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Frere Independent is now in its final stage of selecting outstanding galleries and their artists for the 4th edition of DiVA Paris. With newly appointed curator Macu Moran, Thierry Alet and the DiVA team intend to produce an exceptional edition of DiVA Paris. A large tent in the middle of Paris with black carpet and black walls and will include a tribute to Wolf Vostell. World leader video curator Berta Sichel a special guest, and Pierre Cornette de Saint Cyr will lead the world first Auction sale for video art. The show will be located in close proximity to other leading exhibitions that will take place in Paris that week, including Fiac, Fiac2, Show Off and Les Elysee de l’Art.
We invite galleries with a strong program in video art, new media and digital photography to contact curator Macu Moran or Director Thierry Alet for more information on DiVA Paris. Macu@divafair.com - Thierry@divafair.com. Deadline September 10 2008.
DiVA will be co-produced by VideoArtWorld. Exhibitors will receive complimentary listing and primary placement during the show one the website.
DiVA Paris 2008 October 24-27, 2008 Place du Palais royal 75001 - Paris, France
Friday October 24, Opening Reception Saturday October 25, 12pm to 9pm Sunday October 26, 12pm to 9pm Monday October 27, 12pm to 9pm
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lunedì 22 settembre 2008
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VENERDI 4 OTTOBRE ORE 19.30
evaluna libreria napoli
PRESENTA
“Jesce Sole!”
opere diAurora Aspide
4-13 ottobre 2008
Orario: 19.00-24.00; domenica chiuso
“Jesce Sole!”è l‘esortazione alla rinascita ed alla luce che da il titolo alla nuova personale di Aurora Aspide e che esprime pienamente il desiderio di rivalsa della pittrice dopo un periodo cupo. Questa rinascita inizia dallo stile stesso che da figurativo si tramuta in astratto, sostituendo alle immagini di un mondo reale quelle di un mondo interiore fatto di emozioni, sensazioni e sogni che si esprimono con tinte forti e sotto forma di linee o tessere di un puzzle. La forza cromatica delle tele è accentuata poi dall’uso dell’olio con una tecnica personale in una sorta di bassorilievo puntiforme che ne mette in risalto la luce. L’energia delle opere è tale da coinvolgere lo spettatore che, anche attraverso la voluta mancanza di titoli ai singoli quadri, guarda il mondo e la vita con una rinnovata speranza attraverso la propria immaginazione ed in assoluta libertà.
Maria Morelli
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martedì 23 settembre 2008
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I N V I T A T I O N
Exposition 30 septembre au 18 octobre 2008 / Exhibition September 30th to October 18th, 2008 Vernissage mercredi 1er octobre 2008 (17-19h) / Opening Wednesday, October 1st, 2008 (5-7 pm)
TINA DAY (États-Unis/United States) J. QUILLIAN (États-Unis/United States) C. SCHUTZ (Allemagne/Germany)
TINA DAY
J’ai toujours été fascinée, aussi bien par le corps humain, que par son psyché. Je désire saisir leurs essences sur le canevas. Mon objectif artistique est de transporter la personne où la scène que j’ai devant moi dans un espace onirique afin d’explorer des thèmes de liaison, de solitude, de mémoire et d’imagination... (suite)
I’ve always been fascinated with both the human figure and the human psyche. I yearn to capture their essence on canvas. My artistic objective is to transport the person or scene I see before me into dreamlike spaces to explore themes of connectedness, aloneness, memory and imagination... (more)
J. QUILLIAN
Les oeuvres de Quillian sont exposées dans 18 pays à travers le monde. Les premiers succès de Quillian se sont produits à l’âge de 17 ans alors qu’il a remporté un concours national des Nations Unies pour une peinture au commentaire socio-politique intitulée « MY BROTHER’S KEEPER » en 1964. En 2006, il a voyagé à travers l’Australie où il a peint de nombreux "gosche", suivi par des peintures à l’huile à Tulsa (Oklahoma). Ces peintures feront parti de l’exposition. Les oeuvres, surprenamment abordables... (suite)
J.Quillian's paintings are exhibited in 18 countries worldwide. Quillian's first fame came at age 17 when he won a national award at the United Nations for a social-political commentary painting titled, MY BROTHER'S KEEPER in 1964. During 2006, he spent the summer touring Australia where he painted a number of gosche works there followed by oil works in Tulsa, Oklahoma which will be included in the show. The surprisingly affordable works... (more)
C. SCHUTZ
« Non seulement la naissance, la douleur, le travail, la mort, le corps humain tel qu’exprimé dans ses manies, les gestes et les expressions faciales sont des expériences culturelles et humaines de base, mais elles sont aussi la voix individuelle qui impressionne par tous ses tons pour ajouter des couches émotionnelles et amené un débat articulé. Même la perception et la conception des signes, dans leur signification communicative et méditative, est une expérience culturelle commune... » (suite)
"Not only birth, pain, work, death, the human body as expressed in manners, gestures and facial expressions are basic human and cultural experiences, but also the individual voice impressive in all its shades for emotional layers and articulated speech. Even the perception and design of signs in its communicative and meditative meaning is a cultural experience which is common..." (more)
Pour en savoir plus sur les artistes/ To learn more about the artists Pour plus d'informations, contactez / For more information, please contact: art@gallerygora.com
Nous sommes situés au centre-ville de Montréal, au coeur du quartier culturel et des affaires, au 279 Sherbrooke Ouest, au coin de l'avenue du Parc et Bleury. La galerie se trouve au second étage. Métro : nous sommes situés à 2 minutes du métro Place des arts (sortie Bleury). Stationnement : nous sommes situés à 2 minutes du stationnement sur la rue Bleury. Le stationnement est à $5 après 17h et durant la fin de semaine. Stationnement : nous sommes situés à 2 minutes du stationnement municipal au coin de President Kennedy et Bleury.
We are located in downtown Montreal in the heart of the cultural and business district at 279 Sherbrooke West, at the corner of Park Avenue and Bleury. The gallery is on the 2nd floor Metro : Two minutes from the Place-des-Arts Metro (exit Bleury) Parking : Two minutes away from the parking lot on Bleury. $5 after 5pm and on weekends. Parking : Two minutes away from the parking lot on the corner of President Kennedy and Bleury.
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giovedì 25 settembre 2008
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Titolo evento: Tufo Artista: Cristina Cusano
Vernissage: 1 ottobre Data: 1-14 ottobre
Il tufo è il catarro del vulcano, lo spurgo della sua canna fumaria.Ricopre tutta la buccia del golfo, il fondale marino. Napoli è costruita sul raschio di eruzioni e scosse.
Ho lavorato il tufo nei cantieri. E' una pietra assetata, bagnata pesa il doppio, si squadra con un ferro, perfino con i denti della sega. Perciò se n' è servita la città cavandolo da sotto per fabbricare sopra.
Le civiltà hanno usato le pietre per muraglie e case, il tufo non è pietra. E' la stesura di materia in fiamme, sputata fuori e raffreddata al sole. E' sughero di terra che tiene bene la chiusura e fa respirare, va bene per sepolcro e per cantina. E' la materia di cui è fatto il carattere del nostro luogo e dei suoi abitanti. Cristina Cusani fa affiorare la trama piroclastica che sta a sostegno delle nostra ossa e degli incubi. C'è tufo nel maestrale e nello scirocco, nelle onde del mare e nelle rughe delle nostre facce. C'è tufo sulfureo nelle collere della città irritabile e incendiaria, c'è tufo nell'immenso delle sue pazienze.
Per una buona volta una ragazza visionaria lo denuncia. E' il nostro azoto, l'inerte che si lega all'ossigeno per trasportarlo in giro per il sangue. Non è anima il tufo, è la nostra zavorra per non partire in cielo a cavallo del libeccio. Non è anima, è sale che ci aderisce al suolo.
Il tufo è partito per terre assai lontane nelle tasche sfondate e rattoppate dei nostri migratori, scesi a milioni nelle stive della terza classe, rispuntati all'aria dopo un oceano o due. Il tufo li ha riportati indietro, sconfitti o fortunati, perchè il tufo ritorna alla sua origine.
Di tufo è la nostra parlata, ruvida e smozzicata, da venditori ambulanti e da poeti, che devono sbrigarsela in poche sillabe. Perciò Grazie Cristina Cusani per farcelo trovare sparso e scritto sotto il nostro luogo. Per quanto possa apparire fitto e denso il nostro abitare, il tufo manda a dire che è deserto, e noi una sua escrescenza di stagione, meno avvinghiata al suolo di un lichene.
Erri De Luca
Cristina Cusani nasce a Napoli nel 1984, l?anno seguente si trasferisce a Roma con la famiglia. Nel 2005 dopo la laurea in Scienze della Comunicazione all?università La Sapienza di Roma si dedica allo studio della fotografia prima all?University of the Art, London College of Communication a Londra e successivamente all?Outside school a Roma. Nel 2004 vince il terzo premio al concorso Fotografare il gusto indetto dall?associazione enogastronomia Comgusto. Nel 2005 collabora come fotografa con la galleria d?arte Officina 14 e dal 2006 con la società di comunicazione Leonardo Extra. Nel 2005 espone nella mostra collettiva Cooperazione alla Locanda Atlantide a Roma; nel 2006 espone al XXXIX PREMIO VASTO d?arte contemporanea a Vasto e allo spazio Living a Barcellona. Nel 2007 espone Lùcere un progetto sull?autoritratto in una personale allo spazio Penguin di Napoli
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lunedì 29 settembre 2008
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dal 30 settembre 2008 | a cura di mauro lucco e giovanni c.f. villa | scuderie del quirinale | roma
La grande mostra monografica "Giovanni Bellini" alle Scuderie del Quirinale, curata da Mauro Lucco e Giovanni C.F. Villa, viene riproposta a quasi sessant'anni dall'unica esposizione sul grande maestro veneto a Palazzo Ducale di Venezia nel 1949. Per la mostra sono stati portati a Roma oltre sessanta dipinti, ovvero circa i tre quarti della sua produzione certa, che giungono dai più grandi musei del mondo: da Firenze a Milano a Venezia, da Parigi a Londra a Madrid, da Washington a New York a Ottawa e San Paolo del Brasile. Accanto alle grandi pale d'altare, fra cui la tavola di oltre quattro metri del Battesimo di Cristo eseguita per la chiesa di Santa Corona a Vicenza e la stupefacente Pala di Pesaro, si avrà modo di ammirare le opere a tema sacro come le serie complete dei Crocifissi e le Pietà, oltre alla vasta produzione di Madonne e Ritratti. Ma anche le meno conosciute e sorprendenti allegorie e mitologie, con capolavori quali la Continenza di Scipione, un fregio di oltre tre metri che simula il marmo, mai uscito prima dalla National Gallery di Washington.
Se la lunga carriera di Giovanni Bellini è relativamente ben documentata nella parte finale, dopo il 1500 circa, lo è molto meno per le fasi iniziali. La prima parte dell'attività del pittore - figura cardine dello sviluppo della pittura del nord Italia nella seconda metà del Quattrocento - verrà ricostruita nel percorso espositivo a partire dalla più antica opera datata rimastaci, la Madonna degli Alberetti, segnata 1487 e ora alle Gallerie dell'Accademia di Venezia, quando l'artista era ormai ultracinquantenne, fino all'estenuata Ebbrezza di Noè di Besançon che sembra costituire una sorta di testamento spirituale del pittore veneziano.
Per questa esposizione, frutto di molti anni di lavoro, è stata effettuata una approfondita ricerca negli archivi veneziani e una vasta campagna di indagini scientifiche dai risultati sorprendenti che, oltre a svelare gli splendidi disegni sottostanti le opere di Giovanni Bellini, ha anche offerto concreti aiuti per una riequilibratura cronologica dell'intera opera del maestro, come puntualmente testimonia il catalogo.
Giovanni Bellini Dal 30 settembre 2008 all' 11 gennaio 2009 Scuderie del Quirinale Via XXIV Maggio 16 - 00187 Roma orario: da domenica a giovedì 10.00-20.00; venerdì e sabato 10.00-22.30 L'ingresso è consentito fino a un'ora prima della chiusura biglietti: Intero: € 10 - Ridotto: € 7.50 Catalogo: Silvana Info: +39 0639967500 - +39 06696271 info@scuderiequirinale.it www.scuderiequirinale.it
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LOYDIS CARNERO, YAIMA CARRAZANA, RODOLFO PERAZA
SALUD, DEPORTE Y CONTROL
curated by Lillebit Fadraga
Inaugurazione giovedi 9 ottobre 2008 - ore 19:30 - 22:00
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lunedì 29 settembre 2008
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lunedì 29 settembre 2008
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Scuderie del Quirinale Giovanni Bellini 30 settembre 2008 - 11 gennaio 2009 a cura di Mauro Lucco e Giovanni C.F. Villa
"Che spettacolo, quando si farà, una mostra completa di Giovanni Bellini!": così, nel 1946, Roberto Longhi, il nostro illustre storico dell'arte, auspicava una grande rassegna monografica del "genio creatore sublime e instancabile" che con la sua pittura ha portato l'arte alla modernità.
A due anni dalla grande mostra su "Antonello da Messina", le Scuderie del Quirinale dedicano un'importante retrospettiva proprio al grande pittore veneziano, che raccoglie oltre sessanta capolavori, ovvero oltre i tre quarti della sua produzione certa. Una grande sfida, resa possibile grazie al concorso dei più grandi musei italiani e stranieri, delle Soprintendenze, delle curie ecclesiali e della collaborazione della città di Venezia.
Nella storia dell'arte i pittori in grado di cambiare il corso degli eventi e, insieme, rinnovare profondamente la propria indole espressiva sono stati rarissimi. Tra questi, Giovanni Bellini ha il posto d'onore. Per circa un sessantennio, tra la seconda metà del Quattrocento fino al 1516, anno della morte, Giovanni Bellini è il fulcro di quell'originale rinnovamento, basato su un linguaggio autonomo e una nuova poetica. Al centro di una famiglia di artisti e di un'operosa bottega, ha dipinto opere di grande poesia e profonda innovazione stilistica, incarnando appieno la gloriosa vicenda dell'umanesimo veneto. È lui il grande inventore della rappresentazione dei sentimenti e della natura. I suoi paesaggi riassumono tutto ciò che fino allora si era visto in Italia e in Europa, con le figure immerse totalmente nello spazio circostante in commoventi, struggenti rappresentazioni.
Alle Scuderie del Quirinale sono esposte non solo le famose Madonne, ma anche, per la prima volta, alcune pale d'altare come Il Battesimo di Cristoeseguito per la Chiesa di Santa Corona a Vicenza e la stupefacente Pala di Pesaro riunita per l'occasione alla sua cimasa, conservata ai Musei Vaticani di Roma. In mostra anche le opere profane, meno conosciute e sorprendenti, con capolavori quali la Continenza di Scipione, un fregio di oltre tre metri che simula il marmo, mai uscito prima dalla National Gallery di Washington. Ad accompagnare la mostra, a cura di Mauro Lucco e Giovanni Carlo Federico Villa, un'attenta campagna d'indagini scientifiche svela gli splendidi disegni sottostanti le opere, che hanno permesso importanti scoperte e concreti passi avanti nella lettura critica dell'artista.
Orario da domenica a giovedì dalle 10.00 alle 20.00 venerdì e sabato dalle 10.00 alle 22.30 L'ingresso è consentito fino a un'ora prima dell'orario di chiusura.
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martedì 30 settembre 2008
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L’Associazione d’Arte e Cultura
ONART
e l’Assessore alla Cultura di
Mondragone
invitano la S.V.
alla mostra di arte contemporanea
MADìITALIA
A cura di Ciro Pirone
Che sarà inaugurata
sabato 04 ottobre, ore 18,30
ed alla piece di teatro e musica
LAFIUMARA
Di V. Bivona con la regia di Carlo Nuccioni
Che sarà rappresentata
Domenica 12 ottobre, ore 19,00
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martedì 30 settembre 2008
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dal 3 ottobre 2008 | a cura di gabi scardi e bartolomeo pietromarchi | spazio oberdan | hangar bicocca | milano
La mostra di Alfredo Jaar It Is Difficult è un'ampia antologica, promossa da Provincia di Milano e Fondazione Hangar Bicocca con il contributo di Regione Lombardia, di intenso significato politico e sociale e di forte impatto visivo ed emotivo dedicata all'artista cileno.
Artista, architetto di formazione e film-maker, Alfredo Jaar nasce nel 1956 in Cile e si forma durante la dittatura militare di Pinochet, producendo diversi lavori esplicitamente critici rispetto al regime. Si trasferisce nel 1982 a New York. Nei vent'anni successivi partecipa alle maggiori mostre e rassegne internazionali. Nell'arco del suo percorso Alfredo Jaar instancabilmente si interroga su come l'arte possa interagire con il contesto sociale e politico più vasto; affronta temi di assoluta rilevanza, legati in molti casi a situazioni di urgenza umanitaria, di oppressione politica e di emarginazione sociale, di scarsa considerazione dei diritti umani e civili. Si concentra in particolare su situazioni che la nostra coscienza tende a rimuovere e sulla retorica attraverso la quale i media manipolano e trasmettono le informazioni. Con le vicende che tratta, l'artista si confronta direttamente dando voce e volto alle vittime e ai testimoni. Jaar crede in una correlazione tra etica ed estetica, attribuisce fondamentale importanza a un ruolo attivo e socialmente responsabile della cultura e insiste sulla necessità di ribadire, attraverso l'energia creativa dell'arte, posizioni etiche, anche fortemente critiche, di fronte a temi difficili e a fatti gravi come ingiustizie, genocidi, emergenze umanitarie. Nelle sue opere, sempre improntate a estrema perfezione formale, adotta linguaggi e strumenti diversi, dalla scultura all'installazione, dal video alla fotografia, al lightbox fino a opere di dimensioni ambientali. La mostra, realizzata in stretta collaborazione con l'artista, rappresenta un percorso attraverso le sue opere più importanti, rappresentative di oltre vent'anni di lavoro. Una mostra importante, che farà riflettere, discutere, e consentirà al pubblico di conoscere l'opera di un grande maestro contemporaneo. Le vicende e l'immagine dell'Africa e le sue relazioni con il mondo occidentale costituiscono il filo conduttore della sezione di mostra allestita allo Spazio Oberdan. Jaar ha infatti dedicato diverse delle sue serie più importanti alla situazione di paesi africani come il Ruanda, l'Angola, la Nigeria. Vero e proprio punto di svolta nel suo percorso è The Rwanda Project: ventuno lavori eseguiti tra il 1994 e il 2000 in cui Jaar dà voce e volto alle vittime e ai testimoni del genocidio di massa avvenuto in Ruanda. Di questo ciclo saranno presenti allo Spazio Oberdan cinque opere: The Eyes of Gutete Emerita (1996), Embrace (1996), Field, Road, Cloud (1997),Epilogue (1998), Untitled (Newsweek (1994). The Eyes of Gutete Emerita: opera cardine della serie; innumerevoli diapositive accumulate su un tavolo luminoso presentano un'unica immagine, gli occhi di una donna che ha assistito al massacro della propria famiglia. Embrace: video in cui due ragazzini visti di spalle si danno forza stringendosi in un abbraccio mentre assistono a un episodio precluso alla nostra vista. Field, Road, Cloud: tre lightbox con fotografie di splendidi paesaggi africani cui sono abbinate piccole mappe disegnate e annotate a mano; la natura lussureggiante stride con gli appunti di Jaar sugli efferati massacri avvenuti nei luoghi medesimi. Epilogue: la labile immagine proiettata del volto dolente di una anziana donna ruandese si ritrae e riaffiora continuamente evocando i meccanismi della memoria, inalienabile e inafferrabile al contempo. Segue, sempre allo Spazio Oberdan, una serie di opere dedicate alla retorica dei media, i media works: Untitled (Newsweek) (1994), From Time to Time (2006), Searching for Africa in LIFE (1996), Greed (2007). Sono lavori che testimoniano come i media più importanti decisero di ignorare, per lunghi mesi, la strage di esseri umani che nel frattempo si compiva in Africa. Untitled (Newsweek: ancora parte di The Rwanda Project, presenta diciassette copertine dell'omonimo settimanale pubblicate dal 6 aprile al 1° agosto 1994: il tempo occorso a Newsweek per decidere di dedicare spazio al massacro del Ruanda, cento giorni circa durante i quali, complice la paralisi delle forze internazionali, morì un milione di Tutsi. From Time to Time: nove copertine di TIME Magazine presentano immagini legate al cliché occidentale che tende a considerare l'Africa solo dal punto di vista paesaggistico, con animali selvaggi e catastrofi naturali; solo l'ultima delle copertine presenta la situazione reale della Somalia. Searching for Africa in LIFE: copertine di sessanta annate della celebre rivista, nelle quali il soggetto "Africa" viene preso in considerazione raramente, ed è sempre trattato in modo esotico. Greed: sulla copertina di Business Week l'avidità e lo sfruttamento che riducono la popolazione africana in una situazione drammatica sono rappresentati attraverso l'immagine di un leone feroce. Titolo emblematico del servizio è "Può l'ingordigia salvare l'Africa?" In mostra allo Spazio Oberdan anche Geography = War (1991): sei lightbox con mappe segnate da traiettorie sul fronte e immagini dell'Italia e della Nigeria nascoste sul retro; una serie di specchi sul muro retrostante riflette le immagini e racconta i drammatici effetti del trasporto illegale di rifiuti tossici dall'Italia ai paesi del Terzo Mondo. An Atlas of Clouds (2006) è composto da sei fotografie di nuvole che imperturbabili attraversano i cieli di altrettanti paesi africani in cui Jaar ha lavorato. Nel film Muxima (2005), che chiude la mostra, Jaar raccontata con poetica dolcezza come l'umanità continui sempre, anche nelle più ardue situazioni, a vivere e a sentire. Girato in una Angola che cerca di riprendersi dalla guerra, Muxima - significa cuore - è una sorta di poema visivo e sonoro: la musica, sei versioni di un canto popolare locale, alterna momenti malinconici a ritmi più vivaci, accompagnando immagini che rivelano a un tempo la ricchezza del paese, le tracce della storia passata e il presente di speranza.
