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Subject Mostre ed incontri artistici - Febbraio 2008
Messaggio di Gino il martedì 29 gennaio 2008 alle 18:52   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

 



Messaggio di Gino il martedì 29 gennaio 2008 alle 18:54   -  forum administrator-  forum moderator
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Avrà inizio lunedì 4 febbraio alle 16,00

presso evaluna libreria napoli,

il nuovo laboratorio teatrale diretto dalla regista Sara Sole Notarbartolo

Il Laboratorio si svolgerà con cadenza settimanale

(tutti i lunedì dalle 16 alle 19)

e si concluderà con una messa in scena tratta dall'Antigone di Sofocle.



Messaggio di Gino il martedì 29 gennaio 2008 alle 18:58   -  forum administrator-  forum moderator
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Elpidio Ziello

Dreaming Hinterland, 2008

Largo Baracche

Napoli

Inaugurazione 1 febbraio ore 19

Dal 1 al 20 Febbraio

Lunedì - Venerdì

Ore 12.30 – 18 30

L'associazione culturale Sabu presenta nella Galleria di Largo Baracche

Dreaming Hinterland prima personale di Elpidio Ziello.

Una vita dura intrapresa dall'artista, che ha vissuto in prima persona ambienti immersi in un totale vuoto d'identità.

Tramite il genio e la grande espressione artistica riesce a far fuoriuscire emozioni da luoghi dell'Hinterland partenopeo come il Parco Verde di Caivano, le vele di Scampia, il Rione dei Fiori / Terzo Mondo.

Ziello ha trascorso molti momenti della sua vita in questi posti dove in una realtà scoraggiata l'unico mezzo di liberazione che ti permette di sognare è la droga.

Tutti questi territori sono immortalati su tela in parte con un velo di colore acro, cosicché si mette in risalto il soggetto dell'opera che è rappresentato con un colore più intenso.

Largo Baracche

Quartieri Spagnoli Napoli

tel. +39 3933641664 Fax +39 081 411510

www.largobaracche.com largobaracche@gmail.com



Messaggio di Gino il mercoledì 30 gennaio 2008 alle 09:34   -  forum administrator-  forum moderator
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La prima fiera d'arte contemporanea a Roma

ROMA - THE ROAD TO CONTEMPORARY ART

dal 28 febbraio fino al 2 marzo 2008 | palazzo ferrajoli, palazzo rospigliosi, complesso monumentale di santo spirito in sassia, tempio di adriano, palazzo wedekind, terme di diocleziano | roma


La prima edizione di ROMA - The Road to Contemporary Art si svolgerà Roma dal 28 Febbraio al 2 Marzo 2008, unica nel panorama internazionale poiché sarà allestita all'interno di prestigiosi palazzi storici della capitale.

ROMA -The Road to Contemporary Art potrà avvantaggiarsi di una forza di attrazione unica per gli espositori ed i visitatori partendo da quella che è il suo elemento distintivo: la straordinaria bellezza e ricchezza delle vestigia di Roma, dei suoi monumenti, dei suoi palazzi.
Una mostra mercato a Roma, e tanto più una mostra dedicata al contemporaneo che non voglia essere la "solita" fiera, non può prescindere dalla presenza delle testimonianze storiche e architettoniche dell'antichità. La manifestazione diventa parte della città, entra fisicamente nella città, non limitandosi ad un unico luogo, ma vive e fa vivere più sedi collegate da un legame ideale e fisico. La manifestazione prevede l'utilizzo di alcuni spazi ed edifici di grande tradizione, decisamente inusuali per una mostra mercato, ubicati in modo da consentire la creazione di un inedito ed affascinante percorso alla scoperta dell'arte contemporanea nella cornice della città "classica" per eccellenza: dalle sale e chiostri del Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia ai saloni di Palazzo Ferrajoli e del Palazzo Wedekind, alle sale affrescate di Palazzo Rospigliosi, sino al suggestivo spazio del Tempio di Adriano.

MOSTRA ALLE TERME DI DIOCLEZIANO
A questi luoghi si aggiunge un'iniziativa veramente unica.
Negli ambienti del complesso delle Terme di Diocleziano sarà allestita la mostra dal titolo Cose mai viste realizzata con opere provenienti dalle collezioni private delle gallerie che partecipano alla manifestazione, secondo un percorso rigoroso curato da Achille Bonito Oliva.

MOSTRA A PALAZZO ROSPIGLIOSI
Negli splendidi saloni affrescati di Palazzo Rospigliosi, di fronte al Quirinale verrà ospitata una mostra dal titolo Incipit realizzata con opere di collezionisti privati romani, coordinata e curata da Ludovico Pratesi e promossa congiuntamente dall'Associazione Roma Contemporary e dall'Associazione Giovani Collezionisti.

Per rendere più agevole il raggiungimento delle diverse sedi la fiera organizzerà un servizio continuativo di shuttle a disposizione del pubblico e degli ospiti.

LE GALLERIE
Oltre cinquanta gallerie italiane ed internazionali alcune già ampiamente affermate, altre invece nuove ed emergenti.

1/9 Unosunove arte contemporanea, Roma / Galeria Luis Adelantado, Valencia, Miami / Galleria Andrè, Roma / Galleria Alfonso Artiaco, Napoli / Artra, Milano / Galleria Astuni, Pietrasanta (LU) / Blindarte contemporanea, Napoli / Galleria Alessandra Bonomo, Roma / Associazione Culturale Valentinabonomoartecontemporanea, Roma / Brancolini Grimaldi Arte Contemporanea, Roma / Galleria Cà di Frà, Milano / Campaiola Studio d'arte, Roma / Galleria Cardi, Milano / Galleria Continua, San Gimignano (SI) / Galleria Raffaella Cortese, Milano / Guido Costa Projects, Torino / Galleria Massimo De Carlo, Milano / Galleria Emi Fontana, Milano / Gagliardi Art System / gallery, Torino / Claudia Gian Ferrari Studio di Consulenza per il 900 italiano, Milano / Karsten Greve, Colonia, St. Moritz, Parigi / Ghislaine Hussenot, Parigi / Magazzino d'Arte, Roma / Galleria Cesare Manzo, Roma / Giò Marconi, Milano / Galleria Massimo Minini, Brescia / Galleria Valentina Moncada, Roma / Galleria Pio Monti, Roma / Carreras Mugica, Bilbao / Neuhoff Edelman Gallery, New York / Galleria dell'Oca, Roma / Lorcan O'Neill Roma, Roma / Oredaria Arti Contemporanee, Roma / Galleria Pack, Milano / Palma Dotze, Vilafranca Del Penedès / Galeria Pepe Cobo, Madrid /Galleria Photology, Milano / Poggiali e Forconi, Firenze / Il Polittico, Roma / Galleria Il Ponte Contemporanea, Roma / Robilant+Voena, Londra, Milano / Galleria Sonia Rosso, Torino / Lia Rumma, Napoli, Milano / Galleria S.A.L.E.S., Roma /Sperone Westwater Gallery, New York / Studio La Città, Verona / Galerie Micheline Szwajcer, Antwerpen / Ermanno Tedeschi Gallery, Roma, Torino / Caterina Tognon Arte Contemporanea, Roma, Venezia / Torlano Galleries, Melbourne / Tucci Russo Studio per l'Arte, Torre Pellice (TO) /Contemporanea, Torino /V.M.21 Artecontemporanea, Roma / Vistamare, Pescara.
(lista aggiornata al 19/01/08)

ATTIVITA' COLLATERALI
Freaky Friday
In occasione della prima edizione di ROMA - The Road to Contemporary Art, venerdì 29 febbraio le gallerie d'arte contemporanea della città resteranno aperte dalle 21.30 alle 24.00 per dare a collezionisti, appassionati d'arte, operatori professionali l'opportunità per conoscere più a fondo l'ampia offerta artistica del territorio. All'iniziativa hanno aderito oltre sessanta gallerie della città, istituti ed accademie straniere che daranno origine ad una sorta di notte bianca dell'arte contemporanea.



28 febbraio - 2 marzo 2008
Sedi
Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia, Borgo S. Spirito,2 / Palazzo Ferrajoli, Piazza Colonna, 355 / Palazzo Wedekind, Piazza Colonna, 366 / Tempio di Adriano, Piazza di Pietra / Terme di Diocleziano, Mostra Cose mai viste/Exhibition Thing you never saw, Via Luigi Einaudi, 87 (Piazza della Repubblica) / Palazzo Rospigliosi, Mostra Incipit Via XXIV Maggio, 43

Date e Orari
Conferenza Stampa e Anteprima Giornalisti, Mercoledì 27 febbraio ore 11.30 presso Terme di Diocleziano
Anteprima Stampa e Collezionisti (solo su Invito) Mercoledì 27 febbraio ore 14.00 in tutte le sedi
Vernissage (solo su invito) Mercoledì 27 febbraio ore 18.30 - 22.00 tutte le sedi
Apertura al pubblico da Giovedì 28 febbraio a Domenica 2 marzo ore 12.00 - 21.00 tutte le sedi

Biglietti/Tickets euro 15,00
Ridotto/Reduced euro 10,00

Ente Promotore
Associazione Roma Contemporary

Organizzazione / Info
Revolution srl
C.so Re Umberto 46/bis - 10128 Torino
Ph. +39 011 546284 Fax +39 011 5623094
Via dei Pastini, 114 - 00186 Roma
Ph. +39 06 69380709 Fax +39 06 69208012
info@romacontemporay.it

Fund Raising and Sponsorship
Alberto Camandona, Torino

Ufficio stampa:
STUDIO ESSECI- Sergio Campagnolo, Padova
Tel. 049 663499;
info@studioesseci.net
www.studioesseci.net

EQUA - Camilla Morabito, Roma
Tel. 06 3236254; info@equa.it




Messaggio di Gino il mercoledì 30 gennaio 2008 alle 09:41   -  forum administrator-  forum moderator
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fino al 13.IV.2008
Jacob Philipp Hackert
Caserta, Reggia

Viaggio ai tempi del grand tour. Con il vedutismo di Jacob Philipp Hackert. Quando la pittura ritraeva natura, mito e storia. Ovvero, l’incanto dei luoghi perduti...


pubblicato martedì 29 gennaio 2008

Quando il paesaggio era paesaggio. La magia dei luoghi e i costumi di un’epoca perfettamente ritratti nell’oggettività del vedutismo firmato Jacob Philipp Hackert (Prenzlau, 1737 - San Pietro di Correggio, 1807), celebrato nel bicentenario della morte nella Reggia di Caserta, dove fu pittore alla corte di re Ferdinando IV di Borbone.
E non può non suscitare amarezza e indignazione la vista dei nostri odierni “paesaggi”. Considerazione inevitabile davanti ai chilometri di spazzatura che ingombrano le strade di una regione offesa e deturpata orribilmente. Il panorama di queste settimane non ha niente a che vedere, purtroppo, con le visioni pittoriche di Hackert, interprete del più puro spirito illuminista e del paesaggio ideale. I suoi cieli luminosi, nonostante la costante presenza di nubi, testimoniano le infinite suggestioni della Natura, bucolico spazio della memoria o dell’anima, raccontata nelle quattro sezioni della mostra. Oltre cento tavole su tela e tavola, gouache, incisioni e disegni nei quali riproduceva la natura “disegnando a penna contorni definitivi”, come scrisse Goethe, che lo incontrò nel 1787 e ne tracciò poi la personalità nello Schizzo biografico.
Il percorso si snoda attraverso gli appartamenti reali e le sale della Pinacoteca, testimoniandone l’intera opera: dagli esordi berlinesi al soggiorno parigino, al viaggio in Italia. Ruderi della romanità e fazzoletti di terra sconfinata finiscono nei suoi disegni seppiati, preludi agli oli cristallini; nel giro di pochi anni è tra gli artisti più richiesti dai nobili viaggiatori stranieri e dalla corte di Caterina II di Russia passa a quella dei Borbone.
Jacob Philipp Hackert - Veduta del golfo di Gaeta con la foce del Garigliano - 1803 - olio su tela - cm 75x106,7 - Freies Deutsches Hochstift, Goethe-Museum, Francoforte sul Meno
Quasi un catasto pittorico” che, coniugando esattezza topografica e impostazione classica, testimonia vedute, manovre militari e cerimonie reali quasi fossero scatti fotografici. Come la visione oleografica dei porti del regno, celebre serie eseguita dal 1787 al 1792, navigando lungo le coste di Puglia, Calabria e Campania fino alla foce del Garigliano. E ispirata ai porti francesi di Vernet. Hackert seppe ritrarre con abilità prospettica la quotidianità, l’infinito, la storia. Dal cratere degli Astroni a Pompei, Il tempio di Venere a Baia, Il teatro greco di Siracusa. Icone silenziose di un passato che si andava riscoprendo.
Cosa ne abbiamo fatto della natura? È inevitabile chiederselo, oggi più che mai. I segni del progresso (?) hanno modificato profondamente i nostri paesaggi, sempre più violati dall’inarrestabile evoluzione. Riflessioni suggerite ancor più dalla pittura analitica di Hackert, fedele testimone di quanto nel 1768 scriveva Karl Philipp Moritz: “L’Italia è un vero Paradiso, lontano dal resto del mondo, protetto dalle Alpi e cullato dal mare. Raccoglie in sé tutto ciò che può rendere la vita felice e piacevole”. Poi arriva la rivoluzione del 1799, la fuga dal regno, il rifugio in Toscana a San Pietro, paesaggio delle sue ultime visioni.
Jacob Philipp Hackert - Il Giardino Inglese di Caserta - 1792 - gouache su cartone - cm 48x100 - Palazzo Reale, Caserta
La vista di una stufetta distrae inaspettatamente lo sguardo e la magia del vedutismo di Hackert s’interrompe sul filo elettrico, segno inevitabile del ritorno. Nel XXI secolo.

antonietta fulvio
mostra visitata il 31 dicembre 2007


dal 14 dicembre 2007 al 13 aprile 2008
Jacob Philipp Hackert - La linea analitica nella pittura di paesaggio in Europa
a cura di Cesare De Seta
Reggia di Caserta
Via Douhet, 22 - 81100 Caserta
Orario: tutti i giorni ore 9-18
Ingresso: intero 6,20 euro; ridotto € 4,10
Catalogo Electa Napoli
Info: tel. +39 0823448084; fax +39 0823220847; reggiacaserta@tin.it; www.reggiadicaserta.org


[exibart]


Messaggio di Gino il mercoledì 30 gennaio 2008 alle 17:05   -  forum administrator-  forum moderator
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mda Milano
gen08
In programma

Spazi Creativi Rassegna d'arte collettiva 2/8 feb. OAD - Roma vedi
Maria Pia Rella - Mostra personale 2/8 feb. Lab. Emozionale - Roma vedi
Anna Lodi - Personale 2/14 Feb. StudioC Piacenza vedi
Emilio Sgrò - 3/2-11/5 centro Luigi Pecci, Prato vedi
M. Coviello e R. Rietti - Epigrafie 5 feb. Gal. Lattuada Milano vedi
Bellissima - 7/29-2 Castel Nuovo-Maschio Angioino Napoli vedi
Ines Daniela Bertolino - Personale 31/01-29/02 Ag. Unicredit B. Torino vedi


Michela Sala

La scultura in cartapesta
Sansovino, Bernini e i Maestri leccesi tra tecnica e artificio vedi
Milano - Museo Diocesano – Corso di Porta Ticinese 95
Fino al 30 marzo 2008

Giancarlo e Giovanni Cerri
Due età, due epoche e due forme per esprimere sentimenti... vedi
Milano – Museo della Permanente, Via Filippo Turati 34
Fino al 10 febbraio 2008

Specchi d'individualità Valter Nicolosi
Le moderne tecnologie consentono varie modalità di rappresentazione... vedi
Versi tra le sbarre a cura di William Navarrete Nicola Pietrangeli
Che Cuba riporti a ben altre immagini che i consumati simboli di rivoluzione.. vedi
L'occhio di Nicodemo Rinaldis: Osservatorio della natura Damiano Gulluni
Nicodemo Rinaldis, con le sue foto, ottiene risultati ambiziosi... vedi

7 MARZO 2008

 
Forme e Colori, la mostra dedicata alle artiste milanesi sarà visibile fino al 16 Aprile. Forme e colori interpretati dalle artiste milanesi attraverso le opere d'arte pittorica di Gasparini e le creazioni di gioie d'arte di Moniblu.
Con l'occasione mda presenterà la nuova sede "mdaSpazioUno", e i suoi progetti.
18 APRILE 2008  
Mostra allievi Laboratorio Artistico del corso di pittura.
Le opere rimarranno esposte fino al 14 maggio.
16 MAGGIO 2008  
E' iniziato il concorso on-line mdarte2008 che prevede:
- Miglior artista giudicato dagli esperti ufficio artistico mda.
- Miglior artista giudicato dal pubblico a mezzo form on-line.
info



Messaggio di Gino il mercoledì 30 gennaio 2008 alle 17:08   -  forum administrator-  forum moderator
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Messaggio di Gino il giovedì 31 gennaio 2008 alle 08:55   -  forum administrator-  forum moderator
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fino al 28.II.2008
Lawrence Carroll & Steve Riedell
Napoli e Roma, Studio Trisorio

Tra gli spazi napoletani e quelli romani dello Studio Trisorio, prende il via una piacevole conversazione tra Lawrence Carroll e Steve Riedell. Amici per l’arte. E il ricordo si traduce in materia...


