con il patrocinio della Provincia di Ancona|Assessorato alla Cultura e del Comune di Ancona|Assessorato alla Cultura

Vi aspettiamo.


QUATTROCENTOMETRIQUADRI gallery
via magenta 15 | ancona

raffaela coppari 3498744062
cristina m. ferrara 3382430040
maila catani 3383374246




Messaggio di Gino il giovedì 13 maggio 2010 alle 18:19   -  forum administrator-  forum moderator
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AVVENTURE MINIME

Miocinesia nell'arte d'oggi

a cura di Antonello Tolve

 

artisti in mostra

Mrdjan Bajic, Jean-Michel Basquiat, Bianco-Valente, Joseph Beuys, Louis Cane, Maurizio Cattelan / Patrizia Giambi, Antonio Cervasio, Gianluca Codeghini, Gillo Dorfles, Fredrich Kiesler, Wilma Kun, Pierpaolo Lista, Pietro Lista, Richard Long, Annalisa Macagnino, Domenico Antonio Mancini, Alessandro Mendini, Moio & Sivelli, Damir Očko, Mimmo Paladino, Giulia Palombino, Anja Puntari, Luisa Rabbia, Marco Raparelli, Mimmo Rotella, Giuseppe Stampone, Studio Azzurro, Enrico Tealdi, Eugenia Vanni, Andy Warhol, Mary Zygouri.

Con due poesie di Tomaso Binga

 

Archivio Generale – Sede Storica, ex Convento di San Lorenzo, Via de' Renzi, Salerno

preview per la stampa 22 maggio ore 10.00

opening 22 maggio 2010 ore 11.00

orari 11.00 -13.00 o su appuntamento

dal 22 maggio al 13 giugno 2010

 

L'Associazione Corporazione delle Arti e delle Tecnologie con il patrocinio del Comune di Salerno – Assessorato al Turismo ai Beni Culturali e alla Portualità Turistica, la preziosa collaborazione del MMMAC – Museo Materiali Minimi d'Arte Contemporanea, della Fondazione Filiberto Menna – Centro Studi d'Arte Contemporanea e dell'Associazione Seventh Degree dell'Università degli Studi di Salerno presenta, per le manifestazioni di Salerno Porte Aperte 2010 – Maggio dei Monumenti – la mostra collettiva Avventure Minime. Miocinesia nell'arte d'oggi, a cura di Antonello Tolve.

 

«I rimasugli del poeta, lo spartito incompleto di un compositore, il modello di una scultura, il disegno preparatorio o il semplice schizzo lasciato su un foglietto qualsiasi e magari approntato su un tram, in treno, nella sala d'attesa di un aeroporto, durante la fila che si fa per pagare la bolletta di turno in un ufficio postale. Caratterizzato da un gesto fulmineo e a volte frenetico», suggerisce Antonello Tolve nel testo in catalogo, «lo schizzo rappresenta il mondo embrionale e sotterraneo dell'arte che fa i conti con un atteggiamento miocinetico, basato, cioè, su un sistema psichico incompleto o, quantomeno, non così dettagliato come quello trattato dal raziocinio e dalla rielaborazione e organizzazione di tutti quei materiali primari che caratterizzano una molteplicità di condotte cotidiane.

Tutti quei segni che maltrattano un volume, quei segni lasciati tra le righe o ai margini di saggi, romanzi o raccolte poetiche (trattini, freccette, parentesi, piccole v, stelle e crocette) che, oltre a disegnare una vera e propria segnaletica in cui l'artefice ritrova una personalissima geografia, rendono caratteristico il libro. Tutte quelle parole, quei cerchietti, quadratini, quei triangolini e quei segni decisamente automatici che lasciamo su un foglietto, su uno scontrino, su un post-it, al termine di una telefonata. Tutte quelle pseudoforme insignificanti che produciamo quotidianamente e buttiamo regolarmente nel cestino della carta perché inutili e inutilizzabili (ma tuttavia figli di un appagamento momentaneo). Sono esperienze psicomotorie (impulsi fulminei) che, se da una parte si presentano come involontarie azioni autoterapeutiche perché svolgono un'attività appagante e dunque non trasformano il desiderio e l'impulso elementare in una frustrazione o in un insuccesso, dall'altra disegnano un vero e proprio scenario interiore il più delle volte incomprensibile al suo autore».

 

«La gestualità impura, lo scarabocchio, il ghirigoro, la macchia o lo sgorbio che molte volte l'artista reputa inutile e decisamente secondario rispetto ad opere elaborate con cura (anche in vista di un loro ingresso nel mercato dell'arte) è, in molti casi, il primus movens di un discorso che troverà soltanto successivamente una reale conformazione, una reale compilazione, un reale raziocinio.

Miocinesia nell'arte d'oggi vuole essere un omaggio a Gillo Dorfles, e precisamente ad un ambito del suo pensiero che, per la forte coincidenza tra la pratica critica e quella pittorica, ha individuato nei collassi della ragione o nei flussi dello sgrammaticato la rivincita di un potere magico e mitico centrale nella produzione artistica di ogni tempo».

 

«Senza alcuna pretesa di essere esauriente o minuzioso nelle sue forme, lo schizzo si pone, così, tra le maglie dell'arte e della sua storia (delle sue storie), come fonte di studio tenacemente connessa all'intenzione dell'artista.

Di dimensioni ridotte e di rapida esecuzione, questa forma fetale è un'impressione che si pone, paradossalmente, come un non finito compiuto. In altre parole, quello che definiamo come schizzo riassume al suo interno – in uno spazio che sottolinea, appunto, la velocità dell'esecuzione – ciò che è necessario e sufficiente per fornire una determinata informazione.

Così, tutte quelle linee intime che sviluppano su ogni tipo di superficie le forze creatrici dell’artista, linee preverbali e pregrammaticali in cui è possibile individuare appieno il senso investigativo e la libertà espressiva dell’artista fanno del materiale minimo una vera e propria modalità estetica presente in ogni attività artistica e non».

Luogo: Archivio Generale – Sede Storica, ex Convento di San Lorenzo, Via de' Renzi, Salerno
Orari d'apertura: 10.00 – 13.00 / o su appuntamento +39 349 5813002
Periodo della mostra: dal 22 maggio al 13 giugno 2010
Catalogo MMMAC Edizioni / EDI.COM



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Metro Art

Presents:

Rock’s Tales

Dal 15/05/2010

Al 29/05/2010

 

Pride

Via della Cavallerizza a Chiaia n° 27

80121 Napoli

 

Metro Art, presenta un’altra prova della sua  “ Arte Povera “

Il  “ Detournament “ dei biglietti di autobus e metropolitana, gli oggetti più disparati ed i cut up di singoli musicisti e gruppi musicali, formano dei collages in sintonia con una ben caratterizzata visione della musica e di ciò che essa significa nella storia e per il vissuto di ciascuno di noi.

Siamo in presenza di un percorso Artistico Musicale raccontato con foglietti, figurine, e immagini sacre, le  “ Carte Povere “ di Metro Art delinea appunto una personalissima lettura d’una tra le più importanti espressioni artistiche e conoscitive del genere umano.

Metro Art



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Newsletter ArsValue


Incanto serale 2010, olio su tela, cm. 60x80

ADDAMIANO

"cieli e gravine"


sarà presente l'artista

Inaugurazione venerdi 14 maggio 2010
Ore 18,00 / 21,00

catalogo e mostra a cura di
FLAMINIO GUALDONI

14 maggio - 3 luglio 2010
a MILANO

Galleria Dep Art
http://www.depart.it/

Attraverso una quarantina di opere recenti, la Galleria Dep Art di Milano ripercorre la poetica crepuscolare di Natale Addamiano, artista pugliese da anni attivo nel panorama internazionale e titolare della cattedra di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera dal 1976 al 2006. L’esposizione, curata da Flaminio Gualdoni, si apre con il nostalgico ciclo dedicato alle Gravine, in cui il sentimento della natura viene affrontato in modo lirico attraverso le vibranti variazioni cromatiche innescate dalla luce, dal movimento delle stagioni e delle ore. Accanto a questo dialogo con la natura, viene presentata anche la serie dei Notturni, frammenti di cielo catturati poco prima dell’imbrunire, s’incendiano al tramonto per poi affievolirsi nel buio della notte. Come viene evidenziato nel testo in catalogo “quadro dopo quadro, luce dopo luce, tono dopo tono, Addamiano traccia da allora una sorta di diario affettivo”.

Natale Addamiano è nato a Bitetto nel 1943. Vive e lavora a Milano dal 1968. Molte sue opere figurano in numerosissime collezioni pubbliche e private in Italia, Francia, Giappone, Germania, Nuova Zelanda, Spagna e Stati Uniti. Hanno scritto di lui: Luca Beatrice, Gianfranco Bruno, Dino Buzzati, Gianni Cavazzini, Andrea Del Guercio, Francesco Gallo, Pietro Marino, Roberto Sanesi, Pierluigi Senna, Giorgio Seveso, Tommaso Trini, Giacomo Zaza.

Catalogo con testo di Flaminio Gualdoni: 104 pagine, cm. 28x22, ita-inglese, euro 10,00

catalogo con SCONTO 50% per gli Utenti Arsvalue che si presentano con Newsletter stampata in galleria

Dep Art
Via Mario Giuriati, 9 (corso 22 Marzo-v.le Campania)
Milano 20129
Tel. 02 36535620 - Cell. 335 1998212
art@depart.it - http://www.depart.it/ita/artisti.asp
orario: da martedi a sabato 15-19. Mattine e festivi su appuntamento

ARTISTI DELLA GALLERIA: Addamiano, Biasi, Dadamaino, Galliani, Nigro, Rognoni, Salvo e Scanavino.



Messaggio di Gino il venerdì 14 maggio 2010 alle 12:09   -  forum administrator-  forum moderator
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Stranieri Ovunque



Damian Le Bas, Delaine Le Bas, Karl Holmqvist, Stefan Dillemuth, Claire Fontaine

A cura di Claire Fontaine

La mostra Stranieri Ovunque e' una collettiva a cura del collettivo Claire Fontaine che riunisce quattro artisti, gli inglesi Damian Le Bas e Delaine Le Bas, lo svedese Karl Holmqvist ed il tedesco Stefan Dillemuth, il cui lavoro indaga in diversi modi la questione dell'identità e la situazione conflittuale degli stranieri. Stranieri Ovunque tenta di mettere in discussione la legittimità delle identità culturali e geografiche attraverso l'uso di varie strategie estetiche e la costruzione di una lingua straniera all'interno del linguaggio visivo.

Il lavoro di Stefan Dillemuth mette in discussione l'economia politica con tutte le sue implicazioni, compresa l'economia dell'esposizione, e l'obbligo di produrre una durevole e riconoscibile forma del gesto artistico. Per questa mostra Dillemuth propone un'emblematica scultura che fa riferimento ad un esperimento di comunicazione extraterrestre. Il lampeggiare di una lampadina cita il codice binario del messaggio inviato nel 1974 dal radiotelescopio di Arecibo[1] verso l'ammasso globulare M13, che consisteva in 1679 "bit" di informazione. Il contenuto del messaggio era composto da varie 'sezioni', ciascuna raffigurante un particolare aspetto della 'nostra civiltà': la loro traduzione visiva e' l'immagine del biglietto d'invito della mostra. Il messaggio include i numeri da 1 a 10, numeri atomici, le formule dello zucchero, basi e nucleotidi di fosfato presenti nel DNA, la struttura a doppia elica del DNA umano, l'altezza di un essere umano, la quantità di popolazione umana, lo schema del sistema solare e le informazioni sul telescopio di trasmissione di Arecibo. Martedi' 21 agosto 2001 due nuove formazioni sono state raccolte e segnalate nei pressi del radiotelescopio di Chilbolton nell'Hampshire, in Gran Bretagna. Entrambe erano molto imponenti e consistenti in un gran numero di piccoli 'pixel', che se visti dal cielo formavano una forma riconoscibile - a differenza di molte altre formazioni vegetali. Questo racconto dubbio e soprannaturale, puo' essere letto, nel contesto della mostra, come un inquietante allegoria della comunicazione astratta globale.

Karl Holmqvist ha lavorato per molti anni con la performance, il video, il testo e la scultura. Il suo lavoro si occupa in modo originale e sofisticato dei temi della poesia politica e della sua rappresentazione visiva. Holmqvist costruisce un percorso visionario che attraversa gli aspetti piu' dolorosi e problematici della vita contemporanea, ma tocca anche quell'ambito familiare fatto di canzoni pop e pubblicità. Estraendo meticolosamente tutti i momenti politicamente poetici della vita quotidiana, l'artista si occupa del non rappresentabile utilizzando diversi dispositivi, come la proiezione di una superficie nera attraversata da sottotitoli in bianco che riportano le parole pronunciate dalla sua voce fuori campo nella colonna sonora. Il video presentato in questa mostra e' un suo recente lavoro intitolato I'll make the world explode.

Il lavoro di Damian Le Bas si snoda attraverso una psicogeografia immaginaria che viene sovrapposta alla rappresentazione oggettiva dello spazio che si suppone le mappe possano fornire. Nei suoi lavori l'identità grafica dei territori e delle nazioni viene cancellata da dipinti quasi espressionisti, la terra - anche nella sua rappresentazione - diventa la base ed il supporto dell'opera, e non e' altro che una superficie da popolare il piu' densamente possibile.

Delaine Le Bas adotta una singolare pratica di costruzione di rifugi all'interno dello spazio espositivo. Ispirata alle forme e ai materiali di un'architettura zingara spontanea, la sua scultura organizza zone che rievocano i ricordi dell'infanzia ed i sentimenti di una vita vissuta ai margini della vita sociale ed urbana. Delaine lavora con diversi media creando una confusione di elementi vernacolari e gesti sculturalmente raffinati. Aspetti del femminismo sono presenti nella sua pratica che evoca e decostruisce gli stereotipi che circondano le donne zingare.

Claire Fontaine, che qui interviene in veste di curatore, e' un collettivo d'istanza a Parigi, attualmente rappresentato dalla galleria T293. Claire Fontaine lavora con neon, scultura, pittura e testo, la sua pratica puo' essere descritta come un continuo interrogativo sull'impotenza della politica e sulla crisi della singolarità che sembrano definire l'arte contemporanea oggi. Per questa mostra presenterà un neon che traduce la frase -Stranieri Ovunque' in lingua rom.

[1] Arecibo si trova sulla costa nord di Puerto Rico e presenta un buco naturale nella roccia a forma di disco. All'interno di questa cavità fu costruito il piu' grande radiotelescopio del mondo, con un diametro di circa 300 metri.
Nel 1974 varie modificazioni sono state apportate al trasmettitore perche' incapace di registrare i segnali aventi una potenza superiore ai 20 terawatts (1 terawatt = 1 trilione di watts) e come test inaugurale per queste prove venne deciso dalla SETI di trasmettere un messaggio indecifrato verso il cielo. Il segnale venne rivolto verso l'ammasso stellare globulare M13, stanziato a circa 25 000 anni luce di distanza e costituito da circa 300 000 stelle nella costellazione di Ercole.

Inaugurazione 14 maggio, ore 19

T293
via Tribunali, 293 - Napoli
dal martedi' al sabato, ore 12 - 19
Ingresso libero



Messaggio di Gino il venerdì 14 maggio 2010 alle 12:11   -  forum administrator-  forum moderator
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Maria Luisa Kitzman



Deb-Art-Pictures on the road, dal Minnesota a Napoli

a cura di Salvatore Pica

Arte come scena di un paesaggio interiore, un legame profondo con la natura, un mondo fatto di gesti, sguardi, contemplazione e' cio' che tenta di comunicare Maria Luisa Kitzman, con le sue opere, offrendo un punto d'incontro tra razionalità, emozione ed osservazione della realtà intima del nostro quotidiano.

La giovanissima artista, che ha appena compiuto diciotto anni, napoletana, ma anche cittadina americana, prima di dipingere fa un'attenta sintesi di pensiero. Intitolata -Deb-Art-Pictures on the road, dal Minnesota a Napoli-, l'esposizione curata da Salvatore Pica convinto che -dobbiamo salvare i giovani dalla play station-, intende far riflettere sul significato tra il rapporto delle cose ed il loro organico con ritmi e ortogonalità degli orditi, composizioni coloristiche ben equilibrate, per analizzare le problematiche della vita sia dal punto di vista esistenziale sia da quello oggettuale. Kitzman, percepisce l'assoluto trasferendolo sui supporti- la tela, la carta, usando pastelli a cera, tempere, acquarelli, olio, per coglierne gli aspetti piu' puri, affascinata dall'armonia del creato.

Ricoprendo i supporti con contrasti cromatici e proponendo attraverso il percorso espositivo una leggerezza derivata da una valenza gestuale e materica, l'artista -scandaglia- spaccati di natura violenta e allo stesso tempo gentile che ci ricordano la nostra storia e memoria, dove natura e pensieri si incontrano in uno spazio assoluto della sua stessa immaginazione. Luoghi incontaminati osservati con un occhio innocente e pieno di sensibilità da chi ancora non ha avuto condizionamenti, vengono descritti alcune volte in maniera astratta, figurativa altre ancora concettualmente con linee, solchi, segni e forme impressi per poter rivivere una realtà frammentata e filtrata visibile, che spesso viene rimossa o non osservata, ricca di vibrazioni, e stratificazioni culturali.

Naturalismo e realismo si fondono insieme nei lavori con mezzi e strumenti diversi, offrendo al visitatore uno spunto per un -viaggio- nell'armonia delle cose terrene ricche di sensazioni e di opportunità per tentare di superare con l'arte le emergenze di una città come la nostra, si' sofferente, ma ancora tenace, che ci restituisce una ragazza non -inquinata- capace ancora di produrre idee nuove.

Autodidatta , Kitzman comincia a dipingere a soli 3 anni insieme al nonno Pietro, ricercando da allora, come in una sorta di battaglia interiore, nuove tecniche per approdare ad un particolarissimo e personalissimo linguaggio pittorico conquistato con la passione per la pittura che non ha mai abbandonato da allora. Pittura e musica (suona il pianoforte da 8 anni ed e' iscritta al IV anno di Conservatorio), sono gli ingredienti base della sua vita che con la minaccia destabilizzante dell'inarrestabile trasformazione viene esorcizzata, attraverso le sue emozioni, nella rassicurante stabilità dei simboli stessi rappresentati ed ascoltati.

Ufficio Stampa:
Annalisa Tirrito
cell. 335.5289607
annalisa.tirrito@tin.it

Inaugurazione venerdi' 14 Maggio 2010, ore 18

Pica Gallery
Via Vetriera 16, Napoli
Orari: Lunedi'- Venerdi ore 11-13,30 e 17-19,30.
Sabato 11-13,30
Ingresso libero



Messaggio di Gino il sabato 15 maggio 2010 alle 09:00   -  forum administrator-  forum moderator
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Franz West



Auto-Theatre

a cura di Kasper König, Katia Baudin, Mario Codognato

A partire dal 15 maggio il Museo MADRE ospiterà "Auto-Theatre", la grande retrospettiva europea dedicata allo scultore austriaco Franz West.
La mostra che vuole essere un omaggio al grande artista viennese raccoglie oltre 30 dei suoi lavori piu' significativi a partire dagli Adaptives (Passstücke) e dai collages degli anni '70, passando alle sculture in papier-mâche', ai mobili, alle installazioni site-specific fino alle ultime produzioni realizzate per gli spazi pubblici.

Il titolo "Auto-Theatre" vuole sottolineare la dimensione rappresentativa e interattiva del suo lavoro, la poetica di West nasce infatti dalla convinzione che un'opera d'arte non ha un senso o una funzione in se' stessa, ma rappresenta l'origine di reazioni e percezioni. Alla luce di cio' in occasione della mostra al MADRE propone una serie di lavori da lui stesso "combinati" secondo cio' che egli ha definito "un modello partecipatorio" al fine di esortare i visitatori ad interagire con le opere. I suoi lavori sono da sempre un invito al dialogo, una combinazione di due elementi, l'oggetto stesso e l'azione che ne consegue dalla sua fruizione.

In biologia l'adattamento e' la capacità di un organismo di modificarsi in relazione all'ambiente con cui viene a contatto, negli anni '70 Franz West attinge a questi presupposti scientifici e li applica al proprio lavoro. Il risultato di questi "esperimenti" furono gli "Adaptives" (Passstücke), piccole sculture maneggiabili, che diventavano opera d'arte solo nel momento in cui il visitatore ne usufruiva, sia portandole con se o compiendo una qualsivoglia azione con esse. Da allora West consolida il ruolo dello spettatore/visitatore facendolo diventare la condicio sine qua non nell'esito della realizzazione dell'opera d'arte. Sono degli anni' 80 le sue sculture d'arredo, poltrone e divani che animano lo spazio solo quando abitate dai visitatori.

La mostra proveniente dal Museo Ludwig di Colonia dopo la tappa al MADRE sarà ospitata a partire da settembre all'Universalmuseum Joanneum di Graz in Austria.

