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Subject Mostre ed incontri artistici - Ottobre 2009
Messaggio di Gino il martedì 8 settembre 2009 alle 13:12   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

Design Per.

Settimana Internazionale della Grafica
Napoli 6 - 11 ottobre 2009

 


Editoria, Ambiente, Nuovi linguaggi, Impresa.
Campi e pratiche del progetto di comunicazione visiva.

Tutto su Design Per.

Design Per è un evento unico in Italia, raro in Europa. Ha come scopo quello di offrire una molteplicità di stimoli, dibattiti e riflessioni affrontando il progetto di comunicazione visiva da diverse angolazioni.

Design Per si svolgerà in 6 giorni, dal 6 all’11 ottobre 2009. Comprende workshop per studenti e professionisti, mostre, tavole rotonde, conversazioni, conferenze, seminari, studi aperti, proiezioni e passeggiate tipografiche.
Design Per ospiterà più di 50 tra autorevoli studiosi, autori e professionsiti che ci guideranno con i loro contributi nei diversi campi e settori attraverso i quali si articola oggi il design grafico.

Design Per sarà ospite delle più prestigiose sedi napoletane. Il Pan, Palazzo delle Arti di Napoli, sarà il cuore dell’evento; ad esso saranno collegati il Museo Madre, dimora dell’arte contemporanea e il Rettorato della Seconda Università degli Studi di Napoli, sede istituzionale dell’evento.

Editoria, ambiente, nuovi linguaggi, impresa sono i temi principali attraverso i quali si snodano quattro workshop, quattro tavole rotonde e le mostre.
Design Per. Il libro Workshop con Henrik Kubler
Design Per. L’ambiente Workshop con Maxime Lemoyne e Guillaume Bullat
Design Per. L’impresa
Workshop i-Profit
Design Per. I nuovi linguaggi
Workshop con René van Engelenburg e Gijs ten Cate


Per saperne di più visita il sito

Design Per.



Messaggio di Gino il martedì 8 settembre 2009 alle 13:25   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

Design Per.

Il libro

apri

Henrik Kubel (A2/SW/HK)

apri

Henrik Kubel (A2/SW/HK)

apri

Henrik Kubel (A2/SW/HK)

apri

Henrik Kubel (A2/SW/HK)

Workshop con 

Henrik Kubel 
(A2/SW/HK)
 

CHIUSO PER
RAGGIUNGIMENTO NUMERO ISCRITTI
a cura di Mario Piazza
da martedi 6 a venerdì 9 ottobre 2009
Museo Madre

Programma
. I libri riempiono i nostri ambienti, le nostre giornate, fanno parte dell’arredo delle nostre case e fanno parte del corredo culturale che costruiamo giorno per giorno. Sono strumenti da osservare e da investigare. Da da toccare e da guardare. Ma come si progetta un libro? Il workshop intende proprio investigare quest’area del progetto grafico partendo dall’idea di sistema: il tutto e la parte; la copertina come manifesto, come strumento appetibile per la vendita e l’interno per lo studio e la lettura. Il formato, la gabbia, la carta, le tecniche di stampa. L’apparato grafico, testuale e iconografico tesi a costruire un sistema che è al tempo stesso contenuto e forma.
Condizioni
- l'workshop prevede la traduzione in italiano,
- sarà presente un tutor a disposizione degli iscritti,
- 25 è il numero max di partecipanti per ogni workshop.

>>> iscriviti ora <<<

martedì 6 ore 17.00 Accoglienza workshop, Pan
mercoledì ore 09.00 / 13.00 //// 14.00 / 17.30 workshop
giovedì ore 09.00 / 13.00 //// 14.00 / 17.30 workshop
venerdì ore 09.00 / 13.00 //// 14.00 / 17.30 workshop

Tavola rotonda
martedì ore 18.00 / 20.00 Pan
Design Per. Il progetto per l’editoria

Intervengono:
Henrik Kubel designer,
un editore, in definizione,
Laura Morandini designer.
Coordina: Mario Piazza
l'accesso alle tavole rotonde è gratuito

 



Messaggio di Gino il giovedì 10 settembre 2009 alle 10:40   -  forum administrator-  forum moderator
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Messaggio di Gino il venerdì 11 settembre 2009 alle 09:49   -  forum administrator-  forum moderator
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Giovani artisti per la nuova sede milanese della Galleria San Lorenzo

SAN LORENZO NEXT_GENERATION
PREMIO PATRIZIA BARLETTANI

Mostra/evento aperta a tutti gli artisti nati dopo il 1 gennaio 1979

1989-2009 A VENT'ANNI DALLA CADUTA DEL MURO DI BERLINO QUANTI MURI RESTANO ANCORA DA ABBATTERE?

In occasione dell'apertura della nuova sede milanese della Galleria San Lorenzo (in via Sirtori 31) verrà allestita una mostra collettiva di giovani artisti (under 30) che lavoreranno sul tema delle relazioni/barriere umane. Il concept dell'esposizione, composta da circa una trentina di lavori di altrettanti artisti, vuol porre l'accento sull'arte di giovani talenti che con la loro gestualità sottolineano gli aspetti più disgreganti e/o discriminanti della società contemporanea.

Il XX anniversario della caduta del muro di Berlino (9 novembre 1989) ne è lo spunto.

La Galleria San Lorenzo, che da anni opera nella continua e costante ricerca e valorizzazione delle giovani forze espressive vuole attivare così un'iniziativa che si ripeterà anche negli anni a venire, istituendo un premio intitolato a Patrizia Barlettani, socia fondatrice di CASA D'ARTE SAN LORENZO, scomparsa prematuramente, che con il suo impegno e raffinato talento, negli anni ha sempre sostenuto la ricerca e di conseguenza l'opera, delle nuove forze che operano nel campo delle arti visive.
Nasce così il progetto SAN LORENZO NEXT_GENERATION, che non sarà solo una mostra, un premio, un concorso ma un cammino verso la scoperta di nuovi artisti da inserire nella scena dell'arte contemporanea.
Proprio per la peculiarità dell'evento non verrà organizzata un'inaugurazione il giorno 17 ottobre 2009 ma un'apertura mostra che toccherà l'apice con l'evento di chiusura il giorno 28 novembre 2009 alle ore 18'00 con la proclamazione del vincitore.
Il PREMIO PATRIZIA BARLETTANI consiste in una mostra personale nei locali della Galleria San Lorenzo di Milano nel 2010, con relativo catalogo edito dalla Zeta Scorpii editore.

La partecipazione al premio è completamente gratuita.

LA GIURIA DEL PREMIO PATRIZIA BARLETTANI è così costituita:
- Maurizio Vanni (Direttore del Lu.C.C.A., museologo, critico, storico dell'arte e curatore)
- Paolo Bacchereti (Presidente di Art Club, socio fondatore di Casa d'Arte San Lorenzo)
- Massimo Barlettani (Titolare della B&A Agenzia di Pubblicità, esperto in comunicazione)
- Giorgio Gherarducci (Gialappa's) (Collezionista, Autore)
- Giovanni Frangi (Artista contemporaneo)

Date dell'evento:
1 -2 -3 ottobre le selezioni del Premio Patrizia Barlettani.
Presentazione, su appuntamento delle opere da parte degli artisti (ogni artista avrà a disposizione 10 minuti per presentare se stesso e la propria opera) Selezione delle opere: i 30 artisti che supereranno la prima selezione costituiranno con i loro lavori il corpus della mostra.
17 ottobre: apertura mostra SAN LORENZO NEXT_GENERATION con le 30 opere prescelte.
Tutte le opere che parteciperanno alla mostra saranno di conseguenza pubblicate sul catalogo edito da Zeta Scorpii e saranno in esposizione nei locali della Galleria San Lorenzo per tutta la durata della mostra.

28 novembre ore 18.00 : finissage della mostra, presentazione catalogo e proclamazione del vincitore.

Regolamento e scheda di partecipazione sul sito: www.arte-sanlorenzo.it



SAN LORENZO NEXT_GENERATION
Galleria San Lorenzo
Via Sirtori 31 20128 Milano
Info: 0571 43595 - 3396561812
milano@arte-sanlorenzo.it
www.arte-sanlorenzo.it



Messaggio di Gino il martedì 15 settembre 2009 alle 19:47   -  forum administrator-  forum moderator
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David Maljkovic / Susanne M. Winterling

curated by Gigiotto del Vecchio

opening October 30, 7 p.m.

 

 

Fondazione Morra Greco Largo Avellino 17, 80138 Napoli

Tel. +39081210690 - +390815510343 / Fax +390815520171

www.fondazionemorragreco.com

 



Messaggio di Gino il lunedì 21 settembre 2009 alle 11:38   -  forum administrator-  forum moderator
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1passione 2mani 3elementi... Clara Garesio!
Ceramics 2009
 SOPRINTENDENZA PER I BAP DI SALERNO E AVELLINO

Chiesa di San Salvatore - Via dei Mercanti - Salerno
dal 9 settembre 2009 all'8 ottobre 2009



«Sono rimasto folgorato davanti a questa esplosione di forme e di colori che sono le sue ceramiche, veri pezzi di arte moderna che non sono da meno alle opere dei grandi artisti del Novecento, da Picasso a Mirò, per citare alcuni dei maestri che hanno utilizzato la ceramica come mezzo espressivo. In tal senso, è per me un onore aver reso possibile questa esposizione, la prima nella città di Salerno, con cui Clara Garesio presenta alcune delle sue ultime creazioni, presenze tangibili del suo inesauribile ed esplosivo talento artistico.»
Giuseppe Zampino, Soprintendente per i BAP di Salerno e Avellino

 



Terminati gli studi nel 1957 presso l’Istituto d’Arte per la Ceramica di Faenza, dove consegue prestigiosi riconoscimenti ed ha per maestri Bucci, Biancini, Liverani e Zama, Clara Garesio inizia, accanto a quella dell’insegnamento, una carriera artistica che ne rivela presto le sicure capacità e la vede partecipe di quella vulcanica e felice stagione che la ceramica Italiana attraversa negli anni '50 e '60.
Nel 2005 è insignita del 1o Premio Internazionale Terra di Piemonte per la sezione Arte Ceramica. Nel 2006 le è dedicata una Mostra Premio alla Carriera dal Museo Artistico Industriale di Vietri sul Mare (SA). Nel 2007 la Soprintendenza BAPPSAE di Salerno le dedica una mostra personale a Villa Rufolo a Ravello (SA) ed espone inoltre in una personale alla Galleria Terre d’Arte a Torino. Sue opere sono presenti, tra l'altro, presso il MIAAO (Museo Internazionale delle Arti Applicate Oggi) di Torino, il Museo Artistico Industriale di Vietri sul Mare (SA), il Museo della Ceramica di Castelli (TE), il Museo Artistico Industriale di Castellamonte (TO), il Museu da Marioneta a Lisbona, il Museo Manuel Cargaleiro di Castello Branco in Portogallo.
Oggi Clara Garesio è un’artista che, con i suoi lavori, testimonia la coerenza di un percorso che conserva tutta la forza e la freschezza dei suoi albori.



2008 ClaraGaresio CONTRAZIONE terracotta decorata a smalti


Messaggio di Gino il martedì 22 settembre 2009 alle 09:41   -  forum administrator-  forum moderator
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Museo Maui

Teano

ITALICA

le Arti del Bel Paese

3-10-09

Il 3 ottobre alle ore 18:30, in occasione della Giornata nazionale del Contemporaneo (AMACI), presso il museo MAUI a Teano (CE), sarà presentata la prima edizione della expò – pubblicazione “ITALICA – le Arti del Bel Paese”.

Tutto è curato dall’allestitore e consulente artistico Paolo Feroce, che ha voluto questa pubblicazione per caratterizzare i ben dieci - ufficiali - anni di attività nel settore.

Reportage fotografici ed articoli quali le due Biennali alla Reggia di Caserta 2004 ed al Belvedere di San Leucio 2008, la Tauromachia e Plaza de Toros di Pablo Picasso (per la prima volta a Caserta), La Storia di Teano (curata dal dr. Claudio Gliottone), la fiera FLOGISTO a Roccamonfina (del dr. Antonio Migliozzi), DOMINA a Palermo 2011 (dell’Arch. Angela Terrazzini) ed altre chicche arricchiranno questo prima edizione.

Alla breve conferenza di presentazione, che anticiperà il vernissage tra le esposizioni, ci saranno il dr. Emiliano D’Angelo (giovane critico d’arte del MAUI), il Sindaco di Teano, l’ing. Raffaele Picierno ed altri nomi interessati all’evento.

Pittura, scultura, fotografia, ricerche digitali e installazioni sono le sezioni in esposizione fino al 31 ottobre 2009. Gli artisti – protagonisti – di ITALICA sono: Piergiorgio Baroldi (presidente Arte&Forte Venezia), Ferruccio Maierna, Donato Lotito, Cinzia Guido, Gene Pompa, Domenico Asmone, Andrea Schiavetti, Gennaro Barci, Silvia Borello Lenta, Maria Teresa Sabatiello, Bruno Giordano, Christian Montuoni, Nicola Damiano, Paolo Santo, Fulvio Angelino, Massimo Fedele, Domenico Daoli, Carla Bertoli, Alfredo Avagliano, Mario Carpine, Loredana Cacucciolo, Ennio Montariello, Pasquale Fameli, Lucio Ippoliti, Osvalda Pucci, Riccardo Barbato e gli HD Art Project, Blu Kobalto, Marialuisa Sabato, Alessandro Bulgarini, Angelo Mascolo, Francesco Disa, Matteo Bosi, Daniela Grifoni, Attilio Michele Varricchio, Daniela Baldo, Stefania Catastini, Umberto Gori Rossi, Dario Giancane, Giovanni D’Onofrio, Florentina Resende, Maria Rafael, Laura Cassetti, Gabriele Perissinotto, Gianna Ruiu, Enza Caplis ed altri 10 nuovi artisti inseriti in PROPOSTE PER UN COLLEZIONE – opere di piccolo formato.

 

Per rigore scientifico tutti gli artisti saranno abbinati, per stile e tecnica, ai grossi nomi in collezione MAUI, anch’essi,. Ovviamente esposti, quali Saturno Buttò, Aniello Scotto, Rino Feroce, Matteo Arfanotti, Alfonso Coppola, Carlo Cane, Stefano Lenner, Todd Williamson, Enzo Ventrone, Simon Benetton, Ariel Soule’, Jorrit Tornquist, Franco Costalonga, Bruno Donzelli, Claudio Magrassi ed altri nomi internazionali.

 

L’esposizione chiuderà il 31 ottobre 2009, perche’ rientra nelle Celebrazioni Unità d’Italia ed in altre date rappresentative. Per gli orari consultare il sito del MAUI

www.museomaui.it.

 



Messaggio di Gino il martedì 22 settembre 2009 alle 10:17   -  forum administrator-  forum moderator
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Euforika Napoli

Christophe Mourey

 

Maschio Angioino - Sala della Loggia

8 - 28 ottobre 2009

 

Inaugurazione 8 ottobre 2009 ore 17,00

 

 

La Mostra

 

Un francese che coglie nel profondo l’euforia di Napoli. E più di qualsiasi napoletano riesce a trasmetterla attraverso le sue opere. Così, nei disegni di Christophe Mourey, Napoli si guarda allo specchio e i suoi paesaggi si animano di un’atmosfera positiva.

 

l’artista traccia un segno del mondo nella rappresentazione dei propri sogni e genera realtà come differenza dal sensibile: l’arte è una testimonianza di amore per la vita.

 

Queste parole riportano all’amore di Christophe Mourey per Napoli espresso attraverso i suoi disegni dedicati a luoghi, dettagli e personaggi della città. Facciate di palazzi storici, vicoli tortuosi, monumenti, statue, piazze, parchi. E poi il mare e il Vesuvio sono alcuni dei protagonisti della mostra di Christophe Mourey. Ma ci sono anche i ritratti, persone comuni come Giuseppe il pescatore e Marco il benzinaio che si mescolano a profili e ritratti più noti come quelli di Eduardo e Peppino De Filippo, Sofia Loren, Massimo Troisi, Massimo Ranieri, Luciano De Crescenzo; scrittori come Valeria Parrella, Erri De Luca, Giuseppe Montesano; galleristi come Lia Rumma, Alfonso Artico e Lucio Amelio o a volti del giornalismo napoletano come Massimo Milone, Francesco Durante, Giustino Fabrizio, Generoso Picone, Antonio Sasso.

 

Per Mourey disegnare Napoli significa scrutare, osservare e imprimere sulla carta singoli elementi, quelli caratterizzanti non solo la città e il suo paesaggio ma anche le peculiarità di uomini e donne puntando soprattutto all’intensità degli sguardi. Con grande abilità riesce a rendere l’euforia di Napoli col pennarello e la bic quattro colori creando linee e contorni essenziali che acquistano consistenza grazie ai colori, in particolare il rosso e il blu.

 

Il risultato è una grande profondità: quella di Mourey non è una città nascosta ma dipinta nell'immediatezza, quasi nel suo essere "qualunque". Ogni paesaggio è isolato. Ci sono scorci abbandonati nei quali non figura mai alcun soggetto. I vicoli, le strade, le piazze sono completamente deserte e soltanto in alcuni casi campeggia qualche figura, ma sempre di passaggio. Anche i ritratti non sono definiti, in particolare gli occhi e i sorrisi. Anzi sembrano distratti mentre invece seguono lo spettatore con un po' di languore furtivo.

 

Nell’osservare i disegni della “sua Napoli” si percepiscono le emozioni e i sentimenti che l’artista coglie nel momento in cui si ferma ad osservare e a memorizzare i particolari. Ogni suo disegno diventa un fotogramma di un vivo ricordo: “I miei disegni non sono mai fedeli - dice - cerco innanzitutto di catturare un’emozione”.

 

E dunque la mostra “Euforika Napoli” è proprio un racconto di emozioni attraverso luoghi e dettagli di una città che appare agli occhi dell'osservatore attento come essenzialmente euforica. Di qui il titolo "Euforika Napoli": Napoli è euforika nel senso greco dell'"io porto bene" come compenetrazione di anima e corpo, di sostanzialità e forza volitiva, ma anche moto di ribellione furente. L'intento è di sottolineare sin dall’inizio le caratteristiche preponderanti della città, come l'effervescenza e l'inesauribile creatività che l'artista non ha trovato a Parigi, Milano e neanche a New York: “Napoli è una città che rivela sorprese dietro ogni angolo,” - confessa Mourey - “paragonabili a dei graffi agli occhi”.

 

Così, grazie all’abilità e alla creatività di Mourey, ogni angolo nei vicoli, nelle piazze o nei giardini di Napoli è animato da un flusso positivo. Si percepisce un'atmosfera di ottimismo e si respira un'aria incoraggiante.

 

I 180 disegni sono esposti su grandi pannelli secondo una sequenza che segue quella dell'Atlante "Euforika Napoli" pubblicato nel 2008. Personaggi e scorci della città si alternano in "gruppi" da sei a nove disegni per ciascun pannello, come nell'Atlante. La parte finale è invece dedicata a 19 nuovi disegni, presentati per la prima volta al pubblico ed esposti singolarmente.

 

L’interesse di Mourey per Napoli non è solo di carattere espressivo, ma tenta una ricostituzione dell’oggettività, della visione e dello scorcio in un’ottica socioculturale che offre una gamma di possibilità a chi incontra la sua opera: non si tratta solo di un riconoscimento che Mourey fa alla città di Napoli e alla sua intrinseca storicità, ma di un’occasione di riflessione sul contenuto e sulla dimensione futuribile della città.

 

Christophe Mourey ha dato vita a un genere di happening grafico originale: il suo progetto è di far uscire il disegno dall’atelier, diffondendo in diretta la sua creatività a una folta “platea” realizzando le sue opere all’interno di una galleria o comunque in un luogo pubblico. Si tratta di una rilettura del disegno contemporaneo che da una parte predilige la spontaneità del disegno e dall’altra il continuo rapporto con la gente e il bisogno di trasmissione con la memoria “scannerizzata” (stampa le sue opere e le distribuisce tra il pubblico).

 

                         www.christophemourey.com

 

 



Messaggio di Gino il mercoledì 23 settembre 2009 alle 09:04   -  forum administrator-  forum moderator
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Gianpaolo Cono

Personale

1 – 8 ottobre 2009

Galleria d’Arte Salvatore Serio

Via Oberdan,8 – Napoli – ore 16,30 – 19,30 domenica chiuso

www.galleriaserio.com

 

“Brutte Pitture

Cattive Sculture”

 

inaugurazione 1 ottobre ore 19,00

 

Christian Iorio “Parole Relative”

Gianni Nappa – Curatore e presentazione critica

 

Nell’arco di un anno solare dalla prima personale a Napoli e Londra dell’artista napoletano, si è compiuto un percorso in comune per presentare un nuovo linguaggio artistico denominato TafArt.

Un approccio concreto alla condivisione libera, alla partecipazione senza imposizioni culturali e come scritto nel documento che accompagna la mostra di Christian Iorio, “La TafArt non mostra i valori condivisi, in quanto non riconosce quelli che mediamente vengono imposti come valori e formano la cultura della passività, del nichilismo, dello stare ai margini, dell’esternalizzazione negli oggetti di consumo. Rifiuta questi valori, rifiuta gli spazi concessi e mostra quelli naturali occultati dalle forme incantate. La TafArt pensa liberamente.”

Una personale dove i mille spunti di riflessione per le tante modalità scelte dall’artista pongono altrettanti dubbi in chi guarda, e la mostra diventa un percorso di ipotesi e linguaggi, di soluzioni installative  e segni liberi, ma tutte nel segno delle Brutte Pitture e Brutte Sculture, nel solco di un nuovo modello ancora da venire e dove il comune senso non trova riferimenti.

Opere su tela e piccole teche di plexiglass dove il pensiero è libero, sono il frutto da cogliere nel segno della condivisione dei risvolti della nostra società per saperli interpretare senza imposizioni formali – sono coscienza della pace tra i popoli, sono sostenitrici del valore umano, sono libera espressione di cui tutti abbiamo bisogno.

Se c’è un etica nell’arte, la TafArt ne possiede una aperta che si compie nel momento in cui le opere si fondono con gli osservatori e tanti osservatori corrispondono a uguali opere, non per un adesione ai modelli, di cui l’artista non ne offre confini, piuttosto per il dubbio costante di essere in quel preciso momento parte del mondo e che ruolo averne.

Ad ogni osservatore viene chiesto di mettere in dubbio ogni aspetto osservato: l’estetica delle forme, delle dimensioni, delle immagini. La mostra richiede partecipazione.

 

Gianni Nappa

 

 



Messaggio di Gino il sabato 26 settembre 2009 alle 10:22   -  forum administrator-  forum moderator
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Messaggio di Gino il sabato 26 settembre 2009 alle 10:26   -  forum administrator-  forum moderator
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VUOTOCICLO
Laboratori di Videoarte e di Composizione musicale
PAN | Palazzo delle Arti Napoli
28 settembre 2009 - 13 ottobre 2009


L’evento VUOTOCICLO è un progetto nato in seno ai Laboratori di Videoarte e di Composizione Musicale che nasce con l’intento di creare una comunicazione e una collaborazione tra le cattedre, gli studenti, le realtà locali e il confronto con altre realtà e linguaggi. VUOTOCICLO è un videospazio che consta di due progetti interfacciati tra loro. Da un lato è prevista una raccolta di videopoesie create dagli studenti del Suor Orsola Benincasa – SOB - del corso di Videoarte, che saranno messe a confronto con i lavori della cattedra del prof.re Alessandro Amaducci, insegnate di Estetica del video al DAMS di Torino. L'altra parte del progetto si compone di un videoambiente, creato dagli studenti della specialistica del (SOB), per le cattedre di Videoarte e Composizione Musicale.


inaugurazione 29.09.2009 ore 18.00



Messaggio di Gino il sabato 26 settembre 2009 alle 10:33   -  forum administrator-  forum moderator
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Programma

 

Martedì  6 ottobre 2009

 

    * Inaugurazione della settimana

 

ore 10.00 - 12.00

Rettorato della Sun, via Costantinopoli

saluti di:

Nicola Oddati, assessore alla cultura del Comune di Napoli,

Francesco Rossi, magnifico Rettore Sun,

Marina Vergiani, direttrice Pan,

Concetta Lenza, preside Facoltà di Architettura Sun,

Carmine Gambardella, preside eletto della Facoltà di Architettura Sun

Giovanna Cassese, direttore Accademia di Belle Arti

Patrizia Ranzo, presidente Corsi di laurea in Disegno Industriale Sun,

Beppe Chia, presidente AIAP.

 

ore 12.30

Light lunch

 

    * Opening 1

 

ore 15.00

Accademia delle Belle Arti di Napoli

Comunicazione e Blur Design

Master lecture: Pino Grimaldi

 

    * Inaugurazione mostre

 

ore 16.00

Campania Blur Design

Multiverso

Accademia delle Belle Arti di Napoli

Introducono:

Giovanna Cassese direttore Accademia di Belle Arti

Vincenzo Bergamene coordinatore corso di Graphic Design, Accademia di Belle Arti

 

    * Opening 2

 

ore 17.30 inaugurazione mostre PAN

From the eye to the heart: Armando Milani

Un libro al mese, Munari per il club Mondadori

Tipico/Atipico: Lanificio Leo

Good 50x70

Italic 2.0

Introduce:

Beppe Chia, presidente Aiap

 

    * Tavola rotonda 1

 

ore 18.00 / 20.00

Pan Palazzo delle Arti di Napoli

Design per. Il progetto per l’editoria

Intervengono

Henrik Kubel, graphic designer,

Marco Cassini, direttore commerciale Minimum Fax

Laura Morandini, graphic designer.

 

Coordina

Mario Piazza

 

    * Accoglienza e registrazione workshop

 

ore 17.00, PAN

Design per. Il libro: Henrik Kubel

Design per. L'ambiente: Guillaume Bullat (Voiture 14) con Maxime Lemoyne

Design per. L'impresa: I-Profit

Design per. I nuovi linguaggi: René van Engelenburg e Gijs ten Cate (Dropstuff)

 

Mercoledì  7 ottobre 2009

 

    * Workshop - ore 9.00 - 13.00 / 14 -17.30

 

Design per. Il libro:

Henrik Kubel - Museo Madre

tutor: Valentina Ascione

Design per. L'ambiente:

Guillaume Bullat (Voiture 14) con Maxime Lemoyne - Pan

tutor: Carla Celestino

Design per. L'impresa:

I-Profit  - Istituto Superiore di Design

Design per. I nuovi linguaggi:

René van Engelenburg (Dropstuff) - Pan

tutor: Manuel Zanettin

 

    * Conversazione 1. A cura di Fabrizio M. Rossi

 

ore 10.00 / 13.00

Pan Palazzo delle Arti di Napoli

Aiap per Abruzzo. Il ruolo dei media durante il sisma abruzzese.

Intervengono

Franco Arminio scrittore,

Angela Ciano giornalista,

Sandra Antonelli, illustratrice

Sono stati invitati

Giovanni Chiodi, presidente Regione Abruzzo,

Stefania Pezzopane presidente Provincia L’Aquila,

Massimo Cialente sindaco de L’Aquila.

 

Coordina

Fabrizio M. Rossi

 

    * Iscrizioni Aiap

 

ore 15.30 / 17.00

Pan Palazzo delle Arti di Napoli

 

    * Tavola rotonda 2

 

ore 18.00 / 20.00

Pan Palazzo delle Arti di Napoli

Design per. La riqualificazione dell'ambiente: Carbonia e il Parco del Cilento

Intervengono

Guillaume Bullat (Voiture 14) con Maxime Lemoyne,

Stefano Asili, graphic designer,

Tore Cherchi, sindaco di Carbonia,

Giorgio Peghin, architetto,

Patrizia Ranzo, presidente corsi di laurea in disegno industriale, SUN,

Carmine Gambardella, responsabile scientifico del Centro di Competenza Benecon,

Coordina Beppe Chia

 

    * Open studios - ore 21.00

 

Serata del naturalista. Studio Rotella

Via Carbonara, 58, Napoli, Italia

 

Giovedì  8 ottobre 2009

 

    * Workshop - ore 9.00 - 13.00 / 14 -17.30

 

Design per. Il libro:

Henrik Kubel - Museo Madre

tutor: Valentina Ascione

Design per. L'ambiente:

Guillaume Bullat (Voiture 14) con Maxime Lemoyne - Pan

tutor: Carla Celestino

Design per. L'impresa:

I-Profit  - Istituto Superiore di Design

Design per. I nuovi linguaggi:

René van Engelenburg (Dropstuff) - Pan

tutor: Manuel Zanettin 

 

    * Conversazione  2. A cura di SocialDesignZine

 

ore 10.00 - 13.00

Pan Palazzo delle Arti di Napoli

SDZ talks 2: Il design della democrazia, della società e della città.

Intervengono

Armando Milani, designer

Il design della democrazia. Tra marchio e manifesto, tra cultura industriale e sensibilità sociale.

Mario Trimarchi designer

Il design della società. Il progetto territoriale di immagine coordinata delle poste italiane.

Priska Wollein (Fuenfwerken) art director

Il design della città. Brand Image per la città di Berlino.

Coordina e introduce

Andrea Rauch

 

    * Iscrizioni Aiap

 

ore 15.30 / 17.00

Pan Palazzo delle Arti di Napoli

 

    * Tavola rotonda 3 a cura di Pino Grimaldi

 

ore 18.00 / 20.00

Pan Palazzo delle Arti di Napoli

Design per. L'impresa, progettare l'impresa

Intervengono

Biagio Vanacore presidente TP,

Ernesto Pappalardo giornalista,

Alfonso Siano docente di marketing, Università di Salerno.

 

Coordina:

Pino Grimaldi

 

    * Contaminazioni - ore 21.00

 

Design Films - Museo Hernann Nitsch

 

venerdì  9 ottobre 2009

 

    * Workshop - ore 9.00 - 13.00 / 14 -17.30

 

Design per. Il libro:

Henrik Kubel - Museo Madre

tutor: Valentina Ascione

Design per. L'ambiente:

Guillaume Bullat (Voiture 14) con Maxime Lemoyne - Pan

tutor: Carla Celestino

Design per. L'impresa:

I-Profit  - Istituto Superiore di Design

Design per. I nuovi linguaggi:

René van Engelenburg (Dropstuff) - Pan

tutor: Manuel Zanettin  

 

    * Conversazioni 3. A cura di Progetto Grafico

 

venerdì ore 10.00 - 13.00

Pan Palazzo delle Arti di Napoli

L’Utente fantasma

Intervengono

Antonio Perri semiologo,

La definizione di fruitore/utente

Silvia Sfligiotti graphic designer,

Il "pubblico fruitore", il processo di lavoro com'è e come vorremmo. casi eccellenti.

Osservazioni dal vero di Luigi Farrauto, Wayfinding designer,

Immagini dal vero di Carlotta Latessa.

Max Gaeta graphic designer,

La comunicazione rifiutata

 

Coordina

Alberto Lecaldano

 

    * Seminario Ilas

 

ore 15.30 / 17.30

Pan Palazzo delle Arti di Napoli

If you are not the solution, you are the problem

Social campaigns and corporate social responsability in the digital era.

Interviene

Alex Brunori, consigliere in carica ADCI

 

    * Tavola rotonda 4

 

ore 18.00 / 20.00

Pan Palazzo delle Arti di Napoli

Design per. I nuovi linguaggi

Intervengono

René van Engelenburg art director Dropstuff,

Gijs ten Cate mediaexpert Dropstuff,

Paolo Lorenzoni direttore Marketing Current.com,

"Per una innovazione del linguaggio delle news. Tra web e TV la nuova channel identity italiana di Current-Indipendent Information

Giuseppe La Spada video-designer.

Coordina Gianni Sinni

 

    * Open studios - ore 20.30

 

Il palato immaginario. Spazio 137/A

 

 

sabato  10 ottobre 2009

 

    * Conferenza

 

ore 09.00 / 18.00 Atrio Pan

Design per. Appunti sul design della comunicazione nel contemporaneo.

Progetti di:

Track 1- Nuovi linguaggi.

René van Engelenburg (Dropstuff)

Gijs ten Cate (Dropstuff-Hotspot)

Giuseppe La Spada (glsdesign.it)

 

Track 2- Editoria.

Henrik Kubel (A2/SW/HK)

 

Track 3- Impresa

Antonio Romano

 

Track 4- Ambiente

Guillaume Bullat (Voiture 14)

Maxime Lemoyne (Voiture 14)

 

Osservazioni di:

Giovanni Anceschi

Gabriele Frasca

 

Coordina:

Beppe Chia

 

    * Contaminazioni - ore 20.00

 

Serata VJ. Museo Madre

spettacolo "a flower" di e con

Giuseppe La Spada, designer

con_cetta, musicista

a cura di Ciro Cacciola

 

 

domenica  11 ottobre 2009

 

Assemblea dei soci Aiap

Pan, Palazzo delle Arti Napoli

 

ore 9.00

Elezione del Presidente di Assemblea

 

ore 9.15 / 9.30

Relazione del Presidente Beppe Chia

 

ore 9.30 / 10.00

Presentazione del bilancio consuntivo e preventivo del tesoriere Luciano Ferro.

Approvazione del bilancio.

 

ore 10.00 / 12.00

Auto-presentazione dei nuovi candidati

 

ore 12.00 / 12.15

votazione

 

ore 12.15 / 13.00

In contemporanea, durante gli scrutini, relazione dei responsabili ai progetti speciali:

Mario Piazza: CDPG

Alberto Lecaldano: PG

Gianni Sinni: SDZ

 

N.B.: l'accesso a tutti gli eventi di Design Per., fatta eccezione per i workshop, è gratuito.

 

 

Aiap

via Ponchielli, 3

20129 Milano

 

www.aiap.it

 

info

info@studiorotella.biz

0817646752

 

 

 



Messaggio di Gino il lunedì 28 settembre 2009 alle 09:47   -  forum administrator-  forum moderator
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Messaggio di Gino il martedì 29 settembre 2009 alle 11:03   -  forum administrator-  forum moderator
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Newsletter PicaGallery.it

Titolo evento: Dove sei?
Artista: Carlo Baghetti

Vernissage: un'installazione di Ur5o
Data: 5/14 ottobre 2009 - inaugurazione ore 18:00

DOVE SEI?

La visibilità come borderline esistenziale

Lo spunto iniziale è la condizione del fotografo che si trova al di là del mirino e quasi sempre al di fuori della sua opera. Partendo da questa assenza tecnica si è giunti ad una riflessione sull'importanza dell'immagine nel contesto sociale e su come essa sia la legittimazione dell'io. L’essere viene giustificato, sostanziato, dall’apparire stesso. Una dinamica in continua espansione, una sorta di sindrome epocale. A seconda del ruolo svolto nell'ordine sociale dai diversi soggetti chiamati in causa, il fenomeno ha una diversa permeanza. Un personaggio pubblico cura la propria immagine in modo differente da un uomo comune, ma l'uomo comune trova nella cura dell'aspetto la sua possibilità di riscatto. Sembra quasi che l'esposizione mediatica possa sovvertire le gerarchie sociali consolidate e sia essa stessa un nuovo parametro per impostare l'ordine d'importanza fondativo per i valori ed il rispetto. I “social network”, che fanno leva sul desiderio di farsi conoscere e di svelarsi, attraverso fotografie e documenti, testimoniano la smania di voler partecipare allo spettacolo e il sentirsi veri e vivi solo perché si è parte di esso. L’esperimento sociale che proponiamo è quello di studiare le reazioni di un segmento eterogeneo di persone di fronte ad un opera d’arte/macchina che inscena, come uno strumento di riproduzione fotografica della realtà, uno “specchio difettoso”. Sono esposte decine di immagini che sembrano estratte dal medesimo contesto in cui si trovano i visitatori, ma dal quale questi ultimi sono assenti per un artificio tecnico. Si pensa spontaneamente ad una fedele riproduzione della sala espositiva in tempo reale, ma l'idea di un espediente tecnologico viene completamente disattesa. In che modo reagirebbe un uomo, assuefatto all’immagine, se all’improvviso venisse sottratto da un habitat nel quale si sente calato? Si cercherebbe? Ricercherebbe la propria immagine a testimonianza della propria presenza? Esperirebbe un senso di alienazione?

L’istallazione di Ur5o, un muro di rete metallica elettro-saldata che funge da supporto per le immagini metaforicamente frammentate in pixel, ammicca all'immediatezza della fotografia digitale. Tutto ciò è solo una finzione scenica perpetuata grazie alla complicità di una lista d'invitati all’evento, che si sono prestati, in uno stage preventivo, a farsi ritrarre nella simulazione del vernissage (e di vivere, per paradosso, una sorta di sovraesposizione mediatica con conseguente partecipazione costitutiva all'opera stessa). Le medesime persone, presenti questa sera vestite allo stesso modo sembreranno validare la rappresentazione degli spazi in cui si trova il pubblico inconsapevole, ma la dimensione caduca di tale rappresentazione vuole provocare negli invitati un senso di espropriazione della personale immagine e la condizione di disagio per la “non appartenenza al contesto rappresentato“.

“Essere o non essere” suona una consunta citazione, ma il problema, nel caso peculiare, sarà la contemporaneità dell' “essere e non essere”.

L'installazione di Ur5o, a cura di Carlo Baghetti, sarà esposta nella sala Ela Caroli della Pica Gallery, a Napoli, in Via Vetriera 16, dal 5 al 14 ottobre.

 

Picagallery - via Vetriera 16, 80132 Napoli
+39 081426507, +39 3337388329 | pick@picagallery.it

 



Messaggio di Gino il martedì 29 settembre 2009 alle 11:07   -  forum administrator-  forum moderator
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Titolo evento: Gemellaggio Artisitico Perugia - Napoli


Artista: Giuseppe Fioroni

Vernissage: Mostra di pittura
Data: Venerdì 16 ottobre 2009 ore 18.00

 

Picagallery - via Vetriera 16, 80132 Napoli
+39 081426507, +39 3337388329 | pick@picagallery.it

 



Messaggio di Gino il martedì 29 settembre 2009 alle 11:09   -  forum administrator-  forum moderator
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Incontro su

“I Misteri del Sole e il Natale Solare”

alla Gamen

Domenica 4 Ottobre 2009, alle ore 10,30, nella sede del Centro d’Arte e Cultura “GAMEN”, in Via Pontenuovo, 26 Napoli (tel. 347.817.24....26 gamen2008@libero.it  www.gamen.it), incontro, moderato da Maurizio Vitiello, su “I Misteri del Sole e il Natale Solare” con i relatori Stefano Arcella, Pino Cotarelli e Franco Lista.

Nell’occasione saranno presentati i libri di Stefano Arcella I Misteri del Sole. Il culto di Mithra nell’Italia antica (Controcorrente, Napoli, 2002) e J. Evola, La Via della realizzazione di sé secondo i Misteri di Mithra - a cura di Stefano Arcella - (Fondazione J. Evola-Controcorrente, Napoli, 2007).

Schede sui libri: 

- S. Arcella, I Misteri del Sole. Il culto di Mithra nell'Italia antica, Controcorrente, Napoli, 2002.

I Misteri del Sole tratta del culto di Mithra - dio di origine indo-iranica - in età imperiale romana, fra il I e il IV secolo d.C. Oltre al profilo storico sui tempi, modi e canali di diffusione del culto in tutto l'Impero, il libro tratta, soprattutto, l'aspetto misterico, l'esperienza di realizzazione interiore  che i seguaci del culto vivevano attraverso i 7 gradi di iniziazione. La tauromachìa, i culti del Sole e della Luna, l'aspetto astrologico, sono i temi che completano lo studio del nucleo centrale di questa religione.


- J. Evola, La Via della realizzazione di sé secondo i Misteri di Mithra (a cura di Stefano Arcella), Fondazione J. Evola - Controcorrente, Napoli, 2007.

La Via della realizzazione di sé secondo i Misteri di Mithra, è un testo che raccoglie tutti gli articoli di J. Evola sul culto di Mithra, il Natale Solare e l’interessante figura di Giuliano imperatore (impropriamente detto l'Apostata). Il curatore del testo ha anche scritto un lungo saggio introduttivo sulle fonti spirituali di J. Evola e la sua lettura del mithraismo in età imperiale romana. In appendice è pubblicato il Rituale Mithriaco, preceduto da un secondo saggio introduttivo del curatore, di inquadramento storico-religioso.

 



Messaggio di Gino il martedì 29 settembre 2009 alle 12:28   -  forum administrator-  forum moderator
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INAUGURAZIONE : Giovedì 1 Ottobre 2009

2 ottobre – 7 Novembre 2009

 

DONATELLA SPAZIANI

FUGA

Testo critico di Achille Bonito Oliva

 

Galleria Impronte contemporary art

Via Montevideo, 11 , Milano

www.impronteart.com

info@impronteart.com

 
 

Donatella Spaziani, Autoscatto, Parigi 2006 / 2009, Digital print, 40 x 60 cm.