pubblicato mercoledì 30 gennaio 2008

Prima amici, poi artisti. Così potrebbe sintetizzarsi la storia di Lawrence Carroll (Melbourne, 1954) e Steve Riedell (Inglewood, California, 1954), entrambi trasferitisi, vent’anni or sono, al 365 di Canal Street a New York per farsi ispirare dai grandi maestri. I due passarono tante serate a fantasticare e a raccontarsi le idee sull’arte, crescendo e nel frattempo diventando artisti: “Visitavamo musei e gallerie e dopo ci perdevamo in discussioni interminabili sulla vita, sulla pittura e sulle sue possibilità”. La doppia esposizione, in mostra nello spazio mezzo romano e mezzo napoletano dello Studio Trisorio, è dedicata al ricordo di questo percorso formativo condotto in tandem. Crescita e maturazione biunivoca, dunque, e nonostante ciò resta inedito il concept della mostra, poiché è la prima volta che le opere dei due artisti sono presentate insieme.
A conversation between friends ha tutto il sapore di un dialogo tra due cari amici, intriso di sapori andati e ricordi. Lawrence Carroll - Spill - 2007 - olio, cera, tela su legnoIl bisogno del ricordo è, d’altronde, prerogativa della ricerca che da sempre ispira Carroll, già noto al panorama artistico peninsulare per le sue numerose esposizioni tenutesi negli ultimi anni in quel di Milano, nonché per l’attività didattica che svolge allo Iuav di Venezia. L’artista australiano traduce il ricordo, anche quello legato a sensazioni sfuggenti, in materia, caricando gli oggetti di segni, di cicatrici che ne raccontano la memoria.
La poetica del riuso pervade tutti i suoi oggetti. Le sue opere, note come Sleeping Paintings, rimandano alla mente esperienze sbiadite che riaffiorano con nuovi significati. La materia ormai inutile, spesso costituita da oggetti raccolti per strada, riacquista dignità secondo quel processo che ha portato ad accostare l’arte di Carroll alla Deposizione di Sant’Andrea Apostolo di Luca Giordano: il pallido corpo di Sant’Andrea deposto sulla croce diviene materia destinata a risorgere e ad acquisire nuova dignità.
L’opacità dei colori, sempre caratterizzati da un bianco impuro, s’intreccia con i toni altrettanto tenui delle opere di Riedell. I barlumi di colore, azzurro e arancio, in September sono tra le poche note colorate caratterizzanti gli spazi espositivi. Il giallo livido di Wax Jar è un’altra rara nota di colore; la giara in cera lacrimosa, tra l’altro unica scultura stricto sensu esposta, diviene evidente contenitore di memorie. Le opere dell’artista californiano si confrontano anche col movimento, com’è evidente dal dinamismo conferito alle figure prismatiche sottoposte a lievi ma acuti scostamenti.
Steve Riedell - Liberty Hill - 2007
La confusione che nasce dalla commistione delle opere, esposte senza didascalie a detrimento di una loro chiara attribuzione, risulta, poco dopo, piacevole in quanto allegoria di una conversazione calda tra due amici che non si confrontavano da un pezzo. Del resto, quale miglior occasione di riunirli se non attraverso l’arte?

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Carroll da Cardi a Milano
Carroll e Luca Giordano alla Galleria San Fedele di Milano

luigi rondinella
mostra visitata il 2 gennaio 2008


dal 14 dicembre 2007 al 28 febbraio 2008
Lawrence Carroll & Steve Riedell - A conversation between friends...
Studio Trisorio
Riviera di Chiaia, 215 (zona Chiaia) - 80121 Napoli
Orario: da lunedì a sabato ore 10-13 e 16-19.30
Ingresso libero
Catalogo disponibile
Info: tel./fax. +39 081414306; info@studiotrisorio.com; www.studiotrisorio.com


[exibart]


Messaggio di Gino il giovedì 31 gennaio 2008 alle 08:57   -  forum administrator-  forum moderator
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fino al 2.III.2008
Marc Chagall
Marsciano (pg), Palazzo Pietromarchi

L’incanto favoloso di uno stile indipendente, lo studio interiore, la raffinatezza e l’innovazione delle tecniche grafiche. È lo Chagall illustratore. Che rivela le sue grandi doti nelle vesti ineguagliabili di artista “cantastorie”...


pubblicato mercoledì 30 gennaio 2008

L’opera eccentrica di un artista sognatore, immersa tra le sfumature rinascimentali della pittura di ambito del Pinturicchio. È l’insolito scenario che incarna l’Incredibile apparente di Marc Chagall (Vitebsk, 1897 - Saint-Paul-de-Vence, 1985) fra le mura trecentesche di Palazzo Pietromarchi. Nella sua longevità umana e artistica, il pittore russo fece proprie le esperienze tratte da diversi ambienti e avanguardie storiche, senza mai partecipare a nessun movimento, preferendo ascoltare gli influssi creativi provenienti dalla vita popolare della sua Bielorussia e della cultura ebraica.
Le due collezioni esposte esaltano proprio le radici umane dell’artista attraverso le illustrazioni di due opere letterarie di cui Chagall sposa i contenuti. Marc Chagall - Mosé e il serpente - 1966 - litografia a colori - cm 52x39,5 - 265 esemplari stampati da Mourlot e pubblicati da Leon Amiel a ParigiLe Anime Morte riproduce in 96 incisioni all’acquaforte il romanzo incompiuto di Gogol, mentre in Esodo il pittore riassume in 24 litografie a colori il momento biblico affine alle sue origini ebraiche, scaturite da un profondo studio interiore e una sentita ricerca spirituale. Chagall non viene certo ricordato tra i grandi del Novecento per questi due cicli di illustrazioni, ma nelle due collezioni lo stile inconfondibile dell’artista si esalta in libertà prospettiche e in una forte spontaneità creatrice, evidente in ogni singola tavola. Ma senza uscire dal contesto letterario.
Nelle incisioni, realizzate negli anni ‘20, Chagall si rivela un illustratore acuto e minuzioso, evitando spunti satirici o caricaturistici, ma riportando con ricchezza illustrativa scene di vita, offrendo una visione acuta degli aspetti quotidiani di uno spaccato della Russia, imperniato sulle desolanti condizioni di civiltà di metà Ottocento, come tracciato da Gogol. Non si può apprezzare, in questo corpus, la profondità del colore di Chagall pittore, ma il ciclo non lascia alcun rimpianto al visitatore, che accoglie la passione con cui l’artista si dedicava all’attività incisoria, per lui “mai mero riflesso della pittura” ma strumento “sensibile e raffinato”.
Colori che dominano invece la storia dell’Esodo, con una serie di litografie in cui Chagall, ormai anziano, archivia il rimpianto per non aver potuto usare il colore nell’illustrazione della Bibbia, realizzata negli anni ‘30, per la mancanza all’epoca di strumenti litografici. E la voglia dell’artista nell’eseguire il lavoro si percepisce nella freschezza delle composizioni, nonostante soggetti come La nascità di Mosè, o Mosè e il serpente li avesse già interpretati in precedenza.
Marc Chagall - Cicikov dorme sul tavolo dell’ufficio - 1923-1927 - incisioni all'acquaforte e all'acquatinta - cm 38x28 - 368 esemplari a cura di Tèriade e stampati da Louis Fort
Chagall considera la Bibbia “la principale fonte di poesia di tutti i tempi” e la sua convinzione nel definire l’artista “lo stilo di Dio” si traduce in quelle tavole dove la schiettezza dei contenuti, comprensibili agli occhi di chiunque, descrive le scene bibliche in modo più diretto delle parole del testo sacro: risultato del connubio tra il pensiero populista dell’autore e la dottrina religiosa. Conservando, tuttavia, il carattere onirico e all’apparenza fantastico tipico di Chagall, elevato da un innato talento come “cantastorie”.

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Chagall delle meraviglie al Complesso del Vittoriano

alessio crisantemi
mostra visitata il 22 dicembre 2007


dal 17 novembre 2007 al 2 marzo 2008
Marc Chagall - L'incredibile apparente
Museo Dinamico del Laterizio e delle Terrecotte - Palazzo Pietromarchi
Piazza San Giovanni - 06055 Marsciano (PG)
Orario: tutti i giorni 10.30-13 e 15-17.30
Ingresso: intero € 5; ridotto € 3/1
Info: tel./fax +39 0758741152; marsciano@sistemamuseo.it; www.supermuseolaterizio.it


[exibart]


Messaggio di Gino il giovedì 31 gennaio 2008 alle 08:57   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 31 gennaio al 29 febbraio 2008
Joan Fontcuberta - Googlegramas

INSTITUTO CERVANTES
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Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Via Nazario Sauro 21 (80132)
+39 08119563311 (info)
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
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Eventi in corso nei dintorni

Ogni scatto pone nell'osservatore il dubbio che la comunicazione visiva, sia essa artistica o documentaria, sia nient'altro che un falso da disinnescare.
vernissage: 31 gennaio 2008. ore 19
ufficio stampa: ufficiostampa.cervantes@gmail.com
telefono evento: +39 3476439562


Messaggio di Gino il giovedì 31 gennaio 2008 alle 08:58   -  forum administrator-  forum moderator
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Verona - dal 31 gennaio al 15 febbraio 2008
Obbiettivo Pop: Del Pezzo e la Pop Art italiana

L. Del Pezzo, "Misura", t.m. su legno, cm 50x70
 [Vedi la foto originale]
GALLERIA D'ARTE GIORGIO GHELFI
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Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Piazza Delle Erbe 31 (37121)
+39045595995 (info), +39045597375 (fax)
info@ghelfigallery.it
www.ghelfigallery.it
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
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Eventi in corso nei dintorni

“OBBIETTIVO POP” è il titolo di una kermesse che vedrà in esposizione dal 31 gennaio al 15 febbraio 2008, venti opere dei grandi della Pop Art Italiana da Del Pezzo a Mario Schiano, Tano Festa, Franco Angeli, Emilio Tadini, Mimmo Rotella, Enrico Baj, Valerio Adami.
orario: da martedì a sabato ore 9.30-12.30 e 15.30-19.30
lunedì ore 15.30-19.30
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: Libero
vernissage: 31 gennaio 2008. 31 gennaio 2008 ore 18.00
autori: Valerio Adami, Franco Angeli, Enrico Baj, Lucio Del Pezzo, Tano Festa, Mimmo Rotella, Mario Schifano, Emilio Tadini
genere: arte moderna e contemporanea, collettiva



Messaggio di Gino il giovedì 31 gennaio 2008 alle 10:43   -  forum administrator-  forum moderator
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Omaggio ad Emblema
opera di Romualdo SchianoProspettive creative di artisti campani in ricordo di Salvatore Emblema per un dialogo creativo che non s’è interrotto e che mostra la fertile attualità dell’ opera del Maestro vesuviano.

Gli artisti: Elio Alfano, Augusto Ambrosone, Enzo Angiuoni , Antonio Auriemma, Anna Crescenzi, Umberto Canfora, Ciro Cioffi, Pasquale Coppola, Stefano di Costanzo, Giovanni Cuofano, Salvatore De Curtis, Tito de Rosa, Alaa Eddin, Domenico Falace, Mario Falace, Giovanni Ferrenti, Luigi Franzese, Vittorio Fortunati, Luigi Grossi, Carla Guarino, Elio Mazzella, Luigi Mazzella, Rosario Mazzella, Bruno Palmieri, Renata Petti, Salvatore Piccirillo, Gianni Rossi, Ciro Scarpati, Romualdo Schiano, Aniello Scotto, Sy O, Sergio Spataro.

Avere inteso chiamare a raccolta un manipolo d’artisti proponendo come tema per il proprio impegno creativo di disporsi a riflettere su se stessi proiettandosi idealmente in dialogo con Salvatore Emblema e con ciò che ha rappresentato il suo intervento nell’arte della seconda metà del Novecento è il nucleo centrale del pensiero che è stato concepito per sottolineare la profonda pregnanza del pittore di Terzigno scomparso due anni fa. Giova ricordare che tale progetto nasce non solo nel contesto della famiglia dell’artista, ma anche nella volontà di quanti abbiamo avuto il privilegio di goderne della frequentazione e segnatamente nella volontà dell’amico Domenico Pagano. Non s’è mai chiesto, in vero, agli artisti che abbiamo sollecitato a prendere parte a tale progetto di rinunciare alla propria identità o di modellare il proprio contributo sul basso continuo dell’opera di Emblema.
Abbiamo, piuttosto, suggerito che venissero adoperati i suoi materiali d’uso e, in modo particolare, la tela di sacco per realizzare ciascuno un’opera – e tutte d’ egual misura – che costituisse un omaggio artistico, la sottolineatura d’una persistenza di memoria storica. Abbiamo mirato a produrre, insomma, qualcosa che possa trovare ragionevolmente somiglianza con ciò che, in ambito letterario, filosofico e più ampiamente critico-saggistico, è generalmente definito un volume di saggi ‘in onore di’. E, come in tal genere di libri s’apprezza la varietà e l’originalità dei singoli contributi, altrettanto può osservarsi nell’impegno fornito da questo rassemblement di artisti che s’è riunito per ricordare e celebrare Salvatore Emblema. Ciò che ne emerge è, pertanto, uno spaccato della produzione artistica campana di più spiccato impegno espressionista-astratto e materico-informale, con punte ‘concettuali’, che s’è imposto come gradiente referenziale per l’ individuazione d’una serie di personalità che avessero dei punti di consonanza con l’opera di Salvatore Emblema, al di là, evidentemente, di ogni altro tipo di possibile riferimento esemplaristico o di affinità delibativa.

Poste tali premesse di metodo e perimetrato, quindi, un certo spatium operandi, ciò che ne è conseguito può giudicarsi, forse, a nostro sommesso parere, ed al di là dell’alveo celebrativo del ricordo personale di Emblema, un momento di riflessione che una precisa soglia creativa dell’arte campana compie su se stessa riconoscendo e marcando, attraverso un atto di omaggio alla memoria storica del pittore di Terzigno, delle ragioni più profonde e significative che connotano la propria identità ambientale e produttiva. Non possiamo, in questa occasione, non tener conto della personalità di Salvatore Emblema, la cui ampia bibliografia ci solleva dal problema di dover qui ripercorrere pedissequamente tutto il tracciato diacronico a partire dagli anni difficili della sua primissima giovinezza, a quelli tormentati della prima vocazione artistica, a quelli non meno struggenti del suo approdo in America avendo noi ben presente la riconsiderazione complessiva del suo cursus produttivo all’interno del quale i nuovi innesti culturali hanno via-via fornito ulteriore lievito alle premesse tutte vesuviane della sua pittura senza stravolgerne la natura originale, sorgiva e pregnante.
Salvatore Emblema s’è, così, inserito da protagonista nel contesto della produzione artistica internazionale: la materia corposa e pulviscolare della sua terra d’origine è stata da sempre l’irrinunciata fonte ispirativa e sostanziale delle sue cose: i sassi, le terre, le pomici, le sabbie, gli arbusti delle pendici del Vesuvio hanno fornito consistenza, spessore e colore ad una delibazione creativa che, intanto, scopriva l’esigenza dell’ approfondimento delle ragioni spaziali, di cui la ‘detessitura’ – cioè la sottrazione sistematica e composta di fili all’ordito della tela – consentiva di avere una prospettiva di attraversamento e di specchiamento esistenziale, capace di rivelare, al di là della superficie, altri mondi, altre consistenze non solo spaziali, ma anche temporali e psicologiche, introducendo il fruitore nei penetralia della storia attraverso i varchi creati nella porta della materia .
Lungo tale percorso umano ed artistico Salvatore Emblema è venuto man mano affermando la propria personalità che s’è imposta alla attenzione del pubblico e della critica mietendo successi a catena attraverso la presentazione periodica di mostre d’alto profilo presentate in prestigiosissime sedi nazionali ed internazionali. Forse, come accade spesso a chi sa guardare molto avanti, ha finito col dover fare anche i conti con una certa solitudine intellettuale, quasi rinverdendo il brocardo del nemo propheta in patria e potendo contare, pertanto, sulla prossimità morale e sulla condivisione di quanti hanno saputo leggere nella sua opera un orientamento originale ed affatto personale lungo le rotte di quelle scansioni stilistiche difficilmente classificabili ed indirizzate, complessivamente, nell’ordine prospettico d’una linea espressionista-astratta- informale.

Gli artisti che si accostano a Salvatore Emblema in questa occasione di omaggio alla memoria storica della sua personalità hanno certamente dei punti di contatto con la sua delibazione creativa ed anche con il profilo delle sue scelte etiche ed esistenziali. Un carattere distintivo, ad esempio, sul piano morale, è, per alcuni, la solitudine, la condizione di appartamento creativo al riparo dalle voci e dai rumori della città. Per altri, più distintamente, l’adesione al Maestro di Terzigno è nella linea della pratica d’una pittura fatta di materia e ricondotta alla condizione di traccia vitale e di impressa della storia. Non manca, d’altronde, in tutti gli artisti una vibratilità del tratto, un’ insistenza segnica che connota subito le opere come intense manifestazioni di robusta carica espressionistica, che, in qualche autore, diventa addirittura il tratto imprimente e caratterizzante.
Ciò che appare utile sottolineare, in aggiunta, in relazione al complesso generale delle opere di tutti questi artisti, è che esse riescono a creare un filo di continuità con l’opera di Salvatore Emblema, senza dirsene dipendenti e manifestando tutto il carico di idee, di sensibilità, di conoscenze delle singole personalità che le hanno prodotte. E’ come se, paradossalmente, quel mucchietto di fili sottratti alle tele da parte di Emblema nel suo processo di ‘detessitura’ – quello che s’addensava sul pavimento del suo atelier a lato del muro ove andavano percolando i residui di colore che sgocciolavano dall’alto – fosse stato raccattato e fatto proprio da altri artisti in una fase di raccolta d’un ideale testimonio, per riannodare altri fili creativi e dare corpo ad altre rimodellazioni materiche lungo un asse di irrinunciata continuità etica, piuttosto che nel segno d’una soggiacenza magistrale ed esemplaristica. Chi l’ha conosciuto, d’altronde, Salvatore Emblema, sa che era disponibilissimo al dialogo, che aveva sempre voglia del confronto delle idee e dello scambio intellettuale, che era figura aliena dal compromesso spicciolo e che guardava con schiettezza e lealtà alla vita, non mancando mai di esprimere con disinvolta sincerità le proprie idee anche al costo d’essere incompreso e frainteso.

