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Mostre ed incontri artistici - Gennaio 2016 |
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Gino
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Real Time
CAM Casoria Contemporary Art Museum, Casoria (NA)
Art from Wales: 11 artisti gallesi esplorano l'alterazione dei confini dei mondi geografici nel web. In mostra oggetti d'uso quotidiano, improvvisazione musicale, performance, disegno, pittura, fotografia e video.
comunicato stampa
A cura di Angela Davies e Antonio Manfredi
Venerdì 11 dicembre alle ore 19.30, il CAM presenta Real Time_Art from Wales, a cura di Angela Davies e Antonio Manfredi, undici artisti gallesi, per la prima volta in Italia, che esplorano l’alterazione dei confini dei mondi geografici attraverso il web.
Nella completa disattenzione, ormai atavica, delle istituzioni, nel continuo tentativo di cancellare una presenza scomoda e ritenuta non proficua, nella consapevolezza di una mentalità della “non cultura” e dopo le ennesime difficoltà strutturali, non del tutto risolte, il museo di Casoria continua la propria programmazione con eventi d’eccellenza internazionale.
La mostra si propone di analizzare il flusso contemporaneo di idee e di comunicazione che sfalsa i livelli di percezione del reale spostando artisti e opere lungo i canali digitali. In Real Time i limiti del tangibile estetico sfumano, la connessione tra informazioni e opere d’arte arriva ad essere paragonabile al “virale” trasformando la rete nel luogo in cui si svolge la pratica dell’arte contemporanea.
Lattex, oggetti d’uso quotidiano, improvvisazione musicale, performance, disegno, pittura, fotografia e video sono i linguaggi usati da John Brown, Andrew Smith, Angela Davies, Ant Dickinson, Eli Acheson Elmassry, Finola Gaynor, Jessica Lloyd Jones, Lindsey Colbourne, Mark Eaglen, Neil Powell, Wanda Zyborska che aprono una finestra su una produzione, quella gallese, tutta da godere al CAM fino al 30 gennaio 2016.
Immagine: Neil Powell
Uffico stampa: Graziella Melania Geraci +39 3349399870 cam.pr@hotmail.it
Inaugurazione venerdì 11 dicembre 2015 alle ore 19.30
CAM | Casoria Contemporary Art Museum" via Calore snc Casoria, Napoli orario: martedì, mercoledì, giovedì, domenica 10.00/13.00; sabato 17.00/20.00; lunedì e venerdì solo gruppi su appuntamento
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Gino
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Hermann Nitsch
Museo Hermann Nitsch - Fondazione Morra, Napoli
Azionismo pittorico - eccesso e sensibilita'. La mostra, a cura di Michael Karrer, presenta 70 opere provenienti dal Nitsch Museum di Vienna, fra cui tele di grandi dimensioni, foto e video delle azioni pittoriche.
comunicato stampa
“La mia pittura è la grammatica visiva delle mie azioni su una superficie d’immagine”. Il gesto pittorico in Hermann Nitsch (Vienna 1938) è parte integrante della poetica delle sue celebri azioni teatrali. Una grande mostra, che si inaugura il 25 ottobre al Museo Nitsch di Napoli, ne analizza la genesi, lo sviluppo e il significativo legame con l’Orgien Mysterien Theater (Il teatro delle Orge e dei Misteri) da lui fondato nel 1957, opera d’arte totale che ne comprende tutta la filosofia e la pratica artistica.
Per la prima volta in Italia saranno esposte circa 70 opere provenienti dal Nitsch Museum di Mistelbach (Vienna), in una mostra a cura del critico d’arte tedesco Michael Karrer. che si articolerà in tutti gli spazi del museo napoletano con grandi tele, foto e video delle azioni pittoriche. Un’inedita collaborazione tra le due istituzioni internazionali dedicate all’opera del maestro dell’Azionismo Viennese in un progetto di scambio accompagnato dalla presenza dell’artista, che propone anche un dialogo scientifico e teorico – artistico intorno alla sua opera e all’influsso sull’arte e la società.
Hermann Nitsch è infatti l’unico artista vivente cui sono stati già dedicati due musei monografici. Uno è a Mistelbach (Vienna), aperto nel 2007 nella zona vitivinicola dell’Austria in cui Nitsch vive e lavora. L’altro, il “Museo Archivio Laboratorio per le Arti Contemporanee Hermann Nitsch” è nato a Napoli nel 2008 per volontà di Giuseppe Morra, amico di una vita e suo collezionista. Collocato in pieno centro, in un’ex-centrale elettrica del XIX secolo, testimonia la produzione dell’artista dagli anni Sessanta a oggi, con un’ampia raccolta di “relitti” provenienti dalle sue azioni teatrali. Tracce che, pur legate in modo indissolubile al momento performativo, vanno intese come opere d’arte autonoma. Per Nitsch sono: “Un’ideale sintesi unitaria del lavoro”. Le opere del museo napoletano sono esposte al Nitsch Museum di Mitelbach (sino al 29 marzo 2016) nella mostra “Arena. Opera dall’opera” a cura di Giuseppe Morra.