 

Giovedì 1. Ottobre , dalle ore 18.30 la Galleria Impronte di Milano inaugura la personale di Donatella Spaziani.

La ricerca artistica di Donatella Spaziani si muove  tra identità e anonimato, in una dimensione che mira ad essere oggettiva , privata di elementi autoreferenziali  e che si avvale di più tecniche come la scultura, la fotografia, il disegno e la sperimentazione sonora .

“ Le immagini che ottengo e che a volte sembrano accennare ad un racconto , non hanno in realtà un legame con la mia vita privata : derivano dalla relazione tra il corpo e l’oggetto, la figura e lo spazio. “ (Donatella Spaziani )

L’autoscatto si fa per Donatella Spaziani testimonianza visiva di un percorso, vissuto in solitudine ma che si relaziona con l’ esterno, che reca impresso l’anonimato di una ricerca esistenziale al contempo personale e universale.
Il  movimento del corpo dell’artista rende visibile e dà concretezza allo spazio della stanza  in relazione alla città che la contiene , in luoghi anonimi, essenziali come le camere d’albergo, in bilico tra presenza e assenza.
Presenti in mostra tre serie di autoscatti, tra cui inediti, realizzati a  S. Pietroburgo, Parigi e S. Paolo.

La Galleria Impronte presenta due sculture create appositamente  per la mostra  , Forma 1 e Forma 2 , in cui l’artista pone in  relazione l’oggetto e il corpo : una forma concava e una convessa, che “conforta , accoglie e consola il corpo”.
 I materiali utilizzati - lana, stoffa di materasso, legno pregiato -  richiamano ad una dimensione vera, accogliente, non contraffatta ; sono rifiniti con cura e creano comode sedute che invitano all’abbandono.

Nel piano sotterraneo alla galleria , un’installazione site-specific, matita su carta da parati,sottolinea e ricostruisce l’architettura dello spazio.

 

Donatella Spaziani, Autoscatto, S. Paolo  2004 / 2006, Digital print, 45 x 60 cm.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Messaggio di Gino il mercoledì 30 settembre 2009 alle 08:45   -  forum administrator-  forum moderator
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Messaggio di Gino il mercoledì 30 settembre 2009 alle 08:49   -  forum administrator-  forum moderator
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Giovedì 1 ottobre, alle ore 18.00,

verrà inaugurata

 a Castel Sant’Elmo

la mostra di 

Carmine Rezzuti e Quintino Scolavino

A taglio’.

 



Messaggio di Gino il mercoledì 30 settembre 2009 alle 08:58   -  forum administrator-  forum moderator
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SCRITTORI LEGGONO SCRITTORI
LIBRI DEL NOVECENTO SALVATI DALL’OBLIO
PAN | sala pan
01 ottobre 2009 - 15 ottobre 2009


L’associazione culturale Azimut, in collaborazione con il PAN, in occasione della seconda edizione della campagna “Ottobre piovono libri”, promossa dal Centro per il Libro e la Lettura, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Conferenza delle Regioni, Anci e Upi, ha deciso di proseguire l’esperienza maturata nel 2008 realizzando la seconda edizione dell’iniziativa “Scrittori leggono Scrittori”. Il progetto è nato per promuovere la ri-scoperta di alcuni grandi libri del Novecento ormai usciti fuori dai grandi circuiti delle librerie, delle rassegne, della grande distribuzione: in una parola usciti fuori dal circuito della lettura. E proprio attraverso la lettura, anzi la ri-lettura pubblica di libri in buona misura dimenticati da lettori sempre meno curiosi, ci si propone anche quest’anno di riportare alla luce opere che non hanno ancora smesso di brillare. A leggere e a scegliere i libri anche questa volta non saranno lettori qualsiasi, bensì 4 grandi scrittori e musicisti contemporanei. Grandi scrittori per grandi libri. Stiamo parlando di saggisti, narratori, musicisti di grande fama, come Nanni Balestrini, Tiziano Scarpa, Romano Luperini, Brizio Montinaro.

PROGRAMMA:

• MARTEDÌ 1 OTTOBRE ORE 17.00 Nani Balestrini legge La folla di Paolo Valera
• MARTEDÌ 13 OTTOBRE ORE 17.00 Tiziano Scarpa legge Il tragico quotidiano di Giovanni Papini
• MERCOLEDÌ 14 OTTOBRE ORE 17.00 Brizio Montinaro canta e legge da Danzare con il ragno (letteratura e musica salentina)
• GIOVEDÌ 15 OTOBRE ORE 17.00 Romano Luperini legge Tesi di Filosofia della storia di Walter Benjamin.



Messaggio di Gino il mercoledì 30 settembre 2009 alle 09:12   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - mer 30 settembre 2009
Alessandro Barchiesi - caoticA lex Countdown

UNIVERSITA' FEDERICO II - COMPLESSO DI MONTE SANT'ANGELO
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Via Cinthia 26 (80126)
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Eventi in corso nei dintorni

Si tratta di un' opera interattiva e distribuita che verra' presentata alla conferenza Network Humanitatis presso l'Universita' degli studi di Napoli
vernissage: 30 settembre 2009. ore 18.30
autori: Alessandro Barchiesi
genere: arte contemporanea, incontro - conferenza, serata - evento
email: bluelab1@gmail.com
web: bluelab.mine.nu
 



Messaggio di Gino il giovedì 1 ottobre 2009 alle 10:38   -  forum administrator-  forum moderator
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Ann Craven
Puff Puff
 

CONDUITS (Viale Stelvio, 66- 20159 Milano)

è lieta di presentare la mostra personale di Ann Craven.
Inaugurazione: Oggi, Giovedì, 1 Ottobre, ore 19 - 21
2 Ottobre - 21 Novembre

 
 
 

Da più di un decennio operante nel campo della pittura, Ann Craven esporrà in questa occasione per la prima volta dipinti e acquarelli inediti.

Ad accogliere i visitatori saranno quattro dipinti, dal titolo "Puff, Puff".
Apparentemente uguali, diversificati solo dal tipo di pennellata, i quadri rappresentano la stessa identica cosa, una coppia di uccelli: tematica con cui Craven mette maggiormente in atto la sua caratteristica idea di ripetizione. Per descrivere questo delicato oscillare tra bellezza pittorica ed eredità del kitsch, viene alla mente il termine svedese "fulsnygg"  (brutto-carino), una parola che ben sintetizza questo complesso tema della cultura americana, e che è il punto di partenza delle polimorfe proliferazioni pittoriche di Anna Craven.

Quale accompagnamento per questa forte presenza nello spazio che molto fa pensare a un'Opera, è una collezione di acquarelli nei quali è protagonista il gatto dell'artista, nonché amico fidato, Shadow. Mai esposta prima, questa serie (concepita come una pellicola cinematografica), mette di nuovo in mostra l'importanza  di un continuum all'interno della produzione di Craven, un legame profondo che si sposta su e giù tra problematiche universali e affetti personali.

A conclusione della mostra, dopo questo grazioso Minuetto, è un dittico installato dietro l'angolo e lungo il corridoio che conduce al magazzino della galleria. Protagonisti sono una Stripe (striscia) e una "Palette"  (tavolozza) due fra le più importanti serie tramite le quali l'artista ha strutturato i suoi lavori. Concepite utilizzando i rimasugli di pittura impiegata per dipingere i quattro quadri che danno il nome alla mostra, queste piccole tele disposte in modo da poter essere viste correttamente solo tramite gli occhi di un bambino, sono una sorta di chiave di volta dell'intero set: esse parlano di astrazione ma anche del continuo ridimensionamento del medium pittorico, attraverso modalità che possono ragionevolmente essere definite in espansione (expanded).

Esposto qui per la prima volta è un nuovo tipo di Palette di Ann Craven, rappresentante un uccello, probabilmente una fenice, destinata ad essere consumata dalle fiamme per poi rinascere dalle sue ceneri ancora (1) e
poi ancora (2) e poi ancora (3) e poi ancora (4).

Ann Craven è nata a Boston e vive a Harlem e nel Maine. Gli artisti Amy Granat, Matt Keegan e Josh Smith hanno scritto del suo lavoro, che è stato esposto di recente al CIAP di Hasselt, Belgio, the Sculpture Center di New York, Frac-Champagne-Ardenne a Reims, Francia, e il Delaware Center for Contemporary Art di Wilmington Virginia.


Nicola Trezzi

 
 

CONDUITS

Viale Stelvio, 66
20159 Milan IT
+39 02 6883470

info@theconduits.com
www.theconduits.com

 
 
 


Messaggio di Gino il giovedì 1 ottobre 2009 alle 10:43   -  forum administrator-  forum moderator
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METAMORPHE’

 

http://www.youtube.com/watch?v=CYn63wHvxEQ

 

Bianco e nero.

Segni che si organizzano nello spazio, varianti compositive, soluzioni fuori campo geometrico.

Mutazioni bi-tridimensionali in scala di grigi.

Costruzioni di nuove forme definite dai procedimenti visivi di comunicazione del pensiero.

Percorso con tempi brevi nell’elaborazione dinamica per una fruizione di logiche e insiemi.

Segno, forma, senso, mutazione, piacere spiritualmente profondo,   feedback paradossale di ordine possente.

Parole nella forma di una poesia visiva che insieme alla musica allarga all’infinito gli orizzonti semantici.

Parole in una scansione ritmica dove suoni e silenzi hanno la stessa misura.

Composizione segnica, effetto zoom convergente, definizione della textura, condizione tridimensionale.

Bianco e nero, colore.

Centro del quadro, in dissolvenza, soluzione zoom, arredi.

Magia di riflettofore.

Oggetti di arredo, textures: condivisione.

Zebra al pascolo, la matrice segnica.

 

Regia e produzione

Studiorotella, Napoli

 

Sceneggiatura

Franco Rotella, art director

 

Editing e Compositing Audio/Video

Oreste Fiengo

 

Progetto grafico

Tina Esposito, Graphic designer

 

Testi

Domenico Natale, copy

 

Modellazione, Animazione e Rendering

Antonio D’Orsi

 

Fotografia e Luci

Giuseppe Pergianni

 

Musiche Originali e Sonorizzazione

Oreste Fiengo

 

Segreteria di Produzione

Carmen Di Nota

 

Post-Produzione

Studio Nemesi, Napoli

 

da un’idea di una lezione di basic design in educazione visiva del prof. Franco Rotella all’allievo Giovanni Picari presso l’Istituto d’Arte Filippo Palizzi, Napoli, maggio 2008

 

 

Studio Rotella

 

0817646752

3384034049

info@studiorotella.biz

www.studiorotella.biz

 



Messaggio di Gino il giovedì 1 ottobre 2009 alle 10:58   -  forum administrator-  forum moderator
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Caravaggio Bacon



Quarto appuntamento del ciclo "Dieci grandi mostre"

A cura di Claudio Strinati, Anna Coliva e Michael Peppiatt

Dal 1° ottobre 2009 al 24 gennaio 2010 la Galleria Borghese celebra Caravaggio, in occasione del IV centenario dalla morte, affiancando ai suoi capolavori venti dipinti di uno dei grandi artisti della seconda metà del XX secolo, Francis Bacon, di cui ricorre, invece, il centenario dalla nascita. Due personalità estreme, entrate nell'immaginario collettivo come artisti -maledetti-, che hanno espresso nella pittura il tormento dell'esistenza con pari intensità e genialità inventiva.

A distanza di quattrocento anni queste personalità sconvolgenti si incontrano per la prima volta alla Galleria Borghese, arricchita da trenta capolavori dei due maestri, provenienti dai maggiori musei del mondo.

-Caravaggio - Bacon- e' curata da Anna Coliva, Direttrice della Galleria Borghese Claudio Strinati, Soprintendente Speciale per il PSAE e per il Polo Museale della città di Roma e da Michael Peppiatt, biografo, amico intimo e massimo conoscitore di Francis Bacon, organizzata da MondoMostre e resa possibile grazie al sostegno di BG Italia, ENEL e Vodafone.

La mostra alla Galleria Borghese offre un accostamento tra i dipinti di Caravaggio e quelli di Bacon, proponendo allo spettatore di aderire all'eccezionale esperienza estetica che ne consegue, piuttosto che seguire una consueta ricostruzione storico critica.

Non vuole quindi teorizzare dipendenze di Bacon da Caravaggio, ma provocare le suggestioni visive, evocare corrispondenze spontanee risultanti da accostamenti formali. Bacon non ha nulla di Caravaggio e non si e' ispirato a lui, ma se c'e' un artista del nostro tempo che puo' essere equiparato a Caravaggio e' proprio Bacon.

Caravaggio e Francis Bacon sono tra gli interpreti piu' rivoluzionari e profondi della rappresentazione della figura umana. Entrambi, nelle diversità della loro poetica e del loro tempo, hanno penetrato con sconvolgente originalità il mistero dell'esistenza e dell'arte, rappresentando la verità spirituale nella piu' traumatica immediatezza della carne.

Il confronto diretto tra le opere, tuttavia, e' l'opposto della prassi di Bacon, che ha sempre rifiutato l'accostamento delle sue opere a quelle degli artisti del passato, molti dei quali egli amava con grande competenza. Il suo occhio sui grandi maestri era di stupefacente genialità, cosi' avanzato da non comportare necessariamente l'influenza diretta sulla sua pittura. Le sue innumerevoli fonti figurative, anche quelle di provenienza artistica, sono d'altronde sempre filtrate dalla mediazione fotografica, attraverso cui una esorbitante quantità di immagini colpisce la sua percezione, senza ordine logico che non sia quello istintivo richiesto dalla nuova opera in via di creazione.

Ma questa mostra non puo' che prescindere dalla ricostruzione ipotetica delle volontà degli artisti e della loro storia.
Il vero protagonista della mostra e' lo spettatore, messo all'interno della scenografia della Galleria Borghese. Il museo e' uno spazio della contemplazione, necessariamente impone le proprie condizioni alle opere degli artisti che avevano previsto, nel caso di Caravaggio, condizioni originarie diverse, ad esempio quelle dellʹaltare o della raccolta privata. Le opere assumono nel contesto ambientale del Museo un'esistenza autonoma.

Allora, seguendo la vocazione della Galleria Borghese, e' Caravaggio a chiamare Bacon, perche' come lui esprime un approccio profondo verso l'esistenza, superando la consapevolezza e la capacità di espressione logica della cultura della sua epoca.

L'accostamento e le corrispondenze emotive che ne derivano esaltano la rappresentazione piu' diretta e traumatica dei grandi temi dell'esistenza umana, espressi nella verità della carne. Questo ci consente di contemplare quanto di piu' interiore, sconvolgente e aberrante il pennello di entrambi i pittori abbia incontrato nell'indagine profonda dell'animo umano.

Caravaggio e' intimamente legato alla storia della Galleria Borghese, luogo privilegiato per celebrare il quarto centenario dalla sua morte. A Scipione Borghese, infatti, erano destinati i due dipinti che recava con se' al momento della morte, ed e' con il Cardinale che egli ebbe il rapporto piu' intenso e storicamente piu' ricco di conseguenze. La Galleria Borghese mantiene vive le tracce di questo rapporto attraverso sei capolavori, il Fanciullo con canestro di frutta, Bacchino malato, Madonna dei Palafrenieri, Davide con la testa di Golia, San Gerolamo scrivente e San Giovanni Battista, tramite i quali e' possibile illustrare l'intero arco della sua vita.

La collezione permanente della Galleria Borghese verrà arricchita da opere chiave della sua produzione come la Negazione di Pietro dal Metropolitan di New York, la Caduta di Saulo da Santa Maria del Popolo a Roma, il Martirio di Sant'Orsola l'ultimo Caravaggio da Palazzo Zevallos Stigliano di Napoli o il Ritratto di Antonio Martelli, Cavaliere di Malta da Palazzo Pitti.

A queste verranno affiancate le tele di Francis Bacon provenienti dai maggiori musei del mondo, eccezionalmente concesse alla Galleria Borghese dopo la monografica organizzata dalla Tate Modern assieme al Prado e al Metropolitan. Opere in cui l'artista inglese, con maggiore intensità, ha voluto indagare il mistero dell'anima attraverso la rappresentazione ideale del corpo, un corpo che ci appare sconvolto e deformato ma, soprattutto, sofferente.

Alle opere di Caravaggio verranno quindi affiancati 20 capolavori di Francis Bacon: i grandi trittici come Triptych August 1972 dalla Tate Gallery di Londra e Triptych inspired by the Orestia of Aeschylus dall'Astrup Fearnley Museum di Oslo, le sue immagini di papa Innocenzo X di Velazquez come Head VI dalla Arts Council Collection di Londra, i ritratti come Study for a portrait of George Dyer, Portrait of Isabel Rawsthorne 1966 dalla Tate Gallery o Three studies of Lucian Freud.

Mostra promossa da
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Soprintendenza Speciale per il PSAE e per il Polo Museale della città di Roma

Ufficio stampa:
Soprintendenza Speciale per il PSAE e per il Polo Museale della Città di Roma
Antonella Stancati (Capo ufficio stampa) - Anna Valerio
tel. 06 6999 4219 - 06 6999 4218 - fax 06 6994 0275 e-mail:
artirm.uffstampa@arti.beniculturali.it
MondoMostre - Sveva Fede tel. 06 6893 806 - cell. 336 693767 - fax 06 6880 8671
Rossano Borraccini tel. 06 6893 806 - cell. 346 2396029 - fax 06 6880 8671 e-mail:
ufficiostampa@mondomostre.it

Servizio didattico: tel. 06 8413979 - fax 06 8840756 serveducpoloroma@virgilio.it

Galleria Borghese
Piazzale Museo Borghese, 5 (Parco di Villa Borghese) 00197 - Roma
Orario: da martedi' a domenica, dalle 9.00 alle 19.00
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA tel. 06 32810 - www.ticketeria.it
Biglietti: integrazione di 5 euro al biglietto di entrata al Museo
Intero Euro 13,50
Ridotto Euro 10,25
- Cittadini dell'Unione Europea tra 18 e 25 anni
- Insegnanti di ruolo nelle scuole statali
Euro 7,00
- Cittadini dell'Unione Europea di età inferiore ai 18 anni
- Cittadini dell'Unione Europea di età superiore ai 65 anni
- Studenti e docenti, gruppi scolastici, giornalisti
Le riduzioni e le gratuità si applicano esclusivamente ai cittadini dell'Unione Europea e ai cittadini di Norvegia, Islanda, Liechtenstein e Svizzera



Messaggio di Gino il giovedì 1 ottobre 2009 alle 11:03   -  forum administrator-  forum moderator
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Olivier Fermariello



Air de Famille

L'esposizione che apre la stagione 2009/2010 della Galleria PrimoPiano e' a firma di Olivier Fermariello. Artista nato a Roma, cresciuto tra Italia e Francia, che attualmente vive a Berlino. Da sempre diviso tra due mondi, diverse culture, due particolari milieux familiari, Fermariello, con questo progetto attraversa intensi e attivi lessici di famiglia, di finissimi intellettuali, inventori ed esploratori, di un'aria che si cristallizza infine su queste due figure, Madame e Monsieur Vieille, oscillando tra fabula et historia.

Egli cosi' aggiunge, a quel lungo e affollato corridoio della galleria di famiglia, una nuova memoria, una prospettiva che contiene la complessa e affascinante eredità degli antenati.. Air de famille e' volontario arresto dell'azione. O Noia! quinta stagione! Steppe deserte come il tempo - Orologio in una stazione deserta- Cosi' il poeta Jules Laforgue avrebbe letto questa irremissibile attesa che segna i volti dei due eredi di quel mondo. Il signore e la signora Vieille cadono nelle mani del nipote, che ce li riporta nel mentre essi guardano a quell'eredità e al tempo andato con la lucidità stanca dell'inazione.

E allora vediamo una Madame Vieille la quale non riesce ad essere severa, si defila e tenta di recuperare una cordialità irrimediabilmente usurpata dal nipote/artista che le si pone di fronte con l'apparecchio fotografico, si fida di Olivier, che intanto scatta sentendo la forte complicità maschile del nonno e, come in un innocente gioco infantile, sorprende il lezioso femmineo della nonna.
Mentre nello sguardo di Monsieur Vieille c'e' tutta la risacca lontana, resa quasi impercettibile, della storia di famiglia. L'aria ha qui veramente lo spessore di una lunga storia che si arresta per essere respirata. Fabula et Historia.

Le opere di Air de famille hanno la grandezza dei ritratti barocchi e insieme la sacralità, qui sbeffeggiata con precipuo intento ironico, dei ritratti fotografici dei nostri antenati al tempo della nascita della fotografia. C'e' la staticità aristocratica delle bambole del dipinto Las Meninas di Velázquez (il gioco degli specchi non e' forse dato dall'artista che si rivive fotografando i suoi antenati?) e la finzione borghese dell'apparire con il primo dei vestiti piu' belli del proprio guardaroba o con la divisa che segnala al popolo a quale grado di potere si e' giunti. Al posto di un cane accovacciato ai piedi del padrone, simbolo di fedeltà e classe, un cavallino a dondolo; invece di una regale bellicosa spada una vecchia racchetta da tennis.

Un complessivo commiato quando tutto ripugna, quando in un momento della vita in noi c'e' vita solo unicamente per non vedere i soli due ospiti che la abitano: la memoria e la morte. Il tempo! Il tempo! e il resto soltanto scie- di intatta freschezza di Madame e Monsieur Vieille.
Antonio Maiorino

Vernissage: giovedi' 1 ottobre2009 dalle ore 18:00 alle 22:00

Primo Piano Home Photo Gallery
Via Foria, 118 - Napoli
Orari di visita: dal martedi' al venerdi' 16:00 alle 20:00 - Sabato e domenica SRV - Lunedi' chiuso
Sabato 3 ottobre per la Giornata del Contemporaneo AMACI dalle 11:00 alle 24:00



Messaggio di Gino il giovedì 1 ottobre 2009 alle 11:05   -  forum administrator-  forum moderator
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Paesaggio italiano del Novecento

 


Collettiva

Si inaugura il 1 Ottobre alle ore 18,30 presso la Fondazione Gianni e Roberto Radice - Via P. Mola 39 - Milano, la mostra collettiva - Paesaggio italiano del Novecento-. che raccoglie una selezione di opere di artisti, quali: Ugo Vittore BARTOLINI, Pino BENEDETTI, Stefano CAVALLO, Silvio CONSADORI, Mario CORTIELLO, Umberto FAINI, Sergio GIANNINI, Chiara LURAGHI, Gina MAFFEI, Attilio MELO, Vito MELOTTO, Gino MORO, MORETTI FOGGIA, Giuseppe MOTTI, Ezio PASTORIO, Gianni RADICE, Giuseppe SENIGAGLIA, Ottorino STEFANI e Franca VIGLIANI.
Di una collettiva come quella proposta, risulta difficile, quasi impossibile, poter definire una descrizione unitaria, trovare una sintesi che racchiuda valori comuni ai diversi artisti, dotati ciascuno di un consolidato linguaggio espressivo proprio.

Le opere, formulate in ambienti, stagioni e contesti tanto diversi , non possono esprimere valori comuni ne', tantomeno, essere raggruppate in un movimento: si dovrà necessariamente analizzare la singola opera o meglio la singolarità di ciascuna singola opera.
Il risultato e' un'interessante visione delle varie sfaccettature di una pittura figurativa che e' certamente -datata' ma che ha saputo esprimere valori che ancora oggi si possono considerare validi, se visti prendendo in esame -scena artistica' del periodo storico in cui sono stati espressi.
La presentazione della raccolta si e' resa possibile soprattutto grazie alla collaborazione con la galleria PONTE ROSSO di Milano.

Inaugurazione Giovedi 1 Ottobre alle 18.30

Fondazione Gianni e Robero Radice
via Pier Francesco Mola, 39 Milano
La mostra proseguirà fino al 29 giugno con i seguenti orari
dal martedi' al venerdi h. 15,30 -19
ingresso libero



Messaggio di Gino il giovedì 1 ottobre 2009 alle 11:10   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal primo all'otto ottobre 2009
Gianpaolo Cono - Brutte Pitture. Cattive Sculture

Gianpaolo Cono Teca palloncino 2009
 [Vedi la foto originale]
GALLERIA SALVATORE SERIO
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Via Guglielmo Oberdan 8 (80134)
+39 0815523193
www.galleriaserio.it
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Eventi in corso nei dintorni

Personale
orario: ore 16,30 – 19,30 /domenica chiuso
(possono variare, verificare sempre via telefono)
vernissage: 1 ottobre 2009. ore 19
curatori: Gianni Nappa
autori: Gianpaolo Cono
genere: arte contemporanea, personale


Messaggio di Gino il giovedì 1 ottobre 2009 alle 11:11   -  forum administrator-  forum moderator
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CAPRIBATTERIE e V - VIII EDIZIONE

a cura di Martin Bochynek

venerdì 2 Ottobre 2009 ore 21.00
Serata di Videoscreening alla Vigna San Martino

Napoli e Dusseldorf: due città europee con scenari artistici dissimili, complessi, attraenti. Molti artisti della regione del Reno hanno visitato la Campania, Napoli, Ischia, Capri, la costiera Amalfitana e qui, traendo l’éternel du transitoire, hanno realizzato opere di grande rilievo. In egual misura, Dusseldorf, città seducente e alchemica, uno dei centri più vivi per l’arte contemporanea, non ha mai perso la sua particolare attrazione nei confronti degli appassionati d’arte napoletani. Tuttavia, i diversificati legami fra i due capoluoghi, pur risalendo ad una lunga tradizione, rimangono ancora estranei ad un più vasto pubblico.
Queste le premesse per intendere Capribatterie e V. Transfer d´Arte fra Napoli e Düseldorf, da un’idea di Susanne Ristow.

Si tratta, infatti, di un progetto di scambio dedicato ai giovani artisti delle due regioni, perché le reciproche potenzialità culturali si mantengano ancora, e sempre meglio vivificate da vicendevoli stimoli e motivazioni.
Il titolo del progetto, citando un lavoro di Joseph Beuys, presente nella collezione della Galleria K 20 Nordrheinwestfalen, che allude al dipinto di Martin Kippenberger “Capri bei Nacht”, assume una forte valenza interpretativa circa quei riferimenti artistici secondo cui il progetto deve svilupparsi e crescere per divenire un potente e valido catalizzatore d´energia.

Giunta all’VIII edizione, quest’anno, a cura di Martin Bochynek, nella prestigiosa cornice propria della Vigna San Martino, C.so Vittorio Emanuele 340, avrà luogo una serata di Videoscreening.
Fra le proiezioni dei giovani artisti:
XENIA IMROVA, JÖRG PAUL JANKA, OHIO, JULIA VAN KOOLWIJK, SANDRA VASQUEZ DELLA HORRA, JOST WISCHNEWSKY
documentazioni sul´Accademia di Belli Arti di Düsseldorf: JOSEPH BEUYS, NAM JUN PAIK
special guest: PIERFRANCESCO CANTARELLA / Ravello

Susanne Ristow (*1971) finisce nel 1997 la sua formazione artistica all’ Accademia di Dusseldorf col titolo “Meisterschulerin” di Jannis Kounellis.
Ha scelto Napoli per vivere e lavorare dal 1998 – 2000 con una borsa di studio DAAD. Da quel tempo rimane in stretto contatto con la città ed il suo scenare artistico. Vive e lavora a Dusseldorf.

Domenica 4 ottobre 2009 dalle ore 8:00 in Vigna S. Martino (C.so Vittorio Emanuele, 340) ci sarà la vendemmia. Gli interessati potranno partecipare alla raccolta dell'uva.

Fondazione Morra - Museo Nitsch
vico lungo Pontecorvo 29/d
80135 Napoli Italy
T +39 081 5641655
info@fondazionemorra.org
www.fondazionemorra.org



Messaggio di Gino il giovedì 1 ottobre 2009 alle 11:12   -  forum administrator-  forum moderator
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Messaggio di Gino il giovedì 1 ottobre 2009 alle 19:41   -  forum administrator-  forum moderator
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Complesso Monumentale Belvedere di San Leucio

Caserta

 

Da venerdì 11 settembre a domenica 11 ottobre

 

 

3 ottobre 2009 – giornata nazionale del contemporaneo AMACI

con visite guidate gratuite

 

 

A cura di Roberto Ronca

 

 

“HUMAN RIGHTS?” è l’evento artistico internazionale che ha portato a Caserta le opere di 103 artisti provenienti da 27 Paesi del mondo e sta riscuotendo enorme successo in tutto il mondo.

 

Il 3 ottobre alle ore 18, in occasione della giornata nazionale del contemporaneo organizzata da AMACI (Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani) viene proposta una conferenza/dibattito dal titolo “I diritti dei bambini e delle bambine”, a cura di Clementina Ferraiolo, presidente di Adiss Onlus, già partner di “HUMAN RIGHTS?” e promotrice di iniziative a favore dell’infanzia.

Interverranno alla conferenza con Clementina Ferraiolo:

- Gianfranco Fierro, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Caserta,

- Maria Norcia, responsabile del Progetto ADISS "Spose bambine:il silenzio delle innocenti",

- Massimo Viggiano, Presidente Associazione Il Picchio.

 

Durante la serata sarà presentato il catalogo della mostra, a cura di Roberto Ronca, con gli interventi di Enzo Battarra, critico d’arte e di Vincenzo Mazzarella, storico dell’arte e dirigente per l’arte contemporanea alla Reggia di Caserta.

 

L’evento, unico aderente al progetto AMACI per Caserta città, si avvale del patrocinio del Comune di Caserta, della Regione Campania, e della partnership con Amnesty International, di Mondo Senza Guerre, di Marcia Mondiale per la Pace e la Non Violenza, di Adiss Onlus.

 

Tra le opere, una installazione video interattiva con la quale il pubblico dovrà interagire, sul tema della pena di morte. Protagonista del video: FIONA MAY, da sempre in prima linea sul tema dei diritti umani.

 

 

 

Gli artisti di “HUMAN RIGHTS?”

Selin Melek Aktan, Esteban Amills Siso, Marco Aschei, Domenico Asmone, Annalisa Avancini,

Daniel Balanescu, Luigi Ballarin, Gennaro Barci, Maddalena Barletta, Fabrizio Bellanca,

Isotta Bellomunno, Claudia Bianchi, Nicoletta Bertacchi, Silvia Boldrini, Matteo Bosi,

Alfonso Calafato, Rose Canazzaro, Veronica Cantero Yanez, Alessandra Carloni, Enzo Casale,

Catrouge (Rossella Fava), Piero Ceragioli, Alfonso Cometti, Mariana Cornèa, Anna Crescenzi, Milena Crupi, D&M, Claude Damien, Juan Del Balso, Mimmo Di Dio, Morena Di Pressa,

Gerardo Di Salvatore, Olga Dmytrenko, Koffi Dossou Mahouley, Daniele Duò, Rita Esposito,

Jean-Philippe Estebenet, Takane Ezoe, Naomi Fuks, Daniele Galdiero, Giuliano Galeotti,

Lucio Greco, Montse Guardiola Bernabeu, Luna Hal, Michela Ianese, Gerardo Iorio, Ivana, Antonella Iurilli Duhamel, Dian Jechev, Barbara Karwowska, Agnieszka Kiersztan, Stefanie Krome, Josef Leitner, Luca Lillo, Lughia, Laura Libera Lupo, Susy Manzo, Andrea Martinucci,

Francesco Mestrìa, Fabio Mingarelli, Massimiliano Mirabella, Stefano Momentè, Lorenzo Montagni, Cristiano Morelli Zimmer, Christine Morren, Simona Mostrato, Piero Motta, Kei Nakamura, Smaranda Nemethi, Franca Valeria Oliveri, Giulio Orioli, Dilek Ozmen, Lidia Palumbi,

Despina Papadopoulou, Eva Pedroni Simoncelli, Vincenzo Pennacchi, Leopoldo Pezzella,

Cloo Potloot, Penelope Przekop, Irina Quintela, Patricia Raga, Francesco Reccia, Giordano Rizzardi, Rebeka Rodosek, Gianfranco Rovatti, Giuseppe Salerno, Yanick Sasseville, Roberta Serenari, Noemi Silvera, Sanaz Soltaniani, Sonikasik (Francesca Curcetti), Ruggiero Spadaro,

Angelo Spatola, Dominik Stahlberg, Germana Tambara, Giuseppe Tattarletti,

Filippo Tommasoli, Ivan Toninato, Elina Tsingiroglou, Claudia Venuto,

Luciana Zabarella, Sasha Zelenkevich, Patrizio Zona

 

Musiche di Enzo Sanfilippo

 

ARGENTINA AUSTRIA BELGIO BIELORUSSIA BRASILE BULGARIA CANADA EMIRATI-ARABI FRANCIA GERMANIA GIAPPONE GRECIA IRAN ISRAELE ITALIA NIGER OLANDA POLONIA PORTOGALLO ROMANIA SLOVENIA SPAGNA TURCHIA UCRAINA URUGUAY USA VENEZUELA

 

DIREZIONE ARTISTICA - Roberto Ronca

COORDINAZIONE PROGETTO - Roberto Ronca e Debora Salardi

IDEAZIONE - Roberto Ronca e Debora Salardi

SEDE - Complesso Monumentale Real Sito Belvedere di S.Leucio - Caserta

INTRODUZIONE CRITICA - Enzo Battarra

- Vincenzo Mazzarella

UFFICIO STAMPA - Clementina Ferraiolo

 

IN COLLABORAZIONE CON

COMUNE DI CASERTA – ASSESSORATO ALLA CUTURA e ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI

REGIONE CAMPANIA

 

PARTNERSHIP ORGANIZZATIVA    ADISS ONLUS CASERTA

PARTNERSHIP MORALE                THE WORLD MARCH FOR PEACE AND NON VIOLENCE

AMNESTY INTERNATIONAL

 



Messaggio di Gino il giovedì 1 ottobre 2009 alle 19:44   -  forum administrator-  forum moderator
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FRANCESCO VERIO

 

 

 

Sabato 10 ottobre 2009

alle ore 18,00

 

LA GALLERIA CINQUANTASEI

di Bologna

 

via Mascarella, 59/b – tel. 051 250885

info@galleria56.it

www.galleria56.it

 

 

 

inaugura la mostra

 

FRANCESCO VERIO

a cura di Paolo Levi

 

 

Nell’occasione verrà presentato il volume dedicato a Francesco Verio

www.francescoverio.it

 

 

la rassegna resterà aperta fino al 18 novembre 2009

da martedì al sabato: 10,00 – 13,00 e 15,30 – 19.30

domenica  e lunedì 15.30 – 19.30

 

 

 



Messaggio di Gino il giovedì 1 ottobre 2009 alle 19:47   -  forum administrator-  forum moderator
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Messaggio di Gino il giovedì 1 ottobre 2009 alle 19:49   -  forum administrator-  forum moderator
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TRAVELOGUE

A cura di Arianna Rosica e Massimiliano Scuderi

 

Inauguazione 3 ottobre 2009

La mostra proseguirà fino al 3 novembre 2009.

 
 
 
 

Il progetto prende le mosse dall’analisi del fenomeno del turismo, che nella cultura occidentale contemporanea viene percepito come ricerca di luoghi incontaminati, vergini e autentici. Ciò che si vuole dimostrare attraverso la mostra è esattamente la dimensione contraddittoria di questo tema, che porta a riflettere su alcuni aspetti del vivere contemporaneo, quali la percezione dello spazio e i temi legati al concetto di ospitalità.
Ma anche i fenomeni dovuti all’accelerazione dei tempi della vita, i cambiamenti delle condizioni climatiche ed i suoi influssi, la trasformazione degli spazi, fino a considerare azioni semplici, come il camminare, restituite attraverso l’esperienza spiazzante dell’artista che ne recupera il senso primigenio e ne fa un nuovo strumento conoscitivo ed esperienziale.
Queste azioni determinano il cambiamento, la metamorfosi dei comportamenti e dei territori interessati. A tal fine gli artisti invitati sono stati scelti sulla base delle caratteristiche intrinseche alle proprie ricerche, direttamente connesse al senso del progetto. Il titolo esplicita chiaramente la tematica della narrazione come fil rouge della mostra, essendo Travelogue un neologismo inglese che nasce dall’unione dei termini Travel e Blog, quindi l’idea del racconto personale di un viaggio. Il senso è esclusivamente quello del racconto del nostro essere e del nostro fare attraverso un’esperienza plurisensoriale unica.

 
 
Parte Travelogue, work in progress di eventi legati all’arte contemporanea a Capri. Per Questa prima fase, finalizzata alla  promozione dell’arte contemporanea tra i più giovani, la Fondazione intende sostenere il progetto di formazione in viaggio con Travelogue rivolto ad oltre 200 studenti e in compartecipazione con  l’Istituto Comprensivo Vincenzo Gemito di Anacapri.
Il programma, che si realizzerà in collaborazione con la Dott.ssa Gioia Porrini, esperta in didattica dell’arte, prevede la permanenza sull’isola di alcun giovani artisti internazionali che svolgeranno i laboratori didattici con i ragazzi dell’Istituto e con i loro insegnanti utilizzando gli strumenti dell’arte contemporanea: la scultura, la pittura, la fotografia ed il video.
Special Guest della manifestazione sarà uno dei principali interpreti della Transavanguardia: l’artista Sandro Chia, invitato alla prestigiosa Biennale, che inaugurerà a giugno di quest’ anno, a Venezia. I ragazzi apprenderanno la tecnica ma soprattutto saranno stimolati a esprimere la propria creatività sul tema del racconto personale di un viaggio, inteso come viaggio per la costruzione di un proprio immaginario per “veder il mondo”, progettarlo e costruirlo con occhi e mente più curiosi e creativi, nella sede dell’Istituto Comprensivo Vincenzo Gemito ad Anacapri.
Artisti invitati: Gianni Caravaggio, Angelo Mosca, Lorenza Lucchi Basili, Gianluca Di Pasquale, Alessandro Rizzi, Zafos Xagoraris
Special Guest: Sandro Chia.
 
 
www.fondazionecapri.org/
 
 


Messaggio di Gino il giovedì 1 ottobre 2009 alle 19:55   -  forum administrator-  forum moderator
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Galleria Paola Verrengia

 

 

Lotus Flower

Performance di Rosy Rox

con testo di Eugenio Viola

 

Sabato 3 ottobre 2009 ore 19,00 - 20,00

 

 

Galleria Paola Verrengia, Via Fieravecchia, 34  Salerno, Tel./fax 089.241925

e-mail: info@galleriaverrengia.it - web: www.galleriaverrengia.it

Orario galleria: lunedi/venerdi:

16.30     20.30;

sabato:

10.30  13.00; 17.00  21.00

 



Messaggio di Gino il giovedì 1 ottobre 2009 alle 20:06   -  forum administrator-  forum moderator
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Messaggio di Gino il venerdì 2 ottobre 2009 alle 09:21   -  forum administrator-  forum moderator
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La Collezione Farnese



Presentazione del riallestimento della Collezione

A seguito dell'apertura della Collezione di Pittura Pompeiana e del riallestimento delle sculture provenienti dalla Villa dei Papiri di Ercolano, nella cornice dell'ampio progetto di valorizzazione delle Collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Napoli e di ampliamento del percorso di visita, in corso quest'anno, il 2 ottobre 2009 sarà presentato al pubblico, il riallestimento della Collezione Farnese e allo stesso tempo la riapertura delle sale che si dispongono attorno al quadriportico orientale del Museo che la ospiteranno. Il progetto e' a cura di Pietro Giovanni Guzzo, Valeria Sampaolo e Carlo Gasparri.

Iniziata da Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III (1543-1549), la Collezione e' una delle piu' grandi, se non addirittura la maggiore raccolta storica di sculture antiche del mondo, formatasi nel Rinascimento e rimasta sostanzialmente intatta. Si compose nell'arco di un cinquantennio, grazie a confische, donazioni, acquisti sul mercato antiquario, ma soprattutto ai tanti rinvenimenti venuti alla luce nel corso degli scavi effettuati per la risistemazione urbanistica di Roma. Dapprima destinata ad abbellire il nascente Palazzo Farnese, la Collezione, estintosi il casato farnesiano, passo' ai Borbone di Napoli, attraverso una complessa vicenda di trasmissioni ereditarie. Fu quindi trasferita nel capoluogo campano, diventando parte del patrimonio artistico della famiglia regnante. Costituita da quasi cinquecento tra sculture ed iscrizioni, la Collezione si propone, da un lato, come l'orgogliosa affermazione del potere dinastico familiare espressa attraverso la riproposta di colossali emblemi della religione e della storia antica (gigantesche immagini di Ercole, di imperatori, di divinità); dall'altro invece, con i ritratti di uomini illustri, i rilievi ed i sarcofagi con temi mitologici, le epigrafi, come espressione di una ormai matura scienza antiquaria, che nella lettura dei testi iscritti, delle fonti letterarie, nella interpretazione delle scene figurate andava ricostruendo la cultura del passato.