E’ tanto più importante, allora, aver potuto mettere insieme ciò che abbiamo definito un manipolo d’artisti per continuare a dialogare – evidentemente a distanza – con la personalità di Salvatore Emblema, di cui la presenza fisica ci è stata sottratta dall’ineluttabile processo disgregativo del tempo, ma di cui rimane intonsa e perfetta la consistenza morale della figura e l’ attestazione d’un percorso creativo di assoluta rilevanza ed originalità. Qualche altra osservazione, in aggiunta, merita d’essere prodotta per dare un ulteriore segno delle ragioni che ispirano questa occasione di omaggio e di memoria storica: va sottolineato, infatti, il ruolo svolto da “Il Ponte” che è sempre stato non solo un indiscusso e diuturno ancoraggio per Salvatore Emblema, ma anche un punto di riferimento per il dibattito artistico in Campania, animando occasioni di incontro tra gli artisti e momenti importanti di scambi di esperienze.

Non cadremo nella trappola di tracciare un solco di separazione netta tra figurazione ed aniconismo, dividendo, così, in due gruppi estranei ed incomunicanti le opere degli artisti secondo un discrimine che attesti proditoriamente l’appartenenza all’uno o all’altro versante solo in base al fatto che l’opera di ciascuno conservi o no delle referenze oggettuali più o meno distinte. Osserviamo, infatti, che, al di là dell’opzione iconica, tutte le opere degli artisti di cui discutiamo mantengono ed affermano una consapevole scelta di campo per una dimensione oggettiva in cui si esprime l’irrinunciata adesione alla datità delle cose e della storia e la rinuncia vibrata verso ogni forma di incongrua astrattezza .

D’altra parte, in proposito, per avere una più ampia prospettiva d’approccio, possiamo provare a far perno sulla constatazione che quest’ancoraggio oggettivo/cosale identifica il profondo sentire di ciascuno di questi artisti lungo l’arco completo della propria evoluzione produttiva. E, proprio da ciò, d’altronde, trae conforto la nostra considerazione critica che colloca l’atto d’omaggio tributato da questi autori ad Emblema non certo sul gradiente di un’adesione formale ai modi dell’artista di Terzigno, ma sicuramente sul piano inclinato d’una partecipe condivisione di quelle prospettive d’approccio al reale che hanno ispirato il maestro scomparso. Che la produzione di Emblema abbia, infatti, conseguito un profilo identitario, sommariamente definibile entro i confini critici d’una appartenenza alla linea espressionista-astratta delibata secondo puntuali scansioni informali, non è affatto incompatibile con il suo proprio abbrivio d’ esordio avvenuto in termini decisamente realistico-figurativi, ma, man mano, nutriti di ansiti vigorosamente materici .

Tali notazioni sull’evoluzione emblemiana dalle ragioni figurativo-oggettuali a quelle astratto-informali, al di là degli effetti del suo rapporto con Rothko, motivano ampiamente l’individuazione del gradiente di ampia apertura entro il quale si collocano variamente gli artisti in questo torno d’omaggio. Sarà utile, perciò, quasi ripercorrendo l’ideale filo di svolgimento dell’ evoluzione creativa del maestro di Terzigno, muovere da alcune puntuali sottolineature figurative che alcuni artisti, di quelli di cui qui discutiamo, propongono a partire da una rappresentazione del reale fenomenico, avendo cura di non lasciare mai tralignare il dato saliente dell’ ‘oggettività’ nella mera trascrizione ‘oggettuale’.
Altro dato da sottolineare è quello della irrinunciata disposizione analitica della figura umana che gli artisti perseguono. Tale orientamento creativo, volto al privilegiamento della figura umana non solo contribuisce a disegnare il perimetro della referenza ‘oggettiva’ prescelta come stella polare per l’ orientamento creativo, ma va anche a sintonizzarsi idealmente – e questo è motivo d’interesse, per noi, in questa prospettiva d’omaggio ad Emblema – con la produzione d’esordio del maestro di Terzigno, in particolare coi suoi ritratti eseguiti – con alta pregnanza materica – con l’impiego, ad esempio, delle foglie secche e delle polveri stesse delle pendici del Vesuvio.
Non manca, inoltre, nel gruppetto d’artisti che qui additiamo, e che consideriamo accorpabili all’insegna dell’opzione figurativo-‘oggettiva’, una vibrante sensibilità espressionistica che oscilla tra le più crude proposizioni che ne offrono Alfano e Piccirillo, le più ermetiche lezioni di Scotto, della Guarino e di Di Costanzo, i suggerimenti ‘concettuali’ di Sy O e le speculazioni iperfigurative di Mario Falace. Elio Alfano propone, ad esempio, la sua scottante testimonianza d’un gesto che manifesta il portato d’un’energia compressa e sotterranea che anima la materia e la intride di una carica emotiva davvero straordinaria; Piccirillo, di contro, con più marcata attenzione al dettaglio, con la cura meticolosa ed attenta alle campiture, non manca di caricare di note intensamente affettive il proprio d’un’immagine che si profila sullo sfondo secondo una logica che, anche nel segno, oltre che nella cromia, si articola secondo opzioni deliberatamente timbriche.

La Guarino va, poi, sfaldando le profilature organiche del suo assetto figurativo, scoprendo ulteriori opportunità discorsive all’interno d’una lettura analitica delle forme, trovando quasi sponda, così, nell’opera di Stefano Di Costanzo, in cui, invece, un’eco lirica più attentamente conservata dispone l’empito complessivo degli accenti espressionistici a flautarsi in scansioni più morbide cui giova l’accorta compitazione della cromia svolta secondo derive non aliene da sensibilità tonali. Anche il contributo di Tito De Rosa propone un’indagine sulla natura delle cose: la sua pittura, in particolare, suggerisce l’esigenza del mantenimento d’una distanza che non è estraneazione, evidentemente, dalle cose stesse, ma bisogno di preservarne il dato dall’azione invasiva d’un approccio azzardato.

Queste considerazioni appena svolte consentono di avere un’opportuna introduzione all’opera di Aniello Scotto, in cui, tuttavia, giova osservare la più intensa vocazione drammatica, che esalta l’empito contenutistico, volgendo la pittura del Nostro a farsi dirimente altamente preziosa e profonda nella trasmissione di un pensiero che sembra quasi faticare a rimanere compresso nei limiti della tela e nei confini dell’opera. Per altro verso, poi, l’opera di Mario Falace, fa eco a questo particolare rapporto con l’immagine che, con acutissima intelligenza del ‘reale’, Scotto va delibando. In Mario Falace, infatti, il tema creativo d’una affermata sensibilità ‘oggettivante’ va a disporsi all’incontro con quella disponibilità al contatto segnico con le cose che, ad esempio, gli Iperrealisti modellano secondo una delibazione tecnica che non esita ad introdurre il confronto stesso fotografico come campo non solo di sfida, ma anche di vera e propria mediazione creativa.
Di tutto ciò, come abbiamo cercato di definire anche in altra sede, spiegando ed argomentando le ragioni di una ‘differenza’ tra l’iperrealismo d’oltreoceano e la ‘iperfigurazione’ europea , Mario Falace suggerisce una personalissima prospettiva d’approccio, attingendo una dimensione contenutistica intensa e vibrante che colpisce per la forza morale che la presiede. Profondità contenutistiche, infine, sono riscontrabili nell’opera stessa di Sy O, l’enigmatica personalità di artista che coniuga le esigenze d’un incontro mediativo tra le espressioni di varie esigenze e culture figurative, mettendo in linea secondo un basso continuo di intensa caratura ‘concettuale’ il grafismo orientale – soprattutto di marca nipponica – con le sensibilità linearistiche del più prossimo Oriente, senza trascurare l’impatto descrittivo della temperie occidentale con i suoi richiami non solo ad un irrinuncato ancoraggio alle cose, ma anche all’immanenza del dato progettuale nell’opera come fattore vivificante e fermentante delle ragioni stesse creative secondo quell’insegnamento che muove da Duchamp ed ha poi permeato anche altre ‘famiglie’ stilistiche del secolo appena trascorso.

Una imprimente esigenza espressionistica, d’altronde, presiede anche le delibazioni creative degli artisti che, pur rinunciando alla più stretta referenza ‘oggettuale’, non dichiarano affatto abrogato l’ancoraggio ‘oggettivo’. Una figura come quella di Rosario Mazzella giunge opportuna come interfaccia tra i due gruppi di artisti che stiamo qui presentando, dal momento che la sua istanza figurativa va tracimando nella pura delibazione materica non rinunciando mai egli né al richiamo della realtà fenomenica della cosa né alla pura espressione sensoriale del suo dato materico, che si manifesta, evidentemente, ‘al di là’ della consistenza categoriale dell’oggetto o – lontanando vieppiù – della sua definibilità eidetica.

Una diversa delibazione di queste stesse cose è quella che offre la pittura di Vittorio Fortunati, che enuclea spunti di analisi critica della materia, disponendosi ad interpretarne non solo il dato corrusco degli addensamenti e delle stratificazioni sedimentate dal tempo, ma la ratio stessa che la presiede, fornendone, comunque, una descrizione non proclive al fascino d’una prospettiva ante rem, ma rispettosa, piuttosto, del dato – anche qui ‘oggettivo’ – dell’esperienza maturata lungo il corso conoscitivo cui la materia stessa si lascia sottoporre quando l’intervento analitico dell’uomo ne distilla le particelle dell’ordito più minuto alla ricerca della causa prima e nella perfetta coscienza della sua imperscrutabità definitiva determinata non dalla prevalenza d’una sfera sovrordinata di natura metafisica, ma dal suo stesso assetto problematico. Dopo aver definito questa sorta di ‘corridoio’ che consente di trovare una percorribile congiuntura tra la vocazione ‘espressionistica’ maggiormente vissuta in prospettiva di adesione alla rappresentazione dell’oggetto e quella che lo rinnega ma non lo esclude, vivendone, perciò, il dramma della scomposizione frammentata (Rosario Mazzella) o della ricerca della ratio (Fortunati), possiamo, forse, avere le coordinate giuste per un approccio non effimero agli altri artisti che si collocano – con diversa sensibilità, ciascuno – lungo il gradiente d’un approccio creativo che enuclei il dato materico come sostanza della pittura, sub specie, di volta in volta fenomenica o eidetica.

E qui giungono, evidentemente, opportuni e calzanti i nomi delle personalità di Elio Mazzella, ad esempio, che mette in rilievo le stratificazioni della materia, additandone le successioni e le armonie interne, come lungo un processo di ininterrotta sequenza frattale; di Sergio Spataro che rimodella con forza una propria immagine dell’universo, articolandone liberamente le parti in un sommovimento arroventato delle sue parti; di Pasquale Coppola, che libera attraverso la rappresentazione delle tracce dei suoi gesti l’energia che s’ annida in un vissuto problematico ed intenso; di Enzo Angiuoni, che cerca una traccia sempre più sottile delle cose ed avverte lo straniamento d’una irraggiungibilità dell’assoluto, di Antonio Auriemma che va delibando una sottile suggestione lirica, individuando un collegamento possibile tra ansiti ancora di natura informale e nuove esigenze post-moderne, linea questa, sulla quale possiamo osservare attestata in qualche modo anche la prova fornita da Luigi Grossi; di Augusto Ambrosone che della materia rivela gli aspetti più intriganti e poetici che s’addensano nei grumi apparentemente impenetrabili del suo darsi; di Umberto Canfora che sembra catturare una misura delle cose, con la sua analisi appassionata degli anfratti alla ricerca d’una ritmica o, se si vuole, d’una sorta di ortogonalità degli orditi; di Domenico Falace che si misura con il tentativo di fornire della materia la sua prospezione più dilatata ed estenuata, carpita lungo la frammentazione diafana delle sue vaporizzazioni celesti; di Gianni Rossi che accentua la ricerca degli aspetti logico-geometrici immaginando che possa essere utile investigare sulle cause della disposizione delle cose, non sicuro se sia il caos primigenio l’origine d’ un ordine che a noi appare per mera casualità dispositiva o se non sia, piuttosto, proprio da una condizione d’ordine primordiale che abbia avuto a sostanziarsi la datità delle cose all’insegna della frammentazione indistinta, sovrapposta e confusa; di Bruno Palmieri che propone il suo attento e calibrato percorso di scavo nelle pieghe delle cose, riconducendoci, così, alla dirimente problematica, ove confluiscono e, contemporaneamente si differenziano, i piani dell’oggettività e dell’oggettualità. Scelgono, tra le altre cose, un confronto con la dimensione della sfera altri due artisti, Giovanni Ferrenti e Renata Petti.
Partono da premesse, evidentemente, non sovrapponibili, ma l’indagine sulla sfera non è solo il momento di verifica di una concezione puntiforme ed atomistica della materia, ma anche il terreno di confronto con un modo di leggere l’esistente ed immaginarne la linea della sua possibile evoluzione. E, così, se Renata Petti sembra aderire ad una esigenza di immersione della sfericità nella dimensione planare, Ferrenti sceglie, invece di dilatare ed espandere la puntiformità della sfera nella puralità radiale, di cui, tuttavia, non restituisce percorsi rettilinei ed unitari, ma la traccia di un percorso nello spazio che sembra svolgersi seguendo la ‘curva del tempo’.

Ad una carica intensamente vibrante negli esiti della sua vocazione volumetrica e spaziale occorre far riferimento per il contributo di Luigi Mazzella, che mette in evidenza le doti di una valentia consumata nel misurarsi costantemente con la tridimensionalità creativa. Ad un ancoraggio più intenso al mondo delle cose ci riporta Salvatore De Curtis, che segnala con evidente passione l’ancoraggio necessario alle cose della terra, che abbrunando le tonalità non s’immerge nel buio della notte, ma procura, piuttosto, il giusto gradiente di contrasto per i barbagli di luce che affiorano improvvisi e saettanti dalla sua pittura umorale. La pittura di Romualdo Schiano, che si nutre di sortite cromatiche che travalicano la dimensione della campitura scegliendo di non conformarsi alla pura e semplice gestualità, consente, poi, di rapportarci all’ambiente più propriamente vesuviano, cui il ‘rosso pompeiano’ dell’artista, d’altronde, apertamente allude. E se la scelta di Schiano verso una comprensione delle ragioni interne che fanno della ‘vesuvianità’ una sorta di categoria dello spirito è, in realtà, un’ opzione di sensibilità culturale, di ansiti personali, di afflati rinascenti lungo l’ordine storico della disposizione delle cose nel corso del tempo, altre vie seguono altri artisti nell’additare, con non minore vivacità, nella via ‘vesuviana’ un sentiero di non incongrue opportunità creative. Pensiamo, qui, ad esempio, alle tracce di violente combustioni che sostanziano la ricerca di Giovanni Cuofano ed alle complessità espressive di Franzese che quasi segnalano le tracce di proietti piroclastici, non meno che alle forme addensate e poeticamente struggenti di Anna Crescenzi o alle delibazioni grafemiche di Amhed Alaa Eddin che ha introiettato le ragioni vesuviane nel proprio d’una lettura improntata all’arabesco del dato di natura. Va poi ricordato l’impegno creativo di Ciro Cioffi che costruisce un vortice saettante ed intenso in cui si sostanziano le ragioni morfologiche e concettuali d’un vissuto territoriale all’insegna del vulcano.

E su questa lunghezza d’onda non possiamo non collocare anche l’opera di Ciro Scarpati, che privilegia, nel rapporto con la natura, un’istanza lirica, che si rivela pregnante attraverso il comporsi equilibrato di particelle apparentemente distinte, ma capaci di comporsi in un tutto organico. Le terre vesuviane, insomma – cui soprattutto questi ultimi artisti (ma non sono i soli) sembrano voler fare riferimento importante come banco di prova e luogo spirituale della sperimentazione creativa – sono l’estremo aspetto d’una scansione logica che va al di là del dato problematico della diretta influenza di Emblema sul suo ambiente circostante. Fino a che punto, insomma, è invocabile una paideia emblemiana, l’intervento magistrale, ciò che ha potuto additare una via? Difficile dare risposta a tale domanda, anche se il dato oggettivo di molte amicizie personali, caratterizzando gli afflati intersoggettivi tra alcuni artisti ed Emblema, non lascia del tutto impraticabile l’ipotesi di referenze anche esemplaristiche vissute nel segno d’una stima e d’una indiscussa relazione col Maestro di Terzigno.

Il dato importante da rilevare è che, sul piano storico, l’area vesuviana, nel suo complesso, ha saputo offrire una forte spallata all’esigenza di rinnovamento: dalle declinazioni ancora tardottocentesche di un De Corsi o di un Sannino (e ci limitiamo soltanto ad una campionatura) sarebbero stati i Prisco o i Rea in letteratura o i Montarsolo e gli Emblema nelle arti figurative quelli che avrebbero dato un senso nuovo a ciò che potremmo definire la coscienza contemporanea della ‘vesuvianità’. Gli artisti che hanno partecipato con entusiasmo all’omaggio ad Emblema hanno fornito certamente un tributo intelligente ed affettuoso al Maestro scomparso, ma hanno anche, al tempo stesso, scritto una pagina di non scarso rilievo lungo il solco tracciato d’una rinnovata coscienza ambientale nel rapporto tormentato e difficile, ma anche ricco ed emozionante, con la grande montagna del Vesuvio.

