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Subject Mostre ed incontri artistici - Aprile 2015
Messaggio di Gino il mercoledì 1 aprile 2015 alle 08:55   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

Napoli - dal primo al 19 aprile 2015
mUlTiCuLtUrArTe

autore: Nicholas Tolosa
titolo: Lacrime nere
tecnica: acrilico su tela
dimensioni: 70 x 50 cm
anno: 2014
 [Vedi la foto originale]
CENTRO CULTURALE TECLA
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Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Via Toledo 424 (80134)
+39 , +39 (fax), +39
individua sulla mappa Exisat
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Eventi in corso nei dintorni

Il titolo assume un significato di integrazione sociale tra le culture. Si auspica una fratellanza tra tutti i popoli in un mondo come quello di oggi, che vede spesso guerre e sopraffazione dell’ uomo sull’ uomo. Anche se sarà difficile arrivare ad una pace definitiva tra essi e all’ eliminazione...
orario: 11-13 e 17-19
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 1 aprile 2015. ore 16.00
catalogo: in galleria. a cura di Nicholas Tolosa
curatori: Roberto Esposito, Nicholas Tolosa
autori: Marinella Albora, Chiara Bignardi, Simone Civale, Nikolay Deliyanev, Gennaro Esca, Roberto Esposito, Silvana Maddalosso, Giuseppa Matraxia, Giorgio Pozzi, Nicholas Tolosa
patrocini: Centro Culturale TECLA; b&b TECLA
note: e-mail: accademiadeipartenopei@gmail.com
sito web: http://accademiadeipartenopei.jimdo.com
facebook: https://www.facebook.com/accademiadeipartenopei
genere: arte contemporanea, collettiva


Messaggio di Gino il mercoledì 1 aprile 2015 alle 08:56   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

Mercoledì con D'ARS

Questa settimana, su www.darsmagazine.it, abbiamo selezionato per te:
Mostre: Liu Xia al Martin Gropius Bau di Berlino, artista cinese agli arresti domiciliari.
Urban art: Street Art Map, San Paolo (parte 2)
Arche-t(r)ips: L'Ariete Errante *2 secondo appuntamento dell'eroico viaggio alla scoperta del segno dell'Ariete.
Concorsi e Residenze: Premio Fotografia Italiana Under 40, bando aperto fino al 30 giugno.
 

 

In uscita il numero 220 di D'ARS - PRIMAVERA 2015!

Leggi il sommario
 

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Messaggio di Gino il giovedì 2 aprile 2015 alle 10:25   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

2/4/2015

Giovanni Tizzano

Convento di San Domenico Maggiore, Napoli

Anteprima del Novecento. La mostra espone sculture che ricoprono l'intero arco della sua carriera a partire da Claude Matthey, opera realistica dai tratti caricaturali per giungere a Figura di donna, in gesso bianco, completamente stilizzata.


 

comunicato stampa

a cura di Isabella Valente

Inaugura giovedì 2 aprile alle ore 19 la mostra “Giovanni Tizzano. Anteprima del Novecento”, promossa da Databenc (Distretto ad Alta TecnologiA per i BENi Culturali) nell’ambito del ciclo di iniziative per la riscoperta dell’800 napoletano che offrirà fino al 31 maggio un ricco calendario di appuntamenti presso il Complesso di San Domenico Maggiore grazie alla collaborazione con l'Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli. La mostra, a cura di Isabella Valente, proporrà una gran parte dei lavori dell’artista napoletano e per la prima volta saranno mostrate al grande pubblico opere inedite in gesso di rara bellezza e bronzi dalla patinatura particolare, provenienti dalla collezione degli eredi di Giovanni Tizzano.

Scultore di prestigio nazionale e internazionale, ha lasciato una viva e attenta riflessione sull’arte contemporanea e ha partecipato tra gli anni ’20 e ’30 a numerose esposizioni internazionali (tra cui Esposizione Internazionale d‘arte di Barcellona nel 1929; Biennale di Venezia, nel 1932; II Mostra internazionale di arte coloniale, la Mostra di Arte italiana in Svizzera e la Biennale di Venezia, 1934). Vissuto tra la fine dell’800 fino al 1975, all’età di 86 anni ha lasciato ai suoi eredi e alla città di Napoli un ricco patrimonio di sculture, in buona parte ancora inedito. Divisa tra la casa degli eredi e i depositi di Castel Sant’Elmo, la collezione sopravvive ancora intatta e inedita. Una parte di questo corpus di opere vede finalmente la luce nel Complesso di San Domenico Maggiore, un’occasione unica per il grande pubblico di ammirare un artista che merita una prestigiosa collocazione museale.

La mostra espone sculture che ricoprono l’intero arco della sua carriera a partire da Claude Matthey, opera realistica dai tratti caricaturali per giungere a Figura di donna, in gesso bianco, completamente stilizzata. Quello che si presenta è un repertorio straordinario di figure allungate che non perdono tuttavia le loro caratteristiche formali (Castellana e Figura di donna).
Tizzano amò accentuare parti del corpo come il collo (Testa di donna) e le braccia, lisci i tratti dei volti, i capelli suddivisi in ciocche o raccolti in pettinature (Rossana e Testa di Fanciulla). Ogni opera nasceva da un modello reale: con le sue mani raffigurò il viso della figlia in Tizzanella, originariamente intitolata Fior di Maria, e quello dei figli dei suoi più cari amici Raffaele Viviani (Totò Viviani) e Guido Casciaro (Giovina). Le materie usate furono le più diverse: pietre, cere, gessi policromi (Creola e Figura di donna in movimento), fino ad arrivare ai magnifici bronzi che creava personalmente, così a chi incontrava diceva: “Vedete le mie mani? sono come il mio cuore, sofferenti di lavoro”.

Personaggio singolare era geloso della propria opera e restio a vendere le sue “creature”, come soleva chiamarle. Il suo stile si riallacciava ai “modi angolosi e potenti della scultura gotica per la penetrazione psicologica delle figure, per la verticalità allungata dei suoi nudi […] trepidi, intensi, carichi di un dolore antico” (Paolo Ricci).

La mostra delle sculture di Tizzano, esposte fino al 31 maggio, fa parte del calendario di eventi che condurrà alla riscoperta del valore del contesto innovativo della Napoli otto-novecentesca, all’avanguardia nel settore artistico-scultoreo di quel periodo, ricco di fermenti che hanno portato all’unità d’Italia. Cuore delle manifestazioni è la mostra Il Bello o il Vero, curata dalla professoressa Isabella Valente dell’Università di Napoli Federico II, che si rinnova e continua il suo percorso di successo proponendo un programma di iniziative che animeranno il centro storico di Napoli.
Un’opportunità per la città di Napoli e la Campania per proporre, in occasione di Expo 2015, una prestigiosa offerta culturale e turistica, sostenuta da modelli innovativi di fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale basati su un moderno utilizzo delle tecnologie.

Il programma degli eventi su www.ilbellooilvero.it.
Sul sito è possibile inoltre collegarsi per visitare la mostra Il Bello o il Vero attraverso il Virtual Tour per passeggiare nelle sale godendosi in anteprima il piacere della visita da fare dal vivo.

Ufficio stampa
Alessandra Cusani | +39 329 6325838 | alessandra.cusani@gmail.com
Enrica Sbordone | +39 339 2739070 | esbordone@gmail.com

Inaugurazione giovedì 2 aprile alle ore 19

Convento di San Domenico Maggiore
piazza San Domenico Maggiore, 8 Napoli
lun-dom 11-19
intero 5 euro, ridotto 4 euro, scuole 2 euro



Messaggio di Gino il venerdì 3 aprile 2015 alle 09:32   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

3/4/2015

Biennale del libro d'artista

Palazzo delle arti di Napoli - PAN, Napoli

La III edizione della manifestazione presenta oltre 250 'opere libro', l'Archivio Non solo libri di Ruggero Maggi, il lavoro degli studenti dell'Accademia di Brera e i progetti di GALA - Gruppo Attivo Libro d'Artista ideato da Rosella Quintini.


 

comunicato stampa

a cura di Giovanna Donnarumma e Gennaro Ippolito

Vernissage: venerdì 3 aprile 2015 ore 17 - PAN - Palazzo delle Arti Napoli
Napoli come New York. Inaugura Venerdi 3 aprile alle ore 17.00 al Pan di Napoli, Palazzo delle Arti in via Dei Mille 60 la terza edizione della Biennale del libro d’artista curata da Gennaro Ippolito e Giovanna Donnarumma.

Dopo il grande successo delle prime due edizioni Lineadarte Officina Creativa si appresta a presentare la III edizione.
In questa Kermesse saranno ospiti oltre 250 “opere libro”, l'Archivio “Non solo libri“ di Ruggero Maggi e gli studenti dell’Accademia di Brera e GALA - Gruppo Attivo Libro d'Artista ideato da Rosella Quintini con i progetti “É arrivato l'ambasciatore” “3Artisti3” e il progetto "Lungo la costa" la manifestazione ha il patrocinio del Comune di Napoli, Assessorato alla Cultura e al Turismo e come mediapartenership Terranostra news (www.terranostranews.it).

Al centro dell’interesse sarà “l’opera libro”, che come affermava Francesco Bacone “Alcuni libri devono essere assaggiati, altri inghiottiti, e pochi masticati e digeriti.” Allora cos’è il libro d’artista? Se non è più l’involucro, lo scrigno, il contenitore di un messaggio? Se nel libro d’artista è continitore e contenuto nel contempo. E' una vera è propria opera d’arte con infinite varianti formali che sfugge alle regole. Si può considerare come primo esempio di libro d'artista il noto libro di Stéphane Mallarmé “un coup de Dés jamais n'abolira le Hasard” realizzato alla fine dell'Ottocento, in cui l'autore, scardinando ogni regola poetica, amalgama testo con immagine. Da allora il libro d'artista è divenuto pratica costante di ogni movimento artistico: dai surrealisti ai futuristi di Marinetti che realizzarono libri­oggetto in cui le pagine di carta vennero sostituite da fogli di metallo, vetro, cemento come le litolatte dello stesso Marinetti, l'imbullonato di Depero e le opere di Munari; dai poeti visivi come i fiorentini Eugenio Miccini e Lamberto Pignotti del Gruppo 70, Ugo Carrega, Sarenco agli artisti legati al movimento dell'Arte Povera teorizzato dal critico Germano Celant; dagli artisti concettuali come Vincenzo Agnetti, Michelangelo Pistoletto ed Emilio Isgrò al Fluxus; dal Nouveau Réalisme di Pierre Restany al movimento giapponese Gutai di Shozo Shimamoto. Per arrivare alla Mail Art di Ray Johnson, che in Italia ha avuto grande seguito grazie ad autori come Vittore Baroni, Marcello Diotallevi, Gino Gini e Ruggero Maggi, che rende installazione il libro d'artista come l'opera laser “Il peccatore casuale” e “Una lunga linea silenziosa”.

Nella serata inaugurale sono previste le perfomance di: Murat Onol con la collaborazione di Emre Aypar in "Sono"; Il racconto poetico e visivo di Enzo Correnti in FaRe o DiS_FaRe aRTe? , un coivolgimento dei sensi, voce, corpo ammalieranno il pubblico presente. ed infine l’azione creativa “SEMI-IN-AZIONE se il seme non 'muore' non dà frutto." di Gino Sansone e Agnese Viviana Perrella.

