Mi chiamo Giovanna Schioppa, sono nata nel 1984 a Napoli ma vivo in provincia (Frattamaggiore).Studio all' accademia di belle arti di Napoli indirizzo scenografia alla cattedra del professore Michelino.Ho sempre avuto una grande passione per l'arte e in particolare per la pittura.Ho cominciato a dipingere da un anno quindi il mio curriculim non può ancora vantare qualcosa di concreto ma sicuramente può racchiudere un pensiero ben preciso del mio senso dell'arte. Credo in un'arte che debba "essere" più che "rappresentare";un'arte che debba vivere dell'essenza del nostro tempo attraverso un linguaggio creativo più che rappresentativo. Raccontare la vita attraverso l'atto del creare...questo è il mio scopo artistico.
QUESTO INVECE è IL SIGNIFICATO DEL DIPINTO
L'idea fondamentale sta nelle impronte.
Se pensiamo ad un ritratto, solitamente ha funzione di eternizzare un soggetto,di fissare la fisicità di una persona in quell'istante per sempre.Io penso che in realtà, la fisicità di un ritratto sia illusoria inquanto essa si perde in un passaggio fondamentale per la creazione del dipinto.Infatti il soggetto prima di essere immortalato sulla tela deve obblicatoriamente passare per la mente dell'artista, per poi essere filtrato ed elaborato.
L'impronta è un passaggio diretto inquanto passa dal soggetto alla tela immediatamente,senza filtraggio,senza che passi prima per l'artista.Di conseguenza l'impronta ha un effetto diretto sul pubblico,è una testimonianza fisica del soggetto reale e non illusoria come potrebbe essere un ritratto; l'impronta è come una sorta di reperto archeologico che una volta ritrovata ti da l'impressione di assaporarne l'epoca a cui è appartenuta.E' un effetto che aumenta nel tempo,più le impronte diventano antiche più aumentano il loro fascino.
Ovviamente non è mia intenzione sminuire il valore che i grandi artisti hanno dato ai ritratti,il mio è un pensiero che va ad analizzare solo un'aspetto di esso e che nulla toglie al resto.