Immagine: Auto sex, (con Heimo Zobering) 1999. Installazione formata da un foglio di specchio trasparente, un pavimento di gomma di Heimo Zobering e due sedie di Franz West. Collezione Privata

Ufficio stampa MADRE Costanza Pellegrini, Juliana Fisichella tel 081 199 78024; fax 081 19978026;
pellegrini@museomadre.it
Ufficio stampa Electa Ilaria Maggi tel 02 21563433; fax 02 21563314;
imaggi@mondadori.it
Carolina Perreca tel 081 4297435; fax 081 4297433
comunicazione.napoli.electa@mondadori.it

Inaugurazione sabato 15 maggio ore 19

Museo Madre
via Settembrini, 79 Napoli
Informazioni e prenotazioni Telefono: 081 19313016 (lunedi' - domenica: ore 10.00 - 20.00)
Orario dal lunedi' al venerdi' ore 10.00 - 21.00
sabato e domenica ore 10.00 - 24.00
Giorno di chiusura: martedi'
Biglietti Intero: euro 7.00 Ridotto: euro 3.50
Gratuito tutti i lunedi'
Audioguide euro 4.00

Per Raggiungere il Museo dall'aeroporto
di Capodichino e dalla Stazione Centrale



Messaggio di Gino il sabato 15 maggio 2010 alle 09:02   -  forum administrator-  forum moderator
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Maurizio Galimberti



Napoliobsession...Ready-made...

a cura di Valerio Deho'

Napoli affascina e conquista e questo nuovissimo lavoro di uno dei piu' grandi artisti e fotografi europei, Maurizio Galimberti, e' fatto apposta per prolungare e cementare il rapporto con la città. Partendo da manifesti, cartoline, pubblicità, piante topografiche, lettere e quant'altro che Galimberti ha raccolto in giro per Napoli, e' stata costruita una mostra che mette insieme da un lato delle tracce e immagini della città con l'arte contemporanea, dall'altro il gioco del -ready-made- con l'uso della polaroid che ha reso celebre l'artista in tutto il mondo.

-Napoli: Ossessioni. Ready-made di Maurizio Galimberti- e' un progetto raffinato e molto concettuale, ma anche estremamente affascinante perche' e' un'operazione lucida e intelligente sul tempo, sulla memoria e una riflessione sui fondamenti della fotografia. Maurizio Galimberti per la sua mostra da -The Apartment- ha cercato qualcosa di diverso, qualcosa che rimanesse nella sua poetica ma che nello stesso tempo fosse originale e unica come Napoli.

Quaranta nuovi lavori documentano il rapporto dell'artista nell'uso della fotografia, la sua limpida coscienza che e' la foto stessa che si fa -ready made- nel momento in cui si appropria di parti della realtà, cioe' quando riproduce qualcosa che già esiste. Allora la polaroid che integra o interagisce con la foto storica, la cartolina, il documento, la pubblicità e' una sorta di omaggio all' invenzione duchampiana, ma anche un modo per riappropriarsi delle proprie origini.

Lo stesso Galimberti aveva provato questa strada diversi anni fa, ma questa occasione e' diventata un modo per uscire dalla tipologia dei lavori piu' noti, come i ritratti, e approdare ad un linguaggio complesso e raffinato che mostra la qualità dell'artista lombardo. La fotografia diventa un luogo in cui la memoria diventa palcoscenico, ricettacolo di tutte le temporalità possibili. Il suo -eterno presente- consiste proprio in questo dialogo con il tempo, con gli altri misuratori del tempo che sono i testi, le calligrafie, ma soprattutto le altre immagini. Proprio la polaroid, strumento dello scatto immediato, dell'istante che diventa memoria, assume il ruolo d' arbitro del tempo, di misura di una temporalità concreta, affascinante, enigmatica. E quindi Napoli, città dalle mille identità e dalla storia unica, assume in quest'originale serie di lavori, il ruolo di protagonista di un evento d'arte contemporanea, di un omaggio che e' amore e testimonianza di come si possa guardare al passato avendo negli occhi l'immagine del futuro.

Biografia:
Maurizio Galimberti nasce a Como nel 1956 e cresce a Meda. Studia da geometra e nei cantieri affina il punto di vista rigoroso con cui impressionerà il mondo.
Sin da ragazzo partecipa a numerosi concorsi fotografici, vincendoli, addirittura con nomi diversi come quello della madre o della moglie. All'inizio usa la classica pellicola analogica lavorando molto con una fotocamera ad obbiettivo rotante widelux in bianco e nero e in diapo/cibachrome, poi nel 1983 inizia la sua passione-ossessione per la Polaroid. La sceglie per il semplice motivo che non sopportava l'attesa dello sviluppo per vedere il risultato del suo scatto e anche per una eterna paura del buio della camera oscura. Si accorge inoltre che la resa dei colori con la pellicola istantanea e' semplicemente magica ed inizia un lungo percorso fino ad oggi di ricerca e di sperimentazione nell'uso di questo media.

Nei primi anni novanta infatti, abbandona l'attività edilizia di famiglia e decide di dedicarsi solo alla fotografia.
 Nel 1991 inizia la collaborazione con Polaroid Italia della quale diventa ben presto il testimonial ufficiale e che ha come risultato il volume POLAROID PRO ART pubblicato nel 1995, vero oggetto di culto per gli appassionati di pellicola polaroid di tipo integrale.
Il 1997 e' l'anno che vede l'entrata nel mondo del collezionismo d'arte dei suoi mosaici di polaroid.
Nello sviluppo di questa sua peculiare tecnica hanno grande influenza il futurismo di Boccioni e il movimento cinetico esasperato di Duchamp.
Galimberti riesce in un istante a visualizzare una complessa scomposizione dell'immagine da ritrarre, matematica nel suo rigore e musicale nell'armonia d'insieme, che realizza di getto leggendo le note nella sua mente.

Con la stessa tecnica diviene conosciuto per i suoi ritratti, sempre a mosaico. Arriva nel 1999 la nomina al primo posto nella classifica dei foto-ritrattisti italiani redatta dalla rivista Class. La popolarità e successo con cui vengono accolte queste inusuali rappresentazioni di volti lo portano a partecipare nel ruolo di ritrattista a numerose edizioni del Festival del Cinema di Venezia.
In particolare, nell'edizione del festival del 2003, il suo ritratto di Johnny Depp sarà la copertina del Times Magazine inglese del 27 settembre dello stesso anno.

La curiosità per la particolare tecnica da lui sviluppata ha suscitato l'interesse di numerose aziende leader in vari settori, tra le quali: Milan calcio (-Il Milan del centenario-) Fiat Auto (calendario 2006, libro "Viaggio in italia...nuova fiat 500") Kerakoll (libro "NewYorkmatericomovimentosa") Jaeger Lecoultre  (libro "La grand maison") Illy caffe' (campagna istituzionale 2008) Nokia ( libro "telefoninotempoemozione-)Lancia Auto (ritratti alla 66a mostra del cinema di Venezia).
Nel 2005 l'incontro con i Sig.ri  Fumagalli, appassionati e collezionisti di arte contemporanea, ha permesso a Galimberti di iniziare la realizzazione di importanti volumi sulle città del mondo come New York, Venezia, Berlino. Inoltre nel 2007 viene fondato l'Archivio NordEst che raccoglie, numera e cataloga le sue opere al fine di valorizzarle e di tutelarne l'autenticità.
Nell'ottobre 2009 in occasione della riapertura di Polaroid e' invitato in veste di testimonial ufficiale alla fiera della fotografia di Hong Kong per il lancio dei nuovi prodotti.

Galimberti e' inoltre visiting professor alla Domus Academy e all'Istituto Italiano di fotografia di Milano.
Tiene regolarmente workshop di fotografia creativa durante i principali festival fotografici.
Le sue opere fanno parte delle piu' importanti collezioni di fotografia.
Attualmente lavora ad un prestigioso volume sulla città di Milano in vista dell'Expo del 2015.

Informazioni
Federica Cerami
3471884371
federica.cerami@libero.it

Inaugurazione: sabato 15 maggio ore 18.30

The Apartment
Vico Belledonne a Chiaia 6, Napoli
ma-ven 16.30-19.30
Ingresso libero



Messaggio di Gino il sabato 15 maggio 2010 alle 09:03   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - sab 15 maggio 2010
Invito a Palazzo per la Notte dei Musei

PALAZZO REALE - BIBLIOTECA NAZIONALE
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Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Piazza Del Plebiscito 1 (80132)
+39 0815808111 , +39 081403561 (fax)
sbappsae-na@beniculturali.it
www.palazzorealenapoli.it
individua sulla mappa Exisat
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Eventi in corso nei dintorni

La suggestione dell’oscurità di questa notte favorirà l’incontro con tre donne e con le pagine tratte da Dumas e da altri autori per tre interpretazioni del concitato spirito che animò la Napoli di fine Settecento.
orario: partecipazione gratuita agli spettacoli con prenotazione obbligatoria – posti limitati: ore 20.00, 21.30 e 23.00 con scadenza 10 minuti prima dell’orario d’inizio del turno prenotato. Per tutti gli ospiti prenotati l’appuntamento è alla biglietteria di Palazzo Reale
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 15 maggio 2010. dalle ore 20.00 alle ore 2.00 (ultimo ingresso ore 1.00)
note: Appartamento storico
genere: performance - happening, serata - evento
email: info@lenuvole.com


Messaggio di Gino il sabato 15 maggio 2010 alle 09:04   -  forum administrator-  forum moderator
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Caserta - dal 15 maggio al 20 giugno 2010
Femmes

Cambiamento
 [Vedi la foto originale]
COUNTRY HOUSE I CERRI
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S.p.presenzano (81100)
Querce
+39 , +39 (fax), +39
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Eventi in corso nei dintorni

“Femmes“ è il titolo della mostra d’arte contemporanea che presenta il lavori di sei artiste di provenienza geografica e percorso artistico differente che hanno accolto l’invito ad esporre in questi spazi con l’intento di testimoniare, mediante la loro arte, il senso della femminilità.
orario: Venerdì, sabato e domenica dalle 19 alle 23:30
(possono variare, verificare sempre via telefono)

biglietti: free admittance
vernissage: 15 maggio 2010.
curatori: MonnaLisa Salvati
autori: Arianna Bonamore, Sara Forte, Graziella Gola, Daniela Nasoni, Enrica Pizzicori, Christina Thwaites
genere: arte contemporanea, collettiva
web: www.associazionestudio7.it


Messaggio di Gino il sabato 15 maggio 2010 alle 09:22   -  forum administrator-  forum moderator
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Antonio Dell’Aversano

“Il Luogo della Speranza”

Da sabato 15 Maggio ore 18.30

 

Galleria Raffaele Fiorentino

Piazza E. De Nicola, 46 Napoli

All’interno dello storico ex Lanificio di Porta Capuana

 

 

Orari di apertura: feriali ore 10,00-13

E 15,00/19,00

Domenica 16 Maggio e 23 Maggio ore 10,00/13,30

info@raffaelefiorentino.it

 



Messaggio di Gino il sabato 15 maggio 2010 alle 10:20   -  forum administrator-  forum moderator
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Continua la manifestazione Maggio nel Parco a cura dell'Associazione TrasformAZIONE: giornate di eventi, visite guidate, incontri con associazioni, che hanno l'obiettivo di presentare al meglio la poliedrica attività del Parco Metropolitano delle Colline di Napoli.

Il terzo appuntamento è previsto per sabato 15 e domenica 16 al Parco di Capodimonte con il seguente programma:

Capodimonte, Moiariello, Vallone di San Rocco:

LA NATURA IN CITTÀ”

 

 

Appuntamento Parco di Capodimonte - Porta di Mezzo

 

 

• Ore 10.30 Bosco di Capodimonte - Porta di Mezzo - animazione con Tammurriate e giochi di educazione ambientale per bambini nel Bosco di Capodimonte.

 

• Ore 10,30 visita guidata al Parco di Capodimonte appuntamento Porta di Mezzo.

 

• Ore 11.30 visita guidata al Moiariello appuntamento Porta Grande

 

• Visita guidata a Villa Fagella nel Vallone di San Rocco, prenotazione obbligatoria per contatti 3346960210.

 

• Ore 10.30 performance artistiche “i Colori della Voce” di Adriana Morra, attività di Teatro Danza “Rinascita” di Marta Michetti, vignette dal vivo di Mery Cinque ed esposizioni di altre creazioni d’arte.

 

Per l’occasione si esibirà il gruppo “A TAMBUR BATTENTE” dell’attore Cosimo Alberti, un nome non nuovo sulla scena del territorio napoletano. Un contenitore ricco di suoni, canti e danze, scelti tra i più belli del vasto repertorio del nostro magico Sud, dove il protagonista è il tamburo a cornice. Le canzoni dal gusto squisitamente popolaresco si alternano a classici della tradizione religiosa e ritualistica, come le tamburriate e le tarantelle.

 

Gli artisti che si esibiranno: Cosimo Alberti, Annarosa Vanore, Fiorella Federici, Armando Caiazza, Ascenzo Assei, Paola Ciranni, Marilena Gragnaniello, Nicola Zanfardino, Alessandro Colmayer.

 

Nei due giorni esposizione di progetti e prodotti e degustazioni per far rivivere, per un week end, lo spirito originario del Bosco di Capodimonte: Luogo di delizie, di svago ma anche una vera e propria azienda agricola. infatti, qui era possibile comprare il legname ricavato dal taglio e dalla cura dei boschi e tutte le produzioni provenienti dal giardino della Torre o "Orto reale" dove si trovavano gli alberi che per primi hanno prodotto laciliegia “d’ò monte”.

L’appuntamento del 15 e 16 magggio, finanziata dall'Ente Parco Metropolitano delle Colline di Napoli, vede la collaborazione della Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici di Napoli e Provincia ed è promossa anche con la collaborazione diretta della III municipalità del Comune di Napoli

info e prenotazioni: 349.45.97.997

 

e-mail: karmaturo@carminematuro.info

 

Per tale edizione l’inziativa è curata dalle seguenti ASSOCIAZIONI

aderenti alla rete TrasformAZIONE:

AGRIFOGLIO, ARTEMISION, CGD, HERMON, UNITI, MA-IA,

 

Polisportiva NAPOLI A GONFIE VELE,, REALTÀ FUTURA

 

e dai SINGOLI ASSOCIATI:

 

MONICA BRUNO, ANNA GIORGIO, GUIDO LIOTTI, CARMELA MORRA

 

con il coordinamento di NEAPOLIS 2000 di Legambiente

 

 

Collaborano inoltre gli altri soggetti che compongono temporaneamente la RETE:

 

ALTRIMONDI, ARCHITETTI’ 99, Camper Club Napoli, CREALIDEA ,C.O.N.M, FORTITUDO BASKET,

 

IDSN (Istituto per la Diffusione delle Scienze Naturali e Progetto Megaride.

info e prenotazioni: 3494597997

 e-mail:

karmaturo@carminematuro.info

 

 



Messaggio di Gino il lunedì 17 maggio 2010 alle 11:29   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 17 al 31 maggio 2010
Maria Quagliariello - I Dimensionalisti


 [Vedi la foto originale]
GALLERIA GINO RAMAGLIA
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Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Via Broggia 9/10 (80135)
+39 0815640738
info@ginoramaglia.it
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
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Eventi in corso nei dintorni

Artisti in Vetrina
orario: 09-14 e 16-19
(possono variare, verificare sempre via telefono)

biglietti: free admittance
vernissage: 17 maggio 2010. ore 19.00
curatori: Enzo Ramaglia
autori: Maria Quagliariello
genere: performance - happening, personale

inserito da gino.ramaglia


Messaggio di Gino il lunedì 17 maggio 2010 alle 12:33   -  forum administrator-  forum moderator
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untuffonelvino



Arte, fotografia e design interpretano il vino

L'Associazione Culturale ArteNapolidaMangiare presenta l'evento "untuffonelvino", ideato e curato dall'artista Laura Cristinzio.

Artisti, designer e fotografi, con opere originali ed espressamente create per l'evento, interpretano il vino e i suoi valori simbolici nelle molteplici forme rappresentative dell'arte, del design e della fotografia. "Un tuffo nel maredivino del Castello, dove il vino diventa materia d'arte e fonte d'ispirazione per la creatività degli artisti, che ne interpretano la cultura e lo spirito di appartenenza alle terre di origine".

Il progetto, promosso dall'Assessorato all'Agricoltura e alle Attività Produttive della Regione Campania e patrocinato dal Comune di Napoli, dalla Università Federico II di Napoli - Dipartimento di Scienza degli Alimenti - Facoltà di Agraria e dall'Accademia di Belle Arti di Napoli, prevede piu' sezioni espositive: Libro d'Artista. Il vino diventa arte, gli artisti Salvio Capuano, Mario Ciaramella, Laura Cristinzio, Fabio Donato, Franco Longo, Annibale Oste, Sergio Riccio, Giovanni Scafuro realizzano opere concettuali e/o sculture in forma di libro, opere uniche nel fascino delle piu' diverse materie, pensate intorno al vino, libere espressioni di una letteratura visiva che va a sollecitare i cinque sensi.

+ pagine in tavola. Il design della tavola e del vino. A cura dell'architetto Salvatore Cozzolino. Sei designer progettano elementi sotto il bicchiere (e sotto il piatto) e scelgono il materiale, la consistenza, la texture, il colore, la decorazione. I designer sono: Giuseppe Coppola, Salvatore Cozzolino, Vanni del Gaudio,Roberto Liberti, Marcello Panza, Vitale + Ferrucci. Esiste un pulviscolo di individui, disperso in tutti i settori sociali, che consuma vino con atteggiamento informale, ma non per questo senza intenzione culturale. Per questi individui il consumo e' un momento di socializzazione, qualche volta di intimità, ma e' anche l'occasione per una pausa costruttiva da lavori stressanti e concitati

+ punti di vista sul vino. Il vino e la fotografia, a cura di Fabio Donato. Questa sezione presenta immagini degli allievi del biennio specialistico di fotografia dell'Accademia di Belle Arti di Napoli. Indagano e raccontano attraverso la fotografia, i molteplici significati formali e simbolici del vino, riprendendo dalla storia dell'Arte il genere seicentesco della "natura morta," rivisitata , con presenze reali e naturali,e mettendo in luce gli elementi della composizione, capaci di far evocare i sentori delle qualità organolettiche del "fluido antico" delle vigne delle nostre terre.

convivium: il vino diventa arte. E' la sezione che in maniera particolare, distingue, le modalità di lavoro di ArteNapolidaMangiare. Il cibo diventa arte in "Convivium", pagine commestibili impregnate di vino, da vedere - toccare -gustare.

video/proiezioni, in continuum, di immagini e filmati per raccontare le suggestioni e i percorsi creativi delle opere in mostra.

L'Associazione ArteNapolidaMangiare, avvalendosi anche dei contributi della comunità scientifica universitaria,dedica le proprie energie alla valorizzazione del territorio attraverso i vettori dell'arte e della cultura del cibo, realizzando eventi sempre finalizzati a promuovere e "produrre arte".

Nell'ambito del salone Vitignoitalia, 16-18 maggio 2010

Ufficio stampa: Dipunto studio - tel. 081 681505
info@dipuntostudio.it

Castel dell'Ovo - Sala Posillipo
via Caracciolo di Bella (Borgo Marinari)
apertura al pubblico
domenica 16: ore 14.00-21.30
lunedi' 17 e martedi' 18: ore 14.00-20.00



Messaggio di Gino il lunedì 17 maggio 2010 alle 12:44   -  forum administrator-  forum moderator
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Gloria Pastore. Il pescatore di perle

a cura di Patrizia Di Maggio

 

Museo Archeologico Nazionale di Napoli

 23 maggio 2010  h. 11.30

La Soprintendenza Speciale ai Beni Archeologici di Napoli e Pompei e la Soprintendenza per i Beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici per Napoli e Provincia, presentano nelle sale del primo piano del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, l'installazione di arte contemporanea di Gloria Pastore “Il pescatore di perle” a cura di Patrizia Di Maggio.

La mostra, il cui coordinamento tecnico scientifico è di Marco de Gemmis, responsabile del Servizio Educativo della Soprintendenza Archeologica, è una metafora del viaggio della vita, è il simbolo del cammino interiore dell’uomo alla ricerca di se stesso e della perfezione, è un percorso nel passato e nel presente, ispirato agli elementi simbolici ed iconografici dell’antichità, è un atlante della memoria, motivi che hanno fatto scegliere come sede espositiva il Museo Archeologico di Napoli.

L’esposizione si compone di vari elementi, il cui filo conduttore è il rapporto tra unità e molteplice: ogni opera, infatti, ha una vita propria, ma è in relazione con le altre, con cui forma un corpo unico.

L’incipit è la scultura dell’ermafrodito, che incarna la possibile armonia dei contrari: è disteso su una base ovale ed è circondato da piccoli serpenti di lava del Vesuvio, simboliche presenze con cui Gloria Pastore intende raccontare l’ inesauribile possibilità di rigenerazione dell’essere umano: Atena, dea di ogni scienza, regge in mano e sul petto il serpente da cui nascono altre divinità, e Iside ha sulla fronte il diadema con il cobra reale, simbolo di conoscenza e sovranità.

Sulla parete laterale, quasi nascosta, elemento da cercare e da scoprire, la perla. Racchiusa nella teca in plex, rappresenta la perfezione raggiunta attraverso un accidente – il granello di sabbia che la conchiglia trasforma, per difesa, in preziosa concrezione - e diventa occasione di ricerca e di verità da svelare.

Perno dell’esposizione è il pescatore di perle, la scultura a grandezza naturale di un uomo tatuato, nero come un nostro progenitore ideale, un portatore di linguaggi e di significati, come indicano le incisioni sulla pelle che ne qualificano la continua capacità di evoluzione e di ricerca: la lunga rete che trascina serve, infatti, a raccogliere nel vasto oceano della contemporaneità, che tanto somiglia al caos delle origini, quelle perle di sapere e di bellezza che mantengono in vita la nostra specie.