Mostra: OMAGGIO AD EMBLEMA
Sabato 2 Febbraio 2008 ore 18.00
Museo Emblema Via Vecchia Campitelli, 37 -80040 Terzigno-(Napoli)
Organizzazione: Associazione Culturale Il Ponte Nocera Inferiore
La mostra è aperta dal 2 febbraio al 2 marzo 2008
Orari e periodi d'apertura: ore 10.00 - 13.00 e 16.00 - 20.00 solo previo appuntamento. L'ingresso è gratuito.


Messaggio di Gino il venerdì 1 febbraio 2008 alle 09:29   -  forum administrator-  forum moderator
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fino al 12.II.2008
Santiago Cucullu
Napoli, Umberto Di Marino

Quando l’immondizia diventa ricchezza artistica. Ironia della sorte, a Napoli una mostra che s’ispira all’accumularsi di oggetti prodotti dall’uomo. Un riciclaggio di materiale ed esseri umani. Visto con gli occhi di un latino-americano...


pubblicato giovedì 31 gennaio 2008

La società dei consumi e le sue degenerazioni sembrano essere le principali chiavi di lettura della mostra di Santiago Cucullu (Buenos Aires, 1969; vive a Milwaukee), The Creaky Shaft. Ma non mancano i doppi sensi, anche linguistici, a partire dai titoli dei lavori, e le chiavi di lettura diventano molteplici, si sovrappongono, rimanendo tutte valide, poiché la libera associazione di immagini e idee è rivendicata come momento creativo dallo stesso Cucullu.
La mostra si snoda fra una serie di acquerelli multicolore che integrano, nel significato e nella forma, le monocromie di due grandi wall pieces pensati e ritagliati dall’artista in vinile adesivo applicato al muro. Un doppio percorso prende vita dai due lavori a parete, realizzati appositamente per lo spazio napoletano. Il primo, Training barricade for the bitches of Bedlam, sembra quasi inquadrare un particolare del secondo, Bitches of Bedlam or the storm Rises. Sono due lavori inquietanti, il cui soggetto principale è una casa fatiscente davanti alla quale sono state costruite barricate con mobili in disuso, che mal celano la presenza di persone che lì vivono. Ombre umane affiorano intorno a questo nucleo abitato, tutto viene ancora vissuto e utilizzato nonostante il degrado.
Santiago Cucullu - Bitches of Bedlam or The storm rises - 2007 - vinile adesivo su muro - dimensioni variabili - courtesy Umberto Di Marino Arte Contemporanea, Napoli - photo Enzo Velo
A rendere l’atmosfera ancora più noir, un video minimale, Crickets and kit lights, con un led da antifurto automobilistico inserito, emette un rumore di grilli che coabitano nel caseggiato. Uno spaventapasseri fatto con materiali di scarto, ricoperto da una coperta da aereo con marchio bene in vista, contribuisce a delineare uno scenario desolato.
Parallelamente, con i loro precisi campi di colore, gli acquerelli mescolano il figurativo e l’astratto. Compaiono teste che sbucano fuori dai rifiuti, come in Holy roller behind couch barricade, oppure una serie di baraccopoli, come quelle sorte nei dintorni di Milwaukee, frutto del disastro di una società e di un’economia che non accoglie ma emargina. Queste ultime sono trasformate in pattern multicolori fatti di tetti e di verde circostante, che in alcuni punti assume il tono bruno dei cumuli di spazzatura.
Santiago Cucullu - veduta parziale della mostra presso la Galleria Umberto Di Marino Arte Contemporanea, Napoli 2007-2008 - photo Enzo Velo
Ma è proprio la spazzatura che a Napoli salta all’occhio e, pur vedendola trasfigurata nelle de-costruzioni artistiche di Cucullu, rimane impressa sulla retina. Con tutte le condizioni di vita impossibili che il suo accumularsi incontrollato de-genera.

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Cucullu alla collettiva milanese Caution on fire

giovanna procaccini
mostra visitata il 19 gennaio 2008


dal 12 dicembre 2007 al 12 febbraio 2008
Santiago Cucullu - The creaky shaft
Umberto Di Marino Arte Contemporanea
Via Alabardieri, 1 (zona Chiaia) – 80121 Napoli
Orario: lunedì ore 16-20; da martedì a sabato ore 10.30-13.30 e 16-20
Ingresso libero
Info: tel + 39 0810609318; fax +39 0812142623; info@galleriaumbertodimarino.com; www.galleriaumbertodimarino.com


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fino al 28.III.2008
Pierre Yves Le Duc
Torino, 41 artecontemporanea

Onde in bianco e nero invadono le pareti. Riccioli, all’interno di un moto rappreso, danno un chiaro segnale di distanza. Un cammino circolare d’espressione libera, di contorni che sembrano avere la forza di dissolversi e poter sparire senza lasciare tracce...


pubblicato giovedì 31 gennaio 2008

Il movimento è l’umore, la temperatura stilistica delle figure astratte in mostra alla galleria 41 artecontemporanea. Una traccia morbida a volte emerge in positivo e a volte si sfodera, bianco su nero, in negativo. Una sagoma adorna che permane lungo le pareti senza stare, come un calco ciclico e indelebile. Come qualcosa che sta al di là, fuori da ogni altra definizione, ogni altro etimo che non sia quella di Corpo.
Le forme dipinte da Pierre Yves Le Duc (Ugine, 1964; vive a Napoli) sono un gesto, una presenza assunta senza casualità, installate dentro uno spazio ben preciso. Il formato che l’artista solitamente utilizza è il 100x150. Un raffinato, plasmabile contenitore che modifica il proprio contenuto. Come un recinto all’interno del quale impazzare, con avvolgente compostezza. Un pacificatore di flussi nel delicato marasma di un organismo perfettamente omeostatico. I dipinti in bianco e nero che invadono, anzi, inondano la galleria sono una carica lenta che esplode senza trovare un vero termine, stabilito per convenzione dal perimetro, alla fine rettangolare del supporto. Lo spesso foglio di carta accompagna le macchie rotanti sulla superficie e a volte sdoppia il proprio motivo, trasferendolo sul componente del trittico posto di fianco. In questo modus operandi emerge la ricchezza instabile del tratto di Le Duc.
Pierre-Yves Le Duc - Soap opera - 2007-2008 - disegno a inchiostro di china su carta - cm 100x150
I lavori affidano una propria intuibile estensione compositiva alla continuità invisibile dei contorni. Sfuggendo a una dimensione autonoma. In fondo, ogni forma è cercata, accennata e infine rappresa sulla superficie della cellulosa, arrivando a volte appena al di là del pensiero. Ecco dunque Soap opera. Se si dovessero fare le opportune presentazioni, quelle che riguardano anche gli antecedenti e le idee, quei concetti che hanno portato alla realizzazione di questo progetto, sarebbe bello poter svelare un segreto. Poter far capire da dove nasce il titolo di questa mostra e dove era già stata vista prima, in nuce. Prima che una mano la dipingesse così com’è ora. Davanti a chi guarda e che comunque non la svela. Basta semplicemente chiedersi quanto tempo, quel che vedrete, ci avrebbe messo a sparire se non avesse preso luogo nell’immagine. Nella forma dei dipinti a china.
Allora, seguendo un groviglio ordinato, un movimento presunto, arriverete a intuire la circolarità tremula che trascina lo sfondo dell’opera non come semplice attesa di qualcosa, di un punto di fuga per esempio, ma come se fosse la preparazione di un rito. Un oracolo che pervenga, senza mai rivelarla del tutto, alla struttura ondulatoria ripetuta, alla forza stessa della figura, quell’impalcatura flessibile che il corpo rappresenta. Se sarete buoni osservatori non potrete fare a meno di scorgere qualcosa di più.
Pierre-Yves Le Duc - Soap opera - 2007-2008 - disegno a inchiostro di china su carta - cm 100x150
Un’ombra che si fa gioco della propria simulazione. Una serie di ondate che compiono come unico sforzo quello di appoggiarsi su se stesse. Per diventare significanti con senso compiuto. Non semplici unità che si ripetono astratte, ma parti di un intero che, anche se mai chiaro, si schiude sempre. Alla ricerca di un’estensione formale.

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Le Duc al Museo Archeologico Nazionale di Napoli

ginevra bria
mostra visitata il 18 gennaio 2008


dal 18 gennaio al 28 marzo 2008
Pierre Yves Le Duc - Soap opera
41 artecontemporanea
Via Mazzini, 41 (Borgo Nuovo) – 10123 Torino
Orario: da martedì a sabato ore 15-19. Mattino e lunedì su appuntamento
Ingresso libero
Info: tel./fax +39 0118129544; info@41artecontemporanea.com; www.41artecontemporanea.com


[exibart]


Messaggio di Gino il venerdì 1 febbraio 2008 alle 09:31   -  forum administrator-  forum moderator
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Marcianise (CE) - sab 2 febbraio 2008
FireArt . La morte di Carnevale


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SPAZIO CORROSIVO
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Piazza G. Foglia 63 (81025)
+39 3357190345 (info), +39 3391196725 (biglietteria)
info@miramediastudio.com
www.miramediastudio.com
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Eventi in corso nei dintorni

Un’originale performance artistica accompagnata da antichi rituali pagani, danze dionisiache, suoni di bottari, tamorra e canti popolari, per un evento artistico e culturale di recupero della storia e della tradizione del Carnevale
vernissage: 2 febbraio 2008. ore 20
curatori: Stefania Aiello, Mimmo Di Dio, Agnieszka Kiersztan, Massimiliano Mirabella
autori: AnimaMundi, Giuseppe De Nubbio, Vittorio Di Tommaso, Avia e Perrun, Pasquale Medici, Giovanni Monte, Vincenzo Ragozzino, Enzo Toscano
telefono evento: +39 3474950699
genere: performance - happening, collettiva
email: aiellostefania@spaziocorrosivo.com



Messaggio di Gino il venerdì 1 febbraio 2008 alle 09:32   -  forum administrator-  forum moderator
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L'Aquila - dal primo febbraio al 30 marzo 2008
Le Macchine di Leonardo da Vinci


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MUSEO NAZIONALE D'ABRUZZO - CASTELLO CINQUECENTESCO
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Viale Benedetto Croce (67100)
+39 0862633229 (info)
spsadaq@arti.beniculturali.it
www.museonazionaleabruzzo.beniculturali.it
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Eventi in corso nei dintorni

La mostra presenta 50 modelli di macchine tratte dai codici leonardeschi ricostruiti dall’azienda del fiorentino Gabriele Niccolai , utilizzando materiali usati all’epoca come il legno, il cotone, l’ottone, il ferro e la corda
vernissage: 1 febbraio 2008.
autori: Leonardo da Vinci
patrocini: Regione Abruzzo, Provincia e Comune dell’Aquila, Laboratori Nazionali del Gran Sasso, Banca di Credito Cooperativo di Roma, Fondazione Micron, Università degli Studi dell’Aquila, Soprintendenza PSAE Abruzzo
genere: documentaria, arte antica, personale, arti decorative e industriali
web: www.abruzzoleonardodavinci.com



Messaggio di Gino il venerdì 1 febbraio 2008 alle 09:33   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal primo al 10 febbraio 2008
Guido Della Giovanna - Emotional voyager

KOESIS CLUB
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Via Luigia Sanfelice 2 (80127)
+39 0813723333 (info)
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Eventi in corso nei dintorni

Dipinti che hanno come comune-denominatore le visioni di un passeggero nelle emozioni che la vita quotidiana gli offre
vernissage: 1 febbraio 2008. ore 19.30
autori: Guido Della Giovanna
genere: arte contemporanea, personale


Messaggio di Gino il venerdì 1 febbraio 2008 alle 09:36   -  forum administrator-  forum moderator
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Salerno - dal primo all'otto febbraio 2008
Simona Bassano di Tufillo - Burka!


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EX CHIESA DI SANT'APOLLONIA
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Via Bastioni (84125)
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Eventi in corso nei dintorni

Vignette-spot, surreali, che con poche linee lasciano intuire come anche la più banale quotidianità sia invivibile con il burka, portandoci dal sorriso alla messa a fuoco della questione femminile afghana
orario: 17.00 – 20.00
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: ingresso libero
vernissage: 1 febbraio 2008. ore 18
editore: DONZELLI
autori: Simona Bassano di Tufillo
patrocini: Amnesty International
telefono evento: +39 3294607701
genere: arte contemporanea, personale
email: info@erchemperto.it



Messaggio di Gino il venerdì 1 febbraio 2008 alle 09:37   -  forum administrator-  forum moderator
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Salerno - dal 2 al 29 febbraio 2008
Fate presto

CHIESA DELL'ADDOLORATA
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Largo Abate Conforti (84121)
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Eventi in corso nei dintorni

Cinque artisti, abituati a confrontarsi su tematiche sociali, chiamati qui a produrre lavori ispirati ad una situazione di emergenza (quella dei rifiuti),
a contribuire ad un'opera di denuncia e sensibilizzazione
orario: martedìdomenica h. 10.0013.00-17.0020.00
(possono variare, verificare sempre via telefono)
vernissage: 2 febbraio 2008. ore 19
curatori: Anne Marie Bonnet, Giuseppe Fonseca, Salvatore Lacagnina, Vera Riera, Eugenio Viola
autori: Jota Castro, Claire Fontaine, Carlos Garaicoa, Mariangela Levita, Giulia Piscitelli
patrocini: Comune di Salerno e Fondazione Filiberto Menna
telefono evento: +39 3393153399
genere: arte contemporanea, collettiva
email: fatepresto@gmail.com"



Messaggio di Gino il venerdì 1 febbraio 2008 alle 09:38   -  forum administrator-  forum moderator
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Terzigno (NA) - dal 2 febbraio al 2 marzo 2008
Omaggio ad Emblema

MUSEO EMBLEMA
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Via Vecchia Campitelli 37 (80040)
+39 0810274081 (info)
info@salvatoreemblema.it
www.salvatoreemblema.it
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Eventi in corso nei dintorni

La mostra, che inaugura il calendario di eventi 2008 del Museo Emblema, prevede la chiamata a raccolta di 32 artisti che rendono omaggio all'artista scomparso due anni fa
orario: 10.00 - 13.00 e 16.00 - 20.00 solo previo appuntamento
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: ingresso libero
vernissage: 2 febbraio 2008. ore 18
catalogo: a cura di Rosario Pinto
autori: Elio Alfano, Augusto Ambrosone, Enzo Angiuoni, Antonio Auriemma, Umberto Canfora, Ciro Cioffi, Pasquale Coppola, Anna Crescenzi, Giovanni Cuofano, Salvatore De Curtis, Tito De Rosa, Stefano Di Costanzo, Alaa Eddin, Domenico Falace, Mario Falace, Giovanni Ferrenti, Vittorio Fortunati, Luigi Franzese, Luigi Grossi, Carla Guarino, Elio Mazzella, Luigi Mazzella, Rosario Mazzella, Sy O, Bruno Palmieri, Renata Petti, Salvatore Piccirillo, Gianni Rossi, Ciro Scarpati, Romualdo Schiano, Aniello Scotto, Sergio Spataro
genere: arte contemporanea, collettiva



Messaggio di Gino il sabato 2 febbraio 2008 alle 10:35   -  forum administrator-  forum moderator
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Messaggio di Gino il sabato 2 febbraio 2008 alle 10:38   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 2 febbraio al 20 marzo 2008
Carl Andre


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GALLERIA ALFONSO ARTIACO
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Piazza Dei Martiri 58 (80121)
+39 0814976072 (info), +39 08119360164 (fax)
info@alfonsoartiaco.com
www.alfonsoartiaco.com
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Eventi in corso nei dintorni

Andre torna alla galleria Artiaco dopo le mostre del 1995, 1998, 2006 ed il suo contributo per Dedica al Pan. L’artista realizza opere site-specific con materiali quali il rame e il ferro. I lavori sono costituiti da centinaia di piccole e sottili lastre disposte sul pavimento in schemi geometrici.
orario: da lunedì a sabato ore 10 - 13,30 e 16 - 20
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: ingresso libero
vernissage: 2 febbraio 2008. ore 19,30
autori: Carl Andre
genere: arte contemporanea, personale



Messaggio di Gino il lunedì 4 febbraio 2008 alle 09:27   -  forum administrator-  forum moderator
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Trip...

Martedì 5 febbraio h.16.30 - h.18.30 Trip Grasso!

Per festeggiare l'ultimo giorno di Carnevale Trip aspetta tutti i bambini per una allegra merenda con musica, giochi e traverstimenti. Costo 5 euro

Giovedì 7, venerdì 8 e sabato 9 h.19.30 – h.22.00 Aperò ++

Un aperitivo culturale e divertente che può trasformarsi in una cenetta piacevole a base di taglieri elaborati, tripanini e buon vino.

Sabato 9 febbario h.18.00 Trip Filosofico

Ideato e condotto da Tommaso Ariemma

L'enigma del ritratto

Special guest Ludovica Rambelli e Luigi Filadoro

Riparte il nostro viaggio nella mentte sul tema Pittura e filosofia che prevede due appuntamenti mensili.