Il progetto non vuole essere un semplice trasporto di opere da un museo all’altro, ma un percorso di studio e approfondimento secondo la consuetudine del museo napoletano. Un’occasione anche per celebrare un gemellaggio culturale tra Austria e Italia, con presenze istituzionali dei due paesi.
Ufficio stampa: MANUAL informazione comunicazione immaginazione Paola Marino T.339 3449512, paola.manual@gmail.com
Inaugurazione 25 ottobre
Museo Hermann Nitsch - Fondazione Morra vico Lungo Pontecorvo, 29/d-Napoli Campania Italia Orario: Dalle 10 alle 19 ingresso libero
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Gino
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I Capolavori della Citta' Metropolitana di Napoli
Diverse sedi, Napoli
Oltre 50 opere tra dipinti e sculture in una mostra suddivisa tra Palazzo Matteotti e la Reggia di Portici. Nell'ambito di 'Illuminiamo i monumenti dentro e fuori', progetto articolato in una serie di mostre, proiezioni, convegni scientifici.
comunicato stampa
Oltre cinquanta capolavori - tra dipinti, sculture e oggetti di tradizione popolare - sono i protagonisti della mostra “I Capolavori della Città Metropolitana di Napoli” che, dal 25 novembre 2015 al 7 gennaio 2016, si divide tra due importanti sedi napoletane: Palazzo Matteotti e la Reggia di Portici.
L’esposizione si svolge nell’ambito di “illuminiamo i monumenti dentro e fuori”, il progetto promosso dalla Città Metropolitana di Napoli che, fino al 7 gennaio, si articola in una serie di mostre, proiezioni, convegni scientifici, tavole rotonde e incontri letterari.
Nella prima sede, il Palazzo di Piazza Matteotti, si evidenzia l’importanza dell’edificio con la sua architettura razionalista, al centro di una riqualificazione urbanistica del tutto innovativa per la città negli anni del ventennio fascista, ubicato tra il Palazzo delle Poste e la casa del Mutilato. L’itinerario artistico parte sin dall’ingresso, con il portale riccamente decorato, prosegue lungo i due piani dello scalone monumentale e conduce alla Sala Cirillo dove si concentra un primo nucleo della mostra. Qui, vi si trovano sculture e dipinti che illustrano la storia dell’istituzione della Provincia di Napoli dall’età postunitaria ad oggi, con alcune opere emblematiche come l’acquerello del Cavallo sfrenato, commissionato nel 1876 dal duca di San Donato a Filippo Palizzi e il Ricordo del II Congresso Provinciale del 1905 dipinto su pergamena di Alfredo Girosi. Oltre ad essi, una serie di ritratti di personaggi celebri che furono veri sostenitori dell’arte e incoraggiarono la politica culturale dell’Italia unita, a Napoli e nella sua provincia.
Il secondo corpus di opere è esposto alla Reggia di Portici nelle tre stanze del piano Nobile, antica residenza borbonica svuotata, nel 1866, del suo arredo oltre che delle originarie collezioni di pittura e scultura. Oltre ai lavori che testimoniano un legame storico con le collezioni presenti nel palazzo -i due importanti dipinti di Alexander Dunouy, Veduta del Campo di Piale e Veduta di Messina-, è possibile ammirare altri capolavori della pittura, come La Sanfelice condotta al patibolo di Giuseppe Boschetto, Il tatuaggio di Vincenzo Migliaro, La pace domestica di Giuseppe Sciuti, Napoli da Mergellina di Federico Cortese, In villa di Marco De Gregorio, Ritratto di Garibaldi di Saverio Altamura e molti altri ancora. La mostra comprende, inoltre, una selezione della nuova raccolta di pupi, acquisita in anni più recenti.
Il percorso espositivo intende sottolineare l’attivissima promozione artistica che caratterizzò tutto il XIX secolo, grazie al tramite della Società Promotrice di Belle Arti di Napoli, di cui l’allora Provincia fu azionista. Negli anni venti del XX secolo, l’Amministrazione Provinciale - dopo la conclusione del rapporto di continuità con la Società Promotrice, che nel frattempo cambiò denominazione in Promotrice “Salvator Rosa” - si rilanciò negli acquisti di opere d’arte presso le esposizioni Sindacali fasciste, alle Biennali di Venezia, alla Galleria Corona, alla Galleria Medea, alla Rassegna di arti figurative del Mezzogiorno d’Italia.