Artisti partecipanti:
Andreina Argiolas, Ciro Balzano, Mariano Bellarosa, Roberto Bergamo, Domenico Bracati, Maria Luisa Brignola, Nicoletta Bustreo, Alfonso Caccavale, Angela Caporaso, Domenico Carella, Cinzia Caretto, Francesca Cataldi & Daniel Hees, Rosaria Cecere, Valeria Chiabotto, Bruno Chiarlone, Mario Citro, Cobàs ( Mario Carchini ), Patrizia Cocchiarella, Luigi Cola, Antonio Conte, _guroga&Enzo Correnti, Maria Rosaria Cozza, Pál Csaba, Eleonora Cumer, Gioacchino D'Amore, Cecilia d'Angela, Annamaria D'Arienzo, Gianfranco De Micheli, Annibale Di Muro, Giovanna Donnarumma, Alexandra Echert, Eliot (Simona Dipasquale ), Gennaro Esca, Rita Esposito & Daniele Galdiero, Stefania Ciccarella Fix, Fausta Folano, Roberta Formisano, Cinzia Farina, Noemi Frezza, Francesco Gallo, Gralha Azul, Maria Grillo, Carla Guarino, Valerio Iermano, Gennaro Ippolito, Silvia Iuliucci, Emily Joe, Dhimitraq Kote, Mario Lagos, Pasquale Latino*, Roberta Lazzarato, Nicola Liberatore, Lucia Longo, Ruggero Maggi, Valentina Majer, Erminia Marasca Soccol &Jeanete Ecker Köhler, Viviana Marchiò, Carmela Martello, Sara Martinelli, Giordano Martone, Andrea Matarazzo, Setyo Matyandoro, Marilena Mercogliano, Monica Michelotti, Barbara Monacelli, Valentina Monari, Luigi Montefoschi, Irina Morokovskaia, Angelo Moscarino, Simona Nasta, Murat Onol, Aulo Pedicini, Ilaria Pergolesi, Angelo PIsano, Linda Poli, Teresa Polidori, Rosa Prezioso, Rosella Quintini, Bruno Regni, Benedetta Regoli, Ina Ripari, Giovanni Ruggiero, Gino (Luigi) Sansone, Chiara Savarese, Roberto Scala, Annamaria Scocozza, Anna Serrato, Carmen Sorrentino, Riccarda Stabile, Maria Strianese, Maria Tirotta, Francis V. Tiso, Marisa Traettino&Radina Springborn, Elsa Tranchesi, Ilia Tufano, Irene Tuscolano, Paolo Uttieri, Manuela Vaccaro, Diana Isa Vallini, Violante Varriale, Rosanna Veronesi, Angela Vinciguerra &Rosa Gravino, Simonetta Zanuccoli, Maria Pia Zeffirio.

* = opera in collaborazione con gli artisti: Mario Ciaramella, Enzo Esposito Cumani, Riccardo Dalisi, Francesco De Rosa, Giosuè Mottola, Davide Petraglia, Clelia Prisco, Diego Sarra, Rossano Sirignano, Vittorio Vanacore e con il contributo degli studenti del Liceo Artistico di Aversa.

Artisti Archivio di Ruggero Maggi "Non solo libri"
Dino Aloi, Fernando Andolcetti, Salvatore Anelli, Antonio Baglivo, Calogero Barba, Piergiorgio Baroldi, Vittore Baroni, Luisa Bergamini, Carla Bertola, Giorgio Biffi, Mariella Bogliacino, Giovanni Bonanno, Antonino Bove, Rossana Bucci, Nirvana Bussadori, Rosaspina B. Canosburi, Silvia Capiluppi, Domenico Castaldi, Stefano Cerioli, Simonetta Chierici, Pino Chimenti, Cosimo Cimino, Mario Commone, Giampietro Cudin, Flaminio Da Deppo, Teo De Palma, Albina Dealessi, Marcello Diotallevi, Alessandra Finzi, Giglio Frigerio, Annamaria Gelmi, Ivana Geviti, Bruno Gorgone, Isa Gorini, Ursula Huber, Ksette, Oronzo Liuzzi, Fabrizio Martinelli, Gianni Marussi, Fernando Montà, Paolo Nutarelli, Clara Paci, Lucia Paese, Linda Pelati, Salvatore Pepe, Marisa Pezzoli, Giorgio Piccaia, Tiziana Priori, Mario Quadraroli, Carla Rigato, Giuseppina Riggi, Claudio Romeo, Virginia Ryan, Pino Secchi, Gianni Sedda, Cesare Serafino, Danilo Sergiampietri, Elena Sevi, Ilaria Sperotto, Roberto Testori, Micaela Tornaghi, Alberto Vitacchio, Andrea Vizzini.

Artisti Archivio GALA - Gruppo Attivo Libro d'Artista di Rosella Quintini progetto “É arrivato l'ambasciatore”
Mary Aguglia, Giuliana Bellini, Luisa Bergamini, Carla Bertola, Mariella Bogliacino, Anna Boschi, Leci Bohn, Rosa Bosco, Sara Campesan, Vito Capone, Mara Caruso, Clotilde Ceriana Mayneri, Anita Cerpelloni, Veronique Champollion , Carmela Corsitto, Mario Di Giulio, Marcello Diotallevi, Giovanna Donnarumma, Mimmo Emanuele, Mariapia Fanna Roncoroni , Luisa Fabris, Fernanda Fedi, Sigrid Herler, Gennaro Ippolito, Eliana La Rosa, Mauro Lisardi, Luciano Lombardi, Luse (Luana Segato), Ruggero Maggi, Olga Maggiora, Loredana Manciati, Virginia Milici, Fernando Montà, Marisa Pezzoli, Alessandro Piccinini, Alessandra Pucci, Claudia Sabellico, Sara Savini, Sergio Sanseverino, Alba Savoi, Eugenia Serafini, Adriano Velussi, Adriano Vigevani, Alberto Vitacchio, Mariapia Zepponi.

Progetto 3Artisti3
Silvio Craia - Rosella Quintini - Rosa Gravino
Progetto "Lungo la costa"
Trieste - Luigi Marrocchi (poeta Luigi Marrocchi)
Venezia - Anita Cerpelloni / Luse (Luana Segato) / Eliana La Rosa / (poeta Francesca Vidali)
Adriano Vellusi (poeta A. Maria Fabbroni)
Fano - Giancarlo Pucci (poeta Giancarlo Pucci)
Senigallia - Valeriana Verdenelli / Miriam / (poeta Matilde Avenali)
Ancona - Albino Accoroni (poeta M. Grazia Maiorino)

Studenti partecipanti Archivio “Non solo libri” *
Marica Albertario, Cinzia Guzzetti Ambrosi, Marta Baccanelli, Avigail Baharier, Francesca Balconati, Francesca Bosi, Erica Brioschi, Elisabetta Calore, Silvia Castellazzo, Francesca Cavicchioli, Serena Cicchetti, Martina Colucci, Roberta Di Iasio, Marzia Esposito, Bruna Garabelli, Francesca Gilardi, Jie Yi Gong, Kim Heesu, Oriana Labruna, Laura Lebra, Filomena Longo, Isabella Usuelli Macangus, Laura Manenti, Rachele Meluzzi, Camilla Meroni, Paola Moretti, Caterina Mostaccio, Antonella Orlando, Mariagioia Palmigiano, Chantall Passarella, Erica Patriarca, Eliana Perosin, Chrysa Plakioti, Simona Pompei, Elisa Rodolfi, Silvia Ruvolo, Anna Saccone, Laura Saligari, Denis Silvello, Sara Simone, Walter Francesco Tamburro, Cinzia Eleonora Terzi, Francesco Valle, Lucrezia Visora.

*studenti partecipanti al corso tenuto da Ruggero Maggi sul libro d'artista dedicato alla figura di GAC (Guglielmo Achille Cavellini) presso l'Accademia di Belle Arti di Brera, all'interno del Biennio di secondo livello in Teoria e Pratica della Terapeutica Artistica - Direttrice prof.ssa Tiziana Tacconi.

Ente promotore
Lineadarte Officina Creativa
www.lineadarte-officinacreativa.org
lineadarte@gmail.com
3342839785 ­ 3275849181
Patrocinio
Comune di Napoli
Assessorato alla Cultura e Turismo

Partner
Archivio Non solo libri
320. 9621497 ­ ruggero.maggi@libero.it
www.ruggeromaggi.itwww.camera312.itwww.padiglionetibet.com

GALA - Artisti Archivio GALA - Gruppo Attivo Libro d'Artista - Rosella Quintini

Mediapartenership
Terranostra news - www.terranostranews.it
Per informazioni:
Biennale del libro d'artista - www.biennaledellibrodartista.org - libroinlineadarte@gmail.com
Sede espositiva
Il PAN è in via dei Mille 60 a Napoli. E' aperto tutti i giorni dalle ore 9.30 alle ore 19.30 ­ la domenica dalle ore 9.30 alle 14.30 - L'ingresso è gratuito.

Inaugurazione 3 aprile 2015 ore 17

PAN Palazzo delle Arti Napoli
via Dei Mille 60, Napoli
lun-sab 9.30-19.30, dom 9.30-14.30
ingresso libero



Messaggio di Gino il venerdì 3 aprile 2015 alle 09:32   -  forum administrator-  forum moderator
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3/4/2015

La Grande Guerra. Societa', propaganda, consenso

Galleria di Palazzo Zevallos Stigliano, Napoli

A Napoli i diversi linguaggi visivi e verbali di quegli anni. In mostra manifesti, musiche e un focus sul cinema


 

sintesi del comunicato stampa

Articolandosi nelle Gallerie d'Italia, sedi museali di Intesa Sanpaolo a Milano, Napoli e Vicenza, la mostra racconta, attraverso gli occhi degli artisti, come l'Italia precipiti nella guerra, viva il conflitto e vi reagisca. A Napoli, la mostra racconta il ruolo della propaganda e la risposta sociale ad essa, proiettando lo spettatore nel clima martellante, nel ritmo frenetico e nei diversi linguaggi visivi e verbali di quegli anni. Protagonisti sono quindi non la successione degli eventi bellici o politici, che rimangono come scenario ineludibile, ma quello che si vuole far percepire, le emozioni e le azioni che si vogliono suscitare lontano dal fronte: la pieta', l'orrore, la rabbia, l'orgoglio, il riscatto, soprattutto dopo la sconfitta di Caporetto, e una nuova presa di coscienza da parte dell'intero Paese. In mostra, i manifesti dell'epoca, realizzati da artisti come Marcello Dudovich, Leopoldo Metlicovitz, Achille Luciano Mauzan, Duilio Cambellotti, in quanto strumento privilegiato che puo', nei paesi dove la coscrizione non e' obbligatoria, richiamare volontari alle armi, e ovunque coinvolgere la popolazione, farla sentire coesa e partecipe, responsabilizzarla, avvertirla dei pericoli imminenti, convincerla ad adottare particolari precauzioni o a fornire supporto economico e aiuti di vario genere. Inoltre un allestimento multimediale, con sonoro e proiezioni grafiche tratte da riviste e giornali d'epoca, affianca l'evolversi del conflitto. Ad accompagnare il visitatore tra i differenti approcci psicologici e sociali alla guerra, anche un continuo confronto con i manifesti stranieri, il ricorso a musiche che testimoniano l'enorme diffusione del tema della guerra in tutti i campi della musica e della canzone di quegli anni - dalle composizioni d'autore, ai brani popolari, ai canti di guerra - e un focus sullo straordinario, nuovo linguaggio del 900, che ha allora nella Grande Guerra uno dei temi di maggior successo: il cinema. Mostra a cura di Dario Cimorelli e Anna Villari.



Messaggio di Gino il martedì 7 aprile 2015 alle 09:17   -  forum administrator-  forum moderator
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7/4/2015

TrueArt

Palazzo delle arti di Napoli - PAN, Napoli

In the room. Primo evento della nuova piattaforma artistica. Lo spazio ospita le performance di diversi autori, cio' che viene visto e' al limite tra il reale e il virtuale.


 

comunicato stampa

Il Comune di Napoli – Assessorato alla Cultura e al Turismo – e il Museo PAN – Palazzo Arti Napoli – presentano il primo evento della nuova piattaforma artistica TrueArt dal titolo “IN THE ROOM”. TrueArt inaugurerà la propria nascita con un vern issage il 7 Aprile 2015 ore 13:00 / 19:30 e l’8 aprile 2015 ore 9:30 / 19:30 presso le sale del Museo PAN in via dei mille 60, Napoli.