Il viaggio verso Napoli dei marmi farnesiani, sottratti ai loro originari contesti collezionistici, significo', pero', la fine della Collezione cosi' come era stata concepita e organizzata tra Cinquecento e Seicento: nella città partenopea i marmi venuti da Roma, esposti nel nascente Museo napoletano divisi per materia e dimensioni, criteri storico-artistici dominanti nell'epoca, si fonderanno con i rinvenimenti degli scavi condotti in vari siti del Regno, principalmente quelli vesuviani e flegrei, dando luogo ad un Museo Nazionale quale, per qualità e quantità dei reperti archeologici in esso conservati, poche corti europee potevano vantare ma perdendo, col tempo, il ruolo di testimonianze di un gusto verso l'antico maturato nei secoli passati.

Il riordino espositivo, frutto di un lungo lavoro di studio e ricerca scientifica eseguito dalla Soprintendenza in collaborazione con l'Università Federico II di Napoli, risponde quindi al criterio di valorizzare le opere mediante la ricomposizione, dove possibile, dei contesti di provenienza e di ricostruire il contesto collezionistico ed il momento formativo della Collezione stessa. Il visitatore avrà cosi' modo di percorrere un itinerario che si snoda attraverso le diverse sedi che nel corso del tempo hanno ospitato la Collezione, seguendone le vicende; lungo questo itinerario potrà apprezzare le punte di eccellenza, le molte opere di qualità altissima che ne segnano le tappe, ma insieme potrà percepire gli interessi, i temi propri della cultura dell'epoca, e attraverso questi accostarsi al documento antico e alla sua attuale, corrente interpretazione.
Oltre ad un generale intervento di restauro e di pulizia delle sculture, e' stata condotta in vista della attuale esposizione anche una nuova ricerca su documenti d'archivio, alcuni inediti, e sulle testimonianze grafiche, i disegni, che dal Cinquecento in poi sono stati tratti dalle sculture Farnese, e che con il loro numero imponente testimoniano il ruolo da queste giocato nella formazione del gusto per l'artista moderno.
Electa pubblica per l'occasione due volumi, a cura di Carlo Gasparri, sapientemente illustrati dalle fotografie in bianco e nero di Luigi Spina, autore di una campagna decennale nel Museo.

L'evento si iscrive a pieno titolo nel programma delle manifestazioni, finanziate dalla Regione Campania - Assessorato ai Beni Culturali, costituenti il percorso tematico denominato -Il Viaggio nella Tradizione: Piedigrotta 2009 - La festa di Napoli-. Pur trattandosi di due espressioni culturali molto diverse (la magnifica statuaria antica ed il suo collezionismo e la festa popolare e rituale di Piedigrotta), la Collezione Farnese e la Festa di Piedigrotta hanno in qualche modo una matrice comune; la famiglia dei Borbone infatti da un lato porto' a Napoli una tradizione di collezionismo d'arte tra i piu' raffinati dell'epoca (di cui la Collezione Farnese e' straordinario esempio), dall'alto ufficializzo' e diede riconoscimento regale ad una manifestazione, la Festa di Piedigrotta, di matrice eminentemente popolare e rituale, dimostrando, una volta di piu', una lungimiranza culturale e politica di alto profilo.

Prenotazione obbligatoria per gruppi, scuole e visite didattiche
tel. 848800288 - + 39 081 4422149

Sito internet
http://www.6viaggi.it
http://www.campaniartecard.it
http://www.electaweb.com

Catalogo Electa, a cura di Carlo Gasparri, foto di Luigi Spina

Ufficio Stampa Soprintendenza speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei
Francesca De Lucia
tel. +39 081 2486112
delev@iol.it

Electa
Enrica Steffenini tel. +39 02 21563433
elestamp@mondadori.it

Inaugurazione 2 ottobre 2009

Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Orari: Dalle 9 alle 19.30. Chiuso martedi'
Ingresso: 10 euro intero, 6,75 euro ridotto
il Museo e' inserito nel circuito Campania Artecard



Messaggio di Gino il venerdì 2 ottobre 2009 alle 09:24   -  forum administrator-  forum moderator
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Candida Hofer



Napoli

Venerdi' 2 ottobre, alle ore 18.00, verrà inaugurata al Museo di Capodimonte, nella Sala Causa, la mostra di Candida Hofer.

Verranno esposte sedici immagini fotografiche di eccezionale formato che l'artista tedesca ha realizzato a Napoli, nel corso di quest'anno, proprio per questa occasione.

-Il mio lavoro riguarda la trasformazione di spazi in immagini-, cosi' Candida Höfer descrive la sua opera, la sua poetica che l'ha resa famosa come una -antropologa delle architetture-.

L'obiettivo della grande fotografa ha ritratto alcuni tra i piu' significativi luoghi della cultura e della storia del capoluogo campano, ritraendo i soggetti tipici della sua ricerca: interni di musei, teatri, palazzi, chiese e biblioteche, in un imponente excursus architettonico.

Le sale della Biblioteca dei Gerolamini, della Biblioteca Nazionale e dell'Archivio di Stato, il Lazzaretto dell'Ospedale di Santa Maria della Pace, Castel Capuano, la Reggia di Portici, la Sacrestia e la Chiesa della Certosa di San Martino, il Teatro San Carlo e il Teatro Mercadante, il Museo di Capodimonte, la chiesa di San Francesco di Paola: i suoi scatti fotografano gli spazi cosi' come non li abbiamo mai visti, privi della vita che li anima, come in silenzio, in assenza di presenze umane. È proprio questo silenzio, quasi religioso, metafisico e congelato a regalare ai luoghi un'intensità sacra e inviolabile, capace di raccontare cio' che solitamente quegli spazi nascondono e celano alla vista.

-Il lavoro di Candida Hofer - scrive Angela Tecce - per Napoli assume, proprio per la distanza siderale tra la sua enigmatica e solenne celebrazione del silenzio e la ribollente vita partenopea, un nuovo valore di testimonianza. La fotografa tedesca, allieva per altro di due cantori dell'assoluto architettonico come Berndt e Hilla Becher, non si lascia minimamente sedurre dalle grida, dal clamore o dal traffico, dal -pittoresco' in una parola, ma lavora su cio' che le appare -eterno' o che perlomeno dell'eternità rappresenti un aspetto: il frutto del lavoro e del pensiero sottratti alla contingenza del tempo. Nessuna sua fotografia dà la sensazione di esser stata -catturata', ma tutte appaiono piuttosto l'esito di una lentissima, elaborata distillazione di un momento supremo, in cui la concinnitas - che e' insieme simmetria, bellezza, equilibrio - appare veramente la -cifra' definitiva di uno spazio.-

Nonostante le immagini siano fondate su vuoti assoluti e luminosi, in una ricerca che si caratterizza ad un livello -oggettivo' di indagine, il grande protagonista dell'opera di Candida Höfer rimane il vivere sociale e politico.

In conclusione, un -omaggio' piu' che dovuto a una delle personalità piu' rilevanti e significative del panorama dell'arte contemporanea e allo stesso tempo alla città e ai suoi luoghi piu' significativi.

Inaugurazione 2 ottobre ore 18.00

Museo di Capodimonte
via di Miano, 2 - Napoli
Orario: tutti i giorni ore 8.30-19.30;mercoledi' chiuso
Biglietti: mostra e museo euro 7,50



Messaggio di Gino il venerdì 2 ottobre 2009 alle 09:26   -  forum administrator-  forum moderator
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Bill Beckley



Selected works 1969/2009

Con una personale di Bill Beckley lo Studio Trisorio inaugura il suo 35° anno di attività: mercoledi' 30 settembre a Roma e venerdi' 2 ottobre a Napoli alle ore 19.
Insieme ai lavori piu' recenti verrà presentata una selezione di opere degli anni'70 che hanno segnato tappe fondamentali nella carriera dell'artista americano.

Pioniere della Narrative Art, basata sulla combinazione di immagini fotografiche e testi scritti che assumono valenza iconografica, Beckley e' stato uno dei primi artisti ad usare la fotografia a colori come mezzo d'espressione artistica. Ha realizzato opere concettuali quali Hot and Could Faucets with Drain (1975) acquisita nella collezione del MOMA di New York, De Koonig's Stove (1974) oggi al Museum of Fine Arts di Boston (presenti in mostra a Napoli), Pipes and Hics (1980) nella collezione della Tate Modern di Londra.

Dal 2001, con la serie Fourteen Stations, riprende a fotografare steli di fiori continuando una ricerca iniziata nel 1974 con il lavoro Roses Are, Violets Are, Sugar Are, (in mostra a Roma). Gli steli della nuova serie sono messi a fuoco minuziosamente, in modo da evidenziarne la trama, e posti contro un fondale neutro perdono ogni connotato reale. Il grande formato, i colori saturi e brillanti, l'uso di titoli inconsueti, contribuiscono a rendere i soggetti sempre piu' astratti, fino a suggerire - come l'artista stesso afferma - similitudini con gli ideogrammi orientali. Con lo stesso procedimento sono fotografati anche le calle e i papaveri delle serie Gothic Attempt, Old Warriors, Heroin Trade in Afghanistan e Whirling Dervish realizzati negli ultimi anni. I fiori, le bolle di sapone e le bollicine di soda delle ultime serie Bubbles e Soda Pop, sono segni linguistici come i testi nelle opere della Narrative Art.

Bill Beckley e' nato ad Hamburgo in Pennsylvania, nel 1946. Ha esposto in importanti musei e gallerie fra cui: Tony Shafrazi Gallery, New York; Ace Gallery, Los Angeles; John Gibson Gallery, New York; galleria Daniel Templon, Parigi; galleria Hans Mayer, Düsseldorf; Park Ryu Sook Gallery, Seoul; Nigel Greenwood Gallery, Londra. Nel 1984 lo Städtisches Museum Abteiberg di Mönchengladbach gli ha dedicato una vasta retrospettiva. Ha esposto inoltre al Museum of Modern Art e all'International Centre of Photography di New York. Le sue opere sono state acquisite nelle collezioni dei piu' prestigiosi musei d'arte contemporanea del mondo fra cui: il Victoria and Albert Museum e la Tate Modern di Londra, il Guggenheim Museum e il Whitney Museum of American Art di New York, la National Gallery of Art di Washington D.C, il Kunstmuseum di Basilea, il Muse'e d'art moderne et contemporain di Ginevra, il Muse'e d'art moderne di Saint-Étienne.

Inaugurazione 2 ottobre ore 19

Studio Trisorio
Riviera di Chiaia, 215 - Napoli
Orari: lunedi' - venerdi 10.00-13.00/16.00-19.30, sabato 10.00-13.00
Ingresso libero



Messaggio di Gino il venerdì 2 ottobre 2009 alle 09:27   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - ven 2 ottobre 2009
Katia Alicante - giOCAndo


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PIAZZETTA NILO
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Piazzetta Nilo (80134)
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Eventi in corso nei dintorni

L’attitudine al “partire da sé”, in vista dell’avvento di una società in cui il benessere di un individuo non corrisponda sistematicamente al malessere del proprio simile, vicino o lontano nello spazio che sia, si esplica nella dimensione partecipata del gioco orientato verso funzioni educative non meno che ricreative nell’installazione interattiva di Katia Alicante, le cui pratiche intergenerazionali, benché sempre particolarmente ispirate e rivolte al mondo dell’infanzia, non trovano nella mera visualità che un punto di partenza per un coinvolgimento delle intere facoltà mentali e sensoriali.
vernissage: 2 ottobre 2009. dalle ore 17,00 alle ore 22,00
curatori: Stefano Taccone
autori: Katia Alicante
note: L’installazione è inserita all’interno dell’iniziativa “Municipalità in Marcia” - “La Notte per la Pace e la Nonviolenta” organizzata dall’Associazione Dimensione Umanista onlus, con il Patrocinio morale della II Municipalità e rientra nell’ambito della Marcia Mondiale Per la pace e la Nonviolenza.
genere: arte contemporanea, serata - evento
web: www.katiaalicante.it
 



Messaggio di Gino il venerdì 2 ottobre 2009 alle 09:28   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - sab 3 ottobre 2009
Plartonvideo - Fabio Novembre


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PLART
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Via Giuseppe Martucci 48 (80121)
+39 08119565703 , +39 08119565726 (fax)
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www.plart.it
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Eventi in corso nei dintorni

il centro di ricerca museale inaugura Plartonvideo, rassegna di video curata da Marco Petroni sui talenti più originali del panorama del design nazionale e internazionale. Primo ospite è Fabio Novembre presentato attraverso gli inediti video “Insegna anche a me la libertà delle rondini” e “Il fiore di Novembre” realizzati da Michele Bonechi e Marco De Giorgi in occasione delle mostre tenutesi nel 2008 alla Rotonda della Besana durante il Salone del Mobile e nel 2009 alla Triennale di Milano.
biglietti: free admittance
vernissage: 3 ottobre 2009. Dalle ore 11.00 alle 19.00
curatori: Marco Petroni
autori: Fabio Novembre
note: Evento organizzato in occasione della Giornata del Contemporaneo
genere: design, arte contemporanea, serata - evento
email: petronimarco@gmail.com


Messaggio di Gino il venerdì 2 ottobre 2009 alle 09:29   -  forum administrator-  forum moderator
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Nola (NA) - sab 3 ottobre 2009
Christian Leperino - Corporis fabrica

FONDERIA D'ARTE 2000
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Via Boscofangone (80035)
+39 0818210300
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Eventi in corso nei dintorni

L’artista compie un altro passaggio della sua ricerca sul corpo, riprendendo il confronto con le scienze anatomiche e, in particolare, con l’opera di Vesalio, a cui il titolo dell’evento si rivolge come esplicito omaggio.
vernissage: 3 ottobre 2009. h 11.00 – 18.00
autori: Christian Leperino
patrocini: Fondazione Internazionale Giordano Bruno
telefono evento: +39 3335458537
note: Organizzazione generale: Ugo Della Corte. V giornata del contemporaneo 2009
genere: arte contemporanea, serata - evento
email: leperino.artstudio@libero.it
 



Messaggio di Gino il venerdì 2 ottobre 2009 alle 10:24   -  forum administrator-  forum moderator
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Il Grande Inverno

 

Massimo D'Orta

 

7 - 27 ottobre 2009

 

Napoli, Castel dell'Ovo - Sala delle Terrazze

 

La S.V. è invitata all’inaugurazione della mostra

 

mercoledì 7 ottobre, ore 17.30

 

hanno annunciato la loro presenza

diverse personalità del mondo dell'arte

tra le quali anche David Nahmad

 

con il Patrocinio di:

 

Comune di Napoli

 

Ministero per i Beni e le Attività Culturali

 

R.S.V.P.

 

UFFICIO STAMPA ROMA

Cecilia Sgherza, csgherza@gmail.com

 

cell . 3485432944

 

UFFICIO STAMPA NAPOLI

 

A.T. Arte e Territorio

 

at_arteeterritorio@tiscali.it

 

cell. 3389941559

 

tel. 081 662513

 

INFORMAZIONI

 

at_arteeterritorio@tiscali.it  tel. 081 662513

 

ornella_falco@yahoo.it cell. 338 9941559

 

rosario.gargiulo@poste.it cell. 347 1834999

 

SITO WEB

 

www.massimodorta.com

 



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fino al 24.X.2009
Jannis Kounellis
Napoli, Alfonso Artiaco

A volte ritornano. Jannis Kounellis espone a Napoli, in uno degli spazi cardine della sua formazione. Il luogo come motivo fondante della genesi dell’opera d’arte. Più site specific di così...


pubblicato venerdì 2 ottobre 2009

È il luogo deputato all’epifania dell’opera d’arte a prendere il sopravvento sull’opera stessa, nella più recente installazione napoletana di Jannis Kounellis (Pireo, 1936; vive a Roma). Al di là d’ogni semplicistica interpretazione del concetto di site specific, l’artista si pone in ascolto dello spazio, proponendo una permanenza di segni che si reiterano a distanza di oltre trent’anni.
Il dichiarato riferimento a Tragedia civile del 1975 - opera cardinale dell’evoluzione stilistica dell’artista, allestita negli stessi spazi - va oltre l’auto-citazione.
La persistenza del segno nel luogo, in un certo senso la sua sopravvivenza, fa sì che a distanza di tempo si possa tornare a riflettere sugli stessi temi, constatando, a detta dell’autore, “che oggi ci si trova davanti non più a una tragedia civile ma a un naufragio totale”, e che quello che era un singolo uomo (rappresentato da un cappotto e da un cappello su un appendiabiti) ora è una moltitudine di uomini sospesi, non troppo metaforicamente, a una putrella a doppio T.
La parete fondo oro è esplosa: la preziosa lamina metallica ricopre adesso pezzi di legno corrosi e fluttuanti nello spazio. Alcuni sono incurvati, dichiarando la propria origine di fasciame di barca.
Il processo di creazione artistica seguito per quest’opera descrive, più che un libro di testo, le caratteristiche semantiche dell’Arte Povera. Il legno, un reale object trouvé recuperato fra Napoli e Pozzuoli, porta con sé tutto il suo humus di vita vissuta in altre forme. LJannis Kounellis - Senza titolo - 2009 - legni dorati con foglia d'oro, reti metalliche, trave in acciaio, ganci, cappotti, cappelli - cm 405x581 - courtesy Galleria Artiaco, Napoli - photo Manolis Baboussis’applicazione della foglia d’oro lo esalta nella sua materialità e lo pone su un piedistallo, simbolicamente del tutto simile alle basi in ferro utilizzate da Kounellis in gran parte del suo lavoro. I ganci a cui è sospeso ne aumentano la valenza di oggetto, alterandone al minimo la morfologia.
La singola installazione, impostata come fondale della galleria, simboleggia il senso di rappresentazione scenica di un evento artistico inteso in maniera teatrale, interpretazione, anche questa, tipica dell’arte di Kounellis. Accompagnare ad essa tre pareti vuote, che pur potevano esser riempite con opere esistenti, appositamente realizzate per l’occasione, sottolinea le caratteristiche di unicità dell’intervento e la reale volontà di confronto diretto col passato.
Il ripercorrere temi noti è pratica consueta nell’operato d’ogni artista, fino alla costruzione di un dizionario di segni tutto interno al proprio linguaggio. In questa mostra, la scelta di ri-presentare una propria opera, aggiornata nel tempo, chiarisce la volontà d’iniziare a tirare le somme di un discorso, non solo artistico, portato avanti con determinazione negli anni.
In quest’ottica, cosa triste per tutta la società civile è constatare che la lampada a olio di Tragedia si è spenta.

articoli correlati
Kounellis a Bergamo

giovanna procaccini
mostra visitata il 16 settembre 2009


dal 16 settembre al 24 ottobre 2009
Jannis Kounellis
Galleria Alfonso Artiaco
Piazza dei Martiri, 58 (zona Chiaia) - 80121 Napoli
Orario: da lunedì a sabato ore 10-13.30 e 16-20
Ingresso libero
Info: tel. + 39 0814976072; fax +39 08119360164; info@alfonsoartiaco.com; www.alfonsoartiaco.com


[exibart]



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Napoli - sab 3 ottobre 2009
Plartonvideo - Fabio Novembre


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PLART
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Via Giuseppe Martucci 48 (80121)
+39 08119565703 , +39 08119565726 (fax)
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www.plart.it
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Eventi in corso nei dintorni

il centro di ricerca museale inaugura Plartonvideo, rassegna di video curata da Marco Petroni sui talenti più originali del panorama del design nazionale e internazionale. Primo ospite è Fabio Novembre presentato attraverso gli inediti video “Insegna anche a me la libertà delle rondini” e “Il fiore di Novembre” realizzati da Michele Bonechi e Marco De Giorgi in occasione delle mostre tenutesi nel 2008 alla Rotonda della Besana durante il Salone del Mobile e nel 2009 alla Triennale di Milano.
biglietti: ingresso libero
vernissage: 3 ottobre 2009. Dalle ore 11.00 alle 19.00
curatori: Marco Petroni
autori: Fabio Novembre
note: Evento organizzato in occasione della Giornata del Contemporaneo
genere: design, arte contemporanea, serata - evento
email: petronimarco@gmail.com


Messaggio di Gino il sabato 3 ottobre 2009 alle 10:02   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 3 al 23 ottobre 2009
Luca Leandri - Il morso in testa

il mangiatore di teste
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MANIDESIGN
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Via San Giovanni Maggiore Pignatelli 1b (80134)
+39 3479532930
manidesignnapoli@libero.it
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Eventi in corso nei dintorni

La mostra ruota intorno ad un tema già affrontato in passato dall´artista sulla precarietà della vita umana e la centralità del pensiero come atto principale con cui l´anima percepisce, considera, riflette, immagina, giudica, ragiona. Un´esposizione di opere e installazioni in ceramica che alla maestria della tecnica e alla raffinata estetica riescono ad affiancare un alto valore intellettuale e spirituale.
orario: dal martedì al sabato: 10.30 -13.30 e 16.30 -19.30
(possono variare, verificare sempre via telefono)
vernissage: 3 ottobre 2009. ore 19
catalogo: in galleria. testo critico di Antonio Pazzaglia
curatori: Simona Perchiazzi
autori: Luca Leandri
note: La mostra si inserisce nella giornata del
contemporaneo.
genere: arte contemporanea, personale


Messaggio di Gino il sabato 3 ottobre 2009 alle 10:03   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 3 al 24 ottobre 2009
Mali - Il Sentiero degli Asinelli


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L'ATELIER
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Via Tito Angelini 41 (80129)
+39 0815581367 , +39 08119565579 (fax)
latelier@fastwebnet.it
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Eventi in corso nei dintorni

Mali, il Sentiero degli Asinelli è un attraversamento delle popolazioni e dei luoghi del Sahel.
orario: dal lunedì al sabato ore 17.30 – 20.00
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: ingresso libero
vernissage: 3 ottobre 2009. ore 18,30
curatori: Paola Ricciardi, Claudio Salerno
autori: Claudia Donzelli, Cristina Pires Lima, Elia Rossi, Alberto Ruggiero, Saverio Sansone, Giovanni Vaccaro
genere: fotografia, arte contemporanea, collettiva


Messaggio di Gino il sabato 3 ottobre 2009 alle 10:03   -  forum administrator-  forum moderator
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En Vedette / Spotlight:
Pour voir plus d'oeuvres de l'artiste en vedette/t
o see more work by the Spotlight Artist: gallerygora.com.


L'effet du seul hasard, 76.2 x 153 cm diptyque (détail), acrylique sur toile/acrylic on canvas
Pour plus d'informations, contactez / For more information, please contact: art@gallerygora.com


**Ceci n'est PAS une invitation à un vernissage à la galerie/This is NOT an invitation to an opening at the gallery.**




Galerie Gora 279 Sherbrooke Ouest, #205 Montréal, Québec
Canada H2X 1Y2 Métro Place-des-arts, sortie Bleury exit
Téléphone: (514) 879-9694 Fax: (514) 879-0164
art@gallerygora.com  www.gallerygora.com

Nous sommes situés au centre-ville de Montréal, au coeur du quartier culturel et des affaires, au 279 Sherbrooke Ouest, au coin de l’avenue du Parc et Bleury. La galerie se trouve au second étage.
Métro : nous sommes situés à 2 minutes du métro Place des arts (sortie Bleury).
Stationnement : nous sommes situés à 2 minutes du stationnement sur la rue Bleury. Le stationnement est à $5 après 17h et durant la fin de semaine.
Stationnement : nous sommes situés à 2 minutes du stationnement municipal au coin de President Kennedy et Bleury.

We are located in downtown Montreal in the heart of the cultural and business district at 279 Sherbrooke West, at the corner of Park Avenue and Bleury. The gallery is on the 2nd floor
Metro : Two minutes from the Place-des-Arts Metro (exit Bleury)
Parking : Two minutes away from the parking lot on Bleury. $5 after 5pm and on weekends.
Parking : Two minutes away from the parking lot on the corner of President Kennedy and Bleury.
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Métro Place-des-arts, sortie Bleury Téléphone: (514) 879-9694 Fax: (514) 879-0164
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Messaggio di Gino il sabato 3 ottobre 2009 alle 10:04   -  forum administrator-  forum moderator
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DDM&Pugliese
Linfa Sintetica
Dal 13 ottobre al 28 novembre 2009

Marted์ 13 ottobre inaugurerเ presso la galleria Ciocca Arte Contemporanea, la prima personale milanese dal titolo Linfa Sintetica del duo partenopeo formato da Daniela Di Maro e Roberto Pugliese. Ivy Noise accoglierเ lo spettatore nello spazio espositivo, trasportandolo in un ambiente interattivo, che nasce dalla fusione tra  il suono e l'immagine. Una matassa di fili elettrici neri invaderเ le pareti bianche della galleria: come un'edera rampicante dai lunghi rami filiformi, i cavi si aggrapperanno tenacemente alle superfici, colonizzando pareti, soffitto e finestre. Il nutrimento di questa pianta non ่ la luce, bens์ i suoni, i rumori prodotti dal passaggio dei visitatori, che verranno campionati in presa diretta da un software; in un processo simile alla fotosintesi i suoni saranno rielaborati e restituiti all'ambiente tramite diffusori che fioriscono sui rami come corolle.

Questa “controrealtเ” istituita dall'opera d'arte, riporta lo spettatore ad una dimensione ormai perduta di contemplazione, di stupore e di sorpresa di fronte all'imprevedibilitเ della Natura. Immergersi in questo paesaggio dai contorni un po' surreali, permette una temporanea fuga da ci๒ che ci circonda e diventa lo spunto per un percorso di ricerca interiore. Allo stesso tempo l'installazione abbatte il muro che tradizionalmente oppone sviluppo tecnologico ed ecologia, creando un universo multi-sensoriale che coinvolge lo spettatore, rendendolo protagonista e parte essenziale di questo ecosistema. Energia elettrica e naturale si fondono, proponendo suggestioni che indagano il rapporto tra uomo, macchina e natura e il ruolo fondamentale della percezione e dell'azione umana.

Daniela Di Maro(Napoli, 1977) ่ diplomata in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo presso l'Accademia di Belle Arti di Napoli. Roberto Pugliese (Napoli, 1982) ่ diplomato in Musica Elettronica presso il Conservatorio San Pietro Majella a Napoli. Il loro sodalizio artistico nasce nel 2006. Tra le principali mostre e collettive ricordiamo: Airswap, Napoli, 2009, a cura di Mara De Falco; Ivy Noise, AKNEOS GALLERY, Napoli, 2009 a cura di Mara De Falco; Entanglement 2, le decisioni delle particelle, Fondazioni Idis, Cittเ della Scienza, Napoli, 2009 a cura di Alessandra Drioli; Biennale d'arte dei Giovani, Fabbrica, Gambettola (FC), 2009; VROOM: Mobile Video Art Room, Milano, 2008 a cura di Videoart Yearbook; Videoart Book, III videorassegna, 2008 a cura di renato Barilli e Dipartimento delle Arti Visive dell'Universitเ di Bologna; Audiovisiva 5.0, Milano, 2008 a cura di Esterni.org; ViDea 2, videorassegna, 2008 a cura di Massimo Bignardi, Claudia Gennari e Marcella Ferro; D'impulso, MLAC Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, Universitเ Sapienza di Roma, 2008 a cura di Daniela Tortora; Echi Temporanei – nuovissima generazione di artisti in Campania, FRAC Convento Francescano della Santissima Trinitเ, Baronissi (SA), 2007 a cura di Marcella Ferro.

Per informazioni: gallery@rossanaciocca.it
Inaugurazione marted์ 13 ottobre 2009, ore 18.30
Orario: 14.00 - 19.30  chiuso domenica e luned์

 

DDM&Pugliese
Linfa Sintetica
From 13th October to 28th November 2009

On Tuesday 13th October, Ciocca Arte Contemporanea will be inaugurating the first show in Milan of the neapolitan artists Daniela Di Maro and Roberto Pugliese.
Ivy Noise welcomes the visitor, transporting him in an interactive environment, originated from the fusion between sound and image. Black wires will invade the gallery's white walls: the wires will hang on the surfaces covering the walls, the ceiling and the windows, like a creeping ivy with long stringy branches.
The nourishment of this plant isn't the light, but the sounds and the noises of the visitors that come in the gallery; these sounds will be recorded by a particular software, modified during a process similar to the photosynthesis, and returned to the gallery's sapces through speakers that bloom on the branches, like buds.

This “other reality” created by the art work, transports the visitor back in a lost time of contemplation, amazement and surprise for the unpredictability of Nature.
To plunge in this surreal scenery, it allows to have a temporary escape from what surround us, and it becomes the chance to look inside our inner self.
At the same time the installation break the wall that traditionally divides technological development and ecology, creating a multi-sense universe that involves the visitor, making him the protagonist and an essential part of this ecosystem. Electricity and nature melt togheter in a work that examines the relationship between human kind, technology and nature and the main role of human perception and human action.

Daniela Di Maro (Naples, 1977) has a BA in visual arts at the Accademia di Belle Arti di Napoli.
Roberto Pugliese (Naples, 1982) has a BA in electronic music at the Conservatorio San Pietro Majella di Napoli. Their artistic collaboration starts in 2006. Their major exhibitions include: Airswap, Napoli, 2009, by Mara De Falco; Ivy Noise, AKNEOS GALLERY, Napoli, 2009 by Mara De Falco; Entanglement 2, le decisioni delle particelle, Fondazioni Idis, Cittเ della Scienza, Napoli, 2009 by Alessandra Drioli; Biennale d'arte dei Giovani, Fabbrica, Gambettola (FC), 2009; VROOM: Mobile Video Art Room, Milano, 2008 by Videoart Yearbook; Videoart Book, III videorassegna, 2008 by Renato Barilli and Dipartimento delle Arti Visive dell'Universitเ di Bologna; Audiovisiva 5.0, Milano, 2008 by Esterni.org; ViDea 2, videorassegna, 2008 by Massimo Bignardi, Claudia Gennari and Marcella Ferro; D'impulso, MLAC Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, Universitเ Sapienza di Roma, 2008 by Daniela Tortora; Echi Temporanei – nuovissima generazione di artisti in Campania, FRAC Convento Francescano della Santissima Trinitเ, Baronissi (SA), 2007 by Marcella Ferro.

Informations: gallery@rossanaciocca.it
Opening on Tuesday 13th October 2009, at 6.30 pm
Opening time: from 2 pm to 7.30 pm; closed on Sunday and Monday



Messaggio di Gino il sabato 3 ottobre 2009 alle 10:07   -  forum administrator-  forum moderator
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Design Per. Settimana Internazionale della Grafica
PAN | Piano Secondo
06 ottobre 2009 - 11 ottobre 2009


Evento unico in Italia, raro in Europa, Design Per. si propone come occasione culturale internazionale di scambio, formazione e informazione del mondo della comunicazione visiva, in grado di offrire una molteplicità di stimoli, dibattiti e riflessioni affrontando il progetto di comunicazione visiva da diverse angolazioni. Il programma della settimana Internazionale della grafica si presenta innovativo e ricco di iniziative e prevede workshop per studenti e professionisti, mostre, tavole rotonde, conferenze, seminari, studi aperti e passeggiate tipografiche. La manifestazione si articolerà attraverso quattro campi/ temi rintracciabili in tutti gli incontri: Design Per. Il Libro, Design Per.L'ambiente, Design Per. L'impresa e Design Per.I nuovi linguaggi. Design Per ospiterà più di 50 tra autorevoli studiosi, autori e professionisti dei diversi campi e settori attraverso i quali si articola oggi il design grafico. Il PAN sarà il cuore dell’evento al quale saranno collegati il Museo Madre, l'Accademia di Belle Arti di Napoli e il Rettorato della Seconda Università degli Studi di Napoli, sede istituzionale dell’evento. Tanti altri luoghi saranno coinvolti: gli studi dei colleghi, l'Istituto Superiore di Design, il Museo Hernann Nitsch, nel tentativo di invadere la città per rendere più esplicito a tutti il progetto di comunicazione visiva.


inaugurazione il 6 ottobre 2009 ore 17.30



Messaggio di Gino il sabato 3 ottobre 2009 alle 21:58   -  forum administrator-  forum moderator
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12 labours in 7 days for the fantastic 4

con Alvise Bittente, Alexander Costello e T-Yong Chung

a cura di Francesca Referza

opening: giovedì 8 ottobre ore 20

durata mostra: 8 ottobre - 21 novembre 2009

orari di apertura: da martedì a sabato dalle 16 alle 20

info: www.notgallery.com - info@notgallery.com

Ph.0810607028  - fax 0812140986

in allegato immagini. Altre immagini disponibili su richiesta

12 labours in 7 days for the fantastic 4 potrebbe essere il divertente titolo di un film in cui gli attori sono gli stessi artisti. In effetti il titolo della mostra, curata da Francesca Referza, non è altro che il risultato ottenuto dall’unione dei titoli di tre opere in mostra: 12 fatiche di Alvise Bittente (Venezia, 1973), in transito di Alexander Costello (Londra, 1976) e I fantastici 4 di T-Yong Chung (Tae-Gu, Corea del Sud, 1977). La mostra gioca con i numeri: dai 12 episodi della mitologia antica che riguardano le imprese compiute dall’eroe Eracle, ridisegnate in modo originale dal veneziano Bittente ai 7 giorni della settimana impiegati da Alex Costello per analizzare, con la serietà di un vero cronista inglese, i meccanismi attraverso i quali è possibile parlare di living painting a proposito di ciò che accade dentro l’inquadratura fissa su una fermata del tram e stavolta i fantastici 4 possono anche stare a guardare, perché sono gli artisti a lavorare per loro, una volta tanto! Mescolando dunque moderni supereroi di fumetti, imprese di mitologica memoria e lenta e apparentemente inutile cronaca di una uggiosa giornata metropolitana, abbiamo ideato il titolo di un film che suona epico, ma il cui contenuto è tutto costruito sul gioco. In tutti i lavori in mostra, in effetti, si assiste ad una sorta di ludico e sistematico ribaltamento dei contenuti.

Music box (2009) l’ultimo ed inedito video di T-Yong Chung è un po’ il biglietto da visita della collettiva perché accoglie il visitatore all’ingresso comunicandogli con immediatezza ed ironia l’umore giocoso e irriverente che sta alla base della progettazione di tutta la mostra.

Testo di Francesca Referza

 



Messaggio di Gino il domenica 4 ottobre 2009 alle 09:16   -  forum administrator-  forum moderator
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Casoria (NA) - dom 4 ottobre 2009
Biennale di Harlech(Galles) / Giacomo Montanaro - performance

Il CAM
 [Vedi la foto originale]
CAM - CASORIA CONTEMPORARY ART MUSEUM
vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Via Duca D'Aosta 63a (80026)
+39 0817576167 , +39 0817576167 (fax), +39 3349399870
info@casoriacontemporaryartmuseum.com
www.casoriacontemporaryartmuseum.com
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
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Eventi in corso nei dintorni

Un collegamento in Realtime permetterà l’interazione tra gli artisti del museo di arte contemporanea di Casoria e i 20 artisti scelti per la Biennale di Harlech (Galles). In occasione del collegamentoavrà luogo la performance di Giacomo Montanaro.
orario: domenica ore 20.00-22.00
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 4 ottobre 2009. ore 20.00
curatori: Antonio Manfredi
autori: Giacomo Montanaro
genere: performance - happening, serata - evento, altro


Messaggio di Gino il lunedì 5 ottobre 2009 alle 09:42   -  forum administrator-  forum moderator
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NUNZIANTE - Speciale Gallerie Orler

con Carlo Vanoni
martedì 6 ottobre 2009 - Ore 22.00-1.00
Canali: LA9 (per il nord Italia) e SKY 876

Presso le Gallerie Orler il 6 ottobre si svolgerà la diretta televisiva dedicata a Nunziante: Carlo Vanoni sarà il traghettatore del sicuro ennesimo successo del Maestro. Le apparizioni di Nunziante presso le Gallerie Orler sono state sempre seguite da un pubblico numeroso, che, incantato dalle creazioni metafisiche, ha partecipato attivamente volendo assicurarsi opere di assoluto spessore. Ad impreziosire la diretta con la propria presenza sarà l'artista stesso.
Verranno presentate una quarantina di opere di tecniche diverse (olio, tempera, maiolica) più della metà delle quali sono inedite: così da avere anche l'ultimo ingrediente per rendere la serata veramente speciale.

info@nunzianteantonio.it - www.nunzianteantonio.com



Messaggio di Gino il mercoledì 7 ottobre 2009 alle 09:53   -  forum administrator-  forum moderator
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StEP09. Al via a Milano l'innovativa fiera di arte e musica

StEP09

9 - 10 - 11 ottobre 2009 | east end studios | milano


E' cominciato il conto alla rovescia per StEP09, inedita fiera che offre 3 giornate di Arte e Musica, dal 9 all' 11 ottobre 2009, nella cornice degli East End Studios di via Mecenate 84 a Milano. Nuove proposte artistiche per collezionisti e pubblico saranno accompagnate da performance e progetti d'arte, danza contemporanea, dj set e musica dal vivo per la primissima edizione di una manifestazione unica nel suo genere.

Organizzata da Ilaria Centola e Francesco Gattuso, StEP09 coniuga l'attività culturale e commerciale (la vendita delle opere esposte dai galleristi) con l'intrattenimento (danza e concerti esclusivi), puntando ad avvicinare al mondo dell'arte un pubblico sempre più ampio, giovane e diversificato.
Con StEP09 i galleristi avranno l'opportunità di presentare a collezionisti e pubblico nuove proposte artistiche, con la musica a fare da "tappeto" alle trattative di vendita. Il regolamento prevede un numero predefinito di artisti per ciascuna galleria e la presenza di opere di recente realizzazione il cui prezzo non superi i 25mila euro.
Alcune gallerie presenteranno anche performance che arricchiranno ulteriormente l'offerta artistica di StEP09.

Grazie alla collaborazione degli EastEnd Studios, a ospitare gli stand dei galleristi sono i 3000 mq dello Studio 90, una suggestiva e avanguardistica location nata dal sapiente recupero architettonico della storica fabbrica di aeroplani Caproni di Taliedo. Nell'attiguo capannone 09 si svolgeranno invece gli eventi musicali che ogni sera animeranno StEP09.

Questo il programma degli eventi che animeranno Step09:
Danza+Musica live

venerdì 9 ottobre ore 21.30
"Mare in Catene" della Compagnia Eliopoli di Francesco Ventriglia

Francesco Ventriglia in collaborazione con la Galleria Bianca Maria Rizzi presenta lo spettacolo di danza contemporanea "Mare in Catene" della Compagnia Eliopoli di Francesco Ventriglia, musiche di Emiliano Palmieri. Con opere di Massimo Corona, Marco Grassi, Rivkha Hetherington, Paolo Lombardi, fotografie di Gabriele Orlandi.

sabato 10 ottobre dalle ore 21.30

Massimo Giacon & The Blass: Music for no one

L'eclettico artista-cartoonist-designer Massimo Giacon in concerto col duo basso/batteria The Blass (Diego Zucchi e Fabio Bozzetto). L'uso della forma canzone è una scusa per una cavalcata sui generi, per una musica libera dai conformismi in voga, legata da un'attitudine elettronica che infetta il tango, lo psychobilly, le filastrocche per l'infanzia, l'hip pop e le colonne cinematografiche di improbabili horror.

Live show di Men in Skratch (dj Aladyn e dj Mike)
La stessa sera Men in Skratch, alias dj Aladyn e dj Mike + dj Svedonio e il vocalist Emanuel Kadamawe, nipote di Peter Tosh, presentano invece "Alkemy57", un album denso di nuovi suoni: la sciarada musicale più innovativa del panorama italiano.

Live dj set di Sie Medway-Smith
XL di Repubblica ha una prospettiva differente! StEP09 non è da meno! Insieme propongono il nuovo che avanza! Sie Medway-Smith è uno dei più emozionanti up-and-coming dance/pop producer/mixer che vanta una formidabile serie di collaborazioni (da Depeche Mode a Goldfrapp, da Bjork agli U2) e le sue serate sono oltre il suono!

domenica 11 ottobre ore 21.30
Live Dub Show: Adrian Sherwood + Little Roy
opening act: Bio_(L)oGiC

Due leggende del reggae insieme per uno show senza eguali. Lo spettacolo presenta il dubmaster Sherwood in azione al mixer, che modula e trasforma i suoni in tempo reale, rendendo l'evento sempre unico e irripetibile. La voce dell'MC Little Roy, leggendaria star giamaicana, riconduce il tutto alla ritualità del sound system rendendo ancora di più "live" il dub show.
Little Roy è un cantante realmente ispirato ed intenso, amatissimo dagli esperti e da non perdere per tutti gli altri. Sue canzoni come "Tribal War" e "Prophecy" sono autentici inni del roots reggae anni '70, oggetto di numerose cover. Il legame fra Adrian e Little Roy risale al 1994, quando il cantante giamaicano si trasferì a Londra e registrò "Longtime" per la OnU Sound, sicuramente uno degli album più belli prodotti da Adrian Sherwood negli anni '90. Recentemente la voce di Little Roy è apparsa nell'ultimo album solista di Sherwood: "Become a cliche" su Real World Records.