Una politica culturale attiva che segnò una netta ripresa, quando, nel 2003, furono acquistati 18 dipinti di paesaggio -dal ‘600 all’800-, provenienti dalla dismissione di un’importante collezione napoletana, a confermare la scelta di prestigio e l’attenzione per incrementare il nucleo della collezione originaria con opere di qualità eccellente.
Completa la mostra un catalogo edito da arte’m con testi di Luigi De Magistris, Gina Carla Ascione, Antonella Delli Paoli, Luciano Garella, Luisa Martorella, Renata Monda, Carmine Napoli.
Inaugurazione 25 novembre ore 10.30
Reggia di Portici - Palazzo Matteotti ven, sab, dom e mar 08/12, h. 10 – 18. Chiuso lunedì
Reggia di Portici mar-gio, h. 9,30 – 13, ven-dom e mar 08/12, h. 10 – 18. Chiuso lunedì. ingresso libero
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Gino
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Todd Williamson
Villa di Donato, Napoli
Polifonia di un Paesaggio. Williamson ha composto su tela la rappresentazione visiva di una melodia sonora. Una pittura che si fa musica e una musica che si fa pittura.
comunicato stampa
a cura di Cynthia Penna
La presente esposizione racchiude opere che sono nate dalla collaborazione tra Williamson e il compositore Americano Greg Walter, ma più che di collaborazione possiamo parlare di opere a 4 mani nel senso che ad ogni gruppo di note composte da Walter ha corrisposto una pennellata di Williamson impressa sulla tela e viceversa ad ogni intervento pittorico ha corrisposto una nota o una serie di note musicali che hanno dato vita ad una sinfonia. Una concezione del tutto inedita nell’ambito della storia della pittura e nella quale possiamo affermare che il musicista ha “dipinto” la tela e il pittore ha “suonato” la melodia.
Williamson ha composto su tela la rappresentazione visiva di una melodia sonora. Una pittura che si fa musica e una musica che si fa pittura. Il tema delle opere di Williamson rimane una sorta di paesaggio astratto composto da linee orizzontali, fasci di luce e sapienti ombreggiature, ma in questa serie di opere vi è qualcosa di più: è la vibrazione che emerge prepotente dalle linee stesse, dai margini sfocati di colore, dalle modulazioni di colore e luce che rimandano immediatamente ad uno spartito musicale, ad una “melodia visibile”, ad una “sonorità” visiva.
Le sue opere si atteggiano come vere e proprie “frequenze” di suoni, “vibrazioni” di strumenti musicali, e griglie di spartiti. L’opera appare come la registrazione visiva delle onde formate dal suono di uno strumento musicale. L’intera opera presente in mostra si suddivide in tre serie che corrispondono a tre “momenti” musicali: “the Frequency series”, “the Grid series” e “the Light series”, come afferma Williamson, sono focalizzate su particolari “momenti” musicali quali le armonie, il movimento delle corde e le tonalità musicali.
….“i movimenti della melodia musicale (….di Greg Walter), ricchi e profondi, sono bilanciati dalla composizione in sé e dalle tonalità di colore nell’opera pittorica”, che, aggiungerei, risulta così permeata di sonorità.
Parliamo così di “Polifonia” di un’opera pittorica vale a dire di una molteplicità di suoni che vengono visualizzati e resi visibili su una tela attraverso la sapiente calibratura di effetti tonali e compositivi; le cromie che si sovrappongono sul campo pittorico, in uno ad una gestione della luce proveniente dal retro e dal basso, che, come afferma Williamson, risulta più di reminiscenza chiaroscurale che derivante dalla lezione del movimento Californiano Light and Space, si risolvono in un sapiente gioco di alternanze che corrispondono alla resa tonale delle note che si susseguono nella composizione musicale. I contorni sfocati e sfuggenti, la luce che li pervade dal retro, i colpi di luce sferzanti che invadono la composizione, danno l’immagine di una sinfonia nell’atto della sua realizzazione.
Il senso di straniamento, di perdita di consapevolezza del “qui e adesso” che pervade lo spettatore al cospetto della visione diventa il mezzo per “ascoltare” l’opera, per “sentire” la sua musica, la sua melodia e abbandonarsi completamente ad essa.