Lo spazio ospiterà le performance del cast artistico, ad ora selezionato dall’ideatrice della piattaforma Alessandra Mai, gli artisti sono i seguenti : Nicola Piscopo, Giovanni Anastasia, Davide Nicosia, Alice Tani, Luca Evangelista, Noemi Priolo, Mariarita Renatti, Roberto Iodice, Leandro Centore e Alessandra Mai.

IN THE ROOM si mostra nella sua prima tappa nella città di Napoli, ciò che viene visto è al limite tra il reale e il virtuale, il portale propone una visione del rapporto tra artisti e pubblico abbastanza interessante e interattivo. L’evento riporterà all’occhio del passante un’attenzione diversa dal suo quotidiano. Lo spazio artistico si mostrerà nudo ed intimo, ogni artista eseguirà una performance diversa raccontandosi in modo delle volte bizzarro ma sicuramente genuino. Nelle sale del Museo si potrà respirare aria di casa e restarne coinvolti, catturati, affascinati. Ciò che avverrà lo si scoprirà solo passeggiando tra le stanze, ogni azione, gesto, sarà spontaneo e naturale ogni sensazione generata sarà frutto di un percorso artistico vissuto dal pubblico e partorito dal talento della vera arte. Ciò che si osserverà l’attimo prima potrà cambiare totalmente l’attimo seguente. IN THE ROOM pur vivendo in uno spazio statico è al proprio interno dinamico, le performance generano a loro volta altre performance, ciò che verrà mostrato sarà in continua mutazione. Il sette aprile inizia la storia, l’otto aprile la storia continua. L’evento andrebbe vissuto entrambi i giorni per non perdersene gli attimi, come un film che ti trattiene seduto su una sedia fino ai titoli di coda.

Quest’evento è solo il primo della nuova piattaforma artistica. TRUEART è un progetto nato due anni fa e che prende vita quest’anno con il suo portale online per artisti contemporanei. E’ una piattaforma virtuale e interattiva, sarà possibile vedere le opere degli artisti, i loro video, leggere le loro poesie, ascoltare la loro musica ed altro ancora. Potrai partecipar e alla loro vita quotidiana, sentire interviste alla radio e collaborare con loro. Si tratta di un vero è proprio mondo digitale che racconta a l suo interno la vita di ogni singolo artista e permette agli spettatori di gustarsi l’arrivo della creazione. Il suo scopo è quello di mostrare all’intero mondo l’arte contemporanea dei nostri tempi, mettere in luce quel talento che si aggira di nascosto e che non tutti ne verranno, altrimenti, mai a conoscenza. Ciò che farà TrueArt s arà dar seguito all’arte cercando di darle spazio all’ora di pranzo nelle case di tutte le famiglie del mondo, far si che sia di compagnia in un viaggio in treno, la m attina in ufficio, la notte quando non si riesce a dormire, che tiri su di morale dopo una giornata andata storta.

Oggi la massa segue ciò che i media gli presentano, prestando attenzione per ogni trasmissione, ricordano a memoria ogni nome e relazione che passa in tv e fanno di una telenovela il racconto delle loro giornate e i talenti sognano di poter vincere un concorso televisivo, perché sembra l’unica strada possibile da percorrere per mostrare il proprio talento; e alle donne e gli uomini il rac conto che passa alla tv sembra essere l’unico vociare che unisce, addirittura, intere famiglie. Se la massa segue i media allora noi ne offriamo uno più vero e profondo e ai talenti diamo una strada migliore da percorrere.

L’evento inaugurato da TrueArt potrà essere anche un’occasione per artisti, i quali potranno candidarsi per poterne fare parte; la piattaforma porterà avanti per quest’anno solo 5 artisti per disciplina. Il 7 e l’8 aprile oltre agli artisti potranno candidarsi modelli disposti a posa re per l’arte, ed inoltre saremo lieti d’invitare, come pilastro portante della piattaforma, figure professionali del settore (galleristi, discografici, autori, curatori d’arte, critici d’arte, editori, radiofonici, produttori).

Vernissage martedì 7 Aprile 2015 ore 13:00 / 19:30 e 8 aprile 2015 ore 9:30 / 19:30

PAN Palazzo Arti Napoli
via dei mille 60, Napoli



Messaggio di Gino il giovedì 9 aprile 2015 alle 09:28   -  forum administrator-  forum moderator
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9/4/2015

Mathelda Balatresi

Palazzo Reale, Napoli

Dialogo. Opere inedite progettate e realizzate per gli spazi espositivi: 24 disegni e 8 dipinti a olio su tela che sviluppano il tema del dialogo tra due o tre interlocutori.


 

comunicato stampa

a cura di Patrizia Di Maggio

Il 9 aprile alle ore 17.30 nell’Appartamento Storico del Palazzo Reale di Napoli (braccio Sud dell’Ambulacro) si inaugura la mostra Mathelda Balatresi. Dialogo, curata da Patrizia Di Maggio. La mostra presenta un gruppo di opere inedite di Mathelda Balatresi progettate e realizzate ad hoc per il Palazzo Reale di Napoli: 24 disegni e 8 dipinti a olio su tela che sviluppano il tema del dialogo tra due o tre interlocutori.

I fogli sottolineano l’importanza del disegno come medium espressivo privilegiato, forse in ricordo delle origini toscane, o della formazione in Accademia, e si caratterizzano per «il minimo, calcolato impiego di inchiostro quando si tratti di dar forma e vita ai delicatissimi visi» e, talvolta, per «una certosina applicazione per rendere filo per filo i capelli» (M. De Gemmis).
I dipinti, quattro dittici con un uomo e una donna ciascuno come protagonisti, realizzati nella stessa gamma di grigi, si arricchiscono di leggeri tocchi di colore.

Balatresi presenta in questo ciclo un mondo di intenzioni e di sguardi: le sue figure, sorridenti, maliziose, sorprese, pensierose, corrucciate, suggeriscono i dialoghi, talvolta mancati ma sempre ricercati, tra quelle donne (e uomini) dagli occhi lunghi, che tra loro conversano e si ascoltano.

In catalogo testi di: Luciano Garella, Soprintendente BAP per il Comune e della Provincia di Napoli; Patrizia Di Maggio (storica dell’arte, Soprintendenza BAP per il Comune e della Provincia di Napoli, responsabile delle iniziative sull’arte contemporanea), Donne dagli occhi lunghi; Marco De Gemmis (storico dell’arte, Soprintendenza Archeologica di Napoli, già curatore della mostra di Mathelda Balatresi Ipazia nel Museo Archeologico di Napoli, 2010), Parlare e ascoltare.

Mathelda Balatresi è nata a Carcare. Di origine toscana, ha vissuto i primi dieci anni a Pisa e Figline Val d’Arno.Ha frequentato il Liceo Artistico e l’Accademia di Belle Arti a Napoli, dove vive e lavora. Sue opere sono in collezioni private e in raccolte pubbliche, tra cui il Museo del 900 a Castel Sant’Elmo. Dalla prima mostra alla Galleria San Carlo a Napoli, nel 1961, ha esposto in numerose mostre personali e collettive, in Itali e in Europa.

Catalogo CLEAN Edizioni

Info: sbapsae-na.comunicazione@beniculturali.it tel. 0815808328

Ufficio Stampa: Rosa Romano, Annalisa Porzio sbapsae-na.comunicazione@beniculturali.it tel 0815808328

Inaugurazione 9 aprile ore 17,30

Palazzo Reale
piazza Plebiscito, 1 Napoli
aperto dalle 09.00 alle 19.00 tutti i giorni tranne il Mercoledì
Biglietto 6 euro, gratuito fino a 18 anni



Messaggio di Gino il venerdì 10 aprile 2015 alle 08:59   -  forum administrator-  forum moderator
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Sant'Agata De' Goti (BN) - dal 18 aprile al 31 maggio 2015
Giacomo Montanaro - Drawing my own world

Giacomo Montanaro, senza titolo 1998/99 lucido per scarpe ed ossido di carbone su carta, 20x25 cm cad - Courtesy l'artista e Il ritrovo di Rob Shazar.
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IL RITROVO DI ROB SHAZAR
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Via Generale Armando Diaz 26 (82019)
+39 0823717772 , +39 3391532484
shazar@virgilio.it
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Eventi in corso nei dintorni

Il disegno rappresenta il nocciolo duro e profondo dell'opera di Montanaro: non solo chiarisce in modo paradigmatico che tutto il lavoro dell'artista torrese è imperniato su di un rapporto inscindibile con l'arte del disegnare, ma anche qual è il segreto di tanta velocità e sintesi della sua pittura
orario: ven/sab/dom 16,30/21,00 – altri giorni a richiesta su appuntamento
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 18 aprile 2015. ore 19,00
autori: Giacomo Montanaro
genere: arte contemporanea, personale


Messaggio di Gino il venerdì 10 aprile 2015 alle 09:08   -  forum administrator-  forum moderator
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10/4/2015

Angelo Zanella

Anywhere Art Company, Napoli

De Umbris Idearum. Le opere pittoriche sono vere e proprie istantanee dal mondo animale, ritratti provenienti da un Bestiario fatto di colori ridotti all'osso e dimensioni spesso dilatate.


 

comunicato stampa

a cura di Marco Amore

Venerdì 10 aprile, alle ore 18:00, in via Mezzocannone 31, a Napoli, presso Anywhere Art Company, si inaugura la mostra dell’artista bergamasco Angelo Zanella, dal titolo De Umbris Idearum. L’esposizione sarà visitabile fino al 6 maggio dal lunedì al venerdì previo appuntamento.

Le opere presenti in mostra, tutte ad olio su tela, sono vere e proprie “istantanee” dal mondo animale, ritratti “incredibilmente umani” provenienti da un Bestiario fatto di colori ridotti all’osso e dimensioni spesso dilatate. Nel testo che accompagna la mostra, il curatore Marco Amore, tra le altre cose, sottolinea il dialogo che Zanella ha intrapreso con Giordano Bruno: “In De Umbris Idearum (Le Ombre delle Idee) il filosofo spiega che l’ombra non è tenebra, ma traccia di luce nelle tenebre o traccia di tenebre nella luce. Quindi partecipe della luce e delle tenebre, o un composto di luce e di tenebre, o ancora, quando non è nessuna delle due, un miscuglio di entrambe. Le opere di Zanella si adeguano allo stesso principio teosofico. A volte il colore si inerpica lentamente sulle figure. Altre volte è accennato, sfumato, separato dal soggetto. Di rado si mescola per evocarlo. Spesso è del tutto assente. Affinché sia chi guarda, con le proprie impressioni, a completare il lavoro dell’artista. Le sfumature, dove presenti, vengono impiegate come il corsivo in un libro: per dare enfasi, sottolineare qualcosa che va oltre l’essenza, che all'immagine sfugge, o che sfuggirebbe, se non fosse sporca di colore”.

L’appuntamento napoletano del 10 aprile è il prologo dell’ampia mostra che vede protagonista Angelo Zanella a Nola (Na), presso il Convento di Santo Spirito (ex Carceri) in via Merliano, a partire da sabato 11 aprile, alle ore 18:00. L’evento è patrocinato dell’Assessorato ai Beni Culturali del Comune di Nola.

Angelo Zanella è nato a Lovere (Bg) nel 1960. Terminati gli studi comincia ad esporre regolarmente tra l’Italia e la Francia (Galleria Annunciata, Milano; Galleria 9 Colonne, Bologna; Galleria delle Ore, Milano; Galleria Lelia Mordoch, Parigi; FIAC, Nizza). A queste mostre sono legate opere aniconiche nelle quali il gesto e la materia assumono il ruolo di significante. Nel 1990 apre uno studio a Parigi, città che lo ospiterà per lunghi periodi. Dal 1994 decide di dedicarsi esclusivamente all'attività di archeologo, fino al 2003 quando torna a dipingere con rinato coinvolgimento. Tra le sue mostre personali più recenti possiamo ricordare Angelo Zanella, Galleria Spazio 6, Verona; Printed animals, Galerie Phoenix, Köln; Opere, Accademia Tadini-Pinacoteca, Lovere; Il fiume, Galleria Triangoloarte, Bergamo. Tra le sue mostre di gruppo: Rhino, Museo di Storia naturale, Genova; Energia, Politecnico, Milano; Metropolitan baby, Galleria Previtali, Milano.