Sul fondo della scultura domina un grande mandala che, nel gioco di contrapposizioni tra cerchi concentrici ed eccentrici, si presta ad un’affascinante molteplicità di lettura poiché richiama alcuni elementi decorativi della classicità, ma è anche rielaborazione di forme che furono patrimonio della decorazione orientale, e inoltre, l’alternanza della materia pittorica e della pietra vulcanica, con i suoi bagliori, esalta il contrasto tra chiaro e scuro e indirizza l’occhio e la mente verso un movimento continuo che richiama il fluire del pensiero e della coscienza nella ricerca della conoscenza.

 

La mostra sarà aperta al pubblico dal 23 maggio al 28 giugno 2010

Museo Archeologico Nazionale

Piazza Museo, 19 Napoli 80135

Apertura : Mercoledì / Lunedì dalle h. 9.00 alle 19.30

Ingresso :  Costo biglietto Museo

 

Ufficio Stampa e P.R.       : 0814422275      ornella.falco@beniculturali.it

Infotel Servizio Educativo: 0814422270/3



Messaggio di Gino il lunedì 17 maggio 2010 alle 12:51   -  forum administrator-  forum moderator
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Messaggio di Gino il lunedì 17 maggio 2010 alle 12:58   -  forum administrator-  forum moderator
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Hernann Nitsch
130. Aktion
Festa di Penetcoste

Dopo il confronto epocale fra l’Installazione 2010 del maestro austriaco Hermann Nitsch e il dipinto Le sette opere di Misericordia del Caravaggio - visibile fino al 30 maggio nella Sagrestia del Pio Monte della Misericordia di Napoli - il Museo Nitsch e la Fondazione Morra promuovono la 130.aktion dell’artista viennese, che avrà luogo in occasione della festa di Pentecoste. Nel museo napoletano a lui intitolato ed istituito dalla Fondazione Morra nel settembre 2008, Hermann Nitsch realizzerà la sua 130° Azione (la prima si tenne a Vienna nel 1963), ancora una volta in piena sintonia con la poetica del suo Teatro delle Orge e dei Misteri.
La performance, aperta al pubblico con ingresso su prenotazione e sottoscrizione al membership della struttura museale, si svolgerà domenica 23 maggio dalle 12 alle 16.30 nel Museo Nitsch e proseguirà, dalle 17.30 alle 24, alla Vigna di San Martino che già nel 1996 ospitò, fra i suoi sorprendenti terrazzamenti sulla città, un’azione dell’artista pioniere dell’Azionismo viennese. L’eccezionalità della performance, immortalata dalle foto di Fabio Donato e ripresa nel film di Mario Franco “Nitsch e Caravaggio”, sarà accompagnata dalla presenza da alcuni allievi del Conservatorio di San Pietro a Majella e dal Quintetto d’Archi Hermann Nitsch (nella formazione Alessandro Zambito Primo Violino, Carlos Verduca Secondo Violino, Enrico Cacciato Viola, Lucio Corrente Violoncello e Claudio Guadrini Contrabbasso) che eseguirà componimenti su partiture dell’artista stesso.
L’Orgien Mysterien Theater è una complessa forma di Gesamtkunstwerk / opera d’arte totale nella quale convergono sinesteticamente, sulla base di un progetto onnicomprensivo consapevolmente elaborato, il teatro, la pittura, la musica e ogni altra disciplina artistica fino a comprendere tutti gli ambiti delle esperienze visibili e vivibili. Hermann Nitsch, nel suo Orgien Mysterien Theater, riprendendo e ampliando l’intuizione wagneriana, coinvolge lo spettatore in una vera e propria festa esitenziale e collettiva. La lehraktion, in particolare, è una performance nella quale Nitsch dimostra, con esempi pratici, alcuni elementi base del suo Teatro delle orge e dei misteri.

“…nelle vigne ci sono tavoli di trattoria ai quali della gente felice siede, mangia e beve il vino novello. una lieta e dolce ebbrezza riempie gli spiriti degli avventori. si ascolta musica popolare viennese (…) quando sorgono le prime stelle, tutti intonano canti tradizionali. si beve fino a notte fonda sotto il cielo rischiarato dalle stelle”.
(da H. Nitsch, Descrizioni e tesi sul progetto del Teatro O.M.)


Dove
Museo Hermann Nitsch
vico lungo Pontecorvo 29/d, Napoli
orari apertura del mese di Maggio : dal lunedì alla domenica, dalle 10 alle 19
Vigna San Martino
Corso Vittorio Emanuele 341, Napoli

Informazioni e biglietti
Fondazione Morra _ Museo Nitsch
T 366 87102 02 _ 081 564 16 55 _ fax 081 564 14 94
info@fondazionemorra.org _ info@museonitsch.org

Si possono effettuare prenotazioni tramite sms
Saranno ritenute valide le prenotazioni inviate entro le ore 11 di sabato 22 maggio

Costi
70 euro ingresso con sottoscrizione al membership del Museo Nitsch
50 euro ingresso per membri già iscritti al membership del Museo Nitsch e soci del O.M.T
35 euro ingresso ridotto studenti con contestuale sottoscrizione al membership del Museo Nitsch

I biglietti potranno essere ritirati presso la biglietteria del Museo Nitsch nelle ore di apertura.
Al momento del pagamento verrà consegnato un bracciale-pass per partecipare all’evento.
E' possibile effettuare la sottoscrizione Membership Museo anche il giorno stesso dell’azione.

Si consiglia di indossare scarpe comode e di munirsi di una torcia per il percorso in Vigna
Si informa inoltre che è vietato fare riprese video e scattare foto durante l’azione

Ufficio stampa
Fuani Marino fuani.marino@libero.it_T 347 07 02350
Paola Marino paola.manual@gmail.com_T 339 3449512



Messaggio di Gino il lunedì 17 maggio 2010 alle 18:43   -  forum administrator-  forum moderator
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Maria Quagliariello



I Dimensionalisti

Per quanto comodo possa essere, non mi piace essere inquadrata, definita, incasellata e penso che cio' non piaccia a nessuno che abbia come me prospettive caleidoscopiche.

Per l'opera che ho scelto di presentare, il riferimento al cubismo puo' sorgere facile ma non e' cosi'. I cubi non rappresentano il processo di relazione tra tempo e spazio ma bensi' quel posto in cui purtroppo di tanto in tanto siamo costretti ad incastrarci.

Li dentro ci sono i Dimensionalisti, neologismo che ho coniato per necessità espressiva, che si offrono alla mercee del pubblico che vorrà sicuramente definire l'opera-. Spogliati da ogni debolezza mentale sono nudi ma consapevoli, indefiniti e compiacenti si offrono generosi se ci si pone nella giusta prospettiva.

Artisti in Vetrina Gino Ramaglia
via Broggia, 9/10 - Napoli
Orario: 17-19.30
Ingresso libero



Messaggio di Gino il martedì 18 maggio 2010 alle 14:33   -  forum administrator-  forum moderator
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Fondazione Morra_vico lungo Pontecorvo 29/d_80135 Napoli_ Italy_T +39 081 5641655_info@fondazionemorra.org_www.fondazionemorra.org



Messaggio di Gino il martedì 18 maggio 2010 alle 19:01   -  forum administrator-  forum moderator
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Messaggio di Gino il martedì 18 maggio 2010 alle 19:48   -  forum administrator-  forum moderator
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Ha il piacere di invitarLa
alla  III° Edizione della
Mostra Mercato dell’Antiquariato
ANTIQUARIA A PIANO DI SORRENTO
28 Maggio - 6 GIUGNO 2010
Inaugurazione
Venerdì 28 Maggio – ore 17.30
Orari di Apertura
Tutti i giorni dalle 16.30 alle  22.00
Sabato, domenica e festivi
dalle 10.00 alle 22.00
 VILLA FONDI
Via Ripa di Cassano
Museo Archeologico
“GEORGES VALLET”


Messaggio di Gino il mercoledì 19 maggio 2010 alle 08:52   -  forum administrator-  forum moderator
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Oltre il paesaggio



Collettiva

a cura di Giorgio Agnisola

Mercoledi' 19 maggio 2010, alle ore 18.00, presso l'associazione culturale MOVIMENTO Aperto, via Duomo 290 /c Napoli, si inaugura la mostra collettiva -Oltre il paesaggio- a cura di Giorgio Agnisola. L'evento sarà visitabile fino al 23 Giugno 2010 con il seguente orario: mercoledi', giovedi' e venerdi' dalle ore 17.00 alle ore 19.00 e su appuntamento. Opere di: Vincenzo Aulitto, Michele D'Alterio, Bruno del Monaco, Carmine Di Ruggiero, Venanzio Manciocchi, Antonio Montano, Domenico Napolitano, Teresa Pollidori, Carmine Rezzuti, Andrea Sparaco, Ilia Tufano, Carla Viparelli. La mostra vuole aprire una riflessione sull'attualità di un genere, quello del paesaggio, che ha la sua storia ma anche il suo senso nell'epoca in cui viviamo.

Il discorso che Giorgio Agnisola inaugura col suo testo di presentazione si articolerà in due tavole rotonde:

- Giovedi' 3 giugno 2010, Il Paesaggio Oggi Tra Arte E Letteratura con l'intervento di Giorgio Agnisola, Valeria Alinovi e Bruno del Monaco, coordinamento di Mary Attento

- Mercoledi' 23 giugno, Il Paesaggio Oggi, con l'intervento di Giorgio Agnisola, Gaetano Bonelli, Floriana Coppola e dell'Assessore Diego Guida, coordinamento di Mary Attento, curatrice del progetto Comunicazione e Media Relations.

-Perche' gli artisti non dipingono piu' paesaggi?- esordisce il testo di Giorgio Agnisola e continua -E' in crisi probabilmente questo aspetto della dimensione espressiva?... E' dunque il vedere contemplativo che e' in crisi, oltre naturalmente ad un vedere artistico connesso con una tensione puramente funzionale e descrittiva?-. -La coscienza di un mondo inconscio che condiziona il suo essere, il suo vedere riflesso nei comportamenti e nelle azioni, ha indubbiamente modificato il sentire artistico e dunque la sua immagine metaforica.- -E' dunque il concetto di contemplazione che e' cambiato? La domanda resta inevasa. Anche perche' investe ed implica altri approfondimenti, di taglio religioso e spirituale. Gli artisti frattanto tentano varie strade. Dai paesaggi dell'anima a quelli del sogno, avendo ancora e sovente negli occhi la suggestione di una vista naturale, di un luogo, di uno spazio veduto e sentito. Non siamo piu' nel paesaggio ma al di là di esso, con la bellezza e la intensità, ma anche con la incertezza e la trepidazione di un viaggio attraverso l'ignoto.-

Inaugurazione Mercoledi' 19 maggio 2010 alle ore 18

Movimento Aperto
via Duomo, 290 - Napoli
Orario: mercoledi', giovedi' e venerdi' dalle ore 17.00 alle ore 19.00 e su appuntamento
Ingresso libero



Messaggio di Gino il mercoledì 19 maggio 2010 alle 12:02   -  forum administrator-  forum moderator
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NOAH DAVISmore paintings
 
 
inaugurazione Giovedì 20 Maggio ore 19,00 - fino al 15 Settembre 2010
 
 
 
 
annarumma 404
 
Via Carlo Poerio 98
80121 Napoli - Italy
tel. 081.0322317


Messaggio di Gino il giovedì 20 maggio 2010 alle 08:50   -  forum administrator-  forum moderator
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COMUNICATO STAMPA – INVITO

TALISMANO D’ARTISTA

Mostra di Mail Art con l’adesione di 250 artisti

 

 

 

Artista partecipante: PASQUALE PETRUCCI

Sito Web : www.pasqualepetrucci.it

Contatti: info@pasqualepetrucci.it

 

Mostra Mail Art : Talismano d’artista (il portafortuna)

Centro Museale d’Arte QuARTissimo
Via G. Verga,10 Quartu S. Elena (CA)

 

È la seconda esperienza di mail Art per l’artista salernitano, infatti alla partecipazione della mail art  presso la BIBLIOTECA ITALO  CALVINO /  Torino  “ Io e gli Altri” del 2009 segue questa adesione al centro museale QUARTISSIMO.

Il talismano per l’artista si concretizza con una composizione di civette. L’inconsueto portafortuna di un uccello rapace si ripete nella realizzazione intersecandosi con diversi duplicati creando la plasticità cromatica che Petrucci gradualmente riesce a stabilizzare. E’ la simbologia diametrale opposta(positiva e negativa al contempo) che inizialmente incuriosisce l’artista ma risulta intraprendente anche il legame al Culto della dea Atena da parte del simpatico uccello. Atena era dea della sapienza, della scienza, ma anche della prudenza. La civetta vede durante la notte quel che sfugge agli uccelli diurni, mentre di giorno sentendosi braccata, si nasconde prudentemente alla vista.



Inaugurazione: 22 maggio 2010 ore 18:00
Periodo: dal 22 maggio al 11 giugno 2010
Ideazione e Cura: Sandro Giordano e Andrea Gennaro Aversano
Organizzazione, allestimento e addetto stampa: Andrea Gennaro Aversano
Orari: La mostra potrà essere visitata , dal 22 maggio al 11 giugno 2010,
dal lunedì al venerdì dalle 18:00 alle 20:30, chiuso sabato e festivi. Ingresso libero
Apertura straordinaria per Monumenti Aperti 2010 orari:
sabato 22maggio: 16:00-20:00;
domenica 23 maggio: matt. 9:30-13:30; sera 16:00-21:00
Sito web: www.quartissimo.org www.aversanoegiordanoarte.org

 

 



Messaggio di Gino il giovedì 20 maggio 2010 alle 08:54   -  forum administrator-  forum moderator
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The Horizon line is here



Tornare per partire. Collettiva

a cura di Lorenzo Bruni

-The Horizon line is here - tornare per partire- e' una mostra collettiva, a cura di Lorenzo Bruni, sull'idea di viaggio con Elena Bajo, Ulla von Brandenburg, Runo Lagomarsino, Pedro Neves Marques e Andre' Romão, ed e' costituita da video-installazioni, performances, sculture, fotografie e disegni realizzati per lo piu' appositamente per l'occasione e per lo spazio fisico della Galleria Umberto Di Marino.

La pratica del viaggio nella -modernità liquida- e' sempre piu' paragonabile ad una pausa grigia all'interno della nostra quotidianità. Viaggiamo tra appuntamenti o evasioni da essi e non piu' spostandoci per coordinate temporali e spaziali. Pero' i treni veloci, i voli low cost e i last minute sono solo i sintomi di un nuovo atteggiamento mentale prodotto dal nuovo uso dei mezzi di comunicazione. Internet, Google Earth, iPhone hanno infatti estirpato nella nostra percezione l'idea che possa esistere un tempo tra il fantasticare e l'affrontare un viaggio in -un luogo altro-, oltre a eliminare lo spazio del racconto dello stesso. Infatti, oggi piu' che mai, viaggiare non e' sinonimo di esperienza a tutto tondo e di conseguenza non sono contemplate variabili o incidenti di percorso. La recente nuvola di fumo del vulcano islandese Eyjafjallajokull ha reso evidente che non possiamo avere il controllo su tutto e che solo digitare il nome di un luogo o fare una prenotazione non vuol dire raggiungerlo, capirlo o conoscerlo. Adesso tutte le mete sono possibili, il rischio quindi e' che se possiamo essere in tutti i luoghi alla fine non ne abitiamo neanche uno. Visto che non siamo piu' una società ne' stanziale e ne' nomade, ma in una via di mezzo tra le due, adesso e' importante dare nuova concretezza al punto di vista, seppur parziale, sul mondo e quindi al modo con cui ci confrontiamo e interpretiamo i segni del reale.

Oggi non esistono territori sconosciuti in senso di non mappati e non e' necessario viaggiare per avere contatti con altre civiltà e scoprire altri modi di -essere nel mondo-. Il vero territorio ignoto e' la nuova consapevolezza del punto di vista fisico in cui ci troviamo in quel dato momento e con cui aprire un confronto con l'altro. Le opere presenti in mostra ci parlano di viaggi in quanto esperienze squisitamente parziali da parte dell'artista in prima persona che sperimenta il tentativo di scoperta e dialogo con il reale per condividerlo successivamente con gli -altri diversi da se'-. Le immagini sono contenitori di un'esperienza precedente, ma solo per farsi detonatori per creare un dialogo nuovo nel momento della fruizione. Infatti, cio' che accomuna il lavoro degli artisti interpellati e' l'utilizzo di riferimenti a luoghi differenti nella geografia mondiale per effettuare una riflessione in progress sull'identità culturale del singolo soggetto rispetto a quella collettiva e viceversa.

Le opere presenti narrano di un particolare incontro con il mondo e allo stesso tempo sono la rappresentazione dei codici culturali con cui lo osserviamo e lo interpretiamo. La questione strutturalista di -vediamo solo cio' che conosciamo già o vediamo per conoscere cose nuove- ottiene, in questo caso, una terza via di soluzione. L'utopia modernista viene analizzata da Runo Lagomarsino nel lavoro "Contratiempos", nel quale ci troviamo di fronte ad uno slide show di immagini di figure che rimandano al continente sudamericano. Queste forme non sono altro che le crepe rilevate dall'artista stesso all'interno del complesso monumentale costruito da Oscar Niemeyer a San Paolo, città simbolo del modello occidentale applicato -ad altri mondi- e realizzato -con l'innovativo/moderno/eterno cemento armato-. Per questo nell'altro lavoro i visitatori, potendosi portare via le cartoline da lui offerte, ribaltano completamente il concetto, trasformando in un gesto intimo quello che resta di un'impresa colonizzatrice.

L'idea di vita pensata come una sequenza teatrale e il tentare di visualizzare il passaggio delle persone da un certo luogo e' presente nell'opera video -Singspiel- di Ulla von Brandenburg. L'azione narrata, un confronto fisico e psicologico di telecamera e attori con lo spazio della Villa Savoye disegnata da Le Corbusier nel 1929, ci permette di riflettere sul rapporto tra storia e memoria, tra esperienza personale e oggettività dei luoghi. Gli sgabelli di varia misura e forma presenti nella stanza dove e' proiettato il video tramutano il luogo in un grande punto di sosta, come una sorta di piazza, dove la riflessione sulla memoria collettiva non e' subita solo passivamente dagli spettatori. La necessità nel nostro presente di avere un controllo su dove siamo attraverso le mappe elettroniche indipendentemente dal paesaggio che vediamo, e' messo in evidenza, contraddicendolo, dal lavoro di -spaesamento- di Elena Bajo. L'artista introducendo la presenza di una sorta di meteorite nello spazio della galleria lo trasforma in un non luogo che potrebbe appartenere a qualsiasi situazione e tempo, ma con una nuova caratteristica di epifania. Lo stesso movente l'ha portata a realizzare un video del suo attraversamento del deserto salato in America centrale.

Il desiderio d'ignoto, affrontato per avere una nuova percezione del noto, riguarda la ricerca di Pedro Neves Marques e Andre' Romão, che entrambi evocano con lo stesso soggetto di un viaggio in barca, anche se sviluppato in maniera diversa. Il primo consiste in un video -Nothing lasts forever- il cui soggetto in primo piano, un rematore in barca, in bianco e nero continua ad essere in movimento senza che meta o partenza siano visibili. Il secondo lavoro, -Costa Atlântica Portuguesa (de Caminha-Viana do Castelo ao Cabo de Sagres)-, consiste in fotografie tutte uguali e tutte diverse che l'artista ha ripreso da un viaggio in mare in parallelo alla costa portoghese, rendendola da punto di partenza per lunghi viaggi e per terre lontane a riflessione sull'identità territoriale/culturale. Per l'occasione i due artisti realizzano un'opera a quattro mani confrontandosi con la mitologia greca e del Mediterraneo in generale. Nel loro caso la presa di coscienza dello spazio avviene attraverso la messa in scena del dialogo tra due performers divisi da una grande parete di plexiglass che rimanda all'esigenza nell'antica Grecia di interpellare l'oracolo prima di intraprendere qualsiasi tipo di viaggio.

Tutte le opere ci parlano del corpo del soggetto in movimento e delle dinamiche che esso stabilisce con -l'attorno-, fisico e mentale, che di volta in volta attraversa. Con questa mostra appare evidente che per ipotizzare un viaggio non e' tanto importante sapere il punto esatto in cui si vuole arrivare, ma piuttosto conoscere il punto esatto in cui ci troviamo in quel dato istante. In questo caso la Galleria Umberto Di Marino si prefigura come -punto di vista momentaneo- da cui ripensare e re-immaginare collettivamente il mondo. Le opere agiscono come dei dispositivi che chiamano in causa la presenza dello spettatore e che dialogano tra di loro anche se sono di autori differenti, costruendo cosi' un orizzonte comune, ma inedito, e ribaltando la divisione in piccole personali che suggerisce solitamente lo spazio della galleria che si percorre stanza dopo stanza. Cosi', l'idea del viaggio piu' che un tema diventa un'atmosfera e un'attitudine da condividere, oltre ad essere una chiave di lettura con cui leggere sotto un'altra luce i percorsi individuali dei cinque artisti invitati; i quali puntano sempre ad una riflessione sul ruolo del soggetto (artista/spettatore) rispetto all'attuale società e viceversa. In questo mondo, nel quale le differenze culturali e il futuro comune devono essere ripensati dalla base, le domande -perche' partire?- e -dove tornare-? acquistano una nuova valenza. Per questo le immagini degli artisti -di luoghi altri- proposti come mezzo di dialogo non sono importanti per la loro dimensione esotica o esemplare o eroica, ma per il loro farsi mezzi per riflettere collettivamente su -dove siamo, chi siamo, dove andiamo, cosa facciamo-.