All'Hangar Bicocca saranno visibili opere di forte impatto e di grande dimensione. Si comincia con A Logo for America, un progetto del 1987 di parole e immagini sul significato della geografia, realizzato per un edificio di Times Square a New York: Jaar ha prodotto un intervento animato proiettato ogni sei minuti, circondato dalle consuete pubblicità di prodotti, creando una sorta di aritmia nelle insistenti pulsazioni della cultura commerciale. Segue una delle installazioni più importanti di Jaar, The Sound of Silence del 2006: una grande scatola al cui interno c'è uno schermo e all'esterno una parete di neon. Per entrarvi occorre attendere che l'apposito segnale rosso diventi verde. Si assiste quindi a un video di otto minuti dove su schermo nero scorrono delle frasi in bianco con la storia del fotografo sudafricano Kevin Carter, autore di una foto scioccante realizzata in Sudan nel 1993, dove una bambina denutrita e prossima alla morte arranca a quattro zampe, scortata da un avvoltoio che attende la sua fine. Carter vince il Premio Pulitzer per questa immagine che ha fatto il giro del mondo, ma pochi mesi dopo si toglie la vita, oppresso dalle accuse di aver preferito realizzare la sua foto, piuttosto che aiutare la bambina a sopravvivere. Un momento prima che compaia la foto si viene accecati da due potenti flash. "I media sono diventati un business come un altro" - dice Jaar - facendoci riflettere sulla nostra responsabilità di consumatori. L'opera seguente Untitled (Water) del 1990 presenta sei lightbox con scorci di mare nella baia di Hong Kong, dove, durante gli anni Ottanta, approdavano gli esuli vietnamiti alla ricerca di un'esistenza migliore e che venivano invece arrestati e imprigionati. Di fronte a questi scorci marini, trenta specchi riflettono i volti di questi esuli disperati. Segue un'altra installazione di grande impatto: Lament of the Images I, presentata nel 2002 a Documenta 11 (Kassel) che denuncia, con la lettura di tre testi seguiti dall'esperienza di una luce accecante emessa da un grande schermo bianco, una cecità metaforica ovvero "l'impossibilità di vedere la realtà al di fuori dei media", l'indisponibilità delle immagini, il loro sequestro e la loro completa gestione da parte dei poteri pubblici e privati. Geography = War è invece una installazione del 1991 che fa anch'essa riferimento al traffico dei rifiuti tossici tra Italia e Nigeria, con vari bidoni neri contenenti del liquido scuro su cui si affacciano scatole luminose da cui ci guardano volti di bambini e contadini africani, a testimonianza dell'emergenza umanitaria che l'azione illegale italiana provocò. Introduction to a Distant Worldè un video del 1985 che presenta due tipi di documenti contrastanti: da un lato una alternanza di primi piani sui volti dei minatori, i loro gesti, i loro passi cadenzati e di piani allargati sul lavoro in miniera, dall'altro inserti muti con l'indicazione del prezzo dell'oro nelle diverse sedi delle borse di tutto il mondo. Out of Balanceè una installazione del 1989 che riguarda il mondo dei minatori in Brasile: sei lightbox oblunghi sono appoggiati a diverse altezze sui quattro muri di una sala, su ciascuna di queste "finestre" appare il viso sporco di fango di un minatore. Ogni ritratto è come confinato in un angolo del fondale luminoso bianco che occupa la maggior parte dello spazio: ogni volto emerge dalla luce come segnale e ci allontana dalla abituale visione senza sforzo, aiutandoci invece a cogliere il reale significato di ciò che vediamo. E infine nel Cubo dell'Hangar Bicocca, uno straordinario spazio quadrato con una cupola circolare da cui passa la luce solare, sarà posata l'installazione Emergencia del 1998, una sorta di piscina nera e liquida, da cui a poco a poco emerge la forma inconfondibile dell'Africa, per tornare a riflettere - e soprattutto ad agire - sull'emergenza sociale e umanitaria del continente nero.
La mostra di Alfredo Jaar It Is Difficult sarà affiancata dal progetto pubblico Questions Questions ideato per l'occasione, calibrato sulla città di Milano e sull'area circostante, che si avvale della collaborazione di IGPDecaux e di MBA Group. Tra i maggiori rappresentanti di una pratica dell'arte critica, legata alle possibilità di una trasformazione responsabile della società, Jaar si interroga sull'impegno dell'arte e della cultura, sulla loro prontezza nell'interagire con il contesto sociale e politico più vasto e nel rispondere alle istanze fondamentali della contemporaneità.
Il progetto pubblico prende la forma variegata di uno spazio collettivo di confronto a più voci sul senso del fare cultura sentendosi parte di un'epoca e di una collettività. In particolare si articolerà in un'affissione pubblica che, adottando modalità e supporti della pubblicità, insinuerà invece nella città una serie di domande su "cos'è la cultura". Domande relative al ruolo della cultura nella società attuale verranno inoltre proposte al pubblico tramite altri mezzi di comunicazione mediatica e saranno alla base di una serie di incontri pubblici nonché di un convegno internazionale (il 21 gennaio 2009 al Teatro Litta) che riunirà figure autorevoli di studiosi e di esperti in campi diversi del sapere. Partendo dal presupposto che l'arte coltivi sensibilità critica e rapporto con la politica, l'artista mira dunque ad attivare un dibattito sul ruolo della cultura sia in quanto espressione del tempo che viviamo in tutte le sue complessità, le sue diversità, e le sue urgenze, sia come vero e proprio agente di trasformazione e motore di sviluppo sociale.
Il 4 ottobre alle ore 11 presso lo Spazio Oberdan, in occasione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, si terrà un incontro con Alfredo Jaar sul tema "Arte e politica".
Alfredo Jaar. It Is Difficult dal 3 ottobre 2008 al 25 gennaio 2009 Spazio Oberdan, viale Vittorio Veneto 2, Milano dal 3 ottobre 2008 all'11 gennaio 2009 Hangar Bicocca, via Chiese 2, Milano orari: tutti i giorni 10-19, martedì e giovedì fino alle 22, chiuso il lunedì Biglietto Spazio Oberdan o Hangar Bicocca: intero €4, ridotto €2,50 Biglietto unico: intero € 6, ridotto € 3 Catalogo: Edizioni Corraini
All'Hangar Bicocca sono previste visite guidate gratuite per le scuole (info: lab@hangarbicocca.it). Allo Spazio Oberdan si terranno visite guidate per le scuole (prenotazioni a didattica@provincia.milano.it) e visite guidate per tutti ad orario fisso (il martedì e giovedì alle 19, il sabato alle 17 e la domenica alle 11) al solo costo del biglietto d'ingresso. Si ricorda inoltre che il primo martedì di ogni mese l'ingresso allo Spazio Oberdan è gratuito. La mostra è accompagnata da un catalogoEdizioni Corraini, con saggi di Gabi Scardi, Bartolomeo Pietromarchi, Paul Gilroy, Paolo Fabbri, schede a cura di Nicole Schweizer.
La mostra di Alfredo Jaar It Is Difficult è realizzata con la collaborazione tecnica di: Gemmo, per la realizzazione delle opere The Sound of Silence e Lament of the Images Informazioni al pubblico: Spazio Oberdan, tel. 02 77406300/6302; www.provincia.milano.it/cultura Hangar Bicocca, tel. 02 853531764; www.hangarbicocca.it
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Mercoledì 1 ottobre h.19.00
Opening Ventre, personale di Antonello Bulgini
A cura di Gianluca Marziani
Con la collaborazione di Napoliclubarte
La pittura di Bulgini dimostra la tragica e inesorabile incertezza di ogni forma reale. Nulla è fermo e predefinito, il mondo metabolizzato è una battaglia dove immobilità e dinamismo si compenetrano, stendendosi sul palcoscenico catartico del quadro. La figurazione di Bulgini, non a caso, simula lo stato labile delle cose attraverso la relazione tra materie, tematiche e supporti. L’opera si muove al proprio interno, percepisce e digerisce, simula molteplici nature. Fino a ricomporsi e ridarci il prisma di una visione omogenea. Universale. Oggettivamente privata.
A seguire presentazione al pubblico del "Premio Terna 01"
Sabato 4 ottobre h.13.00 – h.16.00
Torna il nostro tanto amato Brunch...
un momento di totale piacere insieme alla famiglia e agli amici
h.14.30 inizia 1 ora di giochi con Assia, l’amica dei bambini di Trip!
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martedì 30 settembre 2008
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MOSTRA
Renato Barisani. Opere recenti
PAN | Piano Primo | Project Room 04 ottobre 2008 - 17 novembre 2008
Sabato 4 ottobre 2008 verrà inaugurata nella Project Room al primo piano del PAN | Palazzo delle Arti Napoli una personale di Renato Barisani, a cura di Julia Draganovic e Olga Scotto di Vettimo.
La mostra - omaggio ai novant’anni che l’artista compierà il prossimo novembre - presenterà una selezione della produzione recente dell’artista, ripercorrendo gli ultimi quindici anni di attività.
La selezione di 16 dipinti, 4 sculture di grandi dimensioni e di circa 15 gioielli (collane e anelli anche di periodi precedenti) è volta, dunque, a individuare un nucleo di opere che consentiranno di evidenziare alcune costanti nelle più attuali inclinazioni della ricerca del Maestro e il perdurare di continui sconfinamenti nella pittura, architettura e design.
La rassegna inaugura, inoltre, una serie di approfondimenti che il PAN intende svolgere sui Maestri napoletani del Novecento, dedicando loro mostre personali.
Confermando la vocazione della struttura a proporsi come Centro di Documentazione, saranno fruibili alcuni materiali video selezionati dagli archivi del PAN, testimonianti il percorso artistico di Barisani.
I vs dati sono acquisiti, conservati e trattati nel rispetto del d.lgs. n. 196/2003. Il titolare dei dati potra` richiederne in qualsiasi momento la conferma dell'esistenza, la modifica e cancellazione. Tutti i destinatari della mail sono in copia nascosta (privacy l. 675/96), ma può succedere che il messaggio pervenga anche a persone non interessate, in tal caso vi preghiamo di segnalarcelo rispondendo Cancellami a questa mail precisando l'indirizzo e-mail che verrà immediatamente rimosso.
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Basquiat a Roma
Roma, dal 2 Ottobre 2008 al 1 Febbraio 2009
Giudizio della redazione:
La Fondazione Memmo e la Fundación Marcelino Botín di Santander presentano la mostra su Jean Michel Basquiat, l’artista che con opere molto simili a graffiti, sfondò a New York poco più che ventenne grazie ad Andy Warhol. La mostra intitolata Jean-Michel Basquiat "Scacciando fantasmi" che aprirà nelle sale della Fondazione Memmo in Palazzo Ruspoli il 2 ottobre 2008, dopo una tappa estiva a Santander, presenterà al pubblico più di 40 opere provenienti da Germania, Belgio, Francia, Italia, Austria, Svizzera e Stati Uniti, tra cui alcune realizzate in collaborazione con Warhol e Francesco Clemente, oltre dieci opere presentate per la prima volta al pubblico, e 5 fotografie inedite di Michael Halsband. La mostra comprende un insieme rappresentativo di opere incentrate soprattutto sulla visione frammentata che l’artista aveva del corpo umano. Dalla fine degli anni 70 quando si firmava con l’acronimo SAMO “SAMe Old sh*t” (letteralmente la solita vecchia merda) fino alla precoce morte nel 1988. La mostra sarà accompagnata da un catalogo illustrato completo, con saggi di Olivier Berggruen e Francesco Pellizzi. Il curatore della mostra, Olivier Berggruen, è viceconservatore della Schirn Kunsthalle di Francoforte. Tra le altre cose si è occupato di organizzare importanti mostre sui collage di Matisse e sull’opera teatrale di Picasso, oltre a retrospettive su Yves Klein ed Ed Ruscha. Biglietto intero 10 Euro. Tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.30 Venerdì - Domenica dalle 10.00 alle 20.30. Lunedì – chiuso (eccetto 8 Dicembre). Info:dal 02-10-2008 al 01-02-2009 http://www.fondazionememmo.com
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mercoledì 1 ottobre 2008
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DA COROT A PICASSO, DA FATTORI A DE PISIS LA PHILLIPS COLLECTION DI WASHINGTON E LA COLLEZIONE RICCI ODDI DI PIACENZA
fino al 18 gennaio 2008 | palazzo baldeschi al corso | perugia
Fino al 18 gennaio 2009, la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia propone, nella propria sede espositiva di Palazzo Baldeschi al Corso, un affascinante confronto tra due "gusti collezionistici", l'uno quello degli americani Duncan e Elisa Phillips "Da Corot a Picasso", l'altro del nobile piacentino Giuseppe Ricci Oddi "Da Fattori a De Pisis".
Dagli Stati Uniti arriverà, infatti, una selezione di opere dei maggiori maestri dell'impressionismo e delle avanguardie europee del Novecento, tra cui Corot, Courbet, Manet, Monet, Bonnard, Van Gogh, Cezanne, Modigliani, Kandinsky, Braque, Picasso. Nella mostra, presentata da Vittorio Sgarbi, questi grandi maestri saranno posti a confronto con i protagonisti dell'arte italiana tra Ottocento e Novecento tra cui Fattori, Sartorio, Carrà, Casorati, Campigli, De Pisis.
Con questa iniziativa la Fondazione celebra il Centenario della costituzione della Cassa di Risparmio di Perugia, di cui ha ereditato l'impegno sul versante sociale e del mecenatismo culturale.
Da Corot a Picasso, da Fattori a De Pisis Fino al 18 gennaio 2009 Palazzo Baldeschi al Corso (corso Vannucci, 66) Perugia Orario: 10:00 - 18:00 (la biglietteria chiude alle ore 17:00) ingresso: interi 8€, ridotti 6€, scuole 3€ Mostra promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. Organizzazione Civita Catalogo Silvana Editoriale. Informazioni e prenotazioni: www.fondazionecrpg.it 199 199 111 servizi@civita.it Ufficio Stampa: Studio ESSECI - Sergio Campagnolo, Padova tel. 049.663499 info@studioesseci.net
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mercoledì 1 ottobre 2008
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Napoli - dal primo al 14 ottobre 2008 Cristina Cusani - Tufo
Il tufo è il catarro del vulcano, lo spurgo della sua canna fumaria.Ricopre tutta la buccia del golfo, il fondale marino. Napoli è costruita sul raschio di eruzioni e scosse...
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mercoledì 1 ottobre 2008
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da giovedì 16 a lunedì 20 ottobre 2008 | quartiere fieristico | verona
Il più ampio panorama delle gallerie italiane di maggior livello. Le opere di oltre mille artisti moderni e contemporanei. E un dispiegarsi di mostre, premi, performance, eventi, che fanno di ArtVerona una manifestazione di respiro culturale, che indaga e si sofferma sulle varie forme e modalità dell'arte. Molte le personalità di fama e di competenza che hanno curato o dato il loro contributo ai vari collaterals, quali Renato Barilli, Gabriella Belli, Camilla Bertoni, Fabio Cavallucci, Aurora Fonda, Mario Gorni, Paola Marini, Mara Ambrozič, Camilla Seibezzi, Gabi Scardi, Maria Rosa Sossai, Roberta Valtorta, Angela Vettese. Ad apertura del tutto, il Forum 08 sulle tendenze evolutive del mercato d'arte moderna e contemporanea. Vi si presenta l'indagine Nomisma "sul commercio di opere d'arte moderna e contemporanea 2008-2009", cui segue la tavola rotonda condotta da Massimiliano Tonelli con la partecipazione di Massimo Di Carlo, Alberto Fiz, Anna Mattirolo, Stefano Moreni e Pierluigi Salvatore. ArtVerona quest'anno dialoga anche con la sua bella ed attrattiva città, attraverso nuove, stimolanti iniziative, programmate in collaborazione con istituzioni, musei, fondazioni.
ArtVerona da giovedì 16 a lunedì 20 ottobre 2008 preview: giovedì 16 ottobre ore 14.00 (solo su invito)br> apertura pubblico: giovedì 16: dalle 16.00 alle 20.00 da venerdì 17 a domenica 19: dalle 10.30 alle 20.00 lunedì 20: dalle 10.30 alle 15.00 Quartiere fieristico di Verona padiglioni 6 e 7 ingresso: porta Cangrande (da Viale del Lavoro) uscita consigliata autostrada: Verona Sud Biglietti: biglietto ordinario: € 15 - biglietto ridotto: € 5 - abbonamento 5 giorni: € 20
aree espositive: padiglione 6: arte moderna - grafica e multipli - bookshop 1 - editoria padiglione 7: arte contemporanea - bookshop 2 - editoria guida alla visita e catalogo: gratuiti a tutti i visitatori
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mercoledì 1 ottobre 2008
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4 OTTOBRE 2008
QUARTA GIORNATA DEL CONTEMPORANEO
I musei di AMACI e 800 luoghi dell’arte contemporanea
aprono al pubblico le loro collezioni
per un’iniziativa unica nello scenario internazionale
I musei di Amaci e 800 luoghi in Italia dedicati all’arte contemporanea si
apriranno
gratuitamente per un giorno al pubblico: questi i numeri della
Quarta Giornata del Contemporaneo
che si terrà sabato 4 ottobre 2008.
L’iniziativa, promossa da
AMACI (Associazione dei Musei d’Arte
Contemporanea Italiani) con il sostegno della
PARC – Direzione Generale
per la qualità e la tutela del Paesaggio, l’Architettura e l’Arte Contemporanee -
del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha visto crescere negli anni il
numero degli aderenti passando dai 160 del 2005 agli 800 dell’edizione di
ottobre.
QUARTA GIORNATA DEL CONTEMPORANEO
4 OTTOBRE 2008
Titolo: Quarta Giornata del Contemporaneo
Data: sabato 4 ottobre 2008
Promosso da: AMACI – Associazione del Musei d’Arte Contemporanea Italiani
Con il sostegno di PARC – Direzione Generale per la qualità e la tutela del Paesaggio,
l’Architettura e l’Arte Contemporanee del Ministero per i Beni e le Attività
Culturali
Sede legale AMACI: via San Tomaso 53 – 24121 Bergamo
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giovedì 2 ottobre 2008
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dal 4 ottobre 2008 | acquario e civica stazione idrobiologica | milano
Giunta alla sua seconda edizione, l'esposizione 'in open air' presenterà le opere di 18 artisti contemporanei: Alex Bombardieri, Andrea Cereda, Alfredo Cordella Matacotta, Luisa Del Mestre, Francesca di Robilant, Ximena Hernandez & Rugile Norkute, Alejandro Fernandez, LUFER, Fukushi Ito, Maria Teresa Gonzalez Ramirez, Guido Lodigiani, Flavio Lucchini, Ricardo Macias, Daniele Nitti Sotres, Daniela Novello, Aldo Pavan, Luca Pozzi, Isabella Ramondini.
Nata da un'idea di Luisa Del Mestre, curata da Anna Lucia Maria Fraschetti in collaborazione con Simona Nava, organizzata dall'Associazione culturale senza scopo di lucro "Avvenirismo 3535 - making Life an Art", in collaborazione con l'Acquario e Civica Stazione Idrobiologica di Milano e l'Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, col patrocinio del Corpo Consolare di Milano e il contributo della Fondazione Cariplo, della Provincia di Milano e Noesis Comunicazione, l'esposizione si propone di promuovere la cooperazione internazionale in campo artistico e culturale e la sperimentazione artistica, scientifica e tecnologica, attraverso l'interazione fra il secolare Museo dell'Acquario e l'Arte di domani. L'appuntamento all'Acquario è il secondo momento di un progetto inaugurato l'anno scorso con una mostra allestita nei suggestivi spazi dell'Orto Botanico di Brera, che a giugno hanno fatto da sfondo alal presentazione nell'evento 2008, che prosegue oggi in un contenitore particolarmente attraente dove il dialogo tra arte contemporanea e luoghi insoliti per questo tipo di manifestazioni, trova una valenza unica. "Il nostro è un disegno - spiega Anna Lucia Maria Fraschetti - che compone una "geometria avveniristica" tracciando linee immaginarie tra i creatori dell'arte di oggi e luoghi ricchi di storia: un intreccio di relazioni che offre infinite possibilità di lettura da parte del pubblico, uno strumento misterioso portatore di immagini e di segni innovativi". Contribuiscono al disegno Avveniristico, dal ritratto all'astronave, opere di artisti quali Alex Bombardieri, Andrea Cereda, Alfredo Cordella Matacotta, Luisa Del Mestre, Francesca di Robilant, Ximena Hernandez & Rugile Norkute, Alejandro Fernandez, LUFER, Fukushi Ito, Maria Teresa Gonzalez Ramirez, Guido Lodigiani, Flavio Lucchini, Ricardo Macias, Daniele Nitti Sotres, Daniela Novello, Aldo Pavan, Luca Pozzi, Isabella Ramondini. La sperimentazione tecnologica e' curata e supportata da d & d elettronica, sistemi di illuminazione tecnica e da energy saving, pannelli fotovoltaici. Accompagna la mostra il catalogo "MAKING LIFE AN ART" di Silvana Editoriale, della collana "AVVENIRISMO 3535".
"AVVENIRISMO 3535 - MAKING LIFE AN ART" 4 ottobre - 10 novembre 2008 Milano, Acquario e Civica Stazione idrobiologica (v.le Gadio,2) Orari da martedì a domenica giovedì 9.00-13.00 14.00-17.30 lunedì chiuso Ingresso gratuito Catalogo Silvana Editoriale Per informazioni: tel.02 88465754 www.clponline.it Ufficio Stampa: CLP Relazioni Pubbliche Tel. 02 433403 - 02 36571438 Fax 02 4813841 press@clponline.it ufficiostampa@clponline.it
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giovedì 2 ottobre 2008
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70 luoghi dell'arte, gallerie, musei, istituti di cultura aperti sino alle 24.00 del 10 e 11 Ottobre e l'occasione unica di visitare i cantieri dei musei MACRO e MAXXI.
Un'iniziativa realizzata dagli organizzatori della fiera ROMA - The Road to Contemporary Art in collaborazione con Umberto Croppi, Assessore alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma.
Partecipano a ROMA ART WEEKEND:
1/9 Unosunove arte contemporanea / Altri lavori in corso / Galleria André / IngressoPericoloso - Artsinergy / Atelier Laboratorio d'Arte / Brancolini Grimaldi Arte Contemporanea / Studio d'Arte Campaiola / C.A.O.S. Cultural Artists Open Space Contemporary Art / Changing Role / Galleria Augusto Consorti / Galleria Maria Grazia Del Prete / Edicola Notte / EDIEUROPA / e x t r a s p a z i o / Fidia Arte Moderna / Galleria 196 / Gallerja / The Gallery Apart / Gagosian Gallery / Galleria Gallerati / Hofficina d'Arte / LipanjePuntin artecontemporanea / Lorcan O'Neill Roma / Magazzino / Mandeep- Photography and Beyond / Galleria Maniero / Galleria d'Arte Marchetti / MARTE Galleria / Galleria d'Arte Michelangelo / Studio Stefania Miscetti / Galleria Valentina Moncada / Monitor / Monocromo Art Gallery / Motelsalieri / Nextdoor... ArtGalleria / La Nuvola Arte / One Piece Contemporary Art / Oredaria Arti Contemporanee / Piomonti artecontemporanea / Il Polittico / Galleria Il Ponte Contemporanea / Ricerca d'Arte / Romberg Artecontemporanea / Galleria Fabrizio Russo / Galleria S.A.L.E.S. / Secondome / SMAC - Segni Mutanti Arte Contemporanea / Studio - S / studio.ra contemporanea / Galleria Tartaglia Arte / Ermanno Tedeschi Gallery / Galleria Traghetto / Studio Trisorio / Z2o galleria - Sara Zanin.E inoltre: MAXXI - MACRO - Museo dell'Ara Pacis - Museo Carlo Bilotti - Museo di Roma in Trastevere - Fondazione Guastalla - Incontri Internazionali d' Arte - Instituto Cervantes di Roma - Istituto Svizzero di Roma - Nomas Foundation - Temple University - Wunderkammer
Un servizio gratuito di navette collegherà i diversi spazi che aderiscono all'iniziativa dalle 16.30 alle 24.30 del 10 e 11 Ottobre.