Performance & Art Project
venerdì 9 ottobre

ore 19.00 @ area concerti: Galleria Antonio Colombo presenta"Laboratorio Saccardi vs Filippo Giuffré"

sabato 10 ottobre
ore 15.00 @ Food/Bar area di StEP09: De Faveri Arte -Lab 610 XL: "Killing the Karaoke" di Stefano Arienti e Franco Busatta
ore 17.00 @ stand di MC2 Gallery: KritiKa step one, "Il capolavoro conosciuto": il neonato art magazine Kritika presenta il nuovo numero. Con il direttore editoriale Emanuele Beluffi e l'art director Mihailo Karanovic

domenica 11 ottobre
ore 18.00 @ area concerti: Galleria Centro Steccata: "Un altro caso ad hoc" di Dario Brevi e Franco Mussida

Altri Art Project
A cura di Maria Chiara Valacchi: Antonio Di Mino e Giovanni Sollima "6 Flow Variations", video - dittico - che ruota su 6 variazioni sul tema del flusso

Galleria Maffei e D4P Group: "The Blue Bus Project"

Marco Zamperini "Funky Professor" cura il primo "Collector Art Camp"

Lego Serious Play(TM) Workshop: "L'arte in gioco", il ruolo dell'arte contemporanea nel futuro della città europea

Sabot Gallery (Cluj - Napoca - Romania) in collaborazione con Neoncampobase e Stanica (Zilina) propone per StEP09 una nuova versione di "1h art", progetto che sviluppa art on demand e che avrà vita autonoma durante StEP09 con modalità che saranno indicate all'interno del Bureau d'Art allestito per l'occasione

"Box Shock Lounge": curata da Ronald Lewis Facchinetti è una zona lounge di in-trattenimento fra installazioni MindCube e Kilohertz

Le Gallerie già confermate:
De Faveri - LAB 610XL (Belluno) - Skin Gallery (Brescia) - Bianca Maria Rizzi (Milano) - Costantini - Il Torchio (Milano ) - Fabbrica Eos (Milano) - Galleria Romberg (Roma) - MondoPop (Roma) - Aus 18 (Milano) - MC2 (Milano) - Jarach Gallery (Venezia) - SR Project Room (Alessandria) - Galleria Centro Steccata (Parma) - Arteutopia (Milano) - Akneos (Napoli) - Studio Maffei (Milano) - Galleria Antonio Colombo (Milano) - Limited No Art (Milano) - MXM Artecontemporanea (Pietrasanta) - Galleria San Lorenzo (San Miniato / Milano) - Galleria Il Castello (Milano)



StEP09
dal 9 all' 11 ottobre 2009
biglietteria sul posto:
venerdì 9 ottobre (ore 18/24): 10 euro
sabato 10 ottobre (ore 12/24; stand gallerie aperti sino alle ore 21): accesso solo gallerie: 10 euro; gallerie + concerto: 15 euro
domenica 11 ottobre (ore 12/24; stand gallerie aperti sino alle ore 21): accesso solo gallerie 10 euro; gallerie + concerto (o solo concerto): 15 euro
Bambini gratis fino a 12 anni
Abbonamento completo per i 3 giorni: 30 euro
www.step09.com
nota bene: il programma della manifestazione potrebbe subire variazioni
Per materiali stampa, immagini in alta risoluzione e ulteriori informazioni visitate www.step09.com o contattate l'agenzia correvoce:
Correvoce
ufficio stampa e comunicazione
via malaga 4 - 20143 milano
T +39 02 89151660
www.correvoce.com
leo mansueto (leo@correvoce.com) +39 335 7495711
gloria morabello (gloria@correvoce.com) +39 331 6127437



Messaggio di Gino il mercoledì 7 ottobre 2009 alle 09:57   -  forum administrator-  forum moderator
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CarloRendanoAssociation & Dinamo3

presentano

giovedì 8, venerdì 9 e sabato 10 ottobre

h. 21.00

Marilyn

Di Arianna D’angiò

Prima tappa di studio per la messa in scena

 

 

 

Con la collaborazione di Arianna Letizia

 

Regia: Arianna D’angiò

Aiuto regia: Arianna Letizia

Con Arianna D’angiò

Disegno luci: Marcello Falco

Costumi e scenografie: Rosaria Castiglione

Scarpe: Yas Oishi

Prodotto da Dinamo3 e C.R.A.

 

Proiezione di filmarilyn (1992)

Di Paolo Gioli

 

E sabato 10 ottobre h.22.30

si continua con......

Marilyn Party

Dj set

Musiche anni ’50-‘60

 

 

Lanificio25

p.zza E. De Nicola 64,

80139 Napoli

http://www.cra.na.it/

lanificio25@cra.na.it



Messaggio di Gino il mercoledì 7 ottobre 2009 alle 10:12   -  forum administrator-  forum moderator
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Martin Soto Climent



Laberintome

In occasione della seconda mostra personale intitolata 'Laberintome' presso la T293, Martin Soto Climent espone una nuova serie di lavori concepiti intervenendo, con un'attitudine fortemente performativa, su diversi componenti oggettuali. L'azione, quasi mai visibile da parte del pubblico, e' parte sostanziale della sua ricerca in senso pregresso: una sorta di rituale nascosto che agisce costantemente nel tempo e alle spalle dell'oggetto stesso.

In 'Laberintome' l'artista Martin Soto Climent crea un percorso in cui la sua esperienza presente si sovrappone ad una serie di eventi accaduti alla fine degli anni '60 in Messico. Il periodo trascorso a Napoli dall'artista (settembre e ottobre) coincide, a distanza di piu' di quaranta anni, con il lasso di tempo che precedette l'inaugurazione dei giochi Olimpici di Città del Messico nel 1968, quando furono trucidati centinaia di studenti scesi a manifestare nella Piazza delle tre Culture. Il recente ritorno di Soto Climent a Napoli non ha piu' come immediata conseguenza una produzione che affonda in uno spazio evocativo, misterioso, ma si dispone a piu' livelli intrecciando le pur forti esperienze con il luogo, alle memorie personali. Ciascun lavoro inverte le regole dell'immaginazione e cerca di informare il piu' possibile sui rapporti intercorrenti tra le varie parti e di svelare i meccanismi di significazione che si nascondono nella comunicazione mediatica, qui rappresentati attraverso frammenti grafici e campioni video. La complessità di rimandi fa in modo che le opere esposte non siano sordi residui di un accaduto, ma il prodotto di un'esperienza vitale e di una performance pregressa che genera narrazioni intrise di allegorie sociali e politiche.

Martin Soto Climent e' nato a Città del Messico nel 1977. La sua poetica esplora l'opacità dell'oggetto quotidiano in relazione con la sfera emotiva e performativa. Crea composizioni formali che connettono diversi ambiti di esperienza. Tra le principali mostre collettive si ricordano: Museum Morsbroich, Leverkusen (2009), x-Initiative, New York (2009), Museo de Arte Carrillo Gil, Mexico City (2007). Ha esposto inoltre in diverse gallerie private: Karma International, Zurigo (2009), Michael Benevento, Los Angeles (2009), T293, Napoli (2008), Broadway 1602, New York (2006).

In questa occasione la T293 e' lieta di inaugurare un secondo spazio espositivo adibito ad esporre una sola e grande opera. La mostra 'Laberintome' avrà luogo su due piani: lo storico primo piano di Via Tribunali 293 ed il nuovo spazio espositivo collocato fronte strada adiacente all'ingresso della Galleria.

Inaugurazione: mercoledi' 7 ottobre 2009, ore 19

T293
Via Tribunali 293 - 80138, Napoli, Italia
Orari: martedi' - sabato, 12.00 - 19.00
Free admission



Messaggio di Gino il mercoledì 7 ottobre 2009 alle 10:15   -  forum administrator-  forum moderator
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Profezia del fondo



Franco Cipriano, Ciro Vitale, Pier Paolo Patti e Carlo Mosca

L'iniziativa, promossa e realizzata da Gragnano Oltre, nuova struttura di promozione culturale, intende essere un percorso che s'interroghi sulla problematica presenza e/o assenza dello spazio del sacro, del potere politico, delle espressioni dell'arte, del pensiero critico nella società moderna e contemporanea. I quattro incontri saranno le occasioni di una riflessione sulla difficile contemporaneità che si mostra negli aspetti piu' emblematici della vita umana.

Saranno toccati temi quali la morte di Dio e il senso della vita nel compimento del nichilismo, l'arte come spazio della memoria tragica, la critica radicale del potere. Interverranno, in quattro incontri, i filosofi Massimo Cacciari, Gennaro Carillo, Enzo Cocco, Giuseppe Limone.

La mostra d'arte, del pittore Franco Cipriano, dal titolo Profezia del fondo, appositamente realizzata per gli spazi del Monastero, presenta lavori inediti, ampie istallazioni di pitture che attraversano, in un percorso a spirale, gli articolati ambienti dell'architettura conventuale. La mostra presenta emersioni di forme, immagini e segni nella trama dipinta di teleri circolari e rettangolari, in cui il fondo e' spazio generativo del suo stesso apparire. Il fondo e' abisso dove l'ombra e la luce incrociano il loro movimento, dove formandosi la materia originaria della pittura, si annuncia e ha inizio il mistero immemoriale della pittura.

Con l'edificazione dei teleri circolari nelle volte e nelle pareti dello spazio delle grate del Monastero, Cipriano ha realizzato un'inedita camera picta. Geometria spaziale che ruota nelle superfici e nei segni pittoricamente tessuti nel fondo delle opere, incrociando in traiettorie inattese l'architettura con le immagini. Un palinsesto di memorie segniche - la mano, l'orbita cosmica, la ferita, l'orma corporea - emerge in un territorio di pieghe di materia, ombre e lampi di luci, tra corrosioni e liquide distese, soglie tragiche della materia, in cui si depositano o appaiono frammenti di memoria. Nella occidentale -fine infinita- il tremito del -fondo- dell'arte tenta di essere profezia di inesausti, possibili annunci di linguaggio del visibile.

Cipriano e' artista, infatti, che con tenace singolarità da tempo fa esperienza della pittura come pensiero visibile, passaggio interrogante tra l'immagine e la sua assenza. Ha scritto il filosofo Vincenzo Vitiello: La pittura di Cipriano non consente risposte. Il rispetto del mistero dell'universo, del suo puro, semplice ''esserci'', impone che si dimori nella domanda. Che custodisce non solo la memoria del passato sempre passato, del grigio da sempre velato, cancellato dai colori degli enti, sempre obliato nelle cose molteplici e varie del mondo, si anche, e piu' profondamente, la memoria di quell'oblio piu' antico d'ogni passato, di quell' Immemoriale che lascia traccia nella memoria solo perche' sempre e da sempre ad essa si sottrae.

Ciro Vitale, Pier Paolo Patti e Carlo Mosca, giovani artisti che operano con linguaggi mediali, interverranno con loro inedite -opere-commenti-, in video e in suono, nello spazio della mostra. La mostra personale diventa luogo del dialogo tra i diversi linguaggi visivi, tra le differenti traiettorie anche -concettuali- delle espressioni concrete dell'arte.

Programma

7 ottobre ore 18,00
Inaugurazione della mostra
Franco Cipriano
Profezia del fondo
Interventi videosonori di Ciro Vitale, Pier Paolo Patti, Carlo Mosca.
Presentazione di
Enzo Cocco, Università di Salerno
Steli della notte e dimenticate pieghe. La pittura di Franco Cipriano.

Sabato 10 ottobre ore 16,30
Conferenza di
Massimo Cacciari, Università S. Raffaele di Milano, Sindaco di Venezia
Significato della vita e morte di Dio

Giovedi' 22 ottobre ore 18,00
Conferenza di
Giuseppe Limone, II Università di Napoli
Dall'arco della forza nuziale al varco della luce. Per una lettura del sacro tra il divino e l'arte.

Venerdi' 30 ottobre ore 18,00
Conferenza di
Gennaro Carillo, Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli
Come alla luce di un lampo. Simone Weil su giustizia soprannaturale e illusione della forza.

Immagine: Trittico della materia trascendentale

Inaugurazione della mostra 7 ottobre ore 18

Monastero San Michele Arcangelo
Via Santa Croce, 1 - Gragnano (NA)
La mostra e' aperta dal martedi' al sabato dalle 16,00 alle 20,00
Ingresso libero



Messaggio di Gino il mercoledì 7 ottobre 2009 alle 10:19   -  forum administrator-  forum moderator
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Massimo D'Orta



Il Grande Inverno

a cura di Ornella Falco Del Deo

L'esposizione di circa 50 opere pittoriche di grandi e varie dimensioni, ci presenta un artista nel periodo migliore della sua produzione in cui la -sofferenza-, pur se ha scavato profondamente nel suo cuore, e' pur sempre ingabbiata ed e' stimolo a pensieri e riflessioni altri.

Massimo D'Orta con le sue opere, ora esposte nella mostra "Il Grande Inverno", combatte con maestria una passione interiore per la perdita dell'amore, il suo lungo inverno del cuore, che manifesta in un dolore che, pur se avvertito, e' contenuto, controllato, chiuso tutto quasi in uno spazio ipnotico, una catarsi che non deflagra se non nella realizzazione delle opere.

In esse ritroviamo una scia di umane presenze e tracce mnemoniche di eventi passati, vissuti, trasposti sulla tela con tecnica pittorica e stile diversi, in cui predominano il nero, lo scuro, il colore delle tenebre dell'animo.

-I suoi neri profondi, cupi e tenebrosi con bagliori di toni caldi sono a volte attenuati da una luce data da vibranti colpi di pennello che, interrotti, accrescono l'aspetto inquietante dei suoi soggetti amari.La materia cromatica e' agitata da una potenza gestuale che dà esiti ricchi di drammaticità; talvolta il segno sembra organizzarsi in un linguaggio da atteggiamento nichilista, a volte e' carico di un alto potenziale espressivo-.
[O. Falco Del Deo]

Testi a catalogo di Domenico Gioia, Claudio Strinati, Maria Continisio e di Nahamad David.

A catalogo Domenico Gioia dice -Massimo D'Orta, utilizza la sua tecnica pittorica ineccepibile per condurci a perdere la dimensione terrena delle cose, nulla e' falso, da questo processo nascono una serie di opere dal valore artistico unico, e' arte vera, allo stato puro-.

Nahamad David, noto gallerista newyorkese, aggiunge -Nelle sue opere coesistono tracce di stili e di epoche diverse e lontane tra loro che si fondono felicemente in un nuovo risultato espressivo- l'osservatore, come ipnotizzato, e' quasi costretto a concentrarsi nella lettura del sentimento e delle emozioni che segni e colori hanno prodotto-.

Inaugurazione operatori e giornalisti mercoledi' 7ottobre, ore 17

Inaugurazione per il pubblico giovedi' 8 ottobre, ore 9-18

Castel dell'Ovo
via Caracciolo di Bella (Borgo Marinari), Napoli
Orari: lunedi'-sabato 10-18, domenica 10-13
Ingresso libero



Messaggio di Gino il mercoledì 7 ottobre 2009 alle 10:21   -  forum administrator-  forum moderator
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fino al 12.X.2009
Francesco Clemente
Napoli, Madre

Fine. Si chiude com’era (idealmente) iniziato il primo ciclo di grandi mostre del Madre. Che, dopo Kounellis e Nauman, Fabro e Rauschenberg, un po’ per gratitudine un po’ per scaramanzia torna ad essere... Clemente...


pubblicato martedì 6 ottobre 2009

Altro che crisi del settimo anno. Correva il 2002 quando per Francesco Clemente (Napoli, 1952; vive a New York) si aprirono i battenti del Museo Archeologico Nazionale, pietra angolare di quegli Annali delle Arti che di lì a un triennio avrebbero portato alla nascita del Madre.
Dove, permeato di genius loci, il medesimo si sarebbe esibito a tutto tondo, facendo “piovere” tra due piani risucchiati l’uno verso l’altro un variopinto caleidoscopio di folklore, magia e stereotipi in forma d’affresco; e poi ideando le piastrelle, e perfino il vasellame del ristorante.
La mostra corona dunque una questione di feeling, amicizia e gratitudine reciproche. Un passaggio spirituale, che cede esplicitamente alla retorica delle radici solo nelle Mappe, uniche opere nuove di zecca in un corpus di un centinaio di pezzi dal 1974 al 2004, ingenuo e incisivo pastiche di mondi lontani, dominati però dall’assoluta centralità partenopea. Una geografia fantastica che si fa specchio d’una biografia nomade, dapprima spensieratamente raminga e poi consapevolmente incardinata su coordinate precise: l’India, New York, e ancora Napoli.
E quanta energia sentimentale sia stata investita lo sottolinea la pregevole operazione editoriale a latere, frutto dell’amicizia di Clemente con Salman Rushdie, lo scrittore indiano noto per esser stato colpito dalla fatwa islamica, autore per l’occasione di Nel sud, racconto di senilità ambientato nel meridione del Subcontinente (ma agevolmente “trapiantabile” altrove). Ispirazione ricambiata dall’artista con una bella serie d’illustrazioni “goticheggianti”, capolettera compresi.
Francesco Clemente - In meiner Heimat - 2009 - stampa a getto d’inchiostro - cm 180,2x199,4 - coll. dell’artista
Nelle sale al terzo piano, gli habitué del Madre s’imbattono in una personale meno monocorde e ripetitiva delle precedenti, che stavolta ha i numeri per incontrare anche il gusto del proverbiale “grande pubblico”, per le possibilità intrinseche a una pittura seducente per colori e immagini e fertile di soluzioni e leitmotiv solo in seconda battuta (e non sempre) ermetici, primo fra tutti il sesso. Un magazzino surreale, trapunto d’araldica popolare e tramato di eredità, omogeneizzato in una cifra personale.
Una monografica non celebrativa, s’è spesso detto durante la presentazione (anche per evitare che il panegirico dell’ospite si trasformasse nel peana del padrone di casa). Ma che in ogni caso convalida per i più fegatosi “misopartenopeisti” (abbondanti, ça va sans dire, fra gli autoctoni) il teorema secondo il quale solo chi va via dal Golfo fa fortuna, e vi torna da figliuol prodigo. Specie nel caso in cui di Americhe ne abbia (ri)trovate ben due: una oltreoceano, l’altra su un suolo natio che forse, senza quel timbro sul passaporto, sarebbe stato meno generoso.
Francesco Clemente - Water and wine - 1981 - tempera su 20 fogli di carta realizzati a mano e montati su tessuto - cm 243x248 - Art Gallery of New South Wales, Sidney
Punto di arrivo e punto di partenza”, ha definito l’antologica il direttore del Madre, Eduardo Cicelyn. E, tra quei corsi e ricorsi storici di cui i napoletani - Vico docet - sembrano avere il copyright, chissà che tra un settennato non ci scappi un Clemente ter...

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Clemente a Torino

anita pepe
mostra visitata il 30 maggio 2009


dal 29 maggio al 12 ottobre 2009
Francesco Clemente - Naufragio con spettatore 1974-2004
a cura di Pamela Kort
MADRE - Museo d’Arte Donna REgina
Via Settembrini, 79 (zona San Lorenzo) - 80139 Napoli
Orario: da lunedì a venerdì ore 10-21; sabato e domenica ore 10-24; martedì chiuso
Ingresso: intero € 7; ridotto € 3,50; lunedì ingresso libero
Catalogo Electa Napoli
Info: tel. +39 08119313016; www.museomadre.it


[exibart]



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Galleria Schubert


20122 milano - via fontana 11
tel +39 02 54 10 16 33



 

PAOLA MARZOLI

LA TERRA

È SANTA IL CIELO È PIENO

inaugurazione martedì 27 ottobre, ore 18

 

dal 27 ottobre al 20 novembre 2009

orario galleria: da martedì a venerdì

11-19 continuato; lunedì 15-19;

chiuso sabato, domenica e festivi.

 http://www.schubert.it/marzoli/marzoli2.html

 



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Nicola Gobbetto



It's a kind of magic



La Galleria Fonti e' lieta di presentare -It's a kind of magic- personale di Nicola Gobbetto. In mostra pittura, scultura, fotografia e un'installazione. La trasformazione e l'evoluzione tra il piano fisico e quello trascendentale sono le riflessioni dalle quali, attraverso simboli e rituali, l'artista ha concepito i nuovi lavori.

La mostra e' strutturata come una sorta di percorso iniziatico con un passaggio obbligato attraverso un muro di mattoni smaltato all'esterno di nero e all'interno di bianco. -The wall- e' il titolo dell'installazione che rappresenta lo spazio di transizione che dal nero (ingresso:morte-ignoranza) si trasforma in bianco (uscita:resurrezione-conoscenza).

-Il settimo cielo-, sono 7 dischi metallizzati, che rappresentano i 7 pianeti principali della tradizione astrologica. Il 7 e' il numero mistico per eccellenza, i giorni della settimana, i doni dello spirito santo, gli scalini della scala mitraica. Negli studi di ordine cabalistico, esoterico, alchemico, esiste una relazione tra astrologia e alchimia cosi' come esiste la connessione tra il cielo e la terra, tra il macrocosmo e il microcosmo.

-Indaco- e' una fotografia che rappresenta l'evoluzione dell'umanità. I bambini indaco sono precoci, intuitivi, creativi, innovatori, sensitivi, tanto da sembrare dotati di un nuovo patrimonio genetico e nati per riequilibrare le energie cosmiche decentrate e riconnettere il pianeta su vibrazioni di pace. L'inserimento della spirale sulla fronte, diventa simbolo di continuità trascendentale che si estende alle generazioni future.

"XIII-XX" e' il titolo di due pannelli di legno dipinti. Il "XIII-(La morte) e -XX"(Il giudizio) rappresentano due degli Arcani maggiori dei Tarocchi. Questo lavoro e' la reinterpretazione di un mazzo di carte della madre dello stesso artista. La morte, rappresenta il cambiamento ineluttabile; il Giudizio la redenzione ad un livello di coscienza necessario per aprirsi ad un nuovo campo vibrazionale. "It's a kind of magic!", opera che da il titolo alla mostra, e' la rappresentazione del decagono, forma geometrica utilizzata tradizionalmente dalla radionica per creare onde-formapensiero continue e costanti. Il decagono, diventa il messaggio formale dell'artista sulla possibilita' che abbiamo di agire attivamente sulla nostra vita, poiche' ogni trasformazione non e' mai di natura caotica o casuale in quanto e' favorita dagli influssi intelligenti dell' energia.

Nicola Gobbetto, nasce a Milano nel 1980, vive e lavora a Milano.

Tra le mostre personali: 2006: Shapeless shape, Galleria Fonti, Napoli; 2004: Ice dream, neonprojectbox, Milano, a cura di E. Bordignon. Tra le collettive: 2009: Festa Grande!, NABA, Milano, a cura di G.Di Pietrantonio e M.Scotini; AAA, L'Arte di amare l'arte, Triennale di Milano, Milano; Oltre lo specchio, Istituto Italiano di Cultura, Belgrado, a cura di E.Viola e A.Rispoli; Emerging talents, Palazzo Strozzi, Firenze; 2008: Off the deep end, Milano, a cura di P. Gonzato; YAB (Young Artists Biennal), Bucarest, a cura di A. Barak; Cell, Galleria La Comunale, Monfalcone, a cura di A. Bruciati; Value that matter, Dubai, New York, Berlino, Mosca, Milano, Ginevra, Londra, a cura di M. Nicol; 2007: What remains, Milano, a cura di M. Tagliafierro; Bella vita, New Barbershop Gallery, Los Angeles, a cura di D. Isaia; Unexpected Romance, Novara, a cura di M. Tagliafierro; All my love for you, Museo Pecci, Prato, a cura di J. Miliani; Out_of_art, dalla collezione Ernesto Esposito, Centre Pasquart, Biel/Bienne; Mumble-Mumble-, Galleria Raffaella Cortese, Milano; Premio Furla per l'Arte 2006, Villa delle Rose, Bologna; Italia 04_05, Galleria Comunale d'arte Contemporanea, Monfalcone, a cura di A. Bruciati; People, Museo MADRE, Napoli, a cura di E. Cicelyn, M. Codognato; Metaphysics of youth, Ex Cofa, Pescara, a cura di I. Zucca Alessandrelli e L. Fassi; The exhibition set re-curated , Ellen de Bruijne Projects, Amsterdam, a cura di J. V. Woensel; Ellen de Bruijne Projects, Amsterdam, Cortocircuito, Ex PalazzoEnel, Novara, a cura di M. Tagliafierro; 2005: Thin Line: the exhibition, the movie!!, De Ijskelders & Nadine art centre, Bruxelles, a cura di J. V. Woensel e M. Farronato.



Messaggio di Gino il giovedì 8 ottobre 2009 alle 09:15   -  forum administrator-  forum moderator
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Ritorniamo a vedere il mare



Dipinti e disegni di 40 artisti italiani del Novecento

L'esposizione presenta una selezione di dipinti e disegni di quaranta artisti italiani del Novecento e contemporanei dedicati al tema del mare eseguiti dal 1935 al 2009.

Questi gli artisti presentati: BARBIERI, BARTOLINI, BELLOTTI, BELTRAME, BRAMBATI, CARPI, CA-STELLANI, COLUSSO, CONSADORI, CONVERSANO, CORTIELLO, COTUGNO, DEL BON, DE ROCCHI, EMANUELE, FILOCAMO, FLANGINI, GALIMBERTI, GINEPRI, GIUNNI, LABÒ, LILLONI, MAFFEI, MELO, MILÀ, MORELLI, MORO, PALAZZI, PARADISO, PASTORIO, PERELLI CIPPO, RAMPONI, SCIANCALEPORE, SENIGAGLIA, SPERATI, SPILIMBERGO, VELLANI MARCHI, VENUTI, VERNIZZI, VITALE

Scrive Carlo Adelio Galimberti nella presentazione in catalogo:

La stagione delle vacanze si e' conclusa da poco ed ancora abbiamo la sua eco nella nostra mente, qualcuno certo sulla propria pelle, qualcun altro, forse, nel proprio cuore. Sono i segni lasciati dalla nostalgia della quiete, dal colore che ci ha regalato il sole e dalle trepidazioni dei sentimenti. Sono questi gli attori che spesso recitano un copione spensierato e che hanno per scenario quei luoghi lontani dalle consuetudini del nostro vivere, dove quindi l'interruzione delle abitudini e la novità d'un ambiente lontano allentano le coer-citive ragionevolezze che ci hanno accompagnato tutto l'anno, sollecitando la nostra curiosità piu' ingenua e disponendoci ad un abbandono che ci ha permesso di sentire con gli occhi e di parlare col cuore.

Se poi tutto questo ha come orizzonte la maestosa distesa del mare ecco che l'eco dei ricordi acquista risonanza, grazie a quella sua «voce d'una grandezza libera» che sa esaltarsi nello scintillio dei suoi riflessi, nel suo distendersi e ritrarsi dalla sabbia che ci ospita, quasi una carezza ripetuta ed un invito insistente ad abbandonarci alla sua seduzione, alla sua bellezza e alla sua storia. (...)

Inaugurazione 8 ottobre ore 18

Galleria Ponte Rosso
via Brera, 2 - Milano
Orario: da martedi' a sabato 10-12.30 15.30-19, domenica 15.30-19 lunedi' chiuso
Ingresso libero



Messaggio di Gino il giovedì 8 ottobre 2009 alle 09:19   -  forum administrator-  forum moderator
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Da Velazquez a Murillo



Il Secolo d'oro della pittura spagnola nelle collezioni dell'Ermitage

a cura di Sergej Androssov, Svyatoslov Sovvateev e Susanna Zatti

I bruschi contrasti chiaroscurali e l'intenso naturalismo di Jusepe de Ribera; il manierismo maturo del catalano Francisco Ribalta; la libertà e la varietà anticipatrice dell'arte eccelsa di Diego Velázquez, ma anche i protagonisti del complesso decorativo di quella strabiliante -fabbrica- che fu l'Escorial - Navarrete, Carvajal e, qualche decennio piu' tardi, Coello - o la geniale personalità artistica di Alonso Cano: una selezione di circa cinquanta opere dell'importantissima collezione di pittura spagnola dell'Ermitage - la piu' ricca al di fuori della Spagna - sarà esposta dal 9 ottobre 2009 al 17 gennaio 2010, a Pavia presso il Castello Visconteo, in una sorprendente mostra curata da Ludmila Kagane e Susanna Zatti con la collaborazione di Svyatoslov Sovvateev, co-promossa con il Museo Statale Ermitage dal Comune di Pavia, Associazione Pavia Città Internazionale dei Saperi, Fondazione Banca del Monte di Lombardia, con il patrocinio della Provincia di Pavia, la collaborazione della Fondazione Ermitage Italia e dell'Università di Pavia e il sostegno, come main sponsor, della Banca Popolare di Lodi, e organizzata da Villaggio Globale International (Catalogo Skira).

L'esposizione - la prima mai realizzata all'estero sulla collezione spagnola dal Museo russo, precursore, tra i grandi musei d'Europa, nell'aprire una galleria dedicata alla pittura iberica - nasce grazie alla collaborazione scientifica e al protocollo internazionale di studio e ricerca siglato tra i Musei Civici del Comune di Pavia, il Museo Statale Ermitage e la Fondazione Ermitage Italia e dal legame storico e culturale tra la Lombardia e la Spagna: un legame al quale la città pavese, insieme alla Università degli Sudi di Pavia, ha da sempre posto attenzione ma che si sta traducendo, ora, in una fondamentale relazione internazionale e in un accordo definito con la città e l'Università di Girona, in Catalunya.

Il siglo de oro verrà dunque fatto rivivere, al Castello di Pavia, grazie a un importantissimo nucleo di opere, in gran parte inedite e mai esposte in Italia, rappresentative della migliore pittura spagnola del XVI e XVII secolo: tra cui tele di alcuni dei grandi protagonisti della scena artistica internazionale, come appunto Velázquez, Murillo, de Ribera, de Zurbaran, alcune selezionate opere di autori di indubitabile valore, quali Antonio de Pereda, Francisco Ribalta, Alonso Cano, Juan Valdes Leal, Juan Carrero de la Miranda e, ancora, dipinti di altri artisti da noi meno noti, che insieme compongono il panorama esauriente ed affascinante di un'epoca di straordinaria fioritura delle arti.

Testimonianze importanti dello sviluppo dell'arte figurativa nella penisola iberica e in particolare nei maggiori centri della corte madrilena, di Toledo, di Siviglia e di Valencia per un excursus godibilissimo, dal realismo rinascimentale - influenzato della pittura fiamminga e da quella veneziana - al grande trionfo barocco, assolutamente originale per ricchezza espressiva e tecnica sopraffina, apportatore di un'eredità luminosa per tutta la pittura seicentesca del vecchio e nuovo mondo.

Fu Caterina II a far giungere le prime opere d'arte spagnola in Russia, acquistate in parte dal mercante berlinese Iohann Ernest Gozkowski, in parte nell'ambito della ricca collezione inglese di George Walpole, primo ministro dei re Giorgio I e Giorgio II. Appartengono a questi primi nuclei alcune opere in mostra come -La preparazione dei dolci-, ritenuta per lungo tempo lavoro di un artista fiammingo e, solo recentemente, attribuita a un giovane Bartolome' Esteban Murillo, o ancora la tela d'impronta caravaggesca, ma con evidenti riflessi della scuola veneziana, raffigurante -La morte di San Giuseppe-, riconducibile al periodo madrileno del pittore Alonso Cano, natio di Granata.

Sempre di questo eclettico artista - pittore, scultore, architetto - giunge a Pavia, nell'occasione, un altro significativo lavoro: il piccolo e delizioso tondo con -Cristo e S. Giovanni Battista bambini-, stilisticamente vicino alle opere tarde del maestro degli anni 1665-1666. La tela e' entrata nelle collezioni degli Zar nella prima metà XIX secolo, epoca in cui le raccolte pietroburghesi s'arricchiscono di nuovi e consistenti nuclei di dipinti spagnoli: e' infatti Alessandro I che nel 1814, ammirata la ricchissima galleria del banchiere olandese W.G. Coesvelt, decide di acquistare ben 84 lavori d'arte ispanica, tra cui diverse delle opere scelte per queste esposizione.
Affascinante, tra queste, -La testa maschile di profilo- del grande Velázquez, da ritenersi un frammento di un quadro disperso, che per caratteristiche stilistiche - una maniera compatta, il viso in piena luce ritagliato su un fondo scuro, le rughe profonde sulla fronte - viene collocato da Ludmila Kagane tra i primissimi lavori dell'artista di Siviglia (1616 -1617).

Il dipinto sarà esposto in Italia per la prima volta, cosi' come in prima assoluta, tra le molte altre opere, vi sono anche due quadri attribuiti a Ribera e pervenuti all'Ermitage anch'essi da Amsterdam: -Gli apostoli sulla tomba di Cristo- - opera interessante perche' risalente al ventennio, ancora poco indagato, dell'artista catalano a Madrid - e il mirabile -Martirio di Santa Caterina-, probabilmente parte di un retablo realizzato per la Chiesa di Valenza.

I circa cinquanta dipinti su tela, molti dotati di preziose cornici originali coeve, trattano in buona parte iconografie religiose, richieste agli artisti dalla committenza di chiese e conventi e dunque strettamente ortodosse rispetto a modelli stilistici e canoni formali controriformisti. Tuttavia, l'espressività e l'originalità del linguaggio pittorico dà vita a rappresentazioni assai differenziate, talune di accentuata drammaticità, altre di sensibile patetismo, tal altre ancora di un misticismo anche visionario.

Una delle opere piu' significative dell'eccezionale esposizione pavese e', in tal senso, -L'Immacolata Concezione- di Murillo, acquistata a Roma dal Duca Braschi e prima appartenuta al famoso collezionista di Siviglia, protettore dell'artista, Nicholas Omasura, quindi al Marchese Esquilache, Ministro delle Finanze e degli Affari Militari del Re di Spagna Carlo III; e ancora, la sua -Annunciazione- che, dipinta nella seconda metà degli anni '50, propone una soluzione di grande autonomia con una scena piena di luce e aria. Ma gli esempi possibili sono numerosi: tra le novità per l'Italia - esposto solo a Valenza al di fuori di San Pietroburgo - l' -Ecce Homo- di Ribera mostra una drammaticità resa con mezzi espressivi diversi dal dolore dei protagonisti (-il Cristo che si prepara al martirio e' idealmente bello, incredibilmente tranquillo- nota la Kagane) ma che si fondano invece su scelte cromatiche particolari, su contrasti tonali.

Accanto a questi soggetti sacri predominanti, per i quali il Barocco spagnolo creo' prototipi divenuti paradigmatici per tutta la pittura europea, la mostra presenta ritratti - rigorosi ed essenziali alla maniera di Zurbaran (bellissimo il -San Francesco con il teschio in mano-), sontuosi e penetranti alla maniera di Velázquez, dolci e pastosi alla maniera di Murillo - e ancora paesaggi e gustose scene di genere, ad indicare come l'arte spagnola fosse comunque specchio di una realtà in rapido e dinamico sviluppo, ricca di relazioni con quanto di piu' vitale e aggiornato succedeva nel vecchio continente.

Immagine: Diego Velazquez de Silva, Testa maschile di profilo

Ufficio stampa
Villaggio Globale International
Antonella Lacchin - Rachele Gibin
041 59048936 - 335 7185874
a.lacchin@villaggioglobale.191.it

Lucia Crespi per Skira
02 89401645
lucia@luciacrespi.it

Anteprima stampa: giovedi' 8 ottobre alle ore 12 presso i Musei Civici del Castello Visconteo

Inaugurazione venerdi' 9 ottobre ore 18

Castello Visconteo
Viale XI Febbraio, 35 - Pavia

Orari: lun solo su prenotazione per gruppi e scolaresche
mar-ven 10-13 e 15-18
sabato, domenica e festivi 10-20
24 e 31 dicembre: 10-13, pomeriggio chiuso
Chiuso: 25, 26 dicembre e 1 gennaio

Ingresso: comprese le collezioni ottocentesche dei Musei Civici del Castello Visconteo: la Quadreria e la collezione Morone
Intero E 8, ridotto E 6, Scuole E 4
Visite guidate per gruppi
Solo su prenotazione per gruppi da 15 a 30 persone: E 80
+ biglietto ridotto E 6
Visite guidate per scuole
Solo su prenotazione per singola classe: massimo - 30 alunni: E 60
+ biglietto ridotto studente E 4
Visita guidata + laboratorio didattico
Costo E 80,00 + biglietto ridotto studente E 4



Messaggio di Gino il giovedì 8 ottobre 2009 alle 09:29   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dall'otto al 28 ottobre 2009
Christophe Mourey - Euforika Napoli

CASTEL NUOVO - MASCHIO ANGIOINO
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Piazza Municipio (80133)
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Eventi in corso nei dintorni

Un francese che coglie nel profondo l’euforia di Napoli. E più di qualsiasi napoletano riesce a trasmetterla attraverso le sue opere. Così, nei disegni di Christophe Mourey, Napoli si guarda allo specchio e i suoi paesaggi si animano di un’atmosfera positiva.
orario: lunedì-sabato ore 9-19.
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance - Ingresso al Maschio Angioino, gratuito negli eventi e nell’inaugurazione.
vernissage: 8 ottobre 2009. ore 17 Sala della Loggia
ufficio stampa: Cecilia Sgherza, csgherza@gmail.com - Alessandra Fabrizio, alessandrafabrizio@virgilio.it
curatori: Rosario Gargiulo, Luigifranco Zoena
autori: Christophe Mourey
patrocini: Comune di Napoli
Regione Campania
Provincia di Napoli
Institut Français de Naples Le Grenoble
Ordine degli Architetti di Napoli
Ordine degli Ingegneri di Napoli
note: Produzione e Organizzazione: Studio Zoena Architetti
genere: arte contemporanea, personale
email: info@zoenaarchitetti.it
web: www.euforikanapoli.it


Messaggio di Gino il venerdì 9 ottobre 2009 alle 09:33   -  forum administrator-  forum moderator
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Messaggio di Gino il venerdì 9 ottobre 2009 alle 09:36   -  forum administrator-  forum moderator
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Messaggio di Gino il venerdì 9 ottobre 2009 alle 09:40   -  forum administrator-  forum moderator
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Angelo Bellobono



Low Life Wellbeing Center_Bunker House

a cura di Alessandro Facente

Venerdi' 9 ottobre 2009, dalle ore 19.00, la galleria CHANGING ROLE- Napoli, Via Chiatamone 26, inaugura la mostra Low Life Wellbeing Center_Bunker House prima personale a Napoli di Angelo Bellobono a cura di Alessandro Facente. La galleria Changing Role, nei due contenitori superiore e inferiore, diviene un ipotetico centro benessere popolato da singoli o gruppi di punk nella loro doppia accezione dissidente e uniformata, giocando sui ribaltamenti dei ruoli sociali tramite il concetto di luogo deputato come corpo deputato. Il concetto e' creare un gap in un sistema ufficialmente -logico-, cosi' come e' logico immaginare un centro benessere in un lussuoso hotel non lo e' altrettanto immaginarlo in una warehouse-squatter.

Il processo pittorico di Bellobono non si distacca caratterialmente dal timbro con cui ha saputo farsi apprezzare in Italia e all'estero, ma in questo caso sottolinea piu' nettamente le finalità effettive caratterizzanti di una scelta che non e' meramente ritrattistica, questo anche a fronte delle ultime esperienze negli Stati Uniti in cui la mostra alla Envoy Gallery di New York nel giugno 2009 ne e' stata l-apice. In effetti, nella nuova produzione c'e' l'esigenza di costituire piuttosto un inventario antroposociale, un'analisi dei comportamenti legati all'appartenenza e all'identità dell'uomo di cui si analizzano gli effetti sui volti. L'impianto concettuale e' retto, non tanto dalla volontà di rappresentare qualcuno nella sua conformazione del viso, ma dall'esigenza di definire che il volto, in effetti, e' una piattaforma fertile sulla quale imprimere le morfologie di una realtà mutevole e influente.