Il progetto -The Horizon line is here - tornare per partire-, a cura di Lorenzo Bruni, si completa ed ha un'ulteriore possibilità di sviluppo con la pubblicazione realizzata per l'occasione e che sarà presentata per il finissage della mostra nel mese di settembre. Questo libro e' costituito da una parte dedicata agli artisti invitati ed alle opere in mostra e da una riflessione ulteriore sull'idea del viaggio. Inoltre il tema del viaggiare diventa in questa occasione non solo una chiave per interpretare il lavoro degli artisti invitati ma anche per indagare il lavoro degli artisti che hanno realizzato la mostra personale nella stagione 2009/2010 da Umberto Di Marino. Gli artisti sono Luca Francesconi (Mantova 1979; vive e lavora a Milano), Sergio Vega (Buenos Aires 1959; vive e lavora in America), Marinella Senatore (Cava dei Tirreni 1977; vive e lavora a Roma e Madrid), Eugenio Tibaldi (Alba 1977; vive e lavora a Napoli), Jota Castro (Peru' 1965; vive e lavora a Bruxelles), Francesco Jodice (Napoli 1967; vive e lavora a Milano). Questa riflessione si completa con una conversazione con Umberto Di Marino, attraverso cui sarà possibile rileggere il percorso da lui compiuto in questi anni. (Lorenzo Bruni)

Elena Bajo - Madrid 1974; vive e lavora tra New York e Berlino
Ulla von Brandenburg - Karlsruhe Germania, 1974; vive e lavora ad Amburgo e Parigi
Runo Lagomarsino - Malmo, 1977; vive e lavora a Malmo, Svezia
Andre' Romão - Lisbona, 1984; vive e lavora a Berlino
Pedro Neves Marques - Lisbona, 1984; vive e lavora a Lisbona
Lorenzo Bruni critico e curatore indipendente, vive e lavora a Firenze.

Immagine: Runo Lagomarsino, Untitled (walk), 2006, photo print

Inaugurazione giovedi' 20 maggio 2010, ore 20-22

Galleria Umberto Di Marino
Via Alabardieri 1, 80121, Napoli
Orario: lunedi' - sabato ore 15-20, mattina su appuntamento
ingresso libero



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Save me from sickening medicine



Esposizione fotografica internazionale

a cura di La Sterpaia, Bottega dell'Arte della Comunicazione, diretta da Oliviero Toscani

Denuncia il dramma degli orsi della luna in occasione della XVI edizione del Maggio dei monumenti, nella splendida cornice di piazza del Plebiscito a Napoli, si terrà la mostra Save me from sickening medicine.

L'evento, nato con l'intenzione di documentare l'inutile sfruttamento al quale sono sottoposti gli orsi neri tibetani nel sudest asiatico, e' stato organizzato da Animals Asia Foundation, unica organizzazione internazionale non governativa riconosciuta dal Governo Cinese, in collaborazione con l'assessorato al Turismo grandi eventi e spettacoli del Comune di Napoli e con la partecipazione e il sostegno dell'associazione ENPA.

Tra Cina, Vietnam e Corea, oltre 20.000 orsi della luna vengono torturati per l'estrazione della loro bile, mentre si stima che in natura sopravvivano poco piu' di 15.000 esemplari. La bile e' utilizzata dalla Medicina Tradizionale Cinese per la produzione di rimedi farmaceutici e altri beni di largo consumo destinati al mercato asiatico quali shampoo, bibite, dentifricio, te' e vino. Save me from sickening medicine, esposizione internazionale itinerante che farà prossimamente tappa al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia si articola in un percorso di 20 totem trifacciali di dimensioni 3x2 metri, per un totale di 60 gigantografie. Il reportage fotografico e' stato realizzato da Rocco Toscani nel Moon Bear Rescue Centre di Animals Asia Foundation in Cina, il santuario-riserva che accoglie gli orsi liberati dalle fattorie della bile.

Lo scopo dell'iniziativa e' quello di accompagnare il visitatore alla drammatica scoperta di una pratica ignota alla maggior parte delle persone, ma che occorre conoscere per combattere, ridando dignità alla vita in ogni sua forma, a partire da quella animale.

L'estrazione della bile avviene attraverso rudimentali cateteri che perforano la cistifellea o con un metodo chiamato free-dripping, l'unico consentito oggi dalle autorità cinesi, che prevede l'apertura di profonde ferite nell'addome dell'orso dalle quali la bile defluisce lentamente. Le alternative di natura sintetica ed erboristica disponibili sono oltre 50 e risultano piu' economiche e sicure per la salute umana. I prodotti a base di bile di orso vengono esportati illegalmente in tutto il mondo, anche in Europa.

Dopo il successo ottenuto al Festival della Scienza di Genova, la mostra sarà presentata giovedi' 20 maggio alle ore 11.30, nel corso di una conferenza stampa che si terrà nella Sala della Giunta di palazzo San Giacomo.

All'incontro con la stampa e all'inaugurazione della mostra, che si terrà successivamente in piazza del Plebiscito, parteciperanno il fotografo e creativo di fama internazionale Oliviero Toscani, Jill Robinson, fondatrice di Animals Asia, l'assessore al Turismo grandi eventi e spettacoli del Comune di Napoli Valeria Valente, il presidente nazionale di Animals Asia Foundation Carmen Aiello e il presidente di ENPA Carla Rocchi.

Inaugurazione giovedi' 20 maggio

Piazza del Plebiscito
Napoli
Sempre visibile
Ingresso libero



Messaggio di Gino il giovedì 20 maggio 2010 alle 18:13   -  forum administrator-  forum moderator
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Art a part of cult(ure)
 

Hot-Dog | Galleria Fidia, Roma

dal 27 maggio al 12 giugno 2010



In mostra per la prima volta nella storica galleria romana Fidia, i due giovani artisti, Elisabetta Blasi – Pierfrancesco Dugoni, che hanno adottato il nome collettivo Hot-Dog e che dal 2007 hanno deciso di dedicarsi a tempo pieno ad una ricerca sperimentale, che si muove sulla scia dell’arte pop, per esprimere il disagio della loro generazione nei confronti del proprio tempo, tra rifiuto dei valori tradizionali, disoccupazione ed emarginazione giovanile, crisi esistenziali ed emergere di nuovi miti.

Non avevano una specifica formazione artistica, ma un bagaglio di esperienze e riflessioni comuni che si erano confidati fin dall’adolescenza (lei ragazza liceale e poi studentessa di scienze delle comunicazioni, lui addentratosi negli studi di sociologia) e che ad un certo momento hanno scoperto essere in realtà comuni a molti della loro generazione...

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Hot - Dog
inaugurazione giovedi’ 27 maggio 2010 ore 18,30
chiusura  sabato 12 giugno 2010
Galleria Fidia
Via Angelo Brunetti, 49  00186 roma
tel.06-3612051 06-97613319 338-1359307
lun – ven 10.00 -13.00 / 16.00 – 19.30
sab 10.00 – 13.00 / chiuso festivi
ingresso libero
www.artefidia.com info@artefidia.com
www.hotdogpeers.blogspot.com


Messaggio di Gino il venerdì 21 maggio 2010 alle 08:43   -  forum administrator-  forum moderator
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Messaggio di Gino il venerdì 21 maggio 2010 alle 08:58   -  forum administrator-  forum moderator
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Andy Warhol



Omaggio a Drella

a cura di Andrea Ingenito

Domus Artis Gallery e' lieta di ospitare Omaggio a Drella, una selezione di opere di Andy Warhol curata da Andrea Ingenito.

Dai Flowers dei primi anni Sessanta ai ritratti di Marylin Monroe e Mao Tse-Tung, dalla celeberrima Campbell's soup can a Vesuvius, dall'ironica Declaration of independence alla suggestiva Detail of Reinassence painting, passando per le cover degli album dei Velvet Underground e alcuni numeri di Interview, il magazine fondato dall'artista nel 1969, la mostra offre un significativo tributo al suo genio dissacrante e segna la chiusura del ciclo espositivo della galleria prima della pausa estiva.

''Drella'' -il soprannome di Warhol coniato nella Factory dall'unione di ''Dracula'' e ''Cinderella'' per indicare l'ambivalenza del suo carattere- e' il punto di partenza dell'esposizione, che vuole evidenziare la personalità eclettica dell'artista, la sua creatività dirompente e la sua visione dell'arte e della società, provocatoria e a tratti profetica.

Pittore, scultore, regista, editore e produttore, icona della POP ART e anima della Factory, Warhol ha cambiato le regole del ''fare arte'' e ha inciso profondamente sull'estetica e sulla società contemporanea.

Domus Artis s.r.l. e' una società di intermediazione di arte moderna e contemporanea dalla decennale esperienza, con sedi a Firenze, Napoli, Parigi e Londra.

Grazie all'osservazione del mercato dell'arte, all'analisi storico finanziaria di ciascuna opera e alla collaborazione con i piu' affermati maestri del contemporaneo, Domus Artis s.r.l. si propone di coniugare Emozione e Investimento, segnalando ad appassionati e collezionisti d'arte opere dall'elevata qualità, dotate allo stesso tempo di un ampio potenziale economico.

Attraverso la realizzazione di mostre ed eventi e la collaborazione con importanti realtà economiche, Domus Artis s.r.l. partecipa a numerosi progetti in ambito istituzionale e sociale.

Dall'esperienza di Domus Artis s.r.l. nasce Domus Artis Gallery, spazio espositivo moderno e dinamico che si propone come punto di riferimento dei giovani talenti che si affacciano sulla scena internazionale e dei nomi storici dell'arte contemporanea.

Vernissage: venerdi' 21 maggio 2010, ore 19

Domus Artis Gallery
Via Vincenzo Cuoco 4, Napoli
Aperto dal lunedi al sabato dalle 11.30 alle 19,30
Ingresso libero



Messaggio di Gino il venerdì 21 maggio 2010 alle 09:01   -  forum administrator-  forum moderator
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Alessandro Bulgini



Cin()que

A cura di Alessandro Facente

Venerdi' 21 maggio, 2010, dalle ore 19.00, la galleria CHANGING ROLE - Move Over Gallery/Napoli, Via Chiatamone 26, inaugura la mostra cin()que personale a Napoli di Alessandro Bulgini a cura di Alessandro Facente.

cin()que e' un confronto di cinque opere, periodi, discorsi e linguaggi diversi, che nel loro incrocio sviluppano un discorso piu' ampio.
cin()que e' due progetti l'uno inglobato nell'altro: () e' dentro cinque.
cinque di Alessandro Bulgini si sviluppa in due dittici di dimensioni e forme diverse della produzione nera, una scultura a forma di testa e un quadro della serie rosa ruotanti e un autoritratto della serie facebook. Tutti hanno a che fare con il corpo, cinque parti di esso, cinque αλφα che installati danno luogo ad un ipotetico pentagramma.

La ricerca di Bulgini e' sempre stata finalizzata su di un focus che giocasse continuamente sulla distrazione della percezione; provocatorio, nel senso di -sollecitatore', nel suggerire la comodità sulla quale la percezione tende ad appoggiarsi: il percorso -ovvio'. Il suo lavoro suscita sempre il percorso ovvio sta a noi non percorrerlo; tutta la sua ricerca e' fondata sul miraggio e cos'altro e' un miraggio se non l'errata percezione di vedere qualcosa che ai nostri occhi risulta evidente?
Un monocromo nero? Un lavoro sull'alchimia? Una scultura ruotante? Un lavoro su facebook? Certo. Ma anche no.
Il principio si fonda su un equivoco che in un'occasione come questa diviene un'opportunità da cogliere, proporzionando l'intero complessivamente.

cin()que e' il principio di uno -stare bene', il -numero d'oro', la -proporzione aurea'; lo standard di riferimento della perfezione, la grazia e l'armonia che danno luogo a quel movimento continuo che l'ellissi della scultura e del quadro rosa rotante infliggono uno dal di sotto e l'altro in superficie; un ritmo complesso che regge quello degli elementi -minori' e che, come nella proporzione geometrica della sezione aurea, si basa su di un rapporto specifico in cui la parte maggiore sta alla minore come l'intera sta alla parte maggiore.

Il movimento e' attinto dall'iconografia dei tarocchi, in particolare dal cappello del bagatto a forma di 8 (l'infinito), ma non solo, tutto il progetto nasce da quell'immagine e il tavolo da lavoro a tre piedi e' il supporto sul quale il soggetto presenta gli strumenti del lavoro.
Bulgini fa esattamente questo e la galleria e' una sorta di tavolo esoterico dove presenta gli strumenti della sua ricerca e quindi l'architettura piu' ampia dove internamente si posiziona il progetto: la -Stella Fiammeggiante' alchemica che contiene -G'.

Da qui parte il progetto curatoriale () di Alessandro Facente.
() e' spazio e dentro si sviluppa qualcosa che non puo' essere nominato, descritto e condiviso, ma che produce benessere.
Gli antichi significati legati alla -G' (G.A.D.U., God (Dio), Gloria, Grandezza, Gravitazione, Gnosi, Geometria, Genio e Generazione) sono l'icona per raccontare qualcosa che ha a che fare con la nostra contemporaneità legata soprattutto al carattere che assumeranno gli spazi che abiteremo e come essi rappresentano l'estensione di cio' che diverremo: DUMBO, e la sua forma triangolare, a New York e' un esempio eccezionale.
È il quartiere che muta, prima district perfetto per la produzione degli artisti grazie agli ampi spazi a basso costo che i grandi building offrivano ed oggi luogo esclusivo dai prezzi inaccessibili dove i loft valgono milioni di dollari sul quale maturare interessi economici.

() si affida a questa realtà per porsi una domanda: esprimere o no le qualità se poi il rischio e' mutarle in qualcos'altro che le oblitera?
La domanda si lega al ritmo vibrante che avvertiamo nel manifestarci; si aggancia a cinque per l'esigenza di mettere insieme gli strumenti che abbiamo a disposizione e sperare che non vengano fraintesi. Il ritmo di cui parla l'intero progetto cin()que si riferisce a quel sussulto che ci fa stare ritti e decisi come architetture, cercando di esprimere la nostra sezione aurea in una continua ricerca della formula che esprima al meglio cio' che siamo, al di fuori degli stravolgimenti che avvengono intorno. Noi come DUMBO viviamo una sorta di cristallizzazione del conoscere e del sapere, un percorso come il corallo, verso e a causa del fuori:'-nella classica Origine del corallo Poussin si rifà alle medesime visioni: occorre decapitare Medusa perche' -cio'' prenda forma, perche' l'informe minaccia divenga visibile corallo, perche' il viscido-mollefluido-minaccioso invisibile acquisti finalmente consistenza-' (Julia Kristeva -La testa senza il corpo' donzelli editore, pag.44).

Alessandro Bulgini e' nato a Taranto nel 1962, vive e lavora a Torino.
Diplomato all'Accademia di Belle Arti di Carrara in scenografia teatrale, ha vissuto in numerose città italiane Roma, Milano, Livorno, Venezia, Genova, Taranto, alle quali deve l'assoluta indipendenza ed individualità del lavoro. Difficilmente assimilabile ed inquadrabile in alcuna corrente artistica Bulgini utilizza un ampio spettro di mezzi :dalla pittura alla fotografia, dal video alla performance.

Numerose le mostre personali e collettive alle quali ha partecipato con i cicli di lavori: -Le De'jeuner sur l'Herbe' a partire dal 1993 ed -Hairetikos' dal 2001.

Inaugurazione 21 maggio 2010. ore 19

Changing Role - Move Over Gallery
via Chiatamone, 26 - Napoli
orario: da martedi' a venerdi' 10-18
ingresso libero



Messaggio di Gino il venerdì 21 maggio 2010 alle 09:02   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli, la citta' e il mare



Piazza Bovio: tra Romani e Bizantini

Dal 22 maggio 2010 l'atrio del Museo Archeologico Nazionale di Napoli ospita una nuova esposizione, promossa dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei in collaborazione con la Regione Campania. La mostra prende avvio dalle recenti scoperte archeologiche effettuate in occasione dei lavori di scavo condotti ad opera del Comune di Napoli e della società Metropolitana, per la realizzazione delle stazioni della Linea 1 della Metropolitana di Napoli.

Gli eccezionali ritrovamenti illustrano al grande pubblico un capitolo tra i meno noti della storia della città: la fase della Napoli bizantina, caratterizzata da un considerevole processo di trasformazione urbanistica del fronte a mare.
L'esposizione presenta due nuclei di reperti architettonici marmorei, rinvenuti a distanza di poco piu' di cento anni uno dall'altro, a Napoli nell'area del Rettifilo: uno durante gli scavi per la realizzazione della Stazione Università in piazza G. Bovio (primo decennio del 2000), l'altro nel fondaco Marramarra in via Benvenuto Cellini (fine dell'800) nel corso delle opere di ristrutturazione dei quartieri bassi della città.

Ai resti della fortificazione cittadina di età bizantina rinvenuti a Piazza Bovio appartiene una torre, il cui scavo ha rivelato il reimpiego di marmi antichi nei paramenti e nel nucleo interno. Tali elementi architettonici, di eccezionale interesse storico e artistico, erano pertinenti ad un arco onorario dell'epoca degli imperatori Severi, spogliato tra il VI e il VII sec. d.C. per recuperare pietra di buona qualità. L'arco doveva essere ubicato poco lontano dal luogo di rinvenimento, sul litorale antistante l'insenatura portuale antica.

La mostra presenta, al centro dell'atrio del Museo, la ricostruzione del frammento di torre rinvenuto nello scavo per restituire il contesto di ritrovamento e le tracce materiali da esso emerse. Dalla grande ricostruzione della torre si irraggiano le storie e le sintesi interpretative dei contesti indagati e dei singoli reperti, il cui recente restauro e' stato finanziato dal Comune di Napoli.

Ben diverse le modalità del recupero delle decorazioni architettoniche, rinvenute nel 1883 nel cd. fondaco Marramarra, non lungi da piazza Bovio, a valle del Rettifilo, anch'esse riutilizzate nella fondazione di un edificio piu' recente. Tali materiali appartengono a diversi edifici di età imperiale, tra cui probabilmente un arco di età domizianea. Completa l'esposizione un video che racconta l'evento archeologico, dal ritrovamento nell'area della fortificazione con la torre, al recupero dei marmi, fino al loro restauro. Una sorta di storyboard che ripercorre le tappe piu' importanti delle ricerche e inquadra lo scavo di piazza Bovio nel piu' ampio progetto di archeologia urbana dei cantieri delle stazioni della nuova Metropolitana di Napoli.

Catalogo Electa, a cura di Daniela Giampaola

Prenotazione obbligatoria per gruppi, scuole e visite didattiche
tel. 848800288 - +39 081 4422149

Ufficio stampa Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei
tel. + 39 081 2486112 - + 39 081 8575341
ufficiostampa@archeologicapompei.it

Electa
Enrica Steffenini tel. +39 02 21563433 -
elestamp@mondadori.it
Carolina Perreca tel. +39 081 4297435 -
comunicazione.napoli.electa@mondadori.

Inaugurazione Venerdi' 21 maggio 2010 ore 12, ore 18.30

Museo Archeologico Nazionale
piazza Museo Nazionale, 19 - Napoli
orari dalle 9 alle 19.30, Chiuso martedi'
Tariffe 10 euro intero
5 euro ridotto
il Museo e' inserito nel circuito Campania Artecard



Messaggio di Gino il venerdì 21 maggio 2010 alle 09:05   -  forum administrator-  forum moderator
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Isabel Ramoneda e Georgina Spengler



Paesaggi nascosti

Doppia personale.
La spagnola Isabel Ramoneda e l'americana Georgina Spengler indagano, in modo del tutto personale, su cosa possa significare oggi il tema del paesaggio e della natura.

Le opere (tutti oli su tavola) esposte fianco a fianco, sfuggendo all'ostentazione ormai dilagante sulla scena dell'arte contemporanea, inseguono una visione artistica intima e schietta.

Cosi', tra cascate di verde e macchie schizzate di viola, terra e blu marino, le due artiste raccontano il tempo, la memoria, le ossessioni, mettendo a nudo una sorta di mappa interiore che ha nascosto e ora svela smarrimento e speranza, scalate e percorsi in discesa.

Evocazioni che, come il flusso inarrestabile e indelebile della mente umana, sottintendono un complesso processo pittorico, una ricerca faticosa che entrambe le artiste affondano tra gli antichi maestri, rincorrendoli e abbandonandoli per poi riproporli in maniera intenzionalmente sgrammaticata, continuamente sorrette dalla forza e dai ricordi della poesia. La mostra e' corredata da un catalogo bilingue italiano/inglese con testi di Ivana Porcini, Ian Rosenfeld, Rachel Spence.