Inaugurazione 24 novembre ore 18
Villa di Donato piazza Eframo Vecchio Napoli su appuntamento ingresso libero
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Gino
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Emilio Notte
Banca Fideuram - Palazzo Partanna, Napoli
Un pittore futurista a Napoli. L'esposizione comprende 16 tele ad olio di medie e grandi dimensioni: un esaustivo excursus nella produzione del pittore dagli anni '40 agli anni '70.
comunicato stampa
a cura di Saverio Ammendola e Franco Riccardo
L’esposizione, che sarà inaugurata presso la sede della banca alle ore 18.00 del 17 dicembre p.v., comprende 16 tele ad olio di medie e grandi dimensioni: un esaustivo excursus nella produzione del pittore dagli anni ’40 agli anni ’70.
Emilio Notte (Ceglie Messapica 1891 - Napoli 1982) sin dalla più giovane età visse e si formò in Campania, ed, in particolare, a Napoli, dove, sotto la guida dell’allora direttore dell’Accademia delle Belle Arti, Vincenzo Volpe, iniziò a muovere i primi passi nell’ambiente artistico napoletano. Ambiente che, nonostante i suoi personali spostamenti - prima a Prato, poi a Roma - continuerà assiduamente a frequentare ed animare, anche grazie alla sua eclettica capacità di cambiare direzione e stile artistico.
Esporre Emilio Notte a Napoli, quindi, significa non solo accendere ancora una volta i riflettori sulla fiorente e validissima produzione artistica del nostro, ma, anche e soprattutto, sottolineare, proprio nel cuore del centro nobile di Napoli, lo stretto legame di Notte con la nostra città. L’esposizione durerà sino al 17.02.2016, accompagnando i clienti dell’Istituto Bancario non solo per tutte le festività natalizie, ma anche nelle prime settimane del nuovo anno. Ed è proprio per il sentito intento di rendere la sede di Piazza dei Martiri un vero e proprio centro per la riscoperta e la rivalutazione dell’arte contemporanea - anche nella sua evidente valenza di bene rifugio nella difficile odierna compagine socioeconomica -, che Franco Riccardo (gallerista ed editore d’arte contemporanea di fama internazionale), ha valuto accettare l’invito della direzione della filiale a programmare una serie di mostre all’interno dei prestigiosi locali di Piazza de i Martiri. Esposizioni che si snoderanno lungo tutto il corso del 2016.
Inaugurazione 17 dicembre 2015 ore 18
Banca Fideuram - Palazzo Partanna piazza Dei Martiri 58 (80121) Napoli ingresso libero
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Gino
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Napoli - dall'otto gennaio al 14 dicembre 2016
Nicholas Tolosa - Voci spente
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CENTRO CULTURALE TECLA vai alla scheda di questa sede Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede |
Via Toledo 424 (80134) |
+39 , +39 (fax), +39 |
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Eventi in corso nei dintorni |
Due colori non hanno mai suggerito tanto quanto il bianco e nero di Nicholas Tolosa: sono tuoni di notti di temporale in candela, sono trasparenze di vite altrui, lampi di mezzo sorriso, echi di fughe, fucina di quartieri, sono vie di fuga, ricerca di nascondigli, sono un verde speranza per... |
orario: su appuntamento (possono variare, verificare sempre via telefono) |
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biglietti: free admittance |
vernissage: 8 gennaio 2016. ore 20.00 |
catalogo: in galleria. a cura di Nuria Rivaya Bustamante |
curatori: Nuria Rivaya Bustamante |
autori: Nicholas Tolosa |
patrocini: OCPG dell' Università di Salerno, Centro Culturale TECLA |
note: e-mail: nicholastolosa@tiscali.it sito web: http://nicholastolosa.jimdo.com facebook: https://www.facebook.com/TolosaNicholas
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genere: arte contemporanea, personale | |
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Gino
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venerdì 15 gennaio 2016
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Napoli - dal 15 al 24 gennaio 2016
Senza confini
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autore: Nicholas Tolosa titolo: Gli occhi dell' Africa tecnica: acrilico su tela dimensioni: 20 x 20 cm anno: 2010
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[Vedi la foto originale] | |
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Via Toledo 424 (80134) |
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Eventi in corso nei dintorni |
Di recente in ambito mondiale sono accaduti tristi episodi che hanno ulteriormente fomentato odio e razzismo tra razze ed etnie diverse. Ci preme qui ricordare che siamo tutti figli della stessa Madre Terra e su di essa ognuno ha gli stessi diritti, senza alcuna distinzione. Bisogna... |
orario: su appuntamento (possono variare, verificare sempre via telefono) |