Dal primo ciclo del 2007, Pensare l'esposizione, è stato pubblicato Il senso del nudo

ed. Mimesis in collaborazione con la Carlo Rendano Association

Trip

via Martucci, 64

80121 Napoli

Tel. 08119568994

trip@cra.na.it

www.cra.na.it



Messaggio di Gino il lunedì 4 febbraio 2008 alle 09:30   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 4 febbraio al 4 marzo 2008
Domenico Di Martino - Scudi umani


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CENTRO HURTADO
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Viale Della Resistenza (80145)
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Eventi in corso nei dintorni

Domenico Di Martino ha condotto per anni, sia individualmente che in gruppo, una ricerca tesa a colmare il divario tra arte e vita
orario: dal lunedì al sabato 9:00 – 13:00 mattina/16:00 – 20:00 pomeriggio
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: ingresso libero
vernissage: 4 febbraio 2008. dalle ore 19.00
curatori: Pina Capobianco, Stefano Taccone
autori: Domenico Di Martino
genere: giovane arte, personale



Messaggio di Gino il lunedì 4 febbraio 2008 alle 09:31   -  forum administrator-  forum moderator
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UMBERTO DI MARINO

ARTE CONTEMPORANEA

SEGNALA / REPORTS

GREENWASHING

AMBIENTE: PERICOLI, PROMESSE E PERPLESSITA'

curated by Ilaria Bonacossa and Latitudes ( Andrews & Mariana Canepa Luna)

A Constructed World - Allora & Calzadilla - Lara Almàrcegui - Maria Thereza Alves - Amy Balkin - Bruce High Qualità Foundation - Ettore Favini - Cyprian Gaillard

Tue Greenfort - Norma Jeane - Wang Jianwei - Cornelia Parker - Jorge Peris - Wilfredo Prieto - RAF/ Reduce Art Flights - Tomàs Saraceno - Simon Starling

Nikola Uzunovski - James Yamada

Sergio Vega

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, Italia

28 febbraio - 11 maggio 2008

February 28 - May 11, 2008

_________

FATE PRESTO

5 artisti per 5 curatori in emergenza

curated by Anne Marie Bonnet, Giuseppe Fonseca, Salvatore Lacagnina, Vera Riera, Eugenio Viola

Jota Castro - Claire Fontaine - Carlos Garaicoa - Mariangela Levita - Giulia Piscitelli

Chiesa dell' Addolorata, Complesso Monumentale di S. Sofia, Salerno - Italia

2 febbraio - 29 febbraio 2008

February 2 - February 29, 2008

Umberto Di Marino Arte Contemporanea
Via Alabardieri 1, 80121 - Napoli - Italia
Tel. +39 081 0609318 Fax. +39 081 2142623
umberto.dimarino@fastwebnet.it



Messaggio di Gino il martedì 5 febbraio 2008 alle 12:02   -  forum administrator-  forum moderator
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via dei mille 60, napoli
tel. +39.081.7958604-05
fax. +39.081.7958608
info@palazzoartinapoli.net
www.palazzoartinapoli.net
 
INCONTRO
Incontro con Chen Chieh-jen
PAN | sala pan
08 febbraio 2008
18.00

Venerdì 8 febbraio, alle ore 18.00, il PAN ospita la prima delle conversazioni taiwanesi in programma nell'ambito della mostra "Tracce nel futuro". Protagonista dell'incontro, l'artista taiwanese Chen Chieh-jen, presente alla collettiva con un cortometraggio di forte impatto sociale che documenta le performance organizzate da ex operai in siti industriali abbandonati, per raccontare il disperato tentativo di prolungare la storia dell’economia taiwanese del novecento basata sulla manodopera.Il film, privo di qualsiasi effetto sonoro, presenta le operaie che ritornano nella fabbrica per ‘lavorare’, i loro gesti fisici e le immagini frammentarie delle loro proteste dell’epoca, ‘scannerizzando’ i loro movimenti estremamente semplici. Immagini elementari miscelate con sequenze del documentario prodotto dal governo negli anni Sessanta, quando l’industria manifatturiera di Taiwan muoveva i suoi primi passi lungo una strada fatta di contrasti reciproci.

Dopo l'incontro seguirà la proiezione dei video dell'artista: "The Route",2006, film in 35 mm,16' 45"; "On Going", 2006, film in 35mm, 26'56".

Chen Chieh-jen
Born in 1960, Taoyuan, Taiwan. Currently works and lives in Taipei, Taiwan

Award
2000
‧The Special Prize, Gwangju Biennale 2000, Gwangju, South Korea

Selected Solo Exhibitions
2007
‧Condensation: Five Video Works by Chen Chieh-jen, Asia Society and Museum, New York
2005
‧Chen Chieh-jen, La Fabrica Galeria, Madrid
2001
‧Chen Chieh-jen, Galerie Nationale du Jeu de Paume, Paris
1998
‧Revolt in the Soul & Body II, Taipei Fine Arts Museum, Taipei
Selected Group Exhibitions
2007
‧Not Only Possible, But Also Necessary-- Optimism in the age of global war, the 10th International Istanbul Biennial, Istanbul
‧The Screen Eye or The New Image, Casino Luxembourg – Forum of Contemporary Art, Luxembourg
2006
‧Liverpool Biennale: International 06, Tate Liverpool, Liverpool
‧Fever Variations, Gwangju Biennale 2006, Gwangju, South Korea
Zones of Contact, Biennale of Sydney, Gallery 4a, Sydney
‧Biennial Cuvée, O.K Center for Contemporary Art, Linz
2005
‧Parallel Realities-Asian Art Now, The 3rd Fukuoka Asian Art Triennale 2005, Fukuoka
‧The experience of art, 51th Biennale di Venezia, Padiglione Italia, Venice
‧Interruption and dislocation, Lisboa Photo 2005, Sociedade Nacional de Belas-Artes, Lisbon
2004
‧Do You Believe in Reality ?, 2004 Taipei Biennial, Taipei Fine Arts Museum, Taipei
‧Techniques of the Visible, 2004 Shanghai Biennale, Shanghai Art Museum, Shanghai
‧New Zealand Community Trust Art & Industry Urban Arts Biennial 04, Christchurch
‧Histories: Eyelids and Lips, Photo Espaňa 2004, Antigua Fábrica de Tabacos, Madrid
2002
‧Great Theatre of the World, 2002 Taipei Biennial, Taipei Fine Arts Museum, Taipei
2001
‧Translated Acts, Haus der Kulturen der Welt, Berlin; Queens Museum of Art, New York
2000
‧The 31st Rencontres Internationale de la Photographie, Abbaye de Montmajour, Arles
‧The Mind on the Edge (of the New Centres), Photo Espaňa 2000, Circulo de Bellas Artes, Madrid
‧Sharing Exoticisms, 5th Biennale de Lyon Contemporary Art, Halle Tony Garnier, Lyon
‧Man & Space- Art & Human Rights, Gwangju Biennale 2000, Gwangju, South Korea
1999
‧International Photography Biennale, Centro de la Imagen, México City
‧Close to Open, 48th Biennale di Venezia-Taiwan Pavilion, Venice
1998
‧Routes, Routes, Routes, Routes, Routes, Routes, Routes, XXIV Bienal de São Paulo, São Paulo
‧Site of Desire, 1998 Taipei Biennial, Taipei Fine Arts Museum, Taipei


 

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Messaggio di Gino il martedì 5 febbraio 2008 alle 12:03   -  forum administrator-  forum moderator
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All'Accademia di Francia a Roma una grandissima mostra di Giuseppe Penone

LA MOSTRA DI PENONE A VILLA MEDICI

vernissage martedì 29 gennaio 2008 | ore 18.30 | a cura di richard peduzzi | villa medici | roma


L'Accademia di Francia a Roma, diretta da Richard Peduzzi dedicherà, da mercoledì 30 gennaio a martedì 25 marzo 2008, un'importante mostra a Giuseppe Penone, artista italiano di fama internazionale, protagonista dell'Arte Povera, che ha concepito, appositamente per gli ambienti di Villa Medici, un ricco itinerario espositivo. Le opere, che provengono da collezionisti privati, dalla collezione personale dell'artista e dal Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea, occuperanno la totalità degli spazi dell'Accademia di Francia: Gallerie, Cisterna romana, Atelier del Bosco e Giardini.
Ogni singolo lavoro, pur essendo del tutto indipendente acquisterà, in relazione agli altri, un ulteriore senso e il loro insieme, concepito dallo stesso artista, va giudicato alla stregua di un'opera d'arte. Le opere saranno accostate senza alcuna regola cronologica e l'esposizione comprenderà lavori realizzati negli ultimi due decenni. I più recenti, ultimati per questa occasione, verranno esposti a Villa Medici per la prima volta.

L'itinerario sarà segnato dalla presenza di sculture, installazioni e disegni, di elevato impatto visivo, per la cui realizzazione sono stati impiegati legno, resina vegetale, marmo, bronzo, grafite. Il lavoro di Penone si distingue per l'impiego di materiali non convenzionali e per l'eccezionale attenzione rivolta agli elementi e ai processi della Natura. Ogni sua opera giunge a compimento attraverso l'assimilazione delle azioni dell'artista a quelle degli elementi naturali e ha origine da riflessioni sviluppate aderendo costantemente agli aspetti concreti, visivi, tattili, olfattivi della materia che Giuseppe Penone indaga sino a svelarne gli aspetti magici e chimerici.

La mostra avrà inizio nella Cisterna romana di Villa Medici con Lo spazio della scultura, una grande installazione costituita da oltre venti elementi di bronzo ricavati dal calco della corteccia di un imponente albero. Nell'ambiente che si sviluppa lungo lo scalone delle Gallerie verranno per la prima volta raggruppate tutte le sculture in bronzo intitolate Pelle di foglie, realizzate a partire dal 2000, nelle quali piccole lamelle paiono le terminazioni di un sistema nervoso o venoso evocato dalla fitta trama dei rami. Una grande scultura chiuderà il percorso espositivo all'interno delle Gallerie prima di arrivare ai Giardini. Si tratta di un massiccio lavoro costituito dalla sezione di un tronco d'albero nel quale l'artista ha individuato un determinato anello di crescita. Da questo Penone ha sviluppato un semicerchio di bronzo (il perimetro del tronco come era in quel determinato anno della sua vita) la cui superficie è ottenuta dal calco delle impronte delle dita dell'artista.

L'analogia, costantemente verificata attraverso il processo di lavorazione della materia, tra i diversi regni naturali, l'animale, il vegetale e il minerale, è espressa da altre opere presenti in mostra, come Anatomie nell'Atelier del Bosco, nelle quali la superficie del marmo di Carrara è scavata sino a metterne in rilievo le venature così simili ai canali attraverso i quali, negli esseri viventi, fluisce il sangue o negli alberi scorre la linfa. L'azione del contatto, che è alla base di numerosi suoi lavori, è anche quella che determina altre opere come i disegni Propagazione o Pelle di grafite. Nel giardino della Villa sarà esposto un altro immenso lavoro, Idee di pietra, un albero in bronzo di 11 metri ultimato per la mostra all'Accademia di Francia.
Inoltre, per questa occasione verranno esibite le fotografie realizzate da Luca Stoppini delle opere di Penone realizzate nei giardini della Venaria Reale dal Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea con il sostegno della Compagnia di San Paolo.

L'esposizione di Giuseppe Penone sarà accompagnata da un catalogo bilingue (italiano e francese) edito da Hazan, a cura di Daniela Lancioni con testi introduttivi di Richard Peduzzi, curatore della mostra, di Graziella Lonardi e con saggi di Jean-Christophe Bailly e Daniela Lancioni.



Giuseppe Penone
dal 30 gennaio al 25 marzo 2008
Orario: 11.00 - 19.00 (orario continuato). Riposo: lunedì
Ingresso: 8 euro (intero) - 5 euro (ridotto)
Villa Medici
Viale Trinità dei Monti, 1 - 00187 Roma
Metro: Spagna
Bus: 117-119
Parcheggio Ludovisi
tel. 06/67611
www.villamedici.it
Info stampa: Ludovica Solari
Accademia di Francia a Roma - Villa Medici
Tel: +39 06 67 61 291
Fax: +39 06 67 61 243
stampa@villamedici.it
www.villamedici.it

Le attività culturali dell'Accademia di Francia a Roma sono realizzate sotto il patrocinio del Ministère de la Culture et de la Communication e beneficiano del sostegno di Air France.
La mostra di Giuseppe Penone è realizzata con il sostegno della Compagnia di San Paolo e con il contributo di Hydrowatt.
Immagine: Giuseppe Penone, Idee di pietra, 2007 © Claudio Abate




Messaggio di Gino il martedì 5 febbraio 2008 alle 12:21   -  forum administrator-  forum moderator
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fax. +39.081.7958608
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RASSEGNA
'O CURT X EDIZIONE DEL FESTIVAL DEL CORTOMETRAGGIO
PAN | sala pan
06 febbraio 2008 - 09 febbraio 2008


Il PAN|Palazzo delle arti di Napoli di Via Dei Mille e Institut Français de Naples Le Grenoble di Via Crispi ospiteranno a Napoli, dal 6 al 9 febbraio 2008, la decima edizione Festival del cortometraggio 'O Curt, a cura della Mediateca S. Sofia dell’Assessorato alle Politiche giovanili - Servizio Giovani del Comune di Napoli, in collaborazione con Pigrecoemme Scuola di cinema e televisione di Napoli. Ad entrambe le sedi, l’ingresso è libero.
Il programma del PAN, che si articolerà nei giorni 6, 8 e 9 febbraio, proporrà la sezione Videoclip, le monografie dedicate alle produzioni di cortometraggi cortometraggi e tedeschi e spagnoli un incontro sul tema della pace. La rassegna darà ampio spazio ad artisti italiani e stranieri, in particolare giovani autori attenti alle più innovative forme del linguaggio audiovisivo e delle tecniche messe a disposizione dal digitale.
Ai Videclip, piccole opere che nascono per dilatare il senso e i significati di una canzone e che hanno conquistato nell'ultimo decennio in particolare un ruolo tutt'altro che secondario nella produzione audiovisiva, è dedicata un'intera sezione, curata da Freak Out Magazine, in mostra il 6 febbraio (ore 19) e riproposta nella serata conclusiva del festival (sabato 9 febbraio, ore 18,30).
Nove videoclip selezionati tra i tanti per puntare la luce su alcune delle band più interessanti del panorama musicale del momento: i Co'Sang, duo hip hop di Marianella spesso citato da Roberto Saviano, con il loro “Fin n’ quanno vai n’cielo”, l'attore-compositore milanese Christian Rainer, con un video che varca le soglie di un bosco da favola nordica; le sorprese dal gusto vintage con i microcartoon del misterioso Hermes “Hem” Mangialardo, che anima sullo schermo le note iperattive di Shape e Addin to X. E ancora: i mistici e ammiccanti tracciati di Da’ Namaste, Ammuina e Zero Estensioni Neurali fino alla finale, gioiosa orgia di balli e goliardia dei vesuviani Pennelli di Vermeer, istrioni del canto venato di Rock.
Un incontro sulla pace, promosso dall'Associazione Donne in Nero, sarà l'evento del 7 febbraio (ore 18) cui parteciperà anche il regista Vincenzo Mistretta del quale verrà proiettato Women in Black, sul movimento pacifista delle Donne in Nero a New York, opera in programma per Docurt, l'inedita sezione dedicata ai cortometraggi, una delle novità di questa decima edizione di 'O Curt.
Il 6 e l'8 febbraio la sede del Pan sarà riservata alle monografie sulle produzioni tedesca e spagnola, tra le più interessanti nell'attuale panorama europeo.
Ecco di seguito il calendario:

Sezione Videoclip: 6 febbraio ore 19.00 e in replica il 9 febbraio ore 18.30
Da'Namaste – Come ora - Regia di Antonello Novellino
Ammuina – Un sogno nuovo - Regia di Gastone Ferrante e Athos Bacchiocchi
Add n to (X) - Blow - Regia di Hermes Mangialardo
Co'Sang – Fin quanno vai n'cielo – Regia di Alberto Cretara
Zero Estensioni Neurali – Psiconauta - Regia di Salvatore Allocca
Shape – Radiocar - Regia di Hermes Mangialardo
Christian Rainer - April Woods - Regia di Christian Rainer
Pennelli di Vermeer – La Pipa operaia - Regia di Mario Amura
PuntinEspansione - Un'estate di duro lavoro in un campo sperduto del sud - Regia di Frederic Pascali

Selezione di film tedeschi: 6 febbraio ore 19.40
Zimmer Für sie - di Giorgi Abashishvili (6’ 20)
Kick It Like Zidane di Jaschar Behboud (2’ 21)
Autofharten: Stimmen di Susan Minke (2’ 38);
Dergedanke di Miriam Steen (1’ 43);
Der FingierteAutostop di G. Abashishvili (2’ 50);
Fahrt ins Schwarzedi G. Abashishvili (4’ 05)
Der Zaubderer di Miriam Steen (4’ 38)
Tre Seelen di Miriam Steen (7’ 39)

Selezione di film spagnoli: 9 febbraio ore 18
La Parabolica (12’);
Hiyab (8’);
En el istituto (3’);
60Anos (12’ 58”);
Maleteros (9’);
Los padres (5’) di Xavi Sala
En El Hoyo di David Martin De Los Santos (24’ 50”)
Antes y déspues de basar a Maria di Ramon Alos (9’)
Musika di Asier Urbitaren

Women in Black – proiezione del film di Vincenzo Mistretta e incontro con l'Associazione Donne in nero: 7 febbraio ore 18


 

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Messaggio di Gino il martedì 5 febbraio 2008 alle 14:08   -  forum administrator-  forum moderator
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Dal 16 Febbraio al 20 Marzo 2008

Castel dell'Ovo Sale delle Terrazze

mostra intitolata

"Una monelle svedese e le sue sorelle"

Sezione dedicata alle

"Monelle Napoletane"

Associazione Kolibrì

Infotel: 0812451050



Messaggio di Gino il martedì 5 febbraio 2008 alle 17:37   -  forum administrator-  forum moderator
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Galleria Schubert


20122 milano - via fontana 11
tel +39 02 54 10 16 33 - fax +39 02 54 10 16 14



 

“L’armonia della Natura”

mostra personale di

Sajeva

 

 
 
Martedi 12 Febbraio
ore 18,00
 

12 al 22 Febbraio

Da lunedì a venerdì 11~19 continuato

 

Tel: 02 54 10 16 33

E_mail: schubert1@interfree.it

Urll: www.schubert.it

 