Altre sedi:
Convento di Santo Spirito (ex Carceri), via Merliano, Nola. Da sabato 11 aprile, ore 18:00

Inaugurazione Venerdì 10 aprile, alle ore 18

Anywhere Art Company
via Mezzocannone 31 - Napoli
su appuntamento
ingresso libero



Messaggio di Gino il venerdì 10 aprile 2015 alle 09:08   -  forum administrator-  forum moderator
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10/4/2015

Rosario Mazzella

Studio49, Napoli

I Casini. Dipinti


 

sintesi del comunicato stampa

Studio49 VideoArte, ospita nel suo spazio la mostra I Casini del maestro Rosario Mazzella. Sembra, quasi un ritorno al passato, un passato che vede proprio in queste zone i Quartieri Spagnoli, la presenza delle cosiddette case chiuse. Tra queste possiamo ricordare il 68 a Vico Lungo Gelso, il 10 a Largo Baracche, etc. Un tema difficile e particolare da trattare, ma che il maestro Mazzella ha saputo rappresentare nelle sue opere. Un'artista che da sempre ha raccontato attraverso le sue tele la storia di Napoli. Lo spettatore potra' ammirare degli spaccati di vita vissuta in cui i protagonisti i clienti, le maitresses diventano inconsapevoli protagonisti di questo racconto, i cui contorni sono sfocati dal passare del tempo. Mostra a cura della dott.ssa Ilaria Sabatino. Al vernissage interverranno il prof. Nino D'Antonio e il prof. Rosario Pinto. Inaugurazione 10 aprile ore 18.



Messaggio di Gino il venerdì 10 aprile 2015 alle 09:09   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 10 al 20 aprile 2015
Tutt'Azimvt


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CASTEL DELL'OVO
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Via Luculliana (80132)
casteldellovo@comune.napoli.it
www.comune.napoli.it
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Eventi in corso nei dintorni

Mostra collettiva
orario: dal lunedì al sabato dalle 10 alle 19, domenica dalle 10 alle 13
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 10 aprile 2015. h 12
curatori: Marco Fiore
autori: Michele Maresca, Enza Martinisi, Christophe Mourey, Giuliano Piccolo, Lucia Schettino
genere: arte contemporanea, collettiva
email: mail@azimvt.it


Messaggio di Gino il lunedì 13 aprile 2015 alle 09:37   -  forum administrator-  forum moderator
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netcamcroatia
ENGLISH
NetCAM
Museum in network
NetCAM is the network, nothing better for a cultural reality that create contacts and external relations, but this time the Casoria museum does according to his style is multiplying the art and its presentations around the world collaborating with many museums, galleries and public or private cultural institutions. 
NetCAM is an idea of management, a winning idea in the international art scene, is a collection that speaks of a history of hundreds of artists from around the world, to offer educational attention and cultural, of new initiatives to meet and exchange.
NetCAM project is a powerful international network that connects art spaces, artists and cultural institutions that can begin to count in the world of art and say their word even in the artistic choices of the great public and private international cultural institutions".
Now the CAM provides the ability to be simultaneously in several places with the NetCAM System. 
The Casoria museum proposes the creation of new connections of contemporary art CAM that will network with each other and will be managed from its headquarters in Casoria. A part of the permanent collection will be set up in various international cities as an example of curatorial choice for the presentation of the project NetCAM, but will not be a series of exhibitions but just a presentation of the working spirit of this museum that is creating new connections.
At the time of writing, the first event to be delivered as part of this vision (entitled BalCAM) was realized in the town of Gostivar in Macedonia on 4th February 2015 in the Gallery of CulturalCenter, on February 6, 2015 the exhibition has moved to the Macedonian capital in the spaces of Culture Informative Center in Skopje, and on 06 March 2015 the event was delivered in the town Eregli in Turkey (with the project TurCAM) in the gallery of the Ataturk Culturat Center. 
The project will continue in Croatia (Reijka) on 15 April 2015, in Montenegro a giugno, in Serbia (Novi Sad), Albania, Bosnia and then in key cities in the Balkan Region.
NetCAM continue to expand at the same time in Wales (UK) with the project (WalCAM) and,in the Czech Republic (uewith the project CzeCAM) in the capital Praga and in Poland with the project PolCAM in the city of Lodz.
The CAM Museum presents a selection of 50 international artworks by visual photographs and 28 video selections from the permanent and in every country is enriched with the addition of photographic and video works by local artists.

ITALIAN
NetCAM
Musei in network
Il CAM fa rete, niente di meglio per una realtà culturale che creare contatti e relazioni esterne, ma questa volta il museo di Casoria lo fa secondo il suo stile, moltiplicando la sua rete artistica e le sue iniziative in tutto il mondo, collaborando con molti musei, gallerie ed istituzioni culturali pubbliche e private.
NetCAM è un’idea diversa di gestione, un’idea vincente nel panorama artistico internazionale, è una collezione che parla di una storia, di centinaia di artisti provenienti da tutto il mondo, di un’attenzione all’offerta educativa e culturale, di nuove iniziative di incontro e confronto.
Il Progetto NetCAM è un potente network internazionale che collega spazi d'arte, artisti e istituzioni culturali che possono cominciare a contare nel mondo dell'arte e dire la loro parola anche nelle scelte artistiche delle grandi istituzioni culturali internazionali pubbliche e private.
Ora il CAM offre la possibilità di essere contemporaneamente in più luoghi con il Sistema NetCAM. 
Il museo di Casoria propone la realizzazione di un network internazionale tra vari spazi deputati all’arte contemporanea che faranno rete tra di loro e saranno gestiti dalla sede principale di Casoria. Una parte della collezione permanente del museo sarà allestita in varie città internazionali come esempio di scelta curatoriale per la presentazione del progetto NetCAM, non saranno una serie di mostre ma una premessa per la realizzazione di nuove interconnessioni.
In questa ottica nasce il primo evento di questo sistema dal titolo BalCAM nella città di Gostivar in Macedonia realizzato il 4 febbraio 2015 nella Gallery of Cultural Center, il 6 febbraio 2015 nella capitale macedone negli spazi del prestigioso spazio Culture Informative Center di Skopje ed il 6 marzo 2015 nella città di Eregli in Turchia con il progetto TürCAM nell’Ataturk Culturat Center e proseguirà in Croazia (Reijka) il giorno 15 Aprile 2015, in Montenegro in Giugno, in Serbia (Novi Sad), in Albania, Bosnia e successivamente in tutte le maggiori città della Regione Balcanica. 
NetCAM continuerà ad espandersi contemporaneamente anche nel Galles (UK) con il progetto WalCAM nella città di Harlech, a Praga nella Repubblica Ceca con il progetto CzeCAM, in Polonia con il progetto PolCAM nella città di Lodze. 
Il museo CAM presenta una selezione di 50 opere fotografiche di artisti internazionali e 28 video scelti dalla collezione permanente ed in ogni nazione vengono selezionati artisti locali per arricchire la collezione. 

CROATIAN
NetCAM
Muzej u mrežu
NETCAM je mreža koja je neophodna za poboljšanje kulturne realnosti koja kreira kontakte i međunarodne odnose.
Ovaj put u suglasnosti njegovog stila obogaćenje umjetničke sfere u svijetu, Muzej Suvremene umjetnosti CAM Casoria ima odreden cilj, razmnožavanja umjetnosti i njezine prezentacije u suradnjom s brojnim svetskim muzejima i galerijama.
NetCAM je ideja upravljanja. To je briljantna ideja koja na međunarodnoj umjetničkoj sceni prestavlja kolekcija koja govori o povijesti stotinjaka umjetnika iz cijelog svijeta i nudi obrazovni i kulturni fokus za nove inicijative i sastanaka, suradnje i razmjene.
NetCam Projekt je snažna međunarodna mreža koja povezuje umjetničke prostore, umjetnika i kulturnih institucija koje mogu početi računati u svijetu umjetnosti i reći svoju riječ čak i u umjetničkim izbora velikih javnih i privatnih međunarodnih kulturnih institucija.
Sada CAM sa Cam Mrežnim sustavom pruža mogućnost da istovremeno bude na više mjesta.
Zahvaljujući brendu koji već postoji na međunarodnoj razini, muzej CAM Casoria predlaže stvaranje novih veza suvremene umjetnosti - NetCAM koje će biti povezane jedne drugima i upravljani iz svog sjedišta u Kasoriji.
Jedan dio postavke zbirke djela, po izboru kustosa, kao primjer prezentacije projekta NetCAM će biti izloženi u raznim međunarodnim gradovima, ali to neće biti niz serije izložbe već predstavljanje radnog duha ovog muzeja koji stvara mogućnost osnovanje nove snažne veze.

CAM | Casoria Contemporary Art Museum
Via Calore snc 80026 Casoria Naples - Italy
INFO: tel/fax +39 0817576167
TWITTER: @MuseoCAMCasoria
PRESS OFFICE: +39 3349399870 Fax: +39 0817576167 cam.pr@hotmail.it


Messaggio di Gino il mercoledì 15 aprile 2015 alle 09:13   -  forum administrator-  forum moderator
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15/4/2015

Viviane Vital Brasil Eyben

Galleria 3F Fiorillo Arte, Napoli

Fusioni Tessili. Oggetti d'arte tra artigianato e design, varie composizioni cromatiche realizzate riciclando stoffe cucite insieme e tinte a mano.


 

comunicato stampa

Nell’attuale epoca digitale in cui “il fare” si oppone al virtuale e l’immaginario non viene più fatto,ma si mantiene “pensato”, quasi tutti gli artisti tessili condividono l’importanza della manualità nella realizzazione dell’opera. Dal XIV secolo fili d’oro e d’argento impreziosiscono gli arazzi simboli di ricchezza e prestigio adornando le corti europee.Annie Albers docente di arte tessile del Bauhaus negli anni ’20 esponente dell’arte astratta imprime una svolta nella concezione della tessitura unendo l’intuito scultoreo dell’artista e le antiche arti del tessitore che arriva ad avere lo stesso rango del pittore.

Ecco perché Viviane Vital Brasil Eyben con le sue “Fusioni Tessili” titolo della personale che sarà inaugurata stasera ore 18 (15 aprile) allo Studio Fiorllo Arte alla Riviera di Chiaia 23, tutti oggetti d’arte tra artigianato e design, da’ vita a varie composizioni cromatiche realizzate riciclando stoffe cucite insieme e tinte completamente a mano, con l’intenzione di collegare tra loro diverse realtà. Il manufatto attraverso il gesto di Vital Brasil Eyben, nata a Rio de Janeiro,ma napoletana d’adozione, che espone per la prima volta a Napoli, totale e permanente, viene centrato sulla trama della comunicazione per diffondere la sua perizia e la forte arte del vivere. Colori sgargianti, linee geometriche, che questa volta non sono il frutto di pennellate sulla tela, tra fili, tessuti preziosi e tensioni, rappresentano un perfetto connubio tra moderno e antico. Forme e colori vengono “plasmati”,assemblati insieme per comunicare i suoi riferimenti cardinali e per far riflettere che non c’è più periferia da quando ogni angolo è collegato a tutto il resto come succede nell’era tecnologica.Armata di tessuti, velluti , shantung di seta, tela di yuta, cotone e tanti altri tipi di stoffe ,aghi di diverse grandezze per le rifiniture, ma soprattutto della sua sensibilità creativa, l’artista, assicura il giusto equilibrio compositivo come se stesse realizzando un quadro. Alcune delle 13 opere presentate, fanno pensare a Kandinskij a Klimt, ma anche a Barisani o altri artisti informali-astrattisti, elaborate attraverso una continua danza per riuscire ad adeguare i filati utilizzati in base alla loro specifica elasticità, colore e consistenza.