Che sia esso reale, come l'aggressione del ghiaccio sul volto dei soggetti nella produzione precedente, che sia esso ideale come in quella nuova, dove la violenza dell'acidità cromatica detta l'influenza anomala della società attuale, l'esigenza di definire gli obiettivi e' aggressivamente piu' sentita. Si parte quindi dall'analisi delle sub-culture nate negli ultimi anni, discutendo il processo di setaccio che subiscono all'interno di una cultura ufficiale, estesa e condivisa, che espelle, a scatti generazionali, nuove formule -condivisibili-, svuotate dell'impianto ideologico, a favore di nuove opportunità di mercato. Il concetto di Low Life calza perfettamente evocando un immaginario di scarto, basso e notevolmente opposto ad una cultura piu' istituzionale. Da questa accezione nasce il termine punk che storicamente significa proprio scarsa qualità, da due soldi.

Attraverso una gestualità piu' aspra, la nuovissima serie di disegni, gli acrilici su tela realizzati a New York e la doppia video animazione, installata nella black room sottostante, Angelo Bellobono mostra i protagonisti di un ipotetico wellbeing center alle prese con yoga e pilates, pratiche magari poco riconducibili a una cultura punk o pseudo tale, in cui god save the queen dei Sex Pistols diventa un mantra new age sul ritornello -no future for you-. Il ventaglio di serie e concrete inadeguatezze, legate a disagi e problematiche reali, e' piu' ampio ed esistono altrettanti atteggiamenti di facciata energeticamente ostentati, messi in atto allo scopo di opporsi a sistemi istituzionalizzati che finiscono per crearne di equivalenti e paralleli, altrettanto rigidi e gerarchici. L'attitudine di uomini ad organizzarsi in ghetti e raggruppamenti, e' alla base di ogni forma di intolleranza e arroganza comportamentale. Da qui Bunker House, progetto curatoriale di Alessandro Facente, partendo dalla parola Power House (nella disciplina del pilates specifica il centro dell'equilibrio e della postura corporea dove si gestisce ogni gesto motorio), e' l'analisi della tentacolare stimolazione odierna che risulta tecnicamente irraggiungibile dalla scarsa efficacia del nostro corpo a stargli dietro. Da questa consapevolezza, analizzando l'utilizzo delle tecnologie, le nuove forme di comunicazione e di relazione intrapersonale (socialnetwork, chat private come msn, skype ecc..) aiutano il corpo a raggiungere piu' facilmente tali stimoli grazie alla facilitata condivisione di essi (post, note, video, audio ecc...).

Interessante e' l'ipotetico nodo centrale che l'emotività ricopre nel sistema relazionale, ovvero il punto nevralgico in cui convergono idealmente la parte superiore e inferiore del corpo, luoghi di percezione, assunzione ed espulsione; e interessante e' soprattutto la consapevolezza che il corpo possa rappresentare un sistema unico, alternativo, ma tendenzialmente chiuso, orientato all'assunzione di suggerimenti esterni per riespellerli in formule diversamente assimilate. Quindi, non un sistema di condivisione, ma una struttura stagna, un Bunker serrato, che ricorda il termine Punker, entro cui costruire le nuove regole spesso piu' rigide di quelle ufficiali. L'immagine iconica e ironica del punk che pratica il saluto al sole e gli esercizi di pilates e' la formula piu' adatta per raccontare le contraddizioni tipiche di una civiltà orientata all'abbattimento delle ideologie a favore di una stimolazione emozionale piu' interattiva in cui l'ipocrites risulterà il fornitore piu' richiesto.

Inaugurazione 9 ottobre ore 19

Changing Role - Move Over Gallery
Via Chiatamone, 26 - Napoli
orario: Lunedi-Venerdi' 15.00/19.00
Ingresso libero



Messaggio di Gino il venerdì 9 ottobre 2009 alle 09:42   -  forum administrator-  forum moderator
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Domenico Napolitano



Le citta' invisibili

a cura si Giorgio Agnisola

La produzione recente di Domenico Napolitano sembra oscillare tra i due opposti del dinamismo e della staticità.

Due opposti che si connotano anche all'interno dei procedimenti tecnici e dei meccanismi espressivi che l'artista ha posto in essere nel suo lavoro: come l'estrema lentezza delle riprese che caratterizza alcuni suoi video e per converso l'allusione alla vita frenetica delle metropoli, di cui l'artista sembra catturare un frammento, come in un attimo di sospensione, fuori dal tempo.

E' propriamente qui, in questa operazione di ancoraggio all'istante, in cui sembrano coniugarsi dialetticamente le aspirazioni al finito e all'infinito, che l'opera di Napolitano rinviene il senso di un percorso meditato e sotteso da una inconscia tensione drammatica e provocatoria. Un percorso di indubbio interesse, che colloca l'artista maddalonese nel registro della produzione odierna campana da tenere accuratamente sotto osservazione.

In collaborazione con galleriastudiolegale - Roma

Inaugurazione venerdi' 9 ottobre, ore 18

Reggia di Caserta - Sala Bianca
via Giulio Dohuet 22, Caserta
Orari: 9-18
Ingresso libero



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VIT'ARTE

 

Ora:

10 Ottobre 2009 a 18 Ottobre 2009
Luogo:

Palazzo delle esposizioni
Via:

Corso Mazzini, 92
Città:
Faenza
Sito web o mappa:

http://www.ior-forli.it
Tipo di evento:

mostra-asta
Organizzato da: Sponge Artecontemporanea

 

Si inaugura sabato 10 ottobre VIT’ARTE la mostra delle opere messe all'incanto a fini benefici per la ricerca medica dello IOR (Istituto Oncologico Romagnolo). 64 gli artisti e le opere in mostra per poi venire battute all'asta: Aldo Agnelli, Mauro Andrea, Alfredo Avagliano, Marco Baj, Cesare Baracca, Fabio Bardelli, Maddalena Barletta, Emanuela Bartolotti, Rosetta Berardi, Pier Giovanni Bubani, Lamberto Carovita, Fabrizio Carotti, Mirta Carroli, Cristian Casadei, Jacopo Casadei, Massimo Casagrande, Luca Coser, GianLuca Cupisti, Cristina Simona D’Alberto, Dioscoride Dal Monte, Orodè Deoro, Maurizio Di Bona, Benedetto Di Francesco, Piero Dosi,
Massimiliano Fabbri, Bice Ferraresi, Fabrizio Fontana, Giovanni Gaggia, Alberto Gallingani, Ilaria Berenice Gasperoni, Gianmaria Riannetti, Japi Honoo, Cesare Iezzi, Ettore Le Donne, Chiara Lecca, Pietro Lendini, Paolo Liverani, Enrico Lombardi, Marco Lugli, Nicola Macolino, Mauro Mamini, Ferucci, Gian Ruggero Manzoni, KRY Cristiano Marchetti, Massimiliano Mariani, Mauro Mazziero, Sergio Monari, Giancarlo Montuschi, Mirta Morigi, Martino Neri, Nero, Fiorenza Pancino, Claudio Parrini, Velda Ponti, Antonella Ravagli, Cesare Reggiani, Maurizio Rogai, Daniela Romagnoli,Giovanni Ruggiero, Salvatore Scafiti, Simone Scafiti, Monica Spada,
Loretta Tsavaki, Alfonso e Nicola Vaccai, Enrico Versari.

L’Inaugurazione, per prendere visione dei pezzi, sabato 10 ottobre 2009 ore 18 al Palazzo delle Esposizioni di Faenza (RA) Ex Chiesa di San Giuseppe. ASTA domenica 18 ottobre 2009, sempre nella stessa sede, a partire dalle ore 16. Curatore dell'evento e battitore d'asta Gian Ruggero Manzoni. Siete tutti invitati. Un grazie particolare agli artisti che hanno donato i loro lavori per questa nobile causa.

 



Messaggio di Gino il venerdì 9 ottobre 2009 alle 10:20   -  forum administrator-  forum moderator
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Messaggio di Gino il sabato 10 ottobre 2009 alle 09:37   -  forum administrator-  forum moderator
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“Attraversamenti Memoriali”

al Museo della Memoria, Pomigliano d’Arco, Napoli

a cura di Maurizio Vitiello

 

Sarà inaugurata, al Museo della Memoria, Piazza Mercato, 80038 Pomigliano d’Arco, Napoli (tel. 081 884 91 20 - museomemoria@piazzacomune.it), domenica 11 ottobre 2009,  alle ore 10.30, la mostra, curata da Maurizio Vitiello, intitolata “Attraversamenti Memoriali”, con opere recenti di Antonio Ciniglio, Maria Pia Daidone, Peppe Malfi, Errico Ruotolo, Aldo Salatiello, Luciano Scateni.

Catalogo e “cd”.

Sino a sabato 7 novembre 2009.

Orario: lunedi - sabato: 9-13; martedi – giovedi, anche: 16-19.

 

Scheda della mostra “Attraversamenti Memoriali”, a cura di Maurizio Vitiello

 

In questa mostra s’incontrano artisti con vari vissuti e con diverse partenze. Nelle opere degli artisti qui considerati si riflettono attraversamenti memoriali. Nelle cognizioni artistiche che oggi si presentano la memoria è fondo di avvio e i passaggi diaristici rafforzano un orizzonte di profili evocativi, aggettanti, risonanti. Alza il livello qualitativo la metabolizzazione di estremi, quelli epocali e quelli intimistici, quelli sociali e quelli domestici. Ogni artista invitato delimita un proprio ambito di ricerca, finitimo agli altri. Le rispondenze estetiche squillano e si specchiano, movimenti ed intrecci solidificano congetture e rimandi. L’incontrarsi per gli artisti è vivificare la comunicazione, il sentire comune, insomma, l’idem sentire e pronunciarsi per altre possibili incontri espositivi collettanei. Ogni mostra risponde ad un progetto; questa mostra risponde alla voglia di rendere praticabile l’arte contemporanea nel “Museo della Memoria”, luogo sacro di Pomigliano d’Arco, dedicato a Vincenzo Pirozzi, martire delle Fosse Ardeatine, inaugurato il 24 Aprile 2004, e spazio ripristinato di un vecchio ricovero, rifugio anti-aereo della seconda guerra mondiale. L’apprendimento, con la capacità di lettura e dell’orientamento critico, può derivare anche dall’arte contemporanea sagomata a riflettere sul passato, a valutare le sfide del presente, ad indirizzare la progettazione del futuro. L’arte contemporanea la si può leggere, oggi, per fortuna, anche nei grandi musei napoletani, ad esempio nel Museo Nazionale Archeologico e nel Museo di Capodimonte, nel Palazzo Reale ed al Museo Principe Diego Aragona Pignatelli Cortes (Villa Pignatelli), a stretto contatto con sculture ed affreschi dell’antichità o con capolavori del Medioevo e del Rinascimento o del Seicento, Settecento ed Ottocento Napoletano. Quest’esposizione è un incontro parallelo tra segni incisi ed espressioni raccolte sul “fil rouge” del ricordo, associato e spinto dalla voglia di andare oltre le leggi dell’uomo per avvicinarsi, invece, a quelle sagge della natura. Questa doppia declinazione del motivo del ricordo si pone come un’interpretazione più liberale per captare qualsiasi movimento o gesto, che ci circonda o ci abbraccia. Questa tesi più diretta riesce a convogliare, tra l’altro, anche la comunicazione non verbale in filtri letterari e visivi, sino ad arrivare a “fermare” la memoria come testimonianza del vissuto.
Antonio Ciniglio

è nato ad Ottaviano (NA), dove attualmente vive e lavora. Diplomato all’Istituto Statale d’Arte di Napoli nel 1979, è stato allievo di Mario Persico e di Silvio Merlino. Di lui si sono interessati vari critici d’arte. Ha allestito personali e partecipato a collettive ed ha sempre riscosso favorevoli consensi di pubblico e di critica. Si occupa, inoltre, di progettazioni di interni e di arredamenti. La sua forte e concreta caratura si nutre di forti vivacità cromatiche costituite da densi impasti matrici e ci rimanda ad un espressionismo informale lacerante e ad una gestualità nordica molto vicina al Gruppo Cobra, nonché alle ammiccanti atmosfere materiche di Alberto Burri. La matericità delle sue composizioni affascina non solo per i suoi coinvolgenti risultati, ma per il mirabile innesto con frammenti di legno e pezzi di arredo recuperati, che formano, nella molteplicità dei casi, gabbie e schermaglie inaccessibili, luoghi della memoria inesplorabili, paesaggi di oscure mitologie. Queste poetiche e simboliche costruzioni scardinano i nostri sogni mettendo a nudo la nostra pigra memoria. E che dire altro di quest’artista nascosto, di quest’artista semisconosciuto sino ad ieri, ed oggi non più; semplicemente formidabile, perfetto nell’equilibrio e nella resa; insomma, semplicemente valido e con una gran possibilità di emergere, di estroflettere partecipate redazioni plastico-pittoriche. Le sue sono realizzazioni sentitissime, elaborazioni di forte sintesi di animate convergenze sentimentali. Vigorose incidenze ed iperbolici trasporti immaginativi d’incastri, pervasi da una sensibilità di eccellenze cromatiche lasciano trasparire impaginazioni astratte e costruzioni segniche di rara efficacia e di felice resa. Nel vedere le opere di Antonio Ciniglio si riconosce una creatività mai avventurosa, ma ricca di avventure, mai forzata, ma tratteggiata da icastiche sequenze, mai pellicolare, beninteso, ma punteggiata di preziosità alchemiche e ben sunteggiata da segmenti decisivi.

Maria Pia Daidone

 dettaglia incidenze icastiche del mondo antico collegate a particolari specificità antropologiche contemporanee in una teoria di qualità di accenti in cui emergono sintetiche redazioni figurali ed una sequenza di animali, simboli pseudoiconici, segni aniconici, personaggi zoomorfi, feticci piumati, biomorfismi, fortemente eloquenti, per una fantasia realizzabile, per un'altra realtà possibile, senza con questo scomodare gli alieni. Il campionario zoomorfico della Daidone è singolare verifica e distintiva prova di sorgiva creatività. Le tracce di abbreviazioni magiche squillano nell'intuito della memoria ed anche nell'acutezza del ricordo accorpata all'ansia germinativa del fare, ma intendono anche rivelare voglia di libertà, respiro della scoperta e volontà immaginativa, allargata e convinta. Le valigie del ricordo di Maria Pia Daidone, anche appuntate per formare essenze totemiche fabulistiche, tra sorprendenti macro-stampelle, del tutto impreviste, ospitano indizi e sottili amenità plastiche, che, insieme, riescono a combinare passato e presente ed a collegarlo ad un orizzonte futuro, alimentato da una produzione inconscia di viaggi, ricordi, migrazioni letterarie. Inconscio ed immaginazione siglano sostanziali sineddochi visive. Se i “totem” incorporano l'dea di casa-albero, le valigie premiano il senso della volontà, la voglia del viaggio, la scoperta del mondo, mentre le macro-stampelle risultano modelli di sintesi di immaginazioni gigantesche, di ingrandimenti a dismisura del gioco e dell'ironia. In un'autonoma visione stilistica, parabola di stimoli mitici e sensi misterici, Maria Pia Daidone determina la sua cifra artistica. Intende estroflettere brani dell'inconscio per incontrare il governo misurato e partecipe del concept, che, filtrando il tutto, indica un rilevante interesse per un itinerario d'aggancio naturalistico con presenze, mai sgradevoli, di inventate figure animali, rese simpatiche da un prorompente e sostanziale ingegno inventivo. Ma che dire delle inconsuete sedie, che accolgono sagome, ormai stanche di ergersi bi-faccialmente nel contesto spaziale eletto dell'artista, che accettano, sul piano della seduta, terracotte, condensate di nero o riassunte di rosso, segnate da inverosimili voli di tempi e di leggeri uccelli, o lustrate nelle trasparenze di un giallo paglierino, che ospitano, in una dolce e pallida filigrana, motivi sereni e antichi, figurine animali amabili e sottili, con qualche noticina conturbante. Anche le sfoglie semi-rigide che compongono una zolla di cartone, con uno strato trattato a cartapesta, accettano impronte graffite ed orme e segnali di esotiche, strane e diverse iconografie animali. Insomma, su qualsiasi supporto operi, l'artista vien fuori con il suo interesse e la sua passione per il mondo animale e per le frontiere futuribili su cui “gioca” dimensionando ambiti accettabili di naturalità possibili. Anzi, nei suoi lavori, “gioca” con il nero che “mette” luce, tanto da far risaltare altri colori ed emergenze segniche; insomma, il nero adottato è specchio convinto, sui cui si staccano emozioni, ma anche “lago di ebano” su cui scivolano consapevoli nuances, preziosi riverberi e capillari incidenze figurali. Comunque, le ultimissime redazioni pittoriche dell'artista ed, in particolare, sagome dal sapore magico, di freschissima datazione, su cui insistono anche segni, segnacoli, segnature e fremono graffi, incisioni, strofinature, accostamenti di sacro e profano, raccolgono le vertigini del nostro tempo e ci rimandano a tempi antichi, in cui un graffito si interpolava come primo significativo elemento segnico-simbolico di interpretazione e di comunicazione sociale. Le elaborazioni di Maria Pia Daidone provengono dall'icasticità del mondo remoto e si offrono nella prerogativa di un sistema di dettagli antropologici contemporanei di rilievo. La gamma molteplice di determinazioni dell'artista consacra un plafond visivo di caratura storica, che accoglie nella sua estensione rilievi epocali e caratteri attuali.

Giuseppe Malfi

 cerca di elaborare una particolare pittura che vuole intendere una linea espressionistica e presenta percezioni ed interpretazioni di sensi della realtà. I suoi scenari rispondono agli assilli quotidiani. La mano di Malfi determina, in un reticolato di scaglie, spaccate figurazioni tormentate da luci ed ombre. Vibrazioni s’avvertono. L'artista, sequenza dopo sequenza, immette su frantumate composizioni singolari espressionistici risultati. Nei suoi dipinti campiture veloci e forti accettano schegge ed impronte, che regolano frastagliatissimi personaggi e compulsanti ritmi. Il pensiero di Giuseppe Malfi oscilla tra pitture totalizzanti e gravide ed umorali atmosfere. Il tratto è. Particolarmente. focalizzato da dosaggi pieni e sembra che gesto e materia vogliano applicarsi in quotidiano esercizio pittorico ad esaminare sostanze dei soggetti. Sentimenti forti lo spingono a movimentare la tela e la società all’angolo della strada e gli eventi mondiali lo attraggono. Il nostro vivere ed i sussulti quotidiani sembrano interessarlo, coinvolgerlo. Il focus dell’azione espressionistica pittorica di Giuseppe Malfi prende spunto da incontri e da analisi.

In quest’esposizione segue in parallelo gli altri artisti; nelle sue opere raccoglie il fil rouge del ricordo ed interpreta in movimenti e gesti filtrate comunicazioni.

Errico Ruotolo

 è un artista che ci manca. La sua duttilità, combinata ad una rapida freschezza inventiva, aveva la capacità di suscitare, attraverso il ragguaglio di felici intuizioni sul sociale e di fervide riflessioni sul contemporaneo, estreme attenzioni. Su Errico Ruotolo abbiamo scritto nei lontani anni Ottanta su una rivista nazionale (“Errico Ruotolo a Teggiano”, in “Verso l’Arte”, nn. 25-26, settembre-ottobre 1984) dopo aver visto una sua mostra in provincia di Salerno, curata dall’amico critico Massimo Bignardi, che ci illustrò la sacra location e c’informò sull’attività dell’artista, sempre schivo, ma trattenuto a concedere sue opere a critici (salernitani, sic!) e sempre operante in ottiche sociali con visioni comuniste e post-comuniste, suo vanto e suo limite. Cosa scrivemmo, tra l’altro? Ecco: “Le opere di Errico Ruotolo vibrano di luci e si alimentano di tagli arditi. Le persone raccontate sulla tela appartengono alla vita culturale della città e alla cerchia di amicizie di  Ruotolo. Ogni quadro non solo è un ritratto sui generis, ma rappresenta una personale interpretazione delle personalità fissate. Ruotolo si conferma pittore attento alla vita della città e per raccontare l’evoluzione della sua pittura ben ha scelto puntando su personaggi che hanno qualcosa da dire. I quadri sono cromaticamente esatti e suggestivi, ricchi di un certo fascino esistenziale.” Errico Ruotolo lo ricordiamo da Gaetano Ganzerli, da Raffaele Formisano, da Lucio Amelio, galleristi scomparsi che hanno fatto epoca, lì per informarsi, molto, e per illustrarsi, con pervicace discrezione. Il segno, lo scatto, l’emozione veloce gli rodevano dentro; voleva affrontare li temi cocenti della contemporaneità grazie a quegl’impulsi vitali che gli sussurravano dentro possibili soluzioni estetiche nutrite, sentite e tese. Le sue soluzioni pittoriche sciorinavano le scaglie di realtà assunte in un centrifugato mix di codici e segnalavano piani di acquisizioni di riflessioni e contropiani ipotetici di letture e d interventi. Su tematiche interessanti interveniva la sua gestione pittorica umorale, svelta, graffiante, qualche volta risentita, qualche altra volta caustica, qualche altra volta corroborante, ma sempre utile per ulteriori verifiche.

Aldo Salatiello

ha sempre praticato una sana operatività e guardato alle tendenze di un’arte contemporanea avvisata, mai intorta e tortile; intendiamo precisare che Aldo Salatiello ha trovato opportuno e responsabile aggregare aggettazioni cromatiche ed utilità plastiche per determinare conformazioni sospese tra lirismi domestici e delicatezze formali, non dimenticando, però, accensioni critiche e rilievi cronachistici. Insomma, Aldo Salatiello conosce bene come comporre, come equilibrare, come misurare la portata estetica delle sue elaborazioni, che sono di gusto e di felice sintesi. Aldo Salatiello sa promuoversi, sa agire, sa indirizzare il suo impegno visivo in una ben distribuita e regolare acquisizione di dati in un campo recettivo di rimandi e di interconnessioni. La sua mano posa e situa, attiva ed innesta un concerto di emozioni sottese, mai malamente espanse o fuori tono. Le composizioni di Aldo Salatiello indugiano sul sentiero del limite ed indagano nuove possibilità espressive; insomma, l’artista sente e rifila colori e legni, tessuti e materiali vari ed ulteriori in una rete sistematica di attenzioni al quotidiano. Semplicemente le opere di Aldo Salatiello immagazzinano coordinate per esprimere regole mediterranee e positività occidentali nella volontà di affinare in stesure d’esercizio esercitati ripensamenti per ottenere un concentrato di soluzioni visive.  Aldo Salatiello ben inquadra topiche attualità che ben alloca in una texture ben bilanciata ad integrare dati e a rispondere ad esigenze chiarificatrici. Aldo Salatiello, fondamentalmente, intende compulsare strati e stratificazioni, memorie e reliquie, dettagli e particolari per rendere soggettive amplificazioni.

Luciano Scateni

è un felpato giornalista ed artista astratto. Abbiamo conosciuto il giornalista Luciano Scateni ai tempi di “Napoli a piedi”, manifestazione promossa dal quotidiano “Paese Sera”, che, per la prima volta, vedeva la città partenopea sotto l’occhio vigile e premuroso di alcuni consapevoli, che pensavano ad una metropoli con delle alternative per itinerari e per progetti futuribili. Luciano Scateni tratta la pittura per rinviare ad una frontiera di limiti, per assicurare orizzonti astratti, per fissare compatibilità estreme. Il suo è un racconto per sintesi, per valori cromatici, per segni dati. Colori e frazionamenti intendono nell’opera di Luciano Scateni rendere chiarificazioni, certezze, rigori. Classificare i propri moduli mentali in segmentazioni che possano incapsulare i pensieri sono chiare dimostrazioni di prudenti formulazioni. La franca sincerità dell’artista Scateni è di colloquiare per vie sintetiche e chiare, immediate e veloci. Se la figurazione è interpretabile e digeribile anche nelle sue doti di qualità, se qualità c’è, ovviamente, l’astratto-geometrico è un accettabile e assiduo assunto, se, ovviamente, di qualità. Il linguaggio astratto-geometrico riesce ad assolvere brevi ritmi a più funzioni; riesce ad inquadrare problematiche, riesce ad evidenziare le tensioni operative, riesce a sviluppare andamenti esercitativi, riesce a sbloccare le direzionalità di sensi e di sentimenti. I percorsi astretto-geometrici riescono a spendere bene i termini di questioni annose e riescono a centrare una potenziale, virtuale verità di tragitti di idee. Insomma, fondamentalmente, la grammatica visiva dell’astratto-geometrico affascina Luciano Scateni, che, per brevità e per scansioni icastiche sottolinea “vele” ed in altri campi ristretti la voglia di circostanziare motivi e motivazioni.

 

Maurizio Vitiello



Messaggio di Gino il sabato 10 ottobre 2009 alle 12:21   -  forum administrator-  forum moderator
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“l'arte diventa poesia visiva"

l'arte diventa poesia visiva" Sabato 10 ottobre 2009, alle ore 18 presso Palazzo Merolla in Marano di Napoli inaugura "Aspettando la biennale dell libro d'artista" esposizione apistrada della prima Biennale del Libro d'artista in Campania. Alla manifestazione ideata dagli artisti-curatori Gennaro Ippolito e Giovanna Donnarumma, parteciperanno artisti provenienti da ogni parte del mondo. "Nell’era dell’uomo videns vogliamo riportare l’attenzione sul fascino e sull’intimità che si crea gustandosi un libro, che va guardato, letto, annusato , sfogliato, azioni che si accentuano ancora di più con il libro d'artista che si offre totalmente al fruitore che ne godrà pienamente stimolando vista, tatto e pensiero. Pezzi unici e rappresentativi di un percorso poetico-creativo personale ed irripetibile, uno spaccato del proprio essere e della propria storia. Poesia visiva fatta di strumenti e linguaggi diversi che vanno dal collage, alla pittura, dalla fotografia all’elaborazione digitale, il tutto assemblato e rilegato con abilità , creatività e mestiere, rendendolo così ancora oggi un must nelle arti visive". Questa sarà per i molti una delle poche occasioni di visionare e godere di questi splendidi oggetti d'arte ricordiamo che la mostra é Patrocinata dall'Assessorato alla Cultura di Marano e sarà visionabile dal 10 ottobre al 10 novembre presso Palazzo Merolla in Piazza Plebiscito a Marano di Napoli.

Artisti protagonisti :

Alfonso Caccavale, Alfonso Filieri, Angela Ferrara, Angelo Marra, Anna Giordano, Anna Maria Scocozza, Antonella Sassanelli, Antonello Novellino, Antonio D'Antonio, Antonio Damiàn, Antonio Perrone , Aristotelis Triantis, Biancamaria Martinelli, Carlos Augusto Buriticá, Carmen Paz Morales Leiva , Ciro Balzano, Claudia Sejanovich, Claudia Vianello, Consuelo Vinchiria Garcìa, Cristina Duro, Daniela Viglioglia, David Ambrosio, Domenico Di Caterino, Egidio Liggera, Elena Faralli, Elisa Anfuso, Emilio Pellegrino, Emilio Rizzo, Enzo Correnti, Fabiola Barna, Ferruccio Fabbri, Francesco Gallo, Gabi Minedi, Gennaro Esca, Gennaro Ciliento, Gennaro Ippolito, Giovanna Donnarumma, Giulia Ripandelli, Giuliana Polimeni, Giuseppe Di Cianni, Hildana Romo, Imma Maddaloni, Irma Liguori, Isabella Staino, Jesús Movellán, Jim Lorena, Judith Ghashghaie, Laura Lamoratta, Lia Malfermoni, Luciano Romualdo, Magda Carella, Marco Romoli, Margherita Cavaliere, Margherita Fascione, Maria Cecelia Bossi, Maria Manfredi, Marilena Mercogliano, Mario Di Giulio, Mario Lagos, Marisa Traettino, Martha Zylbersztejn, Maya Lopez Muro,Mauricio Duarte, Miglietta Enza, Miona Markovic, Mónica Romo Rangel, Nelio Sonego , Osvaldo Cibils, Paolo Chirco, Paolo Uttieri, Rita Manzi, Roberta Angelone, Rosangela Campoz, Saba Ferrari, Salvador Menjíbar, Salvatore Starace, Salvatore Tavassi, Setyo Mardiyantoro, Silvia Iuliucci, Stefano Fossiànt Sini , Susana Munay, Ursula Seutter, Valerio Iermano, Vanda Di Napoli, Vincenzo Montella, Vincenzo Perna, Walter Festuccia, Xante Battaglia.

 Per info e contatti:

www.biennaledellibrodartista.org


info@lineadarte-officinacreativa.org

 



Messaggio di Gino il lunedì 12 ottobre 2009 alle 09:01   -  forum administrator-  forum moderator
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Nell’ambito del progetto

I RIONI DELL’ARTE

incontro pubblico su

“ARTE E DIDATTICA

come motore di promozione sociale

 

Artisti e docenti discuteranno insieme

presso 

la Biblioteca del Museo Madre,

via Settembrini 79, Napoli

Lunedì 19 ottobre 2009, alle ore 16,30 

 

Gli artisti

Antonio Biasiucci, Patrizio Esposito, Oreste Zevola.

I docenti

Prof.ssa Bianca Maria Esposito

della SMS Guarino, Napoli

Prof.ssa Silvana De luca

della SMS S.M. di Costantinopoli, Napoli

Prof.ssa Bernardo Annamaria

dell’I.C. Della Valle, Napoli

Operatore

Dott. Giovanni Chianese dell’ASL Na 1 Distretto 48, Napoli


L’incontro è gratuito ed aperto a tutti, Docenti, Operatori del Settore, Studenti, e chiunque abbia interesse per queste tematiche




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LOFT GALLERY arte contemporanea
PRESENTA
Mario Loprete
TALKIN' ABOUT GIRLS



 

Inaugurazione sabato 24 ottobre dalle ore 18.00



 

Autunno caldo alla Loft gallery.
Talkin'about girls è il titolo della nuova personale di Loprete.
L'artista sorvola l'universo femminile con un approccio inizialmente soft. Decisamente solari i colori usati e volutamente maliziose alcune pose.
Le sue donne di colore sono carnali e affascinanti, impersonano non solo le donne di., sono donne sicure della loro bellezza e amano mostrarla.
Alcune pose ricordano le foto dei book fotografici, altre sono dei frame che sembrano scrutare nell'intimo,
come a dirci che c'è qualcosa di più di quello che appare basta solo non fermarsi all'immagine.
Loprete stilisticamente non improvvisa, padrone com'è della materia ama i dettagli ed è sempre alla ricerca del perfettibile.
La Loft gallery dedica una parte dell'open space ad alcune opere riguardanti il volo, altro tema caro all'artista,
dove bikers e skateborders si lanciano nel vuoto come per coglierne l'infinito.

La serata inaugurale sarà animata dalla performance di alcuni ragazzi del mondo hip hop locale.

Talkin' about girls-Mario Loprete- dal 24 ottobre al 24 novembre 2009
Loft gallery di Angela Trimboli
Via margherita, 47- 87064 Corigliano Calabro (Cs)
Tel.098383703-Cell.3475948491
www.loftgallery.it
angelatrimboli@loftgallery.it


Messaggio di Gino il mercoledì 14 ottobre 2009 alle 13:03   -  forum administrator-  forum moderator
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fino al 29.X.2009
Sergio Fermariello
Napoli, Pan

Pittura che sembra scultura, scultura che travalica i limiti sensibili dello spazio. L’opera di un artista che si è prefisso come scopo quello d’interagire con l’architettura dello spazio metropolitano...


pubblicato martedì 13 ottobre 2009

Il segno di Sergio Fermariello (Napoli, 1961) è iniziato come un’iscrizione, un grafismo rudimentale, arcaico ma sofisticato, che lo ha portato a coniare una cifra stilistica tutta sua: un guerriero stilizzato che sembra disceso direttamente dalle pareti di una grotta preistorica. Un graffito che si replica illimitatamente come una sommossa, il sovvertimento di un ordine che s’impone di dominare il caos e lo costringe a diventare forma.
In un certo senso, l’artista parte dal gesto: un gesto umano, quello della sua mano, che trova sulla superficie una dimensione che può essere piccola, piccolissima, o grande a dismisura. È come inventare un nuovo linguaggio visivo a partire da un unico elemento ripetuto serialmente, ricerca che in Italia era già stata affrontata da Capogrossi, da Dorazio, da Carla Accardi, i quali avevano trovato nella ripetizione un ritmo generato naturalmente dalla qualità originaria del segno.
Figlio di un’epoca mediatica, Fermariello iscrive il suo codice tribale in una trama fitta in cui l’occhio si perde nel tessuto visivo, rintracciando tutto il percorso di ogni singolo logo, quasi simbolo di un anonimato collettivo che si diffonde come un’epidemia nel territorio urbano. La sua è un’animazione fredda, che si riscalda nella stesura manuale, nella scelta dei materiali trattati con il calore delle luci del Mediterraneo.
In queste nove opere, provenienti dal Museo Niterói di Rio de Janeiro, che si sviluppano come altrettante installazioni in ognuna delle sale dello storico Palazzo Roccella, l’artista ha sperimentato l’uso di nuovi materiali di supporto, che gli consentono un rapporto di scambio più funzionale con l’architettura e l’ambiente.
Sergio Fermariello - Guerrieri - 2009 - acciaio corten - cm 200x240 - coll. dell'artista
L’acciaio lucido, temperato o sabbiato fino a renderlo opaco, il ferro ossidato e riscaldato dalla ruggine, come nelle opere monumentali di Richard Serra, formano strati sovrapposti e alternati in cui s’incide il segno dilatato a dimensioni macroscopiche. Trasformandosi in materia viva, in un emblema forte ed espressivo.
In una delle sale s’inseguono sulle pareti tanti barracuda luccicanti, le sagome affusolate, scomposte in lamine d’acciaio distanziate fra loro. E si ricompongono muovendosi nello spazio, stabilendo così un rapporto diretto, co-esistenziale col fruitore.
La migrazione è, metaforicamente parlando, l’effetto generato da questa forza dinamica, il cui percorso sembra non tornare mai al punto di partenza. In un lungo pannello che percorre la parete di una delle sale come un fregio, il segno rimpicciolito è come una calligrafia che si snoda lungo il nastro, è un Dna che ha qualcosa di umano. Ma è anche elemento iconografico, dove le lance e gli scudi di questi piccoli guerrieri sono lo “0” e l’“1” del sistema binario.
Sergio Fermariello - Migranti - 2009 - lamina d'acciaio, 200 pezzi - cm 100x20
In altre parole, è un segno che ha una struttura costante con valenze plurime, contenendo in sé la virtualità d’infiniti contesti.

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Fermariello a Parma

maya pacifico
mostra visitata il 3 ottobre 2009


dal 26 settembre al 29 ottobre 2009
Sergio Fermariello - Migranti
a cura di Mario Franco e Maurizio Siniscalchi
PAN - Palazzo delle Arti Napoli - Palazzo Roccella
Via dei Mille, 60 (zona Chiaia) - 80121 Napoli
Orario: feriali ore 9.30-19.30; festivi ore 9.30-14; chiuso il martedì
Ingresso libero
Info: tel. +39 0817958605; fax +39 0817958608; info@palazzoartinapoli.net; www.palazzoartinapoli.net


[exibart]



Messaggio di Gino il mercoledì 14 ottobre 2009 alle 13:05   -  forum administrator-  forum moderator
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Lineadarte ti ha invitato all'evento 'sterminator vesevo' su LineaDarte- Officina Creativa!
Guarda "sterminator vesevo" su LineaDarte- Officina Creativa

Lineadarte

sterminator vesevo Ora: 10 Ottobre 2009 presso 18:00 a 24 Ottobre 2009 presso 19:00
Luogo: galleria GNACCARINI
Organizzato da: sponsor Lineadarte curata da Marco di Mauro

Descrizione evento:
La pittura di Giovanni è materia viva, pulsante, organica: il corpo fluido della pittura che scorre sulla tela, sospinta da una passione incontenibile, ritrova la sua anima nella luce che penetra nei pigmenti e svela profondità inaspettate. L’artista aggredisce la tela con impulsività, stende il colore con robuste pennellate che lasciano la superficie ruvida, fitta di concavità e sporgenze come il terreno appena arato, ma pronto ad accogliere il seme della vita. I suoi dipinti informali sono paesaggi interiori: nelle rughe, nei cretti, nelle increspature della superficie pittorica si intuiscono i moti interiori, gli stati d’animo che l’artista, inconsciamente, riversa sulla tela.

Marco di Mauro

corrispondente di Flash art Campania


Vedi altri dettagli e RSVP su LineaDarte- Officina Creativa:
http://lineadarte-officinacreativa.ning.com/events/event/show?id=2195426%3AEvent%3A36278&xgi=13FF5fN6ees3Wg
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Messaggio di Gino il mercoledì 14 ottobre 2009 alle 13:07   -  forum administrator-  forum moderator
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Nunzio De Martino



La leggerezza del respiro



Mercoledi' 14 Ottobre, si inaugura dalle ore 19.00 presso la Changing Role-Roma, Vicolo del bollo 13, "La leggerezza del respiro", prima mostra personale a Roma di Nunzio De Martino

- ...la pesantezza, la necessità e il valore sono tre concetti intimamente legati tra loro: solo cio' che e' necessario e' pesante, solo cio' che pesa ha valore... es muss sein!- Milan Kundera, -L'insostenibile leggerezza dell'essere-.

La poetica dell'artista si concentra da sempre sull'indagine del rapporto tra vita e morte attraverso il dispositivo della memoria. E' infatti il ricordo il punto di passaggio tra la fine di una vita e il suo eterno rinnovarsi in un'altra simile, ma sempre nuova.    
Il lavoro di De Martino si dipana attraverso oggetti prelevati dalla propria intimità che formano un cammino di visioni dentro e fuori dalla dimensione cosciente, in una continua altalena tra sogno e realtà. In questo progetto, in particolare, egli evidenzia come spesso cio' che appare leggero e apparentemente etereo, ha in realtà un forte peso specifico nell'esistenza di tutti.
 
Il rapporto tra corpo e anima come contrapposizione tra materia e spirito, e' evidente nel lavoro che dà il titolo alla mostra -La leggerezza del respiro-, rielaborazione fotografica del Cristo del Mantegna dalla quale emerge parallelamente il tema della resurrezione e della persistenza della vita sotto forma di luce, o spirito, che si ripresenta anche ne -l'evento-.

Allo stesso modo l'apparente banalità di un oggetto quotidiano come un ago da cucire che  moltiplicato si carica di significati quasi totemici, riflette sull'importanza dei piccoli gesti  abituali della quotidianità. 

Nucleo centrale della mostra e' il gruppo di cinque fotografie che per leggerezza formale ricordano, in certi casi, gli sperimentali fotogrammi dei primi decenni del secolo scorso. Nei suoi scatti l'artista attua una ricostruzione plastica del reale che e' essenza creativa della fotografia. ex-porre: estrapolare dalla realtà oggetti apparentemente privi di importanza, leggeri, impalpabili per renderli attori di un'esperienza epifanica.

I suoi rami con spine, rappresentazione del percorso della vita, mostrati tono su tono con estremo dettaglio e pulizia stilistica, rimandano agli inganni semiseri di matrice dadaista e soprattutto surrealista. 
Nunzio De Martino sceglie con cura i suoi soggetti cosi' come i suoi -oggetti-, scavando nella sua memoria storica familiare e nel suo inconscio, utilizzando un processo che oscilla tra ready made e object trouve' assistito, dove l'oggetto esiste nella mente dell'artista ancor prima che nella realtà.

Cosi' accade anche quando ci spinge a vedere un -Landscape- su un foglio bruciato o un'esplosione di vita in un'alba o un abbraccio tra vita e morte in una coppia di bicchieri colorati. Egli innesta un processo -metonimico-  toccando emozioni popolari e familiari che oltrepassano l'ironia e parlando direttamente all'osservatore in un linguaggio contemporaneo. 