Sul sito www.romacontemporary.it il programma dettagliato di tutte le mostre in corso nelle gallerie, musei e istituti di cultura che aderiscono a ROMA ART WEEKEND e le indicazioni per prenotare le visite ai cantieri dei musei MACRO e MAXXI
Roma - Art Weekend Dal 10 al 12 ottobre 2008 Roma Per ulteriori informazioni Ph +39 06 69380709 Fax +39 06 69208012 info@romacontemporary.it
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giovedì 2 ottobre 2008
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Milano - dal 2 ottobre all'otto novembre 2008 Vladimir Kupriyanov - Cast me not away from your presence. Non respingermi dalla tua presenza
respingermi dalla tua presenza, 1990, 14 stampe b/n cm 180.5 x 430 ed. 3/3
Impronte contemporary art inaugura lo spazio espositivo di via Montevideo 11 a Milano con la mostra personale del foto-artista russo Vladimir Kupriyanov.
genere: arte contemporanea, inaugurazione, personale
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giovedì 2 ottobre 2008
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Napoli - dal 2 al 24 ottobre 2008 Cybèle Varela - Ad Sidera per Athanasius Kircher
Varela, Capitano Meraviglia, 2007, 70x50cm, acrilico su tela
La mostra si inserisce in un progetto ideato dall’artista e dedicato alla figura poliedrica di Athanasius Kircher, concepito per essere presentato specificamente in biblioteche storiche d’Italia.
orario: da lunedì a venerdì 15.00-19.00, sabato 10.00-13.00, domenica chiuso (possono variare, verificare sempre via telefono)
patrocini: MiBAC-DGBL, Soprintendenza per il Polo Museale Napoletano, della Provincia di Napoli-Assessorato ai Beni Culturali; dal Comune di Napoli-Assessorato alla Cultura e dall’Istituto Nazionale di Studi Romani- onlus
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Napoli - dal 2 ottobre al 9 novembre 2008 Aimone Sambuy
Aimone Sambuy è un poeta della solitudine; ma lui la dilata sui grandi spazi, su tempi lunghi, su quelle grandi bestie umane che sono le navi nel letargo delle banchine. Sono là, giunte da mari lontani, e aspettano...
orario: da martedì a venerdì ore 17-20 sabato 10.30-13 17-20 (possono variare, verificare sempre via telefono)
genere: arte contemporanea, incontro - conferenza, serata - evento, personale
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giovedì 2 ottobre 2008
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Napoli - dal 2 al 16 ottobre 2008 Sabato Angiero - Altroltre
Si tratta di operazioni che guardano retrospettivamente al ready-made duchampiano, giacché il manufatto ‘libro/carta stampata’ è ri-presentato con un intervento nella scrittura sollecitante un’esperienza ed un tipo di lettura altro: Angiero cioè desemantizza il contenuto culturale veicolato dal testo scritto a vantaggio di una sua riproposizione in termini di icona-immagine del nostro tempo.
note: Conferenza stampa giorno 6 ottobre alle ore 11.00
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venerdì 3 ottobre 2008
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“Segmenti Plastici” con opere di Afredo Celli alla “Libreria Guida” – Capua a cura di Maurizio Vitiello
Alla “Liberia Guida” di Capua [ Corso Gran Priorato di Malta, 25 81043 Capua (Caserta); tel. 0823.62.29.24; guidacapua@libero.it ] sarà inaugurata domenica 12 ottobre 2008, alle ore 19.30, la mostra, curata dal critico Maurizio Vitiello, intitolata “Segmenti plastici”, con opere recenti dell’architetto abruzzese Alfredo Celli.
Inteventi, alle ore 20, di Pino Cotarelli, Franco Lista, Nando Romeo, Antonino Scialdone, Maurizio Vitiello.
Catalogo-cd in galleria. Orario: da martedì a mercoledì 10.00-13.00/17.00-20.00; da giovedì alla domenica 10.00-13.00/17.00-23.30;lunedì chiuso. Sino a venerdì 31 ottobre 2008.
Scheda della mostra a cura di Maurizio Vitiello
Alfredo Celli ritorna in Campania ed espone la sua ultimissima produzione alla “Libreria Guida” di Capua.L’artista, che opera e vive in Abruzzo, continua la sua attività nel suo studio di Tortoreto Lido per preparare opere per le prossime mostre. Viaggiando per l´Italia abbiamo l´opportunità di controllare e fissare nella memoria esposizioni su esposizioni e ci sembra, quindi, essenziale segnalare artisti emergenti, di un certo tono e di un certo valore, che sono alla ricerca di una considerazione e di una stima e tentano e cercano di far conoscere la risoluta “cifra artistica” su cui vorrebbero appoggiare un proprio lancio. L´artista, nell´accogliente studio di Tortoreto Lido, in provincia di Teramo, che abbiamo avuto la possibilità di visitare insieme a Pino Cotarelli, critico teatrale, e a Nando Romeo, regista cine-tv, prosegue una stimolante ricerca sull´informale. Alfredo Celli nasce a Tortoreto (TE) nel 1958. Frequenta l´Istituto Statale d´Arte di Castelli diplomandosi nel 1976, ed è in quegli anni che inizia a dipingere avviandosi ai colori ad olio su tela, ma trova volontà e spazio anche per eseguire dei lavori in argilla: bassorilievi, sculture e oggetti. In questi primi lavori ad olio è orientato verso un figurativo molto essenziale ed indicativo, per passare, dopo alcuni anni, verso schemi geometrico-astratti, che, col tempo, sono orientati a recepire una maggiore corposità, anche attraverso il colore, per arrivare ad un approccio “materico informale”. Il supporto tradizionale, oggi, gli va stretto. Infatti in questi ultimissimi lavori sembra che, per mezzo del foglio di plastica e attraverso qualsiasi risorsa tecnica, voglia riscoprire l´anima segreta delle cose e delle immagini e cercare di tracciare il confine, se c’e confine, dell´incertezza. La velocità improvvisa del gesto, i contrasti di luminosità, la combustione, lo portano verso una sensualità introflessa. I nuovissimi esiti e le recentissime prove della pittura di Alfredo Celli, che ci è stato segnalato dal maestro Umberto Esposti, nipote di Lucio Fontana e bravissimo artista, si presenta nettamente stuzzicante, per chi come noi frequenta, e non da poco, l´ambiente artistico italiano. Le elaborazioni, di netta impronta informale, riescono a dominare la scena e a determinare uno spesso senso dell´intimo che incontra e/o “contra” la realtà, che pilota, conduce, governa, regola e controlla scenari, virtualmente possibili, più che ipotetici. Dal pennello, gravido di materia ed umori, alla spatolata, tesa e netta, passa con disinvoltura Alfredo Celli. Il suo “sentire la materia”, ormai rodato, vola alto e, senza urti, plana su possibili confini di nuovi scenari e, così, l´artista guida tutta la sua attuale pittura, che va verso gli infiniti spazi dell´informale, per tessere e definire una “cifra artistica”, una sorta di certezza del carattere e dello stile con cui distinguere le opere che in quest´ultimo triennio ha redatto. L´artista riesce a dimensionare vastità ed ambienti di vigorosa vivacità, capillari orizzonti di prospettive, elementi scenici liberi da inquinamenti metropolitani. Inoltre, dirama striature multicolori di quinte che premono sullo spazio vergineo di supporti lignei o di plastiche applicate a faesite. Il tutto si svela e scivola in inquadrate percezioni reali ed intendimenti pulsano nelle vene e nella testa di Celli e scattano termini cromatici e tentativi di comparare quadri da cui scaturiscono riscontri straordinari, e, soprattutto, rilanci impensati; poi, il gioco di laceranti ustioni e di strofinati passaggi fa scattare spacchi incontaminati di natura, ma anche segnature ed abbreviate campiture astratte, imbevute di convenienti voluttà operative, nonché secchi avvolgimenti, graziosi avviluppamenti ed affidabili arrotolamenti su vortici, che aprono all´infinito. E da questo giro di trame e di orditi, tessute da incastri, ove si stringono diverse reazioni cromatiche di estremi apicali, emergono silhouettes, sospese tra visioni e suggestioni. E, se andiamo ad assodare, registriamo affioramenti segnici e gemmazioni e concrezioni cromatiche, che sembrano far passare, in filigrana, i vari stadi della materia, mentre recepiscono bagliori mediterranei e clangori ctonici in riassunti di minimali allegorie. Intervalli di luci e ripartiti coni d´ombra afferrano ed agguantano dondolii memoriali e surrealtà ambientali. L´artista adegua concatenazioni di dinamiche fabulistiche che s´aprono su altre dimensioni, sotto l´impulso di un fronte febbricitante d´invenzioni. In fondo, produce cangianti e variegate interpretazioni informali, ma anche scattanti combinazioni. Insomma, la sua forte immaginazione declina accordate ambientazioni per consegnare singolari e fulminei risultati. Le sue opere in tecnica mista, su vari supporti, comprendono intensità di note declinate da riferimenti seriali e, così, emerge la sua voglia di tonificare controcampi e contropiani. Celli tende a tonificare e a corroborare visuali e misure, nonché tracce che possano manifestare specularità ripetute. Nei lavori si presentano irregolarità e si leggono scansioni, ritmi, cadenze, accenti, trasformazioni, variazioni, mutamenti e richiami di purezze dell´animo. Le redazioni pittoriche di Celli oscillano tra pittura totalizzante e pittura di sostanza e visibilità coloristiche sostanziano temperature sussultanti. Un dettato di molteplici combinazioni pulsanti, focalizzato da dosaggi misurati e studiati nel gesto ampio, interessa varchi, respiri, aperture, tagli e spaccature. Tracciati e margini vengono dall´artista siglati per comprendere la “coscienza del mondo”. In definitiva, questo nostro commento emerge da riflessioni sui seguenti lavori, che abbiamo avuto l´opportunità di visionare: Alba di giugno, Anima avviluppata, Conclave, Crocifissione, Bilaterale, Carcassa aliena, Colonna, Cuore bianco, Decollo domani alle 6, Durante la tempesta, Ferite lungo i confini, Il Sud del mondo, Il suono del vento, Laceranti ustioni, Linea di superficie, Lo specchio del disinganno, Malinconia veneziana, Salendo da Est, Senza stress, Soluzione di continuità, Strinature e sfregi, Terra e cielo, Un´altra dimensione, Vecchia Europa addio, Vecchio. In conclusione, Alfredo Celli continua a detessere l´attualità ed assicura un magma potenziale d´immagini per tagliare, poi, squarci personalissimi del quotidiano, perché ha bisogno di seguire le sue fantasie, che esplorano momenti d´incanto e di ragionamenti e di considerazioni. Insomma, attimi e dettagli sono segmentati in una proiezione periscopica e sono agitati dal fuoco che esalta risultati soprendenti, intercalati sul foglio di plastica. Celli, così, continua a progettare esplorazioni cromatiche su termini informali.
Maurizio Vitiello
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REBECCA HORN ALLO STUDIO TRISORIO DI ROMA
Amore - Continental
3 ottobre – 22 novembre 2008
Lo Studio Trisorio di Roma, in Vicolo delle Vacche 12, inaugurerà la stagione espositiva il 3 ottobre 2008, alle ore 19.00, con una mostra di Rebecca Horn dal titoloAmore - Continental.
Protagonista dell’installazione sarà una vecchia macchina da scrivere Continental che l’artista ha trasformato in una scultura in movimento che batte i tasti della parola AMORE.
Saranno esposte inoltre due sculture di piccole dimensioni e una serie di disegni.
Fin dalle sue prime performance degli anni settanta Rebecca Horn ha fatto propria l’idea di arte come "energia" in un continuo dialogo tra il corpo inteso come microcosmo e le forze dell’universo.
L’artista collabora stabilmente con lo Studio Trisorio dal 2003 e negli ultimi anni ha presentato le mostre Il Sospiro del sole (settembre 2007) e Luce di Buddha (aprile 2006), partecipando inoltre alle collettive Disegni (settembre 2006) e Giallo Cavallo con Ettore Spalletti ed Enzo Cucchi (Novembre 2004).
Rebecca Horn ha esposto nei più noti musei d’Europa e d’America come il museo di Wiesbaden, il Folkwang Museum di Essen, il Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, il Museum of Contemporary Art di Los Angeles, il Guggenheim di New York, la Tate Gallery, la Serpentine Gallery e la Hayward Gallery di Londra. Nel 1997 ha partecipato alla Biennale di Venezia. Nel marzo 2007 è stata insignita del prestigioso premio Jawlensky ed il Museo Martin Gropius Bau di Berlino le ha dedicato una vasta retrospettiva. Nel 2008 ha esposto al Rupertinum Museum of Modern Art di Salisburgo. Ha realizzato inoltre numerosi film tra i quali: Unicorn (1970), Shoulder Extensions, Body Painting, Mata Hari, White 1, White 2, Yoni, Black 1, Black 2, (1971), Flamingos, (1974), Paradise Window (1975), La Ferdinanda: Sonata for a Medici Villa (1981), Buster’s Bedroom (1990). In Italia sue installazioni sono in collezione permanente presso il museo MADRE di Napoli e presso il Castello di Rivoli di Torino.. Per l’edizione 2008 del Festival di Salisburgo ha curato la regia, le scene e i costumi dell’opera Luci Mie Traditrici del compositore palermitano Salvatore Sciarrino.
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La Galleria Overfoto inaugura nella sede di Second Life TERRA PAINTING, ultima mostra di Comet Morigi, artista/avatar che lavorando direttamente sulla conformazione geologica dell'ambiente naturale- virtuale, ne trasfigura la composizione, modificandone i connotati morfologici originarii attraverso un'operazione di land-art che traduce così lo spazio stesso che normalmente ospiterebbe l'esposizione, in opera d'arte a tutti gli effetti.
"Inword non è l'opposto della vita reale,ma un tipo di vita reale. Perché non diciamo OutWorld invece di Real Life? Diversamente, perdiamo la realtà del perché facciamo arte Inworld. In questo lavoro, vi mostro perché dovremmo chiamarla Outworld, invece di Real Life. Inworld, tutto è fatto di immagini. Il suolo e il cielo, ogni creatura, le case, gli abiti, i nostri corpi, tutto. Editiamo il terreno come se stessimo dipingendo con un pennello sul suolo. Qui, espongo quelli che vengono chiamati Terra-Painting." Comet Morigi
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Il 7 ottobre alle 18.30 si inaugura presso il museo della Permanente, il Premio Profilo d'Arte 2008, premio di pittura per giovani artisti emergenti ideato da Banca Profilo, giunto alla sua terza edizione. Nella stessa occasione vengono premiati i tre artisti vincitori del premio.
La giuria è composta da Massimo Zanello (Assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia), Rachele Ferrario (critico d'arte), Marco Meneguzzo (critico d'arte), Chiara Gatti (critico d'arte), Velasco Vitali (artista), Gianpiero Cantoni (collezionista), Sandro Capotosti (Presidente di Banca Profilo), Guido Podestà (Presidente Museo della Permanente), Milena Gamba (curatrice Premio Profilo d'Arte).
L'esposizione al Museo della Permanente, curata da Milena Gamba responsabile di Profilo d'Arte, sarà il punto di partenza di una mostra itinerante che verrà ospitata dalle sedi della Banca Profilo di Torino, Brescia, Reggio Emilia, Ferrara e Roma. Un'occasione questa, in cui i giovani pittori provenienti da tutto il mondo avranno la possibilità di esporre le proprie opere pittoriche ad un vasto e variegato pubblico.
Come descritto nel bando d'iscrizione, il "concorso è finalizzato all'individuazione e alla promozione di giovani pittori che si distinguono nell'espressività artistica attuale e per le eccellenti capacità tecniche, di ricerca e di sperimentazione." Ci saranno quindi opere pittoriche di ogni tecnica, dimensione e colore.
Di un'età compresa tra i venti e i quarant'anni, gli artisti emergenti selezionati dal Premio Profilo d'Arte, si caratterizzano per la loro multiculturalità e l'eterogeneità, sia nelle tematiche affrontate, sia nelle tecniche pittoriche utilizzate.
Premio Profilo d'Arte A cura di Milena Gamba, responsabile Profilo d'Arte Museo della Permanente, via Turati 34, Milano. 8 Ottobre 2008- 12 Ottobre 2008 dal martedì al venerdì ore 10-13 14.30-18 - entrata libera. sabato e domenica ore 10-18.30 - entrata libera.
Torino, Galleria san Federico 16 22 Ottobre 2008- 26 Ottobre 2008 dalle 15 alle 20- entrata libera.
Brescia, Palazzo Poncarali via Gabriele Rosa, 34 5 Novembre 2008- 9 novembre 2008-09-22 dalle 25 alle 20 - entrata libera.
Reggio Emilia, Palazzo Sacrati Via Emilia S. Pietro, 27 12 novembre 2008- 16 novembre 2008 dalle 15 alle 20- entrata libera.
Ferrara, Palazzo Nagliati Corso Giovecca, 59 19 novembre 2008- 23 novembre 2008 dalle 15 alle 20- entrata libera.
Roma, via Gregoriana, 40 27 novembre 2008- 30 novembre 2008 dalle 15 alle 20- entrata libera.
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Casoria (NA) - dal 4 al 30 ottobre 2008 Sguardi sonori. Festival of media and time based art
Alla vigilia del riconoscimento dell’interesse regionale il museo di arte contemporanea di Casoria inaugura un’altra grande mostra. Sabato 4 ottobre, il CAM ospiterà il Festival d’arte “Sguardi Sonori 2008”. L’evento mostra foto, video e suoni digitali prodotti da 130 artisti internazionali.
orario: martedì-giovedì-sabato 17.30/20.30 domenica 10.30/13.00 (possono variare, verificare sempre via telefono)
patrocini: Provincia di Napoli, Regione Lazio, Comune di Roma, Provincia di Roma, Istituto Centrale per i beni sonori e audiovisivi – Discoteca di Stato, Provincia e Comune di Benevento, Regione Campania, Provincia di Viterbo, Comune di Tarquinia, Comune di Bomarzo, Comune di Schio, G.A.S.P Gallery Boston, Carlo Gavazzi Space s.p.a.
genere: arte contemporanea, collettiva
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Napoli - dal 3 al 21 ottobre 2008 Gianpaolo Arena - Fotografie
Nella ricerca fotografica di Gianpaolo Arena velocità e varietà connotano situazioni e brani estrapolati dal paesaggio contemporaneo: scenari industriali, rurali ed urbani che rivelano il patrimonio dell'identità insediativa, culturale, antropologica di un territorio
orario: dal lunedì al sabato dalle 9 alle 19 (possono variare, verificare sempre via telefono)
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Napoli - dal 3 ottobre 2008 al 19 dicembre 2009 Tim Rollins and K.o.s. - Metamorphosen
Per Tim Rollins ed i suoi Kids of Survivals la trasformazione assume un significato catartico. I dipinti esposti (122x303 cm) si risolvono infatti in una lenta trasfigurazione, un crescendo di macchie scure sugli spartiti musicali incollati sulla tela, quasi a voler dissimulare con una coltre di nero ciò che la composizione di Strauss vuole rievocare. Una simbolica oscurità che trasforma la candida eufonia delle partiture in un inchiostrato nero silenzio.
vernissage: 3 ottobre 2008. dalle ore 19 alle 21,30
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Napoli - dal 3 ottobre 2008 al 19 dicembre 2009 Ugo Rondinone - Turn back time. Let’s start this day again
Per la sua quarta personale nella galleria Raucci/Santamaria l’artista svizzero propone l’installazione di sculture, fuse in bronzo, appesantite da piombo e successivamente dipinte in maniera iperrealista.
vernissage: 3 ottobre 2008. dalle ore 19 alle 21,30
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Napoli - dal 4 al 29 ottobre 2008 Mezzanine. L’incontro è nella contaminazione
Un progetto collettivo che mira a dare spazio visivo ad esperienze artistiche eterogenee, ricche di contaminazioni di più linguaggi : fotografia, pittura tradizionale, digital art, illustrazione, arti applicate, performance dal vivo; linguaggi che si nutrono a vicenda e talvolta fondono, in nuove e inedite forme.
orario: 9,00 – 18,00. Domenica chiuso (possono variare, verificare sempre via telefono)
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Napoli - dal 4 ottobre al 17 novembre 2008 Renato Barisani - Opere recenti
La selezione di 16 dipinti, 4 sculture di grandi dimensioni e di circa 15 gioielli (collane e anelli anche di periodi precedenti) è volta a individuare un nucleo di opere che consentiranno di evidenziare alcune costanti nelle più attuali inclinazioni della ricerca del Maestro e il perdurare di continui sconfinamenti nella pittura, architettura e design.
genere: architettura, design, arte contemporanea, personale
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sabato 4 ottobre 2008
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sabato 4 ottobre 2008
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MASSIMILIANO ORLANDONI
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MO 26 - 2008 Polimaterico su tavola 130x130 cm PolyMaterial on table cm. 130x130
L'ARTE: IL SEGNO
ORIZZONTI ARTE - Galleria d'Arte Contemporanea
In occasione della IV edizione della Giornata del Contemporaneo promossa dall'AMACI, Associazione Musei d'Arte Contemporanea Italiani, le opere di Massimiliano Orlandoni saranno in mostra presso la Galleria d'Arte Contemporanea ORIZZONTI ARTE ad Ostuni.
With the occasion of the fourth edition of Contemporary Day promoted by AMACI, Association of Italian Contemporary Art Museums, the works ofMassimiliano Orlandoni will be in exposition at the Contemporary Art Gallery ORIZZONTI ARTE - Ostuni (Italy).