Inaugurazione 15 aprile ore 18

Galleria 3F Fiorillo Arte
Riviera di Chiaia 23 Napoli
lun-ven 9-13 e 14.30-18
ingresso libero



Messaggio di Gino il mercoledì 15 aprile 2015 alle 09:14   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 15 al 27 aprile 2015
Nove visioni


 [Vedi la foto originale]
PAN - PALAZZO DELLE ARTI NAPOLI - PALAZZO ROCCELLA
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Via Dei Mille 60 (80121)
+39 0817958605 , +39 0817958608 (fax)
info@palazzoartinapoli.net
www.palazzoartinapoli.net
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Eventi in corso nei dintorni

Si tratta di una mostra di 35 immagini fotografiche ed un cortometraggio, in b/n e colore stampate in grande formato realizzate da giovani autori selezionati da Libero De Cunzo, fotografo in Napoli da oltre 30 anni e docente di arte della Fotografia per l'Ambiente ed il Paesaggio
orario: 9.30/19.30, festivi 9.30/14,30
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 15 aprile 2015. ore 18
curatori: Libero De Cunzo
autori: Francesca Allocco, Morena Cannizzaro, Alexis Caruso, Ylenia Di Micco, Jacopo Naddeo, Vincenzo Pisapia, Edgardo Pistone, Vincenzo Puglia, Michele Storto
genere: fotografia, arte contemporanea, collettiva
email: montagano@libero.it


Messaggio di Gino il giovedì 16 aprile 2015 alle 10:40   -  forum administrator-  forum moderator
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16/4/2015

Tommaso Pirretti

Castel dell'Ovo, Napoli

19000091/le vite degli altri. La mostra rappresenta la sua volonta' di esternare un progetto che non e' altro che una sorta di racconto frutto di tanti frammenti che si sono sedimentati nel tempo.


 

comunicato stampa

a cura di Clorinda Irace ed Erminia Pellecchia

Dopo la “prima” a Salerno, nella chiesa sconsacrata di Sant’Apollonia e al Museo dello sbarco, la mostra “19000091/le vite degli altri” approda a Napoli con un nuovo allestimento, pensato appositamente per la Sala delle Carceri di Castel dell’Ovo (opening 16 aprile, ore 18.00). Curata da Clorinda Irace ed Erminia Pellecchia, il progetto dell’artista lucano, che da anni vive e opera all’ombra del Vesuvio, è stata promossa dall'Associazione culturale TempoLibero e patrocinata dal Comune di Napoli, ed è l’Assessore alla Cultura, Nino Daniele, a spiegarne le ragioni: “Il secolo breve che ci siamo lasciati alle spalle – avverte nella presentazione – è stato ricchissimo di avvenimenti, molti dei quali sono stati nefasti, inimmaginabili. A noi, che nel ‘900 siamo nati, tocca il dovere della memoria, di tramandare alle future generazioni i più tragici eventi perché non si ripetano mai più”.

La mostra è impaginata come un libro dalle immagini forti, pone domande, invita alla riflessione. “Quando l’arte diviene civilmente responsabile”, così titola il testo di Clorinda Irace: “Il lavoro di Tommaso nasce da un’esigenza profonda di esprimere emozioni ed esperienze - scrive la critica, nonché presidente dell'Associazione culturale TempoLibero - La mostra rappresenta la sua volontà di esternare un suo progetto che non è altro che una sorta di racconto frutto di tanti frammenti che si sono sedimentati nel tempo. Dagli stralci di racconti sulla guerra di suo nonno ai tanti flash sull’emarginazione dei diversi, dagli indimenticabili suoni, ritmi,versi dell’amata Alda Merini al segno inconfondibile di Bacon e all’energia dell’arte di Tàpies, passando per le istantanee dei volti sofferenti dei malati di Aids. Tutte tracce di una memoria febbrile e vigile, elaborate in un caleidoscopio di sensazioni che danno vita ad una narrazione che avviene attraverso il medium a lui più congeniale: l’arte”.

Ed è lo stesso autore a chiarire, nell’introduzione del catalogo strutturato come un vecchio quaderno delle elementari, la sua mission: “Dalla prima guerra mondiale, all’Aids, ritenuto negli anni Ottanta la giusta punizione per i “peccatori”, con una modalità che altro non è stato che un atto dittatoriale volto al controllo delle masse e finalizzato a limitare le libertà individuali, altrimenti non giustificabili. Vi presento il 1900, di cui possiamo essere giudici, ma riflettiamo sul presente di
cui siamo protagonisti”.

In un percorso emozionale, Pirretti inscena i “Teatri dell’Orrore”, come Erminia Pellecchia ha definito questo lavoro etico-estetico-epico che scuote le coscienze e invita alla riflessione. “Otto opere - sottolinea la giornalista e critica d’arte - che raccontano un delirio collettivo perennemente in agguato. L’artista non vuole provocare una semplice, fugace indignazione, bensì coinvolgerci in una riflessione sulla “distruzione della ragione” in un secolo nato nel segno del progresso, con le sue rivoluzioni scientifiche e sociali, e degenerato, poi, in assoluta follia. Tommaso Pirretti fa proprio il pensiero del Resnais di “Notte e Nebbia”: Perché il grande male, l’indifferenza, è la peste che ci affligge ieri ed oggi. E l’indifferenza partorisce oblio e paura. E la paura genera odio, intolleranza, sopraffazione e violenza nei confronti di chi è diverso dalla morale comune codificata da religioni e statuti. Ebrei, omosessuali, liberi pensatori, oppositori di regimi, disabili, barboni, migranti, zingari, tutti reclusi e condannati al silenzio: il mostro da sterminare, da far sparire “nella notte e nella nebbia”.

Inaugurazione giovedì 16 aprile ore 18

Castel dell'Ovo
via Eldorado, 3 (presso via Partenope - borgo marinaro) Napoli
feriali 9-19.30, festivi e dom 9-14
ingresso libero



Messaggio di Gino il venerdì 17 aprile 2015 alle 08:57   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 17 al 28 aprile 2015
Antonio Conte - Guerra e Pace

Antonio Conte

“Guerra e Pace”
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GALLERIA GINO RAMAGLIA
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Via Broggia 9/10 (80135)
+39 0815640738
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Eventi in corso nei dintorni

personale
orario: Tutti i giorni dalle ore 09.00-20.00 Domenica chiusi
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 17 aprile 2015. ore 19.00
curatori: Valeria Ferronetti
autori: Antonio Conte
patrocini: Accademmia di Bele Arti Napoli
genere: arte moderna e contemporanea, performance - happening, serata - evento, personale


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17/4/2015

Alfredo Maiorino

Studio Trisorio, Napoli

Ri-velare. Della pittura ha conservato la tela, la preparazione, il disegno; ma qui inserisce materiali come il vetro ed il feltro, che svolgono una funzione protettrice ed isolante.


 

comunicato stampa

Venerdì 17 aprile alle ore 19, presso lo Studio Trisorio di Napoli in via Riviera di Chiaia 215, sarà inaugurata la mostra Ri-velare di Alfredo Maiorino.
Nell’ultimo triennio la ricerca artistica di Alfredo Maiorino è stata scandita da un attento processo di sintesi del linguaggio espressivo. Prendendo le distanze dalla pittura intesa come rappresentazione, come allusione a una realtà concreta o a uno stato d’animo, Maiorino ha cominciato a indagare gli elementi primari del linguaggio pittorico, i materiali che compongono l’opera, le loro qualità tattili e visive. Quest’operazione gli ha consentito di fare del colore una sostanza mentale, meno visibile e più interiore.
Della pittura ha conservato gli elementi strutturali, la tela, la preparazione, il disegno, lasciando che gli oggetti misurino lo spazio bidimensionale dell’opera e si relazionino ad esso in modo funzionale, in un rapporto simile a quello dell’uomo nello spazio che abita.
In questo spazio purificato ha cominciato a inserire materiali come il vetro ed il feltro, che svolgono una funzione protettrice ed isolante. Il vetro opacizza e riflette lo spazio pittorico ma al contempo protegge la superficie, mentre il feltro, carico di energia animale, la isola e la riscalda.

Alfredo Maiorino è nato a Nocera Inferiore nel 1966. A partire dagli anni Ottanta, nel clima del “ritorno alla pittura” e della grande stagione dell’Informale, matura la sua personale linea espressiva. Nel 1990 vince il concorso nazionale per il ruolo di assistente alla cattedra di Pittura nelle Accademie di Belle Arti italiane. Il libro d’arte, hortusconclusus, e la grafica d’arte, insieme alla pittura, scandiranno negli anni il suo lavoro. Proprio con le opere grafiche parteciperà alle esposizioni The 13th Seoul-Space e International Print Biennal al Museo d’Arte di Seoul. Nel 2003 realizza la prima personale allo Studio Trisorio di Napoli e riceve l’invito alla XIV Quadriennale, Anteprima allestita a Palazzo Reale di Napoli. Nel 2005 lo Studio Trisorio cura la sua mostra Il cielo capovolto presso il Castel dell’Ovo di Napoli e la personale nello spazio di Roma. Nel 2010 riceve il Premio Pandosia per l’Arte Contemporanea e l’anno successivo l’invito alla 54° Biennale di Venezia.

Opening 17 Aprile 2015, ore 19

Studio Trisorio
​Riviera di Chiaia 215 80121 Napoli
lun - ven 10.30 - 19.30
sab 10.30 - 13.30



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Cava De' Tirreni (SA) - dal 18 aprile al 3 maggio 2015
Enzo Bianco - Dove Va A Finire Il Bianco Quando Si Scioglie La Neve


 [Vedi la foto originale]
MEDIATECA MARTE
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Corso Umberto I 137 (84013)
+39 0899481133 , +39 0899481144 (fax)
info@marteonline.com
www.marteonline.com
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Eventi in corso nei dintorni

Primo di sei appuntamenti espositivi proposti dal ciclo "Black Orchid - Alchimia di immagini" a cura di Augusto Ozzella e Giuliana Sarno. Diciassette le opere pittoriche presentate da Bianco - che tra l'altro espone già al Marte nel tracciato 'Omaggio a Chagall' con un'opera ceramica.
orario: da lunedì a domenica dalle 17 alle 21

(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 18 aprile 2015. ore 19
catalogo: Testo critico a cura di Claudio Caserta
curatori: Augusto Ozzella, Giuliana Sarno
autori: Enzo Bianco
genere: arte contemporanea, personale


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Napoli - dal 18 aprile all'otto maggio 2015
Paola Adamo / Francesco Soranno - Radici


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SABINALBANO MODART GALLERY – WILLY SANTANGELO
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Vico Del Vasto A Chiaia 52/53 (80132)
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Eventi in corso nei dintorni

il 18 Aprile 2015 alle ore 19.00 alla ''SABINALBANO MODARTGALLERY'' Salita Vetriera 15 Napoli si inaugura la mostra ''RADICI'' doppia personale di Paola Adamo, pittrice, e Francesco Soranno, fotografo, alcune opere ed un trittico per ciascuno dei due artisti
orario: lun-gio-ven 16.00-18.30 | mar-mer 10.00-13.00 | sabato su appuntamento
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 18 aprile 2015. ore 19.00
curatori: Sabina Albano
autori: Paola Adamo, Francesco Soranno
genere: fotografia, arte contemporanea, doppia personale


Messaggio di Gino il martedì 21 aprile 2015 alle 08:58   -  forum administrator-  forum moderator
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21/4/2015

Gian Maria Tosatti

Magazzini Generali del Porto, Napoli

3_Lucifero, terza tappa del progetto Sette Stagioni dello Spirito. Un progetto iniziato dall'artista nel 2013 e ispirato al Castello Interiore di Santa Teresa d'Avila. Un'opera monumentale sul tema del riscatto.


 

comunicato stampa

Martedì 21 aprile 2015 alle ore 12, in occasione dell’apertura della mostra 3_Lucifero, terza tappa del progetto Sette Stagioni dello Spirito di Gian Maria Tosatti, a cura di Eugenio Viola, l’Ex Ospedale Psichiatrico Giudiziario occupato del quartiere Materdei ospita la presentazione ufficiale dell’opera con una conferenza aperta al pubblico e alla stampa.