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biglietti: free admittance |
vernissage: 15 gennaio 2016. ore 20.00 |
catalogo: in galleria. a cura di Nicholas Tolosa |
curatori: Roberto Esposito, Nicholas Tolosa |
autori: Marzia Attaguile, Chiara Bignardi, Fulvio Bresciani, Mara Capaldo, Roberto Esposito, Marco Ferrari, Livio Lopedote, Federico Raimondo, Alfredo Sposito, Nicholas Tolosa |
patrocini: Centro Culturale Tecla |
note: e-mail: accademiadeipartenopei@gmail.com sito web: http://accademiadeipartenopei.jimdo.com facebook: http://facebook.com/accademiadeipartenopei
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genere: arte contemporanea, collettiva | |
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Gino
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Napoli - dal 15 al 30 gennaio 2016
Parole Visive
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MOVIMENTO APERTO vai alla scheda di questa sede Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede |
Via Duomo 290/c (80138) |
+39 3332229274 |
ilia.tufano@libero.it |
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Eventi in corso nei dintorni |
La mostra presenta sei artisti: Giuliano Mammoli,Rita Mele,Teresa Pollidori,Luciano Puzzo,Alba Savoi, Ilia Tufano, che si confrontano sulla specifica peculiarità di inserire nelle loro opere parole,lettere, numeri. La mostra si è tenuta a Roma, novembre 2015 e dopo Napoli sarà a Siracusa. |
orario: mercoledì e venerdì ore 17.00-19.00 giovedì ore 10.30-12.30 (possono variare, verificare sempre via telefono) |
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biglietti: free admittance |
vernissage: 15 gennaio 2016. ore 17.00 |
catalogo: a cura di Laura Turco Liveri Arte Fuori Centro edizioni Roma |
autori: Giuliano Mammoli, Rita Mele, Teresa Pollidori, Luciano Puzzo, Alba Savoi, Ilia Tufano |
genere: arte contemporanea, collettiva | |
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sabato 16 gennaio 2016
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Napoli - dal 16 gennaio al 14 febbraio 2016
Dramatis Personae
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CASTEL DELL'OVO vai alla scheda di questa sede Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede |
Via Luculliana (80132) |
casteldellovo@comune.napoli.it |
www.comune.napoli.it |
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Registra questo evento nel tuo archivio personale |
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Eventi in corso nei dintorni |
La mostra, corredata da un corposo catalogo dell’Editoriale Giorgio Mondadori, presenta una trentina di artisti italiani contemporanei che affrontano in chiave moderna il più classico “topos” dell’arte di tutti i tempi, ovvero il volto e la figura umana, con forza espressiva e originalità. |
orario: Tutti i giorni dalle 10 alle 18, domenica e festivi dalle 10 alle 13. Lunedì chiuso. (possono variare, verificare sempre via telefono) |
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biglietti: free admittance |
vernissage: 16 gennaio 2016. ore 11.30 |
catalogo: in galleria. Editoriale Giorgio Mondadori |
curatori: Virgilio Patarini |
autori: Anna Maria Artegiani, Marino Benigna, Alberto Besson, Ivana Boris, Simone Boscolo, Ivano Boselli, Anna Maria Bracci, Valentina Carrera, Vito Carta, Angelo Conte, Fabio Cuman, Daniela Da Riva, Bruno De Santi, Daniela Doni, Maria Franca Grisolia, Paolo Lo Giudice, Marco Lombardo, Laura Longhitano Ruffili, Monica Mietitore, Silvio Natali, Nino Ninotti, Giuseooe Orsenigo, Virgilio Patarini, Antonio Presti, Marilena Rango, Maria Luisa Ritorno, Fulvio Rottichieri, Gabriella Santuari, Claudio Scandura, Edoardo Stramacchia, Roberto Tortelotti |
genere: arte contemporanea, collettiva | |
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Gino
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Luigi Pagano fa ritorno a Salerno
Mostra Personale 22/01-26/02/2016
Presso Carpinelli & Co srl, Galleria del Corso, corso Vittorio Emanuele, Salerno.
Dopo trent’anni torna a Salerno, sulla scena artistica contemporanea, il maestro Luigi Pagano con la mostra SATORI, a cura di Pasquale Ruocco e con l’ alto patrocinio del comune di Salerno. Un ritorno reso possibile grazie alla nuova e intraprendente visione di Nicola Carpinelli fondatore dell’omonima Carpinelli & Co srl sede espositiva per l’occasione e non solo. La personale di Pagano, infatti, non fa altro che aprire le porte ad un futuro ricco di collaborazioni e di eventi, rendendo così la Galleria del Corso con la Carpinelli & Co srl un crocevia alternativo e innovativo per l’arte contemporanea. L’opening è fissato per il giorno 22 gennaio alle ore 18:00. Il giorno prima, 21 gennaio, alle ore 11:00 è prevista la conferenza stampa nella Sala del Gonfalone del Comune di Salerno che patrocina l’iniziativa.