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lunedì 6 ottobre 2008
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Giampaolo Cono. Umanità in rete 10/10/08 > 20/10/08 - Napoli
Trenta opere dell’ultima produzione di Cono, giovane artista napoletano alla sua prima esperienza espositiva, ma con un bagaglio di vita intenso, nonostante la giovane età, formato dagli anni in Inghilterra ed in giro per l’Italia, prima di stabilirsi di nuovo a Napoli. Persona volitiva e piena di iniziative, si inizia all’arte con la grafica, disegnando inviti per molte discoteche e locali di Napoli e dintorni negli anni novanta, ancora ragazzo, riscuotendo consensi e continue richieste. In Inghilterra, a Londra si reinventa grossista di scarpe e vive a stretto contato con le gallerie e i locali di tendenza della capitale inglese. Nelle sue opere si racconta di una umanità senza pulizia e chiarezza, di uno stato di cose generali che pongono l’uomo come oggetto in mezzo ai suoi oggetti, nel caos della quotidianità, oramai mostri in mezzo ai rifiuti di una civiltà che si calpesta. Opere dall’impatto emozionale forte, dove confrontarsi con la rappresentazione di tali mostruosità ci rende nervosi, ci fa catapultare in un rifiuto di quello che siamo e nella retorica di quello che non c’è più. Istintive ed immediate, le opere di Giampaolo Cono sono l’apoteosi del nichilismo, di un uomo ormai stretto nella sua gabbia, lontano dalla collettività e intento ad abbrutirsi sui suoi mezzi di trasporto. In questa prima personale, l’artista propone una decina di tele in cui la rete come elemento e come metafora di un’impossibilità di relazioni, dove l’accavallarsi delle strutture eliminano la natura, diventano giungle di linee e intersezioni, dove l’uomo non è più parte, e non può esserne parte perché la tecnologia e la globalizzazione ci regalano strutture di potere. Linguaggio semplice e non mediato da precedenti esperienze scolastiche specifiche, e si coglie d’impatto la naturalezza e l’istintiva forza che Cono utilizza per le sue opere, contrapponendo i colori e le forme per strutture fatte di sole linee che affascinano per la ripetitività quasi ossessiva che però è sempre in divenire come nuove e diverse dalle precedenti in un gioco di spazi e profondità che si rivelano dopo uno sguardo attento. La sua figurazione è figlia di linguaggi contemporanei, che si mischiano e creano una nuova e diversa figurazione che attinge alle esperienze dei graffitari e delle arcaiche figurazioni rupestri in un mix dove la bellezza lascia il passo ad un bisogno pressante di racconto della società e delle sue malattie; sono in fondo un grido contro il degrado, contro la violenza, contro una condizione da non accettare. Nuovo linguaggio metropolitano da sondare ed interpretare per una maggiore comprensione di una nuova visione che serpeggia tra i giovani del mondo alla ricerca di una vera identità, quasi ad esorcizzare il brutto-questa mostra di Giampaolo Cono, sarà uno stimolo ad immaginare un nuovo ambito, una nuova umanità che sappia essere protagonista nuda e senza sovrastrutture che la ingabbiano. Siamo un’ umanità in rete, persa nel solco del potere economico è tempo di ritrovare un sistema condivisibile e Cono ci prova con la forza dell’istinto e con l’esperienza del vissuto.
Gianni Nappa
Giampaolo Cono. Umanità in rete
Inaugurazione 10 ottobre ore 18,30 Periodo: 10 al 20 ottobre 2008
Galleria Merliani 137 via G.Merliani, 137 80129 Napoli
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LineaDarte- Officina Creativa
isola della creatività laboratorio delle libere arti
Lineadarte has invited you to the event '"Racconta di me ...Sogna tu' on LineaDarte- Officina Creativa!
Guarda ""Racconta di me ...Sogna tu" su LineaDarte- Officina Creativa!
Lineadarte
Ora: October 20, 2008 at 7pm Posizione: LIneaDArte Officina Creativa Organized By: Lineadarte
Event Description: LineaDarte Officina Creativa
presenta
Agnes "Racconta di me ...Sogna tu!!!!
20 -27 ottobre 2008
Disse lo Spirito: “Sogna, oh, Sogna ancora, e racconta di me, sogna tu!”
Nella solitudine io venni e la saggezza mi fu rivelata.
Disse lo Spirito: “ Sogna, oh, sogna ancora, e racconta di me, sogna tu!”
Fate che il mondo mi ascolti, saggio io sono!
Disse lo Spirito: “ Racconta di me, sogna tu!”
Tutto mi fu rivelato! Dal principio tutto conosco, ascoltatemi! Tutto mi fu rivelato! Oggi ancora dice lo Spirito: “Racconta di me, sogna tu!”
Lunedì 20 ottobre 2008 alle ore 19, presso gli spazi di LineaDarte Officina Creativa , inizia il viaggio della giovane artista Agnes , un ecclettico viaggio d'artista, pittura musica e performances a svelarci l'arcaica ed ancestrale magia della maternità principio e fine del sentire umano
La mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19 sabato e domenica su prenotazione Ingresso libero
Linedarte Officina Creativa Via San Domenico Soriano 34 per info e contatti tel. 0815494271 lineadarte@gmail.com
Visualizzazione ingrandita della mappa
See more details and RSVP on LineaDarte- Officina Creativa:
Isola creativà nel cuore di napoli ,laboratorio aperto alla libera ricerca artistica
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GIORGIO MORANDI:COLLEZIONISTI E AMICI 40 capolavori da Raccolte italiane pubbliche e private
dal 19 settembre 2008 | presentata da FAI - fondo ambiente italiano e il MART, museo di arte moderna e contemporanea di trento e rovereto | scuderie di villa panza | varese
"Osserva con lo sguardo di un uomo che crede, e lo scheletro intimo di quelle cose per noi morte, perché immobili, gli si mostra nel suo aspetto più consolatorio, nel suo aspetto eterno". Così Giorgio de Chirico descriveva Giorgio Morandi nel 1922.
Varese a fine settembre sarà una città in festa in occasione dei mondiali di ciclismo su strada 2008, che rappresentano un'opportunità unica anche per comunicare come la città lombarda sia ricca di beni artistici e paesaggistici. Non solo sport quindi ma anche una serie di iniziative che contribuiranno a far conoscere le bellezze di Varese, definita "Città Giardino": tra queste la mostra voluta dal FAI, dal MART e dalla Protezione Civile Nazionale in accordo con la Provincia e il Comune di Varese, per rendere omaggio a uno fra i più importanti protagonisti dell'arte italiana del XX secolo, celebrato in questi giorni anche al Metropolitan Museum di New York.
La mostra rappresenta un'eloquente testimonianza del ruolo centrale che l'opera di Morandi ha esercitato nella storia dell'arte del Novecento e costituisce un'occasione importante per indagare e approfondire il complesso e affascinante mondo del collezionismo morandiano italiano. L'esposizione intende porre l'accento sulla cerchia di intellettuali che costituirono la fortuna critica di Morandi e che lo sostennero in ogni occasione. Una rete di sodalizi profondi e caratterizzati da grandi affinità: artisti come Carrà, la "Scuola romana" e il gruppo di Corrente, filosofi e poeti tra cui Eugenio Montale e Giuseppe Ungaretti, collezionisti, estimatori e critici come Roberto Longhi, Cesare Brandi, Francesco Arcangeli. In mostra un significativo gruppo di opere originariamente di proprietà di collezionisti storici, così definiti per aver sostenuto con passione e dedizione, oltre che con oggettiva tempestività, il lavoro del maestro. Il filo rosso che ha guidato la selezione delle opere è stata la definitiva destinazione pubblica di vari nuclei di queste collezioni, espressione di un mecenatismo illuminato grazie al quale alcuni tra i massimi capolavori dell'arte italiana sono divenuti di fruizione pubblica. Di particolare interesse è la preziosa selezione di dipinti proveniente in origine dalle collezioni Giovanardi e Ferro, confluite poi al MART, di Lamberto Vitali, studioso e amico - autore del catalogo generale di Morandi - i cui principali pezzi, ora conservati nella Pinacoteca di Brera di Milano, sono esposti per l'occasione a Villa Panza. Sono inoltre presenti opere provenienti dalla Raccolta Antonio Boschi e Marieda Di Stefano delle Civiche Raccolte di Milano, dalla Collezione Adriano Olivetti, oggi nella Fondazione Telecom, dalla Raccolta Carlo e Nedda Grassi, conservata nella Galleria d'Arte Moderna di Milano e dipinti da collezioni private appartenuti in origine alle prestigiose collezioni Giuseppe Vismara.
I quadri provenienti dalle varie raccolte sono stati allestiti in una sequenza che accompagna il percorso stilistico dell'artista e nel contempo raggruppa i generi pittorici da lui praticati. La mostra si apre con il preziosissimo autoritratto del pittore (Autoritratto, 1924) - sono pochissimi quelli realizzati dall'artista - e prosegue con uno dei primi paesaggi dipinti da Morandi nel 1911. L'artista dipinse per tutta la vita due sole vedute: quella urbana, dipinta dalla finestra della casa studio di via Fondazza a Bologna e quella campestre, che vedeva a Grizzana, paese appenninico dove era solito trascorrere le sue vacanze. In mostra il bellissimo dipinto che ritrae proprio il cortile di via Fondazza.
L'esposizione continua con il fondamentale nucleo delle nature morte, tema assai caro all'artista bolognese e definito dalla rivista fiorentina Voce "il dizionario del pittore e la sua grammatica". Numerose le tele presenti in mostra, quali la Natura morta del 1928 ed altre opere che coprono un arco cronologico dalla fine degli anni Venti agli anni Sessanta. Chiude il ciclo l'ultima natura morta dipinta nel 1964 poco prima della sua morte: semplice e austera, caratterizzata da una pennellata liquida e scarna, a tratti brevi e irregolari, tipica dell'ultimo Morandi. L'idea e le ragioni di questa mostra hanno fondamento in un progetto pluriennale di collaborazione scientifica ed espositiva tra Villa e Collezione Panza del FAI e il MART di Rovereto. A Villa Panza, che Giuseppe Panza di Biumo ha donato al FAI, la Fondazione ha deciso di perseguire un percorso rivolto allo studio e alla valorizzazione delle raccolte d'arte in particolare si è scelto di esplorare le intricate e affascinanti vicende del collezionismo del XX secolo.
La mostra è stata realizzata grazie al fondamentale contributo della Protezione Civile Nazionale, con il contributo e il patrocinio della Provincia di Varese, con il patrocinio della Regione Lombardia e del Comune di Varese. Grazie a BPU-Fondazione Banche Popolari Unite per Varese e in collaborazione con Varese 2008-UCI Road World ChampionShips. Sponsor tecnici: Arteria, Skira, Marsh e Axa Art.
Giorgio Morandi: Collezionisti e amici. 40 capolavori da Raccolte italiane pubbliche e private Dal 19 settembre 2008 all' 11 gennaio 2009 Villa e Collezione Panza, Varese Orari: 10 -18 (tutti i giorni escluso i lunedì non festivi). Ultimo ingresso ore 17.30 Ingresso (comprendente mostra, Villa e Collezione Permanente): adulti 10 euro, ridotti (bambini 4-12 anni) 5 euro; studenti fino a 25 anni 5 euro Aderenti FAI: 2 euro. Sono previsti laboratori didattici per le scuole con biglietti da 3 a 5 euro a seconda del percorso scelto La mostra sarà accompagnata da un catalogo scientifico delle opere edito da Skira, con un contributo di Flavio Fergonzi.
Per informazioni: FAI Villa e Collezione Panza. Piazza Litta 1- Varese. Tel. 0332/283960 faibiumo@fondoambiente.it Servizi per il pubblico: Caffetteria; Bookshop; Visite guidate (su prenotazione); parcheggio interno Per maggiori informazioni sul FAI consultare il sito www.fondoambiente.it Ufficio Stampa FAI Simonetta Biagioni - stampa - tel. 02.467615219; s.biagioni@fondoambiente.it Novella Mirri - radio e televisione - tel. 06.32652596; ufficiostampa@novellamirri.it
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dal 4 ottobre 2008 | curata da bruno corà | fondazione arnaldo pomodoro | milano
Alla Fondazione Arnaldo Pomodoro, un percorso con quindici sculture monumentali, di cui alcune inedite, come il Grande portale dedicato a Edipo e l'Ingresso nel labirinto. Le sue creazioni plastiche dialogheranno idealmente con le cento immagini che compongono la mostra UGO MULAS FOTOGRAFA ARNALDO POMODORO allestita nei camminamenti.
L'esposizione, che coinvolge anche spazi esterni alla Fondazione per un suggestivo percorso cittadino, offre al pubblico una scelta rappresentativa delle opere monumentali realizzate dagli anni Settanta a oggi, in un itinerario che segue l'evoluzione dell'artista nel suo rapporto con le grandi dimensioni: dal Cono Tronco del 1972 e The Pietrarubbia Group del 1975-76, passando per Giroscopio del 1986-87 e Le battaglie del 1995, fino a Punto dello spazio del 2003 e Cuneo con frecce del 2006.
L'elemento centrale della mostra è costituito da tre grandi opere inedite che rappresentano per Pomodoro un percorso di ricerca in sviluppo, componendo un ciclo in riferimento al mito e alla storia dell'uomo, con tutte le connesse significazioni culturali di memoria e di racconto: Il Grande portale dedicato a Edipo, qui presente nella nuova versione in bronzo che misura 11,80 metri di altezza e 9,40 di larghezza, originariamente progettato per l'opera "Oedipus Rex" di Igor Stravinsky e di Jean Cocteau, messa in scena nella piazza del Duomo di Siena nel 1988; L'Obelisco in corten con inserimenti in bronzo alto 14 metri ideato ricordando gli obelischi dell'antico Egitto; Ingresso nel labirinto, un environment dedicato a Gilgamesh, eroe del primo grande testo poetico e allegorico sull'esperienza umana scritto nel 2000 a.C. che rimanda al tema del viaggio e del labirinto come metafora della vita, e insieme vuole essere un omaggio alla scrittura e alla comunicazione. L'opera è collocata nella cavea del piccolo teatro della Fondazione dove resterà permanentemente.
"Iniziata a ridosso della lezione dei grandi protagonisti dell'arte d'avanguardia d'inizio secolo, tra i quali Pomodoro indica Brancusi e Klee come poli di riferimento ai suoi esordi, - sottolinea Bruno Corà - proseguita a fianco di artisti come Fontana, la sua arte ha tracciato un cammino originale, prendendo coscienza della diversità di senso venutasi a determinare nell'arte dopo il secondo conflitto mondiale. Con l'avvento della società tecnologicamente avanzata il suo lavoro si è perciò definito sino all'attualità aprendosi a una crescente drammaticità visualizzata dal suo lessico contenutistico e formale. I suoi ermetici alfabeti hanno occupato in eguale misura tanto le sue sculture quanto l'immaginario popolare divenendo, proprio con le opere "grandi", lingua popolare". "Nel 1967 con la mia Sfera grande (tre metri e mezzo di diametro) per l'Expo di Montreal ora a Roma di fronte alla Farnesina, ho affrontato la grande dimensione -afferma Arnaldo Pomodoro -: sono seguite molte sculture monumentali: Per me, infatti, la massima aspirazione è quella di ambientare le mie opere all'aperto, tra la gente, nelle piazze e nel verde, cercando un'interazione profonda fra lo spazio dell'architettura e del paesaggio e quello della scultura. A volte mi sono riferito al mito con l'intento di mostrare nell'opera, attraverso il mio linguaggio di espressionismo astratto, l'universo dell'uomo e dei suoi simboli, nel rapporto con la terra e la durata della sua testimonianza". L'iniziativa consente di rendere fruibili al pubblico opere monumentali solitamente sparse nel mondo che per la prima volta sono ora riunite in un unico luogo, in un unico tempo: quello della Fondazione e dei suoi visitatori. A testimonianza del coinvolgimento di Arnaldo Pomodoro con quella che è la sua città di adozione, alla mostra è collegato un itinerario che collega le sculture dell'artista collocate in luoghi pubblici a Milano.
L'esposizione ha ricevuto il cospicuo contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il contributo e il patrocinio della Regione Lombardia, Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, la partnership di Unicredit Group, il contributo di Saporiti Italia e ATM, ed è accompagnata da un catalogo edito dalla FAP. IGPDecaux , coerente alla sua mission di contribuire al decoro urbano e alle iniziative volte a impreziosire la città, sostiene la comunicazione della mostra "ARNALDO POMODORO. Grandi opere 1972-2008", offrendo diverse facce pubblicitarie sulle pensiline alle fermate degli autobus a Milano.
Mentre la mostra delle "Grandi Opere" si sviluppa al piano terra degli ambienti della Fondazione, a cui si aggiungono l'Obelisco e il Labirinto, rispettivamente nell'area antistante l'ingresso di via Solari e nella zona ipogeica del teatro, ai piani superiori, accanto ai "modelli architetturali", di molta storia dell'opera di Arnaldo Pomodoro dà conto una straordinaria mostra di fotografie di Ugo Mulas a cura di Angela Vettese dal titolo significativo UGO MULAS FOTOGRAFA ARNALDO POMODORO. Più di un centinaio di opere del fotografo milanese, testimone dell'esordio e dello sviluppo dell'arte di Pomodoro, raccontano il sodalizio tra i due artisti durato dal 1958 al 1972, giungendo alla soglia del Cono tronco, che cronologicamente apre la mostra e che Mulas non riuscì però a vedere. Per l'occasione viene pubblicato un volume con testo di Angela Vettese, Edizioni Olivares.
Note biografiche Arnaldo Pomodoro è nato nel Montefeltro nel 1926, ha vissuto l'infanzia e la formazione presso Pesaro. Si trasferisce a Milano nel 1954. Le sue opere del Cinquanta sono altorilievi dove emerge una singolarissima "scrittura" inedita nella scultura. Nei primi anni Sessanta passa al "tuttotondo" e poi alla grande dimensione. Ha avuto molti premi per la scultura: a San Paolo nel 1963, a Venezia nel 1964, a Pittsburgh nel 1967, il Praemium Imperiale a Tokyo nel 1990, il Lifetime Achievement in Contemporary Sculpture Award nel 2008. Nel 1992 l'Università di Dublino gli conferisce la Laurea honoris causa in Lettere e nel 2001 l'Università di Ancona quella in Ingegneria edile-architettura. Numerosissime sono le sue esposizioni: alla Rotonda della Besana di Milano nel 1974 e al Forte Belvedere di Firenze nel 1984, fino a quelle di Parigi nei Giardini del Palais-Royal nel 2002, nel centro cittadino di Lugano nel 2004 e lungo la cinta muraria di Paestum nel 2005. Inoltre le esposizioni itineranti nei musei americani, e in Europa, America, Australia e Giappone. Le sue opere sono situate in permanenza in grandi piazze (Milano, Copenaghen, Brisbane, Los Angeles, Darmstadt), al Trinity College a Dublino, nel Cortile della Pigna dei Musei Vaticani, nel piazzale della Farnesina a Roma, nel piazzale delle Nazioni Unite a New York e nelle raccolte pubbliche maggiori. Ha insegnato nei dipartimenti d'arte delle università americane: a Stanford, a Berkeley, al Mills College. Si è dedicato anche alla scenografia con ''macchine spettacolari'' in grandi occasioni teatrali italiane: da ultimo ha realizzato le scene e i costumi per l'opera "Teneke" di Fabio Vacchi, con libretto di Franco Marcoaldi, tratto dall'omonimo racconto di Yashar Kemal, messa in scena in prima assoluta al Teatro alla Scala nel settembre 2007, con la regia di Ermanno Olmi e la direzione di Roberto Abbado. Nel 1996 ha costituito la Fondazione Arnaldo Pomodoro, che nel 2005 ha iniziato l'attività espositiva nella sua sede di Via Solari a Milano.
ARNALDO POMODORO. GRANDI OPERE 1972 - 2008 Dal 4 ottobre 2008 al 22 marzo 2009 Fondazione Arnaldo Pomodoro Via Andrea Solari 35 Orari: mercoledì-domenica ore 11-18 (ultimo ingresso ore 17); giovedì ore 11-22 (ultimo ingresso ore 21) Biglietti: 7/4 euro Catalogo FAP
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Napoli - dal 7 al 30 ottobre 2008 Carmela Corsitto - Installazioni da parete
L’oggetto tende ad essere una emanazione della luce, come vita, come causa scatenante e la forza centrifuga espressa nell’idea di labirinto è un’idea di espansione sempre legata all’idea di conoscenza
orario: lunedì e mercoledì 15-18, Martedì, giovedì e venerdì 9-12 o per appuntamento (possono variare, verificare sempre via telefono)
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Inaugurata sabato 4 ottobre presso la galleria GiaMaArt studio, la nuova personale di Alberto Castelli, che ha presentato una selezione di quadri degli ultimi anni dove la figura femminile diviene il tramite per una ricerca approfondita sulle ragioni e sulle radici storiche della pittura contemporanea.
Gli enigmi degli occhi dipinti Il ritratto femminile, dal Rinascimento in poi, ha rappresentato per secoli un genere fondamentale nella storia dell'arte occidentale che ha segnato le permanenze e le innovazioni, le commistioni e le metamorfosi della pittura. In un percorso che nel tempo si è caricato di molte e diverse valenze storiche, simboliche ed estetiche, il ritratto femminile nei secoli è stato strumento politico per favorire unioni e nozze tra importanti casate, testimonianza di potere, di ricchezza o di semplice agio borghese, marchio di amore di fede matrimoniale o di attrazione erotica, segno tangibile della volontà di conservare, comunicare e tramandare una bellezza destinata inesorabilmente a svanire, piccola testimonianza di un'intimità colta in un attimo della sua esistenza quotidiana. L'importanza di questa lunga storia è innegabile anche perché la sua influenza ha superato i limiti della pittura sconfinando verso altre arti che in un certo senso ne hanno suggellato il trionfo e i cambiamenti, e non a caso alcuni fulgori estremi di questo genere sono legati alla grande stagione del teatro della fine dell'Ottocento, agli albori del cinema e alla nascita delle icone delle dark ladies in un viaggio che potrebbe unire Charles Baudelaire e Gabriele D'Annunzio a Dante Gabriel Rossetti, Gustav Klimt, John Singer Sargent e Giovanni Boldini, la Marchesa Casati e Sarah Bernardt a Theda Bara e Marlene Dietrich. In questa mostra Alberto Castelli presenta una selezione di quadri degli ultimi anni dove la figura femminile è usata per una personale riflessione sulle ragioni e sulle radici storiche della pittura contemporanea: l'artista lavora infatti con la volontà di, confrontarsi con il ritratto femminile e con le sue molte implicazioni, con uno sguardo che non esamina soltanto il contesto mediatico della comunicazione, della pubblicità e della moda, ma che si relaziona volutamente allo straordinario codice genetico della grande tradizione occidentale. Castelli in questo modo intende mostrare il suo dialogo con un percorso pittorico che va dal Seicento all'Ottocento, una matrice colta che oltrepassa le contingenze spesso effimere dell'attualità rielaborata con uno sguardo fecondo e costruttivo che entra con decisione all'interno dei dibattiti e dei linguaggi della contemporaneità. Questa indagine sulle visioni formali di diverse epoche, che combina i fasti di una pittorica età dell'oro alle presenze iconiche di oggi, fonda dunque le evocazioni di diverse immagini femminili che richiamano ritratti borghesi e nobiliari, semplici ragazze o le icone cinematografiche di donne "fatali". La ricerca di Castelli si dipana allora con una fusione attuale di suggestioni, di influenze e di recuperi che crea un tragitto composito e difforme nella storia delle immagini, dove gli abiti e le acconciature evocano non soltanto periodi e stili, ma anche suggestioni psicologiche, uno studio dell'interiorità, dei sentimenti e della psiche che compone uno degli ultimi e basilari tasselli della storia del ritratto femminile. Lo sguardo, il suo rapporto voluto, cercato, dimenticato o evitato con lo spettatore rappresenta così un punto di snodo essenziale nel lavoro dell'artista, un motivo di analisi costante condotto con una attenzione approfondita per le mutazioni che si possono intuire negli occhi delle sue donne, a quelle variazioni di stati d'animo che la pittura di Castelli sa cogliere con un'attenzione lenticolare. In questo senso anche le luci e le ombre dei quadri, unite alla valorizzazione di particolari solo a prima vista secondari, diventano fulcri compositivi che l'artista utilizza in senso quasi simbolico, contribuendo al senso dell'opera e alla sua esibizione formale attraverso una materia cromatica lieve colmata di bagliori e di offuscamenti, di concordanze e di contrappunti. Allora lo studio delle acconciature, degli abiti e degli ornamenti non appare un semplice riferimento alla moda delle diverse epoche, ma si pone come un meditato accompagnamento alle diverse suggestioni delle opere, all'atmosfera e alle allusioni suscitate dal pennello dell'autore. Il rosso delle rose che si riverbera nei bagliori dei capelli ramati, le trasparenze delle ombre bluastre e quelle dei veli, le fioriture delle vegetazioni e le decorazioni floreali delle vestaglie compongono pertanto l'armonia discordante e complessa di un viaggio sotterraneo nell'enigma rappresentato dalla figura femminile dove la quotidianità del privato si accosta alla sensualità di un erotismo sussurrato e incombente, in una misteriosa quadreria di volti, vestimenti e corpi rivelati attraverso il mistero costantemente rinnovato della pittura.