Sette Stagioni dello Spirito è un progetto iniziato da Tosatti nel 2013 e ispirato al Castello Interiore (1577) di Santa Teresa d’Avila, che suddivide l’animo umano, per l’appunto, in sette stanze. Dopo 1_La peste, realizzata nella chiesa dei SS. Cosma e Damiano ai Banchi Nuovi e 2_Estate, nell’ex Anagrafe Comunale in Piazza Dante, in quest’ultimo progetto, come i precedenti, rigorosamente site-specific, l’artista sostituisce alla cruda metafora politica che informava 2_Estate, una di sapore completamente diverso, dal respiro schiettamente teologico, come immediatamente denunciato dal titolo di questo nuovo lavoro.

Lucifero è indagato da Tosatti in chiave archetipica e intertestuale, intrecciando la religione alla psicologia, la linguistica alla Storia, le Sacre Scritture e la Comedìa dantesca. Stimoli diversi, convergono in un impianto evocativo, incentrato sul rapporto tra l’uomo e Dio, l’errore, la tentazione e il peccato. Il diavolo, dal greco diàbolos, è propriamente colui che divide, un figura presente, con nomi differenti, in tutte le religioni: è incarnazione del male e del disordine, della superbia smodata ma è anche un’entità che porta l’uomo ad esercitare il difficile dono del libero arbitrio. In questo senso, l’incontro col diavolo rappresenta il momento critico in cui l’essere umano può determinare il senso della propria esistenza, scegliendo la via impervia del bene o cedendo alle tentazioni che conducono all’abisso del male. Partendo da queste considerazioni, l’artista ha realizzato un’opera monumentale, una “doppia basilica”, inferiore e superiore, dedicata all’angelo ribelle, una figura reclusa da muri di parole. Quelle stesse parole che valsero la prima condanna della Storia, perpetuata quale argine tra i sommersi e i salvati.
3_Lucifero è un’opera che parla di condanna per introdurre in realtà il tema del riscatto, affonda nella nostalgia della luce, inequivocabile marchio di Dio, cui anche il re degli inferi, suo malgrado, non può smettere di servire il “gran disegno”.

L’opera è presentata presso l’ex Ospedale Psichiatrico Giudiziario occupato per la volontà dell’artista a condividere e sostenere ogni esperienza che tenda, attraverso la cultura, il pensiero e l’impegno dei cittadini a rigenerare il tessuto urbano e civile della città.

Il progetto Sette Stagioni dello Spirito è promosso e organizzato dalla Fondazione Morra, con il sostegno della Galleria Lia Rumma, in collaborazione con Regione Campania, Comune di Napoli, Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli, Assessorato al Patrimonio del Comune di Napoli, Seconda Municipalità del Comune di Napoli, Vicariato della Cultura della Curia di Napoli, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per Napoli e Provincia, Accademia di Belle Arti di Napoli, Fondazione Ordine Ingegneri Napoli, Autorità Portuale di Napoli e ha ricevuto il Matronato della Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee.

Ringraziamenti
L’intervento 3_Lucifero è stato realizzato grazie alla preziosa collaborazione di coloro che hanno preso parte alle varie fasi di progettazione e produzione come assistenti dell’artista: Lucrezia Longobardi, Victoria Galvani, Andrea Castorrini, Francesca Pili, Rosita Taurone.
Il processo di lavoro è stato documentato dal progetto fotografico di Maddalena Tartaro e dal progetto video di Elio Di Pace.
Un ringraziamento particolare va ad Enrico de Capoa per la ricerca e l’applicazione delle soluzioni tecniche alla realizzazione dell’allestimento.
L’intervento è stato possibile anche alla collaborazione con il Real Museo Mineralogico dell’Università Federico II. Si ringrazia quindi il direttore prof.ssa M.R, Ghiara e le professoresse C. Petti e P. Balassone per la preziosa consulenza. L’artista intende anche ringraziare il prof. Francesco Ruffo per la ricerca necessaria alla definizione di alcuni elementi necessari alla costruzione dell’opera.
Si ringraziano il prof. Luciano Nunziante per aver sviluppato la ricerca ingegneristica necessaria alla riapertura dell’edificio che ospita l’opera e l’architetto Luca Nunziante per aver seguito le diverse problematiche di carattere architettonico.
Un ringraziamento particolare va alla Società Cooperativa CLIC per il sostegno continuativo dato alla ricerca dell’artista e a questo particolare intervento attraverso i diversi interventi di lavoro in fune progettati e realizzati da Mauro Palumbo e Mario Cristiano.

Presentazione ufficiale 21 aprile alle ore 12
presso l'Ex Ospedale Psichiatrico Giudiziario occupato del quartiere Materdei

ex Magazzini Generali del Porto di Napoli
largo Immacolatella Vecchia (M Università) presso il varco SNAV
dal martedì alla domenica dalle 14 alle 20, lunedì su appuntamento
è consigliata la prenotazione al numero: 081.19812354



Messaggio di Gino il martedì 21 aprile 2015 alle 08:58   -  forum administrator-  forum moderator
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21/4/2015

Luigi Grossi

Studio49 Arte&Dintorni, Napoli

Testimonianza. Performance


 

sintesi del comunicato stampa

"La Galleria Arte&Dintorni ospita la nuova 'performance' dell'artista Luigi Grossi, non e' dato sapere quali messaggi a volte l'arte ci rimanda e questo Grossi lo sa! Ancora una volta rimarremo basiti dinanzi alla sua opera ed ancora una volta ci porremo mille domande da cui nasceranno mille dubbi, ma l'artista questo vuole... provocare delle reazioni. Vi aspettiamo a questa Testimonianza unica, alla quale il pubblico prendera' parte in modo attivo, con un clic". La sera del vernissage interviene il prof. Mauro Giancaspro. Inaugurazione martedi' 21 aprile alle ore 18.



Messaggio di Gino il mercoledì 22 aprile 2015 alle 08:58   -  forum administrator-  forum moderator
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22/4/2015

Nicholas Tolosa

Centro Culturale Tecla, Napoli

Notti di luna piena. La luce sul mondo dei vinti. Un gesto netto, un carattere incisivo, il valore del disegno che si fa opera d'arte, volti i cui ovali perdono la loro tonda originalita' per farsi, aguzzati, spigolosi.


 

comunicato stampa

a cura di Francesca Merz

Un gesto netto, un carattere incisivo, il valore del disegno che si fa opera d’arte, i tratti acuti, delineati, volti i cui ovali perdono la loro tonda originalità per farsi, aguzzati, spigolosi. L’opera di Nicholas Tolosa è tensione, denuncia, talvolta ridondante per la costanza del tema trattato, che si propone e ripropone come voler coscientemente porre di fronte agli occhi degli astanti il mondo delle ingiustizie, dei soprusi, dell’ordine etico rovesciato da una civiltà incivile, vile, distratta.

Con tenace e costante senso critico e di denuncia Tolosa non demorde, non abbandona nemmeno per un attimo i suoi stilemi, non perde il filo né la strada, e soprattutto non lascia pace al visitatore, nel riproporre con costanza ostinata quel dolore, quella storia universale macchiata da ingiustizie, sacrilegi veri e propri alla vita umana, sacrilegio del concetto stesso di umanità. Una visione tanto cruda del sentimento e della realtà presuppone anche dal punto di vista tecnico scelte stilistiche altrettanto nette e chiare, la preponderanza cromatica del bianco/nero, i tratti grafici che ricordano la nettezza delle linee della china, della litografia, abbinata spesso a visioni e scorci tipici invece della fotografia.

Ma Tolosa non usa china, né produce litografie, né tantomeno fotografie, tutto il suo universo è trasportato su tela, quella è la superficie d’espressione, quella la scelta dell’artista, scelta estremamente significativa e importante: la denuncia, la scena di vita quotidiana, il gesto di dolore o di pacata carità assume dignità sulla tela più che su ogni altro supporto. I volti scarni, gli occhi sgranati, il semplice gesto di una infermiera che nutre amorevole una vita appena nata, si impongono al visitatore con la dignità rappresentativa di un’opera colossale, nelle grandi dimensioni, nella scelta della tela come supporto, nella necessità di sintesi della rappresentazione che non lascia spazio ad oggetti superflui, ma si concentra sull’essenziale, sul racconto di quell’universale amore e sofferenza.

Il contrasto costante tra luci e ombre non fa che sottolineare la dicotomia interna intrinseca alla vita rappresentata, e Tolosa non sa e non può sottrarsi alla rappresentazione delle pagine più tragiche della storia personale di ogni individuo e della storia globale dell’umanità. Un autoritratto carico di pathos alimenta ancora di più questo senso di partecipazione, di compassione di vera e commossa pietas, è l’autore stesso a inserirsi nel mezzo di quella umanità rappresentata, umanità delusa, saccheggiata nell’anima, tradita negli ideali e nella moralità.

L’universo di Nicholas Tolosa è quello dei traditi, dei vinti, che sbucano dalla tela con dignità e essenzialità, hanno tolto loro l’umanità ma essi non hanno smesso di essere uomini e donne, sinceri, sfrontati, ruvidi, raramente emozionati ma sempre emozionanti.

Inaugurazione 22 aprile ore 16

Centro Culturale Tecla
via Toledo, 424 Napoli
11-13 e 17-19
ingresso libero



Messaggio di Gino il mercoledì 22 aprile 2015 alle 08:58   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 22 aprile al 23 maggio 2015
Sadie Coles HQ-in-residence


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T293
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Via Dei Tribunali 293 (80138)
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Eventi in corso nei dintorni

Frutto di una collaborazione con la galleria inglese iniziata un anno fa a Londra, il progetto di Urs Fischer a Napoli si compone di due dipinti e tre sculture, tutte opere realizzate nel 2015.
orario: Lunedì - Venerdì ore 12-19
o su appuntamento
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 22 aprile 2015. ore 19
autori: Urs Fischer


Messaggio di Gino il giovedì 23 aprile 2015 alle 09:22   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 23 aprile al 24 maggio 2015
Smarginatura


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CHIESA DI SANT'ANIELLO A CAPONAPOLI
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Larghetto Sant'Aniello A Caponapoli (80138)
Napoli - Centro Storico
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Eventi in corso nei dintorni

L’idea di Lia Polcari e Raffaele Lucariello, che ha dato vita a questo peculiare evento, è stata quella di ripercorrere e ritrovare luoghi, suoni e spazi della città di Napoli attraverso la scrittura di Elena Ferrante in “L’amica geniale”, con gli interventi site specific, delle artiste napoletane Marisa Albanese, Carolina Ciuccio e Giulia Piscitelli. E con l’installazione sonora di Lorenzo Campese e Renato Fiorito
orario: LUNEDI 10-13/ 16-19 MERCOLEDI 10-13 GIOVEDI 10-12 /15.30 -18.30 VENERDI 10-12 /16.30-18 DOMENICA 10.30/ 12.30
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 23 aprile 2015. h 19
autori: Marisa Albanese, Carolina Ciuccio, Giulia Piscitelli
genere: arte contemporanea, collettiva
email: k.vicinanza@tiscali.it


Messaggio di Gino il venerdì 24 aprile 2015 alle 09:02   -  forum administrator-  forum moderator
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24/4/2015

Daniel Buren

MADRE - Museo d'Arte Donna Regina, Napoli

Come un gioco da bambini, lavoro in situ, 2014-2015, Madre, Napoli - #1. Una grande installazione risultato della collaborazione fra l'artista e l'architetto Patrick Bouchain. Una sorta di citta' fatta di cerchi ipnotici, archi, torri, timpani colorati.


 

comunicato stampa

A cura di Andrea Viliani, Eugenio Viola

Il museo MADRE è lieto di presentare il primo dei progetti che, nel corso del 2015, saranno appositamente commissionati all’artista francese Daniel Buren (Boulogne-Villancourt, 1938) per celebrare la relazione fra museo e il suo pubblico, tra l’istituzione e la sua comunità.