Immagine: Georgina Spengler, Senza titolo

Inaugurazione Venerdi' 21 maggio 2010 alle ore 19

Galleria Napolinobilissima
piazza Vittoria 6, Napoli
lun-sab 10.30-13.30 e 16.30-20.30, dom su appuntamento
Ingresso libero



Messaggio di Gino il venerdì 21 maggio 2010 alle 09:06   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 21 maggio al 21 giugno 2010
Claudia Piscitelli - Dal vero


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ART HOTEL CORRERA
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Via Francesco Saverio Correra 241 (80135)
+39 08119562842
www.correra241.it
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Eventi in corso nei dintorni

I temi diventano un pretesto per ciò che potrebbe sembrare un esercizio pittorico, invece, qui, assumono la liricità di opere finite e ben concepite nella loro esecuzione tecnica e nella loro articolata composizione." Rocco Puppio
prenota il tuo albergo a Napoli:
Booking.com
vernissage: 21 maggio 2010. ore 19
curatori: Fabio Pinelli
autori: Claudia Piscitelli
genere: arte contemporanea, personale


Messaggio di Gino il venerdì 21 maggio 2010 alle 09:07   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 21 maggio al 31 luglio 2010
Isabel Ramoneda / Georgina Spengler - Paesaggi nascosti


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GALLERIA NAPOLINOBILISSIMA
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Piazza Vittoria 6 (80121)
+39 0817643550
info@gallerianapolinobilissima.it
www.gallerianapolinobilissima.it
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Eventi in corso nei dintorni

La natura e l’uomo. Un rapporto eterno, divenuto oggi emblematico per la costruzione della propria identità e del proprio futuro. Il paesaggio delle nostre esistenze, che non è solo lo sfondo su cui proiettarsi quotidianamente. Ma è intimità, tempo, luogo, memoria…
orario: lunedì-venerdì 10.30-13.30 17.30-20.30
sabato 11.00-14.00
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 21 maggio 2010. ore 19.00-22.00
catalogo: in galleria. a cura di Ivana Porcini, Ian Rosenfeld, Rachel Spence. galleria Napolinobilissima editrice
autori: Isabel Ramoneda
genere: arte contemporanea, doppia personale


Messaggio di Gino il venerdì 21 maggio 2010 alle 11:27   -  forum administrator-  forum moderator
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Lucia Romualdi allo Studio Trisorio di Roma

variazione op.Km32 slow motion

fino al 30 maggio 2010

 

Il 25 maggio alle 19.00 presentazione dell'edizione del lavoro.

 

 

 

 

 

 

 

Studio Trisorio Roma

Vicolo delle Vacche 12 (Piazza del Fico)

00186 Roma

mar-sab 16.00/20.00

www.studiotrisorio.com

roma@studiotrisorio.com

tel 06 68136189

 

 

Studio Trisorio di Roma presenta il nuovo lavoro di Lucia Romualdi variazione op.Km32 slow motion, partitura di luce per macchinari ottici e voce meccanica.

Le installazioni di Lucia Romualdi sono composizioni di luce che occupano gli spazi: cifre, diagrammi numerici, tabulati di maree e di stelle. Un lirismo matematico che si avvale anche di procedimenti tipici del montaggio cinematografico.

Variazione op.Km32 slow motion è un’opera che analizza i tempi di marea secondo i tabulati delle Admiralty Tide Tables. La partitura è accompagnata dal ritmo dei proiettori in movimento, dal suono della voce meccanica che legge i tempi del mare e da un film in slow motion. Il Bollettino dei Naviganti è effettuato dalla stazione di Roma Radio delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera.

In mostra è disponibile lo scritto Partitura a due voci con Annemarie Sauzeau.

Attiva sulla scena internazionale sin dal 1977, Lucia Romualdi opera dal 1989 in stretto dialogo con i linguaggi musicali realizzando eventi e lavorando con compositori e musicisti contemporanei quali Franco Donatoni, Ivan Fedele, Fausto Sebastiani, Antonio Ballista, Bruno Canino, Stefano Cardi, Claudio Iacomucci. Ha realizzato mostre in importanti spazi pubblici come il MUHKA di Antwerpen, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, il Palazzo delle Esposizioni di Roma, il Centre George Pompidou, il Recoleta di Buenos Aires, il Museo Pecci di Prato, l’Osservatorio Astronomico di Roma, il Castel dell’Ovo di Napoli.

 

 



Messaggio di Gino il sabato 22 maggio 2010 alle 09:30   -  forum administrator-  forum moderator
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Benevento - dal 22 maggio al 22 giugno 2010
Ali’ Nassereddine - Nido


 [Vedi la foto originale]
NUMEN ART GALLERY
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Vico Noce 20-22, 33 (82100)
+39 3387503300
info@numen.it
www.numen.it
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Eventi in corso nei dintorni

Cinque opere realizzate site specific per gli spazi della galleria per questa sua personale, tra pittura ed istallazione, in cui Ali’ indaga il concetto del nido
orario: dal martedì al giovedì dalle ore 10.00 alle 13.00 ed il venerdì e sabato dalle 17.00 alle 20.00 e su appuntamento
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 22 maggio 2010. ore 18-21
autori: Ali’ Nassereddine
genere: arte contemporanea, personale
email: giulianaippolito@hotmail.com


Messaggio di Gino il sabato 22 maggio 2010 alle 09:31   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 22 al 30 maggio 2010
Cristophe Mourey - Oiseaux Voyageur

GALLERIA FIORENTINO
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Piazza Enrico De Nicola 46 (80139)
+39 081449675
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Eventi in corso nei dintorni

la mostra raccoglie una selezione dell’ultima serie di opere su tela di Mourey il cui schema di lettura, come illustrato da Sisto Peluso, parte dalla considerazione del rapporto cromia-materia e dalla dilatazione di questo rapporto attraverso un linguaggio figurativo ma concettuale in cui anche la soggettivizzazione degli elementi primari si fonda sull’estensione della materia rispetto alla dimensione puramente figurativa.
vernissage: 22 maggio 2010. ore 18
ufficio stampa: Cristina Cennamo 340 – 5135781, Enrico Maria Marinelli 331 - 3452839 cristinacennamo@interfree.it
autori: Cristophe Mourey
note: Il 29 maggio l’atteso happening grafico aperto al pubblico che potrà stampare ed ottenere copia delle opere
genere: arte contemporanea, personale


Messaggio di Gino il sabato 22 maggio 2010 alle 09:32   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 22 al 29 maggio 2010
Stefania Ciccarella - Dolls

Mostra fotografica
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OFFICINA CREATIVA LINEADARTE
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Vico San Domenico Soriano 34 (80135)
+39 0815494271
lineadarte@gmail.com
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Eventi in corso nei dintorni

Mostra fotografia di stefania Ciccarelli
" Dolls" narrazione ironica delle fantasie e i desideri erotici dell'animo umano.
orario: da lunedì a sabato 15 -18.30
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 22 maggio 2010. ore 19
curatori: Giovanna Donnarumma, Gennaro Ippolito
autori: Stefania Ciccarella
genere: fotografia, personale


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Tate Liverpool
Picasso: Peace and Freedom
 
 
 
 
Dates: 21 May - 30 August 2010
 
Location: Tate Liverpool, Albert Dock - Liverpool, UK
 
 
A major exhibition bringing together over 160 works by Picasso from across the world will be presented at Tate Liverpool from 21 May to 30 August 2010. Picasso: Peace and Freedom will reveal a fascinating new insight into the artist's life as a tireless political activist and campaigner for peace, challenging the widely-held view of Picasso as playboy and compulsive extrovert.
 
After 1944 Picasso became a public figure and hero of left wing causes. He joined the Communist Party in 1944 and during this period the political content of his work came to the fore. His paintings frequently reference key historical moments, chronicling human conflict and war, but also a desire for peace. This is the first exhibition to explore Picasso's political engagement in the Cold War era, and how the artist transcended the ideological and aesthetic oppositions of East and West.
 
The exhibition will bring together almost 60 paintings and sculptures as well as 100 key drawings, prints and posters related to the theme of war and peace from 1944 to 1973. The centrepiece will be The Charnel House 1944-45, which was last seen in the UK 50 years ago - Picasso's most explicitly political painting since Guernica 1937. Monument to the Spaniards who Died for France late 1945 to 31 January 1947 will also feature along with still lifes, The Women of Algiers 1954-55, Las Meninas 1957, Le Déjeuner sur l'herbe (after Manet) 1959-61, and The Rape of the Sabines 1962, painted at the height of the Cuban Missile Crisis. A range of documentary materials, including newspapers, magazines and books featuring Picasso's work as well as photographs bring the period alive.
 
Picasso's Dove of Peace became the emblem for the Peace Movement and universal symbol of hope during the Cold War. Picasso's lithograph of the fan-tailed pigeon given to him by Matisse in 1948 was selected for the poster of the First International Peace Congress held in Paris in 1949. Picasso provided variations on the dove for Congresses in Wroclaw, Stockholm, Sheffield, Vienna, Rome and Moscow. The dove had a personal significance for Picasso invoking childhood memories of his father painting doves. In 1949 Picasso named his daughter 'Paloma' – Spanish for 'dove' – born in the same month as the Peace Congress in Paris.
 
The exhibition is organised by Tate Liverpool in collaboration with the Albertina, Vienna where it will be presented 22 September 2010 – 16 January 2011
 
Picasso: Peace and Freedom is curated by Prof. Lynda Morris, AHRC Research Fellow at Norwich University College of the Arts, and Dr. Christoph Grunenberg, Director, Tate Liverpool.
 
Supported by the European Regional Development Fund (ERDF).
With additional support from the Spanish and Andalucía Tourist Offices and the Spanish Embassy Cultural Office. Special thanks to the Fundación Almine y Bernard Ruiz-Picasso para el Arte and Arte and the Arts and Humanities Research Council. Media Partner: The Times. Travel Partner: Virgin Trains
 

It's LIQUID News is an e-mail announcement service that provides information about exhibitions at some of the world's leading art galleries selected. It's LIQUID News reaches the combined audiences of International Art Fairs, galleries, museums, and is thus a powerful tool for getting directly to this influential audience with information about exhibition programs and other events.
 
International galleries, museums, institutions, private and public groups, artists, architects, designers, are invited to join It's LIQUID News service. Each advertisement takes the form of an e-mail announcement, and features a press release, an image, and a link to the announcer's website. Announcements are distributed directly to over 60,000 international collectors, consultants, advisers, critics, writers, curators, dealers and other visual arts professionals. Database demographics: 40% in North America, 45% in Europe, 15% in other locations (South America, Australia, Japan, etc.).

Additionally all announcements are permanently archived on It's LIQUID web site, creating a valuable research resource of some of the most important events world wide. It's LIQUID News offers an unprecedented opportunity for participating clients to reach the most dynamic members of the community of professionals worldwide.
 
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Messaggio di Gino il sabato 22 maggio 2010 alle 11:00   -  forum administrator-  forum moderator
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Domenica 23 maggio Tableaux vivant in omaggio a Caravaggio

Accademia di Belle Arti di Napoli

ACCADEMIA PORTE APERTE

 

Domenica 23 maggio

Tableaux vivant in omaggio a Caravaggio

 

Per il ciclo di iniziative di primavera in Accademia di Belle Arti "L'ACCADEMIA SVELATA. Tra artisti di ieri, oggi e domani...alla scoperta dei tesori dell'Accademia di Belle Arti di Napoli", il quinto incontro è con "Laboratorio Caravaggio".

 

Appuntamento ore 11 (con replica alle ore 12), sullo scalone monumentale dell'Accademia dove andranno in scena quindici quadri per altrettanti tableaux vivant ispirati alle più note opere di Caravaggio.

A cura dell'associazione Malatheatre in collaborazione con gli allievi dell'Accademia di Belle Arti di Napoli l'iniziativa rende omaggio al celebre pittore che visse e lavorò a Napoli, in occasione del centenario dalla nascita, con una partitura di suoni, stoffe e corpi in movimento che per qualche istante restituirà la forza espressiva delle tele del maestro: "La flagellazione" (in esposizione permanente al Museo di Capodimonte), "La deposizione", "La morte della Vergine", "La maddalena"....tanto per citare alcuni titoli.

A cura di Adriana Del Duca per la formazione e di Ludovica Rambelli per la regia, con Alessandra De Angelis, Alba Fagnano, Roberta Ferrante, Carmine Ferrara, Andrea Fersula, Laura Lisanti, Susy Musella, Paolo Salvatore, Rosita Taurone, Maria Flora Velotti, l'evento conclude il laboratorio di ricerca corporea proposto dall'Accademia nell'ambito delle aperture domenicale.

 

"L'iniziativa si sviluppa, spiega il direttore dell'Accademia Giovanna Cassese nell'intento di offrire al pubblico un momento di spettacolo legato all'arte come nuova e ulteriore occasione di conoscere il patrimonio dell'Accademia e nella convinzione di arricchire l'offerta didattica per gli allievi che con un'adeguata presa di contatto con il corpo in rapporto allo spazio, aumentando la loro percezione del sé e dell'altro da sé, possano ampliare la percezione della propria emozionalità, le proprie conoscenze e i migliori esiti della propria formazione artistica e culturale".

 

"L'ACCADEMIA SVELATA. Tra artisti di ieri, oggi e domani...alla scoperta dei tesori dell'Accademia di Belle Arti di Napoli".

Tra le sale della Pinacoteca e quelle della Gipsoteca, i laboratori dei maestri dell'Accademia e la Galleria del Giardino, la manifestazione propone con la partecipazione attiva degli  studenti percorsi dedicati per adulti e bambini e prosegue per tutte le domeniche di maggio (più le domeniche 20 e 27 giugno) per altrettanti incontri, visite guidate, momenti di spettacolo, letture in collaborazione con i Laboratori sperimentali di didattica dell'arte coordinati da Valeria Pitterà, le associazioni "A voce alta" guidata da Marinella Pomarici e "Malatheatre" diretta dalla regista Ludovica Rambelli nell'ambito dell'annuale iniziativa "La domenica in Accademia".



Messaggio di Gino il lunedì 24 maggio 2010 alle 08:55   -  forum administrator-  forum moderator
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Una via educativa italiana alla cultura dello sport: Il calcio
a cura di Renata Freccero



 

Club Scherma Torino
Torino

inaugurazione giovedì 27 maggio ore 20.00



MARIO LOPRETE
turista per scelta olio su tela 40 x 50 x 7 2010

 

Comunicato Stampa
Una via educativa italiana alla cultura dello sport: Il calcio



A Torino, il 27 maggio alle h. 20, verrà presentata l'esposizione d'arte Una via educativa italiana alla cultura dello sport per rendere omaggio ai Mondiali di Calcio 2010 del Sudafrica. L'occasione sarà la FESTA SOCIALE del Club Scherma Torino per ricordare che anche questo sport così diffuso in Italia nasceva in epoca rinascimentale, come la maggior parte dello sport italiano, nello storico e magnifico parco fluviale torinese del Valentino.
Questa occasione d'incontro sociale a carattere sportivo e divulgativo si coniuga con l'imminenza delle celebrazioni del 150° dell'Unità d'Italia.
Dopo "I 100% Passaggi Olimpici da Torino 2006 a Vancouver 2010", saranno presenti con le loro opere 9 artisti: Silvana Alasia, Tin Carena, Paola Delfino, Guglielmo Meltzeid, Mario Loprete, Isabella Monari, Salvatore Pino, Marco Scaletti, Antonio Tamburro, con interessanti opere dedicate allo " sport più seguito dagli italiani". Questa è la seconda esposizione ospitata a Villa Glicini, prestigiosa City camp, che oltre alla scherma, disciplina che lo caratterizza, propone corsi di tennis, calcetto, ginnastica, nuoto e altre attività di loisir.
Promotrice e curatrice è Renata Freccero dell'Università di Torino, a presentare l'educazione sportiva sarà Giovanni Ricci dell' Università di Genova, Scienze della Formazione.
L'organizzazione dell'evento, oltre agli studenti della SUISM, ha visto impegnati Margherita Gastaldi, Martina Marchesini, Daniele Compatangelo.
Renata Freccero è stata curatrice di tre importanti esposizioni d'arte realizzate a Casa Italia CONI in occasione dei XXIX Giochi Olimpici estivi, Pechino 2008, Spirito Olimpico Italiano-la comunicazione dei segni da Occidente a Oriente; dei XVI Giochi del Mediterraneo, Pescara 2009, Eternologie; dei XXI Giochi Olimpici invernali, Vancouver 2010, Italian Olympic Spirit- educare alla contemporaneità delle culture e alla pace.

La prima Società Ginnastica dal 1° maggio dal 1843 abitava a Villa Glicini. Questa sede accolse la prima Società Ginnastica d'Italia su invito della Casa Reale: l'anno successivo
divenne la "prima palestra d'Italia". La scherma veniva praticata come attività complementare. L'origine della ginnastica italiana è sancito dalla lettera dell'8 agosto 1871 scritta dal conte Riccardi di Netro, in cui la Presidenza della Società Ginnastica di Torino rinuncia alla Presidenza Federale. Nel 1871 nasce la F.N.G.I. Il 14 aprile 1876 si costituisce a Roma il VII Congresso Ginnastico, di cui Umberto di Savoia accetta la presidenza onoraria. Nel proseguo del Congresso, si disporranno le premiazioni di 58 concorrenti fra i partecipanti al concorso ginnastico, si relazionerà lungamente sull'importanza della nobile arte della sciabola, della scherma di bastone e della scherma in genere, che vedrà impegnati ben 50 duellanti. Questo Congresso segna l'inizio dell'attività sportiva italiana.
La Commissione per la Ginnastica Educativa del 1893, aveva inserito i giochi nei programmi per la scuola, ma aveva dichiarato ufficialmente di considerare compito delle associazioni private, in specie delle Società Ginnastiche, la diffusione di attività quali: scherma, velocipedismo, canottaggio, pattinaggio, alpinismo, altri esercizi pedestri, pugilato, giochi atletici e ginnastica marinaresca (nuoto). Con la trasformazione di molti giochi in discipline sportive, la FGNI accolse nel 1895 il football, dapprima quale manifestazione dimostrativa ed in seguito attribuendo durante i propri Concorsi Ginnastici il titolo di Campione d'Italia.
Club Scherma Torino, viale Ceppi n.5 Torino



Ufficio Stampa
Daniele Compatangelo
Cell: +39 335 303879 - compatangelo@fastwebnet.it



Messaggio di Gino il lunedì 24 maggio 2010 alle 08:59   -  forum administrator-  forum moderator
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Gloria Pastore



Il pescatore di perle

a cura di Patrizia Di Maggio

La Soprintendenza Speciale ai Beni Archeologici di Napoli e Pompei e la Soprintendenza per i Beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici per Napoli e Provincia, presentano nelle sale del primo piano del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, l'installazione di arte contemporanea di Gloria Pastore -Il pescatore di perle- a cura di Patrizia Di Maggio.

La mostra, il cui coordinamento tecnico scientifico e' di Marco de Gemmis, responsabile del Servizio Educativo della Soprintendenza Archeologica, e' una metafora del viaggio della vita, e' il simbolo del cammino interiore dell'uomo alla ricerca di se stesso e della perfezione, e' un percorso nel passato e nel presente, ispirato agli elementi simbolici ed iconografici dell'antichità, e' un atlante della memoria, motivi che hanno fatto scegliere come sede espositiva il Museo Archeologico di Napoli. L'esposizione si compone di vari elementi, il cui filo conduttore e' il rapporto tra unità e molteplice: ogni opera, infatti, ha una vita propria, ma e' in relazione con le altre, con cui forma un corpo unico.

L'incipit e' la scultura dell'ermafrodito, che incarna la possibile armonia dei contrari: e' disteso su una base ovale ed e' circondato da piccoli serpenti di lava del Vesuvio, simboliche presenze con cui Gloria Pastore intende raccontare l' inesauribile possibilità di rigenerazione dell'essere umano: Atena, dea di ogni scienza, regge in mano e sul petto il serpente da cui nascono altre divinità, e Iside ha sulla fronte il diadema con il cobra reale, simbolo di conoscenza e sovranità.

Sulla parete laterale, quasi nascosta, elemento da cercare e da scoprire, la perla. Racchiusa nella teca in plex, rappresenta la perfezione raggiunta attraverso un accidente - il granello di sabbia che la conchiglia trasforma, per difesa, in preziosa concrezione - e diventa occasione di ricerca e di verità da svelare.

Perno dell'esposizione e' il pescatore di perle, la scultura a grandezza naturale di un uomo tatuato, nero come un nostro progenitore ideale, un portatore di linguaggi e di significati, come indicano le incisioni sulla pelle che ne qualificano la continua capacità di evoluzione e di ricerca: la lunga rete che trascina serve, infatti, a raccogliere nel vasto oceano della contemporaneità, che tanto somiglia al caos delle origini, quelle perle di sapere e di bellezza che mantengono in vita la nostra specie.

Sul fondo della scultura domina un grande mandala che, nel gioco di contrapposizioni tra cerchi concentrici ed eccentrici, si presta ad un'affascinante molteplicità di lettura poiche' richiama alcuni elementi decorativi della classicità, ma e' anche rielaborazione di forme che furono patrimonio della decorazione orientale, e inoltre, l'alternanza della materia pittorica e della pietra vulcanica, con i suoi bagliori, esalta il contrasto tra chiaro e scuro e indirizza l'occhio e la mente verso un movimento continuo che richiama il fluire del pensiero e della coscienza nella ricerca della conoscenza.