La mostra permette di ammirare la continua evoluzione del lavoro di Pagano, così come ci spiega il curatore Ruocco: «il cammino dell’artista volge, ora, verso una maggiore comprensione del rapporto dell’Io con il mondo, con il tutto che ci circonda, nel senso di una vera e propria osmosi tra vitalità della natura ed energia della pittura. In quest’ottica, alla luce dello studio e della pratica che l’artista fa delle filosofie e delle arti marziali orientali, la ricerca artistica di Pagano tende a coincidere con quella, principale obiettivo del Buddhismo Zen, del satori. »
Luigi Pagano nato a Scafati (Sa) l’ 11 settembre 1963, si diploma in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Docente di discipline pittoriche vive e lavora a Scafati.
Sue opere sono presenti in importanti collezioni sia pubbliche che private, in Italia e all’estero, tra cui in permanenza presso il Duomo di Napoli, la Chiesa di San Lio a Venezia, il Museo Stauròs di San Gabriele, al Music und Theater di Monaco di Baviera e al Museo d’Arte Moderna di Hangzhou in Cina.
Hanno scritto di lui: Ada Patrizia Fiorillo, Massimo Bignardi, Anna Zanco Prestel, Enrico Crispolti, Paola Ballerini, Paolo Balmas, Flaminio Gualdoni.
Per Info:
T5 Arte e Comunicazione
t5artecom@gmail.com
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Gino
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Massimiliano Vacca
“……………….Ah!”
Dal 19 al 29 Gennaio
Start ore 19.00
Artisti in Vetrina
Via Broggia, 10
80135 Napoli
Misteriose, intriganti, simpatiche, irriverenti a volte spaventose e terrificanti, le maschere di Massimiliano Vacca silenziosamente parlano. Poco importa se quello che dicono sia il frutto dell’immaginazione dell’artista che le ha create o se si tratti di vita vissuta e tramandata di generazione in generazione, ciò che conta è che ogni espressione, ogni ruga, ogni segno che nasce dalle mani del mascheraio ci conduca per mano in un viaggio verso l’ignoto.
Sardo di nascita e di sangue, la sua terra la porta tutta addosso. Nell’inflessione della voce, nel modo di vestire, nei tratti somatici del viso, nelle sue mani capaci di creare mondi nuovi, di raccontare storie, passioni, tradizioni, non dunque di mascherare emozioni, bensì di svelarle in un modo sempre nuovo, sempre diverso, sempre diretto. Il suo è un mondo sussurrato di sentimenti nascosti, di vibrazioni intense, di spazi e luoghi indefiniti, un mondo in cui ogni maschera ha il suo nome, una sua identità, una sua collocazione reale o immaginaria.
Immediata è l’emozione che suscitano le sue creazioni, non semplici manufatti per coprire il viso, ma nuovi volti segnati da profonde emozioni nate dalla sensibilità dell’artista che con lo sguardo di un bambino e la sapienza di uomo racconta gli infiniti aspetti di un mondo in continuo mutamento.
Valeria Polly Ferronetti
Info:
etrahomegallery@virgilio.it
galleria@ginoramaglia.it
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Gino
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WLK Wunder_Litterature_Kammer Finissage
Nino Bruno Sonorizzazione per organo elettrico e nastro magnetico
Samon Takahashi Performance per oggetti sonanti e muti con Claudia Squitieri
venerdì 22 gennaio 2016 dalle ore 19:00 Museo Nitsch vico Lungo Pontecorvo 29/d - 80135 Napoli
L’ultimo giorno per visionare il progetto installativo-perfomativo WLK Wunder_Litterature_Kammer di Domenico Mennillo, dedicato all’accumulo e alla collezione dove la carta, la parola, l’inchiostro (la littérature presente in Wunder_Litterature_Kammer) divengono il perno simbolico e materiale di una ricerca che spazia dalla scrittura fino alla performance, per immettere connessioni fra discipline “minoritarie” e le loro implicazioni con le scienze ufficiali, realizzazioni di ibride creazioni fra poesia e arte visiva, archivi e apparati di oggetti, suoni e odori.
Alle ore 19:00 di venerdì 22 gennaio, l’artista Domenico Mennillo accompagnerà gli ospiti in una visita guidata per le otto stanze-spazi della WLK, attivando un’azione collettiva dove taccuini, fotografie, libri, frammenti musicali e arti performative instillano un caleidoscopio di emozioni, composto da memorie rintracciate nei mercatini dell’usato, negli archivi di famiglia e negli armadi chiusi da anni.
