Salvatore Maria SERGIO, nato a Torino nel 1934, discende da antica famiglia napoletana, che annovera illustri esponenti delle professioni e della politica: tra essi, Giovan Antonio Sergio, giureconsulto ed erudito (un suo ritratto attribuito a Gaspare Traversi è conservato nel Museo di S. Martino), frequentatore dell’Accademia letteraria presieduta da Giovanni A. Castagnola, dove ogni giovedì si davano convegno il sommo Giambattista Vico, Francesco Rapolla, il giovane Metastasio, Paolo Mattia Doria, Carlo Serao, Giuseppa Eleonora Barbapiccola, Carlo Pecchia ed altri. Nei primi anni Cinquanta, Sergio frequenta la Scuola di Disegno diretta dallo scultore Leonardo De Candia, discepolo di Stanislao Lista, e successivamente è allievo di Manlio Giarrizzo, alla Scuola di Nudo dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, dove, poi, da Bruno Starita, apprende la tecnica dell’Incisione. In quegli anni si lega di amicizia con lo stesso Bruno Starita, Lucio Del Pezzo, Giuseppe Pirozzi, Gianni Pisani, Carlo Alfano, Carmine Di Ruggiero, Armando De Stefano, Guido Biasi, Luca Castellano. A Figueras, nella Plaza de Toros, dove l'ha invitato l'impresario Mario Gelart, conosce Salvator Dalì: conversano di tori: il pittore catalano, ammirato della sua competenza in tema di tauromachia, esegue un disegno dell'arena e gliene fa dono. Laureatosi in Giurisprudenza si dà all’Avvocatura, ed è ormai considerato tra i più grandi penalisti napoletani contemporanei. L’impegno nel Foro (ma anche le altre attività che freneticamente svolge: scrittore, giornalista, critico letterario, saggista; si laurea in Diritto musulmano alla Scuola di Studi Islamici dell’Istituto Universitario Orientale), tuttavia, non gli impedisce di svolgere un’intensissima attività come pittore e incisore: "Matisse era avvocato e Gadda era ingegnere", gli piace dire con trasparente autoironia. La prima mostra a cui partecipa risale al 1954: Agrigento, opere degli allievi degli Istituti d’Arte e delle Accademia di BB.AA. Nel corso degli anni, espone in collettive di rilievo nazionale ed internazionale, fra cui: 1958, Bari, Messina, Suzzara, Napoli (Palazzo Reale, Mostra nazionale d’arte sacra); !956, Roma, Palazzo delle Esposizioni, Selezione Premio "Pizzo Calabro"; 1960, Vicenza, Mostra del piccolo formato; 1962, Philadelphia, Exhibition of contemporary paintings; 1963, Firenze, IV mostra "Arte e Sport"; 1964, Instituto de Santiago, Colectiva de pintura y obra grafica (invitato); 1972, I Premio nazionale "Figurazioni e tendenze" , (invitato-premio acquisto); 1973, Napoli, Rassegna internazionale di pittura, Galleria Edart (invitato-premio acquisto); 1974, Napoli, Giornalisti pittori (invitato); Massa Carrara–Rosignano, (invitato); 1978, Napoli, Galleria Schettini, Rassegna internazionale di pittura (invitato), Circolo Artistico Politecnico, (invitato); 1983, Santhià, XX Mostra nazionale di pittura contemporanea; 1984, Napoli, Mondadori/Lo Spazio, tre pittori contemporanei (invitato); Collettiva Galleria Tresana (invitato- premio acquisto), Premio S. Domenico (invitato-premio acquisto), Maratea, Premio "Maratea 84" (invitato); 1989, Milano, Premio "Dino Buzzati" ,Giornalisti pittori (invitato-segnalato), Napoli Premio "S. Domenico" (invitato); 1994, Bari, Avvocati pittori (invitato), 1996, Bangkok, Rotunda Gallery, Neilson Hays Library (invitato). Mostre personali: 1970, Napoli, Galleria Edart; 1972, Napoli, Instituto Cultural de Santiago; Napoli, 1994, Chiesa di S. Francesco delle Monache. Nel 1994, viene pubblicata, a cura dell’ "Associazione Bibliofili & Artisti", la monografia: "Salvatore Maria Sergio, pittore, incisore, disegnatore, scenografo", scritti di Maurizio Vitiello, Ciro Ruju, Ettore e Mirila Capuano: catalogo ragionato delle opere ed antologia critica. Fra i molti che hanno scritto o si sono variamente occupati dell’opera di Sergio: Bruno Molajoli, Costanzo di Marzo, Arturo Bovi, Gino Grassi, Enrique Pérez Comendador, Carlo Barbieri, Pippo Rizzo, José Ortega, Mario Stefanile, Domenico Rea, Marco Valsecchi, Raffaele De Grada, Massimo Baistrocchi, Arcangelo Izzo, Vincenzo Ciardo, Giuseppe Sciortino, Armando Miele, Paolo Perrone Burali, Benedetta de Falco, Avelino Sotélo Alvarez, Albert Villers, Stefan Nash, Rodolfo Arévalo Mackry, Jimmy Holden, Luigi Iossa, Massimo Bignardi, Jahn Buhrman, Lucien Arbaud. Co-fondatore dell’"Associazione degli Amici dell’Accademia di Belle Arti", e socio della Fondation Maeght di St.-Paul- de Vence. Attualmente, ha in preparazione una cartella d’incisioni dedicata ai "Fiori del male" di Baudelaire, ed un’altra sul tema delle "Rime burlesche" di Francesco Berni. tel. +39.81.5495220 fax +39.81.4430972