Inaugurazione 23 maggio 2010 h. 11.30

Museo Archeologico Nazionale
piazza Museo Nazionale, 19 Napoli
Orario 9.00-19.30 (ingresso sino alle 19.00)
Riposo settimanale: martedi'
Ingresso: 6,50 euro (biglietto intero) 3,25 euro (ridotto)



Messaggio di Gino il lunedì 24 maggio 2010 alle 09:01   -  forum administrator-  forum moderator
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Hermann Nitsch



130.aktion

"il mio lavoro, il mio teatro, sin dall'inizio non sarebbe stato possibile senza filosofia, senza commozione religiosa, senza mistica dell'essere."
Hermann Nitsch

Dopo il confronto epocale fra l'Installazione 2010 del maestro austriaco Hermann Nitsch e il dipinto Le sette opere di Misericordia del Caravaggio - visibile, fino al 30 maggio nella Sagrestia del Pio Monte della Misericordia di Napoli -, il Museo Nitsch e la Fondazione Morra promuovono la 130.aktion dell'artista viennese, realizzata in occasione della festa della Pentecoste.

Nel museo napoletano a lui intitolato ed istituito dalla Fondazione Morra nel settembre 2008, Hermann Nitsch realizzerà la sua 130° Azione (la prima si tenne a Vienna nel 1963), ancora una volta in piena sintonia con la poetica del suo Teatro delle Orge e dei Misteri.
La performance, aperta al pubblico con ingresso su prenotazione e sottoscrizione al membership della struttura museale, si svolgerà domenica 23 maggio dalle 12 alle 16.30 nel Museo Nitsch e proseguirà, dalle 17.30 alle 24, alla Vigna di San Martino che già nel 1996 ospito', fra i suoi sorprendenti terrazzamenti sulla città, un'azione dell'artista pioniere dell'Azionismo viennese.

L'eccezionalità della performance, immortalata dalle foto di Fabio Donato e ripresa nel film di Mario Franco -Nitsch e Caravaggio-, sarà accompagnata dalla presenza da alcuni allievi del Conservatorio di San Pietro a Majella e dal Quintetto d'Archi Hermann Nitsch (nella formazione Alessandro Zambito Primo Violino, Carlos Verduca Secondo Violino, Enrico Cacciato Viola, Lucio Corrente Violoncello e Claudio Guadrini Contrabbasso) che eseguirà componimenti su partiture dell'artista stesso.

L'Orgien Mysterien Theater e' una complessa forma di Gesamtkunstwerk / opera d'arte totale nella quale convergono sinesteticamente, sulla base di un progetto onnicomprensivo consapevolmente elaborato, il teatro, la pittura, la musica e ogni altra disciplina artistica fino a comprendere tutti gli ambiti delle esperienze visibili e vivibili. Hermann Nitsch, nel suo Orgien Mysterien Theater, riprendendo e ampliando l'intuizione wagneriana, coinvolge lo spettatore in una vera e propria festa esitenziale e collettiva.

La lehraktion, in particolare, e' una performance nella quale Nitsch dimostra, con esempi pratici, alcuni elementi base del suo Teatro delle orge e dei misteri.

"...nelle vigne ci sono tavoli di trattoria ai quali della gente felice siede, mangia e beve il vino novello. una lieta e dolce ebbrezza riempie gli spiriti degli avventori. si ascolta musica popolare viennese (...) Quando sorgono le prime stelle, tutti intonano canti tradizionali. si beve fino a notte fonda sotto il cielo rischiarato dalle stelle". (da H. Nitsch, Descrizioni e tesi sul progetto del Teatro O.M.)

Per info e prenotazioni
Fondazione Morra - Museo Nitsch
info@museonitsch.org
Mobile. 366 8710202

Si possono effettuare prenotazioni tramite sms. Saranno ritenute valide le prenotazioni inviate entro le ore 11 di sabato 22 maggio.

Costo ingressi
70 euro ingresso con sottoscrizione al membership del Museo Nitsch
50 euro ingresso per membri già iscritti al membership del Museo Nitsch e soci del O.M.T
35 euro ingresso ridotto studenti con contestuale sottoscrizione al membership del Museo Nitsch

Al momento del pagamento verrà consegnato un bracciale-pass per partecipare all'evento, valido per l'intera giornata, e che potrà essere ritirato presso la biglietteria del Museo Nitsch tutti i giorni dalle 10 alle 19

Si consiglia di indossare scarpe comode e di munirsi di una torcia per il percorso in Vigna

Si informa inoltre che e' vietato fare riprese video e scattare foto durante l'azione

Ufficio stampa
Fuani Marino
fuani.marino@libero.it T. 347 07 02350
Paola Marino
paola.manual@gmail.com T. 339 3449512

Prima parte della performance: domenica 23 maggio 2010, ore 12-16.30

Museo Hermann Nitsch
vico Lungo Pontecorvo 29/d, Napoli

Seconda parte della performance: domenica 23 maggio 2010, ore 17.30-24

Vigna di San Martino
Corso Vittorio Emanuele 341, Napoli

Ingresso su prenotazione e con tesseramento. Costo ingressi:
70 euro ingresso con sottoscrizione al membership del Museo Nitsch
50 euro ingresso per membri già iscritti al membership del Museo Nitsch e soci del O.M.T
35 euro ingresso ridotto studenti con contestuale sottoscrizione al membership del Museo Nitsch



Messaggio di Gino il lunedì 24 maggio 2010 alle 09:06   -  forum administrator-  forum moderator
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CONTACT-S

Luoghi dell'Arte Contemporanea


Vernissage 28 Maggio ore 19,00


Liceo Artistico Giorgio de Chirico

Torre Annunziata - NA, via Vittorio Veneto, 514


a cura di

Raffaella Barbato


interverrà

Gabriele Perretta

Critico e storico dell'arte, Universitè Paris IV- Parigi

Accademia di Belle Arti di Brera - Milano




opere degli artisti:

Barbara Agreste, Alessandro Ambrosini, Riccardo Arena, Alessandra Arnò,

Elena Arzuffi, Gianfranco Baruchello, Elisabetta Benassi, Maurizio Bolognini,

Vincenzo Balzano, Brigataes, Barbara Brugola, Giulia Caira, Silvia Camporesi,

Canecapovolto, Anita Calà-TESTAROSSA, Rita Casdia, Franco Cipriano, Stefano Cormino,

Alessandro de Vita, Paola di Bello, DDM (Daniela di Maro), Matteo Fraterno,

Sabina Grasso, Luca Cristian Mander, Salvatore Manzi, MaraM, Moio&Sivelli, Serena Nono,

Matteo Pasin, Chiara Passa, Luca Maria Patella, Pier Paolo Patti, Gabriele Pesci,

Walter Picardi, Claudia Quintieri, Angelo Ricciardi, Sara Rossi, Sabrina Sabato,

Nello Teodori, U.S.O.+SELFISH, Marcella Vanzo, Giacomo Verde, Ciro Vitale.





Messaggio di Gino il lunedì 24 maggio 2010 alle 09:10   -  forum administrator-  forum moderator
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Jack Rutberg Fine Arts
An Evening Event
“A Conversation with Patrick Graham & Jack Rutberg”
 
Dates: Wednesday, May 26, at 7:30 p.m.
RSVP Requested - Admission is Free
 
Location: Jack Rutberg Fine Arts, 357 North La Brea Ave - Los Angeles, CA 90036
 
 
Caption: Patrick Graham (b. 1943) - Deposition, Study 9, 2009-10 - Mixed Media on Board, 32 x 44 inches (JRFA #9942)
 
Los Angeles, CA - Jack Rutberg Fine Arts will present a much anticipated evening program, “Conversation with Patrick Graham,” on Wednesday May 26 at 7:30 p.m.. A discussion with Graham, widely regarded as Ireland’s most important contemporary artist, and Jack Rutberg will be presented on the occasion of the major exhibition, “Patrick Graham - fact of the matter”. Graham’s rare, previous talks in Los Angeles have been greeted by standing room only crowds. The exhibition features Graham’s recent works and a number of the artist’s most iconic, large-scale paintings of the last 25 years. This exhibition offers a rare opportunity to view a major presentation of Graham’s works; some recently exhibited in the critically acclaimed museum exhibition, “The Quick and the Dead,” presented by the Dublin City Gallery The Hugh Lane.  Admission is free, however RSVP is requested.  Contact the Rutberg gallery at 323 938-5222 or email at jrutberg@jackrutbergfinearts.com
 
This Los Angeles exhibition of Graham’s work is accompanied by a new hardcover publication, Patrick Graham - fact of the matter, with insightful and provocative essays by art historians and critics, Marlena Donohue and Peter Frank, and Jack Rutberg.
 
Patrick Graham has been credited by art historians with changing the face of Irish painting, bringing it into the 20th and 21st century, and has been recognized by Ireland as a “living national treasure” through his induction into Aosdána since 1986. His impact on Los Angeles artists has been dramatically felt on those rare occasions when his works have been exhibited; the last time in 2002. Artists are conspicuously noted among Graham’s collectors.  Critical praise has been no less noteworthy.
 
Art critic Donald Kuspit has declared: “Patrick Graham’s paintings are masterpieces...on a grand physical, emotional and intellectual scale...they are among the most complicated, salient reflections on modern existence that have been made...”  And critic Peter Frank has observed: “In Graham, Ireland finally has a painter-draughtsman to match its writers.”
 
The Patrick Graham exhibition is presented concurrently with a rare exhibition of drawings by Arshile Gorky, “Arshile Gorky: Sketchbook Drawings.” 
 
Both exhibitions extend through July 31. Jack Rutberg Fine Arts is located at 357 N. La Brea Avenue. Gallery hours are Tuesday through Friday 10:00 a.m. - 6:00 p.m., and Saturday 10:00 a.m. - 5:00 p.m.  For additional information on the evening event, exhibitions and/or the new Graham publication, telephone (323)938-5222 or email jrutberg@jackrutbergfinearts.com 
 
Jack Rutberg Fine Arts
357 North La Brea Ave
Los Angeles, CA 90036
T. 323-938-5222
F. 323-938-0577
jrutberg@jackrutbergfinearts.com
www.jackrutbergfinearts.com



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SEAN SHANAHAN

a cura di Silvia Pegoraro

25 maggio – 30 settembre 2010

Inaugurazione martedì 25 maggio dalle 18.30

 
 
 

Inaugurerà martedì 25 maggio 2010 alle ore 18.30 presso la galleria FABBRI Contemporay Art di Milano una mostra personale  dedicata all’artista irlandese Sean Shanahan (Dublino, 1960), che sarà visitabile fino al prossimo 30 settembre 2010.

Il lavoro di Shanahan -  presente anche nella prestigiosa collezione Panza  - esprime una delle più interessanti forme contemporanee di "Minimalismo concettuale", affrontando in modo rigoroso e intrigante il problema dello spazio, della realtà e della sua rappresentazione: il dubbio, la certezza e la verità dell’apparire.

Il catalogo, con le foto dell’allestimento in galleria e con un testo di Silvia Pegoraro, verrà presentato nel corso della mostra.

 
 
 

“Più tesa è la membrana tra fuori e dentro, più il quadro risuona”, afferma Sean Shanahan in una conversazione del 2000 con E. Alberti Schatz. Il problema fenomenologico della dialettica tra un "fuori" e un "dentro", che determina  lo spazio, sia fisico che concettuale, è infatti centrale nella poetica dell’artista irlandese.  Servendosi di strumenti sostanzialmente tradizionali, come il disegno  e la pittura – spesso il wall drawing, il disegno direttamente su muro, a cui sarà dedicata una parte della nuova mostra milanese – Shanahan si interroga sullo spazio, sulla rappresentazione e sulla sua verità, collocando le sue opere in uno spazio-tempo circolare, interno e autocostruito, in una dimensione di presente assoluto. Il suo metodo d’indagine è fondato su una logica autoriflessiva che si sviluppa secondo direttrici molto esplicite, che svelano la "verità" della struttura dell’opera. Scegliendo come campo d’azione il “vuoto”, del foglio, della tela o del muro, utilizzando perlopiù il monocromo o il netto e geometrico contrapporsi di tinte decise e contrastanti, manifesta l’esigenza d’azzeramento da cui muove il Minimalismo americano negli anni ’60, ma ne complica gli esiti  e le esigenze. Tutto ciò grazie a un metodo d’indagine volto da un lato all’analisi strumentale degli elementi base del fare pittorico, dall’altro al superamento dei limiti di soglia, sia in senso oggettuale che in senso concettuale, della superficie. La rigorosa analisi sulle dinamiche di strutturazione visiva della forma, sorretta da una coscienza teorica impostata sulle componenti razionali del fare artistico, sembra certo avvicinare il lavoro di Shanahan al Minimalismo americano, ma la notevole capacità di concretizzare e rendere tangibili i procedimenti logico-costruttivi sembra a sua volta renderlo partecipe delle maggiori conquiste dell’arte concettuale.

Rifiutando una soggettività cripto-realista ed espressionista, Sean Shanahan arriva in realtà a “riabilitare” la materia in tutta la sua vastità, in tutta la sua dinamica, in tutta la sua “presenza”. Ed è esattamente dei problemi suscitati da questa “presenza” che si sostanzia la sua arte: è al mondo fenomenologico dell’esperienza che la qualità e la potenza dell’opera d’arte vanno riferite, perché, come scrive Georges Didi-Huberman, “cio' che vediamo è cio' che ci guarda”. 

 

Nota biografica

Sean Shanahan nasce a Dublino nel 1960. Studia  alla Heatherley School of Fine Art di Chelsea, Londra (1978-79), quindi al Croydon College of Art & Design di Londra (1979-82), e si perfeziona presso la  Fundación Olivar de Castillejo di Madrid (1986-88). Dagli anni Ottanta vive e lavora in Italia, attualmente a Montevecchia, in provincia di Lecco. Molte le sue mostre personali e  le partecipazioni a collettive, in particolare in Irlanda, Olanda, Germania e Italia. Tra le più  recenti personali, nel 2009: Kerlin Gallery, Dublino; In Space, Bergner and Joop, Mainz;  Interludium, Newman House. Nel 2008: Unique Act, Dublin City Gallery The Hugh Lane, Dublino. Nel 2007: Kunst-Stattion, Sankt Peter, Colonia.
Tra le più recenti collettive, nel 2010: Hommage a Scaccabarozzi, Galerie Katharina Krohn, Basilea (in corso), Hugh Lane Centenary Print Exhibition, Wexford Arts Centre, Wexford. Nel 2009: The Weight of Light, Visual, Centre for Contemporary Art, Carlow ; Terror and the Sublime: Art in an Age of Anxiety, Crawford Art Gallery, Cork. Nel  2007: Colour Based Paintings, Bergner & Job Galerie, Mainz. Nel 2006 : Crystal Grey, Peacock Visual Arts, Aberdeen.
Nel 2005 : Lebendiges Grau, Karl Ernst Osthaus-Museum, Hagen. Sue opere fanno parte di importanti collezioni pubbliche e private internazionali, tra cui la prestigiosa collezione Panza. Attualmente è in corso presso il Lucca Center of Contemporary Art la mostra “State of Mind”, dedicata alla minimal art della collezione Panza, che lo vede tra gli artisti protagonisti.               

 
 

Contatto:

Renata Fabbri - info@fabbricontemporaryart.it T. + 39 348 7474286

FlashArt - La prima rivista d'arte in Europa


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OBEY TO 1OPERA GALLERY

PEACE AND REVOLUTION limited edition by SHEPARD FAIREY

 

 

 

 

Un’Opera Gallery
Inaugurazione 28 Maggio ore 19

Dal 28 al 15 Giugno 2010

A cura di Mariano Ipri, Giuseppe Ruffo, Pietro Tatafiore

 

 

 

Per la prima volta a Napoli negli spazi della galleria Un’Opera Gallery, sarà presentato un lavoro della nuova super star americana Shepard Fairey,  in arte OBEY; Peace and Revolution è il nome dell’opera in edizione limitata.

La sua esperienza artistica inizia con la produzione del suo primo sticker, "Andre the Giant has a posse",  un adesivo nato nel 1989 che ritrae il volto del noto lottatore di Wrestling, un’impronta lasciata impressa nella memoria visiva, analoga ad vera e propria operazione di pubblicità subliminale. Tuttavia in questa circostanza il prodotto non esiste e sotto il volto del Gigante compare la scritta Obey, presa in prestito da They Live, film diretto da John Carpenter nel 1988.

Nasce cosi la campagna “Obey Giant”, aumentando a dismisura l’affissione in numerosi città, creando interesse e riflessione sul significato di “spazio pubblico”, propaganda e controllo.

Nel 2008 l’artista  produce il poster blu-bianco-rosso di Barack Obama, con la scritta HOPE e PROGRESS immagine simbolo della campagna presidenziale del neo Presidente americano.

Dopo vent’anni di produzione artistica il museo di Boston dedica a Shepard Fairey una mostra monografica, didascalica, per celebrare il concetto "icona".
I più importanti musei del mondo stanno inserendo Shepard Fairey nelle loro collezioni; l'artista è stato presentato nell'autunno inverno 2009/2010 presso il MACRO Future di Roma nella mostra collettiva "Apocalypse Wow!".

 

 

 

Un’Opera Gallery Via Vincenzo Bellini 26
80100 Napoli tel. +39 3933641664
Email: 1operagallery@gmail.com



Messaggio di Gino il martedì 25 maggio 2010 alle 10:21   -  forum administrator-  forum moderator
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COMUNE DI VILLARICCA
PROVINCIA DI NAPOLI

 

COMUNICATO STAMPA: “I CORTILI DELL’ARTE”

 

 

Sabato 29 maggio 2010 alle ore 18,00 presso la Sala Consiliare del Comune di Villaricca, si inaugura la VIII edizione della manifestazione “I Cortili dell’Arte”, un progetto ideato dall’Associazione Culturale ARTEXARTE di Tommaso Ferrillo e promosso dal Comune di Villaricca, Assessorato alla Cultura.

 

La rassegna apre al pubblico gli scenari della memoria storica della comunità, valorizzandone i Cortili ottocenteschi del centro antico attraverso linguaggi e contenuti dell’espressione artistica contemporanea. Un suggestivo dialogo tra il passato e il presente, tra i ricordi e lo stupore, tra la riflessione e l’emozione.

 

Gli artisti invitati a partecipare a questa ottava edizione sono:

Katia Alicante, Antonio Ambrosino, Imma Barbato, Francesco Cinquegrana, Giovanna D’Amico (Antonio Esposito Maiello, Elena Luppino, Filomena Di Brigida, Luisa Dresia), Antonio Di Grazia, Roberto G. Ferrante & Anna Giannotti, Franco Fienga, Formica (Gennaro Di Giovantonio), Ilda Marino, Gianluigi Masucci, Arturo Pagano, Tina Ponticelli, Annamaria Pugliese, Michele Spina, Vincenzo Starnone.

 

Il manifesto è stato realizzato dall’artista Angelo Casciello.

 

La manifestazione, conservando la sua identità, si arricchisce sempre di una nuova sessione teatrale e musicale: “La finestra sul cortile”.

Anche per la VIII edizione, tale spazio sarà interamente dedicato allo spettacolo d’avanguardia attraverso interventi di noti personaggi: Silvestro Sentiero, Concerto Musicale Speranza, Kungfu Asia che si esibiranno in alcuni cortili e lungo il percorso del centro storico.

 

Una commistione di differenti espressioni artistiche - interventi musicali, performance live, fotografia, istallazioni - ed eventi di valorizzazione delle peculiarità enogastronomiche locali che condurranno in un percorso accattivante.

 

L’iniziativa si avvale del Patrocinio della Regione Campania, della Provincia di Napoli e del Comune di Napoli ed è inserita nella guida di Maggio dei Monumenti. Inoltre anche quest’anno ci sarà la partecipazione delle scuole statali di Villaricca.

 

L’ Accademia di Belle Arti di Napoli ha, invece, aderito alla nostra iniziativa concedendo il partenariato.

 

La mostra resterà aperta fino al 5 giugno - Ingresso Gratuito.

 

 

Per info: Comune di Villaricca, Ufficio Cultura Tel. 081 8191264 – 081 8191202

ARTEXARTE Associazioneculturale – Tel. 081 8947079 – 338 2235989

www.icortilidellarte.it

www.artexarte.it - e-mail: info@artexarte.it

 

 



Messaggio di Gino il martedì 25 maggio 2010 alle 10:23   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 25 maggio al 9 ottobre 2010
La Cartolina di Napoli. Dalla gouache al merchandising


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MUSEO MINIMO
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Via Detta San Vincenzo 3 (80125)
+39 081621170 , +39 081621170 (fax)
museominimo@virgilio.it
www.museominimo.it
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Eventi in corso nei dintorni

rassegna grafico-pittorica
orario: lunedì, mercoledì ore 15-18 / martedì, giovedì e venerdì 9-12 / o appuntamento
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 25 maggio 2010. ore 18.30
curatori: Roberto Sanchez
autori: Saverio Della Gatta, Pietro Fabris, Salvatore Fergola, J.Philipp Hackert, Antonio Joli, Giovan Battista Lusieri
note: Intervento critico: Carolina Mantellini
genere: arte contemporanea, collettiva, disegno e grafica


Messaggio di Gino il martedì 25 maggio 2010 alle 10:24   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 25 maggio al 25 giugno 2010
Raffaella Campolieti - Belle Époque a Napoli


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INTRAGALLERY
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Via Vittorio Imbriani 48 (80121)
+39 081426268
info@intragallery.it
www.intragallery.it
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Eventi in corso nei dintorni

mostra personale
orario: lunedì -venerdì ore 10– 13.00, mercoledi 16-19.30
(possono variare, verificare sempre via telefono)
vernissage: 25 maggio 2010. ore 18
autori: Raffaella Campolieti
genere: arte contemporanea, personale


Messaggio di Gino il martedì 25 maggio 2010 alle 13:05   -  forum administrator-  forum moderator
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LA MEDITERRANEA ARTE
 
Mercoledì 26 maggio alle ore 18.00 sara inaugurata la mostra
 
 
Fisonomie
 
con opere di:
 
 
Rauschenberg, Rosenquist, Beuys, Schifano, Nespolo, Jones, Vespignani, Rabuzin,
Warhol, Pistoletto, Cevoli, La Motta, Testa, Rapicano, Waschimps, Mansueto,
 Bella, Cassino, Tortorelli, Tonello, Lippi, Carlucci, Cajati, Boetti, Viglione.