Uno dei massimi artisti contemporanei, Daniel Buren è autore di un’opera in cui la valenza visiva è sempre associata a quella teorica, e il cui elemento emblematico potrebbe essere riassunto nella sua comprensione e utilizzo della nozione di in situ: espressione con cui l’artista stesso indica la stringente interrelazione fra i suoi interventi e i luoghi espositivi (ma anche urbani) in cui essi sono realizzati.

Formatosi all'Ecole des Métiers d'Art di Parigi, Buren ha basato tutta la sua produzione su una stoffa da tende a righe di 8,7 cm, alternativamente bianche e colorate. Più recentemente, dagli anni Ottanta, Buren ha progressivamente accostato la realizzazione di opere di formato tradizionale in favore delle installazioni architettoniche in spazi pubblici. Profondamente legato anche alla città di Napoli dove è intervenuto più volte, come a Palazzo dell’Arin ora ABC nel quartiere Ponticelli e con una mostra personale alla Reggia di Capodimonte nel 1989, nel 1986 Buren ha partecipato alla Biennale di Venezia aggiudicandosi il Leone d'Oroper il miglior Padiglione Nazionale.

Da aprile a agosto 2015 l’artista interverrà nella sala Re_PUBBLICA MADRE con la grande installazione in situ intitolata Come un gioco da bambini (2014-2015, in collaborazione con Musée d’Art Moderne et Contemporain, Strasburgo). Con questo intervento Buren accoglie tutti i visitatori nella grande sala al piano terra del museo, trasformandola in uno spazio di gioco, un vero e propriogioco di costruzioni a grandezza reale.

L'opera – risultato della collaborazione fra l’artista e l’architetto Patrick Bouchain – si propone come un sottile dialogo con l'architettura, che diventa quasi viva, performativa: i visitatori hanno la possibilità di passeggiare all'interno di una città fatta di cerchi ipnotici (su cui appaiono le righe di 8,7 cm che sono il segno ricorrente e distintivo delle opere di Buren), archi colorati, torri cilindriche, basamenti quadrati, timpani triangolari, collocati simmetricamente fra loro quasi fossero parte dell'architettura stessa del museo, dotata di una sua ipotetica ad alternativa potenzialità fantastica e immaginativa.

Image: Daniel Buren, Comme un jeu d'enfant, travaux in situ MAMCS, Strasbourg, juin 2014. Détails © Daniel Buren - ADAGP Paris. Photographies : Phoebé Meyer

Ufficio stampa MADRE
Monica Brognoli, Valentina Masilli 06 47497402 ufficiostampa.electa@mondadori.it
Luisa Maradei 335 903471 luisamaradei@gmail.com

Opening: 24 aprile, ore 19:00

Re_PUBBLICA MADRE, piano terra
Madre — Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina
via Settembrini 79, 80139 Napoli
Orari:
Lunedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì, Sabato 10.00 ⋅ 19.30 — Domenica 10.00 ⋅ 20.00
La biglietteria chiude un'ora prima / Martedì chiuso
Intero: € 7.00
Ridotto: € 3.50
Ridotto gruppi prenotati: € 4.00
Lunedì ingresso gratuito



Messaggio di Gino il venerdì 24 aprile 2015 alle 09:02   -  forum administrator-  forum moderator
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24/4/2015

Francesco Paolantoni

Galleria d'Arte Salvatore Serio, Napoli

Pane e Paolantoni. L'artista trasforma le molliche di pane in 'cubetti', piccole tessere colorate di circa 0,5 cm che poi si trasformano nei tasselli dei suoi lavori.


 

comunicato stampa

a cura di Veronica Longo

Venerdì 24 aprile 2015, alle ore 18.30, si inaugura la mostra di Francesco Paolantoni, a cura di Veronica Longo, presso la Galleria d’Arte Salvatore Serio in Via Oberdan 8, Napoli (nei pressi di Piazza Carità).

Noto ormai a tutti, goliardico, simpatico, dirompente, come solo un’anima tipicamente napoletana sa essere: è Francesco Paolantoni l’attore, ma non solo… potrebbe essere il nostro vicino di casa o uno dei tanti personaggi divertenti da lui inventati e donati al pubblico. Lo scorso anno esordisce come artista visivo, con l’esposizione personale tenutasi al Pan (Palazzo delle Arti Napoli) dal 15 al 30 novembre, realizzando quelle opere che lui stesso definisce “dadismo”.

L’origine di questi lavori potrebbe sembrare bizzarra, ma senza dubbio si distingue per la sua originalità: Paolantoni rivela di creare dadi di pane da sempre, così, mentre le persone comuni di solito ne fanno “palline”, lui trasforma le molliche in “cubetti”, piccole tessere colorate di circa 0,5 cm che poi si trasformano nei tasselli dei suoi lavori. L’idea gli nacque casualmente un giorno, quando alcuni dei dadini caddero sul tavolo formando una sorta di cuore. Man mano ne ha perfezionato la tecnica, impastando il pane con elementi naturali per colorarlo, quali paprika, curry, pane integrale… Il tutto per restare in linea con una filosofia di vita del nutrirsi in maniera sana e, sotto questa ottica, potremmo definirle delle opere da mangiare!

Ovviamente, tutto il procedimento segue una serie di fasi, che partono dalla creazione dei dadi, per passare al montaggio della tela sui pannelli, su cui dipinge il fondo e disegna la traccia preparatoria del mosaico; lì fissa ogni singolo pezzo con la colla aceto vinilica, controllando, dopo l’essiccazione, se ogni tassello sia al suo posto o disperso. Un procedimento che l’autore trova gratificante, divertente e rilassante, sebbene richieda cura e attenzione. Sembra quasi che persino l’etimologia di “mosaico” sia pertinente al suo procedimento. Non a caso, il termine stesso ha origine incerta: alcuni lo fanno derivare dal greco µουσαικόν (musaikòn), "opera paziente degna delle Muse", mentre in latino si definiva opus musivum, ossia "opera delle Muse" oppure "rivestimento applicato alle grotte dedicate alle Muse stesse".

Non occorre forse una gran solerzia nel realizzare centinaia di dadini a mano, uno per uno? Dialogando con l’autore, si scopre che in realtà ha disegnato da sempre, in particolare, da ragazzo si dedicava al fumetto rappresentando Batman, Superman o altri paladini della giustizia; alla domanda su quanto potesse sentirsi un supereroe, giunge simpaticamente la risposta: «Manc’ n’antecchia!».

Osservando le sue opere c’è un richiamo a una cultura che non è soltanto napoletana, ma anche di lontane origini: basti pensare alla tecnica con cui le realizza, che ci riporta indietro di millenni, come le prime testimonianze a Roma nel III secolo a. C., o restando più vicini alla nostra tradizione partenopea, la Casa del fauno a Pompei con il celeberrimo mosaico della Battaglia di Isso del II a.C., rappresentante lo scontro tra Alessandro e Dario III (attualmente situato nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli).

Le citazioni potrebbero continuare all’infinito con i primi esempi bizantini della Basilica di San Vitale, una tra le massime opere dell’arte tardo-romana e famosa, appunto, per i mosaici commissionati dall’arcivescovo Massimiano, datati al 546/556 d.C., per giungere al geniale Antoni Gaudì che tanto utilizzò questa tecnica e che Paolantoni cita nell’opera Sagrada famiglia.
Nei lavori portati in mostra al Pan vi sono diversi riferimenti cinematografici, da Totò, a Fellini, Le voyage dans la Lune, con qualche rimando all’arte egiziana o al famoso Urlo di Munch.

Le opere in esposizione alla Galleria Serio, sono tutte inedite e cercano un ulteriore percorso di comunicazione: Un uomo solo con i capelli al vento per l’autore è un omaggio magrittiano e rappresenta quel senso di solitudine che attanaglia l’uomo contemporaneo; non a caso il volto è anonimo perché potrebbe esser un individuo come tanti o un uomo dai 1000 volti, tanto per restare nell’ambito della rappresentazione teatrale pirandelliana di Uno nessuno e centomila. Altro tema ricorrente è quello del mondo, in cui una mongolfiera è essa stessa pianeta e Atlante, cerca di sorreggere un globo che si sgretola suo malgrado, accettando la sua impotenza nel porvi rimedio. Forse non sarebbe troppo assurdo affermare che questa nostra contemporaneità si sgretola come il pane…

Palantoni non ama definirsi “artista”, trovando questo termine troppo “altisonante”: per lui si tratta di un nuovo modo per comunicare ed esprimere delle emozioni, un nuovo aspetto della sua personalità. Ovviamente, avendo vissuto per anni nel mondo del teatro e del cinema, con Eduardo e Totò come esempi, il suo essere attore è ciò che più fortemente lo caratterizza, ma essendo la vita stessa una sorta di enorme performance, tutto è arte e parte dall’esigenza di comunicare la propria interiorità e di condividerla con gli altri.

Da buon napoletano, la prima cosa che fa al mattino è prendere il sole… il sole di questa città che (cito testualmente) «Nel bene e nel male dà tante emozioni. Napoli è una città teatrale per eccellenza, dove tutto è esagerato, una città “malata”. Se accade qualcosa in Italia passa inosservato, a Napoli è tutto amplificato, ma vale la pena viverla… Napoli è una trappola, una sabbia mobile che ti risucchia e da cui è difficile venir fuori».

Paolantoni, eroicamente non si è mai spostato dalla sua città, convinto che tutto il nostro sapere debba restare al Sud e che, da una vita serena, non emergerebbero cose forti perché un artista, prima di ogni cosa deve dare se stesso… e in questo caso, si dà pane per chi ha i denti e per chi è affamato di vita.
Veronica Longo

Allestimento: Galleria d’Arte Salvatore Serio

Rassegna Stampa: Rosalba Volpe

Inaugurazione venerdì 24 aprile 2015, alle ore 18.30

Galleria d'Arte Salvatore Serio
via Oberdan, 8 Napoli
dal lunedì al sabato: 10.30 – 13.00 e 16.30 – 19.30
ingresso libero



Messaggio di Gino il venerdì 24 aprile 2015 alle 09:03   -  forum administrator-  forum moderator
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Capua (CE) - dal 25 al 30 aprile 2015
Angela Caporaso - Doppio Movimento


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CAPUANOVA COOPERATIVA CULTURALE - PALAZZO FAZIO
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Via Seminario (81043)
+39 0823622195
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Eventi in corso nei dintorni

Una serie di opere surreali, irriverenti, dissacranti perfino, colte nel loro divenire
biglietti: free admittance
vernissage: 25 aprile 2015. ore 11.30
curatori: Fabio Ivan Pigola
autori: Angela Caporaso
genere: arte contemporanea, personale
email: angela.caporaso@inwind.it


Messaggio di Gino il sabato 25 aprile 2015 alle 09:46   -  forum administrator-  forum moderator
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25/4/2015

Luana Perilli

Quartiere Montesanto, Napoli

L'artista presenta il video 'Urfomen' un cammeo dedicato al maestro della fotografia tedesca Karl Blossfeldt, il quale sosteneva che le piante devono essere valutate come strutture totalmente artistiche ed architettoniche.


 

comunicato stampa

A cura di Adriana Rispoli

Luana Perilli
Urformen
2014
7’
Courtesy The Gallery Apart, Roma

Urformen – letteralmente gli archetipi / le forme originarie – è un cammeo che l’artista dedica al maestro della fotografia tedesca Karl Blossfeldt (1865 -1939) il quale sosteneva nelle sue lezioni di “scultura” che le piante devono essere valutate come strutture totalmente artistiche ed architettoniche. Con un elementare sequenza di close up la Perilli traduce in video il principio secondo cui in natura esistono già tutte le forme scultoree. La natura è dunque l’archetipo dell’arte. La nitidezza dei dettagli, la perfezione delle forme e la saturazione dei colori instaurano un ambiguo cortocircuito tra naturale e artificiale, tra ordinario e straordinario. Una tensione tra cultura e natura giocata sensorialmente: lo sguardo ravvicinato dilata la percezione degli archetipi e proietta un senso di costruzione e di artificio formale (LP).