Alle ore 20:00 due eventi performativi dedicati alla poetica delle “macchine desuete”, presente in WLK e legata agli studi delle lingue minoritarie: Sonorizzazione per organo elettrico e nastro magnetico di Nino Bruno e Performance per oggetti sonanti e muti di Samon Takahashi con Claudia Squitieri.
Nino Bruno da alcuni anni collabora con Mennillo al progetto di ricerca artistica attorno alle potenzialità delle “macchine desuete”, accantonate dall’industria di settore per altri supporti economicamente più remunerativi (prima collaborazione nel 2011 con l’installazione lirico-sonora Atlante, seconda tappa dell’Abrégé d’Histoire Figurative). Per questa occasione Nino Bruno eseguirà live il brano dell’installazione WLK_V Locus Solus #1.4, composta da tre singole voci che riproducono tre diversi brani per organo Farfisa, (musiche di Nino Bruno, Massimiliano Sacchi e Giulio Fazio).
La ricerca artistica di Samon Takahashi si articola intorno alle relazioni tra i linguaggi e gli agglomerati urbani, la musica e l’architettura, esemplare la performance Grids+No Title per Speculum Celestiale alla Vigna San Martino nel giugno 2007. Attraverso la performance per oggetti sonanti e muti, al servizio di una partitura o dell’improvvisazione, Samon Takahashi con Claudia Squitieri interrogano i meccanismi della scrittura musicale e il senso stesso delle “macchine desuete”.
Samon Takahashi, artista e musicista, vive a Parigi (Francia). È membro fondatore del laboratorio mobile OuUnPo dal 2009, uno dei membri fondatori del gruppo di musica improvvisata GOL composto nel 1989, e produttore della trasmissione Epsilonia su Radio Libertaire (Parigi) dal 1993.
"…Samon Takahashi trae dai sistemi di pianificazione razionale la loro capacità di classificare pressoché tutto. Compone in modo rigorosamente aberrante e ordina elementi vari. La finzione o la risata entrano nella sua opera per disinnescare la rigidità delle sue premesse. Così che, davanti al suo lavoro, facciamo al tempo stesso l’esperienza della complessità di una dimostrazione e quella del fallimento di un sistema razionale messo in pericolo dall’assurdo." Marie Bonnet
Claudia Squitieri è storica dell’Arte Italiana e artista la cui pratica include video e suono; vive a Parigi (Francia). Partecipa al Laboratorio mobile OuUnPo dal 2011.
Domenico Mennillo WLK Wunder_Litterature_Kammer
a cura di Raffaella Morra e Loredana Troise
Biblioteca Museo Nitsch dal 10 dicembre 2015 al 22 gennaio 2016
in collaborazione con Fondazione Morra, E-M Arts, APOREMA, Ass. Cult. lunGrabbe sotto il Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee con il Patrocinio di Accademia di Belle Arti, Associazione Amici Biblioteca dei Girolamini, Goethe Institut, Centro Studi Postcoloniali e di Genere - Università L’Orientale
WLK Wunder_Litterature_Kammer è l’ultima sezione del progetto installativo-perfomativo denominato Abrègè d’Histoire Figurative di Domenico Mennillo, incentrato sull’individuazione e presentazione di tre figure-concetti dominanti del pensiero filosofico occidentale per la creazione di un breve compendio visuale e poetico. La prima sezione è condensata sul concetto-figura dell’automa spirituale (Pierrot ou d’Automate Spirituel, 2011-2013 Museo Nitsch) e si è articolata in performance e seminari di arte e filosofia; la seconda sezione dell’Abrègè imperniata sulla figura e le suggestioni dell’Atlante si è materializza in forma di installazione visiva, sonora e performativa (Atlante della Fertilità, 2011-2014 Fondazione Morra) e come workshop presso Villa Pignatelli-Casa della Fotografia con gli studenti dell’Accademia di Belli Arti di Napoli.
WLK Wunder_Litterature_Kammer ruota attorno al fenomeno delle Wunderkammer, sviluppatesi in Europa nel Rinascimento e trasformate e rimodellate, secondo diverse esigenze e spinte, fino alle avanguardie novecentesche e alle più recenti ricerche filosofiche-artistiche. WLK è lo spazio dedicato all’accumulo e alla collezione dove la carta, la parola, l’inchiostro (la littérature presente in Wunder_Litterature_Kammer) divengono il perno simbolico e materiale di una ricerca che spazia dalla scrittura filmica fino alla performance, per l’elaborazione di uno spazio monstre ove immettere connessioni fra scritture “minoritarie” e le loro implicazioni con le scienze ufficiali, realizzazioni di ibride creazioni fra poesia e arte visiva, archivi e apparati di oggetti, suoni e odori.