Messaggio di Gino il mercoledì 26 maggio 2010 alle 08:55   -  forum administrator-  forum moderator
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METROART

Presents

“Memorabilia of life”

L’unico vero bene è la conoscenza, l’unico vero male è l’ignoranza.

Socrate

La musica è l’arma del futuro.

Fela Kuti

Presentazione Presso

Convivium Colonna

Passeggiata Colonna, 16L

Napoli

Dal 29 Maggio 2010

For all necessary time

 

MetroArt

 



Messaggio di Gino il mercoledì 26 maggio 2010 alle 10:30   -  forum administrator-  forum moderator
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Transit 4



Eugenio Tibaldi - Dimitri Kotsaras e Jennifer Nelson


a cura di Adriana Rispoli, Eugenio Viola, Katerina Gregos

Transit 4 e' quarta ed ultima tappa dell'omonimo progetto che connette giovani artisti napoletani con artisti provenienti da città del bacino mediorientale. Dopo l'esperienza al Cairo, Istanbul e Tel Aviv il Madre si gemella questa volta con Salonicco attraverso il lavoro di Eugenio Tibaldi e del duo greco Dimitri Kotsaras e Jennifer Nelson.

Il progetto, come già sperimentato nelle precedenti tappe, si struttura in due tempi e due spazi diversi: la prima nella Project Room del Museo Madre dal 26 Maggio al 13 Settembre e la seconda nello State Museum of Contemporary Art di Salonicco dal 27 Ottobre al 30 Novembre.

Esistono città che hanno destini incrociati, luoghi posti al centro di delicati equilibri storici e politici a causa della strategica posizione geografica. È questo il caso di Napoli e Salonicco, entrambe crocevia di popoli e di culture, città liminali, l'una soglia sui Balcani, snodo storico tra oriente e occidente, l'altra ultima città europea e prima città mediterranea.

Partendo da questi elementi Tibaldi organizza un palinsesto visivo che aggrega i vari materiali prelevati dalla realtà urbana delle due città per produrne un corpo unico, disegno finale di un percorso, di una consapevole e lucida esperienza. Una barca bicefala, frutto dell'ibridazione tra le tradizionali imbarcazioni delle due città: il trechandiri greco (ma di origine ottomana) e il gozzo napoletano, diviene lo starting point della sua ricerca socio-antropologica sulle rispettive realtà. Una -macchina celibe- la cui doppia prua, impedendone il movimento, diviene metafora della loro storia e dei loro destini. La stessa visione sincretico-sintetica investe la veduta delle due città che si fonde in un panopticon, in cui l'artista ricostruisce un immaginario skyline delle linee costiere di Napoli e Salonicco unite senza soluzione di continuità dal porto, -inteso come architettura del destino per entrambe le città: fonte inesauribile di influenze culturali e campo libero per le battaglie di conquista. Il porto come linea ipotetica in cui si fonda, e contemporaneamente si infrange, il sogno di allargamento culturale e sociale della città- (E.Tibaldi).

Kotsaras e Nelson hanno sviluppato un progetto intitolato -Untitled (disaster)- (che focalizza la propria attenzione sulle questioni ambientali e l'ambiente naturale. Prendendo il fragile ecosistema del Mediterraneo come simbolico punto di partenza, i due artisti presentano una performance e un film che, tra il serio e il faceto, mirano a generare consapevolezza sue due specifiche questioni: l'uso noncurante e continuato dei prodotti chimici domestici e la biodiversità minacciata del Mediterraneo dall'utilizzo indiscriminato di questi stessi prodotti, cui si aggiungono i rifiuti industriali e altre sostanze inquinanti. La traccia residuale della performance e' esposta nello spazio della Project Room: una installazione e un film che suona come una sorta di requiem per la popolazione ittica del Mediterraneo in graduale diminuzione.

La performance di Dimitri Kotsaras e Jennifer Nelson inizierà nel II cortile del Museo MADRE alle ore 20.

Si ringrazia per il prezioso supporto l'Istituto Italiano di Cultura di Salonicco e particolarmente il suo direttore, dott.ssa Maria Rosa Girace e il dott. Antonio Crescenzi
Si ringrazia inoltre per la collaborazione alla realizzazione della performance di Dimitri Kotsaras e Jennifer Nelson: Enrico Cerchione, Claudia Corbo, Francesco Afro de Falco Sebastiano Deva, Armando Palmieri, Azzurra Parolisi, Giorgia Polverino, Miriam Somma.

Eugenio Tibaldi, Alba (Cuneo), 1977. Vive e lavora a Giugliano in Campania (Napoli). Tra le mostre: Transient Space - The Tourist Syndrome, International Centre of Contemporary Art, Bucarest; Del Paese e altre storie, Palazzo Ducale, Genova; Sistema Binario, Stazioni di Mergellina Napoli e Belgrade Summer Festival, Belgrado; 111 days on a long table, progetto speciale per Manifesta7, Ex Alumix, Bolzano; Gravity - Ernesto Esposito Collection, Museo Artium, Vitoria; Laws of Relativity / La legge e' relativa per tutti, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarene d'Alba (CN); Napoli presente, PAN, Palazzo delle Arti,Napoli.

Dimitri Kotsaras e Jennifer Nelson lavorano insieme dal 2000. Kotsaras e' filmmaker e dj ed ha esposto in numerosi sedi tra cui: gallery C-Level Los Angeles, Greek television e Drama Film Festival. Nelson ha partecipato a numerosi festivals e esposto in musei quali the Los Angeles County Museum of Art, la Kunsthalle Duesseldorf, la Galerie Nasional di Jakarta e il Museum of Contemporary Art di Atene. Insieme hanno lavorato a progetti per medi@terra ad Atene nel 2004, alla Irish Biennial ev+a 2006 di Limerick Ireland, e alla Biennale di Atene del 2009. Hanno scritto e disegnato il libro Limerick Cookbook: Social Recipes and Alchemical Attempts (futura, 2008) a seguito delle 3 settimane di performance a Limerick in Irlanda. Nelson e Kotsaras attualmente vivono e lavorano ad Atene, Grecia.

Ufficio Stampa MADRE
Costanza Pellegrini, Antonio Della Volpe
tel: +39 081 19978024/15 - fax: +39 081 19978026
e-mail:
pellegrini@museomadre.it

Electa Ilaria Maggi
+39 02 21563250 - fax: + 39 0221563314
e-mail:
imaggi@mondadori.it
Carolina Perreca
+ 390814297435 fax: +39 081 4297433
e-mail:
comunicazione.napoli.electa@mondadori.it

State Museum of Contemporary Art Thessaloniki
Yiota Sotiropoulou tel: +2310-546-683
email:
press@greekstatemuseum.com
IIC - SALONICCO
tel: +30 2310 886000 - fax: +30 2310 812057
email:
iicsalonicco@esteri.it

Immagine: Eugenio Tibaldi

Inaugurazione mercoledi' 26 maggio ore 19

MADRE - Museo d'Arte Donna Regina
via Settembrini, 79 (Palazzo Donnaregina) - Napoli
orario: dal lunedi' al venerdi' ore 10-21
sabato e domenica ore 10-24



Messaggio di Gino il mercoledì 26 maggio 2010 alle 10:31   -  forum administrator-  forum moderator
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fino al 30.V.2010
Lumen
Salerno, Santa Sofia
Spot on su writer, illustratori, grafici e artisti pop. Una rassegna sull'arte fuori dalle regole. Lontani dalle major istituzionali, stringendo la mano al privato locale...
pubblicato martedì 25 maggio 2010

Dimenticate i muri di palazzi e metro, i vagoni del treno, le pagine di un fumetto e ovviamente il vecchio quadro incorniciato. A Salerno quelli del collettivo Satoboy e Ziguline, webzine di cultura underground, insieme ai curatori Augusto De Luca, Iabo e Mara De Falco, hanno chiamato a raccolta 42 artisti italiani per accendere le luci sugli ultimi esiti di street, pop e urban art.
Quando tutto è stato già visto, quando protetti dal verbo "sdoganare" si porta dentro un museo un'arte nata in e per la strada, oppure si schematizza in correnti artistiche il linguaggio grafico delle illustrazioni, si nota come negli ultimi anni anche in Italia si siano moltiplicati gli eventi espositivi su questo fronte. E allora dov’è la novità? Per cominciare, una scelta indipendente extra-istituzionale, un unico sponsor privato e locale, Massimo Bisogno, e un diktat tecnico e massima libertà espressiva.
Tolti di mezzo spray, stencil e china, due cifre - cm 100x50 - Macro + Freddie Mays - Myhun - 2010 - courtesy l'artistahanno dettato le regole per la realizzazione dei singoli lavori che, uniti dalla sagoma di un unico formato, sono raccolti in un allestimento che abbraccia il design, attraverso la realizzazione di una sequenza di scatole nere, magici scrigni che retro-illuminano tag, collage e pitture su opalflex.
“Gli uomini vogliono cose sempre più grandi per essere felici e dimenticano le piccole gioie” è il messaggio di Cref. La sua Tavola Ottometrica svela con la giusta proporzione dei caratteri quanto poco basti per essere soddisfatti senza rincorrere l'effimero. Dal mondo romantico di Giulia Palombino, una fucsia Jungle of Love abitata da uomini passati e futuri, al New POP[E] di Fidia, un critico gioco di parole tra la croce nazista e quella cristiana, fino alla eco neo-africana di Mr. Wally con segni grafici grandi, densi che rimandano all'eterna immagine del tao.
Eterogeneità di linguaggi e messaggi, svelando un'intimità sensuale e voyeuristica dai caldi colori ambrati nella foto di Macro+Freddie Mays e mostrando l'immaginario fantastico di Laurina Paperina, con il suo opaflex popolato da esserini della famiglia dei suoi paperi. La mano di Susanna Campana risulta poi quella più originale fra le tre Serpinseno, presenti singolarmente.
La crisi della new economy è risolta con un bel pane e mortadella da Roxy in the Box, che sdrammatizza con ironia la situazione ricorrendo all'intramontabile adagio dell'arrangiarsi. Due gambe, una bambina o una maliziosa signorina sbucano da una vasca: è Paper Resistance che usa con eleganza il bianco e nero, mentre Zelda Bomba consegna due grandi occhi ammalianti e un po’ beat.
Maicol&Mirco - Hanchi 1 (particolare) - 2010 - courtesy l'artista - photo Gemma Capezzone
Dal mondo di XL arrivano invece Hanchi Pinchi e Panchi di Maicol&Mirco e il citazionismo medievale di Alessandro Cocchia, un sistema che mangia se stesso. Una proposta sicuramente vasta per mettere l'arte contemporanea in controluce.

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irene tedesco
mostra visitata il 15 maggio 2010


dal 15 al 30 maggio 2010
Lumen. Arte contemporanea in controluce
a cura di Augusto De Luca, Iabo e Mara De Falco
Complesso di Santa Sofia
Largo Abate Conforti - 84121 Salerno
Orario: tutti i giorni ore 11-23
Ingresso libero
Info: press@lumenlux.it; www.lumenlux.it

[exibart]



Messaggio di Gino il mercoledì 26 maggio 2010 alle 10:32   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - mer 26 maggio 2010
Asta 42 Arte Moderna e Contemporanea


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BLINDARTE CONTEMPORANEA
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Via Caio Duilio 4d/10 (80125)
+39 0812395261 , +39 0815935042 (fax), +39 0812394642
info@blindarte.com
www.blindarte.com
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Eventi in corso nei dintorni

sessione unica dell'asta di arte moderna e contemporanea della Blindarte.
vernissage: 26 maggio 2010. ore 18.30
autori: Carla Accardi, Valerio Adami, Getulio Alviani, Joseph Beuys, Norman Bluhm, Umberto Boccioni, Alighiero Boetti, Agostino Bonalumi, James Brown, Giuseppe Capogrossi, Sandro Chia, Francesco Clemente, Antonio Corpora, Wim Delvoye, Jim Dine, Jean Dufy, Sam Francis, Dan Graham, Raymond Hains, Keith Haring, Ray Johnson, Henri Michaux, Amedeo Modigliani, Aldo Mondino, Hermann Nitsch, Dennis Oppenheim, Pippo Oriani, Giuseppe Penone, Robert Rauschenberg, Diego Rivera, Mimmo Rotella, Alberto Savinio, Mario Schifano, Victor Vasarely, Andy Warhol
note: Esposizione di tutti i lotti in asta dal 11 maggio 2010
ore 10-19 (orario continuo)
genere: asta


Messaggio di Gino il mercoledì 26 maggio 2010 alle 18:52   -  forum administrator-  forum moderator
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LA MEDITERRANEA ARTE
 
Mercoledì 26 maggio alle ore 18.00 sara inaugurata la mostra
 
 
Fisionomie
 
con opere di:
 
 
Rauschenberg, Rosenquist, Beuys, Schifano, Nespolo, Jones, Vespignani, Rabuzin,
Warhol, Pistoletto, Cevoli, La Motta, Testa, Rapicano, Waschimps, Mansueto,
 Bella, Cassino, Tortorelli, Tonello, Lippi, Carlucci, Cajati, Boetti, Viglione.
 

Oggi, se parlate d’arte contemporanea con persone che non facciano parte di una cerchia ristretta di specialisti e di appassionati (spesso collezionisti assatanati che trattano le opere d’arte come titoli di borsa), vi si accorgeranno che generalmente l’interesse riservato a essa è prossimo allo zero. La responsabilità di Marcel Duchamp è quella di aver autorizzato ideologicamente una serie sconfinata di artisti, a loro volta collegati con le lobbies che controllano il sistema dell’arte, a produrre opere la cui assoluta banalità è legittimata dalla più raffinata idea guida che la storia dell’arte abbia mai prodotto: il manufatto non conta niente, quello che conta è l’idea. Il punto è che l’idea per surrogare i materiali e l’aspetto tecnico-esecutivo, per essere autosufficiente, dovrebbe essere grande insuperabile inarrivabile, altrimenti è proprio vero che chiunque potrebbe affermare a ragione lo so fare anch’io. Da un po’ di tempo l’arte contemporanea ha perso la sua singolarità. Diventa quasi impossibile stabilire l’autore, perché spesso si perde la riconoscibilità della sua “ cifra”. Fisionomia cerca di presentare al pubblico più che l’opera, l’artista. Dunque una specie di riconoscimento visivo dell’artista perché non solo compone l’opera ma definisce in maniera inequivocabile la sua personalità. Legare vari artisti che hanno operato tra il sessanta in poi, è il continuo della mostra da poco chiusa “ Informale e dintorni”, che ha suscitato un enorme interesse. Gli artisti che sono presenti con le loro opere sono: Rauschenberg, Rosenquist, Beuys, Schifano, Nespolo, Jones, Vespignani, Rabuzin, Warhol, Pistoletto, Cevoli, La Motta, Testa, Rapicano, Waschimps, Mansueto, Bella, Cassino, Tortorelli, Tonello, Lippi, Carlucci, Cajati, Boetti, Viglione, Mithus, dunque daremo l’opportunità ai visitatori di poter riconoscere i singoli pezzi senza dare indicazioni.  

 



Messaggio di Gino il giovedì 27 maggio 2010 alle 09:07   -  forum administrator-  forum moderator
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fino al 16.VII.2010
Mat Collishaw / Cathy Wilkes
Napoli, Raucci/Santamaria
Il bello: lirico, metafisico, ambiguo... terribile. Eppure ipnotizzante. L’intimità domestica e femminile: inquieta, sottilmente angosciosa... e di una strana dolcezza avvolgente. Il reale non è univoco...
pubblicato mercoledì 26 maggio 2010

Certamente non sono all’oscuro della complessità del vero Mat Collishaw e Cathy Wilkes. Che dan vita a un ipnotico duetto di suggestioni, unificato dalla cerniera della duplicità e scivolosità emotiva. Episodio singolare nell’itinerario della Galleria Raucci/Santamaria, spesso palcoscenico di ricerche in cui la componente cerebrale - pur senza divenire sterile asciuttezza formale - è iper-presente. Ora invece la chiave di fruizione è l’abbandono a impalpabili atmosfere psicologiche, a inspiegabilmente seducenti turbamenti e fascinazioni.
Cathy Wilkes
(Belfast, 1966; vive a Glasgow) avvolge di ovattato persino la più strisciante inquietudine. Le angosce di un sentire costretto a confrontarsi con un mondo a misura maschile, le ambivalenti emozioni materne, gli smarrimenti esistenziali di un’ipersensibile consapevolezza avviluppano da sempre, come insistente vapore sottile e viscoso, le sue opere, connotandole dello stesso disagio intimamente femminile e ambientalmente invasivo di Louise Nevelson.
Ma nei tre Untitled in mostra l’ansietà, pur presente nelle straniate soluzioni formali, evapora sotto un calore nuovo: un onirico senso di dolcezza e protezione, che avvolge di morbidezza cromatica i due informali dipinti a olio, e di felpata tattilità la scultura in argilla.
Cathy Wilkes - veduta della mostra presso la Galleria Raucci/Santamaria, Napoli 2010 - photo E. Velo
L’inverso itinerario emotivo attende con Mat Collishaw (Nottingham, 1966; vive a Londra). Le sue immagini sono di una bellezza stupefacente, ipnotica, senza appello. Come il conterraneo Darren Almond, Collishaw non ha paura della potenza deflagrante sprigionata dal bello, dal sublime, dalla metafisica e dalla natura. Il rischio del decorativo non è neanche dietro l’angolo, perché il legante di ogni molecola delle sue opere è un implacabile rigore tecnico e progettuale. Nonostante l’eterea leggerezza finale, le sue creazioni sono sofisticati congegni di postmoderna consapevolezza tecnologica. L’apparente disinvoltura naturale delle sue visioni, proprio come in Almond, è originata da coscienza contemporanea, e da essa è giustificata.
Quasi donatelleschi rilievi schiacciati, i pannelli in corian imitano il marmo e dialogano con la luce. Ma, contrariamente ai bassorilievi di un tempo, è la retroilluminazione elettrica e pulsante a scolpire, come ologrammi, le forme del mito e della religione: il morente albero di Robin Hood, violentato alla vita da istanze turistiche; le grotte svuotate delle effigi di Buddha, distrutte dagli iconoclasti; la berniniana Estasi di Santa Teresa, ambiguamente erotica ma anche angosciosa, per la sua luce-scanner quasi medicale. Dietro lo splendore si insinuano mefitici il dramma e la morte, paradossalmente incantatori.
Mat Collishaw - Superveilance - veduta della mostra presso la Galleria Raucci/Santamaria, Napoli 2010 - photo E. Velo
A tradimento ci si specchia nel memento mori, quasi come in Spirits di Rebecca Horn, anche in Island of the dead, reinterpretazione digitale da Böcklin. E traumatica è la conclusione, con un taglio di sega, della storia raccontata dai tronchi in resina di Total Recall, installazione scultorea e sonora. La bellezza non spaventa più, ma solo se si è forti abbastanza da sopportarne la crudeltà.