Messaggio di Gino il venerdì 8 febbraio 2008 alle 19:46   -  forum administrator-  forum moderator
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I N V I T A T I O N
Galerie Gora vous invite à sa nouvelle exposition d’artistes contemporains. Les oeuvres seront exposées du 12 février au 1er mars 2008. Le vernissage aura lieu mercredi 13 février 2008 de 17h à 19h. Venez découvrir:

Gallery Gora invites you to a new exhibition of contemporary artists from
February 12th to March 1st 2008 . The opening will be held on Wednesday, February 13th, 2008 from 5 pm to 7 pm. Come discover:

F. FIEBIG (Canada)R. PIPERBERG (Canada)

F.FIEBIG
Fiebig est né à Berlin, en Allemagne et vit au Canada depuis 1997. Sa formation en art Classique\renaissance est très présente dans son travail actuel. Cependant, contrairement aux artistes de la renaissance, sa priorité n’est pas d’atteindre la représentation...
(suite)

Pour voir plus d'oeuvres de cet artiste...
Fiebig was born in Berlin, Germany and has lived in Canada since 1997. His foundation in classical\renaissance art is very present in his current work. His priority is not to search for the perfect human form ...(more)
To see more work by this artist
...
R.PIPERBERG
« L’art est le produit d’un processus magique par lequel la vision unique d’un artiste rend l’invisible visible. Mon objectif artistique est de recréer le passé invisible par le moyen d’un médium contemporain. Mes thèmes sont inspirés de sujets de l’histoire, de la mythologie, d’événements et de sujets bibliques, d’anecdotes familiales, de paysages et de souvenirs. Un sage a déjà dit que la première moitié de nos vies est passée à apprendre combien nos sommes différents des autres, tandis que la seconde moitié de nos vies l’est à apprendre ce que nous avons en commun avec eux... » (suite)

"Art is the product of a magical process by which an artist’s unique vision makes the invisible visible. My artistic objective is to recreate the invisible past in a contemporary idiom. My themes include subjects from history, mythology, Biblical events and personalities, family lore, landscape and memory. A sage once said that we spend the first half of our lives figuring out how we are different from other people, and the second half figuring out what we have in common with others..." (more)
EXPOSITION COLLECTIVE/GROUP SHOW
ALMA, Yoelis DIAZ, François MUREZ, Wayne SALVATORE
Pour en savoir plus sur les artistes/ To learn more about the artists
Pour plus d'informations, contactez: art@gallerygora.com / For more information, please contact: art@gallerygora.com

Galerie Gora  279 Sherbrooke Ouest, #205
Montréal, Québec, Canada H2X 1Y2
Métro Place-des-arts, sortie Bleury exit
Téléphone: (514) 879-9694  
 Fax: (514) 879-0164
art@gallerygora.com  
 www.gallerygora.com

Nous sommes situés au centre-ville de Montréal, au coeur du quartier culturel et des affaires, au 279 Sherbrooke Ouest, au coin de l’avenue du Parc et Bleury. La galerie se trouve au second étage,
Métro : nous sommes situés à 2 minutes du métro Place des arts (sortie Bleury).
Stationnement : nous sommes situés à 2 minutes du stationnement sur la rue Bleury. Le stationnement est à $5 après 17h et durant la fin de semaine.
Stationnement: nous sommes situés à 2 minutes du stationnement municipal au coin de President Kennedy et Bleury.


We are located in downtown Montreal in the heart of the cultural and business district at 279 Sherbrooke West
, at the corner of Park Avenue and Bleury. The gallery is on the 2nd floor
Metro : Two minutes from the Place-des-Arts Metro (exit Bleury)
Parking : Two minutes away from the parking lot on Bleury. $5 after 5pm and on weekends.
Parking : Two minutes away from the parking lot on the corner of President Kennedy and Bleury.

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Stages à la Galerie Gora/Internships at Gallery Gora
Galerie Gora
279 Sherbrooke Ouest, #205, Montréal, Québec, Canada  H2X 1Y2  Métro Place-des-arts, sortie Bleury
Téléphone: (514) 879-9694
Fax: (514) 879-0164  art@gallerygora.com   www.gallerygora.com
Heures d'ouverture: lun-ven: 10h-17h et sur rendez-vous/Opening Hours: Mon-Fri: 10am-5pm and on appointment
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Messaggio di Gino il venerdì 8 febbraio 2008 alle 20:01   -  forum administrator-  forum moderator
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ISTITUTO DI SCIENZE DELLE COMUNICAZIONI VISIVE

"Percezioni ipermedia: le Strade di Tommaso Ottonieri"

Venerdì 15 febbraio 2008 ore 18.00

Fondazione Morra Palazzo dello Spagnolo - via Vergini 19 Napoli

Venerdi 15 febbraio, in occasione della presentazione del nuovo romanzo di Tommaso Ottonieri, la Fondazione Morra propone "Percezioni ipermedia: le Strade di Tommaso Ottonieri", un incontro con Stefano Chiodi, Andrea Cortellessa, Gabriele Frasca e Gilda Policastro.

La nuova pubblicazione di Ottonieri "Le strade che portano al Fùcino" (ed. Le Lettere) verrà presentata insieme al nuovo numero de "Il Verri", contenente un’ampia sezione dedicata al romanzo, e la ripubblicazione del romanzo di esordio dello scrittore "Dalle memorie di un piccolo ipertrofico" (ed. No Reply), in occasione del trentennale della sua stesura.

A seguire la performance verbo-elettronica di Tommaso Ottonieri e Maurizio Martusciello, che presenteranno una versione live alternativa del cd "Strade: suondscapes" incluso nel volume. Mentre nelle sale della Fondazione Morra al Palazzo della Spagnuolo saranno esposti gli scatti originali dell’autore, inclusi nel volume.

"Le strade che portano al Fùcino" si configura come un romanzo dal testo ipertestuale e ipermediale composto da racconti/frammenti, in parte inediti ed in parte già pubblicati ma interamente rivisti e rimaneggiati, che apparentemente non correlati tra loro, con titolazione autonoma e destinazione originaria indipendente, formano in realtà un romanzo omogeneo dai diversi livelli di lettura ed interpretazione. Una voce narrante accompagna il lettore in un apparente viaggio nella piana abruzzese che si rivela essere in realtà un viaggio nel "sottosuolo" dell’autore stesso. E nel susseguirsi di racconti fitti di transiti, apparizioni, allucinazioni e suggestioni molteplici, la struttura di questo romanzo visionario si trasforma da baedeker a raccolta di singole storie fino a giungere ad una disseminazione di scene dal forte potere allegorico ed evocativo (che contribuiscono tutte al processo del "sistema" narrativo e "poietico").

«Il testo» come mette in evidenza Gilda Policastro «è al tempo stesso definito quanto agli spazi (sia reali che virtuali) dell’ambientazione, e tortuoso e sfuggente quanto alla trasfigurazione dei luoghi stessi e dei personaggi, in senso parodico o più propriamente visionario. Il tutto entro una dimensione di disastro incombente e insieme rigenerativo, percezione che non viene mai esposta in termini terrorizzanti, ma con i colori e i suoni dell’immaginario lynchiano caro all’autore: una scommessa di mondi possibili, più che la certezza del disastro o della fine».

Tommaso Ottonieri, venuto alla luce nel 1958 ad Avezzano, in provincia dell’Aquila, sul bordo della spianata del Fùcino, ma napoletano fin dalla nascita, oggi vive e lavora a Roma, dove insegna all’Università "La Sapienza". Nei suoi libri spesso si mescolano prosa e poesia, o meglio la prosa viene "deviata" dai tempi della poesia: Dalle memorie di un piccolo ipertrofico, con prefazione di E. Sanguineti, (Milano, Feltrinelli, 1980); Coniugativo (Milano, Corpo10, 1984); Crema acida (Milano-Lecce, Lupetti-Manni, 1997); Elegia Sanremese, con prefazione di M. Sgalambro, (Milano, Bompiani, 1998); L’album crèmisi (Roma, Empiria, 2000), e inoltre La plastica della lingua. Stili in fuga lungo un’età postrema (Torino, Bollati Boringhieri, 2000), "summa" della sua attività critico-teorico-militante alla soglia del millennio.

Firmandosi con l’ortonimo Tommaso Pomilio, fra interventi svariati sulla cultura letteraria otto-novecentesca, si segnalano il saggio Asimmetrie del due. Di alcuni motivi scapigliati (Piero Manni 2002), e la cura dell’opera poetica del padre Mario (Emblemi, Cronopio 2000).

 

Per informazioni:

Fondazione Morra Palazzo dello Spagnuolo via Vergini 19 Napoli Tel +39 081 44 20 923 fax + 39 081 45 40 64

e-mail info@fondazionemorra.org



Messaggio di Gino il lunedì 11 febbraio 2008 alle 19:02   -  forum administrator-  forum moderator
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via dei mille 60, napoli
tel. +39.081.7958604-05
fax. +39.081.7958608
info@palazzoartinapoli.net
www.palazzoartinapoli.net
 
INCONTRO
Incontro con Shu Min Lin
PAN | sala pan
13 febbraio 2008
18.00

Dopo l'artista taiwanese Chen Chieh-jen, Julia Draganovic incontra Shu-min Lin per la seconda conversazione taiwanese, in programma al PAN mercoledì 13 febbraio, alle ore 18.00.

Shu-Min Lin è famoso per l’uso della tecnologia degli ologrammi. Un ologramma è un’immagine tridimensionale creata con laser su superfici come, per esempio, una lastra di vetro. A differenza delle altre immagini a 3D, gli ologrammi presentano una parallasse vera, che permette a un’immagine olografica di cambiare aspetto se osservata da angolazioni diverse. Grazie a questa caratteristica peculiare, gli ologrammi possono essere guardati da qualsiasi angolazione come se l’oggetto mostrato nell’immagine fosse veramente all’interno dell’ologramma. Lin ha spinto oltre i limiti di questa tecnica usando un’esposizione multipla per creare ologrammi complessi, che mostrano cinquanta immagini sovrapposte su un’unica lastra di vetro. L’artista impiega gli ologrammi in modi diversi: lo spettatore può camminare su alcune sue installazioni o entrarvi e talvolta gli ologrammi sono inseriti in magnifici oggetti di vetro soffiato. Lin è particolarmente interessato all’impressionante rapidità con cui le immagini realistiche prodotte con questa tecnica spariscono quando lo spettatore si muove. Il fenomeno potrebbe essere utilizzato verosimilmente per illustrare il concetto buddhista della natura disunita o dispersa del soggetto consapevole. L’artista ha anche paragonato gli ologrammi visibili nella lastra di vetro all’anima che vive all’interno di un corpo fragile finché non sopraggiunge la morte.
Nell’installazione video interattiva compresa in Tracce nel Futuro e intitolata Inner Force (Forza interiore) Shu-Min Lin ha affermato di aver applicato un principio basilare del Taoismo chiamato wu-wei, tradotto letteralmente come non-azione, ma che nella pratica viene interpretato come azione senza scopi invadenti, competitivi o egoistici. Inner Force assomiglia a un gioco per computer con due partecipanti. Il campo in cui si svolge il gioco è uno stagno, piuttosto comune nei giardini cinesi, con fiori di loto e carpe. Lo scopo del gioco è controllare la propria mente per ottenere il predominio sul campo usando i fiori di loto che si hanno a disposizione per conquistare la superficie dello stagno o catturando quanti più pesci possibile.
Sulle teste dei giocatori viene applicato un sensore da elettroencefalogramma per misurare le onde cerebrali. Il cervello, infatti, produce diverse frequenze d’onda in base allo stato di coscienza di una persona: alpha (rilassamento vigile), beta (veglia in allerta), theta (dormiveglia o attività onirica) e delta (sonno profondo). Più una persona è calma e rilassata, maggiore è la quantità di onde alpha emesse. In Inner Force le forti onde alpha generano grandi fiori di loto che tengono aperte a lungo le loro corolle, mentre un segnale più debole produce fiori più piccoli che si appassiscono subito. Allo stesso modo, le forti onde alpha generano carpe grandi e attive, mentre onde più deboli corrispondono a pesci più piccoli e più passivi. I fiori e i pesci di giocatori nervosi o disattenti hanno vita breve. Le carpe saltano del cesto di bambù del giocatore che dimostra di avere una maggiore forza mentale.Vince la persona delle due che riesce a tenere calma la mente e contemporaneamente a essere attenta e presente verso quello che succede in quel momento, ovvero che è in grado di meditare secondo gli insegnamenti della tradizione buddhista.

 

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Messaggio di Gino il martedì 12 febbraio 2008 alle 09:51   -  forum administrator-  forum moderator
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venerdì 15 febbraio ore 18.00

presentazione del volume

Le strade che portano al Fucino (Ed. Le Lettere)

Il Verri n. 36

performance verbo-elettronica ore 20.00

Strade-Sound Scape di Tommaso Ottonieri e Maurizio Martusciello

Fondazione Morra (Palazzo dello Spagnolo - via Vergini 19 Napoli)

"Le strade che portano al Fùcino" (ed. Le Lettere), la nuova pubblicazione di Tommaso Ottonieri, insieme al nuovo numero de "Il Verri", contenente un’ampia sezione dedicata al romanzo, ed alla riedizione de "Dalle memorie di un piccolo ipertrofico" (ed. No Reply), il romanzo di esordio dello scrittore, verranno presentati venerdì 15 febbraio alla Fondazione Morra da Stefano Chiodi, Andrea Cortellessa, Gabriele Frasca e Gilda Policastro. A seguire una performance verbo-elettronica di Tommaso Ottonieri e Maurizio Martusciello, una versione live del cd "Strade: Suondscapes", incluso nel volume "Le strade che portano al Fùcino". Nelle sale della Fondazione Morra saranno esposti gli scatti originali dell’autore, inclusi nel volume, e quelli di Betta Benassi.

"Le strade che portano al Fùcino" si configura come un romanzo dal testo ipertestuale e ipermediale composto da racconti/frammenti, in parte inediti ed in parte già pubblicati ma interamente rivisti e rimaneggiati, apparentemente non correlati tra loro, con titolazione autonoma e destinazione originaria indipendente, che formano in realtà un romanzo omogeneo dai diversi livelli di lettura ed interpretazione. Una voce narrante accompagna il lettore in un apparente viaggio nella piana abruzzese, che si rivela essere in realtà un viaggio nel "sottosuolo" dell’autore stesso. E nel susseguirsi di racconti fitti di transiti, apparizioni, allucinazioni e suggestioni molteplici, la struttura di questo romanzo visionario si trasforma da baedeker a raccolta di singole storie fino a giungere ad una disseminazione di scene dal forte potere allegorico ed evocativo (che contribuiscono tutte al processo del "sistema" narrativo e "poietico").

"Il testo" come mette in evidenza Gilda Policastro "è al tempo stesso definito quanto agli spazi (sia reali che virtuali) dell’ambientazione, e tortuoso e sfuggente quanto alla trasfigurazione dei luoghi stessi e dei personaggi, in senso parodico o più propriamente visionario. Il tutto entro una dimensione di disastro incombente e insieme rigenerativo, percezione che non viene mai esposta in termini terrorizzanti, ma con i colori e i suoni dell’immaginario lynchiano caro all’autore: una scommessa di mondi possibili, più che la certezza del disastro o della fine".

Tommaso Ottonieri, nato nel 1958 ad Avezzano in provincia dell’Aquila, sul bordo della spianata del Fùcino, ma napoletano dalla nascita, oggi vive e lavora a Roma, dove insegna all’Università "La Sapienza". Nei suoi libri spesso si mescolano prosa e poesia, o meglio la prosa viene "deviata" dai tempi della poesia: Dalle memorie di un piccolo ipertrofico, con prefazione di E. Sanguineti, (Milano, Feltrinelli, 1980); Coniugativo (Milano, Corpo10, 1984); Crema acida (Milano-Lecce, Lupetti-Manni, 1997); Elegia Sanremese, con prefazione di M. Sgalambro, (Milano, Bompiani, 1998); L’album crèmisi (Roma, Empiria, 2000), e inoltre La plastica della lingua. Stili in fuga lungo un’età postrema (Torino, Bollati Boringhieri, 2000), "su mma" della sua attività critico-teorico-militante alla soglia del millennio. Firmandosi con l’ortonimo Tommaso Pomilio, fra interventi svariati sulla cultura letteraria otto-novecentesca, si segnalano il saggio Asimmetrie del due. Di alcuni motivi scapigliati (Piero Manni 2002), e la cura dell’opera poetica del padre Mario (Emblemi, Cronopio 2000).