Inaugurazione 14 ottobre 2009. ore 19

Changing Role - Move Over Gallery
Vicolo del Bollo, 13 - 00186 Roma
orario: Martedi'i-Venerdi' 16-20
ingresso libero



Messaggio di Gino il giovedì 15 ottobre 2009 alle 10:29   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 15 ottobre al 10 novembre 2009
Rosa Panaro - Angelo e demone neapolitano

Rosa Panaro, Bella 'mbriana, 1987. Cartapesta, 80 x 100 cm
 [Vedi la foto originale]
GIRULART
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Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Via Vetriera A Chiaia 7/a (80132)
+39 081425511 , +39 081409404 (fax)
info@girula.com
www.girula.com
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
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Eventi in corso nei dintorni

Mostra di sculture
orario: dal martedì al sabato dalle ore 12 alle 15 e dalle ore 20 alle 24
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 15 ottobre 2009. ore 19
ufficio stampa: UfficiStampaRiuniti
curatori: Enzo Battarra
autori: Rosa Panaro
genere: arte contemporanea, personale


Messaggio di Gino il giovedì 15 ottobre 2009 alle 10:31   -  forum administrator-  forum moderator
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I N V I T A T I O N
Exposition 20 octobre au 7 novembre 2009 / Vernissage mercredi 21 octobre 2009 (17h-19h)
Exhibition October 20th to November 7th 2009 / Opening Wednesday, October 21st (5-7pm)
B. SCHOPPHOFF (France) S. SARDA-LÉGARÉ (Suisse/Switzerland) P. HALEK (Autriche/Austria)
B. SCHOPPHOFF
« La référence absolue est pour moi la réalité de la vie, le rapport d'un homme à l'autre, la confrontation avec lui-même et son passé et ce qu'il souhaiterait en faire au présent. La série "Passé, présent" illustre la complexité de ces deux temps souvent rencontrée dans l'histoire de chacun... » (suite)

"The absolute reference is for me the reality of the life, the relationship between man, the confrontation with himself and his past and his desire for the present. The series "Past, Present" illustrates the complexity of these two periods of time found in..." (more)
S. SARDA-LÉGARÉ
« Comment expliquer ma démarche et pourquoi choisir l’abstraction ? Difficile de trouver les mots justes quand on préfère s’exprimer au travers des couleurs, des formes et des textures. Les territoires de la peinture abstraite me permettent de traduire des sentiments intérieurs qui vont au-delà de la simple vision des choses et que je n’arrive pas toujours à verbaliser. Elle offre une grande liberté dans la direction de l’œuvre. Souvent pendant mon travail... » (suite)

“How to explain my artistic process and why I choose abstraction? Difficult to find the right words when I prefer to express myself through colors, forms and textures. The territory of abstract painting allows me to translate my inner feelings, which go beyond simply visual and are not easy to verbalize. It offers a vast liberty in the direction of each piece. Often during my work...” (more)
P. HALEK
« Ce n'est pas ce que l'oeil voit. C'est ce que la tête en fait. » Les tableaux de Halek sont sans titre parce qu'ils sont supposés rester ce qu'ils sont: abstraits. Une grande partie de ses tableaux est transformée en œuvres en 3D par l'intégration d'installations. Chaque pièce laisse libre cours à l'imagination et à l'interprétation des spectateurs.... (suite)

“It’s not what the eye catches. It’s what the head makes of it.” Halek’s paintings are untitled because they are supposed to remain what they are: abstract. Great parts of his paintings are turned into three-dimensional pieces by the integration of installations. Each piece is aimed at the viewer’s imagination, so interpreting each one is left to the viewer’s eye... (more)
GALERIE GORA 279 Sherbrooke Ouest/West, #205 Montréal
Métro Place-des-arts, sortie/exit Bleury
Tél: (514) 879-9694 Fax: (514) 879-0164  art@gallerygora.com www.gallerygora.com
Heures d'ouverture: lun-ven 10h-17h Hours: Mon-Fri, 10am-5pm
Pour en savoir plus sur les artistes/ To learn more about the artists
Pour plus d'informations, contactez / For more information, please contact:
art@gallerygora.com
Galerie Gora 279 Sherbrooke Ouest, #205 Montréal, Canada H2X 1Y2
Métro Place-des-arts, sortie Bleury Tél: (514) 879-9694
Fax: (514) 879-0164
art@gallerygora.com  www.gallerygora.com

Nous sommes situés au centre-ville de Montréal, au coeur du quartier culturel et des affaires, au 279 Sherbrooke Ouest, au coin de l'avenue du Parc et Bleury. La galerie se trouve au second étage.
Métro : nous sommes situés à 2 minutes du métro Place des arts (sortie Bleury).
Stationnement : nous sommes situés à 2 minutes du stationnement sur la rue Bleury. Le stationnement est à $5 après 17h et durant la fin de semaine.
Stationnement : nous sommes situés à 2 minutes du stationnement municipal au coin de President Kennedy et Bleury.

We are located in downtown Montreal in the heart of the cultural and business district at 279 Sherbrooke West, at the corner of Park Avenue and Bleury. The gallery is on the 2nd floor
Metro : Two minutes from the Place-des-Arts Metro (exit Bleury)
Parking : Two minutes away from the parking lot on Bleury. $5 after 5pm and on weekends.
Parking : Two minutes away from the parking lot on the corner of President Kennedy and Bleury.
Pour se désabonner, envoyez à To unsubscribe, send to: unsubscribe@gallerygora.com
(Seule l'adresse de retour compte, message sera ignoré Only return address counts, message ignored)
Galerie Gora 279 Sherbrooke Ouest/West, #205, Montréal, Québec, Canada  H2X 1Y2
Métro Place-des-arts, sortie/exit Bleury Téléphone: (514) 879-9694 Fax: (514) 879-0164
art@gallerygora.com www.gallerygora.com Commentaires?/Comments?
Heures d'ouverture: lundi-vendredi 10h-17h et sur rendez-vous
Opening Hours: Monday-Friday 10am-5pm and on appointment
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Messaggio di Gino il giovedì 15 ottobre 2009 alle 10:43   -  forum administrator-  forum moderator
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THE PRINT COLLECTIVE

“ONE NIGHT ONLY”

 

The Exhibition will showcase fine art printmaking and mixed media artworks by:

 

Ivonne Adel Burgos – Liz Collini – Fabio Coruzzi – Steve Edwards – Michael Lemmetti – Richard Roberts – Chiharu Kaido – Katherine Jones – Chris Pig – Bunny De Sade – Richard Watkins – Nick Morley – Peter Rapp – Renee Hu

PRIVATE VIEW

THURSDAY  29 OCTOBER 2009

 

Free entry

 

SHOREDITCH TOWN HALL

380 OLD STREET

LONDON  EC1

 

6.00pm – 10.00pm

 

www.theprintcollective.co.uk

 

www.fabiocoruzzi.com



Messaggio di Gino il giovedì 15 ottobre 2009 alle 11:49   -  forum administrator-  forum moderator
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"SIGNUM"

dal segno al simbolo

 

Artisti

Gianluca Merino,Claudia Carlucci,Maria Raffaela Scalfati,Guido D’apuzzo Flavio Formicola, Tommaso Roviello, Paolo Aiello ,Elpidio Cinquegrana,Sveva germana Viesti,

Pasquale Abbatiello, Diego Cautiero, Emma Crimi,Fabio Gualtieri,Roberto Ferrara,Alessandra Morante, Anita scola.

a cura di Salvatore Passeggio

 

dal 20 OTTOBRE 2009 AL 20 NOVEMBRE

dal lunedì al venerdì ore 17.00ALLE 19.30

Via Toledo,418

NAPOLI

 

Inaugurazione: 20 OTTOBRE 2009 ore 18.00

"animal symbolicum"

L'uomo è un "animal symbolicum" che interagisce con i suoi simili non solo nella realtà concreta: linguaggio, mito, arte e religione sono materia dell'universo simbolico dell'uomo, almeno lo sono stati fino ad oggi, e immaginazione, creatività e capacità di astrazione sono altrettante peculiarità umane che hanno permesso la formazione di parole e linguaggi astratti e di un patrimonio concettuale non visibile, un mondo di concetti, idee e costruzioni mentali, un mondo di simboli.
Il simbolo è il mezzo preferenziale usato dall'arte per veicolare un messaggio emotivo da un individuo ad un altro, ed è anche il più efficace, tant'è che quando l'arte ha fatto a meno dei simboli, come è accaduto in tanti movimenti moderni di impronta genericamente concettuale, si è prodotto un allontanamento tra arte e pubblico, per la mancanza di un territorio comune entro in quale avvenisse lo scambio emozionale fra due mondi interiori, fra due persone che non si conoscono nè si sono mai viste, l'artista e lo spettatore, ma che possono mettersi in qualche modo in contatto e capirsi grazie al potere astrattivo ed immaginativo della mente che è in grado di produrre ed interpretare i simboli.

Insomma, l'arte è simbolo, allegoria, metafora, forse è un inganno, ma resta pur sempre

 "una menzogna che ci fa comprendere la verità”.

 

 



Messaggio di Gino il venerdì 16 ottobre 2009 alle 08:53   -  forum administrator-  forum moderator
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Antonio Barbagallo



Image Project

a cura di Antonio Barbagallo

Image project e' il titolo della personale che Antonio Barbagallo inaugura venerdi 16 a Napoli presso Spazio Arte in via Salvator Rosa, 299/c (081296476). La mostra si sviluppa  in tre momenti tra loro strettamente collegati. Una installazione costituita da diversi oggetti manipolati dall'artista che successivamente ne ha indagato, fotograficamente, i particolari, ingrandendoli notevolmente, e poi sottoponendoli a particolari effetti digitali.

Di questo lavoro viene esposto un ciclo di dodici opere di medio formato riprodotte su alluminio e un video che ne evidenzia gli affascinanti intrecci cromatici. I tre momenti diventano testimonianze di diverso profilo sulla formazione dell'opera soprattutto per quanto attiene ai tempi e ai modi diversi della percezione (scorrimento d'immagine, fermo immagine, oggetto) e della riflessione a cui inducono. Tematicamente l'artista prosegue una ricerca che lo vede impegnato da anni sul concetto del linguaggio e delle molteplici implicazioni dialettiche che segni e immagini diverse comportano sui soggetti della comunicazione.

Inaugurazione venerdi 16 ottobre 2009, ore 18

SPAZIO ARTE
Via Salvator Rosa 299c, Napoli
orario: dal lunedi al sabato 17/19,30 - domenica e festivi su appuntamento
ingresso libero



Messaggio di Gino il venerdì 16 ottobre 2009 alle 08:54   -  forum administrator-  forum moderator
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Roberto Simoni



Natura, Violenza, Mito

"La ricerca sulla percezione con la fotografia artistica di Roberto Simoni diventa chiara quando il suo concetto non si relaziona ad una fotografia documento o situativa.
Le opere di Roberto Simoni vanno oltre il soggetto rappresentato e riflettono una intima presa di posizione
Ogni immagine dimostra che non bisogna fidarsi della fotografia per essere comunque attratti da una profondità di uno spazio visivo.
Siamo affascinati ed il nostro sguardo e' incuriosito dalle sue idee, siamo spinti nel voler credere ai nostri occhi".
(Stefan-Maria Mittendorf)


"Le foto di Roberto Simoni sono percorse da una strana vibrazione verticale, piu' che mistica direi meditativa, che le sorregge, che le difende dalla feroce banalità degli elementi, che le salva proprio sul precipizio del senso che si cela dietro gli universi immaginifici dell'aria, dell'acqua e della terra.
Per certi versi, sono le foto che l'occhio dell'uomo ha sempre fatto, sin dai tempi delle caverne.
Sono l'arcaico che ci portiamo dentro, tradotto pero' in un'eleganza tutta contemporanea, quasi ammiccante, sottilmente autoironica.
Le foto di Simoni, cosi' pulite e precise, ci obbligano in qualche modo a cercare l'imperfezione, a pensare il diverso.
Ci chiedono di sfogliare quel catalogo disordinato d'immagini e ricordi che conserviamo dietro ai nostri occhi.
Sono le foto che abbiamo scattato piu' volte nella nostra testa.
Vi e' un principio antropologico, una sapienza primitiva e sincera che spira dalle foto di Simoni, una sapienza che pare le faccia respirare ed estendersi oltre la cornice: e' forse questa la strana vibrazione che le salva, che non le lascia affogare nella banalità del mare.
Perche' non c'e' niente di piu' facile per un artista che annegare quando si confronta col mare, quando sfida le sue luci, i suoi riflessi, le sue onde assassine, impugnando un piccolo, imbecille aggeggio fotografico.
Cos'e' una lente in confronto al mare? Cos'e' un occhio umano, quando davanti gli si spiega un blu cosi' disperatamente ignoto?
Roberto Simoni sembra l'abbia capito, per questo le sue fotografie sono arte, un'arte dominata, controllata, consapevole, magari non selvaggia ne' rivoluzionaria, ma un'arte che conosce la misura delle cose: e oggi come oggi, non e' roba da poco."
(Federico Italiano)

Inaugurazione venerdi' 16 ottobre 2009, ore 19-22

GALLERIA OVERFOTO
vico San Pietro a Majella 6, Napoli
Orari: mar-ven 11-13 e 16,30-19,30, sab 11-14
Ingresso libero



Messaggio di Gino il venerdì 16 ottobre 2009 alle 08:56   -  forum administrator-  forum moderator
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Stefano Ciannella



Impressioni

a cura di Cynthia Penna

Dalla fotografia alla pittura o dalla pittura alla fotografia? Le due espressioni artistiche si fondono nella personalità di Ciannella che -imprime- prepotentemente le sue opere nella mente di chi guarda in modo da lasciare comunque un segno (forse) indelebile. E' una sferzata di vita, una emozione pura non celata e non celabile. Le sue -impressioni- fotografiche ci presentano un mondo che sembra essere avvolto nel sogno, nell'irreale, nel fantastico: a ben guardare scopriamo che non e' altro che la nostra realtà quotidiana vista con un occhio del tutto inedito.

Un modo nuovo di guardare la realtà: una realtà che si fa evanescenza e poi ritorna ad essere realtà, anzi, banale quotidianità; ma nelle opere di Ciannella la realtà, la banalità, la quotidianità sono esaltate ed elevate a rango di pura emozione, pura sensazione che come tale si spoglia della propria banalità e diventa opera d'arte. Un modo nuovo di leggere l'arte tra leggerezza e pesantezza: pesantezza dell'essere che si affranca da se' e diviene leggerezza dell'emozione, leggerezza del sogno, dell'ideale, dell'amore.

Lo sguardo pittorico sembra nascondere altre realtà oltre quella apparente: una sovrapposizione di piani fatta di colore a china stemperato e reso -acquoso-; anch'esso diventa evanescente perche' va mano a mano a scomparire nella tela fin quasi all'invisibile. La realtà che scompare nel sogno e il sogno che si fa realtà.

lI supporto e' un antico lenzuolo che contiene -le macchie- del tempo, lo scorrere della vita fatta di una sovrapposizione di esperienze ed emozioni, di ricordi alcuni indelebili, altri sfocati, frammentati,soffusi, confusi ,fino a perdersi nel tempo. I colori a volte violenti poi piano piano sfumano, si -sfocano- fino a perdersi nel bianco del fondo, proprio come un fotogramma in parte nitido in parte sfocato; proprio come la vita: un sovrapporsi di ricordi e oblii.

Vernissage: 16 Ottobre 2009 ore 18,30 alla presenza dell'artista

Villa di Donato
piazza Eframo Vecchio - Napoli
Su appuntamento
Ingresso libero



Messaggio di Gino il venerdì 16 ottobre 2009 alle 08:58   -  forum administrator-  forum moderator
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Artisti dell'area del Mediterraneo



Collettiva itinerante

a cura di Rosa Spina

Il 16 Ottobre, alle ore 18.30, nelle sale della Galleria Comunale del Castello Aragonese di Taranto si inaugurerà la Mostra Internazionale d'Arte contemporanea dal titolo -Artisti dell'area del Mediterraneo-, visitabile fino al 22 Ottobre. Si tratta di una rassegna che fa parte di una serie di appuntamenti che il progetto artistico-culturale di Enzo Angiuoni sta proponendo in vari e prestigiosi luoghi espositivi in tutta Italia, quali la Reggia di Caserta, Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno, il Castello di Santa Severina (Kr), il Parco Archeologico Scolacium (Ct) e tanti altri. La rassegna e' partita proprio dalla Puglia nel mese di Aprile dalla Pinacoteca Salvatore Cavallo di San Michele Salentino (Br), per attraversare poi Lecce, Foggia, fino a giungere nella città di Taranto.

La mostra alla Galleria Comunale del Castello Aragonese segue il successo degli appuntamenti precedenti e la location si presenta come uno dei siti di maggior spessore storico-culturale della Città Bimare. La Galleria oltre a essere adibita a luogo di incontro per attività artistiche di spessore, come quella ospitata, e' sita in un contenitore di grande valore architettonico, il Castello Aragonese, uno dei baluardi della nostra città e simbolo d'eccellenza per chi, grazie a questa rassegna giungerà a Taranto.

Infatti in mostra artisti di diversa provenienza sia geografica che stilistica, non solo del territorio jonico ma da svariate regioni italiane:
Aleph (Gianni Pizzinato)-Venezia, Concetta Palmitesta-Miglianico, Rita Fasano-Brindisi, Claudio Feruglio-Udine, Marinka-Bari, Gianfranco Vasile-Salerno, Serpic (Sergio Simeoni)-Monteselice, Rocco Grippa-Taranto, Giuseppina Gravina-Taranto, Giancarlo Caneva-Udine, Letizia Caiazzo-Sorrento, Loredana Alfieri-Taranto, Enzo Angiuoni-Avellino, Enrico Blasi-Taranto, Raffaele Boccia-Taranto, Paolo Contin-Padova, Maria Teresa Di Nardo-Taranto, Nicola Guarino-Avellino, Nadia Lolletti-Sulmona,Bluer (Lorenzo Viscidi)-Padova, Attilio Melato-Padova, Rosa Spina-Catanzaro, Armando Blasi-Taranto, Raffaella Labonia-Taranto, Roberto Di Giampaolo-Silvi Marina, Antonella De Santis-Taranto, Crissi Piras-Alghero, Pippo Spina-Cosenza, Francesca Vetrano-Taranto, Francesco Zanghi-Taranto, Augusto Ambrosone-Avellino, Giuseppe Amoroso-Avellino, Andrea Lacasa-Matera, Nicola Lisanti-Matera, Angela Maggipinto-Taranto, Oronzo Fischetti-Taranto, Armida Labonia-Taranto.

La Rassegna e' a cura di Maria Teresa Di Nardo, Presidente dell'Associazione Culturale Se'mata, operatrice culturale attenta ai movimenti artistici contemporanei di spessore, finalizzati alla promozione dei talenti locali e della sua terra. È nota artista tarantina, con al suo attivo una lunga carriera che, come ultimo riconoscimento, le e' valso l'inserimento di una sua opera presso il Museum Vito Mele Basilica Santuario Santa Maria De Finibus Terrae di Santa Maria di Leuca. All'inaugurazione, il taglio del nastro sarà affidato all'Assessore alla Cultura e P.I. del Comune di Taranto Angela Mignogna, la relazione critica a cura di Pio Rasulo studioso e Docente di Estetica presso l'Università del Salento, con il coordinamento della Giornalista Lucia Basile che ha curato, insieme a Massimo Pasqualone e Carlo Roberto Sciascia le presentazioni del catalogo, con 50 tavole a colori, che da mesi accompagna la mostra.

L'esposizione e' promossa dalle Associazioni Culturali ArtEUROPA di Avellino, AURA di Udine, Se'mata di Taranto. Al Vernissage, brindisi inaugurale con il primitivo DOC delle Tenute Iacovazzo di Matera, intermezzo musicale con la chitarra del M° Gaetano Stigliano di Nova Siri (Mt), spettacolo con il Body panting della CEAS Taranto, con la direzione artistica di Armando Blasi. Interverranno, tra gli altri, l'ideatore del progetto M° Enzo Angiuoni, il Segretario ArtEuropa M° Augusto Ambrosone e la Presidente Se'mata Maria Teresa Di Nardo, Carlo e Giuseppe Iacovazzo delle Tenute Iacovazzo, produttori di vino dal 1897.

Nella presentazione di Massimo Pasqualone si legge:
-L'arte e' uno strumento di conoscenza e ogni artista, l'artista vero, estroietta- i sentimenti, le emozioni, le ansie, le gioie, le tristezze che si sedimentano nell'anima e che l'ispirazione fa eruttare nell'opera d'arte. Il catalogo, che io ho l'onore di presentare, e' un cammino tra questi sentimenti e l'itineranza delle mostre, per cui mi complimento in modo vivissimo con gli organizzatori, e' la dimostrazione che oggi in Italia c'e' un fermento straordinario di proposte e di ricerche visive-.

Nel testo critico di Lucia Basile, si legge:
-Una rassegna internazionale d'arte contemporanea dal sapore attraversa tutta l'Italia da Nord a Sud. Un vero e proprio museo itinerante ospitato presso prestigiose sedi istituzionali, pinacoteche e saloni rappresentanza. È cosi' che progetti artistici come questo, di alto spessore culturale, diventano una ghiotta occasione di conoscenza, di arricchimento non solo per gli occhi, ma anche per il cuore che si incrementa delle sensazioni che le opere stesse suscitano-.

Inaugurazione 16 Ottobre, alle ore 18.30

Galleria Comunale (Castello Aragonese)
P.zza Castel Sant'Angelo Taranto



Messaggio di Gino il venerdì 16 ottobre 2009 alle 13:34   -  forum administrator-  forum moderator
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Cosaguardicosavuoivedere
Nanni Balestrini
giovedì 22 ottobre ore 17.00

Con il Patrocinio Morale di Regione, Provincia e Comune, Napoli rende omaggio ad un grande artista.
Nanni Balestrini nutre gran affetto per questa città ed ama mostrarle intimamente il suo pensiero con cadenze temporali quasi regolari. Un nuovo progetto COSAGUARDICOSAVUOIVEDERE creato da Balestrini per le suggestive stanze della Fondazione Morra, che fino al 8 dicembre si trasformano in dimora provvisoria.
La scissione tra il linguaggio ed i suoi contenuti, occorsa nel ‘900, libera una moltitudine di motivi e modalità stilistiche; Balestrini entra in questa esperienza della lingua come scrittore ma anche come artista, “…Il testo si è scomposto, sfaldato, è uscito dalla linea, è dilagato e ha invaso la superficie della pagina. È stato naturale in questo processo un incontro tra letteratura e arte visiva, spesso praticate contemporaneamente da artisti-poeti”. (N. Balestrini)
Da questo confronto tra la parola e lo spazio, la materia riempie i supporti, la lettera si mette in moto per creare composti mai visti ed impronunciabili. Attraverso la tecnica del cut-up, B. ricicla brandelli di testi altrui, perché “…ritiene che di testi se ne siano scritti fin troppi, e dunque non è proprio il caso di aggiungerne altri, ai già esistenti: basterà lavorare di forbici, andare a isolare frasi, parole, anzi, mozziconi di parole, come estrarre pepite, gemme luccicanti, dal conglomerato delle rocce più amorfe”. (R. Barilli, Trattamenti Tipografici, in Con gli occhi del linguaggio, Fondazione Mudima)
In questo scambio concettuale tra superficie e volume, le sue opere acquistano un plusvalore e divengono corpi; così, le sculture decorate rivelano la volontà della scrittura, nella sua dimensione figurale, di fuoriuscire dai margini della pagina. In particolare, “…l’utilizzazione dei solidi classici come cilindri, prismi e cubi per introdurre la spazialità nella scrittura può essere un primo passo quasi simbolico, una specie di messaggio introduttivo abbastanza perentorio per indicare la direzione nella quale ci si vuol muovere e per suggerire il tipo di lettura che si intende offrire”.
La profondità ottica, cioè l’impressione di poter penetrare visivamente nelle superfici secondo diverse distanze dal piano di riferimento, entra in gioco; il lettore-spettatore è coinvolto in uno sforzo fisico per avvicinarsi, allontanarsi, camminare intorno, in un movimento non imposto ma che è il risultato di una libera interpretazione.
I saloni di Palazzo Bagnara diventano così contenitori totali di un mondo verbale che attraverso la sua materialità insidia i significati delle parole, li rende ambigui, li fa esplodere, li dissemina, li annulla. Fino a far rimbalzare lo sguardo all’interno di ognuno di noi, come si legge nell’anello finale: GUARDATI DENTRO CAMBIA TE STESSO CAMBIA IL MONDO.

Fondazione Morra
Palazzo Bagnara,89
80135 Napoli Italy
T +39 081 5641655
T +39 081 454064
info@fondazionemorra.org
www.fondazionemorra.org



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Inserito da:
LineaDarte - Officina Creativa


Ospitato da:
Gennaro Ippolito e GLineaDarte - Officina Creativa



Quando:
Sabato, 24 ott 2009, 19.00


Dove:
Palazzo Carrizzo / Masseria Luce
Via Comunale Luce
Napoli
Napoli
80010
Visualizza mappa

....quando l'arte contemporanea incontra le tradizioni, al nostro cospetto si apre uno scenario insolito , fatto di ataviche memorie ed avanguardistiche aspirazioni .

...quando l'arte contemporanea incontra le tradizioni, al nostro cospetto si apre uno scenario insolito , fatto di ataviche memorie ed avanguardistiche aspirazioni.
Sabato 24 ottobre alle ore 19.30 presso Palazzo Carrizzo già conosciuta come Massaria Luce nel Museo della civiltà Contadina in Napoli inaugura la Mostra Today Mater Lux

Today Mater Lux, questo è titolo che gli artisti curatori Gennaro Ippolito e Giovanna Donnarumma hanno voluto dare a questa insolita manifestazione che vedrà come protagonista la luce , generatrice di tutte le forme, madre della vita e della creatività, espressione mistica , forza iniziatrice. " Nostro intento è realizzare grazie all'aiuto di creativi operanti nel campo dell'arte contemporanea uno "shock culturale" , ovvero portare ed intervenire in un ambito tradizional- popolare come può essere un museo della civiltà contadina con opere d'arte contemporanea quali istallazioni, videoarte, diapainting e performances . La nostra non vuole essere una provocazione, ma un dialogo tra linguaggi e ed ambiti culturali e disciplinari diversi ".
La Mostra si inserisce nei festeggiamenti religiosi della Madonna della Luce anche da qui si percepisce la scelta del titolo del progetto espositivo , Today un inglesismo che ci riporta all'oggi ,alla contemporaneità ,Mater Lux il ritorno ancestrale e spirituale alla Madre Luce. Il progetto è nato e proposto da LineaDarte Officina Creativa e dall'Associazione Culturale Maria SS. della Luce. Artisti partecipanti: Maria D'Urzo, Mara Ruzza, Beatrice Zappia, Valentina Cerasola, Rosa Maria Lena, Leonardo Amendola , Janàme, Magdalena Walpoth, Emanuele Benedetti, Umberto Ciceri, Alessandro Brighetti, Gabriele Pellegrini, Valerio Iermano, Angela Campanile, Gaetano della Femina, Achille Cevoli, Marco Scali, Gennaro Ippolito, Giovanna Donnarumma, Maurizio Raponi, Renato Milo, Mario Stoccuto, Francesco , Gallo Emilio Rizzo, Emilio Pellegrino, Adele Sommella, Domenico Di Caterino, Gennaro Cilento, Aniello Scannapieco, Cristina Manzi, Flavia Sarracino, Pepe Russo, Margaret Januario, Margherita Cavaliere, Alfonso Caccavale.
 


Messaggio di Gino il sabato 17 ottobre 2009 alle 09:10   -  forum administrator-  forum moderator
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Sorrento Art contest



Collettiva

Sabato 17 Ottobre, alle ore 17,30 si inaugura a Villa Fiorentino a Sorrento la Prima edizione di SORRENTO ART CONTEST, una rassegna internazionale di Arti Visive organizzata da Beppe Palomba per l'Accademia della Bussola e la Fondazione Sorrento, che nasce dalla consapevolezza della capacità attrattiva della sinergia tra Arte e territorio e della vocazione per un turismo culturale di alto livello della Città di Sorrento.

Di altissimo livello gli Artisti in mostra, che hanno aderito al progetto in un'ottica di promozione internazionale della propria Arte, visto il pubblico internazionale che frequenta le sale della splendida Villa sorrentina.

Infatti i nomi sono di sicuro richiamo: insieme a Paolo Conte, Dario Fo, Gino Paoli, Tony Esposito espongono Simone Aimetta, Elisa Anfuso, BluKobalto, Letizia Borelli, Yara Buyda, Letizia Caiazzo, Stefania Colizzi, Marika De Luca, Maria De Stefano, Giuseppe Dente, Angela Di Teodoro, Serena Fazio, Dorina Girgenti, Maria Adelaide Lamesa, Antonella Lieto, Donato Lotito, Mauro Maffina, Laura Minuti, Paolo Napolitano, Mary Palomba, Nicola Piscopo, Angela Policastro, Gianluca Puglia, Enzo Rea, Luigina Rech, Gabriella Russo, Massimo Tezzi, Nicholas Tolosa, Lamberto Trombetta e Gianfranco Zazzeroni.

Tutti i generi e le tecniche sono ben rappresentati, e certamente il pubblico potrà spaziare tra l'informale e il classico, l'Arte digitale e la scultura in cartapesta, in una rassegna che cede anche una sezione dedicata alla Luna, sull'onda delle manifestazioni dedicate da Sorrento al quarantennale del primo allunaggio dell'uomo del 1969.

Inaugurazione 17 ottobre ore 17.30

Villa Fiorentino
corso Italia, 56 - Sorrento (NA)
Tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 18,30 fino al 29 Ottobre
Ingresso libero



Messaggio di Gino il lunedì 19 ottobre 2009 alle 08:59   -  forum administrator-  forum moderator
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Cosaguardicosavuoivedere

Nanni Balestrini

giovedì 22 ottobre ore 17.00
Fondazione Morra (Palazzo Ruffo di Bagnara Piazza Dante, 89 - 80135 Napoli)

Nanni Balestrini nutre gran affetto per Napoli ed ama mostrarle intimamente il suo pensiero con cadenze temporali quasi regolari. Un nuovo progetto COSAGUARDICOSAVUOIVEDERE creato da Balestrini per le suggestive stanze della Fondazione Morra, che fino al 8 dicembre si trasformano in dimora provvisoria. La mostra, patrocinata dalla Regione Campania e dalla Provincia di Napoli, è accompagnata da un testo critico del prof. Achille Bonito Oliva, che sarà presente all’inaugurazione.

La scissione tra il linguaggio ed i suoi contenuti, occorsa nel ‘900, libera una moltitudine di motivi e modalità stilistiche; Balestrini entra in questa esperienza della lingua come scrittore ma anche come artista, “…Il testo si è scomposto, sfaldato, è uscito dalla linea, è dilagato e ha invaso la superficie della pagina. È stato naturale in questo processo un incontro tra letteratura e arte visiva, spesso praticate contemporaneamente da artisti-poeti”. (N. Balestrini)

Da questo confronto tra la parola e lo spazio, la materia riempie i supporti, la lettera si mette in moto per creare composti mai visti ed impronunciabili. Attraverso la tecnica del cut-up, B. ricicla brandelli di testi altrui, perché “…ritiene che di testi se ne siano scritti fin troppi, e dunque non è proprio il caso di aggiungerne altri, ai già esistenti: basterà lavorare di forbici, andare a isolare frasi, parole, anzi, mozziconi di parole, come estrarre pepite, gemme luccicanti, dal conglomerato delle rocce più amorfe”. (R. Barilli, Trattamenti Tipografici, in Con gli occhi del linguaggio, Fondazione Mudima)

In questo scambio concettuale tra superficie e volume, le sue opere acquistano un plusvalore e divengono corpi; così, le sculture decorate rivelano la volontà della scrittura, nella sua dimensione figurale, di fuoriuscire dai margini della pagina. In particolare, “…l’utilizzazione dei solidi classici come cilindri, prismi e cubi per introdurre la spazialità nella scrittura può essere un primo passo quasi simbolico, una specie di messaggio introduttivo abbastanza perentorio per indicare la direzione nella quale ci si vuol muovere e per suggerire il tipo di lettura che si intende offrire”.

La profondità ottica, cioè l’impressione di poter penetrare visivamente nelle superfici secondo diverse distanze dal piano di riferimento, entra in gioco; il lettore-spettatore è coinvolto in uno sforzo fisico per avvicinarsi, allontanarsi, camminare intorno, in un movimento non imposto ma che è il risultato di una libera interpretazione.

I saloni di Palazzo Bagnara diventano così contenitori totali di un mondo verbale che attraverso la sua materialità insidia i significati delle parole, li rende ambigui, li fa esplodere, li dissemina, li annulla. Fino a far rimbalzare lo sguardo all’interno di ognuno di noi, come si legge nell’anello finale: GUARDATI DENTRO CAMBIA TE STESSO CAMBIA IL MONDO.

Fondazione Morra
Palazzo Ruffo di Bagnara
Piazza Dante, 89 - 80135 Napoli
Tel. +39 081 5641655
Tel. +39 081 454064
info@fondazionemorra.org



Messaggio di Gino il lunedì 19 ottobre 2009 alle 19:16   -  forum administrator-  forum moderator
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Messaggio di Gino il lunedì 19 ottobre 2009 alle 19:16   -  forum administrator-  forum moderator
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David Maljkovic / Susanne M. Winterling

a cura di Gigiotto Del Vecchio

opening 30 ottobre 2009 ore 19.00

Napoli, Fondazione Morra Greco Largo Avellino, 17

 

 

DAVID MALJKOVIC

Parlare di Futurismo in rapporto a David Maljkovic (Rijeka, Croazia, 1973), risulta appropriato: l’artista ha stabilito un intenso dialogo poetico con il grande movimento d’avanguardia, pur mantenendosi ad una certa distanza così da evitare un inappropriato assorbimento totale. Nel testo che accompagna l’installazione “Again for Tomorrow” (2003), uno dei suoi viaggi attraverso la storia, Maljkovic incontra i futuristi, vi stabilisce un scambio dialettico cercando però di mettersi al riparo dall’essere coinvolto in qualsiasi possibilità nostalgica. David Maljkovic osserva il cambiamento, la velocità con cui, in una società postfordista e liberale ci si libera con estrema naturalezza di ogni cosa e si procede ad una metodologia di avvicendamento, di frenetico cambiamento e continua sostituzione, in cui l’oggetto o il pensiero vengono consumati e si alternano a ritmi sostenuti. Il focus attorno cui si sviluppa buona parte dell’opera dell’artista croato è l’architettura, la dimensione urbana e sociale in cui essa si inserisce, con tutto il suo bagaglio di significati persi ed anche ritrovati, riposizionati all’interno di una nuova possibile, dinamica e fantastica evoluzione. Vi sono simboli che mutano il proprio significato se modifica il contesto attorno a loro, se si perdono quelle istanze esistenziali e politiche che ne determinano la loro funzione e fruizione pubblica. Crescere in un paese ex socialista credo rafforzi la percezione del simbolo architettonico come importante elemento di comunicazione e celebrazione del potere, formando nei cittadini una sorta di coscienza simbiotica con la struttura urbana in cui vivono. David Maljkovic osserva la perdita di funzionalità di alcune di queste realtà architettoniche cercando di dar loro un’ulteriore possibilità esistenziale. Una operazione fortemente prismatica, razionale, nel tentativo di stabilire un contatto da cui scaturisca una possibile articolazione intellettuale e politica in cui concetti quali conservazione e superamento siano al centro della discussione. Ma al contempo un’operazione estremamente poetica, visionaria, utopica. David Maljkovic si appassiona alle strategie del re- enactment, del rimettere in scena, di strutturare una possibile relazione tra finzione, simulazione e realtà e, cosa ancor più interessante, estende questa “strategia”, di ripetizione e differenziazione, all’interno di contesti specifici quali le mostre d’arte contemporanea. L’opera complessiva di David Maljkovic si è sviluppata nel corso degli anni a partire da due progetti in relazione tra loro, la trilogia “Scenes from new heritage 1-3” (2002-2006) e “These days” (2005). Entrambi i progetti partono da opere video e si sviluppano con l’ausilio di installazioni, fotografie e collages. Il progetto alla Fondazione Morra Greco è in rapporto di continuità con questi primi lavori. Il focus dell’ opera è il padiglione italiano alla fiera di Zagabria, altro elemento cardine della storia dell’architettura moderna all’epoca di Tito, disegnato dall’architetto napoletano Giuseppe Sambito e oggi in stato di semi abbandono dopo il prestigioso utilizzo e la considerazione goduta negli anni ‘60 e ‘70. David Maljkovic approfitta della mostra napoletana per approfondire l’operato di Sambito, partendo dal presupposto che pochi sono gli elementi a disposizione di chi volesse fare ricerche su questo architetto. L’intenzione è quella di ristabilire una discussione sull’attività di Sambito partendo proprio dal padiglione italiano, per arrivare a tutto ciò che è stato sviluppato successivamente. Un’operazione a ritroso che prendendo le mosse dalle origini culturali di Sambito - del quale Maljkovic non tenta in alcun modo raccontare la biografia – si proietta nel futuro rinnovando la discussione attorno al senso ed alla funzionalità in divenire del suo operato.

  

SUSANNE M. WINTERLING

Alla base del lavoro della tedesca Susanne M. Winterling (Rehau, Germania, 1970) vi è la necessità di elaborare, così come lei stessa ha dichiarato in una recente intervista, delle autobiografie impossibili, in cui si pone al centro la vita dell’artista ed il suo essere personalità doppia e mutevole, in associazione con figure ed evocazioni che possano sviluppare un percorso parallelo di comprensione e di analisi della figura della Winterling stessa. In passato l’artista si è confrontata con personaggi diversi, icone femminili anticonformiste degli anni venti quali Isadora Duncan, Annemarie Schwarzenbach, la Marchesa Casati o Eileen Gray – quest’ultima è il soggetto da cui ha preso forma la riflessione fulcro dell’installazione, alla Neunationalegalerie di Mies Van der Rohe, in occasione dell’ultima Biennale di Berlino. Un approccio di natura certamente umanistica, conseguenza degli studi in filosofia e storia dell’arte nella prestigiosa università di Tubingen  che portano la Winterling a spingersi in un continuo tentativo di analisi dell’immagine riflessa, in cui la visione allo specchio è l’elemento chiave di lettura e comprensione della mutevolezza e fluidità dei diversi aspetti della personalità. Ma non è solo con la figura femminile che Susanne Winterling si confronta: nel progetto per la Fondazione Morra Greco, la figura di Torquato Tasso è il motore che fa partire il lavoro e la riflessione dell’artista, in rapporto ad un’idea che assimila al concetto di spazio quello dell’identità. Attraverso un’installazione di film in 16 mm, un pavimento specchiante, una serie di fotografie ed un lungo tappeto rosso (il rimando al red carpet cinematografico è evidente) che scivolerà dal piano terra al piano interrato della Fondazione, si articolerà un possibile scenario che partirà da elementi storici legati alla figura di Torquato Tasso, e più precisamente sugli anni in cui egli visse nel palazzo Caracciolo d’Avellino, ovvero proprio negli spazi che oggi ospitano la Fondazione Morra Greco. “The portrait of the artist as Torquato Tasso & the stairs for the servants”, questo il titolo della mostra, in cui la Winterling propone la sua particolare visione dei personaggi letterari, attraverso la lettura dei quali si può, in un certo senso, tracciare un identikit dell’artista in quanto tale e suggerire che nelle peculiarità soggettive del personaggio si strutturano elementi oggettivi che si distaccano dalla biografia in favore dell’opera, dell’Arte e dei suoi aspetti formali che si intrecciano  con il contesto.

 

 

DAVID MALJKOVIC

Speaking of Futurism in relation to David Maljkovic (Rijeka, Croatia, 1973), it is appropriate to state: the artist has established an intensive dialogue with the great poetic vanguard movement, while remaining at a certain distance, so as to avoid an inappropriate total absorption. In the text that accompanies the installation "Again for Tomorrow" (2003), one of his journeys through history, Maljkovic meets the futurists, he establishes a dialectical exchange but tries to avoid being involved in any possible nostalgia. David Maljkovic observes the change, the speed with which, in a post-Fordist and liberal society one gets rid of everything with great ease, and through a methodology of fast-paced change and continuous replacement, in which an object or a thought are consumed and altered at a rapid pace. The focus of the major part of the work of the Croatian artist is architecture, urban and social dimension in which it is inserted, with all its baggage of lost and also found meanings, repositioned within a new dynamic and imaginative development. There are symbols that change their meaning if you change the environment around them, if the existential and political circumstances that determine their function and public use are altered. Growing up in a former socialist country, I believe, reinforces the perception of architectural symbol as an important element of communication and celebration of power, forming in citizens a kind of symbiotic consciousness with the urban structure in which they live. David Maljkovic notices the loss of functionality of some of these architectural works, and try to give them another opportunity to interact with the reality. A highly prismatic operation, rational in an attempt to establish a contact from which results a possible articulation of the intellectual and political concepts, where preservation and overcoming are the most important arguments. At the same time, it is a highly poetic, visionary, utopian operation. David Maljkovic is very keen on the strategies of re-enactment, to re-enact, to bring again in motion, in order to structure a possible relationship between fiction, simulation and reality. What’s more interesting, the artist extends this "strategy" of repetition and differentiation into specific contexts, such as exhibitions of contemporary art. The overall work of David Maljkovic has been developed over the years around two projects in relation to each other, the trilogy "Scenes from New Heritage 1-3" (2002-2006) and "These Days" (2005). Both projects started from video works, and then were enriched with installations, photographs and collages. The project for the Morra Greco Foundation stays in continuity with the earlier works. The focus of the work is the Italian pavilion at the fair in Zagreb, another key element of modern history of architecture at the time of Tito. The pavilion was designed by Neapolitan architect Giuseppe Sambito, and after the period of prestigious use, and consideration enjoyed in the '60s and '70s is now in a state of semi-abandonment. David Maljkovic takes opportunity of the exhibition in Naples to study throughout the work of Sambito, basing on the assumption that there are few elements available for those who want to do research on this architect. The intention is to restore a discussion on the activity of Sambito, starting right from the Italian pavilion, in order to discover everything that has been developed subsequently. Backward operation which begins from the cultural background of Sambito – of whom Maljkovic does not attempt in any way to tell the biography - is projected into the future by renewal of discussion on the meaning and functionality of his entire work.