Lorenzo Canova
ALBERTO CASTELLI dal 4 ottobre 2008 al 24 gennaio 2009 orario: dal martedì al sabato ore 17.00 - 20.00 e per appuntamento catalogo: in galleria. edizioni GiaMaArt studio, pp 40 bilingue ita/ing testo: Lorenzo Canova GiaMaArt studio . Via Iadonisi, 14 . 82038 Vitulano (BN) Tel/Fax: 0824.878665 - 338.9565828 www.giamaartstudio.it info@giamaartstudio.it
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Il ventre di Napoli, creativi olandesi sulle tracce del melting pot partenopeo
pubblicato martedì 7 ottobre 2008
“Il Napoletano è un misto di sangue greco, romano, gotico, longobardo, saraceno, normanno, suavo, francese, spagnolo e altro ancora”. Parole dello scrittore olandese J.J.L. ten Kate, scritte nel 1856, dalle quali prende il via il progetto “Il Ventre di Napoli”, che vuole scoprire fino a che punto l'immagine romantica del “melting pot” esiste davvero a Napoli. I lavori dei partecipanti al progetto, tutti residenti a Rotterdam, si riferiscono in modo diretto o indiretto alla situazione socio-politica in un contesto urbano. Gli invitati sono: lo scrittore Mohammed Benzakour (Marocco, 1972), il regista Parisa Yousef Doust (Iran, 1973) e gli artisti visivi Rossella Biscotti (Italia,1978), Libia Castro (Spagna, 1971) & Olafur Olafsson (Islanda, 1973), Ronald Cornelissen (Olanda, 1960), Ben Laloua/Didier Pascal (fondato 2001), Wendelien van Oldenborgh (Olanda, 1962) e Katarina Zdjelar (Serbia, 1979). Essi saranno ospiti per almeno una settimana nel centro storico di Napoli e avranno la possibilità di conoscere la città, e il soggiorno potrá anche diventare l'inizio di una residenza l'anno prossimo e avere come risultato la creazione di nuovi lavori. Il progetto, che durerà quattro mesi e avrà sede in un piccolo appartamento nel centro storico di Napoli, in Piazza Gerolomini, intitolata Basso 110, includerá una serie di conferenze, in collaborazione con il Palazzo delle Arti Napoli (PAN), in cui i participanti parleranno del loro lavoro, mentre verranno avviate collaborazioni con l'Accademia di Belle Arti di Napoli e con l'Università degli Studi di Napoli - L'Orientale.
Inaugurazione: mercoledì 8 ottobre 2008 - ore 20.00 Dall'8 ottobre 2008 al 31 gennaio 2009 Piazza Gerolomini - Napoli Info: 3384237418 - basso110@gmail.com
[exibart]
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Aaron Young Pozzuoli (na), Vulcano Solfatara
Insolita folla di non turisti in uno scenario affascinante. Qual è l’evento che ha riunito qui il beau monde dell’arte contemporanea lo scorso 29 settembre? I 14 minuti di una performace dalle caratteristiche molto particolari...
pubblicato martedì 7 ottobre 2008
È un’ex giovane promessa dello star system dell’arte, oramai affermatissimo interprete della scena internazionale, che ha scelto questo sulfureo luogo per mescolare il prodotto spontaneo delle fumarole a quello di fumanti motociclette portate fin qui. Aaron Young (San Francisco, 1972; vive e lavora a New York) è un’artista che, sin dai suoi esordi al San Francisco Art Institute prima e alla Yale University poi, ha sempre fatto parlare di sé per le sue opere di rottura e innovazione. I suoi lavori spaziano dalla scultura (calchi di pietre in bronzo smaltato che rivendicano, mediante scritte a spray, la loro appartenenza ad altri luoghi) alla pittura (serigrafie bicolore che, fissate per qualche minuto, lasciano impressa sulla retina l’immagine di Cristo) fino a opere eseguite con altri mezzi tecnologici non usualmente associati all’arte, come nel caso dei lavori su vetro prodotti con schizzi di sgommate di biker, sui quali si delinea la sagoma di un uomo, protetta durante l’azione da una pellicola di plastica. È questo tipo di opere che apre la via alla triade delle Aaron’s motorcycle performances, svoltesi a New York, a Mosca e infine a Napoli. In Smoke Flows in all Directions, questo il titolo della performance puteolana, cinque folcloristici motociclisti partenopei, più un sesto abilissimo newyorkese, hanno fatto stridere le ruote delle loro moto su di una serie modulare di pannelli in alluminio, montati su una pedana e ricoperti di vernice nera. L’attrito delle ruote e gli “sfrizionanti” movimenti circolari dei motociclisti hanno rimosso lo strato superficiale della vernice, lasciando a vista i colori sottostanti. Creando, in tal modo, una serie di pannelli con striature che l’artista siglerà come opere.
Alla vigilia della performance, le dichiarazioni d’intenti sono state tutte legate all’Action painting di Jackson Pollock. Ma, laddove con Pollock era l’artista a eseguire personalmente le proprie opere, legate alla sua gestualità, a sessant’anni di distanza l’artista Young esercita la cernita su un materiale gestuale - anche se il gesto è compiuto tramite una motocicletta - di cui ha la paternità ideativa ma non realizzativa. Che l’artista non esegua personalmente l’opera l’ha teorizzato l’Arte concettuale sin dai suoi esordi, alla metà degli anni ‘60, nei Paragraphs on Conceptual Art, ma le opere realizzate da terzi e formulate nei Paragraphs da Sol LeWitt non erano mai azioni espressionistiche o gestuali, bensì seguivano un preciso progetto esecutivo. Aaron Young compie una sintesi - che quarant’anni fa sembrava impossibile - di due movimenti artistici americani almeno teoricamente agli antipodi: quello dell’Espressionismo astratto e quello del Concettuale.
Calcolo o caso? Bisognerebbe chiederlo all’artista che, durante la performance, si aggirava sul bordo della pedana dando sporadiche indicazioni ai motociclisti.
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Napoli - mer 8 ottobre 2008 Craigie Horsfield - Napoli Conversation project
Dall’incontro con Craigie Horsfield prende forma il progetto “Napoli Conversation”, presentato in questa occasione insieme a Reiner Rietveld, musicista-compositore, con cui sarà realizzata durante il prossimo anno una installazione sonora di cui verrà presentato un frammento per questa occasione.
vernissage: 8 ottobre 2008. ore 19 conferenza di presentazione presso Galleria Toledo, Teatro stabile d’innovazione, via Concezione a Montecalvario 34
genere: arte contemporanea, presentazione, personale
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Napoli - dall'otto al 30 ottobre 2008 Frédérique Nalbandian - Entre Temps. Nel frattempo
Per la prima volta sullo scenario espositivo napoletano, le opere dell'artista francese Frédérique Nalbandian, protagonista di esposizioni al Musée d'Istres, alla Galleria Civica Ponchette, alla Galleria Depardieu di Nizza, al Lido di Venezia e al Roger Smith Lab di New York.
orario: Da lunedì a venerdì 16,30 – 20,00 (la mattina solo su appuntamento)sabato e domenica chiuso. (possono variare, verificare sempre via telefono)
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Napoli - dall'otto ottobre al 12 novembre 2008 Out of Sight
Arte e vita si intrecciano, ma cosa accade quando “scomparire” diviene un progetto che coinvolge una vita intera? Cosa accade quando gli artisti decidono di smettere di produrre o più semplicemente scompaiono senza lasciare traccia?
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Napoli - dall'otto ottobre al 2 novembre 2008 Paolo Apuleo - No hands
Immagine. la si può rappresentare in molti modi.La riproduzione fotografica ne restituisce dettagli reali;un virtuoso dipinto ne elargisce la capacità trasmissiva e simulativa. Forme astratte ne interpretano l’emozione e pigmenti materici le conferiscono sensazione tattile. il digitale è oltre...
orario: dal lunedi alla domenica dalle 21:00 alle 02:00 (possono variare, verificare sempre via telefono)
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Galleria Schubert
20122 milano - via fontana 11 tel +39 02 54 10 16 33
Comunicato stampa
Angelo de Francisco Mazzaccara
"Città oltre l'immagine"
Martedi 28 ottobre Presso la galleria Schubert, via Fontana 11, 20122 Milano, si inaugura la mostra personale di Angelo de Francisco Mazzaccara intitolata "Città oltre l'immagine".
Angelo de Francisco Mazzaccara, dopo molti anni di pittura tradizionale, si ripropone al pubblico milanese in una nuova veste. Le opere, realizzate con strumenti digitali e stampate su supporti fotografici, sono il frutto degli ultimi anni della sua ricerca artistica. Una ricerca finora conosciuta da pochi estimatori della video arte, terreno di passaggio obbligato per chi, come de Francisco, desidera staccarsi dai canoni estetici dell'accademismo appreso a Brera negli anni sessanta, sotto la guida di Guido Ballo, ma soprattutto per chi cerca di superare i vincoli e le barriere, affascinato dalla potenzialità recondita delle nuove tecnologie.
La mostra, che nasce dalla collaborazione tra la Galleria Schubert e l'anconetana Artessenza di Adriano d'Annunzio, è accompagnata da un’ importante monografia che raccoglie i testi, oltre che del curatore Lorenzo Bonini, di Valentina Gentile, di Dores Saquegna, direttrice della Primo Piano Gallery di Lecce ed una esaustiva intervista all'artista di Giorgio Seveso. Saranno acclusi al catalogo due dvd con alcune opere di video arte.
De Francisco ci parla della città e della sua gente, ma soprattutto del suo modo personale di addentrarsi sotto la sua "pelle" e sviscerarne i significati più profondi. Una penetrazione che dà il proprio contributo alla comprensione di un mondo e di una società che perde di vista i propri valori. L'artista, rivendicando a sé, e agli artisti come lui, il ruolo profetico che spesso si è perso a discapito di ricerche più effimere di facili successi, completa la propria natura.
De Francisco non cavalca le mode. Si prende il tempo necessario alla riflessione per elaborare un proprio linguaggio personale parlando al mondo circostante con le proprie opere, che altro non sono che testimonianze mute della condizione umana.
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Il centro d’arte e cultura IL RAMO D’ORO è un’associazione senza fini di lucro, costituitasi nel settembre 2000 ma attiva informalmente da circa 10 anni. Si è distinta per aver organizzato presso la propria sede numerose iniziative di carattere artistico, culturale e sociale con particolare attenzione alla presenza di artisti stranieri in Italia e alla diffusione della cultura italiana all’estero.
Il Ramo d'Oro Via Omodeo, 124 Napoli, Campania 80128 Italy Tel: +3390815792526 fyesbm@tin.it
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MimmoScognamiglio
ArteContemporanea
comunicato stampa
nicola console, marco giovani, nicola villa
vernissage : venerdì 17/10/08 – ore 19.00
lunedì- venerdì 10.30 – 13.30 e 15.30 – 19
via mariano d’ayala, 6 – 80121 napoli italy
tel. +39081400871 – fax +3908119576621
info@mimmoscognamiglio.com
www.mimmoscognamiglio.com
la galleria mimmo scognamiglio artecontemporanea apre la stagione espositiva nella sede di
napoli con una mostra di tre artisti, lasciando venire l’avventura, e consolidando così, in
maggior misura, la sua vocazione esploratrice verso i nuovi talenti della scena italiana e
non solo.
nicola console, marco giovani e ncola villa vanno a caratterizzare lo spazio delle sale in
maniera disuguale e con mezzi altrettanto diversi.
particolare il lavoro di console che con un uso insolito della grafite esplora piani e
dimensioni antropomorfe congiungendole a volte con proiezioni video; giovani indaga con
una fotografia dai connotati
alieni il concetto del “celato, ri-velato, dell’ignoto”.
le carte di villa, invece, sono piene di
urbani attimi quotidiani sospesi nell’attesa del
comunicare.
nicola console (!969, palermo) vive e lavora a milano. il suo lavoro è incentrato sul
disegno e sulle sue variabili. dedica parte della sua ricerca anche ad attività di
progettazione e realizzazione scenografica per il teatro e per il cinema. tra le ultime
esperienze: “drawing out 1” galleria biagiotti, firenze; “drawings in action”, museo pecci,
prato; scene, disegni e animazioni dello spettacolo “la caccia” con luigi lo cascio.
marco giovani (1964, pavullo) vive e lavora a formigine (mo). nell’ultima produzione
adopera il mezzo fotografico per esplorare il fenomeno dell’ignoto nel tentativo di
scoprire e “mettere in discussione l’identità, la capacità percettiva dell’uomo”. ha esposto
al pan nella mostra “eroi! come noi?” curata da j. draganovic; “crossover” perini art
gallery, milano; a partecipato nel 2004 a “anteprima, la quadriennale di roma” tenutasi a
torino.
nicola villa (1976, lecco) vive e lavora a genova. attraverso un approccio
scientifico/sensoriale il lavoro di villa si concentra sulle persone e gli spazi dove vivono
con un linguaggio tra narrativo e documentaristico. recentemente ha tenuto una personale
a londra negli spazi moretti fine art; “container art” a genova. nel 2007 ha partecipato
alla “biennale giovani” di monza ed è stato tra i vincitori del premio celeste.
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Napoli - dal 9 ottobre al 4 dicembre 2008 Salud, Deporte y Control
La Galleria Umberto Di Marino presenta la sua prima esposizione di Giovane Arte Cubana.I tre artisti condivideranno lo spazio della galleria,ma allo stesso tempo la mostra sarà strutturata in altrettante piccole personali,riunite sotto un titolo che allude agli slogan della Propaganda Rivoluzionaria
orario: lunedì ore 16.00-20.00 martedì a sabato ore 10.30-13.30 e 16.00-20.00 (possono variare, verificare sempre via telefono)
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giovedì 9 ottobre 2008
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Napoli - dal 9 ottobre al 9 novembre 2008 Ousmane Ndiaye Dago - Femme Terre
Ousmane Ndiaye Dago costruisce il suo teatro, lo arreda, fa il tecnico delle luci; è scenografo, pittore, costumista. Con la sua bacchetta di direttore d’orchestra mette in scena (in azione) le sue modelle, bellissime e cariche di sensualità e le fa esistere nel rassicurante archivio della memoria.
orario: dal lunedì al venerdì, ore 16.00 – 20.00 (possono variare, verificare sempre via telefono)
vernissage: 9 ottobre 2008. ore 18.30
catalogo: con testi di Achille Bonito Oliva, Martina Corgnati, T.K. Biaya
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giovedì 9 ottobre 2008
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Padova - dal 9 ottobre al 29 novembre 2008 Mimmo Rotella - Racconti Possibili
Anfiteatro inaugura la nuova stagione colorandosi di straordinaria follia. Un racconto entusiasmante che conduce lo spettatore tra le tappe basilari del percorso di Mimmo Rotella. Dal décollage alla nuova immagine, dagli artypo alle sovrapitture. Tra incontri fondamentali e favolose trasformazioni.
orario: dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 12.30 dalle 15.30 alle 19.30 (possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 9 ottobre 2008. dalle 18.30 alle 21.30
note: Con la collaborazione di: Fondazione Mimmo Rotella, Milano Fondazione Marconi, Milano
genere: arte contemporanea, personale
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"Umanità in rete"
Personaledi Giampaolo Cono
Dal10 al 20 ottobre 2008
Inaugurazione10 ottobre ore 18,30
GalleriaMerliani 137
Napoli – viaG.Merliani,137 – 80129
Presentazionedi Gianni Nappa
Trenta operedell’ultima produzione di Cono, giovane artista napoletano alla sua primaesperienza espositiva, ma con un bagaglio di vita intenso, nonostante lagiovane età, formato dagli anni in Inghilterra ed in giro per l’Italia, primadi stabilirsi di nuovo a Napoli. Persona volitiva e piena di iniziative, si iniziaall’arte con la grafica, disegnando inviti per molte discoteche e locali diNapoli e dintorni negli anni novanta, ancora ragazzo, riscuotendo consensi econtinue richieste.
InInghilterra, a Londra si reinventa grossista di scarpe e vive a stretto contatocon le gallerie e i locali di tendenza della capitale inglese. Nelle sue operesi racconta di una umanità senza pulizia e chiarezza, di uno stato di cosegenerali che pongono l’uomo come oggetto in mezzo ai suoi oggetti, nel caosdella quotidianità, oramai mostri in mezzo ai rifiuti di una civiltà che sicalpesta.
Operedall’impatto emozionale forte, dove confrontarsi con la rappresentazione ditali mostruosità ci rende nervosi, ci fa catapultare in un rifiuto di quelloche siamo e nella retorica di quello che non c’è più. Istintive ed immediate,le opere di Giampaolo Cono sono l’apoteosi del nichilismo, di un uomo ormaistretto nella sua gabbia, lontano dalla collettività e intento ad abbrutirsisui suoi mezzi di trasporto. In questa prima personale, l’artista propone unadecina di tele in cui la rete come elemento e come metafora di un’impossibilitàdi relazioni, dove l’accavallarsi delle strutture eliminano la natura,diventano giungle di linee e intersezioni, dove l’uomo non è più parte, e nonpuò esserne parte perché la tecnologia e la globalizzazione ci regalanostrutture di potere. Linguaggio semplice e non mediato da precedenti esperienzescolastiche specifiche, e si coglie d’impatto la naturalezza e l’istintivaforza che Cono utilizza per le sue opere, contrapponendo i colori e le formeper strutture fatte di sole linee che affascinano per la ripetitività quasi ossessiva che però è sempre indivenire come nuove e diverse dalle precedenti in un gioco di spazi eprofondità che si rivelano dopo uno sguardo attento.
La suafigurazione è figlia di linguaggi contemporanei, che si mischiano e creano unanuova e diversa figurazione che attinge alle esperienze dei graffitari e dellearcaiche figurazioni rupestri in un mix dove la bellezza lascia il passo ad unbisogno pressante di racconto della società e delle sue malattie; sono in fondoun grido contro il degrado, contro la violenza, contro una condizione da nonaccettare.
Nuovolinguaggio metropolitano da sondare ed interpretare per una maggiore comprensionedi una nuova visione che serpeggia tra i giovani del mondo alla ricerca di unavera identità, quasi ad esorcizzare il brutto-questa mostra di Giampaolo Cono,sarà uno stimolo ad immaginare un nuovo ambito, una nuova umanità che sappiaessere protagonista nuda e senza sovrastrutture che la ingabbiano.
Siamo un’umanità in rete, persa nel solco del potere economico è tempo di ritrovare unsistema condivisibile e Cono ci prova con la forza dell’istinto e conl’esperienza del vissuto.
Gianni Nappa
03/10/2009
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carlorendanoassociation
&
associazione Alessandro Scarlatti
presentano
moto armonico
rassegna di 3 concerti al Lanificio25
Venerdì 10ottobre h 21.00
Terzoed ultimo appuntamento
LANDSCAPE
Ciro Longobardi: pianoforte
musiche di
claude debussy, john cage,
henry cowell,charles ives,
john adams, chick cor
... e dopo la serata continua
LANIFICIO25 - p.zza E. De Nicola, 46 - 80139 Napoli.
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I numerosi Artisti che aderiscono al progetto di Arte da mangiare, ospiti della Società Umanitaria, per la Giornata Mondiale dell'Alimentazione, lanciano un appello a Milano per l'Expo 2015 e di conseguenza a tutta l'Italia attraverso la performance: Orto d'Artista: dalla Semina al Raccolto Il 16 Ottobre, presso il magico Chiostro dei Glicini dell'Umanitaria a Milano, "SEMINERANNO." Il gesto della semina vuole contribuire alla comunicazione dell'appello della FAO sostenuto dall'ONU e proposto dal Ministero degli Affari Esteri. Arte da mangiare si fa carico sino al 2015 per l'Expo di procedere ogni anno nella Giornata Mondiale dell'Alimentazione alla "SEMINA". Milano così si prepara ad una grande trasformazione.