Si articola in 8 stanze-spazi, progressive numericamente e al tempo stesso labirintiche: dall’Archive de la Mélancolie Italienne ai mirabilia/mi(se)rabilia/artificilia, da m.d. autobiografia ai dispositivi per il funzionamento del rosso e dell’arancio, WLK è uno ‘spazio per pensare’ di oggetti, fotografie, libri, frammenti musicali e arti performative. Questo archivio visuale pone attenzione su oggetti simbolici e li confonde con i propri ricordi, celati tra le maglie della memoria individuale, lasciando in sospeso, sotto un velo di opacità, degli esercizi mentali, degli enigmi percettivi, atti ad ampliare una metodologia di apprendimento alternativa.
Una particolare stanza, Locus Solus #1.4, è il centro di diffusione sonora del compositore Nino Bruno - che da alcuni anni collabora con Domenico Mennillo - sulle potenzialità di macchine desuete, dispositivi accantonati dall’industria di settore per altri supporti economicamente più remunerativi.
BIBLIOTECA MUSEO NITSCH 10 dicembre 2015 - 22 gennaio 2016 dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 19.00 sabato dalle ore 10.00 alle ore 14.00
FONDAZIONE MORRA Vico Lungo Pontecorvo 29/d 80135 Napoli Tel. 081 5641655 Fax. 081 5641494 www.fondazionemorra.org www.museonitsch.org
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Napoli - dal 22 gennaio al 28 febbraio 2016
Geppy Pisanelli - Passage
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Via Gaetano Filangieri 42 (80121) |
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A metà tra il reale e l' immaginifico e sempre in bilico tra segno e significato, i dipinti di Geppy Pisanelli, artista italiano attivo tra New York e Napoli, sono racconti minimi che contemplano gli abissi dell' animo umano attraverso la natura. |
orario: tutti i giorni ore 9,30-19,30 - domenica ore 9,30-14,30 martedì chiuso (possono variare, verificare sempre via telefono) |
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biglietti: free admittance |
vernissage: 22 gennaio 2016. ore 17.30 |
curatori: Paola De Ciuceis |
autori: Geppy Pisanelli |
genere: arte moderna e contemporanea, personale | |
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Gino
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sabato 23 gennaio 2016
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In occasione della ricorrenza del 27 gennaio, Giornata della Memoria istituita per commemorare le vittime dell’Olocausto, sarà inaugurata presso il Museo d’Arte Contemporanea della Città di Caserta, alle ore 17.00 la mostra “Le memorie invisibili”- personale dell’artista Gino Quinto a cura di Alfredo Fontanella e Massimo Sgroi.
L’artista ha appositamente elaborato per la mostra tre nuove opere d’arte legate al tema dell’Olocausto, utilizzando materiale di riciclo, restituendo ad esso una funzione estetica, in linea con la tematica portata avanti dal museo per l’anno 2016:“La difesa dell’ambiente e il tema ecologico”.
Le restanti opere in esposizione ripercorrono le tappe fondamentali dell’attività artistica di Gino Quinto che con un linguaggio essenzialmente concettuale si lega alla tematica ecologista.
La mostra resterà aperta fino al 27 febbraio ed è visitabile nei seguenti orari: Lunedì-Venerdì 09.00-13.00, Martedì-Giovedì anche di pomeriggio 15.00-17.00.
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Gino
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Torre Annunziata (NA) - dal 29 gennaio al 27 febbraio 2016
Ciro Ciliberti - L'attimo presente
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Via Vittorio Veneto 514 (80058) |
+39 081.5362838 |
www.liceodechirico.it |
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Eventi in corso nei dintorni |
La mostra è un percorso di immagini realizzate durante viaggi impervi e solitari dell’autore, dall’Estremo oriente all’Asia, fino alla America del Sud. Le fotografie, tra colore e bianco e nero, attraversano luoghi, riprendono volti e corpi, fermano gesti e passaggi, dando visibilità al tempo che, nella globalità dei ‘consumi’ dell’homo oeconomicus planetario, sfugge. |
orario: Dalle 10 alle 13.30 o su appuntamento (possono variare, verificare sempre via telefono) |
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biglietti: free admittance |
vernissage: 29 gennaio 2016. ore 18 |
curatori: Franco Cipriano |
autori: Ciro Ciliberti |
genere: fotografia, personale |
email: raffaella.barbato@gmail.com | |
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