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Mat Collishaw su Exibart.tv

diana gianquitto
mostra visitata il 14 maggio 2010


dal 14 maggio al 16 luglio 2010
Mat Collishaw - Superveilance
Cathy Wilkes

Galleria Raucci/Santamaria

Corso Amedeo di Savoia, 190 (zona San Carlo Arena) - 80136 Napoli
Orario: da martedì a venerdì ore 11-13.30 e 15-18.30
Ingresso libero
Info: tel. +39 0817443645; fax +39 0817442407; info@raucciesantamaria.com; www.raucciesantamaria.com

[exibart]



Messaggio di Gino il giovedì 27 maggio 2010 alle 09:26   -  forum administrator-  forum moderator
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MITHRA, SOL INVICTUS

Dal 30 maggio 2010 alle ore 18.30

Al  30 giugno 2010

MUSEO ARCHEOLOGICO DELLA ANTICA CAPUA

Via R. d'Angio', 48, Santa Maria Capua Vetere

Caserta, Italy

 

A cura di Gennaro Stanislao
Organizzato da:
Soprintendenza per i beni archeologici di Salerno, Benevento, Avellino e Caserta,
Comune di Santa Maria Capua Vetere
Centro Culturale "Il Pilastro"

Partecipano gli artisti :

Augusto Ambrosone, Enzo Angiuoni, Michela Angiuoni, Vincenzo Cacace, Gennaro Caiazza, Alessia Caliendo, Arturo CasanovaLivio Ceccarelli, , Claudio Cipolletti, Giuseppe Coppola, Bruno Cristillo, Giovanna D'Amico, Angelo D'Amore, Carlo De Lucia, Salvatore Di Caprio, Mimmo Di Dio, Francesca Di Martino, Antonio Di Rosa, Luigi Esposito, Beppe Ferraro, Antonio Fomez, Agnieska Kierszstan, Sergio Gioielli, Nicola Guarino, Tommaso Ilardi, Luca Lubello, Michele Macchia, Anna Magistro, Angelo Maisto, Andrea Mannuzza, Marcello Mannuzza,Setyo Mardiyantoro, Raffaele Mellino, Marilena Mercogliano, Battista Marello, Atellano Livio Marino, Gabriele Marino, Andrea Martone, Michele Migliaccio, Massimiliano Mirabella, Vincenzo Montella, Germaine Muller, Domenico Napolitano, Nicola Pascarella, Giacomo Piancastelli, Gianni Pontillo, Anna Pozzuoli, Francesco Russo, Amedeo Santagata, Maria Rosaria Solari, Luca Sorbo, Andrea Sparaco, Antonello Tagliaferro, Giuseppe Vaccaro, Marco Vecchio
Inaugurazione domenica 30 giugno 2010

con presentazione di Enzo Battarra.
Orario di visita: tutti i giorni tranne il lunedi dalle 9 alle 19
Le opere saranno raccolte in un catalogo pubblicato dal Comune di Santa Maria Capua Vetere che sara' presentato il 30 giugno 2010 con annullo postale.
La mostra fa seguito al convegno di studi "La tradizione dei culti orientali nella religione romana di eta' imperiale" che si terra' il 29 maggio 2010 presso il salone degli specchi del Teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere alle ore 9,30 con interventi di Marisa Tortorelli Ghidini, Giovanni Liccardo, Stefano Arcella, Giorgio Agnisola, Stefano W. Venceslai, Serenella Ensoli.

 



Messaggio di Gino il giovedì 27 maggio 2010 alle 13:00   -  forum administrator-  forum moderator
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"Valenze stilistiche"

Dal 15 maggio all'11 giugno 2010

A cura del critico d'arte Fortunato Orazio Signorello

 

 

 

Ancora un'altra mostra dedicata ai linguaggi espressivi dell'arte contemporanea italiana degli ultimi 10 anni all'Accademia Federiciana di Catania. Si tratta della Rassegna d'arte contempornaea "Valenze stilistiche", in corso fino all'11 giugno 2010 nella sede dell'istituzione culturale siciliana. Promossa per "La Nuit européenne des musées", manifestazione europea promossa dalla Direction des musées de France (DMF) e dal  Ministero della Cultura e della Comunicazione francese con il patrocinio del Council of Europe (Consiglio d'Europa) e dell'Unesco, la mostra, curata dal noto critico d'arte Fortunato Orazio Signorello, accoglie la produzione di 56 artisti: Renato Bacilliere, Salvatore Balsamo, Massimo Bardi, Michelangelo Beltrami, Angela Cacciola, Carmelo Cafici, Paolo Calafiore, Renato Catania, Milena Crupi, Antonio D’Amico, Anna Di Mauro, Nelly D’Urso, Anna Fazio Rubino, Angela Giglio, Fili Giarratana, Giovanni Greco, Pinella Insabella, Anna Maria La Torre, Serena Leonardi, Salvatore Lucisano, Pier Domenico Magri, Lorella Mandis, Agata Marletta, Carmelo Marchese, Carmen Marino Speciale, Giuseppina Martinez, Salvatore Milazzo, Giuseppe Montagnino, Ciro Mozzillo, Francesca Musumeci, Amelia Nicolosi Ferro, Celestina Pace, Ida Pace, Letizia Pace, Angela Palmieri Beltrami, Anna Petralia, Ina Pizzino, Gaetano Privitera, Orlando Rodriguez Barea, Elisabetta Russo, Elisabetta Sanfilippo, Gabiria Scuderi, Antonella Serratore, Fortunato Orazio Signorello, Ada Sozzi, Antonio Speciale, Giuseppe Spinoso (Jos), Carmela Strano, Rosa Maria Taffaro, Luisa Turinese, Claudia Viglianisi, Maria Velis, Dino Ventura (Mat), Angela Maria Viscuso e Pasquale Viscuso. Patrocinata dalla Kritios Edizioni, è inserita nel programma di eventi della prima edizione del "Festival siciliano della cultura", ideato e curato dal critico d'arte Fortunato Orazio Signorello e promosso dall'Accademia Federiciana. Visitabile tutti i mercoledì e venerdì dalle 17,30 alle 20; negli altri giorni previa prenotazione allo 095-438531. Ingresso libero.

 

 

Nella foto: un'opera di Gaetano Privitera


                                                                                                                                                                   Maria Caruso, Ufficio Stampa

 


Sede: Accademia Federiciana (Catania) - Via Borgo, 12
Vernissage: sabato 15 maggio 2010, ore 22,30.

Data di chiusura: 11 giugno 2010

Orari: Visitabile tutti i mercoledì e venerdì dalle 17,30 alle 20; negli altri giorni previa prenotazione allo 095-438531. Ingresso libero.                              Curatore: Fortunato Orazio Signorello

Patrocinio: Kritios Edizioni.

Info generali: http://www.accademiafedericiana.org

Contatti: Tel +39 095 438531 | accademiafedericiana@libero.it 

Ufficio stampa: Maria Caruso, Giuseppe Chisari

ufficiostampa@accademiafedericiana.eu

 

 

_____________________________________________________________________________________________

 

 

Accademia Federiciana - via Borgo, 12 - Catania     Info: http://www.accademiafedericiana.org

 



Messaggio di Gino il venerdì 28 maggio 2010 alle 09:40   -  forum administrator-  forum moderator
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Messaggio di Gino il venerdì 28 maggio 2010 alle 09:45   -  forum administrator-  forum moderator
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La vita di Michelangelo



Carte, poesie, lettere e disegni autografi del Maestro

Mostra su progetto scientifico della Fondazione Casa Buonarroti
a cura di Lucilla Bardeschi Ciulich e Pina Ragionieri

In un'area acquistata nel 1508 da Michelangelo, la Casa Buonarroti quale ancor oggi ci appare e' l'esito del lungo lavoro di un davvero memore pronipote, Michelangelo Buonarroti il Giovane, che in circa trent'anni, tra il 1612 e il 1643, seppe trarre da una modesta proprietà immobiliare la casa "onorevole" in Firenze alla quale a lungo e invano aveva aspirato il suo grande avo. Uomo di lettere e di corte, amico e protettore di artisti e scienziati al di là dell'effettivo rilievo sociale della sua figura, Michelangelo il Giovane ebbe anche spiccata passione di collezionista; e fu un assiduo conservatore delle memorie e delle carte familiari, con un naturale e specialissimo riguardo per tutto quanto si riferisse al sommo artista dal quale discendeva: caratteristiche che dopo di lui rimasero piu' o meno una tradizione di famiglia. E' questo il principale motivo per cui, nonostante le vicissitudini a volte drammatiche attraversate nei secoli, la Casa Buonarroti conserva tuttora la documentazione senza dubbio piu' ricca su Michelangelo. Qui si conservano l'Archivio Buonarroti, di proprietà della Casa, che contiene il fondo piu' importante di carte autografe dell'artista, e anche la collezione piu' cospicua al mondo di disegni autografi di Michelangelo.

Questo patrimonio e' tanto vario e cronologicamente completo da rendere possibile un ritratto biografico come quello che si propone questa mostra. Si prende l'avvio dalle prime lettere e dalle poesie della giovinezza per giungere alla corrispondenza estrema dell'artista, ormai quasi novantenne, con il prediletto nipote Leonardo; su questa falsariga si incontrano prove grafiche di alto impegno, come i disegni, scelti qui con l'occhio fisso al risvolto biografico, siano essi di figura, o di progetto architettonico, o provenienti direttamente dai cantieri e dalle cave, come i famosi blocchi di marmo schizzati a beneficio degli scalpellini. Si accoglie inoltre qualche esempio della fortuna di Michelangelo che, evitando le gradevoli ma fuorvianti mitologie ottocentesche, cerchi in primo luogo di fornire adeguata testimonianza visiva di opere perdute o, per motivi diversi, non presenti in mostra.

Fanno parte del percorso della mostra anche opere antiche della Collezione Farnese, di proprietà del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, a cominciare dal celeberrimo Ercole, il cui ritrovamento e la cui collocazione furono uno dei temi di riflessione della vecchiaia di Michelangelo.

Raccontare una vita d'eccezione, e insieme offrire al visitatore la conoscenza del patrimonio segreto della Casa Buonarroti, sono i due obbiettivi primari di questa mostra che con particolare determinazione si rivolge ai giovani, nella convinzione che in questi tempi di apprendimenti virtuali possa tornare utile il contatto diretto non solo con l'opera d'arte, ma anche con i documenti storici, sempre tramiti di potente evocazione, dall'autografo michelangiolesco al libro antico.

Organizzazione
Associazione Culturale Metamorfosi
Via dei Gracchi, 278 Roma Tel. +39 06 83600145 / 6 Fax: +39 06 83600147 E-mail:
info@associazionemetamorfosi.com

Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Piazza Museo Nazionale, 19 - 80135 Napoli
Aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.30. Chiuso il Martedi'.
Costo Biglietto
Museo + Ingresso Mostra: euro 10
ridotto: euro 6,75
gratuito sino a 18 e oltre i 65 anni



Messaggio di Gino il venerdì 28 maggio 2010 alle 09:50   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - ven 28 maggio 2010
Il tempo della cura. Ricerca e innovazione per il recupero e la conservazione dell’opera d’arte

REAL MUSEO MINERALOGICO
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Via Mezzocannone 8 (80134)
+39 0815473361
musminer@unina.it
www.musei.unina.it
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Eventi in corso nei dintorni

Questo convegno ha come tema l’importante fase della protezione e del trattamento dei manufatti aggrediti da specie infestanti. Spesso i protagonisti di quella che per molti è un’ “infestazione” sono semplicemente poco conosciuti; rappresentano, infatti, una ricchezza incommensurabile non solo per l’uomo.
vernissage: 28 maggio 2010. ore 9
note: organizzato da C.I.A.R.T., Università degli Studi di Napoli Federico II e Arte Mobili Balzano
genere: incontro - conferenza
email: marcella.conticchio@ciart.it


Messaggio di Gino il venerdì 28 maggio 2010 alle 09:53   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 28 maggio al 14 giugno 2010
I'm-Perfetto

I'm-Perfetto - Mostra di Arte Contemporanea
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GIU*BOX GALLERY
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Via Giuseppe Bonito 21 Bis (80129)
info@giubox.it
www.giubox.it
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Eventi in corso nei dintorni

L’imperfezione che diventa perfezione mette in luce quel segno, quella traccia (non perfetta) con cui un individuo, e lo spazio in cui esso si muove, si consegna alla società (omologata e alienante) in cui il corpo non è più veicolo nel mondo ma l’ostacolo da superare per essere al mondo
orario: lunedì e giovedì 16.30-18:30
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 28 maggio 2010. ore 19:30
catalogo: in galleria.
autori: Viviana De Crescenzo, Nicola Di Costanzo, Kio, Roberto Marchese, Maria Marino, Rosa Merola, Barbara Nespolino, Francesca Rao
genere: fotografia, arte contemporanea, performance - happening, collettiva


Messaggio di Gino il venerdì 28 maggio 2010 alle 09:54   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 28 maggio al 23 giugno 2010
Moxedano - Dedicato... A

FISHEYE CREATIVE BOX
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Vicoletto San Pietro A Maiella 6 (80138)
+39 3491446493 , +39 3332560903
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Eventi in corso nei dintorni

Fisheye creative box presenta "Dedicato... A", una mostra di Moxedano, che attraverso la comunicazione di strada, l'uso del manifesto e della parola/graffito, evidenzia, a volte in maniera sarcastica, alcuni aspetti della condizione umana.
orario: da martedì a venerdì ore 11.00 - 13.00 e 16.00 – 20.00. Il sabato dalle 11.00 - 13.00 e 17.00 - 22.00
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 28 maggio 2010. ore 19
curatori: Roberta Della Volpe
autori: Moxedano
genere: arte contemporanea, personale
email: info@rdvgrafica.it


Messaggio di Gino il venerdì 28 maggio 2010 alle 09:55   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 28 maggio al 15 giugno 2010
Shepard Fairey - Peace and Revolution


 [Vedi la foto originale]
UN'OPERA GALLERY
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Via Vincenzo Bellini 26 (80135)
+39 3933641664
1operagallery@gmail.com
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Eventi in corso nei dintorni

Per la prima volta a Napoli negli spazi della galleria Un’Opera Gallery, sarà presentato un lavoro della nuova super star americana Shepard Fairey, in arte OBEY; Peace and Revolution è il nome dell’opera in edizione limitata.

vernissage: 28 maggio 2010. ore 19
curatori: Mariano Ipri, Giuseppe Ruffo, Pietro Tatafiore
autori: Shepard Fairey
genere: personale, disegno e grafica


Messaggio di Gino il venerdì 28 maggio 2010 alle 09:56   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 29 maggio al 5 giugno 2010
Carlo Improta - Un libro in mostra. L’Essenzialista

CASTEL NUOVO - MASCHIO ANGIOINO
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Piazza Municipio (80133)
+39 0817955877
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Eventi in corso nei dintorni

sarà presentato l’ultimo lavoro dell’artista Carlo Improta, un libro in mostra’L’essenzialista ‘ edito da Thesan&Turan, Presente Ugo Piscopo, Carlo Roberto Sciascia, Domenico Raio.
orario: lunedì – sabato ore 9.00 - 19.00; domenica ore 9.00 - 14.00
(possono variare, verificare sempre via telefono)

biglietti: free admittance
vernissage: 29 maggio 2010. ore 17.30
editore: THESAN&TURAN
autori: Carlo Improta
genere: arte contemporanea, presentazione, personale
web: xoomer.alice.it/carloimprota


Messaggio di Gino il sabato 29 maggio 2010 alle 08:47   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 29 maggio al 29 giugno 2010
Symposion

VILLA DORA D'ANGRI - UNIVERSITA' PARTHENOPE
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Via Francesco Petrarca 80 (80122)
+39 0815475418
www.uninav.it
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Eventi in corso nei dintorni

mostra sull’origine del vino, della sua produzione in Grecia, in Etruria e a Roma, del suo consumo e del suo commercio, realizzata dalla Fondazione Simone Cesaretti per una società responsabile, in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Firenze e l’Unicesv di Firenze.

vernissage: 29 maggio 2010. ore 18.30
genere: documentaria
email: m.atten@tin.it


Messaggio di Gino il sabato 29 maggio 2010 alle 08:48   -  forum administrator-  forum moderator
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Bianco-Valente / Caterina Silva



Due Mostre

Bianco-Valente
Costellazione di me

La Galleria VM21 artecontemporanea e' lieta di presentare Costellazione di me, la nuova personale di Bianco-Valente.

Mettere in relazione le differenze per ottenere un'informazione e', in estrema sintesi, il modello di interazione della mente con la realtà esterna, proposto da Gregory Bateson nel suo libro Mente e Natura, scritto nel 1979. Circa 20 anni dopo, Mark Buchanan, nel suo saggio Nexus, faceva il punto della situazione sui modi in cui le persone e gli eventi si relazionano fra loro, illustrando i modelli di interconnessione che la natura, le strutture sociali umane e le infrastrutture tecnologiche perseguono, incredibilmente, allo stesso identico modo nel loro processo di auto-organizzazione.

Partendo da queste idee, Bianco-Valente hanno strutturato Costellazione di me, la seconda mostra personale negli spazi di VM21 artecontemporanea, modulandola interamente sui concetti di differenza e relazione.

Giovanna Bianco e Pino Valente hanno cosi' invitato un gruppo di persone della loro rete relazionale ad indicare il saggio o il romanzo che maggiormente ha ispirato la loro vita, utilizzandone poi le parole (insieme a quelle dei libri che piu' hanno ispirato Bianco-Valente) nella realizzazione di una grande installazione ambientale, volta a rendere visibili le relazioni e le differenze che legano queste persone.

Bianco-Valente hanno poi focalizzato l'attenzione sulla relazione che li unisce nella vita e nel lavoro, e sulle differenti prospettive da cui vedono il mondo, realizzando il video Complementare, che li vede interagire in un'azione.

Infine si sono posti in relazione con diverse persone fra loro sconosciute, alcune delle quali sono state invitate a descrivere con un breve testo delle fotografie. Queste descrizioni verbali sono state poi inviate ad altre persone che le hanno interpretate riproponendo nuove immagini dipinte ad acquerello.

In mostra queste ultime saranno messe in relazione con i testi intermedi e le fotografie di partenza, che sono testimonianza dei viaggi, in luoghi particolari della Terra, che Bianco-Valente compiono dal 2001, per sperimentare su se stessi l'esistenza di ipotetiche influenze astrali che si verificherebbero in particolari configurazioni spazio-temporali.

In occasione della prossima apertura del Museo MAXXI di Roma, Bianco-Valente parteciperanno, con una installazione site-specific, alla mostra -NETinSPACE: Universi al confine- curata da Elena Giulia Rossi.

...................................

Caterina Silva
Subverting Dualities
a cura di Aria Spinelli

Per l'inaugurazione della Project Room, la Galleria Vm21 presenta Subverting Dualities prima personale della giovane artista romana Caterina Silva a cura di Aria Spinelli. Pensato come mostra site-specific, l'artista ragiona sulla questione del gender, creando un luogo eterotopico in cui oggetto e rappresentazione collimano per sovvertire le convenzioni sociali della figura femminile.

Per Subverting Dualities si parte dal presupposto che sessualità e femminilità siano strutture sociali d'imposizione e dunque di potere. Attraverso la creazione di un luogo eterotopico, Silva affronta la convenzione sociale nella dualità separata del sesso, focalizzando sulla contraddizione nel rapporto della figura femminile tra soggetto desiderante e oggetto desiderato. Attraverso l'esplosione di forme espressive e l'utilizzo di supporti non convenzionali, la mostra vuole alludere alla capacità delle forme artistiche di sovvertire strutture concettuali che caratterizzano le funzioni sociali. La sovversione e' dunque ricercata dall'artista non solo nel ritorno a uno stato primordiale e alla rappresentazione di una forza creatrice originaria come forza dominante, ma anche nella calibrazione della sua ricerca concettuale attraverso la messa in discussione e nuova contestualizzazione del proprio passato artistico.

Caterina Silva (1983, Roma) ha studiato scultura presso Camberwell College of Arts, (University of the Arts, London) e Scenografia presso lo IED (Istituto Europeo di Design , Roma). Lavora attraverso differenti mezzi espressivi, prevalentemente pittura. Ha collaborato come performer con Henrik Hedinge, Marco Solari, Kinkaleri. Ha partecipato alle mostre Collettive Impresa Pittura, a cura di Raffaele Gavarro e Claudio Libero Pisano, Ciac, Genazzano 2010, e Poetiche della Precarietà, a cura di Francesca Alfano Miglietti (FAM), Future Net Group, Milano 2008.

La mostra e' curata da Aria Spinelli (New York, 1981). Laureata in Storia dell'Arte Contemporanea presso l'Università La Sapienza (Roma), ha ottenuto un master in Arti Visive e Sudi Curatoriali presso la NABA - Nuova Accademia di Belle Arti (Milano). Ha curato mostre personali di giovani artisti italiani, in Italia e all'estero. E' membro di Radical Intention, collettivo nato a Milano nel 2009. Collabora con CHAN - Contemporary Art Association (Genova) e con riviste on-line.

Da sempre dedicata alla ricerca di nuovi talenti, la Galleria VM21 inaugura Project Room, un nuovo spazio messo a disposizione di giovani artisti come luogo di sperimentazione, con l'intenzione di offrire uno sguardo sulle nuove realtà creative presenti sia in Italia che all'estero.

Immagine: Bianco-Valente

Inaugurazione 29 maggio 2010 ore 19

V.M.21 artecontemporanea
Via della Vetrina, 21 Roma
orario: lun-ven 11-19.30
sabato 16.30-19.30
ingresso libero



Messaggio di Gino il sabato 29 maggio 2010 alle 11:30   -  forum administrator-  forum moderator
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Il 28 maggio 2010, presso la galleria Apotheca Artport a Pozzuoli via solfatara 129 131, s'inaugura la mostra

"NEW",

 i cui protagonisti sono 5 giovani pittori: Gianpaolo Arionte, Gennaro Cilento, Fabio La Motta, Rosa La Rana, Fabio Testa.

La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 28 giugno 2010 con i seguenti orari:

 

Da martedi a Venerdì ore 17-20

sabato ore 10 - 13.30

Festivi ore 10 -13.30


 

 



Messaggio di Gino il lunedì 31 maggio 2010 alle 09:34   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - lun 31 maggio 2010
Angelo Castucci - Back to Rome

ACCADEMIA DI BELLE ARTI
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Via Santa Maria Di Costantinopoli 107 (80138)
+39 081 444245 , +39 081 444245 (fax)
info@accademianapoli.it
www.accademianapoli.it
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Eventi in corso nei dintorni

Presentazione del progetto Back to Rome
biglietti: free admittance
vernissage: 31 maggio 2010. ore 14.30
curatori: Viviana Checchia
autori: Angelo Castucci
telefono evento: +39 08119560649
genere: presentazione
email: vivianachecchia@gmail.com


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