"Orto d'Artista, un SEME. che negli anni produrrà un raccolto, organico, inorganico, artistico, intellettuale, sociale, sperimentale .. ed altro .. con lo scopo di avvicinare tutti alle problematiche della nostra madre terra. Il "RACCOLTO"sarà il secondo appuntamento che si terrà dal 13 al 27 aprile 2009 nelle Settimane del Verde e gli artisti raccoglieranno il frutto della propria semina Orto d'artista sta già emigrando in altre Province, altre Regioni ed è già internazionale Tutti coloro che desiderano collaborare, presentare progetti, idee possono contattare la commissione di Arte da mangiare commissione.a.ortista@gmail.com
Vi aspettiamo il 16 ottobre 2008 ore 18.00 Società Umanitaria Via San Barnaba, 38 Arte - Chiostro dei Glicini - Performance d'arte in cui gli artisti, all'interno del Chiostro dei Glicini, "Semineranno" il proprio progetto poetico formando in tal modo un'unica installazione. Questo atto performativo rimarrà come momento storico a testimonianza del progetto che andrà a concludersi, attraverso varie tappe di luogo e di date con l'Expo 2015. - Mostra di immagini fotografiche del concorso Biolphoto a cura di ICEA (Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale)- Chiostro dei Glicini - Pippa Bacca: Il muro in verde - pensiero all'antesignana del verde - Videoproiezioni proposte dall'Associazione Arte da mangiare di Damasco (Syria) - Videoproiezione della manifestazione Arte in verde 2008
Ore 19.00 Momento istituzionale - Salone degli affreschi Interverranno: Presidente dell'Umanitaria Dott. Amos Nannini - Presidente di Arte da mangiare Ing. Mario Bedussi - Direttore artistico Arte da mangiare Prof.ssa Ornella Piluso - Consigliere di Arte da mangiare Dott. Vincenzo de Vera - Delegato del Ministero degli Affari Esteri - On. Riccardo Garosci Consigliere Speciale Commissione Europea - ICEA offre ai presenti degustazione di olio e miele - Salone degli Affreschi
Ore 20.00 - ORTOPHIL® Fertilizzante filosofico Performance della Jam Session filosofica - Salone degli affreschi In occasione del Festival Internazionale dell'Alimentazione organizzato da Expo Milano 2015 dal 16 al 22 ottobre Arte da mangiare sarà presente con le seguenti installazioni: Corso Como - Progetto giovani fra gli artisti: Silvia Spinetta, Alice Tettamanzi, Vito Romanazzi., Colonne di San Lorenzo - installazione dell'artista Stefano Soddu: "fecondazione", Piazza San Carlo - installazione dell'artista topylabrys: "esplosioni di natura"
17 ottobre 2008 dalle ore 10.00 Giardino della Guastalla L'installazione della semina verrà collocata all'interno nel Giardino della Guastalla dove i "semi" degli artisti cresceranno sino al 13 aprile 2009 e da quel giorno inizierà il "RACCOLTO" sino al 27 aprile
Tra gli artisti che hanno già aderito: Elena Amoriello - Marco Anello - Alessandra Angelini - Antonio Antonucci - Giuseppe Bagattoni - Clara Bartolini - Donatella Baruzzi - Giugi Bassani - Erika Battello - Giuliana Bellini - Chiara Belloni - Alice Bertelli - Donatella Bianchi - Carmine Caputo di Roccanova - Massimiliano Cardone - Marilu' Cattaneo - Cristian Ciamporcero - Roberto Contini - Beppe Cremaschi - Carla Crosio - Francesco Cucci - Stefania Dameri - Loredana De Lorenzi - Daniela Dente - Gabriella Di Trani Fausta Dossi - Massimiliano Duroni - Silla Ferradini - Davide Ferraris - Salvatore Fiori - Eliana Frontini - Claudio Gasparini - Genesiart - Hackatao - Svetlana Kuliskova - Ruggero Maggi - Giuliana Maldini - Pier Antonio Manca - Beatrice Marchi - Sandra Marzorati -Antonio Massari - Maria Mesch - Cosetta Muggianu - Museo Teo - Daniela Nasoni - Clara Ornaghi - Gianni Ottaviani -PdF Concept - Marco Pece - Tiziana Pellerano - Flavio Pellerito - Luca Perdomini - Edy Persichelli - Pervinca - Valeria Petrocelli - Roberta Peveri - Patrizia Pompeo - Tiziana Priori - Renzi & Lucia - Vito Romanazzi - Antonio Salamino - Eugenia Scaglioni - Stefano Soddu - Silvia Spinetta - Cristina Stifanic - Vania Elettra Tam - Alice Tettamanzi - topylabrys - Micaela Tornaghi - Franco Vertovez - Maddalena Vidale - Gianni Villa - Monika Wolf - Paola Zan
Con la presenza di: Agrimercati, AmmA organizzazione eventi, aMAZElab laboratorio culturale, Apogeo Editore, Connecting Cultures, Commissione Food Design ADI, Comune di Calice Ligure, &CO naturally together, Durchblick associazione culturale, 4F Food Culture, Fnac Italia S.p.a., Fondazione D'Ars, Galleria Scoglio di Quarto, Wannabee Gallery, ICEA Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale, Il giardino degli aromi, Istituto Uomo e Ambiente, Marketing Informatico, Pervinca, PhotoAid, Puzzle 4 Peace Project progetto di scart-italia Onlus, Quanta Agenzia per il Lavoro, ricerca e selezione, formazione, Quanta Sport Village, Slide, Società Umanitaria, Ufficio a Milano del Parlamento Europeo, Università degli Studi di Milano Facoltà di Agraria.
Con il patrocinio di: Regione Lombardia Assessorato all'Agricoltura e Assessorato alla Qualità dell'Ambiente, Provincia di Milano ufficio Presidenza, Comune di Milano Assessorato Arredo, Decoro Urbano e Verde
Progetto di: Ornella Piluso Critica a cura di: Rolando Bellini e Matteo Galbiati Foto e Video a cura di: PhotoAid
Segreteria operativa: Arte da mangiare Via Daverio, 7 - 20122 Milano Tel. +39 02 54122521 - Fax +39 02 54122521 Alice Tettamanzi +39 348 9238149 Silvia Spinetta +39 349 5342491 info@artedamangiare.it Ufficio Stampa : Equipe Milano srl Olivia Spatola Via Canova 19/a Tel +39 02 34538354 - Fax +39 02 34538355 Cel. +39 335 6463636 Olivia.spatola@equipemilano.com
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Napoli - dal 10 ottobre al 20 novembre 2008 Frédéric Liver - 82955. San Siro
Frederic Liver "Maradona" acrilico su cartone cm 7 x cm 5 - 2008
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Napoli - dal 10 ottobre al 21 novembre 2008 Lucie Fontaine - Perché Napoli?
Nella cornice di luoghi celebri di Napoli – il Lungo Mare, Napoli Sotterranea e il Maschio Angioino – e punti chiave della comunità artistica dagli anni Settanta a oggi – Piazza del Plebiscito, la Campagnola e Piazza dei Martiri – 12 personaggi del mondo dell’arte cari alla città si susseguono in una serie di dialoghi immaginari.
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Napoli - dal 10 al 24 ottobre 2008 RI-Ciclo. Uno sguardo oltre i rifiuti - Ico Gasparri
patrocini: Comune e Provincia di Napoli e della Regione Campania
note: Antisala. In collaborazione con i Consorzi Nazionali per il riciclo e il recupero della carta, della plastica, dell’alluminio, del vetro e del legno (COMIECO, COREPLA, CIAL, COREVE, RILEGNO).
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Napoli - dal 10 ottobre al 21 novembre 2008 Sebastiano Mauri - I Believe in God
Sebastiano Mauri_Virgin Mary_2007_lambda print on plexiglass_110x140cm
I believe in God, l'ultimo video di Sebastiano Mauri ritorna a Napoli dopo la presentazione nel progetto "Latinolatino" come il fulcro di una nuova mostra personale dell'artista italo-argentino
orario: da martedì a sabato ore 16 -20 (possono variare, verificare sempre via telefono)
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Napoli - dal 10 al 23 ottobre 2008 Silia Pellegrino - Il lamento del bidone
Il bidone è l'uomo, è ognuno di noi, rappresenta un “contenitore” dell'essere, ed il suo lamento è rivolto a tutto quanto ci angustia, a tutto ciò che recriminiamo; a tutto quanto desidereremmo diverso e che vorremmo cambiare
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Napoli - dal 10 ottobre al 5 dicembre 2008 Sven Johne / Mark Raidpere
I due artisti sono accomunati da una metodologia di indagine volta a indagare geografie e ambienti sociali caduti in oblio, tratti per lo più dal presente e dal recente passato dell’Europa dell’Est. Tale prospettiva si declina nei due artisti in approcci molto diversi, sospesi tra volontà descrittiva e deriva fantastica, in cui si manifesta un’intensa ed innovativa capacità di analizzare i fatti storici e la loro risonanza nel tempo contemporaneo.
genere: fotografia, arte contemporanea, doppia personale
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Napoli - dall'undici al 26 ottobre 2008 Nello Caruso / Raffaele Nastro - Segni e sogni migranti
Artisti molto diversi per storia e personalita' trovano sorprendentemente punti d'arrivo ed interessi simili in questa doppia personale a Il Ramo d'Oro.
orario: tutti i giorni tranne il Giovedì dalle 16 alle 20 (possono variare, verificare sempre via telefono)
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Portici (NA) - dall'undici al 17 ottobre 2008 Da zero al design
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venerdì 10 ottobre 2008
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Dove migrano le genti? Per qual lungo peregrinare son menate su codesti lidi? La loro aspirazione è quella di vedere materializzate in una casa, il nucleo (il luogo più vivo e vero) delle loro relazioni più intime, delle energie del cuore e della mente.
La casa è il luogo dove si fermano e trovano riposo le corse, gli sforzi, gli aneliti di un'umanità derelitta eppure fiera della sua dignità di creatura libera.
Il paesaggio che si offre alla vista si dilata oltre l'orizzonte: il cuore cerca il focolare, il punto fisso, la stella polare che rammenta il sentiero al vago migrare.
Text by Franco Carota Looking for a house
Where are these people flocking? What odd journey ever led them upon these shores? They are longing to see embodied in a house, the core (the truest and most real place) where their most private relations cross and meet the energies of their hearts and minds come together.
The house is the dwelling where the efforts, longings and enterprises of a derelict yet proud humankind find a resting place, a humankind aware and proud of its dignity as a free creature.
The landscape – a delight to the senses – widens beyond the horizon. The heart looks for a hearth, for a fixed abode, for the pole star reminding the traveller the path to follow in their rambling meandering wanderings.
RONNIE ARTE CONTEMPORANEA - CHIETI
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sabato 11 ottobre 2008
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inaugurazione sabato 11 ottobre | ore 18 | della pina artecontemporanea | firenze
L'elemento ricorrente del dipinto - come di molti altri nella produzione recente dell'artista - è una figura umana stilizzata, declinata in infinite possibilità e costruita nella contrapposizione tra i colori blu e rosso. È una figura fluida non determinata univocamente, una forma dinamica, espressione di energia. Evoca correnti d'acqua o di vento, forme floreali, forze magnetiche. La percezione della sagoma umana dipende dalle diverse dimensioni in cui viene tracciata, dalla posizione che assume, dal punto di vista dell'osservatore: nel dettaglio, infatti, viene restituita una diversa visione rispetto allo sguardo d'assieme. Ogni quadro di Nicola Troilo è visione parziale di uno spazio infinito, uno spazio di libertà assoluta dove ricreare microcosmi autosufficienti. Si è attratti da uno spazio magnetico in cui immergere lo sguardo fuso e confuso nel flusso delle sagome. Esse si smarriscono in un tempo sospeso, dimentico del tempo lineare della realizzazione della tela, per offrire percorsi infiniti nel tempo e nello spazio. La lettura di un quadro di Nicola Troilo è evento catartico, omaggio a una dimensione panteista, in cui l'artista ci dona l'illusione di sfiorare il flusso autentico della natura. L'esperienza della visione dei quadri di Nicola Troilo evoca le parole conclusive del racconto "La tentazione di Sant'Antonio" di Gustave Flaubert: "Ho voglia di volare, di nuotare, d'abbaiare, di muggire, di urlare. Vorrei avere le ali, una corazza, una scorza; vorrei emettere fumo, avere una proboscide, contorcermi, dividermi in ogni luogo, essere in ogni cosa, dissolvermi negli odori, svilupparmi come le piante, scorrere come l'acqua, vibrare come il suono, brillare come la luce, adattarmi a ogni forma, penetrare ogni atomo, discendere fino al fondo della materia - essere materia !"
biografia
1958 Le Creusot, (Francia). Vive e lavora a Milano Personali (selezione) C = Catalogo 2007 Museo Michetti, Francavilla al Mare (Chieti), personale curata da Valerio Dehò (c) 2007 NT09042007, Fondazione "Il Giardino di Daniel Spoerri", A cura di Andrea Sassi. Nicola Troilo, Dispari&Dispari Project, Reggio Emilia 2006 Room, Arte Contemporanea, Milano 2004 A+MBOOKSTORE, Milano Studio Ghiglione, Genova. A cura di Salvatore Galliani 2001 Galleria Blanchaert, Milano 1997 Via Tadino 46, Milano 1992 Studio Scheller, Milano Collettive (selezione) C = Catalogo 2006 "Slikarski Simpozij", Simposio di Pittura Radoholja, Mostar, (Bosnia). A cura di Jusuf Hadzifejzovic e Bruno Corà 2005 "Assabone", Milano, con Coralla Maiuri, a cura di Bettina della Casa "Abstraction, ordine e immaginazione" Serra San Quirico (Ancona) a cura di Valerio Dehò "Entrance" a cura di Valerio Dehò "Time in Jazz", Barchidda, Sardegna 2004 Spazio fiori, Show Room Luisa Beccaria, Milano 1993 Fulmina, a cura di Bruno Corà, Pettineo (Sicilia) 1991 Villa Gioiosa, a cura di Bianca Tosati e Mario Gorni, Cormano (Milano)
Nicola Troilo. Figurazione astratta inaugurazione sabato 11 ottobre ore 18 sarà presente l'artista e il critico d'arte Valerio Dehò dall'11 ottobre al 22 novembre 2008 orario martedi - domenica 16 - 20 Della Pina Artecontemporanea Piazza Duomo, 11 - Pietrasanta - (LU) tel e fax 0584 792871 mobile 328 8375423 info@dellapinaarte.it mvdarte@fastwebnet.it
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anteprima stampa 17 ottobre | ore 11.30 | inaugurazione 18 ottobre | ore 11.30 | museo capodimonte | napoli
Per la prima volta in Italia, verrà inaugurata a Napoli, nel Museo di Capodimonte, un'esposizione che include le opere eseguite lungo l'arco di tutta l'attività di Louise Bourgeois. L'artista - divenuta negli ultimi decenni una icona della modernità - presenta un insieme di lavori che segnano il percorso della sua produzione artistica dal secolo scorso fino ai nostri giorni, in una consapevole riflessione che coniuga la poetica e gli assunti individuali con il dettato linguistico delle avanguardie artistiche contemporanee.
Nata a Parigi nel 1911, si trasferisce col marito Robert Goldwater nel 1938 a New York, dove vive e dove ha avuto modo di iniziare la sua carriera artistica vera e propria, spaziando, con la sua vastissima produzione, nell'uso di tecniche diverse, ma sempre specialmente rivolta alla creazione di forme scultoree. La scultura coinvolge il corpo e quindi ha il potere di esorcizzare i demoni; è come definita la traccia della sua ricerca sempre tesa a scandagliare i traumi, le paure, le sofferenze. Le prime emozioni della sua infanzia in Francia sono trasferite nell'oggettività di grandi e piccole sculture attraverso un'ampia varietà di materiali dalla compattezza del marmo, al soffice dei tessuti e materiali sintetici.
L'esposizione a Capodimonte comprende circa sessanta opere, incluse due nuove installazioni della celebre serie delle Cells, mai esposte prima. Le opere saranno collocate lungo il percorso del museo e nei nuovi spazi espositivi aperti di recente, in un dialogo con i dipinti e gli oggetti delle antiche e prestigiose collezioni permanenti del Museo di Capodimonte, a testimonianza, ancora una volta, della grande attenzione che la Soprintendenza e il suo più celebre Museo hanno da tempo riservato all'arte contemporanea. Nella Sala Causa saranno esposte, varie sculture sospese (hanging sculptures), in tecnica mista, realizzate dagli anni '60 ad oggi, tra cui il famoso Arch of Histerya (1993); nel cortile centrale della Reggia la grande Maman (1999) accoglierà, con l'inquietante altezza di oltre nove metri i visitatori, mentre, Crouching Spider (2003), occuperà lo spazio centrale della Sala degli Arazzi d'Avalos. La cell, Peaux De Lapins, Chiffons Ferrailles A' Vendre, è lo scrigno delle sue dolorose ossessioni e sarà allestita - per la prima volta - in una delle sale della pittura del Seicento napoletano, accanto alle due versioni dell' Apollo e Marsia, realizzate da Jusepe de Ribera e da Luca Giordano. Nella grande sala dedicata a Luca Giordano, sarà esposta -anch'essa per la prima volta - la cell The last Climb, che rappresenta lo scorrere del tempo ed il percorso della vita. Una preziosa raccolta di lavori di piccola dimensione troverà una degna cornice nelle vetrine della Wunderkammer, al 'piano nobile' del Museo, in un affascinante confronto con i preziosi manufatti dell'antica e celebre raccolta di Casa Farnese. L'esposizione intende testimoniare, inoltre, la molteplicità di tecniche, materiali e soluzioni che l'artista utilizza, compresa la grafica più recente. In conclusione, un 'omaggio' più che dovuto a una delle personalità più rilevanti e significative del panorama dell'arte contemporanea.
La mostra è progettata e realizzata dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico, Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli e dallo Studio Louise Bourgeois; promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Campania, dall' Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali della Regione Campania, in collaborazione con la Provincia di Napoli e il Comune di Napoli-Assessorato alla Cultura e Assessorato al Turismo e ai Grandi Eventi.
Louise Bourgeois Dal 18 ottobre 2008 al 25 gennaio 2009 Museo Capodimonte Orari mostra 10.00 -19.00 Orari Museo 8.30 -19.00 La biglietteria chiude alle ore 18.00 Mercoledì chiuso Biglietti: Integrato mostra/museo: 9.00€; Ridotto: 4.50 Ridotto orario: 7.00€ (dalle ore 14.00 alle ore 17.00) Informazioni: tel. 848 800 288-attivo ad apertura della mostra www.museo-capodimonte.it
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lunedì 13 ottobre 2008
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UNUSUAL ART GALLERY
Siamo lieti di invitarla per l'inaugurazione
sabato 18 ottobre alle ore 20
Mostra a cura di Enzo Battarra:
AMAZZONIA Forever
Fotografie di Helly Pamplona
Dopo il mondo artistico variegato di "BrasilArt", la Unusual Art Gallery propone un altro spaccato brasiliano con le opere fotografiche di Helly Pamplona. "Amazzonia Forever" è un atto d'amore, un reportage dentro la foresta magica. La "Selva", per niente oscura, è invasa dalla luce, fotografata nel suo splendore e nei suoi bagliori. Luminosa. Il pianeta verde è il regno della megadiversità. Ogni immagine è un'onda di colori: la vegetazione, gli insetti, gli uccelli con le loro piume, gli animali selvatici. E le persone, i figli della terra. I loro volti. Quelli giovanissimi e quelli segnati dagli anni e dalla fatica. Anche quei volti sono colori in libertà. E c'è sempre luce, più luce. E dove finisce la luce inizia l'acqua, pronta a infiltrarsi tra le piante, tra le terre, tra le genti, un'acqua navigabile, addomesticata. Helly Pamplona fotografa la sua Amazzonia, un territorio che occupa più del 60 per cento dell'intero Brasile, la maggiore foresta tropicale del mondo, un grande sistema capace di reggere le sorti dell'intero sistema Terra. Questa è l'Amazzonia sconfinata che Pamplona percorre passo dopo passo con occhio vigile e che ritrae nella sua essenza. D'altronde, il fotografo brasiliano, oggi cinquantenne, è nato proprio a Marajó, una grande isola situata alla foce del Rio delle Amazzoni, circondata completamente da acqua dolce. Questa terra è la sua terra. Ne conosce i pericoli e gli splendori, ne conosce il dramma ambientale e i rischi ecologici. Ma nelle sue fotografie c'è soprattutto l'amore per la "Selva" e per quel sole che tutto illumina e che tutto rigenera, quel sole cui ogni forma vivente dell'Amazzonia dedica le sue attenzioni e le sue aspettative. Ogni creatura si inebria di luce. E ogni scatto è un inno alla vita!
Enzo Battarra
Unusual Art Gallery
Via Maielli, 45, Caserta info: 0823 442898 - 333 2970019
La mostra è aperta
dal 21 ottobre all'08 novembre
dal martedi al sabato dalle 16 alle 20
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Gino
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martedì 14 ottobre 2008
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fino al 26.XII.2008 Tommaso Ottieri Napoli, Overfoto
Vedute notturne fatte di contrasti. E poi squarci di luce, che illuminano una Napoli intrinsecamente scenografica. Con qualche licenza poetica. Per raccontare quello che c’è, ma che non si sempre si vede...
pubblicato lunedì 13 ottobre 2008
Non è la Napoli crudele di Gomorra. Non è la Napoli chiassosa e brulicante di vita che un po’ tutti conoscono. E non è la Napoli di Sirene, il precedente ciclo pittorico di Tommaso Ottieri (Napoli, 1971), dove i cieli della città partenopea apparivano solcati da raid aerei, creando l’inquietante atmosfera di una guerra imminente. Piuttosto, quella della mostra Grace è una Napoli che si compiace delle sue bellezze, dei suoi palazzi e dei suoi panorami. Una città priva della presenza umana, un palcoscenico abbandonato dagli attori, ma sul quale non è ancora calato il sipario. Non c’è bisogno di inventarsela, una scenografia, laddove anche gli angoli più nascosti si trasformano in scorci suggestivi, pronti per essere “catturati”. Eppure, l’occhio di Ottieri, fotografico e poi pittorico, non si accontenta del dettaglio: lo trasforma in insieme. Dal disegno acquerellato, prima traccia esecutiva, alla collazione dei grandi pannelli, è tutto un aggregarsi di particolari, colori e prospettive. “Disegno il dettaglio che mi ha colpito”, dice l’artista, “e poi lego i diversi dettagli tra loro, compiendo il procedimento inverso rispetto alla prassi accademica”. Precisione e razionalità da architetto sono in qualche modo rinnegate; il risultato ottenuto è tutto uno sfasarsi di prospettive, con gli edifici in equilibrio precario che si mostrano da insolite angolazioni. Il procedimento dell’assemblaggio visivo diviene poi materico, testimoniato dalle evidenti cuciture che corrono ai bordi delle singole tele. Cicatrici, più che rammendi.
Le pennellate sono intense, la pittura pastosa; le luci artificiali delle vedute notturne nella prima sala si amalgamano tra loro, in netto contrasto con le zone in ombra. L’azzurro di Napoli tinge il cortile interno di un palazzo in corso Vittorio Emanuele, dando quasi l’impressione di un ambiente marino. È invece il giallo a fare da padrone nei dipinti “diurni” della seconda sala, un omaggio alla pietra locale ma anche agli sfarzi barocchi che contrassegnano gli spazi interni di più d’una chiesa napoletana. Non c’è solo realismo, però, nei lavori di Ottieri. Molti dei soggetti sono trasfigurati nel loro essere icone cittadine, creando problemi di riconoscimento persino a chi è nato e cresciuto in questa città. È il caso di Palazzo Donn’Anna, sovrastato da edifici laddove ci si aspetterebbe di vedere solo mare. Ed è il caso del Duomo, con le navate laterali che s’inclinano vertiginosamente, “a suggerire la posizione delle mani dei fedeli nel ‘Pater noster’”, scrive la curatrice Giovanna Procaccini. Licenze poetiche che diventano brecce d’irrealtà, pensate per conferire maggior teatralità alla città che, il teatro, lo porta nel sangue.