Messaggio di Gino il sabato 16 febbraio 2008 alle 10:18   -  forum administrator-  forum moderator
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comunicato stampa

alessandro bergonzoni

cardanico

febbraio – aprile 2008

vernissage

venerdÏ 22 febbraio ore 19,00

sabato 23 febbraio ore 19,00

domenica 25 febbraio ore 12,00

via mariano d’ayala, 6 – 80121 napoli italy

tel. +39081400871 – fax +3908119576621

info@mimmoscognamiglio.com

www.mimmoscognamiglio.com

 



Messaggio di Gino il domenica 17 febbraio 2008 alle 16:11   -  forum administrator-  forum moderator
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Mercoledì 20 Febbraio h.21.00 A cena con…Alberto Castellano

Trip ospita l’associazione Soup per una cena a base di cinema

Solo ed esclusivamente su prenotazione 339 1144572

 

Giovedì 21 Febbraio dalle h.18.30 Yoga Party

Con Isabella Arbace

Viaggio tra Yoga, musica e buon vino

Costo 20 euro. Prenotazione obbligatoria

Seguirà il concerto “Into the colors

La serata è aperta al pubblico interessato anche al solo concerto e aperitivo

Costo 10 euro

 

Venerdì 22 Febbraio dalle h.19.30 Aperò++DJ

Via agli aperitivi in musica del venerdì

 

Sabato 23 Febbraio dalle h.11.00 alle 13.00 Il murales dei bambini

Prima del Brunch i bambini sono invitati a dipingere una parete di Trip

Prenotazione obbligatoria

 

Sabato 23 Febbraio h.18.00 Trip filosofico

Continua il viaggio della mente guidato da Tommaso Ariemma

Lo sguardo cieco del pittore

Special guest Luigi Filadoro

 

Sabato 23 Febbraio dalle h.11.00 alle 16.00 Il Mercatino

Siete invitati ad aderire in tanti alla vendita dei vostri articoli nel mercatino che piano piano cresce ogni sabato nel nostro giardino

 

Vi ricordiamo i nostri corsi

Ogni mercoledì h.16.00-h.18.00 Inglese per i bimbi con Ilaria Capalbo

Ogni giovedì h.10.00-h.13.00 Ricamo con Teresa Perrecca

                       h.17.00-h.19.30 Scrittura creativa con Nando Vitali

Ogni venerdì h.17.00-h.18.30 Yoga con Isabella Arbace

 

Trip

Via G. Martucci, 64

80121 Napoli

Tel. 08119568994

trip@cra.na.it

www.cra.na.it



Messaggio di Gino il lunedì 18 febbraio 2008 alle 18:39   -  forum administrator-  forum moderator
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Newsletter PicaGallery.it

Titolo evento: Le citta' invivibili
Artista: Dario Pironti

Vernissage: 22 febbraio
Data: dal 22 feb. al 4 mar.

Il giovane Dario Pironti, studente di conservazione e restauro di opere d’arte moderne e contemporanee presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli (ultimo anno del biennio specialistico), vive e abita sopra il Ponte della Sanità.

Da piccolo ha sempre sofferto l’assenza di spazi in cui muoversi in piena libertà, di contatti e giochi con altri bambini e da adolescente l’assenza di palestre, piscine, insomma, di luoghi che in altre Regioni d’Italia, sono messi a disposizione dei giovani. A questa catastrofe dell’assenza continua, che fa crescere l’invivibilità urbana, si aggiunge il traffico, il caos, il disordine.In questo senso la mostra da lui proposta, ha un valore di lettura aspra del proprio spazio abitativo.

Dai suoi disegni, infatti, emerge ad un tempo sia la solitudine dell’essere che il sogno di una città vivibile.

Visita la pagina dedicata sul sito picagallery

 

Picagallery - via Vetriera 16, 80132 Napoli
+39 081426507, +39 3337388329 | pick@picagallery.it

INFORMATIVA PRIVACY
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Le informative non hanno carattere periodico nè commerciale. In ogni momento sarà possibile CANCELLARSI direttamente dal sito o inviando una mail con scritto CANCELLAMI in Oggetto.


 


Messaggio di Gino il martedì 19 febbraio 2008 alle 09:01   -  forum administrator-  forum moderator
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Presentazione della collana di saggistica

IMAGO MUNDI

diretta da Maria Teresa Giaveri

 

mercoledì 20 febbraio ore 18

Fondazione Morra - Palazzo dello Spagnuolo, Napoli

 

Mercoledì 20 febbraio 2008 alle ore 18.00 nelle sale della Fondazione Morra a Palazzo dello Spagnuolo si terrà un incontro per la presentazione della nuova collana di saggistica “Imago Mundi” diretta dalla Professoressa Maria Teresa Giaveri e nata dalle esperienze locali e internazionali del Dottorato in Letterature Comparate dell'Università degli Studi di Napoli L’Orientale da lei coordinato. La collana ospita saggi di studiosi di fama o di autori più giovani che hanno come oggetto l'immagine di diversi paesi e culture veicolata dalla duplice espressione della letteratura e dell’iconografia artistica.

Durante la presentazione a Palazzo dello Spagnuolo dei primi due volumi della collana interverranno, insieme a Maria Teresa Giaveri e agli autori Massimo Scotti e Federica Frediani, il Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Napoli “l’Orientale” Amneris Roselli, il Prof. Aldo Trione, Ordinario di Estetica presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II e il Giornalista de “La Repubblica” Marco Lombardi.

Fra Umanesimo e Rinascimento, le Imagines Mundi erano dei libri: trattati geografici ed enciclopedici che riassumevano le conoscenze disponibili a quell’epoca sulla Terra e i suoi misteri. Il più celebre di questi scritti, che diede il nome a un “genere” molto diffuso, fu l’Imago Mundi di Pierre d’Ailly (1410 circa) che guidò Colombo nelle sue esplorazioni. Questa nuova collana di testi vuole ribadire la fiducia nella conoscibilità del mondo, possibile mediante l’ascolto delle molte voci che cercano di definirlo, di indagarlo, e anche di esplorarlo, come fece Colombo sulla scorta del trattato di Pierre d’Ailly, superando le frontiere dell’ignoto e i più radicati pregiudizi.
Il primo volume della collana, Gotico mediterraneo di Massimo Scotti, con prefazione di Maria Teresa Giaveri e un ampio apparato iconografico,  è un percorso attraverso un arco otto-novecentesco di romanzi che privilegiano temi archeologici e ambientazioni mediterranee.

Il secondo volume, Uscire di Federica Frediani, con prefazione di Antonio Prete, è dedicato alla visione dell'Oriente emersa dalle narrazioni delle viaggiatrici fra Sette e Ottocento: uno sguardo femminile, dunque, diverso da quello a cui di solito si affidava la descrizione del viaggio.

L’orizzonte di questi libri è quello delle letterature comparate, che non si impongono confini linguistici e nazionali ma mettono a confronto tradizioni diverse, per studiare autori la cui rilevanza supera i confini di una sola area intellettuale e si estende in spazi più ampi, nell’ottica di un viaggio nella multidisciplinarietà.  La collana è edita dalla Casa Editrice Diabasis di Reggio Emilia; per alcuni volumi, in particolare quelli illustrati, è stata attuata una coedizione con la casa editrice Dante &Descartes di Napoli; si tratta, come scrivono gli editori stessi, di  “ una sinergia editoriale fra Nord e Sud, un piccolo contributo a tenere stretta e colta l’Italia.”


 

Coordinamento e relazioni esterne: Dott.ssa Fuani Marino cell. 347 07 02 350 - fuani.marino@libero.it

Per informazioni: Fondazione Morra - Palazzo dello Spagnuolo, via dei Vergini 19 80137 Napoli

Tel. tel. +39 081 4420923 / Fax +39 081 454064 info@fondazionemorra.org

 

 

 

 

 



Messaggio di Gino il mercoledì 20 febbraio 2008 alle 10:06   -  forum administrator-  forum moderator
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Surreal Things
Guggenheim Museum Bilbao
 
 
Dates: February 29 - September 7, 2008
 
Location: Guggenheim Museum Bilbao
 
Curator:  Ghislaine Wood
 
Sponsored by: BBVA

Guggenheim Museum Bilbao
Department of Communications & Marketing
Tel: +34 944359008
Fax: +34 944359059
 
 
Organized by the Victoria & Albert Museum, London, and co-produced by the Guggenheim Museum Bilbao, the exhibition brings together some 250 objects to explore, for the first time, the Surrealist movement’s influence on design, painting, theater, interior design, furniture, fashion, films, advertising and architecture.
 
Divided into five thematic sections, the exhibition looks into the way the Surrealists embraced the world of design and the way designers used Surrealism as a source of inspiration.
 
A unique view of some of the most unusual objects created by the movement’s leading figures, including Salvador Dalí, René Magritte, Joan Miró, Giorgio de Chirico, Elsa Schiaparelli, Jean-Michel Frank, Frederick Kiesler, and Max Ernst, many of which are on show for the first time.
 
This winter the Guggenheim Museum Bilbao presents one o f the most important temporary exhibitions of 2008: Surreal Things. Sponsored by BBVA, the exhibition is the first show to explore the influence of one of the 20th century’s leading movements on the world of design, including theater, interior design, fashion, film, architecture, furniture, and advertising.
 
Organized by London’s Victoria & Albert Museum, Surreal Things includes some 250 objects from public and private collections the world over. Some objects are on display to the general public for the first time. The exhibition comes to the Guggenheim Museum Bilbao, co-producer of the show, after major successes with public and critics alike at the two previous venues, the Victoria & Albert Museum itself and the Museum Boijmans Van Beuningen in Rotterdam.
 
A setting specially designed for Bilbao by London-based architects Metaphor, and inspired by the Surrealists’ own stunningly exciting mise-en-scènes, will transform the entire third floor of Frank Gehry’s building. Against this spectacular backdrop, visitors will be able to see how the last century’s most influential avant-garde art movement actually developed from its beginnings in the political ideology of Karl Marx and the psychoanalysis of Sigmund Freud. The highly unusual, and often very familiar objects on display are by some of the movement’s leading figures, including Salvador Dalí, René Magritte, Jean Arp, Joan Miró, Giorgio de Chirico, Isamu Noguchi, Eileen Agar, Jean Michel Frank, Frederick Kiesler, and Max Ernst.
 
Divided into five theme-based sections, called “The Ballet”, “Surrealism and the Object”, “Nature made Strange”, “Displaying the Body” and “The Illusory Interior”, Surreal Things highlights the evolution of Surrealism from its beginnings as a politically radical avant-garde art movement to its transformation into a worldwide cultural phenomenon which, in just a single decade, revolutionized the world of art, design, fashion, advertising, jewelry, photography, the movies, and the decorative arts and which, even today, continues to exert a good deal of influence on many fields of artistic and cultural endeavor.
 



Messaggio di Gino il giovedì 21 febbraio 2008 alle 09:13   -  forum administrator-  forum moderator
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En vedette/Spotlight:
Impermanence (diptych) , 46" x 30", photographie/photography (C-Print)
Pour voir plus d'oeuvres de cet artiste / To see more work by this artist
Pour plus d'informations, contactez art@gallerygora.com / For more information, contact art@gallerygora.com
Galerie Gora 279 Sherbrooke Ouest, #205 Montréal, Québec, Canada H2X 1Y2
Métro Place-des-arts (sortie Bleury exit) Tél:(514)879-9694
Fax:(514)879-0164
Heures d'ouverture: lun-ven: 10h-17h et sur rendez-vous
Opening Hours: Mon-Fri: 10am-5pm and on appoinrment

art@gallerygora.com 
   www.gallerygora.com


Nous sommes situés au centre-ville de Montréal, au coeur du quartier culturel et des affaires, au 279 Sherbrooke Ouest, au coin de l’avenue du Parc et Bleury. La galerie se trouve au second étage,
Métro : nous sommes situés à 2 minutes du métro Place des arts (sortie Bleury).
Stationnement : nous sommes situés à 2 minutes du stationnement sur la rue Bleury.
Stationnement: nous sommes situés à 2 minutes du stationnement municipale au coin de President Kennedy et Bleury.



We are located in downtown Montreal in the heart of the cultural and business district at 279 Sherbrooke West
, at the corner of Park Avenue and Bleury. The gallery is on the 2nd floor
Metro : Two minutes from the Place-des-Arts Metro (exit Bleury)
Parking : Two minutes away from the parking lot on Bleury.
Parking : Two minutes away from the parking lot on the corner of
President Kennedy and Bleury.
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Galerie Gora
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Métro Place-des-arts, sortie Bleury
Téléphone
: (514) 879-9694  
  Fax: (514) 879-0164    art@gallerygora.com    www.gallerygora.com
Heures d'ouverture
: lun-ven: 10h-17h et sur rendez-vous/Opening Hours: Mon-Fri: 10am-5pm and on appoinrment
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Messaggio di Gino il giovedì 21 febbraio 2008 alle 09:16   -  forum administrator-  forum moderator
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Personale di Michele Zuccaro
"Atmosfere"


Galleria Merliani 137
inaugurazione sabato 23 febbraio ore 18,30
dal 23 febbraio al 3 marzo
curatore Gianni Nappa


Opere e sensazioni nel tempo spazio, immerse nel tepore di cromie antiche e rilassanti; calore ed atmosfere metafisiche per un’indagine introspettiva.
Zuccaro accarezza lo sguardo e lo conduce in ambiti di emozioni e luoghi della mente, e oltre l'impressione, le opere vivono e si svelano a poco a poco, aprono porte sull'infinito e accompagnano verso il sogno, la visione trascendente dell'artista e la dolce maniera compositiva, che accoglie e riscalda senza retorica.
Pittura che si inonda di serene cromie per forti risvolti inconsci; contaminazioni figurate di un’astrazione notturna e di un senso inappagato di luce, che interna alle opere si irradia sul mondo reale.
Sogni, illusivi echi di un reale e del suo ricordo che Zuccaro propone come possibile interlocuzione tra il fare e il sognare ed in fondo l'artista ha il suo compito di aprire le porte del sogno ad un mondo materialmente annichilito sul reale.
Lune e volti sono in noi inconscia memoria e l’artista le svela nel sonno antico della maestria mediterranea con slanci e tensioni compositive che esitano il lavoro e riaprono la strada verso un bello non solo interiore, che sappia coniugare anche il concetto estetico.



Messaggio di Gino il lunedì 25 febbraio 2008 alle 10:33   -  forum administrator-  forum moderator
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La Galleria M’Arte di Pistoia

in collaborazione con la Galleria Pergola Arte di Firenze

presenta l’asta

"MAESTRI CONTEMPORANEI"

25 febbraio – 2 marzo 2008

INAUGURAZIONE lunedì 25 febbraio 2008 ore 18:00

ASTA domenica 2 marzo 2008 ore 17:00

In un’ottica pienamente contemporanea la Galleria M’Arte presenta un’asta nuova e dinamica, offrendo le opere di indiscussi maestri del panorama artistico attuale, affiancati da giovani artisti emergenti già consolidati sia in Italia che all’estero.

Umberto Allori / Marco Antignano / Domenico Asmone / Flavio Bartolozzi / Andrea Bernardoni / Alessia Bianchi / Lilly Brogi / Franco Cappelli / Alfiero Cappellini / Cardelli / Sergio Cavallerin / Giuseppe Chiari / Alessandro Ciantelli / Claudia Contrucci / Anna Hélène Coppi / Ferdinando Coppola / Fabio De Poli / Amerigo Dorel / Alfredo Fabbri / Alberto Fantuzzi / Elena Faralli / Patrizia Fattori / Natale Filannino / Mario Fronteddu (DUMA) / Franco Gaspari / Paolo Gavazzi / Igor Gimenez Vanoli / Nicola Giusfredi / Roberto Greco / Marcello Guasti / J.Hollister / Krimer / Mirando Iacomelli / Stephanie La Roux / Silvio Loffredo / Marcello Lucarelli / Salvatore Magazzini / Malipiero / Loris Manasia / Carmen Manca / Giuseppe Manfredi / Antonio Manzi / Jacopo Misiano Lastraioli / Michele Misiano Lastraioli / Monguzzi / Anna Nigro / Luciano Ori / Cristina Palandri / Silvano Palandri / Silvano Passaglia / Lia Pecchioli / Lamberto Pignotti / Piero Principi / Giovanni Raffaelli / ROSSORAME (A.Pagliarello) / Angelo Sabato / Bruno Saetti / Giuseppe Santucci / Valerio Savino / Carmine Scarinzi / Sguanci / Studio M’Arte / Guido Tasselli / Lorenzo Viani / Zampagnin / Andrea Zannoni

Galleria M’Arte Misiano Lastraioli

Via Frosini 81 – Pistoia (pressi stazione)

Orario galleria: 10:30-12:30 – 16:30-19:30

Informazioni: martegalleria@gmail.com

Tel/fax 0573 934294



Messaggio di Gino il lunedì 25 febbraio 2008 alle 10:36   -  forum administrator-  forum moderator
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ARTEcontemporaneamodernaROMA
FIERA DARTE / ART FAIR
ROMA - 29 FEBBRAIO, 1 e 2 MARZO 2008
PALAZZO DEI CONGRESSI EUR
APERTURA: ORE 11,00 - ORE 20,00



Larte pi innovativa in mostra per tre giorni al Palazzo dei Congressi.


ARTEcontemporaneamodernaROMA, la nuova incisiva fiera darte inaugura la prima edizione con 50 gallerie darte italiane e straniere, storiche, giovani e giovanissime di arte moderna e contemporanea e sar arricchita con il seguente programma di EVENTI:

Artisti di fama internazionale, Clegg and Guttmann, creeranno appositamente per ARTEcontemporaneamodernaROMA una nuova installazione.

Hotel Poooop, una mostra curata dal curatore, critico e giornalista, Gianluca Marziani, raduner i pi significativi artisti Iper-Pop degli ultimi anni.

Pubblicato in coincidenza con la fiera, il libro di artista di Maurizio Cattelan verr presentato per la prima volta in assoluto ad ARTEcontemporaneamodernaROMA.

Dopo il loro successo al Festival Performa di New York, Marie Cool e Fabio Balducci eseguiranno una performance per lintera durata della fiera.

Il pittore romano, Innocenzo Odescalchi creer una particolare installazione in loco per mostrare i suoi ultimi sviluppi pittorici.

La fotografa Jeannette Montgomery Barron presenter Sixteen Portraits (1982-2002), una raccolta di fotografia in bianco e nero che documenta la scena culturale di New York della fine del ventesimo secolo.

Lo scultore Paolo Maione esporr una delle sue fantasiose opere in ceramica (alta 180 cm) dalla serie Maioniche, 2007.

Lartista californiano, Maynard Monrow, realizzer una occasione interattiva con il pubblico.

Open Space Under 35, metter in mostra 37 artisti sotto i 35 anni con installazioni, sculture, dipinti, video ed quant altro, disposti in uno spazio aperto.

On Site sfrutter il magnifico piazzale allesterno del Palazzo per esporre le installazioni di due giovani artisti, Grelo (il quale creer un cantiere) e Joys (post-grafitti).