La ricerca di Luana Perilli (Roma 1981) è incentrata sul rapporto tra natura e cultura. Attraverso diversi media tende a rintracciare il collegamento tra universo naturale e mondo artefatto sia nell’indagine sugli animali eusociali, quali le formiche, e sulle relazioni dei loro modelli comunitari con le società umane, sia nell’ultima produzione di sculture in ceramica dalle forme organiche concepite come opere abitabili e funzionali. Tra le mostre ricordiamo Janela, New Goa Museum, Kochi, India, All for One , Medium Galerie, Bratislava, SK, Internaturalità, PAV Torino, RE-generation MACRO, Roma; Patria Interiore, Golden thread Gallery, Belfast, Premio Fondazione VAF Stadtgalerie Kiel, An intimate story, Cotroneo Collection, MAMM Mosca; Premio Cairo, Palazzo della Permanente, Milano. Ha inoltre partecipato alle residenze Pan Studios Program, Napoli (supervisor Daniel Buren), Art Omi Grant della Dena Foundation a New York, Cite Internationale des Arts, di Incontri Internazionali D’Arte, Parigi.

Q.I. VEDO a cura di Adriana Rispoli nasce come format visivo realizzato ad hoc per Quartiere Intelligente (Q.I.), progetto pilota di rigenerazione e ri-utilizzo di spazi urbani, in corso di realizzazione nel quartiere Montesanto. Sfruttando le strategie del main stream pubblicitario, artisti emergenti interpretano con il linguaggio video il tema dell'sostenibilita' e del rapporto uomo-natura proiettando messaggi visivi sul MURO, che da anonima parete vuota si trasforma in un polo attrattore di capitale estetico e cognitivo, con la prospettiva di colpire l’immaginazione e la fantasia anche di un pubblico in transito. Il linguaggio dell'immagine in movimento entra così nel tessuto urbano per sviluppare una coscienza collettiva, per co- costruire un nuovo rispetto consapevole della cittadinanza per le risorse naturali e per il proprio territorio. Q.I. VEDO gode del “matronato” della Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee.



Messaggio di Gino il martedì 28 aprile 2015 alle 09:27   -  forum administrator-  forum moderator
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28/4/2015

Arte Contemporanea in Indonesia

PAN Palazzo delle Arti Napoli , Napoli (NA)

Presentazione Libro di Naima Morelli


 

sintesi del comunicato stampa

Martedi' 28 aprile alle ore 18 il PAN ospita la presentazione del libro di Naima Morelli 'Arte Contemporanea in Indonesia, un'introduzione'. Il libro e' un'introduzione all'arte contemporanea indonesiana, la quale oggi occupa un posto di rilievo nella scena artistica internazionale, sia dal punto di vista della proposta culturale che del mercato. Collocandosi nella dialettica tra globale e locale, il libro analizza come in Indonesia il contesto culturale, artistico, politico e sociale abbia influenzato quattro generazioni di artisti. L'autrice guida il lettore nei luoghi dell'arte contemporanea a Yogyakarta, Giacarta, Bandung e Bali, cercando la risposta ad una domanda: esiste veramente una cosa chiamata arte contemporanea indonesiana?



Messaggio di Gino il martedì 28 aprile 2015 alle 09:28   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 28 aprile all'undici maggio 2015
Paula Franca - My Self


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Eventi in corso nei dintorni

interpretare la pittura informale... come chiave di lettura degli stati d'animo.. nel disegnare quello che non c'è.. è la poesia dell'incontro tra i pensieri.
orario: da lunedì a sabato ore 12,00-01,00
la domenica ore 18,00- 01,30
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 28 aprile 2015. 19,30
curatori: Gianni Nappa
autori: Paula França
genere: arte moderna e contemporanea, personale


Messaggio di Gino il mercoledì 29 aprile 2015 alle 08:52   -  forum administrator-  forum moderator
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29/4/2015

Corrado Emme

Intragallery, Napoli

Revelo. "L'incessante percezione della separazione amplifica in lui un sesto senso che lo guida in un persistente bisogno di ricongiungimento".


 

comunicato stampa

a cura di Francesca Riario Sforza

Il quinto appuntamento di Intragallery, fissato per mercoledì 29 aprile, è la personale dell’artista Corrado Emme, conosciuto fin’ora come Corrado Sassi, intitolata Revelo, curata da Francesca Riario Sforza.

La decisione di firmare queste opere, numerate in ordine cronologico di realizzazione, “Corrado Emme” deriva dalla necessità di delimitare un altro da sé. Perché la comunicazione del proprio intento non sia vittima di interferenze, compiuto il cinquantesimo anno di vita, l’autore ha deciso di utilizzare suo nome e cognome per le performances, nome di battesimo ed iniziale del secondo nome per le opere fisse.
“Revelo” è la mostra con cui sottoscrive questa decisione. Corrado non crea un alter ego: delimita lo spazio riservato al suo doppio.

La costante nel pensiero di Emme è il doppio. Ha un’ossessione dell’altro.
Nato dalla consapevolezza di una mancanza, l’incessante percezione della separazione amplifica in lui un sesto senso che lo guida in un persistente bisogno di ricongiungimento.

Il risultato che nasce da questa perpetua marea crea una sorta di equazione, una visione in cui Corrado Emme riesce a coinvolgerci. L’opera di Corrado Emme è oggettivamente fissa ma è in continuo movimento nella sua fruizione.

La coscienza del reale è vittima di una mancanza. L’assenza è anch’essa reale e genera un ritmo capace di visualizzare altro. Compaiono così due immagini nette, un confronto che a sua volta realizza una terza sembianza. Che lo spettatore ve ne scorga una quarta è sempre parte della stessa equazione, della stessa uguaglianza. (Francesca Riario Sforza)

Corrado Emme nasce a Roma nel 1965, si diploma in fotogiornalismo all’International Center of Photography di New York nel 1994. Le sue opere sono presenti anche nella collezione GNAM, Bulgari, Farnesina. Si separa da Corrado Sassi il 18 marzo 2015.

Inaugurazione 29 aprile ore 18.30

Intragallery
via Imbriani, 48 Napoli
da lunedì a venerdì ore 17-20
sabato ore 10,30 - 13
ingresso libero



Messaggio di Gino il mercoledì 29 aprile 2015 alle 08:52   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 29 aprile al primo giugno 2015
Sebastiano A. De Laurentiis - I canti della terra


 [Vedi la foto originale]
CASTEL NUOVO - MASCHIO ANGIOINO
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Eventi in corso nei dintorni

Mostra personale
orario: dal lunedì al sabato dalle 9 alle 19, ingresso fino alle 18
(possono variare, verificare sempre via telefono)
vernissage: 29 aprile 2015. ore 17
curatori: Lucia Arbace
autori: Sebastiano A. De Laurentiis
genere: arte contemporanea, personale
email: info@artstudiopaparo.com


Messaggio di Gino il giovedì 30 aprile 2015 alle 18:34   -  forum administrator-  forum moderator
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30/4/2015

Sturtevant Sturtevant

MADRE - Museo d'Arte Donna Regina, Napoli

A partire dal 1964 Sturtevant inizio' a "ripetere" le opere degli artisti a lei contemporanei (Beuys, Warhol, Kelley, Kiefer...), esplorando con straordinario anticipo concetti quali autorialita' e originalita' in relazione ai meccanismi di produzione, ricezione e canonizzazione dell'immaginario artistico.


 

comunicato stampa

a cura di Stéphanie Moisdon

Sturtevant Sturtevant, la grande mostra personale di Elaine Sturtevant (1924-2014) organizzata dal MADRE e a cura di Stéphanie Moisdon, è la prima mostra retrospettiva dedicata da un’istituzione pubblica italiana a una delle più influenti artiste del XX secolo, Leone d’Oro alla 54 Biennale di Venezia, nel 2011. Nel 2014 e 2015 due dei più importanti musei americani, il MoMA- Museum of Modern Art di New York e il MoCA-Museum of Contemporary Art di Los Angeles, le hanno dedicato la prima retrospettiva nordamericana, che segue le grandi mostre personali, fra le altre, al MMK-Museum für Moderne Kunst, Francoforte (2004), Le Consortium, Digione (2008), Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, Parigi (2010), Moderna Museet, Stoccolma (2012), Kunsthaus, Zurigo (2012), Sprengel Museum, Hannover (2013) e Serpetine Gallery, Londra (2013).

A partire dal 1964 Sturtevant iniziò a “ripetere” le opere degli artisti a lei contemporanei, riferendosi ad alcune delle personalità più iconiche del suo tempo (da Marcel Duchamp e Joseph Beuys e Andy Warhol, da Jasper Johns, Roy Lichtenstein, Claes Oldenburg, Frank Stella fino a Paul McCarthy, Mike Kelley, Robert Gober, Anselm Kiefer, Felix Gonzales Torres, per citare solo alcuni esempi), esplorando con straordinario anticipo concetti quali “autorialità” e “originalità” in relazione ai meccanismi di produzione, circolazione, ricezione e canonizzazione dell’immagine e dell’immaginario artistici.

Una ricerca estetica ed intellettuale profondamente radicata nel pensiero filosofico, che ha prima cortocircuitato le logiche stesse della Pop Art e poi oltrepassato i criteri dei linguaggi appropriazionisti, emersi successivamente, ne, negli anni Ottanta. Rimanendo per decenni isolata, questa ricerca, che dal 2000 si è espressa soprattutto attraverso il video (con riferimenti che vanno dal cinema hollywoodiano all’immaginario televisivo e pubblicitario e alla comunicazione digitale), si configura oggi non solo come paradossalmente originale, ma anche soprattutto come affermazione pionieristica e seminale, nel suo costante interesse a cogliere cosa definisce, in quanto tale, oggi, un’opera d’arte.

Sturtevant, foto / photo L. Muzzey © Estate Sturtevant, Paris. Courtesy Galerie Thaddaeus Ropac, Paris-Salzburg foto originariamente pubblicata sulla rivista “Frog” / photo originally published on “Frog” magazine

Ufficio stampa Electa
Valentina Masilli tel. 06 47497402 valentina.masilli@consulenti.mondadori.it

Responsabile comunicazione
Monica Brognoli tel. 02 71046456 brognoli@mondadori.it
Luisa Maradei 333.5903471 luisamaradei@gmail.com

Conferenza stampa: giovedì 30.04.2015: ore 11 – inaugurazione: ore 19

Madre — Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina
via Settembrini 79, 80139 Napoli
Orari:
Lunedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì, Sabato 10.00 ⋅ 19.30 — Domenica 10.00 ⋅ 20.00
La biglietteria chiude un'ora prima / Martedì chiuso
Intero: € 7.00
Ridotto: € 3.50
Ridotto gruppi prenotati: € 4.00
Lunedì ingresso gratuito



Messaggio di Gino il giovedì 30 aprile 2015 alle 18:35   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 30 aprile al 6 giugno 2015
Due opere inedite di Saverio Gatto e le sculture di Lelio Gelli


 [Vedi la foto originale]
BASILICA E CONVENTO DI SAN DOMENICO MAGGIORE
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Piazza San Domenico Maggiore (80134)
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Eventi in corso nei dintorni

Un’occasione straordinaria per ammirare altre sculture del primo Novecento sarà offerta al grande pubblico giovedì 30 aprile alle ore 19 nello splendido scenario del Convento di San Domenico Maggiore. Saranno presentate per la prima volta due eccezionali sculture di Saverio Gatto (1877-1959) e diciassette opere di Lelio Gelli (1902-1975), artista fiorentino che, traferitosi a Napoli, formò un gran numero di giovani scultori partenopei.
orario: dalle 11:00 alle 19:00
(possono variare, verificare sempre via telefono)
vernissage: 30 aprile 2015. ore 19
catalogo: in galleria.
curatori: isabella valente
autori: Saverio Gatto, Lelio Gelli
genere: doppia personale, arte moderna
email: ilbellooilvero@gmail.com


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