Anche la traccia espositiva si può leggere così come trama narrativa: dalla notte al giorno, dal buio alla luce. Un modo per dire che, prima o poi, ‘a nuttata adda passà.
alessandra troncone mostra visitata il 26 settembre 2008
dal 26 settembre al 26 dicembre 2008 Tommaso Ottieri - Grace a cura di Giovanna Procaccini Galleria Overfoto Vico San Pietro a Majella, 6 (zona piazza Bellini) - 80122 Napoli Orario: da martedì a venerdì ore 11–13 e 16.30-19.30; sabato ore 11–14 Ingresso libero Catalogo disponibile Info: tel./fax +39 08119578345 ; info@overfoto.it; www.overfoto.it
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Roma - dal 14 ottobre 2008 al 18 gennaio 2009 Disegni italiani dal XVI al XIX secolo della Klassik Stiftung Weimar
Giuseppe Cesari, detto Cavaliere d'Arpino (1568 –1640)
Per la prima volta si allestisce ora in Italia una mostra con 55 disegni della collezione italiana dell'ex Museo Granducale di Weimar, raccolta che comprende ca. mille fogli.
orario: 10.00 - 18.00. chiuso il lunedì (possono variare, verificare sempre via telefono)
genere: arte antica, collettiva, disegno e grafica
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mercoledì 15 ottobre 2008
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I N V I T A T I O N
Exposition 21 octobre au 8 novembre 2008 / Exhibition October 21st to November 8th, 2008 Vernissage mercredi 22 octobre 2008 (17-19h) / Opening Wednesday, October 22nd, 2008 (5-7 pm)
I. ALEMPARTE (Chile) E. CRUZ (Chile) S. SASARMAN (Canada)
I. ALEMPARTE
Je peins ce que je sens après avoir être étonné avec un lieu qui est loin d'être statique ou silencieux. Le paysage est en transformation constante des éléments en mouvement... (suite)
I am inspired by landscapes, by my surroundings, which are never quiet or stagnant. The environment is in constant transformation, its elements in perpetual movement... (more)
E. CRUZ
"Cruz peint un désert impossible à déchiffrer, découvrir ou avec lequel on n'arrive pas à se familiariser qu'avec la simple vue ou l'intuition..." (suite)
"Cruz paints a desert impossible to decipher, discover or even to familiarize yourself with by simple vision or assumption..." (more)
S. SASARMAN
Je crois en l'union, la diversité, les proportions, le contraste, l'équilibre et l'imprévu. Je crois que l'on peut, tout comme le fait la vie, réunir des choses, peu importe combien différentes soient-elles et je crois que l'on peut, selon ses règles, exprimer la vérité, peu importe combien choquante ou douloureuse soit-elle. Il suffit de prendre le marqueur intitulé Beaux-arts et de souligner ce que vous voulez que les gens voient.
I believe in unity, diversity, proportions, contrast, balance and the unexpected. I believe you can, just as life does, put together things, however different from each other, and I believe you can express the truth, however shocking or painful, according to these rules. You just take the marker called "fine arts" and highlight things you want other people to see.
Pour en savoir plus sur les artistes/ To learn more about the artists Pour plus d'informations, contactez / For more information, please contact: art@gallerygora.com
Nous sommes situés au centre-ville de Montréal, au coeur du quartier culturel et des affaires, au 279 Sherbrooke Ouest, au coin de l'avenue du Parc et Bleury. La galerie se trouve au second étage. Métro : nous sommes situés à 2 minutes du métro Place des arts (sortie Bleury). Stationnement : nous sommes situés à 2 minutes du stationnement sur la rue Bleury. Le stationnement est à $5 après 17h et durant la fin de semaine. Stationnement : nous sommes situés à 2 minutes du stationnement municipal au coin de President Kennedy et Bleury.
We are located in downtown Montreal in the heart of the cultural and business district at 279 Sherbrooke West, at the corner of Park Avenue and Bleury. The gallery is on the 2nd floor Metro : Two minutes from the Place-des-Arts Metro (exit Bleury) Parking : Two minutes away from the parking lot on Bleury. $5 after 5pm and on weekends. Parking : Two minutes away from the parking lot on the corner of President Kennedy and Bleury.
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Napoli - dal 15 ottobre 2008 al 30 marzo 2009 Ercolano. Tre secoli di scoperte
In mostra le grandi sculture di Ercolano, oltre 150 opere articolate in sezioni definite da uno scenografico gioco di luci. Il monumentale atrio del Museo torna a rivivere come spazio espositivo
orario: Dalle 9 alle 19.30. Chiuso martedì (possono variare, verificare sempre via telefono)
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giovedì 16 ottobre 2008
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IN DREAMS I DANCE WITH YOU. IN SOGNO BALLO CON TE. IN M'N DROMEN DANS IK MET JOU.
A poco più di un mese dall'avvio, cresce la curiosità attorno a Club To Club 08, l'ottava edizione del Festival Internazionale di Musiche e Arti Elettroniche che non solo si sta sempre più affermando nella mappa dei più prestigiosi festival internazionali, ma con le sue scelte artistiche traccia traiettorie nuove e inedite immaginando una musica che generi meraviglia in contesti non ordinari, e coinvolgendo linguaggi artistici differenti ma convergenti.
Club To Club torna da giovedì 6 a sabato 8 novembre 2008 a Torino, e in contemporanea in Olanda, a Rotterdam, sabato 8 novembre, nei giorni in cui Torino diventa capitale italiana delle arti contemporanee e del design (grazie a Torino - Piemonte Contemporary Arts, ARTissima e Contemporanea-Mente, 2008 Torino World Design Capital, Luci d'Artista e T2 Triennale d'Arte Contemporanea, realtà con le quali il festival ha interagito negli anni e continua a interagire e dialogare con intensità). Dopo Berlino e Barcellona, il Festival approda per la prima volta a Rotterdam con la sezione del Festival intitolata Club Europa, nel primo club al mondo ecosostenibile (WATT) . Proprio con Rotterdam si realizza l'unione di clubbing ed ecosostenibilità, design e giovani (grazie al progetto Sustainable Dance Club a Rotterdam, con Rotterdam prima European Youth Capital nel 2009, e Casa Design Rotterdam a Torino). Inoltre grazie al programma piemontese Wi-Pie le immagini del festival a Torino e Rotterdam saranno visibili in rete e negli spazi del festival.
Il programma del Festival spazia tra minimalismo e musica sperimentale, post rock ed elettronica old school, dubstep e techno house visionaria, con artisti tra i più importanti e innovativi del suono elettronico contemporaneo, dalle stelle James Holden, Ellen Allien e Magda a musicisti di frontiera come Four Tet e i Pivot, dai leggendari Moritz von Oswald (insieme a Vladislav Delay) e Theo Parrish ai nuovi talenti Benga e Skream della Tempa, da personaggi di culto come Byetone e Kangding Ray della Raster Noton al ritrovato Mr. Oizo, e poi Munk, The Mole, 2000 And One, Federico Molinari, gli artisti emergenti della community di PiemonteGroove, e le realtà torinesi Xplosiva.
E oltre alla presenza di artisti come Willoughby Sharp, David Canisius, Francesca Grilli, Dafne Boggeri e Lorenzo Brusci, il cartellone prevede partnership esclusive e speciali che suggeriscono nuove sperimentazioni artistiche, come la contaminazione autentica tra classica ed elettronica (la YellowLounge della prestigiosa etichetta "gialla" Deutsche Grammophon), le arti performative e il teatro di ricerca che flirtano con la musica e il rumore elettronico (festival internazionale Drodesera e progetto Fies Factory One), le arti visive e le esperienze immersive di architettura del suono (IED Milano e Sound and Experience Design con B&C).
Il Lingotto Fiere Padiglione 1, WATT club, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Hiroshima Mon Amour, Supermarket, Pier, Mirafiori Motor Village saranno solo alcune delle sedi del festival.
Il festival sarà anticipato da un prestigioso evento a Milano, "Viva Club To Club", presentato e offerto da Alfa Romeo MiTo, la vettura compatta più sportiva al mondo, che da quest'anno è Main Partner ufficiale del festival. Viva Club To Club si svolgerà al Teatro di posa dello IED giovedì 23 ottobre con la presenza di Plaid, Sascha Funke (presentato dal Watergate club di Berlino), Sound and Experience Design, Claudio Sinatti, Xplosiva. L'anticipazione del festival proseguirà a Torino il 24 e 25 ottobre, e includerà tra l'altro il concerto di Sébastien Tellier sabato 25 ottobre a Hiroshima Mon Amour.
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Napoli - dal 16 al 19 ottobre 2008 Artecinema. 13° Festival Internazionale di Film sull’Arte Contemporanea
Nelle tre sezioni del festival – Arte e Dintorni, Architettura, Fotografia – vengono mostrati documentari dai 15 ai 100 minuti sui maggiori artisti degli ultimi cinquant’anni spesso in prima assoluta o nazionale. Trenta sono i titoli selezionati per quest’edizione, con proiezioni dalle 17 alle 24 (senza repliche).
orario: ore 10-13; 16-19 (possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: Ingresso alle proiezioni e catalogo: gratuito
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Napoli - dal 16 ottobre al 3 novembre 2008 Maria Francesca Tripaldi - El Alma
Affascinata dall’aspetto tridimensionale e dalla possibilità di riutilizzare oggetti d’uso quotidiano, Maria Francesca Tripaldi si avvale delle caratteristiche plasmabili della materia che sin dagli anni novanta sono state il fulcro di una produzione pittorica “ecologica”.
orario: da lunedi a sabato ore 17.30 – 20.00 (possono variare, verificare sempre via telefono)
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Napoli - dal 16 al 31 ottobre 2008 Mauro Cicarè - La partita
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sabato 18 ottobre 2008
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fino al 30.XI.2008 Daniel Buren Napoli, Studio Trisorio
Prima di Zegna fu l’Arin. L’Azienda Risorse Idriche di Napoli promosse il primo intervento a scala urbana dell’artista francese in Italia. È solo uno dei passaggi del fecondo rapporto di Buren con Napoli...
pubblicato venerdì 17 ottobre 2008
In principio furono i rapporti con Lucio Amelio, il grande gallerista, poi l’installazione presso il Museo di Capodimonte, infine fu una goccia d’acqua caduta in una pozzanghera a legare definitivamente Daniel Buren (Boulogne-Billancourt, 1938; vive a Parigi) alla città di Napoli. Quella goccia d’acqua diede l’ispirazione per la grande fontana Cerchi nell’Acqua e per la retrostante facciata del nuovo edificio dell’Arin, realizzate nella periferia est di Napoli nel 2004. Dai cerchi concentrici nati da quell’intervento sono scaturiti diversi ritorni dell’artista in questa caotica città, alla quale cerca di dare un po’ d’ordine con le sue rigide geometrie. L’ultimo ritorno di Buren è nelle due cubiche stanze, voltate a vela, dello Studio Trisorio. Con un intervento site specific, l’artista avvolge mediante un unico lavoro, Oggi, qui, l’intero spazio della galleria. Ma se, avvicinandosi alla mostra, ci si potrebbe aspettare di ritrovare la tipica alternanza di fasce cromatiche che ha reso internazionalmente celebre l’artista, questa volta Buren, nel suo giocare a scacchi con il bianco del muro e i colori, opera un rimescolamento di carte, se così si può dire, tutto interno agli strumenti tipici del suo linguaggio visivo.
Le pareti della galleria sono ricoperte da una ripetizione di quadrati, non più di strisce, dai colori vivi, che vanno dall’arancio al magenta, dal giallo al verde, passando per due sfumature di blu. La geometria regna sempre sovrana: infatti, l’integrità degli spazi cubici della galleria viene ricreata mediante una parete trompe-l’œil che chiude visivamente il vano di collegamento fra i due, lasciando liberi due passaggi trasversali per il pubblico. L’alternanza di fasce bianche e colorate di 8,7 centimetri, cifra stilistica dell’artista, è in un primo momento assente. Ma ricompare su alcune lastre di vetro, di modulo singolo o doppio rispetto ai quadrati cromatici di fondo, ai quali si sovrappone in maniera sghemba. Lo sfalsamento tra i quadrati della scacchiera ortogonale murale e quelli in vetro viene ricomposto dalla verticalità delle fasce bianche che, attraverso le lastre trasparenti, lasciano scorgere il colore sottostante.
Il difficile percorso che dalla metà degli anni ’60 ha portato fino a oggi tutta una serie di artisti concettuali - tra cui gli originari compagni di viaggio di Buren del gruppo parigino BMPT, ossia lo stesso Buren, Mosset, Parmentier e Toroni - evidenzia un tratto saliente di alcune correnti del Concettuale: il fatto che, individuato il “concetto” da esprimere, si tende a ripetersi o a rimescolare le carte, appunto, più che a rinnovarsi realmente.
giovanna procaccini mostra visitata il 18 settembre 2008
dal 18 settembre al 30 novembre 2008 Daniel Buren - Oggi, qui Studio Trisorio Riviera di Chiaia, 215 (zona Chiaia) - 80121 Napoli Orario: da lunedì a venerdì ore 10-13.30 e 16-19.30; sabato ore 10-13 Ingresso libero Info: tel./fax +39 ...; info@studiotrisorio.com; www.studiotrisorio.com
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sabato 18 ottobre 2008
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Napoli - dal 18 ottobre 2008 al 25 gennaio 2009 Louise Bourgeois per Capodimonte
MAMAN, 1999 (particolare dell’installazione al Museo di Capodimonte) Collezione Privata, courtesy Cheim & Read, New York
Per la prima volta in Italia, verrà inaugurata a Napoli, nel Museo di Capodimonte, un’esposizione che include le opere eseguite lungo l’arco di tutta l’attività di Louise Bourgeois. L'esposizione comprende circa sessanta opere, incluse due nuove installazioni della celebre serie delle Cells, mai esposte prima.
orario: Orari mostra 10.00 -19.00 Orari Museo 8.30 -19.00 La biglietteria chiude alle ore 18.00 Mercoledì chiuso (possono variare, verificare sempre via telefono)
note: Anteprima stampa 17 ottobre, ore 11.30. La mostra è progettata e realizzata dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico, Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli e dallo Studio Louise Bourgeois; promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Campania, dall' Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali della Regione Campania, in collaborazione con la Provincia di Napoli e il Comune di Napoli-Assessorato alla Cultura e Assessorato al Turismo e ai Grandi Eventi.
genere: arte contemporanea, personale
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sabato 18 ottobre 2008
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LineaDarte- Officina Creativa
isola della creatività laboratorio delle libere arti
Lineadarte has invited you to the event 'Racconta di me....sogna tu!!!!!' on LineaDarte- Officina Creativa!
Guarda "Racconta di me....sogna tu!!!!!" su LineaDarte- Officina Creativa!
Lineadarte
Ora: October 20, 2008 at 7pm Posizione: LIneaDArte Officina Creativa Organized By: Lineadarte
Event Description: Racconta di me, sogna tu!!!!!....dagli antichi versi di un canto sciamano, nasce l'idea della giovane artista Agnes di una mostra che abbia come protagonista il tema della maternità , la narrazione visiva della nascita dell'uomo e del suo sentire, proiettato e parafrasato da immagini di feti , di gestanti di amplessi fino all'omicidio della sessualità. Tale concetto verrà esasperato in due performances , a sostegno e come colonna sonora dell'evento le musiche inedite di Emanuele Pasquino e Francesca Masucci , il testo critico è affidato allo storico Luigi Crescibene, la mostra sarà allestita presso gli spazi di Linedarte Officina creativa in Napoli , l'inaugurazione è prevista per lunedì 20 ottobre alle 19 in Via San domenico Soriano 34. Chi non potrà essere fisicamente presente alla mostra , potrà visionarla in diretta e successivamente in streaming su http://lineadarte-officinacreativa.ning.com L'appuntamento è per domani alle 19 minuto più minuto meno Vi aspettiamo Per Info : linedarte@gmail.com
See more details and RSVP on LineaDarte- Officina Creativa:
Isola creativà nel cuore di napoli ,laboratorio aperto alla libera ricerca artistica
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Napoli - dal 20 al 30 ottobre 2008 Michele Quercia - Silence
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lunedì 20 ottobre 2008
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FABIO CORUZZI
Venerdi 31 Ottobre 2008 Mostra Collettiva degli artisti finalisti . presso lo Spazio
POLAREXPO via del Polaresco 15 24129 Bergamo Italy
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lunedì 20 ottobre 2008
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Galleria Merliani 137
Associazione Culturale
Via G.Merliani, 137 – 80129 Napoli
Dal 22 al 31 ottobre 2008
Inaugurazione 22 ottobre ore 19,00
Presentazione critica di Gianni Nappa
Presenta “ Figurarsi !” collettiva di pittura
Artisti: Luca Carnevale, Ferdinando Russo, Salvatore Seme
Chi è l’uomo attuale, perso in una virtuale visione, distorta e non compiuta se non attraverso la comunicabilità dei media. L’arte si pone oggi come unica possibilità di ricondurre, seppure in termini individuali, verso una collettiva comprensione di modelli e proposte condivisibili.
Non siamo solo nel tempo del concetto, esprimibile in totale libertà e senza modelli precostituiti, che affermano l’essere artista al di là di ogni minima cognizione del fare arte, persi in una visione trascendente che attinge al profondo o superficiale sentire e che si offre come verità per tutti; Figurarsi ! è la collettiva di tre giovani artisti alle prese con la propria rappresentazione figurativa, che trae spunto dalla realtà, che passa attraverso un saper fare, una tecnica e una interpretazione come modus non desueto – anzi – una nuova corrente di attenzione verso l’uomo e la sua condizione. Non solo figure, dunque, ma anche e soprattutto tre modi diversi di interpretarne gli aspetti, le tensioni ed i sistemi, come solo dei giovani, affannati nella ricerca di una identità propria possono fare.
Luca Carnevale
Luca Carnevale nasce il 20/06/1973. Frequenta l’Istituto d’Arte Filippo Palizzi di Napoli. È stato graffitista ed ha ideato fumetti. In diverse mostre ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti.
LUCA CARNEVALE
…Luca Carnevale, nelle sue opere, dimostra di aver appreso con profitto i diversi aspetti che caratterizzano l’”arte metropolitana”. Tuttavia, se nell’arte americana degli anni 80 ed in particolare nel graffitismo è il segno ad assurgere al ruolo di protagonista, divenendo una prova dell’esistenza dell’artista, in questo caso ci troviamo di fronte ad un ribaltamento di termini: il dipinto, infatti, esiste solo se lo si collega all’artista che costituisce, con indubbia abilità, una propria simbologia che fa dell’ironia la sua arma migliore… i fondi oro, arricchiti da serpi e spirali, oltre che richiamare l’arte bizantina, rimandano alla più nobile tradizione del segno grafico del fumetto, in particolare alla scuola belga e ad Hergè. Il dipinto, così, diventa anche racconto, con i personaggi ritratti che vivono in un tempo ed in una dimensione che noi possiamo configurare solo nel momento in cui il narratore della storia li fissa sulla tela…
Ferdinando Russo
Nato a Napoli il 20 febbraio del 1980, fin da bambino manifesta una spiccata predisposizione artistica volta ad esprimere la propria sensibilità. Ancora adolescente, grazie all’incontro con il pittore Carlo Cordua decide di impegnarsi nel campo della pittura. Frequenta l' Istituto d' Arte Filippo Palizzi. Dopo il diploma si inserisce nell’ambiente artistico napoletano, legando in particolare, oltre che con Carlo Cordua, anche con Salvatore Ciaurro. Espone presso il Centro d’Arte Mediterranea in occasione della Mostra Concorso Nuove proposte, ottenendo diversi premi e riconoscimenti. Partecipa anche alle manifestazioni culturali “Chiaia in Europa” e “Grande Vomero”. Nel 2006 espone presso la Casina Pompeiana della Villa Comunale di Napoli con l’ente culturale Megaris ottenendo una segnalazione di merito.
FERDINANDO RUSSO
La figura, in quanto soggetto della rappresentazione, ha sempre avuto nel corso dei secoli un’enorme fortuna. Il suo ruolo, tuttavia, è profondamente cambiato nel tempo. Se il concetto di mimesis è stato, infatti, per lungo tempo dominante nell’ambito dell’arte figurativa, con l’avvento delle avanguardie l’interesse degli artisti si sposta dalla rappresentazione della figura all’introspezione psicologica, con conseguente caduta in disgrazia del concetto di verosimiglianza... Ferdinando Russo, artista di indubbie capacità tecniche, media queste due istanze così diverse tra loro eppure non inconciliabili. L’espressività dei suoi dipinti (e naturalmente dei soggetti ritratti) non ha bisogno di gesti eclatanti, ma si concreta in una rappresentazione intimista. I volti, ed in particolare le mani, trasmettono emozioni non solo sensoriali, ma anche emotive… … il monocromatismo utilizzato diventa così un elemento fondante della composizione. La mancanza di colore, oltre a rappresentare una precisa scelta di stile, sembra trasformare le immagini in fotogrammi di vecchi film, accentuando la vena nostalgico – malinconica che attraversa in maniera più o meno evidente le opere di questo valente artista…
Salvatore Seme
È nato a Torre del Greco l’01/08/1976. Frequenta l’Istituto d’Arte di Torre del Greco diplomandosi nel 1998. Terminati gli studi dipinge a tempo pieno, avendo come guida il padre. Inoltre, l’assidua frequentazione del Centro d’Arte Mediterranea gli consente di confrontarsi con numerosi artisti. Partecipa a diverse mostre collettive, in cui ottiene numerosi premi e riconoscimenti.
SALVATORE SEME
…Eros e Thanatos si inseguono e si incontrano nelle opere di Salvatore Seme.