  

SUSANNE M. WINTERLING

At the base of the work of German Susanne M. Winterling (Rehau, Germany, 1971), there is a need to develop, as she stated in a recent interview, the impossible autobiography, which in the centre places the artist's life and his double and changeable personality. It combines with figures and evocations that can develop a parallel path of understanding and analysis of the figure of Winterling herself. In the past, the artist has confronted herself with different characters, unconventional female icons of the twenties, such as: Isadora Duncan, Annemarie Schwarzenbach, the Marchesa Casati and Eileen Gray – the last one inspired the core installation, at Neunationalegalerie Mies Van der Rohe, at the last Berlin Biennale. Such an approach expresses certainly humanistic nature, a consequence of studies in philosophy and art history at the prestigious University of Tubingen, that brought Winterling to a continuous attempt in analysing the reflected image, in which the vision of the mirror is the key for reading and understanding the mutability and fluidity of the different aspects of personality. But it is not only the woman with whom Susanne Winterling confronts: in the project for the Morra Greco Foundation, the figure of Torquato Tasso is the engine that starts the work and reflection of the artist in relation to an idea that assimilates the concept of space with the one of an identity. Through 16 mm installation, a floor mirror, a series of photographs and a long red carpet (the reference to the cinematographic red carpet is evident) that will slip down from the ground floor into the basement of the Foundation, the artist designs a possible scenario, that will start from historical elements linked to the figure of Torquato Tasso, and more specifically to the years when he lived in the Caracciolo d'Avellino Palace, that is precisely the spaces that now houses the Morra Greco Foundation. "The Portrait of the Artist as Torquato Tasso & the stairs for the servants" is the title of the exhibition, in which Winterling proposes her particular vision of literary characters by the reading of which it is possible, in a sense, to draw an identikit of the artist as such, and suggest that in the subjective characteristics of the person there are structured some objective factors which are detached from the biography in favour of the art and the work itself and its formal aspects, which interrelate to its content.

Gigiotto Del Vecchio 

INFORMAZIONI UTILI / USEFUL INFORMATION

 

FONDAZIONE MORRA GRECO

Largo Avellino, 17 80138 Napoli

Alessia Evangelista

tel: +39 081210690 / +39 0815510343 / mobile: +393336395093

www.fondazionemorragreco.com

 

ufficio stampa MANUAL

Paola Marino

T. 3393449512 

paola.manual@gmail.com

 

La Fondazione Morra Greco è aperta dal lunedì al Venerdì dalle 10 alle 14

Ingresso libero

 

The Morra Greco Foundation is open from Monday-Friday from 10.00 a.m. - 2 p.m.

Free Entrance



Messaggio di Gino il mercoledì 21 ottobre 2009 alle 08:56   -  forum administrator-  forum moderator
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Ernesto Jannini



Equilibridi

a cura di Gabriele Perretta

Dal 20 ottobre all'8 novembre 2009 Ernesto Jannini presenta "Equilibridi" al Castel dell'Ovo. L'artista espone opere di notevole impatto emotivo che hanno contraddistinto la sua presenza nel panorama dell'arte italiana a partire dalle Biennali di Venezia del 1976 e del 1990 fino ai nostri giorni.

Saranno visibili installazioni dalla forte carica poetica sostenute da un pensiero che riflette sulle problematiche piu' cogenti della nostra contemporaneità, come il rapporto tra natura e tecnologia nei Nidi di rondine, o nella Frutta al microchip; o sulla guerra e le sue devastazioni, tema affrontato nell'installazione Ipsum Esse, già esposto a Delft in Olanda e a Rimini, nella mostra Anninovanta curata nel '91 da Renato Barilli.

Nato a Napoli nel 1950 dove ha studiato Pittura all'Accademia di Belle Arti, Jannini e' stato, con il Gruppo degli Ambulanti, un precoce protagonista di quegli anni decisivi per la cultura artistica a Napoli e in Italia; anni ricchi di fermenti, iniziative, interventi artistici ed incontri sfociati poi nella partecipazione alla Quadriennale di Roma del 1975 e successivamente alla Biennale di Venezia del 1976.

Emerso alla Biennale di Venezia del 1990 con i suoi Nidi di Rondine, Jannini si e' mostrato al gran pubblico per le sue audaci installazioni, facendosi conoscere per le singolari immagini realizzate con elementi delle tecnologie avanzate, quali microcircuiti stampati, microprocessori e chips elettronici, abilmente calibrati e messi in rapporto ad altri elementi come nidi di rondine, buste air mail, pittura ad olio, fotocolor e luci al neon.

Castel dell'Ovo
presso via Partenope Borgo Marinari
dal lunedi' al sabato 10 - 13 / 16 - 19
domenica 10 - 13
Ingresso gratuito


Messaggio di Gino il mercoledì 21 ottobre 2009 alle 08:58   -  forum administrator-  forum moderator
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Henning Wagenbreth



1989

La penna di 10 grandi scrittori e la matita di Henning Wagenbreth
per un ideale, enorme graffito contro l'intolleranza

Il 20 ottobre 2009 alle 18.30 verrà inaugurata presso la sede dell'associazione culturale Hde, alla presenza dell'autore, la mostra -1989- di Henning Wagenbreth, che ospiterà le tavole originali del libro omonimo, edito dalla casa editrice Orecchio Acerbo, nonche' altri lavori dell'illustratore tedesco.

Considerato tra i piu' interessanti e originali illustratori europei, con Mond und Morgenstern - La luna e la stella del mattino - Wagenbreth e' stato insignito del premio "Il libro piu' bello del mondo".

Il 9 Novembre 1989, cadeva il Muro di Berlino. A vent'anni da quello storico evento esce "1989", un libro ideato e nato in Italia per le edizioni Orecchio Acerbo con la collaborazione del Goethe-Institut Italien. Pubblicato in altri cinque Paesi europei (Francia, Germania, Polonia, Russia e Spagna) grazie all'iniziativa dell'editore italiano e del Goethe-Institut, racconta il Muro a quella generazione venuta dopo il crollo della divisione fortificata tra Germania Est e Ovest.

"1989" e' un'antologia di dieci racconti scritti da dieci grandi autori europei, e illustrati dallo Henning Wagenbreth, grande illustratore dell'avanguardia tedesca.

Per l'Italia il racconto e' un inedito di Andrea Camilleri. Gli altri autori sono: Ingo Schulze, Didier Daeninckx, Ljudmila Petrusevskaja, Elia Barceló, Heinrich Böll, Max Frisch, Jirí Kratochvil, Olga Tokarczuk e Miklós Vámos.

L'evento dà il via a una serie di numerose iniziative che si svolgeranno in tutta Italia (da Palemo a Milano) e in tutta Europa. In contemporanea, in altre sedi (tra le quali anche il Goethe Institute di Napoli, il 21 ottobre) verranno esposte le riproduzioni delle illustrazioni originali del libro ospitate da Hde, arricchite da una sezione didattica, proprio per coinvolgere i giovani su un tema di grande rilevanza storica, quale la caduta del muro di Berlino.

Berlino. Israele-Cisgiordania. Stati Uniti-Messico. Corea del Nord-Corea del Sud. Cipro greca-Cipro turca. Spagna-Marocco. Arabia Saudita-Yemen. India-Pakistan. Thailandia-Malesia. Botswana-Zimbawe. Belfast. Bagdad. Hoek Van Holland. Padova: muri famosi e quasi sconosciuti, grandi e piccoli. A guardarli, sembrano costruiti con mattoni, filo spinato, blocchi di cemento, corrente elettrica, sensori agli infrarossi. Tutti sono tenuti in piedi da un unico, misero impasto: diffidenza, egoismo, paura, odio che separano gli uomini per il colore della pelle, la religione, la cultura, la ricchezza.

I partner dell'iniziativa sono: Accademia d'Ungheria, Ambasciata di Francia in Italia, Ambasciata di Svizzera in Italia, Biblioteca Europea di Roma, Instituto Cervantes, Istituto Culturale Ceco e Istituto Polacco di Roma.

Ufficio stampa:
Maria Rosaria Vado
3203138843

Inaugurazione martedi' 20 ottobre 2009, ore 18,30

Hde arte editoria dedign
Piaqzzetta del Nilo 7, Napoli
Ingresso libero



Messaggio di Gino il mercoledì 21 ottobre 2009 alle 09:01   -  forum administrator-  forum moderator
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A Roma il festival di ricerca dedicato al futuro della comunicazione visiva e del suono digitale

VIEDRAM

22-23-24 ottobre 2009 | nuovo cinema aquila | roma


Un appuntamento con le nuove frontiere dell'immagine digitale, con la sperimentazione in campo video, un osservatorio internazionale con i protagonisti e i migliori esiti della ricerca sulla comunicazione visiva.

Tutto questo è VIEDRAM ( www.viedram.net ), festival unico nel suo genere, nato come rassegna di video design sette anni fa, all'interno della scuola di Arti Visive dell'Istituto Europeo di Design di Roma che l'ha sviluppato in tutti questi anni. Oggi, alla sua 7^ edizione, VIEDRAM si avvale della Direzione Artistica di Luigi Vernieri e del FEFÈ Project, l'organizzazione ed esperienza che lo IED ha maturato nel settore parallelamente alla nascita dei corsi triennali di Video Design e Sound Design, la collaborazione del Nuovo Cinema Aquila, e allarga il suo interesse anche al ruolo del sound nel video design, quale componente fondamentale di una visione dove creatività grafica, animazione e audio creano un mix indissolubile. Il festival si sgancia dall'ambito esclusivamente didattico e per addetti ai lavori e, col contributo di FEFÈ si presenta alla scena cittadina, in una due giorni di intensi appuntamenti; ideale conclusione della kermesse "Cinema, Festival internazionale del Film di Roma", di cui fa parte come evento della sezione Risonanze.
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L'evento è patrocinato dalla Regione Lazio, Assessorato alla cultura, spettacolo e sport; dalla Provincia di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali; dal Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione.
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Al centro di VIEDRAM c'è l'attenta osservazione e la scoperta delle nuove frontiere dell'immagine, quell'immagine in movimento che - molto presente ma poco studiata - vive con noi quotidianamente, nelle informazioni che raccogliamo con la pubblicità, su internet, dagli schermi televisivi. Quella che si sviluppa nei display dei nostri telefonini, con una ibridazione crescente tra grafica, animazione 3D, cinema ed effetti speciali, video-arte e design.
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Il festival dopo la presentazione stampa di giovedì 22 ottobre, avrà il suo focus nei giorni di venerdì 23 e sabato 24 ottobre presso la sede IED di via Alcamo e del Nuovo Cinema Aquila (via l'Aquila, 68), il cinema di Roma che fa della ricerca e della sperimentazione uno dei suoi specifici.
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Nutrimento dei nostri occhi e della nostra testa, fascinazione irresistibile sul grande e piccolo schermo, potente persuasore nella comunicazione, l'immagine generata dal video design si trova in molti ambiti che il Festival riassume nell'Osservatorio internazionale con i migliori prodotti audiovideo selezionati in Italia ma soprattutto nel mondo (Australia, Giappone, Inghilterra, Olanda, Spagna, Turchia, USA, e molti altri paesi) e suddiviso in sei sezioni: Commercial, Short Films, Sound Design, Tv, Titles, Videoclip.
Tra gli ospiti di VIEDRAM, esperti di nuovi linguaggi video, esponenti del mondo della produzione tv e advertising, autori di fama internazionale.
Il convegno di venerdì mattina, I Territori Del Video Design, organizzato presso la sede IED di Roma di via Alcamo 11, esplora il video design come forma di espressione sincretica e in continua evoluzione con un focus particolare sugli impieghi possibili e i principali campi di applicazione. Il convegno vede XL di Repubblica in qualità di Content Partner e prevede la partecipazione tra gli altri dei direttori artistici di MTV, VideoMinuto, Beyond Media, Boolab.tv.

Al pomeriggio di venerdì presso il Nuovo Cinema Aquila andranno in scena in due sale contemporaneamente FOCUS su artisti, agenzie e realtà del mondo del video e del sound design. Tra i contenuti più interessanti, il rebrand ovvero il nuovo look and feel di MTV International presentato da Roberto Bagatti, Vice Presidente creativo di Mtv Networks International; il "best of" del festival di architettura e ricerca digitale Beyond Media, il progetto a metà tra video e arte contemporanea; la produzione video dell'emergente Desiderio (selezionato nella categoria SHORT FILMS dell'Osservatorio), lo studio Boolab noto per il carattere sperimentale della sua produzione con Lucas Elliott e Nico Casavecchia, rispettivamente producer e director di "Scratch me" (selezionato nella categoria COMMERCIAL), l'artista turco Candas Sisman autore di "Edicisum" (categoria SOUND).
Trattandosi di un Festival dedicato anche al Sound, sarà presentata Radio FEFÈ, la web radio realizzata anche col contributo degli studenti del corso triennale di Sound Design dello IED di Roma.
La mattina di sabato 24, IED Roma propone un Workshop di Video-Installazioni Visive e Sonore a cura del Dipartimento di Sound Design. L'incontro con Giulio Maresca e Fabio Di Salvo, ha il fine di fornire una panoramica sull'interazione tra audio e video e una conoscenza base degli elementi dell'interattività e della relazione real-time tra immagine e suono.
In una ideale coda dei Focus, la casa editrice di Next Exit e dello Young Blood presenterà una selezione di giovani talentuosi italiani che hanno conquistato la ribalta internazionale nell'ultimo anno proprio con le loro produzioni di video design.
A pomeriggio inoltrato sarà riproposto in replica l'Osservatorio Internazionale.
La serata continuerà al Brancaleone di Via Levanna, 13 dove, a partire dalle h.23.00, sarà possibile rivedere l'Osservatorio. DJ SET a cura del PANORAMA BAR di BERLINO, VJ SET a cura di FEFÈ Project realizzato coi materiali video di VIEDRAM'09.



Viedram'09
22-23-24 ottobre 2009
Con il patrocinio di:
. Regione Lazio - Assessorato alla cultura, spettacolo e sport
. Provincia di Roma - Assessorato alle Politiche Culturali
. Comune di Roma - Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione

Con la collaborazione di:
. MINI
. Nuovo Cinema Aquila
. Radiofefe.com

Content partner:
. XL La Repubblica,
. SKY Cinema
. Next Exit

Spcial guests:
. BOOLAB.TV
. Candas Sisman
. Desiderio
. BEYOND MEDIA
. IED COMUNICAZIONE ROMA
. RADIOFEFE.COM
. YOUNG BLOOD

Media partner:
. Exibart.tv
. Insideart
. Kult
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Messaggio di Gino il mercoledì 21 ottobre 2009 alle 09:02   -  forum administrator-  forum moderator
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Titolo evento: Vissi d'Arte 1968-2008
Artista: Quarant'anni sui marciapiedi dell'arte di Salvatore Pica

Vernissage: Alla Feltrinelli di Piazza dei Martiri
Data: Lunedì 26 Ottobre 2009 alle ore 18

Con interventi di:
Mirella Barracco - Antonio Fiore
Paolo Macry - Lucio Rufolo

 

Picagallery - via Vetriera 16, 80132 Napoli
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Messaggio di Gino il mercoledì 21 ottobre 2009 alle 09:20   -  forum administrator-  forum moderator
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PANSCREENING | Archivi del Futurismo
Ritratti dall'Archivio Marone

 



Messaggio di Gino il mercoledì 21 ottobre 2009 alle 09:26   -  forum administrator-  forum moderator
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Nahum Tevet

MasterClass / Incontro con l’artista

In collaborazione con la Fondazione Volume! di Roma

 

 

Martedì 20 ottobre 2009, ore 17:00

 

Interverranno:

Nahum Tevet, Simonetta Lux, Claudia Gioia, Domenico Scudero, Carlo Truppi, Claudio Zambianchi

 

 

Martedì 20 ottobre 2009, alle ore 17.00, si terrà presso il MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell’Università di Roma “La Sapienza”, la Masterclass / Incontro con Nahum Tevet, in occasione del quale illustrerà il suo lavoro di artista e di docente, nonché il progetto realizzato per la Fondazione Volume!.

 

Interverranno: Nahum Tevet; Simonetta Lux - Docente di Storia dell’arte contemporanea presso l’Università La Sapienza di Roma e Direttrice del MLAC; Claudio Zambianchi - Docente di Storia dell’arte contemporanea presso l’Università La Sapienza di Roma; Domenico Scudero - Docente di Metodologie Curatoriali presso l’Università La Sapienza e Curatore del MLAC; Claudia Gioia - Direttore della Fondazione Volume! e curatrice della mostra; Carlo Truppi - Docente di Progettazione ambientale presso la facoltà di Architettura di Catania.

 

Nahum Tevet è fra i personaggi più rappresentativi della scena artistica israeliana contemporanea. Il suo idioma compositivo gioca sulla relazione tra arte e architettura, esplorando nuovi territori espressivi sgombri da specifiche definizioni. Nel corso dell’incontro al MLAC l’artista illustrerà anche l’attività alla BEZALEL, Accademia di Arte e design di Gerusalemme, di cui Tevet è Direttore del Master’s Degree Program in Fine Aart, rivolta alla formazione di giovani artisti. Sarà inoltre presentato il progetto realizzato appositamente per la Fondazione Volume!, a cura di Claudia Gioia, che vede come sempre per gli eventi realizzati a Volume!, la trasformazione dello spazio espositivo, questa volta secondo un percorso armonico e silenzioso che al contempo destabilizza la percezione dell’osservatore e relativizza la sua posizione rispetto allo spazio. La combinazione di elementi modulari costruiscono a Volume! un sistema di diversi livelli di percezione; assemblaggi di elementi lignei, prossimi alla linearità minimalista ma lontani dalle sue implicazioni teoriche e concettuali, si prestano all’occhio dell’osservatore come un’immagine familiare, ricordando oggetti già vissuti, legandosi strettamente alla dimensione abitativa di Volume! ed ai suoi spazi. 

 

Nahum Tevet è nato in Israele, nel 1946. Vive e lavora a Tel Aviv. Ha preso parte a manifestazioni internazionali quali l’VIII edizione di Documenta a Kassel nel 1987, alla XXII Biennale di São Paulo nel 1994, alla Biennale di Lione nel 1997, al Carnegie International nel 1999 – 2000 e alla 50ma Biennale di Venezia nel 2003. Ha realizzato progetti nelle principali gallerie del mondo (Parigi, Gerusalemme, New York e Zurigo) e importanti mostre personali nei maggiori musei internazionali: Kunsthalle di Mannheim (1986), Tel Aviv Museum of Art (1991), MUMOK di Vienna (1997), Chapelle des Jésuites di Nîmes (1998), Israel Museum di Gerusalemme (1976, 1984, 2007), MACRO (2008). Nell'ultimo anno ha realizzato due tra le maggiori sculture pubbliche in Israele, presso lo Sculptur Garden a Savion, e un'installazione presso il palazzo centrale della  International Bank, progettata dall'architetto I.M.Pei, a Tel Aviv.

 

Mercoledì 21 ottobre verrà inaugurata la mostra di Nahum Tevet presso la Fondazione Volume! In occasione della quale sarà disponibile il catalogo che raccoglie i testi di Claudia Gioia, Ilaria Marotta, Carlo Truppi, Raphael Zagury-Orly. Info: www.fondazionevolume.com.

 

L’incontro si svolge nell’ambito del ciclo MasterClass/Incontro con l’artista, in collaborazione con la Fondazione Volume! di Roma e con la Facoltà di Architettura di Siracusa, ed è realizzato con il contributo della Regione Lazio per le ricerche in “Applicazioni nuove tecnologie multimediali per l’arte contemporanea”, su progetto scientifico del direttore Simonetta Lux e per la realizzazione del curatore del MLAC Domenico Scudero. 

 

MLAC

Direttore: Simonetta Lux

Curatore: Domenico Scudero



Messaggio di Gino il mercoledì 21 ottobre 2009 alle 09:45   -  forum administrator-  forum moderator
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Gemine Muse 2009

Al via la sesta edizione della manifestazione che mette in contatto giovani artisti e capolavori del passato

 

Fahrenheit 451

a cura di Francesca Referza

Biblioteca Provinciale Melchiorre Dèlfico

via Delfico, 16 - 64100 TERAMO

24 ottobre – 5 dicembre 2009

Teramo, ottobre 2009 – L’arte come confronto, corpo a corpo, negoziato: l’opposto di isolamento dorato. Questa la suggestione di Gemine Muse 2009, la manifestazione in programma dal 18 aprile al 30 giugno 2009 che, nell’anno europeo della creatività e dell’innovazione, ha visto protagonisti 150 giovani artisti e 30 curatori in 22 città italiane con un serie di mostre, performance e spettacoli. Giunta alla sesta edizione, Gemine Muse 2009 rientra nel Progetto  ITALIA CREATIVA, a cura della Presidenza del Consiglio dei MinistriDipartimento della Gioventù in collaborazione con l’ANCIAssociazione Nazionale Comuni Italiani e il GAI - Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani.

L’inaugurazione della mostra organizzata dalla Provincia di Teramo, programmata a giugno, in contemporanea con le altre città GAI, è stata rimandata al 24 ottobre 2009, a causa del sisma che ha colpito la regione Abruzzo.

La manifestazione che ha l’obiettivo di valorizzare il patrimonio artistico italiano e il dialogo culturale, porterà i giovani talenti anche fuori dai musei, a contatto con le realtà cittadine, con percorsi e temi diversi, con iniziative che coinvolgeranno tutte le discipline artistiche (dalle arti visive, alla musica, al design, al teatro e alla danza).

 

A Teramo gli artisti Marco Antonecchia, Ercole Coruzzi, Fabio Di Lizio, Alessandro Garbini e Alessio Rota saranno nella Biblioteca Provinciale Melchiorre Dèlfico con una serie di lavori e iniziative sul tema la comunicazione tra passato e presente. Il progetto e il “cartellone” degli eventi è a cura di Francesca Referza. Gemine Muse – Teramo è presentata dalla Provincia di Teramo.

 

Fahrenheit 451 a cura di Francesca Referza, è il progetto con cui l’Assessorato alla Cultura della Provincia di Teramo attraverso il GAI (Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani) partecipa a Gemine Muse 2008/2009. Si tratta della realizzazione di opere site specific di 5 artisti abruzzesi (under 35) negli spazi della Biblioteca Provinciale Melchiorre Dèlfico di Teramo. Gli artisti sono: Marco Antonecchia, Ercole Coruzzi, Fabio Di Lizio, Alessandro Gabini, Alessio Rota. Il progetto, promosso dall’Assessore alla Cultura della Provincia di Teramo, Giuseppe Di Michele, è stato possibile grazie alla collaborazione con il direttore della Biblioteca Provinciale Melchiorre Dèlfico, Luigi Ponziani.

 

Quest’anno Gemine Muse ha avuto un punto di vista d’eccezione, Angela Vettese, critica d’arte e docente universitaria di storia dell’arte, che ha curato l’introduzione del catalogo 2009 e che sottolinea come sia profondamente importante che ai giovani artisti venga data la possibilità di intervenire in luoghi non consacrati dalla “nuova musa”, di fronte a un pubblico “non necessariamente consenziente”, con l’obiettivo di pensare ancora all’arte contemporanea come “una punta di spillo sul corpo dell’arte antica o su qualsiasi contesto culturale e sociale dato”.

Per l’edizione 2009 il Cidac – Associazione delle Città d’Arte e Cultura rinnova la sua partnership all’evento. Gemine Muse è inoltre sostenuta da SEAT Pagine Gialle e da UniCredit Private Banking, in qualità di Main Sponsor, e da Electa Mondadori come sponsor tecnico. Tutte le informazioni su www.giovaniartisti.it

Città coinvolte: Ancona, Bari, Biella, Bologna, Cagliari, Campobasso, Catania, Cremona, Ferrara, Forlì, Genova, Messina, Milano, Modena, Novara, Padova, Pavia, Prato, Roma, Teramo, Torino, Trento.

 
Mostra: Gemine Muse -  Fahrenheit 451
A cura di: Francesca Referza
Sede: Biblioteca Provinciale Melchiorre Dèlfico - via Delfico, 16 - 64100 TERAMO
Ingresso: libero - Inaugurazione: 24 ottobre 2009 – ore 18.00
Per informazioni: Servizio Cultura della Provincia di Teramo – tel 0861.252744

 



Messaggio di Gino il giovedì 22 ottobre 2009 alle 09:34   -  forum administrator-  forum moderator
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COMUNE DI CIVITANOVA MARCHE - ASSESSORATO ALLA CULTURA      BANCA DELLE MARCHE

 

CASA ARTE SCUOLA CIVICA DI MUSICA DI LATINA     CASETTA DELLA MUSICA DI LATINA      FONDAZIONE LUIGI FACCIOLI - ROMA

SEGNIXLIBRI

RETTANGOLI   D’AMORE

esposizione internazionale di segnalibri realizzati da artisti contemporanei

 

in collaborazione con

LAVATOIO  CONTUMACIALE - STUDIO  SOLIGO - ASSOCIAZIONE  INTERNAZIONALE  INCISORI

ARCHIVIO SYNKHRONOS - ART LIFE SIZE PROJECT

 

 

direzione artistica   Anna Donati

 

testo critico e cura  Maurizio Vitiello

 

progetto e coordinamento   Leonardo Faccioli  e  Massimo Pompeo

 

CIVITANOVA MARCHE

sala mostre "Vincenzo  Foresi" -  Palazzo Comunale,  piazza XX Settembre

 

24 ottobre 8 novembre 2009 inaugurazione sabato 24 ottobre ore 18.00

 

OPERE DI

 

Paola ABBONDI, Gianluca AIOLO, Minou AMIRSOLEIMANI, Rita ANGELOTTI BIUSO, Alba BALESTRA, Victoria BALTODANO, Giovanni BALZARANI, Sergio BAN, Toni BELLUCCI, Annalisa BELOTTI, Giancarlino BENEDETTI CORCOS, Carlo BENTINI, Mirella BENTIVOGLIO, Franco BERDINI,  Luisa BERGAMINI, Giovanni Battista BIANCHI, Teresa BIANCHI, Elio BIANCO, Marina BINDELLA, Tomaso BINGA, Isabel BISCARRI, Ornella BOCCUZZI, Monica BONIFAZI, Arturo BORLENGHI, Delia BRANDUSESCU, Angela BRIGNONE DUCKERT, Mauro BRUNETTI, Donata BUCCIOLI,  Marina BUENING, Lucia BUONO, Fabrizio CAMPANELLA, Maristella CAMPOLUNGHI, Carla CANTATORE, Enrica CAPONE, Angela CAREMI, Alessandro CARLINI, Leonardo CARRANO, Antonino CASARIN, Alberto CASIRAGHY, Bruno CASSAGLIA, Dino CATALANO, Francesca CATALDI,  Paolo CAZZELLA, Alfredo CELLI, Enrica CELLI, Maria Paola CERASANI, Carmine CERBONE, Andrea CEREDA - Cer, Primarosa CESARINI SFORZA, Isabella CIAFFI, Astolfo M. CICERANO, Antonio CIMINO, Dan CIOCA, Anna COCHETTI, Luisa COLELLA, Ezio COLOSIMO, Daniele CONTAVALLI, Bruno CONTE, Paola CORTELAZZO, Franco CORTESE, Giancarlo COSTANZO, Ioana  CRACIUN  DOBRESCU, Maria Pia DAIDONE, Gabriele  DAMIANAKIS,  Loredana D'ANGELI, Valeria D'ARBELA, Aparecida DE AMORIM, Franco de COURTEN, Isabelle DEHAIS, Eleonora DEL BROCCO, Pino DE LUCA, Anne DEMIJTTENAERE,  Nada DENIĆ, Prisco DE VIVO, Adriano DI GIACOMO, Giuseppe DI LELIO, Mario DINARELLI, Gabriella DI TRANI, Daniel DOBBIN, Matilde DOMESTICO, Anna DONATI, Helen EDLING, Roberto FABIANI, Franco FALASCA, Fernando FALCONI, Cornelia FARCAS, Antonio FARINA, Clovis FAZIO, Colleen FERNANDEZ, Lucilla FERRO CAPORILLI, Armando FETTOLINI, Roberta FILIPPI, Francesco FILIPPO, Venera FINOCCHIARO, Maria Cristiana FIORETTI, Giorgio FIUME, Anna FORCELLA,  Maty GALAFATE,Giorgio GALLI, Giovanna GANDINI, Annamaria GELMI, Pino GENOVESE, Nella GIAMBARRESI, Giuliano GIGANTI, Vincenzo GIGLI, Italo GHILARDI, Silvio GIORCELLI,  Chiara GIORGETTI, GIOVENALE, GRUPPO SINESTETICO, Philip HIPWELL, Mario IAVARONE, Cesare ILARIO, Cristiana ILIOPOULOU, Ada IMPALLARA, Francesco IULIANO, Milan JAKŠIĆ, Stefanie KIMMICH, Volkler KLEIN ,Alessandra LEONCINI, Fulvia LEONCINI, Margherita LEVO ROSENBERG, Franco LISTA, Veronica LONGO, Massimo LUCCIOLI, LUGHIA, Maria Luisa MALERBA, Luigi MALICE, Alfonso MALINCONICO, Alberto MANZETTI, Patrizio MARAFINI, Carmelo MARCHESE, Claudio MARINI, Beatrice MASTRODONATO,  Antonio MENENTI, Luigi MENICHELLI, Grazia MENNA, Frey MICKLETHWAIT, Anna Aloisa MILETO, Gabi MINEDI, Adamo MODESTO, Patrizia MOLINARI, Enza MONETTI, Ennio MONTARIELLO, Elisa MONTESSORI,  Gian Battista MORANA,  Dina MORETTI,  Ruth MORO, Franco MORRESI, Loredana MUELLER, Gianluca MURASECCHI, NABIL, Giovanni NERONI, Carlo OBERTI, Innocenzo ODESCALCHI, Matthias OMAHEN, Elisa OTTAVIANI,  Achille PACE, Luca PACE, Giorgio PAHOR, Sara PALLERIA, Eduardo PALUMBO, Massimo PALUMBO, Giuseppe PANARIELLO, Emanuele PANDOLFINI, Andra  PANDURU, Kristina PANTELIĆ, Vesna PANTELIĆ, Fabrizio PARACHINI,

Adriano PASQUALI, Guido  PECCI, Ştefan  PELMUŞ, Monica PENNAZZI, Cristian PENTELESCU, Mariella PERANI, César PÉREZ, Giacomo PERNA, Alessandro PETERLINI,  Alessandro PIERATTINI, Lamberto PIGNOTTI, Giuseppe PINGITORE, Massimo POMPEO, Paolo PORELLI, Giustina PRESTENTO, Vinicio PRIZIA, Lidia PUCCIARELLI, Addis PUGLIESE, Paola PUPILLO, Vasile RATA, Alessandro REALE, Claudio RECCHI, REINHARD, Loredana Selene RICCA, Maria Luisa RICCIUTI, Esperanza ROMERO,  Jordi ROSÈS, Mary SAMELE, Sergio SANSEVRINO, Alessandro SARDELLA, Ersilia SARRECCHIA, Antonio SASSU, Placido  SCANDURRA, Guido  SCARSELLI, Marcello SCOPELLITI, Anna SECCIA, Eugenia  SERAFINI,  Grazia SERNIA, Daniela SILETCHI, Enrico SIRELLO, Franca SONNINO, Marina SPADARO, Normanno  SOSCIA, Giuseppe STEFANELLI,  Leo STROZZIERI, Patrizia TALAMO,  Gianni TAMBONE, Gianluca TEDALDI, Paolo TESI, Mario TOMASELLO, Marcello TRABUCCO,  Stella  TUNDO, Lucio TRUNFIO, Anna UNCINI, Maria Angeles  VILA  TORTOSA,  Esteban  VILLALTA  MARZI,  Carla VIPARELLI,  Massimo ZANI, Ali ZENAIDI,  Ana ZOE  POP,  Anna ZORZINO.

 



Messaggio di Gino il giovedì 22 ottobre 2009 alle 09:48   -  forum administrator-  forum moderator
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Filiberto Menna. Convegno e mostra collettiva



La linea analitica dell'arte contemporanea

A cura di Stefania Zuliani

Opere di Meris Angioletti, Filippo Centenari, Sabine Delafon, Luca Francesconi, Mariangela Levita, Domenico Antonio Mancini, Luisa Rabbia, Ciro Vitale
Contributi curatoriali di Alessandro Demma, Maria Giovanna Mancini, Antonello Tolve, Eugenio Viola

A vent'anni dalla prematura scomparsa di Filiberto Menna, la Fondazione a lui dedicata, intende, con un Convegno - Filiberto Menna. Il progetto moderno dell'arte-, a cura di Achille Bonito Oliva e di Angelo Trimarco - e una mostra - -Filiberto Menna. La linea analitica dell'arte contemporanea-, a cura di Stefania Zuliani - ricordarne il lavoro teorico e critico e, insieme, il magistero di docente di Storia dell'Arte Contemporanea nell'Ateneo salernitano.

Teorico e storico dell'arte, interprete, rigoroso e appassionato, delle esperienze e delle figure che hanno diversamente segnato la scena dell'arte del secolo appena trascorso, Filiberto Menna ha costantemente incrociato nelle sue scritture discorsi e saperi differenti, ha ragionato sulla pittura e sul design, sull'architettura e la città, sull'estetica e la poesia, riconoscendo nel Moderno il nodo privilegiato della propria riflessione, sempre attenta a cogliere e a coniugare le tensioni del linguaggio e la presenza, irriducibile, dell'altro da se', di quanto sfugge alle maglie della formalizzazione.

Si tratta di un lavoro teorico complesso e di una decisa esperienza critica che il convegno e la mostra, promossi dalla Fondazione Filiberto Menna e dall'Università degli Studi di Salerno - Dipartimento di Beni culturali con il sostegno del Comune e della Provincia di Salerno, della Regione Campania e della Fondazione Carisal, riattraverseranno grazie al contributo di importanti studiosi, Sarà inoltre chiamata a misurarsi con il pensiero e la lezione di Menna una giovane generazione di artisti e curatori, protagonisti di una mostra che trae spunto dalle riflessioni raccolte nel saggio La linea analitica dell'arte moderna, fra i testi piu' significativi della produzione teorica del critico salernitano.

Filiberto Menna. Il progetto moderno dell'arte
22-23 ottobre 2009
Il convegno, a cura di Achille Bonito Oliva e di Angelo Trimarco, intende celebrare i vent'anni dalla scomparsa dello studioso, e vuole analizzare non soltanto il significato e la ricchezza del contributo teorico offerto da Filiberto Menna sulla questione del Moderno ma, piu' complessivamente, si prefigge di verificare l'attualita' della proposta critica di Menna attraverso un serrato confronto con le questioni piu' attuali e vitali del contemporaneo dibattito critico, estetico e filosofico. Il Convegno si svolge in due giornate: il 22 presso l'Aula dei Consigli di Facolta' dell'Universita' di Salerno e il 23 nella Sala Conferenze della Fondazione Filiberto Menna.
Interverranno: Renato Barilli, Massimo Carboni, Carlos Espartaco Renato De Fusco, Maria De Rosa, Jose' Jime'nez, Cettina Lenza, Lorenzo Mango, Maria Passaro, Franco Purini, Antonella Trotta, Stefania Zuliani

Per maggiori informazioni
+39 089 254707 - +39 349 5813002 info@fondazionefilibertomenna.it

Chiesa dell'Addolorata / Complesso Monumentale di S. Sofia
Largo Abate Conforti - Salerno
ingresso libero



Messaggio di Gino il venerdì 23 ottobre 2009 alle 09:02   -  forum administrator-  forum moderator
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Raffaella Crispino - Eden Bannet



Transit 3


a cura di Adriana Rispoli, Eugenio Viola, Maayan Sheleff

Transit 3 e' la terza tappa dell'omonimo progetto che connette giovani artisti napoletani con artisti provenienti da città del bacino mediorientale. Dopo l'esperienza al Cairo e ad Istanbul (dove Transit 2 e' visitabile fino al 9 novembre negli spazi di PiST///), il Madre si gemella con Tel Aviv attraverso il lavoro della napoletana Raffaella Crispino e dell' israeliana Eden Bannet.

Come già sperimentato, il progetto si struttura in due tempi e due spazi diversi: la prima tappa nella Project Room del Museo Madre dal 23 Ottobre al 30 Novembre, la seconda al CCA di Tel Aviv dal 10 dicembre al 30 gennaio 2010.

Seppur con linguaggi ed estetiche diverse, l'occhio -voyeuristico- delle due artiste evidenzia una serie di contraddizioni che accomunano le due città mediterranee: sacro e profano, joie de vivre e fascinazione per il senso della morte, povertà e ricchezza, antico e moderno.

Eden Bannet interpreta in maniera ironica il ruolo di -artista-turista-, dotato di occhio critico e del distacco necessario per cogliere contraddizioni e fascinazioni di realtà lontane. Introduce nel suo straniante modus operandi con The Beginning: The Artist is born in her Hotel Room, un video realizzato prima ancora di conoscere la città nel quale l'artista -assapora- il caos partenopeo dall'interno: la sua camera d'albergo diviene incubatrice delle proprie attese. Luminosa, a tratti surreale, la stanza non e' altro che un contenitore di significati passeggeri. Un -contenitore- alla stregua del museo che si carica di significato attraverso il -transito- dell'artista. Una strategia smaterializzante il cui contraltare materico sono i frottage dei tombini che tempestano le strade di Napoli, frutto di una serie di -performance quotidiane- dell'artista nelle strade cittadine. Il tombino da simbolo del degrado socio- urbanistico diviene botola / diaframma / accesso misterioso ad un'altra città, caricandosi di valenze estetiche inaspettate. La stratificazione di Napoli, frutto della sua storia millenaria, e' uno degli aspetti di maggiore fascinazione per l'artista israeliana che instaura un rapporto viscerale con i suoi abitanti e con il sottosuolo, cosi' denso di intrighi e misteri.

Interessata al significato intrinseco dei materiali e alla storia -nascosta- degli oggetti, Bannet crea sculture con objets trouve' che attivano una osmosi tra la vita caotica della città e l'apollinea tranquillità della struttura museale: l'Afrodite di Efeso del vicino Museo Archeologico e' trasformata in una installazione precaria e ironica.

Diversamente Raffaella Crispino rintraccia la compresenza di elementi contrastanti in un delicato affresco desaturato. La luce abbagliante del Sud che si alterna ai flash dei turisti al Santo Sepolcro e allo scintillio dei tessuti nelle strade di Tel Aviv, diviene il filo conduttore di un racconto per immagini di grande suggestione. -Abbaglio fisico e culturale- (R.C.) in una città che sembra vivere intensamente ogni momento, in cui la fiera gioventu' - quasi dei balilla - si allena sulle spiagge, mentre non lontano la fila al check-point ci catapulta in una dimensione completamente diversa. Spira, complice l'uso sapiente delle inquadrature e di un b/n fortemente chiaroscurato, una atmosfera di sospensione, di attesa, di una atemporalità memore del migliore cinema italiano. Accompagnati prima dalle note di -The voice of Peace-, stazione radio che dal 1973 al 1993 trasmetteva da una barca al largo di Tel Aviv, e poi da un suono cupo, inquietante e profondo - manipolazione del jingle di quella stessa stazione - il video restituisce la sensazione, a tratti angosciante, che puo' dare un soggiorno in Terra Santa, in cui il rumore degli elicotteri si alterna a quello dei ventilatori nei locali per turisti, la santità di Gerusalemme alla cicatrice del muro di Betlemme che separa Israele e Palestina. Completa l'installazione dell'artista una serie di disegni di oggetti le cui misure sono riportate come in una catalogazione militare, testimonianza delle cose che i Palestinesi portano con se' attraverso i -gate-cage- (R.C), gli angusti varchi dei check-point che collegano i due paesi.