Una tavola rotonda, Roman Art Habits / Arte: Abitudini Romane, condotta da Cornelia Lauf (IAUV, Venezia), con la partecipazione di Cecilia Canziani (1:1 Projects, Roma), Catherine Drake (Artforum, Metropolis, Roma), Ilaria Gianni (Goldsmiths College, Londra), Maria Rosa Sossai (Storica di Video, Roma) si svolger Sabato, 1 marzo alle ore 16, sala conferenze.

Sar presente una Zona Lettura aperta al pubblico per approfondire la conoscenza delle opere esposte.

Larte luogo di frontiera verso il futuro

 

LE GALLERIE:

3)5 Arte Contemporanea, Rieti / Galleria Alessandro De March, Milano / Allegra Ravizza Art Project, Milano / Amphisbaena, Modena / ARTantide.com, Verona / Art Agency Colony Gallery, Mosca / Bongiovanni Gallerie d'Arte, Bologna / Byblos Art Gallery, Verona / Cidac Arte, Brescia / Contemporary Arts Society, Roma / Crono Arte contemporanea, Chiari (BS) / Galerie Daniel Buchholz, Kln / Galleria Delle Battaglie, Brescia / Fabio Paris Art Gallery, Brescia / Factory-Art contemporanea, Trieste / Feedback Arte Contemporanea, Quartu Sant'Elena (CA) / First Gallery, Roma / Galleria 196, Roma / Gavlak Projects, West Palm Beach / Georg Kargl Fine Arts, Vienna / greengrassi, London / Galerie Hamers & Penz, Halle / Il Melone Arte Contemporanea, Rovigo / Island 6 Art Center, Shanghai / Kim Light/LightBox, Los Angeles / Kro Art Gallery, Vienna / Galleria La Nuvola, Roma / Galleria L'Archimede, Roma / Le Case D'Arte, Milano / Lia Rumma, Napoli, Milano / Le Tele Tolte, Calcata (VT) / Galleria Luxardo, Roma / [mana.art], Bruxelles / Mazzoleni Galleria d'Arte, Torino / Mediterranea, Palermo / Metr Spazio Arte, Casagiove (CE) / N.O. Gallery, Milano / Nina Lumer, Milano / NOTgallery, Napoli / Nowhere Gallery, Milano / Galleria Overfoto, Napoli / Per Mari e Monti Arte Contemporanea, Civitanova Marche / Pier Giuseppe Carini Arte Contemporanea, San Giovanni Valdarno (AR) / Galleria Polin, Treviso / Sangiorgi - Med gallery, Laigueglia (SV)/ Simyo Gallery, Seoul / Studio 34, Salerno / Three Star Books,Parigi / TINA PAROTTI, Milano / Tornabuoni Arte, Firenze, Forte Dei Marmi, Milano, Portofino, Venezia / Volos, Roma / Wannabee, Milano / Wernicke, Berlino.

 

GLI ARTISTI: http://www.artecontemporaneamodernaroma.it/images/artisti.pdf

 

COME RAGGIUNGERCI:

Metropolitana Linea B, uscita EUR Magliana, per un approccio panoramico - in parte in salita.

Metropolitana Linea B, uscita EUR Palasport, tutto in piano passando vicino al sito della Nuvola di Fuksas.

In automobile, prendere Via Cristoforo Colombo, girare al segnale Palazzo dei Congressi grigio e bianco posto tra le corsie.

PER INFORMAZIONI:

Media G Sas, Tel. +39 055 91 46 384 338 92 16 586 info@artecontemporaneamodernaroma.it; info@mediag.it www.artecontemporaneamodernaroma.it



Messaggio di Gino il mercoledì 27 febbraio 2008 alle 08:54   -  forum administrator-  forum moderator
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Caserta - dal 20 febbraio al 20 marzo 2008
Luca Lubello - Post Orgasmic Chill


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PEPE NERO GALLERY
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Via Giuseppe Maria Bosco 15 (81100)
+39 0823210012 (info)
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Eventi in corso nei dintorni

IL giovane artista casertano presenta una serie di dipinti che si ispirano all’esperienza dei pixel e dalla luce dei monitor
vernissage: 20 febbraio 2008.
curatori: Enzo Battarra
autori: Luca Lubello
genere: giovane arte, personale
email: mariabeatrice4@gmail.com
 



Messaggio di Gino il mercoledì 27 febbraio 2008 alle 08:54   -  forum administrator-  forum moderator
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Caserta - dal 14 al 28 febbraio 2008
Apparve una stella

Franco Angeli, Stelle e cuori
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BELVEDERE DI SAN LEUCIO
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Atrio Superiore Parrocchia (81020)
+39 800411515 (info), +39 0823301817 (biglietteria)
belvedere@comune.caserta.it
www.comune.caserta.it/belvedere
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Eventi in corso nei dintorni

Opere incentrate sul tema della stella, interpretata e declinata nelle diverse valenze dai tre artisti
vernissage: 14 febbraio 2008. ore 18.00
curatori: Enzo Battarra, Luigi Fusco
autori: Franco Angeli, Battista Marello, Giovanni Tariello
genere: arte contemporanea, collettiva
 



Messaggio di Gino il mercoledì 27 febbraio 2008 alle 08:55   -  forum administrator-  forum moderator
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Caserta - dal 14 dicembre 2007 al 13 aprile 2008
Jacob Philipp Hackert - La linea analitica della pittura di paesaggio in Europa
[leggi la recensione]


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REGGIA DI CASERTA
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Via Douhet 22 (81100)
+39 0823448084 (info), +39 0823220847 (fax)
reggiacaserta@tin.it
www.reggiadicaserta.org
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Eventi in corso nei dintorni

L’esposizione è divisa in quattro sezioni: dai primi lavori degli esordi berlinesi (1760-1764)al soggiorno a Parigi (1765-1768) e alle opere realizzate in Italia, prima a Roma (1769-1786), poi a Napoli (1786-1799). L’ultima sezione riguarda le opere realizzate a San Pietro di Careggi in Toscana(1800-1807)
orario: tutti i giorni ore 9-18
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: 6,20 euro, intero; 4,10 euro dai 18 ai 24 anni; Gratuito sotto i 18 anni e sopra i 65 anni; (il biglietto comprende visita appartamenti reali del ’700 e ’800)
Sconti per possessori ARTECARD
vernissage: 14 dicembre 2007.
catalogo: curato da Cesare de Seta
editore: ELECTA NAPOLI
ufficio stampa: KUHNE & KUHNE
curatori: Cesare De Seta
autori: Jacob Philipp Hackert
patrocini: Soprintendenza per i Beni Architettonici per il Paesaggio e per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico, per le Province di Caserta e Benevento, Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali della Regione Campania
telefono evento: +39 0823448084
genere: personale, arte moderna
email: caserta@arethusa.net
web: www.arethusa.net
 



Messaggio di Gino il mercoledì 27 febbraio 2008 alle 08:56   -  forum administrator-  forum moderator
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Giugliano In Campania (NA) - dal 6 marzo al 6 maggio 2008
Satoshi Hirose - Microcosm


 [Vedi la foto originale]
UMBERTO DI MARINO ARTE CONTEMPORANEA
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Via Colonne 2b (80014)
+39 0818951818 (info), +39 0812142623 (fax)
dimarinoarte@libero.it
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Eventi in corso nei dintorni

Analizzando i nuovi stili di vita contemporanei, l’artista giapponese ne mette in evidenza la complessità e le contraddizioni; la metafora del viaggio diventa il mezzo per muoversi attraverso differenti culture e tradizioni
orario: lunedì ore 16/ 20, martedì – sabato ore 10:30/13:30 e 16/20
(possono variare, verificare sempre via telefono)
vernissage: 6 marzo 2008. dalle 19 alle 22
autori: Satoshi Hirose
genere: arte contemporanea, personale
 



Messaggio di Gino il mercoledì 27 febbraio 2008 alle 08:56   -  forum administrator-  forum moderator
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Marano Di Napoli (NA) - dal 23 febbraio al 15 marzo 2008
Lucio Diodati - I colori di Arlecchino


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CENTRO CULTURALE ARIANNA - GALLERIA PRIMAVERA
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Corso Italia 33 (80016)
+39 0815863027 (info)
info@ariannaarte.it
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Eventi in corso nei dintorni

Venti le opere che andranno a comporre questa nuova mostra, il cui titolo rimanda al ciclo pittorico dove la sceneggiatura che l'artista ci presenta è quella di un sipario figurato, calato su una realtà sognata
orario: 10.00 - 13.00 e 17.00 - 20.00
(possono variare, verificare sempre via telefono)
vernissage: 23 febbraio 2008. 18.30
curatori: Imma Maddaloni, Giuseppe Palumbo
autori: Lucio Diodati
genere: arte contemporanea, personale
 



Messaggio di Gino il mercoledì 27 febbraio 2008 alle 08:57   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 27 febbraio al 20 marzo 2008
Pietro Spadafina - Il sogno dell'albero dei pomodori...e altre faccende del Sud


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CHIESA DI SAN SEVERO AL PENDINO
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Via Duomo 282 (80138)
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Eventi in corso nei dintorni

vernissage: 27 febbraio 2008.
autori: Pietro Spadafina
genere: arte contemporanea, personale
 



Messaggio di Gino il mercoledì 27 febbraio 2008 alle 08:59   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 27 febbraio al 3 marzo 2008
Mathelda Balatresi - Georg Trakl. Ritratti e immagini

PALAZZO SERRA DI CASSANO / IISF - ISTITUTO ITALIANO PER GLI STUDI FILOSOFICI
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Via Monte Di Dio 14 (80132)
+39 0817642652 (info), +39 0817642654 (fax)
info@iisf.it
www.iisf.it
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Eventi in corso nei dintorni

25 pastelli inediti in esposizione per una settimana per delineare la figura e l’opera dell’emblematico poeta austriaco Georg Trakl vissuto agli inizi del Novecento (1887-1914) e ripercorrere le tappe fondamentali della sua breve vita.
orario: 16.00-19.00 giorni feriali
9.30-13.00 sabato
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: ingresso libero
vernissage: 27 febbraio 2008. ore 17.30
curatori: Giuseppe Bilotta
autori: Mathelda Balatresi
genere: arte contemporanea, personale
 



Messaggio di Gino il mercoledì 27 febbraio 2008 alle 09:01   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 22 febbraio al 10 marzo 2008
Simonetta De Marinis - Dalla luce all'ombra. Alchimie

L'ATELIER
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Via Tito Angelini 41 (80129)
+39 0815581367 (info), +39 08119565579 (fax)
latelier@fastwebnet.it
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Eventi in corso nei dintorni

Suggestioni, echi, frammenti di vita palpitante, colorata e sfuggente, questi i temi dei dipinti e delle poesie di Simonetta De Marinis.
orario: lun- sab ore 17.30-20
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: ingresso libero
vernissage: 22 febbraio 2008. ore 18
curatori: Paola Ricciardi
autori: Simonetta De Marinis
genere: arte contemporanea, personale
 



Messaggio di Gino il mercoledì 27 febbraio 2008 alle 09:04   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 23 febbraio al 19 maggio 2008
Alice Cattaneo

MADRE - MUSEO D'ARTE DONNA REGINA
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Via Luigi Settembrini 79 (80139)
+39 08119313016 (info)
www.museomadre.it
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Eventi in corso nei dintorni

Una selezione di video realizzati tra il 2004 ed il 2007 e tre sculture del 2007 negli spazi del piano terra del museo Madre di Napoli
orario: dal lunedì al venerdì ore 10.00 – 21.00; sabato e domenica ore 10.00 – 24.00. Martedì chiuso
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: € 7.00. Ridotto: € 3.50
vernissage: 23 febbraio 2008. ore 19
ufficio stampa: ELECTA
curatori: Jonathan Watkins
autori: Alice Cattaneo
telefono evento: +39 08119978024
genere: giovane arte, personale
email: pellegrini@museomadre.it
 



Messaggio di Gino il mercoledì 27 febbraio 2008 alle 09:05   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 21 febbraio al 6 marzo 2008
Roberta Basile - Parole per aria


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SABINALBANO MODART GALLERY – WILLY SANTANGELO
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Vico Del Vasto A Chiaia 52/53 (80132)
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Eventi in corso nei dintorni

L’allestimento che l’artista campana espone vive di una serie di aforismi e di una sorta di ‘calembour visivi’, in cui l’autrice gioca con l’interscambiabilità di immagini e parole
orario: tutti i giorni, eccetto il lunedì mattina e i festivi, dalle 10:00 alle 13:30 e dalle 16:30 fino alle 20:00
(possono variare, verificare sempre via telefono)
vernissage: 21 febbraio 2008. ore 19.00
ufficio stampa: Victoriano Papa, cell.: 333/2824262, e-mail: victorianopapa@alice.it
autori: Roberta Basile
genere: arte contemporanea, personale


Messaggio di Gino il mercoledì 27 febbraio 2008 alle 09:06   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 6 febbraio al 6 marzo 2008
Art Manjù - Fantasia Cromatica


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MARSHAL CLUBBING
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Via Domenico Morelli 8 (80121)
+39 3387454859 (info)
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Eventi in corso nei dintorni

Esposizione che raccoglie opere di arte contemporanea con particolare riferimento all’espressionismo. Il percorso della mostra infatti e’ un appassionante viaggio in simboli e proiezioni emotive,in colori brillanti e in linguaggi decodificati e trasformati in segni.
orario: tutti i giorni dalle 19:30 alle 02:00
(possono variare, verificare sempre via telefono)
vernissage: 6 febbraio 2008. ore 19.30
autori: Art Manjù
genere: arte contemporanea, personale
email: informanightpress@email.it
web: www.informanight.it
 



Messaggio di Gino il mercoledì 27 febbraio 2008 alle 09:07   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 13 febbraio al 9 marzo 2008
Antonio di Vico - Memoria Polaroid


 [Vedi la foto originale]
KESTE'
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Via San Giovanni Maggiore Pignatelli (80134)
+39 0815513984 (info), +39 3398666198 (biglietteria)
www.keste.it
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Eventi in corso nei dintorni

una serie di tele digitali di piccolo formato in cui la fotografia diventa materia prima del graphic design e si fonde al gesto pittorico, seppur accennato.immagini trasognate in cui sembra materializzarsi una memoria, se non reale, almeno possibile. scatole di memoria in cui guardare per trovarci
orario: lun e mar dalle 09:00 alle 17:00
da mer a dom dalle 09:00 alle 02:00
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: ingresso libero
vernissage: 13 febbraio 2008. 22:00
curatori: Fabrizio Caliendo
autori: Antonio Di Vico
genere: arte contemporanea, personale
 



Messaggio di Gino il mercoledì 27 febbraio 2008 alle 09:08   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 12 febbraio all'otto marzo 2008
Umberto Canfora


 [Vedi la foto originale]
MUSEO MINIMO
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Via Detta San Vincenzo 3 (80125)
+39 081621170 (info), +39 081621170 (fax)
museominimo@virgilio.it
www.museominimo.it
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Eventi in corso nei dintorni

Umberto Canfora e la sua pittura sono parti di un processo in fieri e momento di specchiamento dell’esistere delle cose entro se stesse, secondo un ordinamento che non è eteronomo, ma intrinseco e progressivamente autopromosso.
orario: Lunedì e Mercoledì 16.00/19.00; Lunedì e Mercoledì 16.00/19.00 o su appuntamento
(possono variare, verificare sempre via telefono)
vernissage: 12 febbraio 2008. ore 18
curatori: Roberto Sanchez
autori: Umberto Canfora
genere: arte contemporanea, personale
 



Messaggio di Gino il mercoledì 27 febbraio 2008 alle 09:08   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dall'otto febbraio al 7 aprile 2008
Nunzio De Martino - Passaggi
[leggi la recensione]


 [Vedi la foto originale]
CHANGING ROLE - MAIN SPACE
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Via Chiatamone 26 (80121)
+39 08119575958 (info)
infogallery@changingrole.com
www.changingrole.com
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Eventi in corso nei dintorni

Utilizzando un linguaggio eclettico caratterizzato sempre da un grande rigore formale, l'artista ci introduce nel suo personale mondo composto da opere che assumono un significato simbolico e dal forte valore estetico
orario: martedì al venerdì dalle 15 alle 19.30
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: ingresso libero
vernissage: 8 febbraio 2008. ore 19.00
autori: Nunzio De Martino
genere: arte contemporanea, personale
 



Messaggio di Gino il giovedì 28 febbraio 2008 alle 08:57   -  forum administrator-  forum moderator
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Giovedì 28 Febbraio h.19.30 Buenos Aires – Napoli, andata e ritorno

Mostra fotografica di Liliana Contrera

In mostra nella sala Amelio fino all’8 marzo

 

Venerdì 29 Febbraio - sabato 1 Marzo h.20.00 I non luoghi

Trip ospita l ‘associazione Seconda ombra per una rassegna di video e cortometraggi a cura di Giorgia Sabatini. La rassegna è accompagnata da una mostra fotografica nella sala Newton fino all'8 marzo

 

Venerdì 29 Febbraio dalle h.19.30 Aperò++DJ

Continuano gli aperitivi in musica del venerdì

 

 

Vi ricordiamo i nostri corsi

Ogni mercoledì         h.16.00-h.18.00 Inglese per i bimbi con Ilaria Capalbo

Ogni giovedì              h.10.00-h.13.00 Ricamo con Teresa Perrecca

                                   h.17.00-h.19.30 Scrittura creativa con Nando Vitali

Ogni venerdì             h.17.00-h.18.30 Yoga con Isabella Arbace

 da giovedì 6 marzo h.19.30-20.30 Le chiavi di lettura per comprendere l'arte contemporanea con Marco Izzolino

 

 

 

Via G. Martucci, 64

80121 Napoli

Tel. 08119568994

trip@cra.na.it

www.cra.na.it

 



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