…La sensualità del tratto, il sapore squisitamente erotico della composizione diventano improvvisamente il pretesto per mettere a nudo se stesso. Ma il gioco di svelarsi allo spettatore non avviene improvvisamente: dei “filtri”, una sorta di lenti deformanti, aprono improvvisi squarci di colore nella rappresentazione altrimenti monocromatica e per questo inaccessibile… Questo dualismo tra sessualità (l’incontro più forte che possano realizzare due corpi) e solitudine, di contro intesa in senso assoluto, ha tra i suoi elementi caratterizzanti un attento studio delle figure, che pur essendo ieratiche nella loro fissa immobilità, vengono “deformate” in pose innaturali. In tal modo, i soggetti rappresentati, pur così vicini, non riescono mai ad incontrarsi. E nulla fanno per venirsi incontro, cristallizzati al di fuori del tempo e dello spazio, dirette emanazioni mentali dell’artista…
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martedì 21 ottobre 2008
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dal 21 ottobre 2008 | a cura di kira perov | palazzo delle esposizioni | roma
Da oltre 35 anni, Bill Viola crea videotapes, video installazioni, ambienti sonori e performances di video e musica elettronica, realizzati utilizzando tecnologie sofisticate e innovative. Le sue opere -concepite per immergere totalmente il visitatore nell'immagine e nel suono -coniugano una straordinaria sofisticazione tecnica ad un'assoluta essenzialità formale. Pioniere della video arte, internazionalmente riconosciuto come uno dei massimi artisti contemporanei, Bill Viola ha svolto un ruolo fondamentale per la consacrazione di questo genere come forma massimamente vitale all'interno del panorama della creazione contemporanea e ha contribuito in maniera determinante al suo sviluppo in termini di tecnologia adottata e contenuti. Profondamente spirituale, la sua arte esplora il fenomeno della percezione sensoriale come strada maestra per la conoscenza di se stessi; essa si concentra sulle esperienze universali dell'uomo (la nascita, la morte, la natura, la relazione con l'universo) e ha le sue radici nell'arte occidentale e orientale così come nelle diverse tradizioni spirituali, dal buddismo zen, al sufismo islamico, passando per il misticismo cristiano. Riconducendo l'arte alle sue ragioni fondamentali, Viola la ricollega all'esperienza comune di ogni uomo, riuscendo a dargli la consapevolezza diretta della sua natura; il vero luogo in cui l'opera di Viola prende corpo non è infatti uno schermo o la parete di una stanza, ma la mente e il cuore dello spettatore. La mostra al Palazzo delle Esposizioni, curata da Kira Perov e realizzata in collaborazione con Claudia Zevi & Partners, presenta una selezione di opere comprendente esempi differenziati delle sue ricerche artistiche recenti: installazioni in grande formato tra le più celebri e spettacolari (The Crossing, The Veiling), rivisitazioni video di icone della storia dell'arte (The Greeting, Emergence), immagini su schermo piatto con cui -attraverso sequenze rallentate e silenziose di prodigiosa espressività- l'artista si concentra sul mistero delle emozioni umane (Dolorosa, Anima, Silent Mountain, The Locked Garden).
Bill Viola. Visioni interiori 21 ottobre 2008 - 6 gennaio 2009 a cura di Kira Perov Palazzo delle Esposizioni Orari: Domenica, martedì, mercoledì e giovedì: dalle 10.00 alle 20.00 Venerdì e sabato: dalle 10.00 alle 22.30. Lunedì chiuso L'ingresso è consentito fino a un'ora prima della chiusura Biglietti: intero 12,50 - ridotto 10,00 Permette di visitare tutte le mostre in corso al Palazzo delle Esposizioni info.pde@palaexpo.it www.palazzoesposizioni.it
Le altre mostre in corso al Palazzo delle Esposizioni Etruschi Le antiche metropoli del Lazio 21 ottobre 2008 - 6 gennaio 2009
Chromosomes Cronenberg oltre il cinema 22 ottobre 2008 - 6 gennaio 2009
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Napoli - mer 22 ottobre 2008 Calvin Tomkins - Robert Rauschenberg. Un Ritratto
Presentazione del volume di Calvin Tomkins in occasione della mostra Robert Rauschenberg Travelling '70-'76 edito da Johan&Levi Editore. Con la testimonianza di Achille Bonito Oliva, Eduardo Cicelyn, Graziella Lonardi Buontempo, Angelo Trimarco.
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Napoli - dal 22 al 31 ottobre 2008 Gruppo di pittura Erlebnis
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Napoli - dal 22 ottobre al 12 novembre 2008 Marina Lebro - Il giardino incantato
Moda, design, gioielli che seguono le tracce di un estetica al naturale, dove le creazioni vengono realizzate con un’attenzione particolare ai materiali, questi ultimi spesso progettati e realizzati dall’artista appositamente
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Napoli - dal 22 ottobre 2008 al 19 gennaio 2009 Robert Rauschenberg - Travelling '70/'76
L’interesse di Rauschenberg per altre culture e l’esperienza dei diversi viaggi che ha compiuto si riflettono in queste opere che furono create tra il 1970 e il 1976.
orario: dal lunedì al venerdì ore 10.00 – 21.00 sabato e domenica ore 10.00 – 24.00 Giorno di chiusura: martedì (possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: Intero: € 7.00 Ridotto: € 3.50 Gratuito tutti i lunedì
note: Il progetto internazionale è stato organizzato dalla Fundação de Serralves, Museu de Arte Contemporânea di Porto e coprodotta dalla Haus der Kunst e dal Museo d'Arte Contemporanea Donna Regina di Napoli.
genere: arte contemporanea, personale
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Una galleria virtuale, accessibile solo tramite il web, dove è acquistare le migliori istantanee di alcuni tra i più grandi fotografi contemporanei con un solo click. È questo il cuore del progetto ILEX, il sito che mette la migliore fotografia d'autore a disposizione di tutti, è stato presentato il 21 ottobre, con la mostra "One Night of Ilex", presso la 10b Photography Gallery a Roma (Garbatella) in via San Lorenzo da Brinidisi 10b.
ILEX nasce da un'idea di Deanna Richardson, curatrice di libri e di mostre fotografiche, con l'obiettivo di diffondere un nuovo modello di collezionismo per la fotografia: salvaguardare la qualità ma a prezzi accessibili. La missione di ILEX è infatti quella di allargare il bacino di utenti del collezionismo fotografico oltre i confini del circuito abituale del mercato, fino a raggiungere la più ampia fascia degli appassionati della buona fotografia. Per la sua presentazione al pubblico, ILEX ha selezionato una serie d'immagini d'autore che rappresentano la contemporaneità attraverso il linguaggio fotografico. Per questo la scelta è caduta sulle opere d'artisti di fama internazionale come Pep Bonet, Alessandro Cosmelli, Marie Laure de Decker, Stefano De Luigi, Agnes Dherbheys, Jason Eskenazi, Amr Kahdr, Yuri Kozyrev, Suzanne Opton, Angelo Turetta, Munem Wasif, Francesco Zizola.
Le stampe di ILEX sono vendute in due formati: Standard (30x40 cm) o Extra (110x160 cm). Sono stampe Fine Art, numerate, autenticate e certificate e prevedono una tiratura massima di 300 esemplari. Tale scelta permette un prezzo delle opere accessibile, senza compromettere il mercato del collezionismo. E con Art for Work, ILEX propone un'idea studiata appositamente per le aziende.
Le foto che compongono la selezione del progetto ILEX potranno essere visionate e acquistate, oltre che sul web all'indirizzo www.ilexphoto.com, anche eccezionalmente all'interno della 10b Photography Gallery durante la mostra "One Night of Ilex" il 21 ottobre 2008 e per appuntamento fino al 30 ottobre.
Per informazioni: telefono +39 06-0697848038 / +39 366 4470700 info@ilexphoto.com
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Galleria Paola Verrengia
COMUNICATO STAMPA
Robert Jack The Lower Tiers
25 ottobre 2008 - 2 Dicembre 2008
Inaugurazione: Sabato 25 ottobre 2008, ore 19.00
Galleria Paola Verrengia, Via Fieravecchia, 34 Salerno, Tel./fax 089.241925
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via dei mille 60, napoli tel. +39.081.7958604-05 fax. +39.081.7958608 info@palazzoartinapoli.net www.palazzoartinapoli.net
EVENTO
Lettura pubblica di Gomorra di Roberto Saviano
PAN | Atrio 24 ottobre 2008 16.00
Venerdì 24 ottobre, dalle 16 alle 20, presso il PAN|Palazzo delle Arti di Napoli, si terrà la lettura pubblica di Gomorra di Roberto Saviano. L'iniziativa vedrà alternarsi nella lettura numerosi cittadini, esponenti della società civile e del mondo della cultura, per esprimere sostegno e vicinanza a Roberto Saviano e condivisione della sua forte testimonianza. Nel corso della lettura, saranno proiettate le immagini del film Gomorra di Matteo Garrone tratto dal libro di Saviano, e dell'omonimo spettacolo teatrale di Mario Gelardi.
I vs dati sono acquisiti, conservati e trattati nel rispetto del d.lgs. n. 196/2003. Il titolare dei dati potra` richiederne in qualsiasi momento la conferma dell'esistenza, la modifica e cancellazione. Tutti i destinatari della mail sono in copia nascosta (privacy l. 675/96), ma può succedere che il messaggio pervenga anche a persone non interessate, in tal caso vi preghiamo di segnalarcelo rispondendo Cancellami a questa mail precisando l'indirizzo e-mail che verrà immediatamente rimosso.
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Giornata di studio su
“Icone tra fiction, teatro, expo e regimi”
al Campus di Fisciano - Salerno
Mercoledì 29 Ottobre 2008, alle ore 10, alla Biblioteca “A. Placanica” del Dipartimento di Teoria e Storia delle Istituzioni dell’Università degli Studi di Salerno, giornata di studio sul tema “Icone tra fiction, teatro, expo e regimi”, con interventi di Aurelio Musi, Luigi Rossi, Pino Cotarelli, Franco Lista, Nando Romeo, Maurizio Vitiello.
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Napoli - dal 23 ottobre al 28 novembre 2008 Pedro Cano - 20 + 20 Desnudos sobre papel (1988 / 2008)
“Amo tanto i seminari, a volte mi offrono strutture pubbliche per lavorare attraverso gli acquarelli. Ancora di più mi tenta lasciare tutti i miei obblighi e andare fuori con un gruppo di persone a trascorrere una decina di giorni a lavorare con la pittura e l’acqua e a parlare di colori e di carte, di gesti e di composizioni, di emozioni e di controllo e piano piano il nostro corso, più che incontro di pittura diventa un’esperienza di vita.” P. Cano
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Carmine Di Ruggiero
Una collezione di opere recenti che proseguono il tema de "lo studio dell'artista", un'interpretazione del luogo in cui un'opera nasce, si forma ed acquista significato. Le venti creazioni in mostra, tutte senza titolo e tutte realizzate con tecnica mista, vedono acrilici, pennelli, tubetti vuoti e molti altri strumenti tipicamente usati dall'artista, posti nel quadro come metafore dell'atto stesso del creare, simboli del tessuto e del fare pittorico.
artstudio
Via Cavallerizza a Chiaia, 46
Napoli
dal 24/10/08 al al 24/11/08
Innaugurazione ore 18,30
lunedi' 17-19,30, martedi' - venerdi' 11-13 e 17-19
Info: 348 4078524
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Trip
viaggio+cultura+divertimento
libreria-concept store con buvette
Trip ti fa sentire a casa ma ti fa viaggiare...
* durante il nostro Brunch
seguito da incontri culturali e aperitivo
ogni sabato dalle h.12.00 alle h.21.00
(Brunch dalle h.13.00 alle h.16.00posti limitati, prenotazione consigliata)
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venerdì 24 ottobre 2008
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Caivano (NA) - dal 24 ottobre al 24 novembre 2008 Domenico David - Astratto metropolitano
I lavori proposti sembrano scatti notturni, attraversati da una luce rapida ed intensa, da un “flash” che David ha saputo creare con una pennellata rapida e con una intensa gestualità
orario: lunedì-venerdì ore 17:30-20. Sabato su appuntamento (possono variare, verificare sempre via telefono)
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Napoli - dal 26 ottobre al 7 novembre 2008 Esasperatismo al Gamen
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Napoli - dal 24 ottobre al 24 novembre 2008 Toni Costa
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Napoli - dal 24 ottobre al 5 dicembre 2008 Telemachos Pateris - The three crises
La galleria Akneos inaugura la sua attività con la prima mostra personale dell'artista greco Telemachos Pateris, il qui titolo è: The three crises. Inspirata dall'attuale crisi economica ed energetica che stiamo attraversando, l'omonima installazione centrale della mostra percorre la storia delle più significanti crisi che la cultura umana ha prodotto e dovuto affrontare.
orario: Martedì-venerdì 10.30/13.00 16.30/19.30 Sabato su appuntamento (possono variare, verificare sempre via telefono)
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venerdì 24 ottobre 2008
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VIVA L'ITALIA. L'arte italiana racconta le città tra nascita, sviluppo, crisi. 1948-2008
dal 25 ottobre 2008 | a cura di luca beatrice | palazzo della penna | perugia
La mostra Viva l'Italia. L'arte italiana racconta le città tra nascita, sviluppo, crisi. 1948-2008, ideata da Luca Beatrice, critico d'arte, docente all'Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, si svolge a Palazzo della Penna di Perugia dal 25 ottobre 2008 all'11 gennaio 2009. Il tema della mostra, prodotta dall'Assessorato alle Politiche Culturali e Giovanili e dall'Assessorato all'urbanistica del Comune di Perugia, è dedicato alla città, intesa come scenario privilegiato, palcoscenico di eventi e laboratorio d'esperienza, snodo principale di sviluppo e di civilizzazione nel nostro Paese. Sono passati sessant'anni dalla Biennale di Venezia del 1948, prima edizione del dopoguerra, in parte dedicata al tema della città ricostruita, la volontà di cambiare e lasciare dietro di sé drammi e devastazioni si palesa anche nelle opere d'arte. I pittori del tempo descrivono la città come luogo del molteplice: dal silenzio sospeso di Giorgio de Chirico in Piazza d'Italia, alla Periferia urbana di Mario Sironi, dalla Folla allo stadio di Renato Guttuso alla città come campo di tensioni e forze contrapposte nei dipinti astratto-informali di Emilio Vedova e Afro. Via via la narrazione della mostra si snoda attraverso momenti ed episodi che hanno determinato la storia d'Italia, mantenendo sempre come sfondo le emergenze metropolitane: gli anni Sessanta, ossia il decennio del boom economico, esplicitato nell'enfasi pop dei dipinti di Giosetta Fioroni, nei manifesti strappati di Mimmo Rotella, ma anche delle contestazioni emerse intorno al '68 - opere di quegli anni, il quadro di Mario SchifanoCompagni Compagni, lo Specchio di Michelangelo Pistoletto, il ciclo fotografico di Franco VaccariLa città vista a livello di cane - poi culminate nel lungo decennio del terrorismo cui l'arte seppe reagire con intelligenza inserendo le nuove tematiche del post-moderno. E' soprattutto l'architettura (e il design) a preconizzare un inedito volto della città, qui esemplificato dai disegni e dagli schizzi di Aldo Rossi, Ettore Sottsass, e dalla celebre Poltrona Proust di Alessandro Mendini. Negli anni '80 si può dunque cominciare a parlare di città ritrovata. Così come ritrovato è il gigantesco dipinto di Arduino Cantafora dal titolo La città banale, vero e proprio manifesto del post-moderno, esposto alla prima Biennale d'Architettura di Venezia nel 1980. Nell'arte visiva temi analoghi corrono nella Transavanguardia, l'omaggio a Torino di Nicola De Maria e quello a Roma di Enzo Cucchi, fino all'inizio degli anni '90, quando esordirono giovani "pittori metropolitani" come Bruno Zanichelli e Pierluigi Pusole, primi a contaminare il dipinto con i segni della cultura giovanile. Si giunge infine al nuovo secolo, caratterizzato dalle contraddizioni di una società moderna e globalizzata, che si esprime in forme d'integrazione sociale e di multiculturalità ma anche in episodi di scontri, di attriti e di contrapposizioni tra realtà diverse; temi quest'ultimi interpretati dall'opera di Andrea SalvinoTutto il resto è noia, 2000, una sorta di rivisitazione vintage degli anni '70 realizzato in un curioso stile divisionista, dal classicismo pittorico mediato nell'utilizzo di materiali anomali (Luca PignatelliSiracusa, 2007), fino alla visione neo-metafisica della città dall'alto (Grazia Toderi) o al lirismo delle periferie (Botto & Bruno). La facciata del Palazzo della Penna, sede delle mostre d'arte contemporanea del Comune di Perugia, ospita l'installazione luminosa inedita, Il volto degli altri, realizzata da Marco Lodola.
La mostra è accompagnata da un catalogo di circa 190 pagine edito da Silvana Editoriale, con testi di Luca Beatrice e Daniela Magneti.
Viva l'Italia. L'arte italiana racconta le città tra nascita, sviluppo, crisi. 1948-2008 Dal 25 ottobre 2008 all' 11 gennaio 2009 Palazzo della Penna
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sabato 25 ottobre 2008
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sabato 25 ottobre 2008
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inaugurazione 29 ottobre | ore 18,30 | a cura di lia de venere, marilena di tursi, antonella marino | bari
L'iniziativa - promossa dall'Assessorato alle Culture del Comune e realizzata in collaborazione con l'Assessorato alla Pubblica Istruzione e alle Politiche giovanili del Comune di Bari, l'Assessorato alla Cultura della Provincia di Bari e le Accademie di Belle Arti di Bari e di Lecce - propone un'ampia ricognizione sulla creatività emergente in Puglia, curata da di Lia De Venere, Marilena Di Tursi e Antonella Marino. Il successo delle due precedenti edizioni (2004 e 2006) della rassegna ha convinto l'Amministrazione comunale di Bari a rispettare la cadenza biennale di una rassegna che ha dimostrato di essere valido strumento per far conoscere i giovani talenti pugliesi dentro e fuori il territorio regionale. Per questi motivi la formula ideata per il 2008 ricalca in linea di massima quelle precedenti, pur con alcune novità che tengono conto dell'esigenza di relazionarsi con i luoghi e i temi più urgenti del proprio territorio. Da un lato viene riproposta la sezione New entries, che quest' anno prevede la presentazione nella Sala Murat delle opere inedite di 21 artisti pugliesi under trenta, scelti dopo aver portato avanti un'attenta mappatura del lavoro dell'ultima generazione dell'arte in Puglia (Nico Angiuli, Elisabetta Antonacci, Mariantonietta Bagliato, Fabrizio Bellomo, Gabriele Benefico, Livio Caione, Lea Caputo, Chiara Dellerba, Agata Difino, Claudia Giordano, Elena Rossella Lana, Pierpaolo Miccolis, Giuseppe Pansa, Marzia Quarta, Margherita Ragno, Claudio Ranieri, Red Zdreus, Teresa Romano, Fabio Santacroce, Francesca Speranza, Valentina Vetturi). Ogni artista potrà mostrare liberamente la sua ricerca e fornire un saggio sufficientemente ampio delle rispettive poetiche, senza condizionamenti tematici o vincoli linguistici. La necessità di dialogo col proprio habitat, la ricerca di nuove alleanze con la natura e di una valenza collettiva dell'operare artistico che non si limiti alla tradizionale funzione di arredo monumentale ma interagisca col contesto, ponendosi come momento di riflessione e incontro in tangenza con quello architettonico e urbanistico, sono invece al centro della sezione Public Park. Negli ultimi tempi a livello internazionale si moltiplicano esempi di esperienze alternative agli spazi chiusi della galleria o del museo, con installazioni pensate specificamente per ambiti esterni. In particolare un argomento oggi centrale nel dibattito creativo a tutto campo, luogo d'incontro transdisciplinare tra arte, architettura e design, è quello del paesaggio e dei giardini. Collegandoci all'esigenza espressa dall'Amministrazione comunale di Bari di avviare una riqualificazione dei principali giardini urbani, si è pensato pertanto di proporre a tre artisti - Daniele D'Acquisto, Francesco Ferruccio, dott. Porka's P-Proj - prescelti tra i partecipanti all'edizione precedente, di cimentarsi nella riprogettazione creativa di altrettanti spazi verdi del lungomare barese (Largo Giordano Bruno, Piazza Eroi del Mare, Piazza IV Novembre). Ad essi è stata affiancata l'esperienza tecnica di Ricerca & Progetto s.r.l, uno studio barese specializzato in architettura di paesaggio. Alla base c'è l'idea che gli artisti, con la loro specifica sensibilità, possano offrire su questi temi un contributo specifico e complementare a quello di architetti e progettisti, sollecitando domande ma anche punti di vista altri e stimolando una partecipazione collettiva che permetta ai cittadini di divenire produttori attivi di nuovi sensi e significati.
Per meglio sviscerare le implicazioni teoriche e confrontarsi con alcune esperienze affini già realizzate, abbiamo pensato inoltre di organizzare un workshop con artisti e progettisti d'ambito nazionale e internazionale, sul tema degli interventi di arte e architettura contemporanea nel paesaggio naturale e nelle città.
Invariate rimangono invece modalità e finalità del Premio: una giuria nazionale formata da critici d'arte, galleristi o collezionisti, designerà uno o più vincitori ex aequo. In palio ancora una volta c'è la possibilità di esporre l'anno successivo in una prestigiosa istituzione museale italiana.
All'iniziativa hanno offerto il loro sostegno: Banca Popolare di Bari, de Grecis COS.E.MA. VERDE, Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia, Marino Automobili dal 1953, Premio LUM per l'arte contemporanea, Caffé Bristol Luigi Battista, Antonelli fotovideottica Vision Multistore, Ricerca&Progetto/Paesaggio architettura urbanistica s.r.l.
GAP - Giovani Artisti Pugliesi Dal 29 ottobre al 18 novembre 2008 Orari di visita: Sala Murat 10.00/13.00 -18.00/21.00, chiuso lunedì Fortino di Sant'Antonio 10.00/13.00 - 18.00/21.00, chiuso lunedì Ingresso libero Ente promotore: Comune di Bari, Assessorato alle Culture Organizzazione: Romano Exhibit s.r.l. Infoline: 080 5219628; Ufficio Stampa 334 1019918
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sabato 25 ottobre 2008
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galleria d’arte sangiorgio
club amici della grafica
centro di cultura contemporanea napolic’è
via cavalli di bronzo, 95
80046 san giorgio a cremano (na)
tel. e fax 081 477063 mob. 334 3504081
www.francocusatiarte.com
e-mail: francocusatigdas@virgilio.it
(20 metri a sinistra dall’uscita
della Fermata della Circumvesuviana di
S. Giorgio - Cavalli di bronzo - Villa Bruno)
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sabato 25 ottobre 2008
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giovedì 30 ottobre 2008
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Napoli - gio 30 ottobre 2008 Pedro Cano: 4 proiezioni video
Pedro Cano ha iniziato il suo cammino da un piccolo paese al sud della Spagna, Blanca, per proiettarsi poi in un futuro ricco di soddisfazioni e significato. Il suo è un lungo viaggio di studio e di ricerca intorno al mondo che lo ha portato a risiedere, tra l’altro, per cinque anni a New York. Qui ha scoperto la forza che proviene dalle proprie radici, dalla propria cultura, ed ha iniziato a tenere dei seminari in cui è diventato a sua volta padre di una schiera di artisti in tutto il mondo.
vernissage: 30 ottobre 2008. ore 18
ufficio stampa: Luigi Pingitore - +393476439562 - ufficiostampa.cervantes@gmail.com
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giovedì 30 ottobre 2008
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Napoli - dal 30 ottobre all'otto dicembre 2008 Melissa Kretschmer - Plane Series
Melissa Kretschmer, nata in California (Santa Monica) nel 1962, per la sua prima personale alla galleria Alfonso Artiaco presenta una nuova serie di “Plane Series”.
orario: da lunedì a sabato ore 10 - 13,30 e 16 - 20 (possono variare, verificare sempre via telefono)
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Napoli - dal 31 ottobre al 15 novembre 2008 Contemporary Jewellery