Raffaella Crispino e' nata a Napoli nel 1979. Tra le mostre ricordiamo: 2009 Premio Cairo, Palazzo della Permanente, Milano, 2008; Verboten, a cura di F. Ruffert and L. Weber, Kiosk of Contemporary Art, Weimar; In God We Trust, a cura di J. Castro, One Piece Art Gallery, Milano; CCA Kitakyushu Research Program, Ogura Gallery, CCA Center for Contemporary Art, Kitakyushu; Sistema Binario, a cura di A. Rispoli | E. Viola, Stazioni di Mergellina, Napoli

Eden Bannet e' nata a Tel Aviv nel 1980 dove vive e lavora. Tra le mostre ricordiamo: 2009 f**king Tourists!, ReMap Project, Parallel to the 2nd Athens Biennale, Athens, 2008 We're Coming Out, On the occasion of the ARTLV Events, an Outdoor Installation, Gilit Fisher Gallery, Tel Aviv, 2007 Eden, The New and The Bad Gallery, Tel Aviv

Si ringrazia vivamente Beatrice Capone per la preziosa collaborazione alla realizzazione del progetto di Eden Bannet.


MADRE Press office
Costanza Pellegrini, Juliana Fisichella : +39 081 19978024 - fax: +39 081 19978026
e-mail:
pellegrini@museomadre.it

Electa
Ilaria Maggi: +39 02 21563250 - fax: + 39 0221563314
e-mail:
imaggi@mondadori.it
Carolina Perreca: + 390814297435 fax: +39 081 4297433
e-mail:
comunicazione.napoli.electa@mondadori.it

Immagine: Raffaella Crispino

Inaugurazione Venerdi' 23 Ottobre ore 19

Project Room, Museo Madre
via Settembrini, 79 (Palazzo Donnaregina) Napoli
Lun-dom 10-mezzanotte, martedi chiuso



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Rossana Zaera



Il nero non e' solo buio

La galleria Napolinobilissima apre la nuova stagione espositiva con la prima personale in Italia di Rossana Zaera (Castellón, Spagna, 1959).
Per l'occasione l'artista spagnola presenta una selezione di opere che descrivono la sua ricerca. -Il nero non e' solo buio' e' un verso tratto da una poesia scritta dall'artista come punto d'origine della mostra. Il lavoro di Rossana Zaera parte da un'elaborazione del vissuto personale che e' tradotto in un universo denso di immagini visionarie. Disegno, pittura, scultura e installazioni sono i vari strumenti che l'artista utilizza per ricomporre i frammenti di una storia privata, quasi un diario, fatta di ricordi, emozioni e illusioni intense e dolorose. Il corpo, il letto, la rete, l'albero dalle enormi radici, sono alcuni dei simboli di questo mondo fantastico e inquietante. Rossana Zaera traduce il dolore e la sofferenza ereditati dall'esperienza privata nella possibilità di riscatto e di emancipazione. L'artista realizza un racconto onirico che coincide con un'esperienza collettiva e che rimanda ad una riflessione critica sul ruolo dell'artista oggi.

La mostra si snoda in un percorso suddiviso per sezioni tematiche. Nella prima sala sono raccolti i lavori in tecnica mista su carta che mostrano uno dei simboli ricorrenti nella poetica dell'artista, il letto, a metà strada tra estasi e delirio. La seconda sala e' dedicata ad una serie di collages, realizzati con gouaches e stoffa su carta, che evocano delle presenze simili a spiriti provenienti dal passato. Nella terza sala sono presentate le sculture e le installazioni che riprendono il tema del letto. Infine, nella quarta sala e' esposta una serie di pitture illuminate da light-box, che riproducono alcune sezioni di uno scheletro umano.

Rossana Zaera e' nata a Castellón nel 1959 dove vive e lavora. Ha esposto i suoi lavori in molte mostre, tra cui: nel 2009, al MuVIM. Museu Valencià de la Illustració i la Modernitat; nel 2007, alla Sala de Exposiciones Centre Cívic Antic Sanatori Sagunto di Valencia; nel 2006, alla Sala de Exposiciones Fundación CajaMurcia di Madrid e alla Exposición Colectiva Sala Thesaurus. La Nau, Università di Valencia, dove e' stato presentato il testo -Anatomía de las sombras. Rossana Zaera' a cura di Francisco Jarauta; nel 2005, alla Sala de exposiciones del Edificio Zabaleta; nel 2004 al Museo de la Ciencia di Londres e nel 2001, ha partecipato alla collettiva organizzata dall'Unicef alla Sala de Exposiciones Fundación Dávalos-Fletcher di Castellón. Ha presentato i suoi lavori nelle fiere: Arco 08 a Madrid, Valencia ART' 07 e ha vinto il Premio Tombatossals de literatura infantil ilustrada nel 2001 e il Premio del Instituto de Cultura Juan Gil-Albert. Diputación de Alicante. Generalitat Valenciana -II ENCUENTROS DE ARTE CONTEMPORÁNEO nel 1999.

Inaugurazione e presentazione del catalogo: venerdi' 23 ottobre 2009, ore 19

Galleria Napoli Nobilissima
Piazza Vittoria, 6 - Napoli
Orario: da lunedi' a venerdi' ore 10-14 e 17-20; sabato ore 11-14
Ingresso libero



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Bianco-Valente

e

Christian Leperino



Dis-perception. In occasione della V Giornata di Studi INU (dalle 9.30 alle 18) si svolge un evento con gli artisti, ideato e curato da Simona Chiapparo, per la presentazione del paper ''Fenomenologia dei vuoti: la periferia orientale di Napoli come laboratorio urbanistico di nuove esperienze biopolitiche''. Una nuova fase sperimentale del progetto, incentrata sulla lettura degli spazi urbani (e corporei) della periferia post-industriale di Napoli. In particolare e' stato analizzato il critico rapporto tra ''costruito'' e spazi vuoti; problematica che riguarda le citta' contemporanee, in generale. Il duo artistico Bianco-Valente, da tempo impegnato nella disamina delle dinamiche mente-corpo,ha apportato un contributo significativo all'analisi dei vissuti somatici aberranti, tipici di spazi urbani peculiari, quali quelli post-industriali. Viene qui proiettato il loro video ''Area''.



Messaggio di Gino il venerdì 23 ottobre 2009 alle 19:33   -  forum administrator-  forum moderator
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Messaggio di Gino il venerdì 23 ottobre 2009 alle 19:34   -  forum administrator-  forum moderator
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Fondazione Morra e Museo Nitsch
presentano
un laboratorio del Living Theatre
MASTER CLASS DI TEATRO

condotto da
ANTONIA MATERA MASULLI
e
GARY BRACKETT
del
The Living Theatre di New York

Il laboratorio si svolgerà presso il Museo Nitsch
dal 6 al 13 novembre 2009
ore 16.00 - 18.00/19.00 – 22.30

L’attività di laboratorio proposta sarà svolta utilizzando il materiale, le scene, le forme e i linguaggi espressivi che costituiscono l’alfabeto del Living Theatre. Le tecniche utilizzate saranno quelle sviluppate dalla compagnia nel corso dei suoi 60 anni d’attività (recitazione non-fictional, creazione collettiva, rituali, espressionismo Artaudiano, biomeccanica, meditazione, Yoga, espressionismo corporeo, ecc.)
Durante il percorso del laboratorio vengono introdotte varie discipline ed esercizi di preparazione: lavoro sul respiro e la voce, l'improvvisazione, ci kung, meditazione e hatha yoga.

Breve storia del Living Theatre

Il Living Theatre è una compagnia teatrale sperimentale contemporanea, fondata a New York nel 1947 da Judith Malina e Julian Beck. Sin dall’inizio ha coniugato la forma teatrale con l’impegno civile e politico, in senso libertario. Si riconoscono due fasi nella storia della compagnia: il primo periodo, dalla fondazione fino al 1960, il gruppo svolge in prevalenza attività stabile a Broadway e rappresenta soprattutto opere di nuovi drammaturghi americani, come Gertrude Stein, William Carlos Williams, John Ashbery, Paul Goodman, o tratte da scrittori europei contemporanei (Jean Cocteau, Federico García Lorca, Pirandello). Nella seconda fase, che prese il nome di “movimento Off-Broadway”, inizia una nuova forma di attività come compagnia itinerante, prevalentemente in Europa (anche per ragioni di scomodità politica) e cicli di rappresentazioni più innovative, con forme di recitazione via via più sganciate dalla “finzione” e dal personaggio.
Arrivato in Italia nel 1961, il Living Theatre ha recitato in centinaia di Paesi, piccoli e grandi, spesso in luoghi (cantieri, scuole, strade...) e contesti poco usuali. La Compagnia ha portato così al pubblico italiano opere che hanno cambiato la fisionomia del teatro moderno, in cui predomina la ricerca collettiva degli attori e delle attrici e l’interazione creativa con il pubblico presente. Complessivamente, il Living Theatre ha rappresentato più di 80 produzioni, recitate in diverse lingue e in 25 paesi. Il gruppo lavora sempre in maniera autonoma e collettiva, con la direzione di Judith Malina e di Hanon Reznikov (mancato nell’Aprile 2008), subentrato nel 1985 a Julian Beck, dopo la scomparsa di quest’ultimo. Dal 1999 al 2004 la sede europea del Living Theatre è stata presso Rocchetta Ligure, in val Borbera in Piemonte. Dal 2004 la compagnia è tornata a New York.
Il progetto di Rocchetta Ligure viene interrotto nel 2003, a causa della perdita da parte della compagnia della sede, da allora il regista Gary Brackett e Antonia Masulli Matera del Living Theatre di New York decidono di muoversi per l’Italia e l’Europa, portando il lavoro del Living Theatre nelle città e nei paesi con cui viene a contatto. È grazie a questi viaggi, che il Living incontra in Italia un nuovo gruppo di attivisti teatranti che, decidono di ridare vita al progetto Living.

Per informazioni chiamare
347.83.44.336 / 329.15.42.615
email: livingeuropa@gmail.com

Living Theatre Europa
www.livingeuropa.org
http://www.livingeuropa.org/stage-museo-nitsch.html

Museo Nitsch
http://www.museonitsch.org/

La quota d'iscrizione è di euro 200,00.
Il 50% della quota deve essere anticipata entro il 30 ottobre presso la sede del Museo Nitsch
oppure
http://www.livingeuropa.org/support-cle.html
conto PostePay: 4023600556674994
nome: Gary Edwin Brackett



Messaggio di Gino il sabato 24 ottobre 2009 alle 09:11   -  forum administrator-  forum moderator
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Giorgio de Chirico - La suggestione del Classico
Giorgio De Chirico, Ettore e Andromaca davanti a Troia, 1968, olio su tela, Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, Roma
 [Vedi la foto originale]
GALLERIA D'ARTE COMUNALE - EX CONVENTO SANTA MARIA AL RIFUGIO
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Piazza San Francesco (84013)
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Eventi in corso nei dintorni

Nell’ex convento di Santa Maria del Rifugio, ora Galleria Civica d’Arte, circa 50 opere tra dipinti, sculture e reperti archeologici, rileggono il rapporto che ha legato il maestro della Metafisica al mondo Classico.
orario: lunedì: chiuso
martedì – venerdì: 10.00 – 13.00 e 16.00 – 20.00
sabato e domenica: 10.00 – 20.00
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: intero: € 8.00
ridotto: € 6.00
ridotto speciale scuole: € 5.00
vernissage: 24 ottobre 2009. ore 19
catalogo: in mostra
editore: SILVANA EDITORIALE
ufficio stampa: CLP
curatori: Sabina D’Angelosante, Victoria Noel-Johnson, Matilde Romito
patrocini: promossa da:
Amministrazione Comunale di Cava de’ Tirreni
Amministrazione Provinciale di Salerno
note: Produzione e organizzazione:
Alef - cultural project management
genere: archeologia, arte contemporanea, personale
email: segreteria@mostradechirico2009.com
web: www.mostradechirico2009.com
 



Messaggio di Gino il sabato 24 ottobre 2009 alle 09:12   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 24 ottobre 2009 al 26 febbraio 2010
Fabbrica delle Arti / Strumenti vari / Ambiente Barisani / Artisti in Fabbrica

Installazione di Nathalie du Pasquier
 [Vedi la foto originale]
FABBRICA DELLE ARTI
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Vico Annibale De Gasperis 24 (80137)
+39 0810122327 , +39 3299319255
info@fabbricadellearti.com
www.fabbricadellearti.com
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Eventi in corso nei dintorni

La Fabbrica delle Arti, l'officina sperimentale (fondata e diretta da Giusi Laurino) dove artisti e designer progettano e realizzano insieme ad artigiani campani prodotti e oggetti d’arte apre al pubblico con tre importanti esposizioni: Strumenti vari – Ambiente Barisani – Artisti in Fabbrica.

orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e
dalle ore 16.00 alle 19.00 in altri orari su appuntamento
(possono variare, verificare sempre via telefono)
vernissage: 24 ottobre 2009. ore 18
ufficio stampa: Maria Savarese, Susanna Crispino&#8232;&#8232;
curatori: Giusi Laurino
autori: Renato Barisani, Fabrizio Caròla, Salvatore Cozzolino, Luce Delhove, Maria Di Pietro, Nathalie Du Pasquier, Eugenio Giliberti, Gianluigi Masucci, Annibale Oste, Oreste Zevola
genere: arte contemporanea, inaugurazione, personale, collettiva


Messaggio di Gino il sabato 24 ottobre 2009 alle 09:13   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 24 ottobre all'otto dicembre 2009
Fotografie

Michele Zaza, "Paesaggio", 1980 -
4 foto 38x38cm e 3 sculture

 [Vedi la foto originale]
AREA 24 ART GALLERY
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Via Ferrara 4 (80143)
+39 0810781060 , +39 1782231693 (fax), +39 3382243466
area24@adrart.it
www.adrart.it
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Eventi in corso nei dintorni

Confronto fotografico tra le opere di due artisti giapponesi e due italiani.
orario: da martedì a venerdì ore 17.30 - 20.00 e per appuntamento. Festivi chiuso

(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 24 ottobre 2009. ore 19.00
autori: Nobuyoshi Araki,, Luciano D'Inverno, Noriaki Yokosuka, Michele Zaza
genere: fotografia, collettiva
 



Messaggio di Gino il sabato 24 ottobre 2009 alle 09:14   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 24 al 30 ottobre 2009
Guy Debord - Descrizione di una battaglia


 [Vedi la foto originale]
GALLERIA TOLEDO
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Via Concezione A Montecalvario 34 (80134)
+39 081425037 , +39 081415935 (fax), +39 081425824
galleria.toledo@iol.it
www.galleriatoledo.org
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Eventi in corso nei dintorni

Retrospettiva completa - per la prima volta a Napoli - dell’opera cinematografica di Guy Debord, nell’ambito di un’iniziativa che accanto alla proiezione dei film propone confronti utili a sollecitare conoscenza e riflessione intorno alla figura e all’opera di Guy Debord, inquieta figura d’artista rimasta a lungo (e volutamente, per scelta malinconica e estrema) invisibile.
orario: ore 19,30 | 21,30
(possono variare, verificare sempre via telefono)
vernissage: 24 ottobre 2009. ore 19.30 presso Penguin Cafè presentazione alla stampa
ufficio stampa: Laura Angiulli
laura.angiulli@gmail.com
autori: Guy Debord
note: iniziativa a cura del Teatro Stabile d’Innovazione Galleria Toledo
diretta da Rosario Squillace
in collaborazione con Roberto Cerenza, Antonello Centomani
con la partecipazione di:
Università degli Studi di Napoli L’Orientale
Università degli Studi Suor Orsola Benincasa
PAN - Palazzo delle Arti Napoli
Istituto Francese di Napoli Le Grenoble
Penguin Cafè si ringraziano:
Francesco Armitti, Rossella Bonito Oliva, Gennaro Carillo, Monica Dall’Asta, Mario Franco, Marco Grosoli, Adriano Lanzillo, Gabriella Marmorale, Diego Nuzzo, Andrea Peraro, Stefano Perna, Guglielmo Pescatore, Martine Segonds-Bauer, Valeria Valente, Marina Vergiani,
genere: arte contemporanea, serata - evento
email: ilteatro.iandoli@fastwebnet.it


Messaggio di Gino il sabato 24 ottobre 2009 alle 09:14   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 24 al 31 ottobre 2009
Today Mater Lux

OFFICINA CREATIVA LINEADARTE
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Vico San Domenico Soriano 34 (80135)
+39 0815494271
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Eventi in corso nei dintorni

...quando l'arte contemporanea incontra le tradizioni, al nostro cospetto si apre uno scenario insolito , fatto di ataviche memorie ed avanguardistiche aspirazioni .
orario: da lunedi a sabato
10-13 e 15 19
domenica
11-13
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 24 ottobre 2009. ore 19.30
catalogo: in galleria. a cura di Linedarte Officina Creativa
curatori: Giovanna Donnarumma, Gennaro Ippolito
autori: Maria D'Urzo, Mara Ruzza, Beatrice Zappia, Valentina Cerasola, Rosa Maria Lena, Leonardo Amendola , Janàme, Magdalena Walpoth, Emanuele Benedetti, Umberto Ciceri, Alessandro Brighetti, Gabriele Pellegrini, Valerio Iermano, Angela Campanile, Gaetano della
genere: arte contemporanea, performance - happening, serata - evento, collettiva
 



Messaggio di Gino il lunedì 26 ottobre 2009 alle 19:11   -  forum administrator-  forum moderator
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Resistenze. Momenti dell’arte contemporanea a Napoli. 1
Mercoledì 28 ottobre 2009 ore 19.00

Resistenze è un progetto di studio, interpretazione e archiviazione di alcuni importanti momenti dell’arte contemporanea a Napoli.
A cura di Vincenzo Trione con Anna Luigia De Simone, Loredana Troise e Biagio Granata è in mostra al Museo Hermann Nitsch di Napoli dal 28 ottobre al 6 novembre.
Nata come esperienza didattica, Resistenze è prodotta in collaborazione con la Facoltà di Architettura “Luigi Vanvitelli” della Seconda Università degli Studi di Napoli e con il Centro di Competenza Benecon. Si configura come ricerca attenta a investigare sulle presenze attive a Napoli negli ultimi anni. Un articolato contesto culturale che, con le sue miserie e i suoi dolori, le sue pazzie e le sue risorse, ha scritto Anna Maria Ortese, “ci offre una misura così profonda e così preziosa del vivere vero, con quella sua familiarità che fa sorridere”. Una città saggia e folle, “testimone in un mondo crudele, di giorno in giorno più oscuro, di momento in momento più vero, di quella meraviglia che si chiama Poesia”.
Resistenze approfondisce il senso dell’avventura di artisti, galleristi e direttori di musei che, pur seguendo traiettorie diverse, con sensibilità e modelli culturali spesso lontani, provano a resistere a Napoli, in uno scenario socio-politico estremamente complesso.
Condotta nell’ambito delle cattedre di Storie e progetto dell’arte contemporanea e Arti visive contemporanee e processi comunicativi (presso i Corsi di laurea in Disegno Industriale e in Disegno Industriale per la Moda della Facoltà di Architettura “Luigi Vanvitelli” della Seconda Università degli Studi di Napoli), durante l’anno accademico 2008/2009, l’indagine si è articolata in due momenti: una fase di riflessione a carattere storico-critico e una di ricognizione sul campo con video-reportage che documentano il lavoro di artisti, galleristi e direttori di musei.
Compiendo una registrazione ragionata di testimonianze, è stato offerto uno sguardo aperto su una realtà stratificata e frammentata.
I videoclip esposti al Museo Nitsch di Napoli - primo momento di un progetto in divenire - compongono un archivio del patrimonio dei beni culturali del “presente”. Un tentativo per catalogare e rileggere le traiettorie dell’arte a Napoli.

La mostra è accompagnata da un libro, edito da Tullio Pironti, con i contributi di Biagio Granata, Mario Codognato, Anna Luigia De Simone, Francesco Durante, Mario Franco, Vincenzo Trione, Loredana Troise.

Museo Nitsch
vico lungo Pontecorvo 29/d
80135 Napoli Italy
T +39 081 5641655
info@fondazionemorra.org
www.fondazionemorra.org



Messaggio di Gino il lunedì 26 ottobre 2009 alle 19:13   -  forum administrator-  forum moderator
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*
Newsletter PicaGallery.it

Titolo evento: Vissi d'Arte 1968-2008
Artista: Quarant'anni sui marciapiedi dell'arte di Salvatore Pica

Vernissage: Alla Feltrinelli di Piazza dei Martiri
Data: Lunedì 26 Ottobre 2009 alle ore 18

Con interventi di:
Mirella Barracco - Antonio Fiore
Paolo Macry - Lucio Rufolo

 

Picagallery - via Vetriera 16, 80132 Napoli
+39 081426507, +39 3337388329 | pick@picagallery.it



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Messaggio di Gino il martedì 27 ottobre 2009 alle 08:42   -  forum administrator-  forum moderator
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Mercoledì 28 ottobre alle ore 17,30 presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, a Palazzo Serra di Cassano, in via Monte di Dio 14, a Napoli, sarà presentato il libro di Adolfo Giuliani “Esasperatismo Logos & Bidone 2000-2009; Eventi Documenti Rassegna Stampa Testimonianze”. Introduce Gerardo Marotta; interventi di Clementina Gily, Emilia Mallardo e Leo Strozzieri; modera Clara Guarino.

Nell’ambito dell’evento, consegna del Bidone d’oro alla Cultura 2009 al Maestro Roberto De Simone.

Il Movimento culturale “Esasperatismo”, il cui simbolo è il bidone, nasce a Napoli nel maggio del 2000 dalla constatazione del grado di esasperazione raggiunto: - dal vivere quotidiano; - dalla natura violentata; - dalla scienza incontrollata; - dall’arte non più fruibile.

Per il 2010 è prevista la III Triennale Internazionale con l’esposizione di opere 55 x 85 cm, misura ufficiale del Movimento.

 

L’Ufficio Stampa

Esasperatismo Logos & Bidone

Dr. Domenico Raio



Messaggio di Gino il martedì 27 ottobre 2009 alle 08:47   -  forum administrator-  forum moderator
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Simone Florena



Scorciatoie - personale fotografica

Riscoprire Napoli, passeggiando -in verticale-: e' il viaggio del napoletano Simone Florena, fotografo sensibile ai temi sociali e all'urbanistica della sua città, che ha raccontato in venti immagini in bianco e nero le Pedamentine di Napoli, antiche scorciatoie pedonali tutte da scoprire.
La mostra -Scorciatoie', che fa parte di un piu' ampio progetto di rivalutazione delle Pedamentine, e' ospitata dal 27 ottobre al 27 novembre nella restaurata stazione ferroviaria di Mergellina, un luogo simbolico del viaggio.

I venti grandi pannelli, (1,80x3,70 m. quindi quasi a grandezza naturale) che occupano i due saloni principali della stazione, offrono al
visitatore-viaggiatore venti vere e proprie -visioni in verticale' della città, ne immortalano la memoria (erano passaggi pedonali nati da vecchi corsi d'acqua) svelando il fascino inedito di scorci pittoreschi, paesaggi e architetture.

Ogni immagine della mostra e' come un gradino su cui soffermarsi attraversando, appunto, le Pedamentine, autentiche bellezze nascoste del tessuto urbano, tesori ancora da valorizzare e che riservano, a seconda delle ore del giorno e della luce, meravigliose sorprese per l'occhio di chi le percorre.

Calata San Francesco, salita Moiariello, il Petraio, Sant'Antonio ai Monti, la pedamentina di San Martino: dal Vomero al mare, da Capodimonte fino alla Sanità e poi piu' giu' verso la Marina, nelle foto di Florena appare una città inedita, solcata da scale, scalini, discese, che si offre cosi' al viandante con uno dei suoi volti piu' belli e particolari.
'Percorrerle significa ridurre il tempo e lo spazio da un punto all'altro della città ma, soprattutto, recuperare il piacere di passeggiate lente, scoprendo Napoli sotto una luce diversa', suggerisce l'artista.

Le fotografie di Simone Florena e gli itinerari proposti sono raccolti in -Scorciatoie' un prezioso catalogo/guida, concepito e curato come un oggetto di design. Un oggetto da regalare o esporre. Edizioni Pironti, testi di Francesco Durante.

Attivo da anni nel campo della fotografia e dell'immagine, Simone Florena e' amministratore unico della società di produzione fotografica Momo74 e socio fondatore del LANA, associazione culturale che organizza e cura mostre fotografiche, tra le altre -Tracce di Gomorra' per la presentazione del libro di Roberto Saviano. Ha gestito le immagini di numerose società e lavorato ai progetti della Fondazione Pascale in associazione con la LILT: il calendario 'Senza di te la ricerca e' nuda'(2008) e poi il libro -Se no la magia' (2009).

L'iniziativa e' organizzata dall'Ente provinciale del Turismo di Napoli.

Info: C. 339 1614984

Ufficio Stampa:
Studio Francesca De Lucia T. 081 2486112 M.
delev.francesca@tin.it

Inaugurazione martedi' 27 ottobre 2009

Stazione ferroviaria di Mergellina, Napoli



Messaggio di Gino il mercoledì 28 ottobre 2009 alle 13:03   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 28 ottobre al 5 dicembre 2009
Giuseppe Penone - .....Tra.....


 [Vedi la foto originale]
GALLERIA ALFONSO ARTIACO
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Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Piazza Dei Martiri 58 (80121)
+39 0814976072 , +39 08119360164 (fax)
info@alfonsoartiaco.com
www.alfonsoartiaco.com
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Eventi in corso nei dintorni

Giuseppe Penone presenta per la sua quarta mostra personale alla galleria Alfonso Artiaco (la prima nel 1988, e a seguire nel 1996 e 2003) un grande lavoro inedito pensato specificatamente per lo spazio di Piazza dei Martiri.
orario: da lunedì a sabato ore 10-13,30 e 16-20
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 28 ottobre 2009. ore 19,30
autori: Giuseppe Penone
genere: arte contemporanea, personale
 



Messaggio di Gino il giovedì 29 ottobre 2009 alle 08:54   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 29 ottobre al 23 dicembre 2009
Hany Armanious / Norbert Schwontkowski

Hany Armanious
 [Vedi la foto originale]
GALLERIA RAUCCI/SANTAMARIA
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Corso Amedeo Di Savoia Duca D'Aosta 190 (80136)
+39 0817443645 , +39 0817442407 (fax)
info@raucciesantamaria.com
www.raucciesantamaria.com
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Eventi in corso nei dintorni

Per la sua prima personale in Europa Armanious presenta in “Running man” una serie di sculture realizzate completamente in resina, un materiale utilizzato per riprodurre in maniera fedele oggetti reali come mobili, tavoli, secchi, polistiroli, neon, sabbia o pietre preziose. La pittura di Norbert Schwontkowski (Brema,1949) invece tende a ricreare atmosfere metafisiche e paesaggi in cui il tempo sembra fermarsi. Con “Second Life”, seconda personale nella Galleria Raucci/Santamaria, l’artista tedesco presenta, oltre ad una serie di tele inedite, alcuni dipinti su carta nati come negativi di quadri precedentemente eseguiti.
orario: da martedì a venerdì ore 11-13.30 e 15-18.30
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 29 ottobre 2009. dalle 19 alle 21,30
autori: Hany Armanious, Norbert Schwontkowski
note: Gallery A: Hany Armanious Gallery B: Norbert Schwontkowski
genere: arte contemporanea, doppia personale


Messaggio di Gino il giovedì 29 ottobre 2009 alle 09:22   -  forum administrator-  forum moderator
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Daisuke Minowa



Personale di Pittura

'to see the blue once more
what I had painted between 11/03 and 2/09'

'Ero in piedi sulla riva di Niigata, in Giappone, senza nemmeno accorgermi che stavo vedendo 'il cielo e il mare'.
Era come se stessi guardando le cose che erano li', davanti ai miei occhi, senza provare alcun obbligo di assegnare loro un nome.'

Con questa introduzione, la Galleria Monteoliveto di Napoli, ci invita al vernissage del 29 ottobre dal titolo: 'Vedere il blu una volta ancora' e presenta la prima personale in Italia delle opere pittoriche dell' artista giapponese Daisuke Minowa.

Opere forti e sconvolgenti quelle dell'artista giapponese dove supporti, colori e tecniche si fondono, offrendoci cio' che la critica d'arte francese Brigitte Camus qualifica come 'deflagrazione di colori, di linee e di forme'.

Daisuke Minowa e' stato introdotto alla pittura dal maestro d'arte Mari Tomonagawa.
Vive attualmente a Londra dove e' stato selezionato da Jenni Lomax per il Creekside Open 2009 (ATP), concorso di arte contemporanea per artisti delle arti visive.

Nell'artista fortemente impregnato della sua cultura originaria giapponese,
'il conosciuto e' solo un dato di partenza ma senza connotati certi'
(Nappa)
i suoi 'tratti veloci lasciati sul supporto in uso esprimono un senso di perpetuo movimento'
(Ciappelloni)

Lo sguardo di Minowa va al di là dei nomi delle cose, 'nella speranza che esse lasceranno cadere la loro pelle per esistere, una volta ancora, davanti ai miei occhi'.

Nel catalogo della Mostra, testi di Brigitte Camus, Chiara Ciappelloni, Gianni Nappa e l'augurio speciale dalla Terra del Sol Levante,dove ormai e' diventato il secondo italiano piu' famoso dopo Leonardo da Vinci, di Girolamo Panzetta 'a questo interessante artista giapponese...perche' riesca a ritrovare il blu dei cieli di Tokyo'.

In mostra, da Tokyo, Londra e Nizza, una serie di opere dal piccolo al grande formato, che illustrano il percorso dell'artista dal 2003 ad oggi.
Presentazione di Gianni Nappa.

Ufficio Stampa
Anna Chiara Gravagnuolo

Inaugurazione giovedi' 29 ottobre 2009, ore 17,30 - in presenza dell'artista

Galleria Monteoliveto
in Piazza Monteoliveto 11, Napoli
Orari: da lunedi' a venerdi', 10,30-13,30 e 16,30-19,30
Ingresso libero



Messaggio di Gino il giovedì 29 ottobre 2009 alle 19:12   -  forum administrator-  forum moderator
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David Maljkovic / Susanne M. Winterling

 

a cura di Gigiotto Del Vecchio

 

opening 30 ottobre 2009 ore 19.00

Napoli, Fondazione Morra Greco Largo Avellino, 17

 

DAVID MALJKOVIC

 

Parlare di Futurismo in rapporto a David Maljkovic (Rijeka, Croazia, 1973), risulta appropriato: l’artista ha stabilito un intenso dialogo poetico con il grande movimento d’avanguardia, pur mantenendosi ad una certa distanza così da evitare un inappropriato assorbimento totale. Nel testo che accompagna l’installazione “Again for Tomorrow” (2003), uno dei suoi viaggi attraverso la storia, Maljkovic incontra i futuristi, vi stabilisce un scambio dialettico cercando però di mettersi al riparo dall’essere coinvolto in qualsiasi possibilità nostalgica. David Maljkovic osserva il cambiamento, la velocità con cui, in una società postfordista e liberale ci si libera con estrema naturalezza di ogni cosa e si procede ad una metodologia di avvicendamento, di frenetico cambiamento e continua sostituzione, in cui l’oggetto o il pensiero vengono consumati e si alternano a ritmi sostenuti. Il focus attorno cui si sviluppa buona parte dell’opera dell’artista croato è l’architettura, la dimensione urbana e sociale in cui essa si inserisce, con tutto il suo bagaglio di significati persi ed anche ritrovati, riposizionati all’interno di una nuova possibile, dinamica e fantastica evoluzione. Vi sono simboli che mutano il proprio significato se modifica il contesto attorno a loro, se si perdono quelle istanze esistenziali e politiche che ne determinano la loro funzione e fruizione pubblica. Crescere in un paese ex socialista credo rafforzi la percezione del simbolo architettonico come importante elemento di comunicazione e celebrazione del potere, formando nei cittadini una sorta di coscienza simbiotica con la struttura urbana in cui vivono. David Maljkovic osserva la perdita di funzionalità di alcune di queste realtà architettoniche cercando di dar loro un’ulteriore possibilità esistenziale. Una operazione fortemente prismatica, razionale, nel tentativo di stabilire un contatto da cui scaturisca una possibile articolazione intellettuale e politica in cui concetti quali conservazione e superamento siano al centro della discussione. Ma al contempo un’operazione estremamente poetica, visionaria, utopica. David Maljkovic si appassiona alle strategie del re- enactment, del rimettere in scena, di strutturare una possibile relazione tra finzione, simulazione e realtà e, cosa ancor più interessante, estende questa “strategia”, di ripetizione e differenziazione, all’interno di contesti specifici quali le mostre d’arte contemporanea.

L’opera complessiva di David Maljkovic si è sviluppata nel corso degli anni a partire da due progetti in relazione tra loro, la trilogia “Scenes from new heritage 1-3” (2002-2006) e “These days” (2005). Entrambi i progetti partono da opere video e si sviluppano con l’ausilio di installazioni, fotografie e collages. Il progetto alla Fondazione Morra Greco è in rapporto di continuità con questi primi lavori. Il focus dell’ opera è il padiglione italiano alla fiera di Zagabria, altro elemento cardine della storia dell’architettura moderna all’epoca di Tito, disegnato dall’architetto napoletano Giuseppe Sambito e oggi in stato di semi abbandono dopo il prestigioso utilizzo e la considerazione goduta negli anni ‘60 e ‘70. David Maljkovic approfitta della mostra napoletana per approfondire l’operato di Sambito, partendo dal presupposto che pochi sono gli elementi a disposizione di chi volesse fare ricerche su questo architetto. L’intenzione è quella di ristabilire una discussione sull’attività di Sambito partendo proprio dal padiglione italiano, per arrivare a tutto ciò che è stato sviluppato successivamente. Un’operazione a ritroso che prendendo le mosse dalle origini culturali di Sambito - del quale Maljkovic non tenta in alcun modo raccontare la biografia – si proietta nel futuro rinnovando la discussione attorno al senso ed alla funzionalità in divenire del suo operato.

 

SUSANNE M. WINTERLING

 

Alla base del lavoro della tedesca Susanne M. Winterling (Rehau, Germania, 1970) vi è la necessità di elaborare, così come lei stessa ha dichiarato in una recente intervista, delle autobiografie impossibili, in cui si pone al centro la vita dell’artista ed il suo essere personalità doppia e mutevole, in associazione con figure ed evocazioni che possano sviluppare un percorso parallelo di comprensione e di analisi della figura della Winterling stessa. In passato l’artista si è confrontata con personaggi diversi, icone femminili anticonformiste degli anni venti quali Isadora Duncan, Annemarie Schwarzenbach, la Marchesa Casati o Eileen Gray – quest’ultima è il soggetto da cui ha preso forma la riflessione fulcro dell’installazione, alla Neunationalegalerie di Mies Van der Rohe, in occasione dell’ultima Biennale di Berlino. Un approccio di natura certamente umanistica, conseguenza degli studi in filosofia e storia dell’arte nella prestigiosa università di Tubingen che portano la Winterling a spingersi in un continuo tentativo di analisi dell’immagine riflessa, in cui la visione allo specchio è l’elemento chiave di lettura e comprensione della mutevolezza e fluidità dei diversi aspetti della personalità. Ma non è solo con la figura femminile che Susanne Winterling si confronta: nel progetto per la Fondazione Morra Greco, la figura di Torquato Tasso è il motore che fa partire il lavoro e la riflessione dell’artista, in rapporto ad un’idea che assimila al concetto di spazio quello dell’identità. Ma questo ha una ragione: molti dei protagonisti di Torquato Tasso sono stati interpretati sul palco da donne androgine (Isabella Andreini ha recitato in Aminta). Un'altra questione sollevata nel rimando a Torquato Tasso è l'autonomia dell'artista e le sue problematiche. Il concetto può essere interpretato dalla figura contemporanea di Joker. Associazione questa, che in mostra  culmina nel suono di una tempesta. Ma elemento noto nell’opera del Tasso è anche il rapporto dialettico tra amore e malinconia,  peculiarità che riconduce al campo di interesse e di azione poetica attorno cui la Winterling sviluppa il processo artistico e la definizione intellettuale del proprio lavoro.  Attraverso un’installazione di film in 16 mm, un pavimento specchiante, una serie di stampe fotografiche ed un lungo tappeto rosso – (il rimando al red carpet cinematografico è evidente) che scivolerà dal piano terra al piano interrato della Fondazione, in riferimento ad un altro elemento architettonico dell'edificio: il passaggio segreto per la servitù (le scale che portano al seminterrato), ora trasformato dal tappeto, caratteristico elemento glamour per le star del cinema - si articolerà un possibile scenario che partirà da elementi storici legati alla figura di Torquato Tasso, e più precisamente sugli anni in cui egli visse nel palazzo Caracciolo d’Avellino, oggi sede della Fondazione Morra Greco.

In “The portrait of the artist as Torquato Tasso & the stairs for the servants”, questo il titolo della mostra,  la Winterling propone la sua particolare visione dei personaggi letterari, attraverso la lettura dei quali si può, in un certo senso, tracciare un identikit dell’artista in quanto tale e suggerire che nelle peculiarità soggettive del personaggio si strutturano elementi oggettivi che si distaccano dalla biografia in favore dell’opera, dell’Arte e dei suoi aspetti formali che si intrecciano  con il contesto.

 

                                                                                                                                  Gigiotto Del Vecchio

 

INFORMAZIONI UTILI

 

FONDAZIONE MORRA GRECO

Largo Avellino, 17 - 80138 Napoli

Alessia Evangelista

tel: +39 081210690 / +39 0815510343

www.fondazionemorragreco.com

 

ufficio stampa MANUAL

Paola Marino

T. 3393449512 

paola.manual@gmail.com

 

 



Messaggio di Gino il venerdì 30 ottobre 2009 alle 09:00   -  forum administrator-  forum moderator
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Caserta - dal 31 ottobre al 25 dicembre 2009
Massimo Prizzon - Trans figurazioni


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Via Cesare Battisti 76 (81100)
+39 0823442367 , +39 0823353606 (fax), +39 3453659692
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Eventi in corso nei dintorni

Mostra fotografica
orario: Dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle13.00 e dalle 16.00 alle 19.00
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 31 ottobre 2009. ore 18
autori: Massimo Prizzon
genere: fotografia, personale


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Napoli - dal 30 ottobre al 10 novembre 2009
UPnea

Alessandro Cattelan by Shirin Amini
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ARENILE RELOAD
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+39 0815706035 , +39 3388817715
info@arenilereload.com
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Eventi in corso nei dintorni

Una serata a 360°tra pittura estemporanea e mostre fotografiche.
orario: da martedì a domenica ore 19-23
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 30 ottobre 2009. dalle 22:00
curatori: Laura Bismuto
autori: Shirin Amini, Gabriella Cinque, Antonio Conte, Mirta Lispi, Simona Mostrato, Valentina Mozzillo, Anna Maria Saviano, Oreste Silvestrino, Vidraulika
telefono evento: +39 3803496961
genere: fotografia, arte contemporanea, performance - happening, serata - evento, collettiva
email: lola@easychic.eu


Messaggio di Gino il venerdì 30 ottobre 2009 alle 09:03   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 30 ottobre al 30 novembre 2009
Giancarlo Altamura

MOVIMENTO APERTO
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Via Duomo 290/c (80138)
+39 3332229274
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Eventi in corso nei dintorni

Giancarlo Altamura espone venticinque tra le opere più recenti, oli su tela di varie dimensioni
orario: giovedì e venerdì, dalle ore 17.30 alle 19.30, martedì e sabato dalle ore 10.30 alle 12.30 e dalle 17.30 alle ore 19.30.
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 30 ottobre 2009. ore 18
autori: Giancarlo Altamura
genere: arte contemporanea, personale
email: ilia.tufano@katamail.com


Messaggio di Gino il lunedì 2 novembre 2009 alle 12:51   -  forum administrator-  forum moderator
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Napoli - dal 31 ottobre 2009 al 10 febbraio 2010
Johnnie Shand Kydd


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MADRE - MUSEO D'ARTE DONNA REGINA
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Via Luigi Settembrini 79 (80139)
+39 08119313016
www.museomadre.it
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Eventi in corso nei dintorni

Il fotografo britannico Johnnie Shand Kydd (1959) è stato il biografo visivo dei famosi e scandalosi “Young British Artists” (YBAs) che si sono affermati internazionalmente durante lo scorso decennio nell’orbita delle più importanti gallerie londinesi: Damien Hirst, Tracey Emin, Sarah Lucas, Jake e Dinos Chapman, Sam Taylor Wood, per nominarne solo alcuni.
orario: Lun, Merc, Giov e Venerdi' 10 - 21
Sab e Dom 10 - 24, martedi' chiuso
(possono variare, verificare sempre via telefono)
vernissage: 31 ottobre 2009.
ufficio stampa: ELECTA, ELECTA NAPOLI
curatori: Mario Codognato
autori: Johnnie Shand Kydd
note: una selezione di questo singolare reportage partenopeo verrà inoltre pubblicata dalla casa editrice di Damien Hirst “Other Criteria”.
genere: fotografia, personale
email: pellegrini@museomadre.it


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